Serie A, i risultati dopo la 38a giornata e la classifica finale: Dea terza per il secondo anno di fila!

GENOA IN SALVO, IL LECCE FINISCE IN SERIE B

Le emozioni dell’ultima giornata di campionato erano per lo più relegate in coda dove mancava l’ultimo verdetto riguardante la terza retrocessa in serie B: toccherà al Lecce scendere in cadetteria. I salentini vengono sconfitti in casa dal Parma e la vittoria del Genoa sul Verona garantisce la salvezza ai rossoblu all’ultima giornata per la seconda stagione consecutiva. Chiudiamo quindi la stagione con i marcatori di questo ultimo turno, i risultati, la classifica finale e quella dei bomber:

I RISULTATI:

Brescia-Sampdoria 1-1: 41′ Leris (S), 49′ rig. Torregrossa (B) – giocata sabato 1 ore 18:00

Atalanta-Inter 0-2: 1′ D’Ambrosio, 20′ Young – giocata sabato 1 ore 20:45

Juventus-Roma 1-3: 5′ Higuain (J), 23′ Kalinic (R), 44′ rig, 52′ Perotti (R) – giocata sabato 1 ore 20:45

Milan-Cagliari 3-0: 11′ aut. Klavan, 55′ Ibrahimovic, 57′ Castillejo – giocata sabato 1 ore 20:45

Napoli-Lazio 3-1: 9′ Fabian Ruiz (N), 22′ Immobile (L), 54′ rig. Insigne (N), 93′ Politano (N) – giocata sabato 1 ore 20:45

Spal-Fiorentina 1-3: 30′ Duncan (F), 39′ D’Alessandro (S), 89′ Kouame (F), 94′ rig. Pulgar (F) – ore 18:00

Bologna-Torino 1-1: 18′ Svanberg (B), 66′ Zaza (T)

Genoa-Hellas Verona 3-0: 13′, 25′ Sanabria, 44′ Romero

Lecce-Parma 3-4: 11′ aut. Lucioni (P), 24′ Caprari (P), 40′ Barak (L), 45′ Meccariello (L), 52′ Cornelius (P), 66′ Inglese (P), 68′ Lapadula (L)

Sassuolo-Udinese 0-1: 53′ Okaka

LA CLASSIFICA:
POS SQUADRA PUNTI G V N P GF GS
1 Juventus* 83 38 26 5 7 76 43
2 Inter** 82 38 24 10 4 81 36
3 Atalanta** 78 38 23 9 6 98 48
4 Lazio** 78 38 24 6 8 79 42
5 Roma*** 70 38 21 7 10 77 51
6 Milan**** 66 38 19 9 10 63 46
7 Napoli*** 62 38 18 8 12 61 50
8 Sassuolo 51 38 14 9 15 69 63
9 Verona H. 49 38 12 13 13 47 51
10 Fiorentina 49 38 12 13 13 51 48
11 Parma 49 38 14 7 17 56 57
12 Bologna 47 38 12 11 15 52 65
13 Udinese 45 38 12 9 17 37 51
14 Cagliari 45 38 11 12 15 52 56
15 Sampdoria 42 38 12 6 20 48 65
16 Torino 40 38 11 7 20 46 68
17 Genoa 39 38 10 9 19 47 73
18 Lecce***** 35 38 9 8 21 52 85
19 Brescia***** 25 38 6 7 25 35 79
20 Spal***** 20 38 5 5 28 27 77

*Campione d’Italia – qualificata alla Uefa Champions League
**qualificata alla Uefa Champions League
***qualificata alla Uefa Europa League
****qualificata ai preliminari di Uefa Europa League
*****retrocessa in serie B

LA CLASSIFICA MARCATORI:

1 LAZIO Ciro Immobile 36
2 JUVENTUS Cristiano Ronaldo 31
3 INTER Romelu Lukaku 23
4 SASSUOLO Francesco Caputo 21
5 ATALANTA Duvan Zapata 18
5 ATALANTA Luis Muriel 18
5 CAGLIARI Joao Pedro 18
8 ROMA Edin Dzeko 16
8 TORINO Andrea Belotti 16
10 ATALANTA Josip Ilicic 15
11 SASSUOLO Domenico Berardi 14
11 LECCE Marco Mancosu 14
11 INTER Lautaro Martinez 14
14 PARMA Andreas Cornelius 12
14 SPAL Andrea Petagna 12




