Le pagelle di Chievo Verona-Atalanta

ED ALLA FINE GOLLINI E’ COMUNQUE DECISIVO

Partita dalla doppia faccia per i ragazzi del Gasp che hanno l’unico demerito di non riuscir a concretizzare le tante occasioni create o svanite e poi ritrovate grazie al Var: Gollini, praticamente disoccupato per buona parte del match, è comunque decisivo con un paio di parate importanti dopo il gol di Bastien che tengono in piedi i suoi. Per il resto la squadra si dimostra sempre più Papu-dipendente in una giornata in cui Petagna ha risentito dell’impegno di giovedì e anche alcuni big non sono apparsi in grado di reggere tutta la partita.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: il turn-over aveva preoccupato un po’ tutti, tuttavia per quanto visto in campo la squadra affaticata da giovedì sembrava più il Chievo dei nostri. Si è detto che la Var toglie e dà, alla fine le decisioni sono tutto sommato tutte giuste ed i suoi si portano a casa un punto più che prezioso per come si era messo il match con il Chievo che aveva messo il pullman davanti a Sorrentino. Bene così, testa a mercoledì e al Crotone adesso.

GOLLINI 7: prende gol nel primo tiro in porta del Chievo, ma poi si distende bene nelle due sventole che devia una in corner ed una sui piedi di un difensore che può liberar così l’area dalla minaccia. Ottimo.

MASIELLO 6.5: anche stasera in campo, oggi pure con la fascia da capitano, va ancora vicinissimo al gol con un tiro che esce di un nulla e, nel complesso, tiene bene la dietro insieme ai compagni.

CALDARA 6.5: bene in mezzo alla difesa, sta pian pianino ritrovando la forma dei tempi migliori. Promosso.

PALOMINO 7: in una posizione non sua si adatta bene al ruolo ed è pure fondamentale nel primo tempo quando si oppone su un pallone destinato a finir in fondo al sacco.

HATEBOER 6: polveri un po’ bagnate oggi rispetto alla grande prova di giovedì: spesso arrivava sul fondo ma la precisione dei cross era da dimenticare. Benino.

FREULER 6: primo tempo all’altezza, poi nella ripresa la fatica inizia a farsi sentire anche per lui ed a quel punto il mister opta per rinforzar gli ormeggi in mezzo (CRISTANTE 6: dentro per provare a dar una sterzata al match ma l’impatto non è di quelli incisivi).

DE ROON 6.5: veramente sfortunato trovando davanti a se un Sorrentino in serata-super che gli nega il gol di fronte a due autentiche frustate provate da fuori che meritavano miglior sorte. Cala nella ripresa, ma tutto sommato prova poritiva.

CASTAGNE 6: un paio di lampi subito in avvio, poi la sua prova diventa un po’ anonima nel complesso. Sufficiente. (ORSOLINI 6.5: entra con la voglia di spaccar il mondo e trova il preziosissimo rigore che consegna ai piedi del Papu il rigore del pari).

KURTIC 5.5: un po’ croce e delizia, alterna belle giocate ma anche errori marchiani come quello che poteva valere il vantaggio e che lui ha spedito in tribuna: il gol non sarà il suo forte ma certe occasioni vanno sfruttate o si rischiano partite come questa.

PETAGNA 5.5: oggi meno bene decisamente dopo la prova fiori dal mondo di giovedì: sarà la fatica, sarà i coriacei difensori del Chievo ma per lui oggi pochi palloni degni di nota. Si rifarà! (GOMEZ 6.5: dentro in pratica ad inizio ripresa, pur non incantando mette lui la firma sul provvidenziale pareggio dal dischetto. Che mondo sarebbe senza Papu…!)

ILICIC 5.5: certo ha anche un po’ di sfortuna: si vede annullare dal Var il penalty che si era procurato, poi anche il gol che era finalmente riuscito a trovare; certo questo non ha influito sul suo morale già non dei migliori per le prove piuttosto altalenanti fin qui in maglia nerazzurra; nella ripresa infatti si perde un po’…

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara contro i clivensi, sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

GOLLINI: perchè tutto sommato trascorre un primo tempo in naftalina, subisce gol a freddo nella ripresa e poi però tiene in piedi i suoi con due interventi veramente provvidenziali che evitano al Chievo di trovar il punto della sicurezza.

