Le pagelle di Milan-Atalanta

ALL.: GASPERINI 6: la sua Atalanta tiene ordinatamente per un tempo ma senza riuscire praticamente mai a pungere davvero; solo nel finale Zapata riesce a impegnare seriamente Maignan. Troppo poco per sperare di portar a casa la pelle da San Siro.

MUSSO 5.5: non convince sul secondo gol, nel finale invece evita che il Milan renda il passivo davvero troppo eccessivo per i suoi.

PALOMINO 6.5: ottima prova, quasi perfetto nel primo tempo mentre nella ripresa fa un po’ più fatica (DEMIRAL 6: dentro negli ultimi minuti, a giochi ormai chiusi).

DE ROON 5.5: in occasione del raddoppio del Milan ha la sua dose di colpe (insieme ai compagni) nel non riuscire a contrastare Hernandez lanciato a rete.

DJIMSITI 6: rischia con un contrato pericoloso su Giraud nel primo tempo, poi per il resto match sufficiente il suo.

ZAPPACOSTA 5.5: agile e rapido nel primo tempo, nella ripresa si perde un po’ anche lui.

PESSINA 5.5: il gol che cambia la partita nasce da un contrato di gioco che lo vede protagonista: probabilmente aveva subito fallo, ma questo non lo risparmia da un voto non sufficiente (BOGA 5: perde malamente il pallone che, preda di Hernandez, vale il raddoppio del Milan).

FREULER 6.5: fa a sportellate col mondo intero, ma sicuramente è tra i più positivi di questa serata.

HATEBOER 5: perde tantissimi palloni, in evidenza più per gli errori che per le giocate utili ai compagni (SCALVINI s.v.: entra nel finale).

KOOPMEINERS 5: troppo leggero il modo in cui prova a chiudere su Leao lanciato a rete in occasione dell’azione dell’1-0.

PASALIC 5.5: punge un po’ nella prima metà della partita, poi poco altro. (MALINOVSKYI 5.5: anche il suo ingresso non sortisce gli effetti sperati; ammonito, il suo campionato si chiude oggi).

MURIEL 5.5: impegna Maignan nel primo tempo con una conclusione insidiosa, poi qualche buon pallone per i compagni e niente più (ZAPATA 6: lotta e si dimena contro mezza difesa del Milan, si costruisce un paio di buone occasioni che meritavano miglior sorte).




L’Atalanta dura solo un tempo: il Milan vince 2-0 e allontana la Dea dall’Europa

SERIE A, TRENTASETTESIMA GIORNATA

MILAN-ATALANTA 2-0: LEAO E THEO PIEGANO LA DEA

Milano: il traguardo lo vede solo il Milan. I rossoneri piegano 2-0 una discreta Atalanta con le reti nella ripresa di Leao e Theo Hernandez ed ora vedono mai così vicina la conquista dello scudetto mentre i sogni europei della Dea ora sono appesi più che altro ai risultati di chi sta davanti, con la Roma che venerdì prossimo giocherà con il Toro e la Viola che affronterà la Samp domani sera e la Juve nell’ultima. Discreta comunque la prova dei nerazzurri che, dopo un buon primo tempo, cedono nella ripresa ai rossoneri il cui primo gol era probabilmente da annullare per un fallo subito da Pessina a inizio azione.

GASP RISPOLVERA PESSINA: con un paio di mosse abbastanza sorprendenti, mister Gasperini tiene in panchina il recuperato Zapata e lancia il solo Muriel unica punta con il colombiano supportato da Pasalic e (a sorpresa) da Pessina mentre dietro arretra De Roon in difesa con Djimsiti e Palomino (e non Demiral). Nel Milan mister Pioli punta davanti su Giroud e Leao con Krunic e Saelemaekers con Hernandez sulla fascia e Tomori a guidar la difesa.

AVVIO LENTO: c’è il pienone a San Siro per una sfida dove entrambe le squadre si giocano tantissimo con circa duemila supporter nerazzurri giunti a sostenere la Dea in questa difficilissima trasferta milanese che prende il via con i padroni di casa che gestiscono le operazioni e i nerazzurri attenti ed ordinati a non compiere errori fatali.