Le pagelle di Atalanta-Inter

ZAPATA ULTIMO AD ARRENDERSI, GOLLINI INCERTO E SFORTUNATO

Nessun voto brillante per questa ultima uscita di campionato, ma i ragazzi del Gasp oggi sono apparsi un po’ stanchi come già avuto modo di vedere a Parma nonostante la vittoria contro gli emiliani. Bene Zapata, che lotta e si danna fino alla fine, così come anche Caldara dietro dimostra buone cose mentre altra giornata-no per Pasalic apparso stanco e assente mentre Gollini esce male sul gol dell’Inter e si infortuna pure: sfortunatissimo.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 6.5: non chiude col botto ma il terzo posto-bis non merita ulteriori specifiche. Fa qualcosa nuovamente di inimmaginabile con una squadra che sino quattro anni fa festeggiava al massimo la salvezza con qualche giornata di anticipo. Ora la testa va a Lisbona dove proverà a costruire l’ennesima grande impresa da poter ricordare. Maestro!

GOLLINI 5.5: tempo tre minuti e subisce gol dopo una uscita non certo perfetta, e si fa pure male travolto da Gosens nell’azione medesima. Sfortunatissimo! (SPORTIELLO 6: subisce senza colpe il secondo gol interista, poi è praticamente inoperoso da li in avanti).

TOLOI 6: gara senza acuti, ma complessivamente sufficiente.

CALDARA 6.5: bravo su Lukaku, rende quasi inoffensivo il forte bomber interista. Altra prova più che positiva per lui.

DJIMSITI 5.5: le da ma le prende anche. Rimedia l’ammonizione e poi rischia in un paio di circostanze. Prova un po’ incerta oggi per lui.

CASTAGNE 6: partita senza particolari acuti per lui. (HATEBOER 6: prova a dar maggior spinta in avanti ma senza riuscirci in maniera importante).

DE ROON 6.5: buona la sua prova, nella ripresa è tra quelli maggiormente attivi nel cercare di cambiare l’inerzia del match.

FREULER 6: non irresistibile come in altre occasioni, ma anche per lui una gara tutto sommato positiva. (MALINOVSKYI 6.5: nel finale un paio di sue ottime conclusioni potevano riaprire la gara. Peccato).

GOSENS 6: si vede soprattutto nel finale, con anche una ottima occasione che si procura ma che non realizza per questione di centimetri.

GOMEZ 6: oggi non riesce ad incidere come successo a Parma, purtroppo la stanchezza si fa sentire anche per lui. Bravo lo stesso. (DA RIVA s.v.: esordio in serie A per il giovane ragazzo della primavera. Non se lo scorderà nonostante la serata un po’ così…)

PASALIC 5: altra serata negativa. Non trova mai la giocata giusta (MURIEL 5.5: non spacca la partita, ma almeno prova la conclusione in un paio di occasioni).

ZAPATA 6.5: bravo a crederci fino alla fine, non trova il gol ma si crea da solo almeno un paio di discrete opportunità che non riesce però a concretizzare.




Atalanta sconfitta, ma con un sorriso grande così: la Dea chiude terza!

SERIE A, TRENTOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-INTER 0-2: D’AMBROSIO E YOUNG CASTIGANO LA DEA

Ancora terzi, come un anno fa: numeri incredibili, quasi pazzeschi quelli di un’Atalanta che non riesce nell’ultima impresa di centrare il secondo posto ma chiude come aveva concluso l’ultima stagione e strappando il pass per la prossima Champions League in attesa di vedere come andrà a finire l’avventura in quella attuale. La squadra del Gasp chiude il campionato con una sconfitta, cedendo il passo all’Inter che vince, con merito, la sfida del Gewiss Stadium grazie alle rete in avvio di gara di D’Ambrosio prima e al bel gol di Young poi. Ai nerazzurri non riesce stavolta la rimonta ma le belle notizie da Napoli nel corso del secondo tempo e la conseguente sconfitta della Lazio fanno si che la caduta odierna sia indolore e la squadra del Gasp può godersi ora in tutta serenità il periodo che la separa dal quarto di finale con il PSG per provare a far sognare ancora Bergamo e la sua gente.