IL PEGGIORE

KURTIC: un bel testa a testa con il connazionale Ilicic, ma stavolta la palma del peggiore in campo tocca a lui, soprattutto perchè sotto porta è veramente impreciso sprecando anche le occasioni più incredibili come quella messa li su un piatto d’argento da Castagne. Peccato, tutto sommato la sua non è una prova disastrosa ma ci si aspettava di più.




Le pagelle di Atalanta-Sassuolo

BERISHA DUE SPANNE SOPRA, HATEBOER MOSSA VINCENTE

Partita davvero rognosa oggi per i ragazzi del Gasp che riescono nonostante tutto ad aver ragione di un Sassuolo apparso tosto e, a tratti, più in palla dei nerazzurri che tuttavia si prendono l’intera posta in palio e riscoprono il piacere di vincere grazie ai gol degli attaccanti (a segno entrambe le punte) ma soprattutto un Berisha in forma strepitosa che nel finale compie due prodezze che valgono da sole il prezzo del biglietto. Meno convincenti invece le prove di Ilicic e Gosens e quelle di una difesa apparsa spesso in difficoltà nonostante il ritorno di Caldara.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: la vince anche con i cambi nonostante è apparso visibilmente scontento della prova dei suoi: l’infortunio di Gosens lo costringe gioco-forza ad inserire Hateboer che darà una spinta in più ai suoi. Tuttavia è apparso evidente come la sua Atalanta non gira ancora come piacerebbe a lui. Buoni i tre punti, meno il resto…

BERISHA 9: il riflesso di un gatto. Poco operoso fino all’ultimo quarto d’ora, poi si scatena con due interventi fondamentali su Ragusa prima e su Acerbi poi: due prodezze dal valore pari ad un gol che negano il pareggio agli avversari. Applausi.

TOLOI 6.5: gara attenta, anche oggi anche lui ha avuto il suo bel da fare insieme ai suoi compagni di reparto.

CALDARA 6: rientra dopo tempo per via dell’infortunio ed appare un po’… arrugginito nei movimenti e certi meccanismi che lo scorso anno per lui erano la normalità. Tornerà, e più forte di prima!

MASIELLO 5.5: oggi una giornata da brivido per lui; un paio di uscite non all’altezza e troppi interventi in cui appare insicuro e non all’altezza delle sue grandi qualità. Da rivedere…

CASTAGNE 6.5: un esordio tutto sommato positivo per lui che, alla sua prima da titolare, riesce a far un paio di galoppate insidiose con altrettanti cross che meritavano miglior fortuna. Bene così, se son rose, fioriranno…

CRISTANTE 6.5: anche per lui una partita discreta anche se a ritmi piuttosto altalenanti un po’ come la partita disputata da tutti i suoi compagni. Sta diventando uno dei nuovi uomini-chiave del Gasp.

DE ROON 6: parte a mille, poi col tempo si eclissa insieme alla squadra non riuscendo ancora a dare quella continuità vista nella sua prima annata qui a Bergamo. Un paio di lanci decisamente interessanti poi poco altro.

GOSENS 5.5: un po’ troppo lento ed impacciato, non riesce a dare la spinta giusta come sarebbe a lui richiesto; si infortuna ed è costretto a uscire (HATEBOER 6.5: il suo ingresso da quella spinta in più che spinge i suoi alla ricerca del sorpasso che arriverà di li a poco. Mossa vincente.).

ILICIC 5: ne avevam apprezzato le sue giocate a Napoli, oggi ne dobbiam sottolineare la prova piuttosto negativa: sbaglia tutto sulla punizione che si trasforma nel contropiede letale per il Sassuolo e, complessivamente, non sembra mai entrar in partita (KURTIC 6.5: anche lui nel finale riesce a dar un netto contributo ai suoi nella ricerca del gol del sorpasso; bene).

CORNELIUS 6.5: ecco il suo primo gol! E che bellezza: recupero palla, controllo e gol. Fa salir bene la squadra e concretizza l’unica azione degna di nota avuta a disposizione. Che sia il primo di una lunga serie! (PETAGNA 6.5: possiamo dire che è stato “pizzicato” dal suo compagno di reparto e lui ha risposto con un gol pesantissimo che vale tre punti fondamentali in questo avvio di campionato. Bentornato… Orsetto!!!).

