Da travolgente a travolta: Atalanta, quattro ceffoni dal Napoli per tornare con i piedi per terra.

SERIE A, QUARTA GIORNATA

NAPOLI-ATALANTA 4-1: QUATTRO GOL IN 45′, PRIMO K.O. PER LA DEA

Prima o poi doveva pur succedere: però l’Atalanta a cui piace vincere incantando e che ci sta abituando davvero troppo bene, vuol cadere nel medesimo modo; con un tonfo che si fa sentire. Con quattro gol rimediati in un tempo la Dea viene travolta a Napoli dagli azzurri di Gattuso che giocano a velocità doppia rispetto ai ragazzi del Gasp che tornano così a casa a mani vuote dal San Paolo e con la prima sconfitta stagionale in campionato. Niente di grave, sia ben chiaro, ma un passo falso un po’ inatteso per come i nerazzurri avevano iniziato questa stagione, sopratutto dal punto di vista del gioco: mai in partita nel primo tempo e travolti dalla doppietta di Lozano, il gol di Politano e il sigillo di Osimhen. Nella ripresa si vede qualcosina e arriva anche il gol di Lammers che serve solo alla statistica. Bisogna voltare pagina, e in fretta: mercoledì in Danimarca l’esordio in Champions League ci attende.

Napoli: il calcio italiano mette in mostra i suoi due gioielli più belli, due squadre ambiziose ma consapevoli dei propri mezzi che esprimono spesso un gioco a tratti spettacolare. Napoli-Atalanta può essere riassunta così con la Dea che arriva da capolista al San Paolo per affrontare la squadra di Gattuso che ha, un po’ come la Dea, la sua arma devastante per far male alle difese avversarie. Aggiungiamo a tutto questo anche il ritorno di Josip Ilicic da titolare nelle fila nerazzurre ed ecco quindi tutti gli ingredienti per un match di grande valore oltre che un esame di quelli tosti per Papu e compagni.

ILICIC E DE PAOLI TITOLARI: non solo Ilicic come novità nell’undici nerazzurro con il Gasp che butta anche un occhio all’esordio di mercoledì in Champions in Danimarca contro il Midtjylland: panchina iniziale per Freuler e Hateboer con Pasalic e De Paoli (esordio in maglia nerazzurra per lui) scelti come loro sostituti mentre davanti c’è il Papu con Ilicic a supporto di Zapata. Nel Napoli, lancia da subito Bakayoko il tecnico Gattuso che presenta una squadra a trazione anteriore davanti con Lozano Politano e Mertens a sostegno di Osimhen.

LOZANO SBLOCCA LA PARTITA: avvio di gara subito ad alti livelli con il Napoli che spinge di più ed i nerazzurri più attendisti con Lozano che al quinto prova la conclusione mandando fuori di poco. Poi al ventesimo Ilicic apre per Gomez che parte di scatto e poi tira di poco fuori. Al ventunesimo però il Napoli la sblocca con una azione confusa, palla in area rasoterra dove nessuno arriva tranne Lozano che tocca in maniera un po’ goffa ma quanto basta per aprire le marcature e portare i suoi sull’1-0.

ANCORA LOZANO POI POLITANO, DEA TRAVOLTA: incassato lo svantaggio, ci si aspetta una reazione immediata da parte della squadra del Gasp, sin li molto remissiva e, invece, è la squadra di Gattuso a salire in cattedra: al ventiseiesimo è ancora Lozano a colpire, questa volta con un tiro a rientrare su cui Sportiello non ci arriva: 2-0. Regna la confusione in casa nerazzurra, con il Gasp che non riesce a scuotere i suoi ed il Napoli ne approfitta ancora con Politano che fa partire un tiro incredibile da fuori area che si infila sotto la traversa, senza lasciar nuovamente scampo a Sportiello che raccoglie in fondo al sacco il terzo pallone della giornata in poco più di mezz’ora.