Bergamo: il miglior attacco contro la miglior difesa, stavolta a spuntarla sono i secondi con i nerazzurri di Milano che vincono al Gewiss Stadium e si prendono così la piazza d’onore del campionato (qualle “dei perdenti” secondo il loro tecnico Antonio Conte) mentre l’Atalanta arriva anche questa volta terza in classifica e sicuramente non potrà che essere felice così bissando in maniera ancor più clamorosa il terzo posto conquistato lo scorso anno. Peccato per non esser riusciti a superare quota cento gol ma le gambe girano meno del solito nelle ultime uscite dei ragazzi del Gasp ed è anche probabile che la testa sia già in parte a Lisbona dove a metà agosto il PSG ci aspetta per l’incredibile quarto di Champions League.

PASALIC SI, MALINOVSKYI NO: con Palomino non ancora al meglio, mister Gasperini non rischia e schiera Caldara in difesa mentre in fascia c’è Gosens e Castagne con Hateboer inizialmente in panchina mentre il nodo davanti vede vincitore Pasalic che è preferito a Malinovskyi con Gomez e Zapata in avanti. Grande interesse per la sfida proprio tra il colombiano atalantino e Lukaku, bomber trascinatore di un’Inter che Conte schiera con gli ex Bastoni e Gagliardini in campo e Brozovic in mezzo con davanti anche Lautaro insieme al belga.

D’AMBROSIO LA SBLOCCA, GOLLINI VA K.O.: e dopo aver risuonato anche in questa occasione le note di “rinascerò, rinascerai”, il match prende il via e per la Dea l’avvio è letteralmente da incubo con l’Inter che dopo nemmeno un minuto di gioco si porta in vantaggio anche grazie ad una uscita non impeccabile di Gollini che va a vuoto e D’Ambrosio di testa deve solo metter dentro il più facile dei palloni. Il portiere atalantino inoltre si infortuna e al terzo minuto è costretto al cambio il Gasp che inserisce Sportiello.

YOUNG PESCA IL JOLLY, L’INTER RADDOPPIA: l’Atalanta prova a scuotersi dopo il terribile avvio di match, al decimo palla un po’ troppo profonda in area di Pasalic per Zapata, anticipa Handanovic in uscita l’attaccante colombiano della Dea. Al ventesimo è ancora l’Inter però a fare il vocione e arriva così al raddoppio con una bellissima azione di Young che si libera al limite dell’area e infila Sportiello con una conclusione che sfiora il palo e si insacca in rete alle spalle del portiere nerazzurro. Un po’ come a Parma, la squadra del Gasp palesa diverse difficoltà e fiato corto contro un’Inter che, invece, pare averne decisamente di più anche se nel finale Zapata sfonda sulla fascia superando Bastoni, cross al centro ma nessuno ne approfitta e l’azione sfuma. Poco altro da dire per un primo tempo che si chiude dopo cinque di recupero con l’Inter avanti di due gol.

RIPRESA, GASP MISCHIA LE CARTE: nessun ulteriore cambio durante l’intervallo per il Gasp ed il match riparte così con il Papu che prova all’ottavo a concludere da fuori e Handanovic blocca però senza problemi. Poi a ridosso del quarto d’ora triplo cambio per la Dea con Hateboer, Muriel e Malinovskyi in campo al posto di Castagne, Pasalic e Freuler con una netta propensione offensiva impressa ai suoi da parte del mister. Il canovaccio della gara non pare però cambiare, la Dea non riesce a pungere, l’Inter si difende con ordine e, quando può, riparte.