GOMEZ 5.5: in ombra, un po’ fuori dal match con poche fiammate delle sue. Oggi ci sorprende in negativo mancando spesso dei suoi spunti e delle sue giocate che ci fanno entusiasmare: con la pioggia… polveri bagnate!

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IL MIGLIORE

BERISHA: per lui oggi un plebiscito! Le sue due parate nel finale hanno letteralmente consacrato il portiere albanese sul podio del migliore del match. Che altro si può dire, se non essere ripetitivi? Due parate che valgono come un gol e, soprattutto, portano tre preziosissimi punti che ci permettono di arrivare all’esordio in Europa con ancor più slancio. Saracinesca!

IL PEGGIORE

ILICIC: ed anche per lui, un giudizio quasi univoco dei nostri lettori: leggerezza grave quella con cui gestisce quella punizione dal limite che si tramuta nel contropiede letale che porta al vantaggio degli ospiti; inoltre, così come ne avevam esaltato le qualità e le giocate in quel di Napoli, oggi è apparso l’esatto opposto con errori banali e nessun passaggio degno di nota. Giornataccia per lui.




Le pagelle di Napoli-Atalanta

MASIELLO-TOLOI DA APPLAUSI, DELUSIONE DE ROON

C’è davvero da mangiarsi le mani a pensare come sia maturata questa sconfitta al termine di una gara giocata alla grandissima per oltre sessanta minuti tenendo testa ad una delle grandi favorite per lo scudetto: dietro con Toloi e Masiello in forma strepitosa il Napoli ha trovato più di una difficoltà prima della magia di Zielinski che ha cambiato il match: in mezzo menzione per Cristante che ha anche segnato il gol del vantaggio mentre un po’ a rilento Freuler con Gosens più bravo ancora una volta a difendere piuttosto che proporre. Gomez ispitarato nel primo tempo, cala nella ripresa; Ilicic promosso.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: incarta il Napoli a suo piacimento per un tempo, ma quella scelta di rinunciare a Petagna per De Roon a inizio ripresa cambia un po’ tutto, con i suoi che arretrano e il Napoli che a quel punto osa di più sino a pescare il jolly che cambia la gara. Forse troppo presto come sostituzione, da osare quando magari erano trascorsi qualche minuto di troppo. I cambi in corsa non portano poi agli effetti sperati: a questo gruppo manca comunque qualcosa da trovare prima della chiusura del mercato.

BERISHA 6.5: di fatto ne incassa tre, ma non ha dovuto parare praticamente nulla in un match dalle prospettive sicuramente peggiori. Peccato.

TOLOI 7.5: chiaramente lascia qualcosa anche lui quando la squadra sbanda nel finale, ma il suo match è stato qualcosa di davvero impressionante, annullando praticamente le bocche da fuoco del Napoli.

PALOMINO 6.5: buona conferma anche per lui, ben supportato ovviamente dai compagni. La dietro concede pochissimo.

MASIELLO 7.5: anche lui autore di almeno un’ora di gara da incoriniciare con interventi precisi che fanno davvero andare in tilt la squadra di casa.

HATEBOER 5.5: fa le cose benino per un tempo anche se manca una buona occasione sul finale della prima frazione, nella ripresa poi cala fino alla sostituzione (CORNELIUS s.v.: solo dieci minuti per lui, una carta della disperazione giocata male)

CRISTANTE 6.5: tiene bene il campo, detta i tempi con ordine e segna anche il primo gol stagionale della squadra, peccato che nella ripresa tutta questa fatica diventi vana; stanco, viene poi sostituito (KURTIC 5: non incide come vorrebbe il Gasp che lo inserisce nel tentativo di cercare di far maggiormente male al Napoli. Non ci siamo).

FREULER 5.5: autoritario nel primo tempo, ma poi finisce per sparire un po’ anche lui nella ripresa dopo che il Napoli ribalta la partita; nel momento in cui cercar di rimettere in piedi il match non lo si nota più.