POKER OSIMHEN, PRIMO TEMPO DA INCUBO: un primo tempo davvero da incubo per i nerazzurri, incapaci di contenere un Napoli che vince in tutti i reparti le sfide con i giocatori del Gasp e a due dall’intervallo cala il poker, stavolta con Osimhen che va in gol con un tiro incrociato da fuori area sulla quale stavolta Sportiello è tutt’altro che impeccabile: 4-0, lo stesso risultato su cui si andrà al riposo pochi minuti dopo un solo minuto di extra time concesso dal direttore di gara.

RIPRESA, LAMMERS SEGNA IL GOL DELLA BANDIERA: durante l’intervallo il Gasp cambia volto alla sua Atalanta provando a metterci una pezza nonostante il risultato sia già ampiamente compromesso: dentro quindi Mojica e Djimsiti e fuori Zapata e Palomino in avvio e, dopo dieci minuti, anche Lammers al posto di Gomez. Il Napoli abbassa i giri del motore e la Dea prova almeno a cercare il gol della bandiera che arriva proprio con il neo entrato olandese dopo una ripartenza prorompente di Romero che apre perfettamente per il numero sette nerazzurro che segna così il gol della bandiera per i nerazzurri. Nel frattempo anche Ilicic era uscito dal campo lasciando il posto a Malinovskyi.

DEA, UN COMPLEANNO AMARO: con lo scorrere dei minuti inizia a scendere ulteriormente anche il livello di intensità e in campo ed i quattro minuti di recupero servono semplicemente alla statistica prima di sigillare definitivamente il risultato finale. Festeggià con quattro babà decisamente amari il suo compleanno numero centotredici un’Atalanta che perde senza attenuanti al San Paolo, sopratutto sul piano del gioco dove i nerazzurri sono apparsi a tratti piuttosto remissivi e distratti senza nulla togliere comunque ad un avversario, il Napoli, che ha studiato bene la partita ed ha vinto con pieno merito questo match. Niente drammi, recuperiamo le giuste energie e prepariamoci a mercoledì quando, in Danimarca, la Dea inizierà la sua seconda, storica, avventura in Champions League.

IL TABELLINO:

NAPOLI-ATALANTA 4-1 (primo tempo 4-0)

RETI: 23′ e 27′ Lozano (N), 30′ Politano (N), 43′ Osimhen (N), 69′ Lammers (A)

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Koulibaly, Manolas, Hysaj; Bakayoko (75′ Malcuit), Ruiz (83′ Demme); Lozano, Mertens (75′ Lobotka), Politano (60′ Ghoulam), Osimhen (82′ Petagna) – A disposizione: Contini, Llorente, Maksimovic, Meret, Rrahmani, Rui – Allenatore: Gattuso.

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Romero, Palomino (46′ Djimsiti), Depaoli, De Roon, Pasalic, Gosens (81′ Muriel); Ilicic (62′ Malinovksyi), Gomez; Zapata (46′ Mojica) – A disposizione: Freuler, Hateboer, Miranchuk, Radunovic, Rossi, Sutalo – Allenatore: Gasperini.

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

NOTE: gara disputata con mille spettatori allo stadio – ammoniti Lozano (N), Toloi, Gosens, Djimsiti (A) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Le pagelle di Napoli-Atalanta

NOTA POSITIVA DA LAMMERS, LA DIETRO SI BALLA PARECCHIO

Una giornata complessa, ma da cui sicuramente questa squadra saprà rialzarsi e ricominciare: l’Atalanta cade, ma la squadra del Gasp resta una bellissima realtà nonostante oggi nemmeno il mister convinca molto nelle scelte iniziali. Tuttavia davanti è Lammers a mettersi in mostra segnando il gol della bandiera, il secondo da subentrato: niente male. La difesa purtroppo anche oggi concede tanto, pagando a carissimo prezzo gli errori individuali.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 5: no, ci siamo abituati a ben altro ultimamente. Oggi non va: la sua squadra è in balia per un tempo intero del Napoli e nella ripresa trova almeno il gol della bandiera ma poco cambia. Certo, i giocatori arrivati alla spicciolata dalle nazionali all’ultimo non lo hanno aiutato ma ciò non deve creare un alibi. Voltiamo pagina e non facciamone drammi.