DEA IN BIANCO, MA TERZA: i minuti scorrono, il gol non arriva per un’Atalanta che ha la grande occasione però con Gosens a otto dalla fine con il diagonale del tedesco in area che esce di un nulla sul fondo. Poi anche Zapata prova la conclusione a due dal novantesimo ma anche in questo caso la mira è imprecisa. Nel frattempo la testa inizia a spostarsi altrove e più precisamente a Napoli dove i partenopei stanno superando la Lazio e, di fatto, consegnando il terzo posto all’Atalanta che nel recupero proverà ancora un paio di conclusioni con Malinovskyi che finiranno fuori di poco ma senza trovare la via del gol. La squadra del Gasp rimane così incredibilmente a secco, ben ingabbiata da una ottima Inter che vince così con merito questo scontro diretto e si conquista il secondo posto in campionato mentre alla Dea resta il terzo posto (il Napoli alla fine vincerà 3-1 sulla Lazio) conquistato per il secondo anno consecutivo a testimonianza che ormai questa squadra non è più una sorpresa ma una piacevole realtà che continua a far sognare una città e tutta la sua gente. E adesso, testa al PSG per un appuntamento di metà agosto che, comunque vada, sarà comunque un grande successo. Grazie ragazzi!

IL TABELLINO:

ATALANTA-INTER 0-2 (primo tempo 0-2)

RETI: 1′ D’Ambrosio (Int), 20′ Young (Int)

ATALANTA (3-4-2-1) – Gollini (dal 5′ Sportiello); Toloi, Caldara, Djimsiti; Castagne (dal 60′ Hateboer), de Roon, Freuler (dal 61′ Malinovskyi), Gosens; Gomez (dal 90′ Da Riva), Pasalic (dal 61′ Muriel); Zapata – A disp.: Rossi, Sutalo, Tameze, Czyborra, Guth, Bellanova, Colley – Allenatore: Gasperini

INTER (3-5-2) – Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni (dal 78′ Biraghi); D’Ambrosio (dal 78′ Skriniar), Barella (dal 90′ Eriksen), Brozovic, Gagliardini, Young (dal 90′ Moses); Lautaro (dal 71′ Sanchez), Lukaku. A disp. Padelli, Berni, Ranocchia, Borja Valero, Esposito, Agoume, Candreva. Allenatore: Conte

ARBITRO: Giacomelli di Trieste

Ammoniti: De Vrij, Brozovic (Int), Djimsiti, Toloi (Ata)

NOTE: gara di andata: Inter-Atalanta 1-1 – match disputato a porte chiuse




Titoli di coda: l’Atalanta aspetta l’Inter per una sfida che vale il secondo posto

BERGAMO, ORE 20.45: IL GRAN FINALE!

ZAPATA-LUKAKU: SUPER-BOMBER A CONFRONTO!

Tre squadre in un punto: tutto può succedere ed in palio c’è il secondo posto in questo campionato. Inter, Atalanta e Lazio (in rigoroso ordine di classifica) si giocano alle 20.45 la piazza d’onore di questo torneo con le prime due che si affrontano in quel di Bergamo per un match che promette sicuramente gol e grandi emozioni. Dopo la sofferta ma preziosissima vittoria di Parma in rimonta, i ragazzi del Gasp cercano l’ultimo sforzo per quello che sarebbe il nuovo miglior piazzamento nella storia della società bergamasca che chiuderebbe al meglio una stagione sin qui già fantastica di suo con l’ennesima ciliegina sulla torta in attesa del quarto di Champions League contro il PSG. Certo non sarà facile contro un’Inter che ha (insieme ai nerazzurri) il miglior rendimento fuori casa e capace di rialzarsi dopo un avvio di campionato post-lockdown decisamente deficitario. Ne vedremo delle belle insomma, ci auguriamo che i nostri ragazzi riescano a mettere a segno l’ennesima grande impresa che vorrebbe dire fare la storia.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: senza Palomino uscito con qualche problema durante la gara di Parma, mister Gasperini rilancia Caldara in difesa mentre in mezzo sulle corsie torna Hateboer insieme a Castagne favorito su Gosens. Dubbio in avanti: chi tra Pasalic e Malinovskyi insieme al Papu e Zapata?

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Caldara, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Pasalic, Gomez; D. Zapata – All.: Gasperini

INTER (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; D’Ambrosio, Barella, Brozovic, Gagliardini, Young; Lukaku, Lautaro – All.: Conte




Serie A, i risultati dopo la 37a giornata

GENOA E LECCE: CHI DELLE DUE ANDRA’ IN SERIE B?