GOSENS 6: con la Roma non ci era piaciuto, oggi qualche passo avanti si è visto, specialmente in fase difensiva dove salva su Calleijon il possibile pallone del pari a fine primo tempo. Poi però anche lui nella ripresa inizia a sbagliare un po troppo e finisce per uscire dal radar.

ILICIC 6.5: voto ancor più alto per lui se si fosse arrivati ad un risultato positivo; tiene su la squadra, regala ottime giocate dimostrandosi già in condizione e tiene bene il campo. Sarà sicuramente un’arma in più in questa stagione. Bene.

PETAGNA 5.5: un tempo a sudare con i compagni ma senza però mai riuscire ad inquadrare la porta, poi nell’intervallo il Gasp opta per il cambio (DE ROON 5: tocca, e male, i pochi palloni che gli capitano nella ripresa. Al momento il suo ritorno a Bergamo non è decisamente stato con il botto… condizione lontana e ancora non inserito negli schemi del mister).

GOMEZ 6: primo tempo da indemoniato, nella ripresa bene in avvio, poi col crescere del Napoli anche lui inizia a far fatica. Tutto sommato però rimane sempre tra i più insidiosi in fase offensiva. Oggi benino.

SCELTI DAL WEB:

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IL MIGLIORE

TOLOI: sfida all’ultima preferenza tra lui ed Ilicic con il difensore che la spunta quasi al fotofinish. Sicuramente la prova difensiva sua (ma anche di Masiello) sono tra le note più positive di questa serata dove i nerazzurri hanno giocato un gran calcio in casa di una delle favorite alla vittoria dello scudetto e senza timori reverenziali e con un pacchetto arretrato che ha ceduto solo quando la squadra ha dovuto sbilanciarsi pesantemente alla ricerca del pari. Complimenti al ragazzo per la grande prestazione!

IL PEGGIORE

KURTIC: anche qui un bel “testa a testa” con l’altro subentrato (De Roon) per i nostri lettori nel poco ambito premio per il peggiore in campo. Se lo aggiudica lui, probabilmente perchè dal suo ingresso nel finale, con la gara ancora in equilibrio, ci si attendeva forse qualcosina in più con le qualità che lui ha dimostrato e che ultimamente pare aver smarrito. Avrà modo di rifarsi, ce lo auguriamo tutti di cuore!




Le pagelle di Atalanta-Roma

PAPU IN GRAN FORMA, PALOMINO BELLA SCOPERTA

E’ solamente la prima di campionato ma le indicazioni non mancano in campo dove si sono sentite sicuramente le assenze di chi ormai è andato via (Kessie-Conti) e di chi è vicino a farlo (Spinazzola) con i due sostituti Hateboer e Gosens che sono sembrati decisamente ancora poco all’altezza di raccogliere una eredità così importante. Tuttavia anche in avanti non sono mancati problemi dove il solo Gomez è apparso in forma mentre Ilicic è forse entrato troppo tardi. Bene invece l’esordiente Palomino in difesa, vera nota positiva della giornata.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: nozze coi fichi secchi verrebbe da dire. Ha perso Conti ed ora ha a che fare con la telenovela-Spinazzola che speriamo trovi termine il prima possibile; di contro il materiale a disposizione per quei ruoli è apparso da collaudare e non sarà nemmeno questione di tempi brevi. Per il resto, personalmente avrei rischiato Ilicic da subito poichè il suo innesto (insieme a Cornelius) ha dato una scossa alla squadra che purtroppo non ha portato agli effetti sperati.

BERISHA 6: prende gol probabilmente nell’unico serio tiro in porta degli ospiti, la difesa non lo aiuta alzandosi palesemente sulla punizione di Kolarov che lascia pallare il pallone che non riesce a deviare quanto basta per evitare il gol. Peccato.

MASIELLO 6: va un po’ troppo a spasso nel primo tempo prendendosi qualche rischio di troppo ma cercando tuttavia di dare spinta offensiva ai suoi. Nella ripresa meglio, ma tutto sommato non eccelle.

PALOMINO 6.5: bravo, praticamente concede solo le bricole a Dzeko e dimostra di poterci stare tranquillamente nel nostro campionato in attesa del rientro di Caldara in difesa lui è più di una ottima alternativa.