SPORTIELLO 5: ne prende quattro, su uno di questi non appare impeccabile e ne evita comunque almeno un paio. Complessivamente però non da grande sicurezza anche se davanti a lui non c’è una muraglia insormontabile.

TOLOI 5: primo tempo davvero difficile per lui, sovrastato un po’ da tutte le parti, può solo che arrendersi alla superiorità avversaria.

ROMERO 5.5: mezzo punto in più per il bello spunto nella ripresa che vale il break che consente a Lammers di segnare il gol del 4-1.

PALOMINO 5: anche lui preso un po’ da tutte le parte dagli attaccanti partenopei, viene sostituito dopo un tempo di totale difficoltà. (DJIMSITI 6: dentro nella ripresa, a giochi ormai fatti).

DE PAOLI 5.5: non ha modo di farsi apprezzare molto, certo la mediocrità totale dei suoi compagni nel primo tempo non lo aiuta. Qualcosa meglio nella ripresa ma prestazione non sufficiente.

DE ROON 5: solo nel secondo tempo fa veder qualcosa con un paio di tentativi non dei migliori. Insufficiente.

PASALIC 5: riproposto nella stessa posizione vista contro il Cagliari, oggi non convince e anche lui viene travolto dalla velocità doppia con cui gli azzurri girano nel primo tempo.

GOSENS 5: probabilmente anche stanco dagli impegni della nazionale, ma troppo poco anche lui per essere vero. Nella ripresa qualcosina meglio ma la sostanza non cambia.

GOMEZ 6: subito una fiammata in avvio che quasi finisce a bersaglio, alla fine è l’unico ad averne più degli altri nel primo tempo. Nella ripresa poi il mister gli concede fiato. (LAMMERS 6.5: entra ed al primo pallone segna. Niente male, e sta anche prendendo il vizio: secondo gol da subentrante in altrettante partite. Nota positiva).

ILICIC 6: una sufficienza un po’ tirata per quanto visto in campo oggi, ma un dieci grande così per la gioia nel rivederlo correre sul terreno di gioco. Purtroppo non la partita migliore per i suoi, ma l’importante è che questo nuovo inizio per lui sia finalmente arrivato. Con il suo pieno recupero sicuramente ne vedremo delle belle! (MALINOVSKYI s.v.: dentro nell’ultima parte di gara).

ZAPATA 5.5: qualche guizzo iniziale, poi sostanzialmente rimane da solo in mezzo al deserto. Un po’ pochino. (MOJICA 6: gioca un tempo e mette in mostra qualche giocata interessante. Nulla di trascendentale, ma sufficiente).




Big match all’ombra del Vesuvio: l’Atalanta capolista con un Ilicic in più sfida il Napoli

NAPOLI, ORE 15

LA DEA CERCA LO SGAMBETTO AI CAMPANI PER RESTARE IN ORBITA

Si riparte: un lungo tour de force di tra campionato e Champions attende la Dea del Gasp prima della prossima sosta per le nazionali prevista a metà novembre. E si ricomincia subito con un terzo grado per Papu e compagni che sono attesi a Napoli dagli azzurri di Gattuso, altra squadra che ha cambiato poco e che si è rinforzata il giusto per tornare a puntare in alto dopo l’altalenante scorsa stagione. Un match che promette emozioni e spettacolo dove l’Atalanta proverà a festeggiare al meglio il suo compleanno numero centotredici della sua storia.