A novanta minuti dal termine del campionato, giochi praticamente fatti ovunque con solo qualche sfumatura ancora da assegnare ed un verdetto in coda da emettere: chi tra Genoa e Lecce sarà la terza retrocessa in serie B? I rossoblu restano favoriti ma sono andati a complicarsi la vita perdendo malamente in casa del Sassuolo e, complice il successo dei salentini ad Udine ora devono battere il Verona nell’ultimo turno per evitare brutte sorprese. La Roma vince a Torino e stacca il pass per i gironi di Europa League relegando ai preliminari il Milan che continua comunque il suo ruolino di marcia vincente affondando la Samp. Vediamo ora quali sono i risultati di questa penultima giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI:

Parma-Atalanta 1-2: 43′ p.t. Kulusevski (P), 70′ Malinovski (A), 84′ Gomez (A) – giocata martedì alle 19.30

Inter-Napoli 2-0: 11’  D’Ambrosio (I), 74’  Martinez (I) – giocata martedì alle ore 21.45

Lazio-Brescia 2-0: 17’  Correa (L), 82’  Immobile (L) – giocata alle ore 19.30

Sampdoria – Milan 1-4: 4’  Ibrahimovic (M), 52’  Calhanoglu (M), 58’  Ibrahimovic (M), 87’ s..t Askildsen (S), 92’  Leao (M) giocata alle ore 19.30

Sassuolo-Genoa 5-0: 26’  Traorè (S), 40’  Berardi (S), 66’  Caputo (S), 74’  Raspadori (S), 77’  Caputo (S) giocata alle ore 19.30

Udinese-Lecce 1-2: 36’  Samir (U), 40’  Mancosu (L), 81’  Lapadula giocata alle ore 19.30

Verona – Spal 3-0: 7’  Di Carmine (V), 11’  Di Carmine (V), 47’  Faraoni (V) giocata alle ore 19.30

Cagliari-Juventus 2-0: 8’  Gagliano (C), 47’  Simeone (C)

Fiorentina-Bologna 4-0 : 48’ , 54’  Chiesa (F), 74’  Milenkovic (F), 89’ Chiesa (F)

Torino-Roma 2-3 : 14’  Berenguer (T), 16’  Dzeko (R), 23’  Smalling (R), 61’  Diawara (R), 66’  Singo (T)

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus* 37 26 5 6 75 40 +35 83
2 Inter 37 23 10 4 79 36 +43 79
3 Atalanta 37 23 9 5 98 46 +52 78
4 Lazio 37 24 6 7 78 39 +39 78
5 Roma 37 20 7 10 74 50 +24 67
6 Milan 37 18 9 10 60 46 +14 63
7 SSC Napoli 37 17 8 12 58 49 +9 59
8 Sassuolo 37 14 9 14 69 62 +7 51
9 Hellas Verona 37 12 13 12 47 48 -1 49
10 Fiorentina 37 11 13 13 48 47 +1 46
11 Parma 37 13 7 17 52 54 -2 46
12 Bologna 37 12 10 15 51 64 -13 46
13 Cagliari 37 11 12 14 52 53 -1 45
14 Udinese 37 11 9 17 36 51 -15 42
15 Sampdoria 37 12 5 20 47 64 -17 41
16 Torino 37 11 6 20 45 67 -22 39
17 Genoa 37 9 9 19 44 73 -29 36
18 Lecce 37 9 8 20 49 81 -32 35
19 Brescia** 37 6 6 25 34 78 -44 24
20 SPAL** 37 5 5 27 26 74 -48 20

*campione d’Italia
** retrocessa in serie B




Le pagelle di Parma-Atalanta

HATEBOER DECISIVO NEL FINALE, PAPU CLASSE INFINITA

Partita complicata per i ragazzi del Gasp, con le soluzioni al rompicapo-Parma che arrivano dalla panchina prima con Malinovskyi e poi da un ormai intoccabile come il Papu che con la sua giocata di classe manda al tappeto i ducali. Decisivo poi nel finale Hateboer che salva con un grande intervento un gol che pareva già fatto.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7: la risolve con i cambi e tenendo viva una squadra che ha avuto per un’ora abbondante la testa un po’ altrove. Le grandi squadre vincono anche partite di questo genere. Ora con l’Inter sabato la grande sfida per il secondo posto.

GOLLINI 6.5: un paio di discreti interventi, poi è incolpevole sul gol subito.