MURIEL CI PROVA: l’andamento resta davvero lento, il primo tiro in porta arriva alla mezz’ora con Muriel che conclude da fuori e impegna Maignan in presa plastica. Poi il Milan ci prova con un paio di palloni buttati in area nei minuti successivi ma con Musso attento e la retroguardia atalantina che se la cava senza problemi. Protesta nel finale la squadra di Piolo per un presunto contatto Djimsiti-Giraud in area ma a farne le spese è l’attaccante rossonero, ammonito per simulazione. Ultimo sussulto di un primo tempo che non può che chiudersi con il più giusto dei risultati dopo due di recupero: 0-0.

RIPRESA, LEAO LA SBLOCCA: la ripresa si apre con un tentativo di Zappacosta deviato in corner; poi il Gasp inserisce Zapata e Malinovskyi per Muriel e Pasalic. Ma a segnare è invece il Milan, che passa con Leao, il cui controllo di testa sull’attacco di Koopmainers è vincente e il tiro di destro dall’interno dell’area che passa sotto le gambe di Musso, ma l’Atalanta protesta per un probabile fallo di Kakuku su Pessina in avvio dell’azione, ma il Var decreta la regolarità dell’azione.

LA DEA CI PROVA, THEO LA CHIUDE: la squadra del Gasp prova subito a reagire con Malinovskyi che in area apre per Zapata che evita Theo Hernandez e calcia però alto. Al ventisei corner da sinistra di Malinovskyi, schiacciata di testa di Zapata e la palla si perde non lontano dal palo alla sinistra di Maignan. Alla mezz’ora però il Milan ha il break decisivo quando il neo entrato Boga perde un pallone letale con Theo Hernandez che si beve tutta l’Atalanta con irrisoria facilità, entra in area e con un preciso diagonale rasoterra di sinistro fulmina Musso sulla sinistra del portiere.

EUROPA IN SALITA: con il match ormai in ghiaccio per i rossoneri, la Dea prova a giocarsi le ultime chance con Gasp che inserisce Scalvini per Hateboer e Demiral per Palomino negli ultimi dieci di gara: al quarantuno lunga azione dell’Atalanta conclusa da un destro dall’interno dell’area di Zapata con deviazione in corner di Maignan. Ancora una manciata di minuti da giocare oltre ai quattro di recupero concessi dal direttore di gara e il match può finire in archivio. Il Milan avvicina l’obiettivo scudetto (ormai basta solo un punto ai rossoneri a meno che l’inter non vinca stasera) mentre per i ragazzi del Gasp l’Europa ora dipende più da altri (i risultati di Roma e Fiorentina) più che da se stessa.

IL TABELLINO:

MILAN-ATALANTA 2-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 11′ s.t. Leao, 30′ s.t. Hernandez (M)

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria (35’st Florenzi), Kalulu, Tomori, Hernandez; Tonali (18’st Bennacer), Kessie; Saelemaekers (9’st Messias), Krunic (34’st Bakayoko), Leao; Giroud (9’st Rebic). A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Ballo Toure, Diaz, Ibrahimovic, Romagnoli, Gabbia. Allenatore: Pioli

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Palomino (35’st Demiral), De Roon, Djimsiti, ; Zappacosta, Pessina (25’st Boga), Freuler, Hateboer (34’st Scalvini); Koopmeiners; Muriel (10’st Zapata), Pasalic (10’st Malinovskyi). A disposizione: Rossi, Sportiello, Pedersen, Mihaila, Miranchuk. Allenatore: Gasperini

NOTE: gara di andata: Atalanta-Milan 2-3 – spettatori: 70mila circa – ammoniti: Giroud, Kessie, Bennacer (M) Koopmeiners, Malinovskyi (A) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.

ARBITRO: Orsato di Schio.




Il Milan prepara la festa, l’Atalanta prova a fargliela: la Dea cerca punti per l’Europa a San Siro.