TOLOI 6.5: da tutto, e forse anche di più, in fase difensiva e non solo. Prova più che sufficiente la sua.

HATEBOER 5.5: certo, raccogliere l’eredità di Conti non è facile, però appare un po’ troppo timoroso; nel finale prova in modo maldestro a deviare in area un pallone che meritava sicuramente miglior fortuna.

CRISTANTE 6.5: bene, nel primo tempo fa vedere le cose migliori pur nell’appannamento generale della gara, qualche errore nella ripresa ma riesce comunque a farsi valere (DE ROON s.v.: dentro per gli ultimi assalti, riesce solo a riassaporare il campo del Comunale dopo il suo ritorno dall’Inghilterra).

FREULER 6: apparso anche lui non ancora completamente in palla, nella ripresa mostra qualcosina di meglio ma complessivamente siamo ancora lontani dal bel giocatore ammirato lo scorso anno.

GOSENS 5.5: insomma se da una parte manca Conti, dall’altra non c’è il quasi partente Spinazzola e anche per lui la responsabilità è davvero importante. Timido ma attento, da la sensazione di non voler osare e di limitarsi ai soli compitini assegnati. E queste non sono certo le prerogative tattiche del Gasp…

KURTIC 5.5: a supporto delle punte fa un po’ troppa fatica oggi; prova qualche buona giocata ma non riesce ad imporsi come ha saputo dimostrare la scorsa stagione (ILICIC 6.5: bravo e sfortunato, mette l’impronta sul match centrando quel palo quasi in spaccata che avrebbe portato anche ad un meritato pareggio; da comunque buone sensazioni di crescita. Bene).

PETAGNA 5: oggi davvero un fantasmino; corre poco ma aiuta anche in maniera ridotta i compagni, specie nel primo tempo quando entrambe le squadre sembravano non voler giocare. La squadra stecca la prima, lui pure… (CORNELIUS 6: il cuore non gli manca, nemmeno la voglia di spaccare il mondo e lo dimostra subito dopo il suo ingresso in campo. Generoso e al servizio dei compagni ma anche per lui in zona-gol iniziano i problemi…)

GOMEZ 6.5: forma e condizione già ci sono, e si vedono; corre senza sosta e mette da solo in difficoltà mezza difesa della Roma. Lui è il faro di questa squadra ed il fatto che sia già in forma fa sicuramente ben sperare per il futuro.

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, per questa prima partita hanno deciso il loro migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

PALOMINO: ha sorpreso un po’ tutti la bravura di questo difensore che ha messo all’angolino il bomber Dzeko concedendogli solo le briciole e dimostrando di non essere più un oggetto misterioso. Come scrivevamo anche sopra, continuando così potrà essere più di una valida alternativa a Caldara, fermo ai box per infortunio. BRAVO!

IL PEGGIORE

PETAGNA: per lui invece la sorpresa è al contrario: una estate di grandi aspettative sul bomber triestino che questa sera sono parse svanite improvvisamente anche nei tifosi che lo hanno visto lento, macchinoso e poco in partita. Tempo per rifarsi ce ne sarà di sicuro, ma la grinta che Cornelius ha messo in campo (pur con risultati simili ai suoi) è parso un segnale di come la competizione la davanti non sia per nulla già decisa, specie con un mister come Gasperini che non ci pensa due volte a cambiare le gerarchie in campo…




Le pagelle di Chievo Verona-Atalanta

BERISHA RIENTRO INCERTO, GOMEZ-SHOW E CHE PETAGNA!

Ennesima prestazione da incorniciare dei ragazzi del Gasp che iniziano come meglio non potevano il nuovo anno: dalla doppietta di un incredibile Gomez fino alle giocate indispensabili di Petagna ma anche il gran match di Spinazzola e un ispiratissimo Conti con una difesa quasi impenetrabile; poco da aggiungere con l’unica nota un po’ così del rientro di Berisha che esce davvero a vuoto sul gol (in fuorigioco) di Pellissier.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: mercato di qui, cessioni di là, ma lui non pare curarsene e prosegue per la sua strada motivando al massimo chiunque scenda in campo e la risposta la si è vista con una prestazione sontuosa contro un Chievo che, prima di oggi, aveva perso poco in casa e subito pochi gol. La sua Atalanta gira a ritmo di record e chiude l’andata a quota trentacinque in classifica. Impossibile chiedere di più: grande!