SUTALO 5: dalle buone impressioni di San Siro alle tante incertezze di oggi. Subisce Gervinho e poi viene subito ammonito condizionando così la sua gara che durerà un tempo (DJIMSITI 6.5: con lui in campo le cose cambiano. Più sicurezza dietro e anche più propositività in avanti).

CALDARA 6: svolge il compitino senza strafare e senza sbavature particolari (MURIEL 6.5: subito vivace con un paio di conclusioni interessanti che svegliano i suoi).

PALOMINO 6: gara discreta anche per lui pur un po’ in sofferenza su Kulusevski, peccato per quel problemino che lo costringe al cambio nella ripresa. (HATEBOER 7: in un ruolo nemmeno troppo suo, è decisivo in pieno recupero con quel salvataggio praticamente sulla linea che evita il 2-2).

CASTAGNE 6.5: meglio nella ripresa quando aumenta anche la spinta in fase offensiva.

DE ROON 6: primo tempo opaco, un po’ meglio nella ripresa, ma la stanchezza è tanta anche per lui, e si vede.

FREULER 6: idem come sopra, lui forse un po’ meglio in un primo tempo dove la squadra era apparsa davvero fuori giri.

GOSENS 6.5: un paio di ottimi cross, poi la solita grinta e determinazione che non gli manca mai.

GOMEZ 7.5: un gol bellissimo dopo una partita per lui piuttosto difficile e complicata: prende per mano i suoi e si inventa un capolavoro che vale un successo comunque importante per continuare a sognare il secondo posto (TAMEZE s.v.: dentro nel finale).

PASALIC 5: un tempo in campo, ma non pervenuto (MALINOVSKYI 6.5: bravo e anche fortunato: sulla punizione che porta al pari, la barriera del Parma si alza favorendo così la sua velenosa traiettoria. Comunque bene).

ZAPATA 6.5: non segna, ma è l’ennesima gara di grande sacrificio e servizio ai compagni. Giudizio più che sufficiente.




L’Atalanta va, nonostante un po’ di fiatone: Parma rimontato e battuto, la Dea torna seconda

SERIE A, TRENTASETTESIMA GIORNATA

PARMA-ATALANTA 1-2: MALI E IL PAPU RIMONTANO I DUCALI

E se si vince anche partite così… l’Atalanta va, conquista a Parma l’ennesima vittoria del suo stratosferico campionato e torna seconda in attesa di vedere cosa combineranno l’Inter stasera e la Lazio domani. Lo fa con una gara tirata, sofferta e giocata davvero male nel primo tempo dove il Parma la sblocca (fortuna nostra) solo nel finale con l’ex Kulusevski. Nella ripresa il Gasp mischia le carte ma il match rimane bloccato ma il pari arriva proprio da un subentrato, Malinosvkyi che va a segno su calcio di punizione; a quel punto il Parma fa l’errore di abbassarsi ulteriormente e la Dea può così provarci sino a trovare il gol-partita con una perla del Papu. Nel recupero poi è fondamentale Hateboer con un salvataggio sulla linea prodigioso. Siamo a quota novantotto gol, due da un clamoroso “cento” da provare a centrare contro l’Inter nell’ultima di campionato sabato sera.

Parma: centottanta minuti al traguardo di un campionato che sta ormai snocciolando verdetti di giornata in giornata e per l’Atalanta del Gasp è il momento di provare l’assalto finale al grande sogno del secondo posto: per riuscirci servono più punti possibili tra la gara odierna di Parma e quella con l’Inter e poi si tireranno le somme di una annata comunque da sogno: alla peggio saremo quarti e con un quarto di Champions con il PSG che ci aspetta il prossimo 12 agosto.

SUTALO E CASTAGNE TITOLARI: senza Toloi fuori per squalifica, il Gasp rilancia Sutalo e conferma Caldara dietro con Castagne preferito ad Hateboer con Gosens in corsia e Pasalic avanzato con il Papu a supporto di Zapata la davanti. Nel Parma, con Gervinho davanti c’è Caprari a sostegno con i grandi ex Kurtic e Kulusevski in campo dal primo minuto.