SEGUI CON NOI LA GRANDE SFIDA DI NAPOLI DELLA DEA CON IL RACCONTO LIVE DEL MATCH DALLE 15 SUI NOSTRI CANALI FACEBOOK & TWITTER

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con l’eccezione di Caldara e Gollini, mister Gasperini può contare praticamente su quasi tutta la rosa a sua disposizione e non è da escludere un clamoroso impiego dal 1′ di Ilicic, rientrato dopo il lungo periodo di assenza. Tuttavia il Papu e Zapata sembrano favoriti per un posto in attacco da titolari con Pasalic dietro a supporto mentre dietro Romero dovrebbe giocare insieme a Djmsiti e Palomino.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Hysaj; Fabian Ruiz, Lobotka; Politano, Mertens, Lozano; Osimhen – All.: Gattuso

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Djimsiti, Romero, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic; Gomez, D. Zapata – All.: Gasperini




Le pagelle di Atalanta-Napoli

PASALIC RUGGISCE, IL PAPU REGALA L’ENNESIMO ASSIST

Diventa sempre più piacevolmente difficile trovare difetti ad una squadra che pare una vera e propria macchina da calcio pronta a regalare gioie a non finire ai propri tifosi: il Pasalic di oggi nella sua posizione ideale è perfetto come giocate e anche per il gol che sblocca il match frutto dell’ennesimo assist del Papu. Bene anche la difesa che oggi non concede gol ad un avversario molto rognoso come il Napoli. Nel finale esordio in serie A anche per Sutalo.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: per centrar il record di vittorie consecutive, oggi la sua Atalanta stupisce per intelligenza e capacità di saper aspettar l’avversario senza esporsi troppo. Nella ripresa da la sterzata vincente in avvio con quell’uno-due che manda al tappeto i sogni di rimonta Champions del Napoli e poi gestisce con ordine subendo anche poco. Giù il cappello!

GOLLINI 6.5: un liscio nel finale salvato dal fuorigioco di Milik per il resto anche un paio di interventi importanti.

TOLOI 6.5: bene, una partita fatta di solidità e attenzione oltre ad una discreta chance fallita nel primo tempo. (SUTALO s.v.: esordio in serie A per lui in una giornata davvero speciale per lui ed i compagni)

CALDARA 6.5: buona fase di copertura e spesso presente anche in qualche tentativo in zona offensiva (PALOMINO 6.5: uno spezzone di partita anche per lui, bene nonostante non fosse al meglio).

DJIMSITI 7: bravo, non era facile dopo le incertezze di Udine, e invece gioca una partita decisamente positiva (HATEBOER s.v.: dentro nel finale).

CASTAGNE 7: fa il bello ed il cattivo tempo ed avvia l’azione che porta al raddoppio

DE ROON 7: una diga la in mezzo che concede veramente le briciole agli avversari. Bravo!

FREULER 7: anche lui ruggisce, specie nella ripresa dopo un primo tempo un po’ timido. Prestazione maiuscola nella seconda parte del match.

GOSENS 7.5: firma il gol che da ancor più slancio ai suoi come ciliegina sulla torta di una prestazione super, l’ennesima del tedesco.

GOMEZ 7: assist vincente numero quindici in questa stagione: un altro record a cui magari in pochi fanno caso ma che rende l’idea dell’importanza straordinaria di questo giocatore (MURIEL s.v.: pochi minuti di gara per lui).

PASALIC 7.5: torna al suo posto ed i risultati si vedono. Può muoversi e spaziare con maggior libertà ed è pronto al posto giusto nel momento giusto al momento del cross del Papu che manda con la testa alle spalle di Meret (TAMAZE s.v.: ultimi scampoli di partita per il ragazzo).

ZAPATA 7: oggi non va a segno come ci ha abituato, ma è bene osservare sempre la sua partita. Trovarlo spesso a dar una mano ai compagni in fase di copertura rende bene l’idea della crescita continua di questo ragazzo.




L’Atalanta sgretola un altro record: Napoli K.O., settima vittoria consecutiva!