BERISHA 5.5: vero, Pellissier segna in fuorigioco, ma in occasione del suo gol buca completamente l’uscita. Torna tra i pali dopo l’infortunio con una incertezza perdonabile solo per via del risultato già acquisito.

TOLOI 6.5: concede poco o nulla ad un Chievo apparso davvero poca cosa oggi.

MASIELLO 7.5: che partita! Dalle sue parti non si passa grazie ad una gara attenta e ordinata lasciando solo alle bricioli agli avversari.

Grassi esulta con i compagniZUKANOVIC 6.5: al posto di Caldara influenzato si fa valere con una prestazione di tutto rispetto.

CONTI 7.5: partita importante con il valore aggiunto del gol che manda di fatto in archivio il match con un tempo di anticipo.

FREULER 7.5: e se il sostituto del partente Gagliardini è lui… forse possiamo dormire sonni tranquilli. Gara di spessore con un gol importante che vale il poker definitivo ai veneti. Tanta roba. Avanti così!

GRASSI 6.5: dato in partenza o forse no, ma oggi risponde con una prestazione di tutto rispetto. Merita di restare…

SPINAZZOLA 7: indemoniato, fa tutto lui in occasione del secondo gol, fa impazzire i difensori del Chievo per tutta la partita con una prestazione davvero importante.

KURTIC 6.5: anche per lui una gara più che positiva, peccato per un paio di occasioni fallite che meritavano miglior sorte.

PETAGNA 8: non segna ancora, è vero, ma vederlo in campo fa davvero impressione per come attorno a lui riesca a ruotare tutta la squadra: davvero al bacio l’assist a Freuler per il gol del 4-1. Fenomeno!

GOMEZ 9: altra prova spettacolare, condita da una grande doppietta e da una corsa da folletto imprendibile che fa impazzire la retroguardia del Chievo. Simbolo anche lui di questa Atalanta che vuol continuare a sognare, e se non molla lui, figuriamoci noi tifosi! Campione!

TOP…

PETAGNA: copertina per lui, perchè è lo stesso mister a dire come intorno a questo giocatore ruoti tutta l’Atalanta dei sogni; forse anche più di Gomez, variabile impazzita, lui porta la certezza di giocate in grado di mandare in porta chiunque. Applausi.

SPINAZZOLA: potremmo spendere tante parole sugli altri “soliti noti”, ma diamo merito a lui che partito da brutto anatroccolo oggi è arrivato alla definitiva consacrazione con una prova di spessore e un grande assist a Gomez per il raddoppio. Bravo!

… & FLOP!

BERISHA: tanti tifosi avranno tirato un sospiro di sollievo con il suo rientro tra i pali al posto di Sportiello, tuttavia l’uscita a vuoto che ha regalato a Pellissier il gol del 3-1 non è stata certamente un bel biglietto da visita nel giorno del suo rientro dai pali. Speriamo in un incidente di percorso che non ha causato particolari danni in un match già in ghiaccio.




Le pagelle di Juventus-Atalanta

PAPU INFINITO, BENE FREULER, MENO KURTIC E CONTI

Gara complessa per i ragazzi del Gasp che sceglie di giocarla a viso aperto pagando dazio ma non arrendendosi comunque fino alla fine: plauso per Gomez che si danna l’anima fino al novantesimo e per un Freuler in crescendo. Mezza delusione invece per Kurtic e Conti che non rendono come ci hanno sin qui abituato. Sportiello incerto.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: mah, ha fatto la scelta di non star li a guardare contro i campioni bianconeri e ne è uscita una sconfitta forse anche esagerata per quanto visto in campo. La forza dell’avversario ha travolto ogni velleità di voglia di provarci dei suoi ragazzi, ma possiamo considerare questo un incidente di percorso che ci può stare pensando a quanto questi ragazzi hanno fatto sino ad oggi. Su la testa, voltiamo pagina mister!