MILANO, ORE 18

I COLOMBIANI GUIDANO L’ASSALTO AI ROSSONERI

Una stagione (o quasi) in novanta minuti: Milan ed Atalanta si ritrovano di fronte alle 18 a San Siro in un match che pesa tantissimi per i reciproci obiettivi stagionali. Da un lato i rossoneri sono vicinissimi alla conquista del titolo (servono quattro punti alla squadra di Pioli), dall’altro la truppa del Gasp prova a sfruttare al meglio l’incredibile passo falso della Roma ieri sera con il già retrocesso Venezia che lascia i giallorossi ad un solo punto dai nerazzurri in attesa della partita della Viola a Marassi domani sera contro la Samp. Obiettivi differenti, ma voglia di cercare la prestazione importante da parte di una Dea che proverà a regalare una grande impresa ai propri tifosi in questo campionato giunto ormai al penultimo atto stagionale.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: idea di difesa a quattro per mister Gasperini in questa grande sfida alla capolista Milan: arretrare Hateboer e Zappacosta potrebbe garantir maggior solidità dietro ai nerazzurri mentre davanti Muriel e Zapata agiranno supportati dietro da Malinovskyi e l’ex Pasalic.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Kessie; Saelemaekers, Krunic, Leao; Giroud – Allenatore: Pioli

ATALANTA (4-2-3-1): Musso; Hateboer, Demiral, Palomino, Zappacosta; De Roon, Freuler; Malinovskyi, Pasalic, Muriel; Zapata – Allenatore: Gasperini




Le pagelle di Milan-Atalanta

ROMERO ANNIENTA IBRA, ILICIC E’ UNA AUTENTICA MERAVIGLIA

Strepitosa la prova del gruppo nerazzurro che conquista San Siro ed infligge una sonora lezione ai rossoneri: guidati da un Ilicic fantastico davanti e da un Romero sontuoso dietro che giganteggia su Ibra, annichilito dal piccoletto argentino nerazzurro. In mezzo la diga Freuler-De Roon rende nullo ogni tentativo del Milan di rendersi pericoloso. L’ennesimo capolavoro studiato e voluto da maestro-Gasp.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: due partite sornione con Genoa e Udinese sono valse un autentico capolavoro. Prende il Milan, lo mette all’angolo e lo martella rifilandogli tre gol (che volendo potevano anche essere di più). Schianta la capolista tatticamente sotto tutti i punti di vista portandosi a casa una vittoria prestigiosa ma fondamentale per chiudere alla grande un girone d’andata sontuoso della sua Atalanta.

GOLLINI 7: sicuro di se e, abbastanza incredibilmente, poco impegnato in tutto il match.

TOLOI 8: sontuoso, non concede praticamente nulla alle pericolose bocche da fuoco rossonere in avanti.

ROMERO 9: rende nullo un certo Ibrahimovic, e nel mentre si prende il gusto di segnare il gol che apre la strada alla partita perfetta dei nerazzurri.

DJIMSITI 7.5: un mezzo errore che per fortuna non provoca problemi, poi una prova da incorniciare anche per lui. Guerriero! (CALDARA s.v.: entra nel recupero ma si gode la piccola vendetta contro la sua ex squadra che non ha mai creduto in lui).

HATEBOER 7.5: anche lui praticamente perfetto, il temuto Theo Hernandez non ne prende una dalla sua parte. Duello stravinto. (MAEHLE 6.5: entra e svolge con ordine il compito assegnato).

DE ROON 8.5: mamma mia. Una diga insormontabile la in mezzo insieme a Freuler che annienta ogni minimo tentativo rossonero. Gigantesco!

FREULER 8.5: vedi sopra. Prestazione pazzesca che getta le basi ad una vittoria davvero incredibile e meravigliosamente bella della squadra.

GOSENS 8: ottimo nel primo tempo con il cross per il gol di Romero, inarrestabile nella ripresa quando va via praticamente da tutte le parti senza che nessuno riesca a fermarlo (MALINOVSKYI s.v.: dentro nel finale).

PESSINA 8: la rinvincita dell’ex. Spedito alla Dea come pacco postale in occasione dell’affare-Conti, mostra alla sua vecchia squadra di che pasta è fatto. Se continua così, il Papu sarà presto un ricordo. Grande! (PALOMINO s.v.: ultimi minuti di gara per lui).