SERIE A, VENTINOVESIMA GIORNATA

ATALANTA-NAPOLI 2-0: SUPERMARIO E GOSENS STENDONO GATTUSO

Sette vittorie consecutive: l’Atalanta frantuma un altro suo record nemmeno troppo vecchio (firmato dalle gestioni Colantuono ed eguagliato da Gasperini al suo primo anno in nerazzurro) ed inanella un filotto di sette successi consecutivi, pronto ovviamente ad esser ritoccato in meglio nelle prossime partite e lo fa con una prestazione dapprima attenta e poi pronta a colpire al posto giusto ed al momento giusto senza neppure (udite, udite) subire gol: il Napoli va al tappeto dopo un primo tempo in cui le contendenti paiono non voler pungersi a vicenda ma con una ripresa dove la Dea regola i partenopei in dieci minuti: prima con il colpo di testa di Pasalic in avvio, poi con il raddoppio di Gosens. Poi il Napoli prova a rialzar la testa ma senza la giusta lucidità per riuscire a graffiare una squadra che continua a vincere e regalare gioie e sorrisi ad una città che mai come in questo momento se lo merita.

Bergamo: la prima contro la seconda nel girone di ritorno, i gol a grappoli della Dea contro la concretezza del Napoli che con la cura-Gattuso ha ritrovato spirito e carattere oltre ad aver vinto la coppa Italia in finale con la Juve: insomma l’ennesimo terzo grado per la Dea dello stregone-Gasp che proverà a consolidar ancor di più il suo piazzamento Champions tentando magari di centrare quella settima vittoria consecutiva in campionato che sarebbe un nuovo record per la società orobica da andare a inserire nelle numerosissime pagine recenti del libro dei sogni nerazzurro.

ILICIC ANCORA IN PANCHINA: Gasperini recupera il Papu Gomez, che aveva preso una botta in allenamento mentre in difesa non ha Palomino (al suo posto Djimsiti) mentre non riposa Duvan Zapata, che è ancora titolare mentre in mezzo c’è De Roon con Pasalic avanzato a supporto dei due davanti ed Ilicic parte invece in panchina. Nel Napoli scioglie i dubbi della vigilia Gattuso e Mertens vince il ballottaggio con Milik in avanti con l’ex Inter Politano e Insigne, ed a centrocampo torna titolare Zielinski.

PARTITA A SCACCHI: dopo il minuto di silenzio osservato sullo scorrere delle note di “rinascerò, rinascerai” il match prende il via su ritmi decisamente lenti e con le due squadre che sembrano studiarsi a vicenda senza però tentare di far male l’una all’altra sin da subito. Al quarto d’ora il Papu prova a prendersi la scena provando la conclusione dalla distanza trovando l’opposizione di Ospina che manda in corner. Il portiere del Napoli è poi sfortunato poco prima della mezz’ora quando si taglia durante uno scontro di gioco ed è costretto ad uscire applaudito da compagni di squadra e avversari con Meret che entra al suo posto.

POCHE EMOZIONI: decisamente poche le emozioni del primo tempo, l’equilibrio regna sovrano tra due squadre che sembrano rispettarsi a vicenda senza però cercar di colpirsi e farsi male e l’inevitabile conseguenza è che il primo tempo si chiude con uno scontatissimo 0-0 dopo quattro di recupero.

PASALIC-GOSENS, LA DEA RIPARTE COL TURBO!: nessun cambio durante l’intervallo da parte del Gasp che però deve aver dato la carica ai suoi che ripartono con un piglio diverso ed al terzo la musica cambia: il Papu sgomma via e crossa in area per la testa di Pasalic, tutto solo e libero di battere Meret e portar la Dea sull’1-0. I nerazzurri volano sulle ali dell’entusiasmo dopo aver sbloccato il match, nemmeno cinque minuti ed ecco il raddoppio firmato da Gosens che colpisce con un bel diagonale all’interno dell’area dopo una bella azione atalantina che vale il 2-0!