SPORTIELLO 5.5: incolpevole a mio avviso sul primo gol, si riscatta poi in almeno altre due-tre occasioni in cui evita il peggio. Sui restanti gol subiti incolpevole.

TOLOI 5.5: brutta bestia la Juve, la difesa stasera non brilla particolarmente come aveva fatto nelle ultime gare, l’importante è riprendersi e ricominciare al meglio.

CALDARA 5: serata complicata anche per lui; vuoi per l’emozione di uno stadio come quello bianconero, vuoi per i suoi che non gli danno una grande mano. Peccato.

MASIELLO 5.5: qualche buon salvataggio, ma anche per lui non è certo facile il compito in una serata simile. Si rifarà.

CONTI 5: non era la sua partita, e lo si è capito quando il mister ha deciso in avvio di ripresa di inserire Grassi al suo posto (GRASSI 5.5: non cambia di molto l’andazzo delle cose in campo il suo ingresso).

KESSIE’5: era il grande atteso della serata, eppure perde stupidamente diversi palloni di fronte ad una delle squadre che più di tutte ha dimostrato interesse proprio per lui. Rimandato alla prossima.

FREULER 6.5: bravo, ha anche il merito di trovare il gol della bandiera nella gara in cui gli toccava l’arduo compito di non fare rimpiangere Gagliardini. Missione compiuta.

SPINAZZOLA 5.5: qualcosa di buono lo fa vedere in avvio, poi col passar dei minuti e dopo l’uno-due della Juve fa davvero molta fatica.

KURTIC 5.5: e se non accende la luce lui, si fa tutto più difficile. Oggi tutto più complicato con una Juve scatenata, nella ripresa prova qualcosa in più ma con pochi risultati. (D’ALESSANDRO s.v.: dentro nel finale, poco da fare per lui).

PETAGNA 5: oggi vede davvero pochi palloni, gara di quelle davvero toste in cui fatica anche a far ciò che sin qui gli era riuscito meglio, ovvero tirar su i suoi nei momenti di difficoltà (PESIC 5.5: leggerino anche lui, dopo il gol in Coppa magari ci si aspettava qualcosa in più ma senza successo).

GOMEZ 6: forse tra i più in palla, anche se la difesa bianconera è di quelle difficili da superare. Gli diamo la sufficienza anche per il carattere messo in campo e per l’inesauribile voglia vista sino a fine match.

 TOP…

FREULER: perchè ha dovuto rimpiazzare un Gagliardini che andava a mille ed alla fine è forse il migliore dei nostri in questa difficile trasferta. Un perfetto sconosciuto lo scorso anno, un ragazzo di ottime prospettive in questa stagione. Bravo!

& FLOP

SPORTIELLO: si, riesce a riscattarsi poi con almeno due belle parate, ma quella indecisione sul tiro di Alex Sandro cambia completamente la gara dei suoi. Senza Berisha, toccherà a lui nelle prossime giornate difendere la porta, ha l’occasione grande per dimostrar di nuovo il suo valore che però non deve sciupare. Dipende solo da lui…

CONTI: in settimana aveva dichiarato di non veder l’ora di scendere in campo contro i bianconeri; l’emozione forse gioca brutti scherzi ma stasera ha un po’ deluso. Niente di male eh, ci mancherebbe, ma ci si aspettava forse qualcosa di più da lui che è emerso alla grande nella giovane Atalanta del Gasp.




Le pagelle di Atalanta-Roma

GASP LA RIBALTA COI CAMBI, GOMEZ INFINITO!

Match difficile per i nerazzurri nel primo tempo, decisamente di tenore opposto nella ripresa quando l’intervallo ed i cambi del mister ribaltano in maniera incredibile la partita; le parate di Berisha nel primo tempo su Salah diventano a quel punto fondamentali mentre Caldara e Kessiè riescono a cambiare le sorti del match grazie anche all’inesauribile Gomez che, martoriato dai difensori giallorossi per l’intera partita, ha la forza di trovare il guizzo che porta al penalty della vittoria.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: la ribalta nell’intervallo con attenzione e razionalità: l’Atalanta che torna in campo appare trasformata, ha anche fortuna in occasione del pari, ma poi schiaccia lì l’avversario sino a costringerlo alla resa quando viene commesso il fallo in area su Gomez che indirizza la partita a favore dei suoi. Gli aggettivi ormai si sprecano per descrivere il lavoro tecnico ma anche umano che quest’uomo sta facendo con dei ragazzi che stanno stupendo tutta l’Italia calcistica mentre Bergamo ed una tifoseria intera continua a sognare.

