Le pagelle di Monza-Atalanta

ALL.: GASPERINI 7: primo tempo bruttino, ma la mossa vincente dell’ingresso di Soppy spacca la partita e la porta dalla sua. Altro record alla guida della Dea per lui conquistando questo primato solitario che, conterà pur poco alla quinta giornata, ma vale un’altra pagina di storia nerazzurra.

MUSSO 7.5: provvidenziale in avvio di gara dove compie probabilmente le uniche parate del match, ma che parate! Decisivo su Caprari prima e Dani Mota poi: bravissimo!

HATEBOER 6.5: prima arretrato, poi avanzato nella ripresa, tutto sommato buona la sua prova.

TOLOI 6.5: parte con un brivido con quell’errore che consente a Caprari di sfiorare il gol, poi però non ne sbagli più. Bene.

DEMIRAL 7: il solito baluardo insuperabile la dietro. Molto molto bene!

ZAPPACOSTA 5.5: la condizione non è ancora al top, e si vede. Anche oggi solo un tempo in cui combina davvero pochino. (SOPPY 7: che impatto sul match. Pare tarantolato in campo al punto tale che i giocatori del Monza non sanno come fermarlo; da un suo guizzo prende il via l’azione del vantaggio).

DE ROON 6.5: attento e ordinato, coordina bene le operazioni in mezzo al campo.

KOOPMEINERS 6.5: oggi non va a segno ma fornisce il suo importante contributo alla causa.

LOOKMAN 7: un tempo in naftalina, poi nella ripresa esce allo scoperto e si scatena mettendoci l’assist sul gol del vantaggio e timbrando il raddoppio con la complice deviazione di un difensore brianzolo (BOGA s.v.: dentro nel finale).

EDERSON 6.5: anche lui va a rilento nei primi quarantacinque di gioco, poi cresce nella ripresa e piazza la sterzata decisiva in occasione del raddoppio (MAEHLE s.v.: pochi minuti per lui).

MALINOVSKYI 6: un po’ fumoso, non riesce ad incidere in modo determinante. (SCALVINI 6: una ventina di minuti, un errore di leggerezza su un pallone perso e poco altro).

HOJILUND 7: il biondino rompe il match e anche il ghiaccio in serie A con la sua prima rete nonostante la gioia sia prima fermata dall’arbitro e poi giustificata invece dal Var. Gioca bene e va a segno nel momento decisivo per rompere il ghiaccio. Molto bene! (PASALIC 6: agisce come rifinitore nel finale. Benino).




Salutate la capolista: grande Atalanta, vince a Monza ed è capolista solitaria!

SERIE A, QUINTA GIORNATA

MONZA-ATALANTA 0-2: HOJILUND E LOOKMAN LANCIANO LA DEA IN VETTA

Monza: primi, e pure da soli! L’Atalanta sbanca Monza e sfrutta la debacle della Roma ad Udine per prendersi il primato solitario in classifica di Serie A, evento che a Bergamo non si verificava da oltre cinquant’anni. E dire che questa Dea, partita a fari spenti e tra il mormorio generale di tifosi e addetti ai lavori è riuscita finora a stupire di nuovo tutti: quattro vittorie e un pari nelle prime cinque, l’ultima a Monza questa sera dove, dopo un primo tempo un po’ bruttino, cambia marcia nella ripresa e lascia a zero i brianzoli con le reti di Hojilund (prima gioia in nerazzurro per lui) e il raddoppio di Lookman che regalo il primo posto alla Dea e fanno partire la festa dei tifosi nerazzurri giunti in massa in Brianza questa sera.

GASP DIFENDE A QUATTRO: cambia qualche cosa il Gasp rispetto al match vittorioso con il Toro di giovedì sera, sopratutto dietro dove con l’arretramento di Hateboer e Zappacosta la Dea difende a quattro dietro mentre davanti ecco titolare Hojlund con Ederson, Lookman e Malinovskyi a suo sostegno. Nel Monza, stroppa non schiera l’ex Petagna ma Dani Mota davanti insieme a Caprari mentre in mezzo (e capitano) c’è l’ex Pessina con Sensi per dar fluidità alla manovra.

MUSSO SUBITO SUGLI SCUDI: bella cornice di pubblico al Brianteo nonostante l’inusuale orario di un giorno lavorativo con il match che inizia e Musso dopo nemmeno un minuto è già provvidenziale a salvare su Caprari che conclude a colpo praticamente sicuro dopo una indecisione di Toloi ma trova l’opposizione del portiere atalantino che si ripete pochi istanti dopo toccando in corner una conclusione da fuori di Dani Mota.

POCHE OCCASIONI: dopo il quarto d’ora si vede la Dea, prima al diciannove con una bella azione di Malinovskyi che tenta di sfondare a centro area, poi svirgola il tiro, poi a ridosso della mezz’ora quando Lookman trova spazio sulla fascia si accentra, la difesa del Monza è sorpresa, ma invece che tirare, mette un cross rasoterra in area e l’azione sfuma. All’inizio dell’unico minuto di recupero concesso c’è il cross al centro per Toloi che non prende la palla di testa ma trova la deviazione di Caldirola verso la sua porta, con la palla che esce di un soffio. Ultimo telegramma di un primo tempo tutt’altro che brillante e che va così in archivio con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

HOJLUND LA SBLOCCA (CON IL VAR): il Gasp cambia subito ad inizio ripresa con Soppy che entra in campo al posto di Zappacosta e con i nerazzurri subito pericolosissimi con Hojlund che calcia in porta e costringe Di Gregorio alla grande parata in corner con anche l’aiuto del palo a salvare il portiere del Monza. Al decimo bella ripartenza di Koopmeiners che però in area conclude troppo debolmente e la sfera è facile preda del portiere. L’Atalanta due minuti dopo passa in vantaggio: altra splendida azione di Soppy che lancia Lookman sul filo del fuorigioco, palla per Hojlund che la mette dentro ma l’arbitro inizialmente annulla il gol poi, richiamato dal Var convalida il punto che lancia la Dea sull’1-0.

LOOKMAN TIMBRA IL RADDOPPIO: il gol libera mentalmente l’Atalanta che ora gioca con più serenità e dopo sei minuti timbra ancora: Ederson fugge sulla fascia destra e mette un cross sul palo opposto dove c’è Lookman che in scivolata mette in rete il raddoppio nerazzurro con la deviazione di Marlon che appare decisiva. Con la partita che si incanala sui binari desiderati, il Gasp cambia inserendo Scalvin e Pasalic al posto di Malinovskyi e Hojlund e, una manciata di minuti dopo, anche Maehle per Ederson.

SALUTATE LA CAPOLISTA!: nel finale spazio anche per Boga negli ultimi minuti al posto di Lookman con minuti che scorrono inesorabili e anche nei quattro di recupero il Monza non ne ha davvero più per provare a cambiar il proprio destino di ultima in classifica a zero punti e nemmeno quello di una Dea che dopo tantissimi anni si ritrova prima, da sola, a guidare la classifica della serie A. Niente male davvero per una squadra partita a fari spenti e che si ritrova capolista solitaria: fin quando durerà poco importa, godiamocela amici, ce lo siamo meritato.