NAPOLI CI PROVA MA SENZA PUNGERE: messo all’angolo con un uno-due terribile dei nerazzurri, il Napoli prova a scuotersi e appena prima del quarto d’ora Gollini è fondamentale in uscita su Lozano; poi al ventitre è Fabian Ruiz a far venir i brividi ai tifosi nerazzurri con una conclusione che finisce fuori di un soffio. Nel frattempo il Gasp inizia con i cambi inserendo Palomino per Caldara, mentre i minuti scorrono e a dieci dalla fine Gollini la fa grossa respingendo una conclusione da fuori e regalando palla a Milik che segna, ma in fuorigioco.

SETTE VOLTE DEA, E’ RECORD!!!: scorrono i minuti e l’Atalanta inizia a veder la linea del traguardo dell’ennesima grande impresa, con il Napoli che a sua volta inizia ad alzar bandiera bianca: così nel finale il Gasp può inserir diversi giocatori, da Hateboer per Djimsiti fino al Muriel, Tamaze e Sutalo (esordio in serie A per lui) al posto rispettivamente di Gomez, Pasalic e Toloi. Quattro minuti di recupero e per l’Atalanta è tempo di festeggiar un nuovo record: sette vittorie consecutive in serie A, sgretolato il record che fu della Dea di Colantuono (e anche del primo anno di Gasperini) che diventano nove se si considerano anche le due gare di Champions con il Valencia. Questi ragazzi ormai ci lasciano ogni partita di più senza parole: Bergamo e la sua gente può continuare così a sognare e sorridere, cosa per nulla scontata visti gli ultimi mesi da cui siamo reduci un po’ tutti noi. Grazie di cuore ragazzi!!!

IL TABELLINO:

ATALANTA-NAPOLI 2-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 2′ st Pasalic (A), 13′ st Gosens (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi (44′ st Sutalo), Caldara (27′ st Palomino), Djimsiti (36′ st Hateboer); Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez, Pasalic (44′ st Tameze); Zapata – A disposizione: Rossi, Sportiello, Bellanova, Czyborra, Da Riva, Ilicic, Colley, Muriel – Allenatore: Gasperini

NAPOLI (4-3-3): Ospina (30′ pt Meret); Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Demme (28′ st Lobotka), Ruiz, Zielinski; Politano (28′ st Callejòn), Mertens (12′ st Lozano), Insigne (13′ Milik) – A disposizione: Karnezis, Luperto, Ghoulam, Manolas, Hysaj, Elmas, Younes – Allenatore: Gattuso

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: gara di andata: Napoli-Atalanta 2-2 – partita disputata a porte chiuse – ammoniti: Toloi (A); Mario Rui (N) – recuperi: 4′ p.t. e 4′ s.t.




Arriva il Napoli, l’Atalanta va a caccia della settima meraviglia

BERGAMO, ORE 19.30

ZAPATA-INSIGNE E’ LA GRANDE SFIDA DEL GOL

Dopo il successo di Udine, l’Atalanta delle meraviglie torna nuovamente in campo questa sera nella giornata conclusiva della ventinovesima di serie A aspettando a Bergamo il Napoli di Gattuso. I nerazzurri continuano la caccia a punti pesanti per metter sempre più al sicuro il quarto posto in classifica ma nel match odierno vanno a caccia di un nuovo record di vittorie consecutive in campionato: eguagliato quello di sei successi (già riuscito in precedenza alla Dea targata Colantuono e poi anche all’attuale tecnico Gasperini) di fila, una vittoria contro i partenopei segnerebbe una nuova pagina di storia da parte dei nostri ragazzi. Occhi però al Napoli, che nel girone di ritorno ha collezionato un solo punto in meno della Dea e che cercherà il colpaccio per alimentare ancora qualche speranza di quel posto in Champions attualmente occupato da Gomez e compagni con dodici punti di margine sui campani. Un’altra grande serata di gol ed emozioni pare attenderci, prepariamoci a gustarcela al meglio: forza ragazzi!!!!