ILICIC 9.5: dipinge con la palla ai piedi. Imprendible, colpi di classe pura che spaccano in due il Milan e mettono le ali alla Dea che passeggia a San Siro. Freddo nel calciare il rigore che si procura, poteva anche segnare più gol. Belle le parole a fine partite a ricordare il momento buio, ormai alle spalle: “Ora gioco, mi diverto e sono contento”. UNICO! (MURIEL 6: entra a giochi ormai fatti, non riesce a mettersi in mostra).

ZAPATA 8: fa da boa la davanti portandosi a spasso mezza difesa rossonera ogni volta che si muove con la palla ai piedi. Centra il palo prima e poi firma il 3-0 con cui la Dea strapazza la capolista. Gigante!




Grande, grande, grande! Atalanta, un vero capolavoro: il Milan capolista si inchina alla Dea!

SERIE A, DICIANNOVESIMA GIORNATA

MILAN-ATALANTA 0-3: LUCI A SAN SIRO, LA DEA ASFALTA I ROSSONERI

A vederla così, la vera capolista parrebbe l’Atalanta. Scherzi a parte, la Dea compie una grandissima impresa e conquista San Siro vincendo in casa della capolista Milan con una prestazione superlativa, con i rossoneri in palese difficoltà affondati dalle reti di Romero nel primo tempo e da quelle di Ilicic (su rigore) e Zapata (che centra anche un palo) nella ripresa. Nerazzurri padroni del campo in un match incredibilmente senza storia con la banda del Gasp che, guidata da un Ilicic stellare, fa a fette tutte le certezze rossonere. Un 3-0 che proietta Zapata e soci al quarto posto in attesa delle partite di domani.

Milano: belle allo specchio. Milan ed Atalanta, una partita difficile per entrambe perchè i rossoneri puntano al titolo d’inverno e la Dea vuole chiudere in bellezza il girone di andata dopo aver un po’ rallentato con gli ultimi due pari con Genoa ed Udinese. Un match che sicuramente regalerà sicuramente emozioni e gol con i nerazzurri che dovranno ritrovar però la giusta concentrazione e determinazione se vogliono crear difficoltà ai rossoneri sin qui praticamente perfetti in questa prima parte di stagione.

IN CAMPO I MIGLIORI: il Gasp si affida ai titolarissimi per la sfida ai rossoneri: spazio quindi dietro al rientro di Romero e quello di Freuler ed Hateboer in mezzo con Pessina (un ex) avanzato a sostegno di Ilicic e Zapata (preferito a Muriel) in avanti. Nel Milan, recuperato dalla positività al Covid, Theo Hernandez torna subito titolare con Pioli che conta sull’ex Kessie in mezzo e davanti ovviamente all’eterno Ibrahimovic.

MOLTO BENE LA DEA IN AVVIO: c’è sempre un po’ di tristezza nel vedere uno stadio come San Siro vuoto, l’augurio è che presto si possa tornar tutti a tifare dal vivo per la propria squadra del cuore. Il match inizia con un paio di iniziative interessanti dei rossoneri che la difesa nerazzurra chiude senza affanni; poi la Dea inizia a crescere ed a chiudere i rossoneri nella propria metà campo: al tredicesimo Hateboer conclude al termine di una bella azione e Donnarumma manda in corner. Sempre il portiere rossonero si ripete pochi minuti dopo ancora sull’olandese, stavolta con una respinta di pugni nuovamente decisiva.

ROMERO SBUCA DAL NULLA E FA 1-0: altra chance per i nerazzurri al diciassette quando Ilicic prova il colpo da biliardo da fuori e la sfera che esce di pochissimo. Al venticinque però i ragazzi del Gasp passano: cross in area di Gosens e Romero, quasi da terra, colpisce di testa e supera Donnarumma portando in vantaggio l’Atalanta. Molto bene la Dea anche dopo il vantaggio con i nerazzurri che al trentasettesimo sfiora il bis quando Iicic dribbla due avversari che lo mettono giù al limite dell’area e dalla seguente punizione centrale sempre dello sloveno, respinge con i pugni ancora Donnarumma. Ultimi sussulti di un ottimo primo tempo dei ragazzi del Gasp che chiudono con merito avanti per 1-0.