BERISHA 7: attento nel primo tempo quando Salah gli si presenta davanti due volte non riuscendo a passare mentre sul rigore di Perotti può far poco; la ripresa la trascorre quasi incredibilmente da disoccupato.

TOLOI 6.5: poverino, quel fallo di mano rischiava di rimanere una macchia nella sua gara che poi risulterà tutto sommato positiva, per fortuna ci pensano i compagni a regalargli prima il pareggio e poi una incredibile vittoria.

La festa dei giocatori dopo il golCALDARA 7.5: il ragazzino ci ha preso sempre più gusto, stavolta il suo colpo di faccia (non si sa quanto volontario o meno) è il momento chiave che porta al suo gol del pari e spiana la strada all’incredibile secondo tempo della banda di mister Gasperini.

ZUKANOVIC 7: si prende la bella rinvincita contro la sua ex squadra che lo ha forse un po’ troppo spesso scaricato dopo solo pochi mesi in giallorosso.

MASIELLO 6: primo tempo un po’ anonimo un po’ come tutti i suoi compagni, nella ripresa lascia spazio a D’Alessandro in avvio (D’ALESSANDRO 6.5: un altro ex che ci teneva a non farsi rimpiangere, rende la vita dura ai suoi ex compagni con diverse buone giocate):

KESSIE’ 8: quasi imprendibile, nella ripresa diventa devastante e maturo quanto basta per caricarsi tutto lo stadio sulle spalle quando va dal dischetto a calciare il rigore che vale il 2-1. Ragazzo di una maturità impressionante che si conferma sempre più possibile campione del futuro.

GAGLIARDINI 7: tanta roba, impressionante quanti palloni tocchi e come anche lui diventi una zanzara imprendibile nella ripresa per i difensori romanisti. Applausi!

SPINAZZOLA 6.5: il brutto anatroccolo che nelle prime gare ci faceva disperare ormai pare solo un brutto ricordo. Tiene bene in campo, sbaglia qualcosina ma alla fine regala anche un paio di lanci per Gomez quasi col contagiro. Bene.

KURTIC 7: tocchi e buone giocate, uno dei migliori in un primo tempo decisamente meno buono dei suoi, bene nel complesso fino a quando resta in campo (FREULER 7: il suo ingresso è sostanza decisiva per arrivare alla vittoria la sua, e che dire di quel palo colpito che poteva regalare a lui la gioia del gol. Peccato!)

PETAGNA 7.5: fa da boa e porta su la squadra con giocate di classe, non ha grandissime occasioni ma la squadra con lui in campo pare esser sempre più pericolosa quando la Roma era assediata dalle maglie nerazzurre nella propria area di rigore.

GOMEZ 8: i difensori romanisti gli hanno reso la vita piuttosto dura, ma lui ha la forza all’ultimo minuto di gara di trovare quel guizzo vincente che porta l’avversario al fallo ed al calcio di rigore che farà proseguire il sogno di una città intera. Inesauribile!

TOP…

BERISHA: perchè con le sue parate ha tenuto in piedi la baracca nel primo tempo quando la Roma è stata superiore; chiudere sotto solo di un gol è stato determinante per dare il via alla incredibile rimonta nella ripresa.

KESSIE’: ci ripetiamo, ma la maturità con cui va a prendersi il pallone e tirare dal dischetto il gol che porta in paradiso una intera città. Inutile poi dilungarci sulle sue qualità calcistiche, basta leggere tutti i giorni degli interessi dei tanti club italiani e non per questo autentico fenomeno che, speriamo, resti con noi ancora a lungo!

…& FLOP

MASIELLO: dire “il peggiore” è un parolone, ma nel complesso del grigiore del primo tempo con la Roma che ha avuto una certa supremazia, la sua prova non è stata certamente delle più esaltanti, tutto sommato è un semplice appunto più che una bocciatura per un ragazzo che sin qui ha fatto davvero bene.