SEGUI IL MATCH DI BERGAMO IN DIRETTA CON NOI A PARTIRE DALLE 19.30 ATTRAVERSO IL NOSTRO RACCONTO SOCIAL SU FACEBOOK E TWITTER

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: out Palomino in difesa, scelte quasi obbligate dietro per il tecnico nerazzurro che conferma i tre che hanno iniziato il match di Udine mentre Castagne pare favorito su Hateboer in corsia con Pasalic avanzato a supporto del Papu e Zapata mentre ancora panchina per Ilicic non ancora al meglio.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-5-2): Gollini; Toloi, Caldara, Djimsiti; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez, Pasalic; Zapata – All.: Gasperini

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme, Zielinski; Politano, Mertens, Insigne – All.: Gattuso




Le pagelle di Napoli-Atalanta

ILICIC REGALA MAGIE, DE ROON CHE INGENUITA’

Partita sicuramente non delle più tatticamente perfette dei ragazzi del Gasp che soffrono parecchio il Napoli ma hanno la bravura e capacità di far valere le proprie qualità e non arrendersi mai, riprendendo due volte l’avversario: grande gara di Ilicic che oltre al gol regala grandi giocate mentre è davvero ingenuo l’errore di De Roon in fase di impostazione che fa ripartire l’azione del Napoli che vale il nuovo vantaggio azzurro.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: bene, ma non benissimo. Oggi salviamo un punto prezioso sul campo di una squadra che ci è stata superiore ma ciò nonostante i suoi hanno dimostrato di crederci fino alla fine. Poco comprensibili alcuni cambi, ma alla fine il risultato attenua tutto quanto: si resta terzi da soli, questo è il dato più importante.

GOLLINI 7: un paio di parate veramente importanti, forse esce un po’ oltre i pali in occasione del raddoppio di Milik, ma non ci pare un errore così importante. Anche oggi decisivo, in positivo.

TOLOI 6.5: partita faticosa, ma tutto sommato non compie sbavature particolari; nel finale è suo l’assist ad Ilicic per il 2-2.

PALOMINO 6: molto in difficoltà in avvio di partita, poi con le giuste contromisure riesce a galleggiare.

DJIMSITI 6: non impeccabile in alcuni frangenti ma tutto sommato non sfigura nemmeno lui (KJIAER 6: è protagonista del “giallo” finale: subisce fallo da Llorente oppure lo commette lui? Il Var propende per la prima ipotesi).

HATEBOER 6.5: diverse volte riesce ad andar sul fondo, mettendo anche un paio di palloni molto interessanti in area napoletana.

DE ROON 5: imperdonabile la leggerezza con cui perde quel pallone a metà campo portando al raddoppio del Napoli. Nel finale prova a farsi perdonare con una conclusione dalla distanza ma senza fortuna.

FREULER 6.5: bene, gioca a tutto campo e dirige bene le operazioni in mezzo: trova, con la complicità di Meret, anche il gol del pari importantissimo a fine primo tempo.

GOSENS 6.5: come corre, specie nel primo tempo! Ottima partita di spinta e muscoli, un po’ più in difficoltà nella ripresa. Comunque bene.

PASALIC 6.5: vederlo fare l’attaccante la davanti nel primo tempo fa un po’ specie, nella ripresa invece va ad un nulla dal raddoppio in avvio, poi lascia il campo poco dopo (CASTAGNE 6: contiene più che offendere con il suo ingresso in campo riuscendo comunque nell’intento).

ILICIC 8: già nel primo tempo fa divertire con le sue giocate, poi nella ripresa tira fuori tutta la sua classe in grado di far la differenza da solo e nel finale piazza quella magia che vale un punto pesantissimo. Prestigiatore!

GOMEZ 6.5: la fatica delle tante partite giocate inizia a farsi sentire anche per lui, tuttavia riesce comunque a mostrar qualche buona giocata (MURIEL 6: non irresistibile come domenica, ma fa comunque il suo).