RIPRESA, ILICIC RADDOPPIA DAL DISCHETTO: la ripresa prende il via con nessun cambio in casa nerazzurra e con i ragazzi del Gasp sempre concentrati e determinati: al sesto Ilicic viene steso in area con un colpo dall’ex Kessie e l’arbitro, a pochi passi dall’azione, non ha dubbi ed indica il calcio di rigore per la Dea. Dal dischetto va proprio lo sloveno e segna il raddoppio.

MILAN IN TILT, DEA PADRONA: il Milan non ne viene a capo e l’Atalanta è autentica padrona del campo a San Siro: al quarto d’ora Ilicic crossa perfetto per la testa di Zapata che in tuffo di testa spara alta sciupando la grande chance per firmare il terzo gol. Poi Hateboer accusa qualche problemino ed il Gasp lo sostituisce con Mahele. Solo Atalanta in campo, al vetidue Ilicic sale in cattedra ed è imprendibile, dribbla chiunque e poi lascia partire un diagonale, fuori di pochissimo.

ZAPATA PRIMA IL PALO POI IL GOL, 3-0!: alla mezz’ora altra colossale occasione per l’Atalanta in occasione di un corner, Zapata spizzica di testa e centra il palo interno, poi spazza via la difesa rossonera in affanno. Però il colombiano si riscatta pochi minuti dopo: bellissima ripartenza nerazzurra da Ilicic per Romero che tocca fino a Zapata dopo il palo si riscatta e mette alle spalle di Donnarumma firmando il meraviglioso tris nerazzurro a San Siro.

ASFALTATA LA CAPOLISTA!: nel finale il Milan le prova un po’ tutte per cercar almeno il gol della bandiera ma la squadra del Gasp è attenta e pronta a ripartire: spazio ai cambi con Muriel che entra per Ilicic e, prima dei sei minuti di recupero concessi, anche Caldara, Palomino e Malinovskyi per Djimsiti, Gosens e Pessina. Ingressi solo per la statistica ma comunque da sottolineare in un gruppo che ha tirato fuori il meglio di se dopo un paio di passaggi a rilento con Genoa ed Udinese. La Dea rifila una lezione di calcio al Milan capolista che frena oggi forse nella maniera più brusca ed inattesa pur laureandosi campione d’inverno. Ma questa Atalanta non fa sconti a nessuno, ed oggi lo si è visto. Applausi per i nostri ragazzi. Da domani testa alla doppia sfida con la Lazio di settimana prossima, una varrà tre punti (domenica) e l’altra la semifinale di coppa Italia. Avanti tutta!

IL TABELLINO:

MILAN-ATALANTA 0-3 (primo tempo 0-1)

RETI: 26′ Romero (A), 8′ st Ilicic (A, su rig.), 32′ st Zapata (A)

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kalulu (12′ st Musacchio), Kjaer, Hernandez; Tonali, Kessie; Castillejo (25′ st Mandzukic), Meité, Leao (25′ st Rebic); Ibrahimovic – A disposizione: Colombo, Dalot, Diaz, A. Donnarumma, Hauge, Krunic, Maldini, Tatarusanu, Tomori – Allenatore: Pioli.

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti (46′ st Caldara); Hateboer (22′ st Maehle), De Roon, Freuler, Gosens (46′ st Palomino); Pessina (45′ st Malinovskyi); Ilicic (37′ st Muriel), Zapata – A disposizione: Depaoli, Lammers, Miranchuk, Rossi, Ruggeri, Sportiello, Sutalo – Allenatore: Gasperini.

ARBITRO: Mariani di Aprilia.

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti Hernandez, Kessie (M); Gosens (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 6′ s.t.




Giro di boa: la Dea chiude il girone di andata sfidando il Milan capolista

MILANO, ORE 18

ZAPATA-IBRA PROMETTE SPETTACOLO A SAN SIRO

Luci a San Siro: l’ultima del girone di andata accende la sfida tra Milan ed Atalanta. I rossoneri sono la sorprendente capolista di questa prima parte di campionato e, con un punto, sarebbero campioni d’inverno mentre i nerazzurri cercano riscatto dopo aver rallentato la loro corsa contro Genoa ed Udinese. Due squadre che sin qui hanno espresso probabilmente il miglior calcio e che si ritrovano di fronte con la sfida tra il nostro Zapata da una parte e l’eterno Ibrahimovic dall’altra che promette spettacolo con la banda del Gasp che cercherà l’impresa contro i rossoneri per chiudere al meglio la prima parte di questa sin qui comunque più che positiva stagione.

VIVI IN DIRETTA CON NOI LA SFIDA DELLA DEA AL MILAN CAPOLISTA A PARTIRE DALLE 18 SEGUENDO IL MATCH IN DIRETTA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con il solo Pasalic ancora indisponibile, il Gasp conta praticamente su tutta la rosa a disposizione e, rispetto al match di Udine di mercoledì, ripropone diversi big dal primo minuto con Romero rientrante dietro, Freuler in mezzo con Pessina nuovamente avanzato insieme ad Ilicic a supporto di Zapata (preferito a Muriel).

LE PROBABILI FORMAZIONI:

MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Kalulu, Kjaer, Hernandez; Tonali, Kessie; Castillejo, Brahim Diaz, Leao; Ibrahimovic – All.: Pioli

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gonsens; Pessina; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini




Calhanoglu-Zapata, Milan ed Atalanta si annullano a vicenda: e la Dea resta seconda.

SERIE A, TRENTASEIESIMA GIORNATA

MILAN-ATALANTA 1-1: IL SOLITO DUVAN RIPRENDE I ROSSONERI

Pari e patta: difficile prevedere un esito diverso tra le due squadre più in forma del momento che si equivalgono nel match di San Siro. Un punto a testa per le ambizioni di Europa League senza i preliminari del Milan e quelle di restar nelle prime tre di un’Atalanta che resta seconda ed attende i risultati di Inter e Lazio. Match bello soprattutto nel primo tempo dove la Dea parte forte ma è il Milan a sbloccarla al quarto d’ora con Calhanoglu su punizione. La squadra del Gasp reagisce, Malinovskyi si guadagna un penalty che lui stesso sbaglia ma poi Zapata fa 1-1 pochi minuti dopo. Il risultato non cambierà più, nemmeno nella ripresa dove solo un tiro, ancora di Zapata, e un palo di Bonaventura sono le uniche due emozioni. Giusto così per quelle che sono le due più belle squadre di questa estate calcistica.

Milano: Milan ed Atalanta, ovvero “il meglio di…” per questo ultimo scampolo di campionato post lockdown: le due squadre che hanno fatto più punti dalla ripresa e che si sfidano questa sera nel deserto di San Siro con obiettivi importanti. Se i rossoneri vogliono prendersi l’Europa League senza passar dai preliminari, i nerazzurri del Gasp provano non solo a consolidare il secondo posto, ma a portarsi (in caso di successo) a tre punti dalla Juve capolista dopo lo scivolone di ieri dei bianconeri ad Udine; insomma un mix di motivazioni che fa presupporre un match divertente e ricco di gol ed emozioni.

C’E’ MALINOVSKYI DALL’INIZIO: il Gasp (oggi squalificato, in panchina il vice Gritti) schiera la miglior formazione possibile per provare a sgambettare anche il Milan: spazio quindi a Malinovskyi con il Papu a supporto di Zapata in avanti mentre in mezzo non c’è Pasalic ma Freuler in mezzo e dietro tocca a Caldara guidar la difesa, proprio lui che fino gennaio giocava proprio nei rossoneri. Pioli invece deve far i conti con alcune assenze importanti ma davanti può contare su Rebic ed Ibrahimovic che sno i due pericolo numero uno tra i rossoneri con diversi ex in campo (Kessie e Kijaer) ed in panchina (Conti e Bonaventura) pronti a subentrare.

GIOCA LA DEA, LA SBLOCCA IL MILAN: clima gradevole a Milano dopo i nubifragi della mattinata con il match che può così iniziare e con la Dea a far la partita provando subito la conclusione, prima con De Roon e poi con il Papu ma peccando di mira. Il Milan si vede per la prima volta a ridosso del quarto d’ora e sblocca subito la partita con Calhanoglu direttamente su calcio di punizione velenosissimo che sorprende Gollini e porta a vanti gli uomini di Pioli.

DISCHETTO-MALEDETTO, MA POI C’E’ ZAPATA: 1-1!: colpita all’improvviso, l’Atalanta prova subito a reagire ed una decina di minuti dopo l’occasione è di quelle ghiotte quando Biglia rifila un brutto pestone in area a Malinovskyi che l’arbitro non ravvede inizialmente ma poi viene richiamato dal Var che lo induce ad indicare il dischetto del rigore ed ammonire (solamente aggiungiamo noi) il giocatore rossonero. L’ucraino atalantino si fa però ipnotizzare da Donnarumma che gli respinge il pallone e il punteggio resta così invariato. Il pari però è nell’aria ed i nerazzurri lo trovano con al minuto trentaquattro quando Freuler arriva fino ai limiti dell’area di rigore e conclude colpendo i difensori rossoneri, palla che arriva a Zapata che supera Donnarumma con un diagonale vincente che regala alla Dea il gol del meritato 1-1.

PRIMO TEMPO EQUILIBRATO: il match è vivace e le due squadre non rinunciano a giocare, il Milan aspetta e riparte contro una Dea che continua a far la partita anche se nulla cambierà prima della fine di un comunque bel primo tempo che si chiude dopo un minuto di recupero e con le due squadre in parità.

RIPRESA, C’E’ SUTALO: subito un cambio in avvio di ripresa per i nerazzurri con Sutalo che entra in campo in difesa al posto di Toloi ed il match che ricomincia dopo l’intervallo e proprio il neo entrato croato all’ottavo va sul fondo e crossa molto bene ma senza che nessun giocatore nerazzurro in area riesca a deviare la sfera. Poi all’undicesimo è il momento di Muriel che entra in campo al posto di Malinovskyi e va ad aggiungere peso la davanti nello scacchiere del Gasp. Al tredicesimo il Papu prova una bellissima conclusione a giro dal limite dell’area ma la sfera esce di un nulla.

DUE SOSSULTI E POCO PIU’, PARI GIUSTO: altri due cambi per la Dea a metà ripresa, è il turno di Pasalic e Castagne per Freuler e Gosens, poi intorno alla mezz’ora fiammata da una parte e dall’altra: prima Zapata prova la conclusione che viene deviata in corner da un difensore rossonero che evita guai peggiori, poi la ripartenza rossonera ed il palo colpito dalla distanza dall’ex Bonaventura. Dopo questi due sussulti il match rimane tuttavia sempre piuttosto bloccato e le emozioni continuano a latitare con le due squadre che si annullano a vicenda nonostante nel recupero sia la Dea a provarci di più ma senza successo. Il pari alla fine è la giusta sintesi tra le due squadre più in forma del momento che alla fine dimostrano di essere tali. L’Atalanta si gode così un’altra notte al secondo posto e si prepara all’ultima settimana di campionato: dopo Parma ed Inter sapremo dove la squadra del Gasp concluderà la sua comunque fantastica cavalcata.

IL TABELLINO:

MILAN-ATALANTA 1-1 (primo tempo 1-1)

RETI: 14′ pt Calhanoglu (M), 34′ pt Zapata (A)

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Gabbia, Laxalt; Kessié, Biglia (16′ st Krunic); Saelemaekers (24′ st Castillejo), Calhanoglu (16′ st Bonaventura), Rebic (16′ st Leao); Ibrahimovic – A disposizione: Begovic, Donnarumma A., Duarte, Brescianini, Olzer, Paquetà, Colombo, Maldini – All.: Pioli

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi (1′ st Sutalo), Caldara, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler (24′ st Pasalic), Gosens (24′ st Castagne); Malinovskyi (12′ st Muriel), Gomez (43′ st Colley); Zapata – A disposizione: Rossi, Sportiello, Czyborra, Palomino, Bellanova, Tameze, Da Riva – All.: Gasperini

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: gara di andata: Atalanta-Milan 5-0 – match disputato a porte chiuse – al 26′ p.t. Malinovskyi (A) ha sbagliato un calcio di rigore (parato) – ammoniti: Biglia (M); Toloi (A) – recupero: 1′ p.t. e 3′ s.t.