GOLLINI E IL PALO SALVANO LA DEA: avvio di partita nel torrido caldo di Parma con fasi piuttosto confuse e poca lucidità da ambo le parti ma è Gollini all’ottavo ad essere subito protagonista di un intervento decisivo sulla conclusione a colpo quasi sicuro di Gagliolo che si era ritrovato tutto solo in area di rigore nerazzurra. Altro brivido per la Dea al quarto d’ora quando l’ex Kulusevski fa un po’ quel che vuole, entra in area e conclude in diagonale centrando in pieno il palo a Gollini battuto.

NERAZZURRI SENZA IDEE: l’Atalanta si vede per la prima volta al ventesimo quando Gosens viene steso ai limiti dell’area e guadagna punizione che però il Papu calcia addosso alla barriera vanificando il tutto. Il cooling break prima della mezz’ora serve al Gasp per tentare di riordinare le idee ai suoi sin qui decisamente sotto tono e che vedrà il mister costretto al primo cambio a dieci dalla fine quando Palomino accusa qualche problemino e viene sostituito da Hateboer. Squillo nerazzurro al trentottesimo quando Zapata riparte bene ed in velocità ed apre per Pasalic che gira a Castagne che però si trova in fuorigioco e l’azione sfuma.

KULUSEVSKI, IL GRAFFIO DELL’EX: il Parma gioca meglio ed alla fine la sblocca con merito a tre dall’intervallo con una bella azione insistita proprio dell’ex Kulusevski che, dopo aver centrato il palo in avvio, stavolta non sbaglia e mette dentro il gol dell’ex che porta avanti i padroni di casa. Con l’1-0 ducale arriva ai titoli di coda un primo tempo che si chiuderà con il medesimo risultato dopo tre minuti di recupero.

RIPRESA, IL MISTER CAMBIA: cambia subito il Gasp in avvio di ripresa inserendo Djimsiti e Malinovskyi al posto di Sutalo e Pasalic con i nerazzurri che provano a cambiar rotta ad una partita sin qui decisamente negativa; la Dea mostra qualche miglioramento ma non riesce tuttavia a sfondare e, di conseguenza, il mister getta nella mischia al quarto d’ora Muriel al posto di Caldara dando così una impronta ancor più offensiva alla sua Atalanta.

MALINOVSKYI SU PUNIZIONE TROVA L’1-1: ci prova subito Muriel con un bel diagonale che però finisce sull’esterno della rete, poi al ventesimo tocca a Zapata ricevere palla e girarsi in area ma con scarsa precisione. L’Atalanta cresce ed al ventiquattresimo trova il gol del pari, direttamente su calcio di punizione di Malinovskyi, complice anche l’errato movimento della barriera del Parma che si alza quanto basta per far passar il pallone potente dell’ucraino e battere Sepe.

MAGIA DEL PAPU, SORPASSO DEA!: incassato il pari, il Parma tenta un paio di sortite offensive ma poi arretra il proprio baricentro e la squadra del Gasp inizia a guadagnare metri ed avvicinarsi alla porta di Sepe che il Papu la buca a sette dalla fine con una bellissima azione personale e conclusione rasoterra appena fuori dall’area di rigore che non da scampo di nuovo a Sepe e porta la Dea sul 2-1!

HATEBOER SALVA TUTTO, E’ VITTORIA!: saltano gli schemi nel finale, il Gasp da fiato al Papu per Tameze negli ultimi minuti ma è incredibile il salvataggio sulla linea di Hateboer al secondo dei cinque di recupero con l’olandese che salva un gol che pareva ormai fatto per i ducali. Poi invece è Sepe a salvare i padroni di casa sulla conclusione di Gosens che andava in campo aperto verso la porta ma non ci sarà più tempo, la Dea vince la partita e si porta al secondo posto. La palla ora passa ad Inter e Lazio. Grandi ragazzi!

IL TABELLINO:

PARMA-ATALANTA 1-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 43′ Kulusevski (P), 70′ Malinovskyi, 84’Gomez (A)

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Dermaku, Bruno Alves, Gagliolo (83′ Pezzella); Kucka, Kurtic, Barillà (83′ Iacoponi); Kulusevski, Gervinho (66′ Karamoh), Caprari (79′ Siligardi) – All.: D’Aversa

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Sutalo (46′ Djimsiti), Caldara (60′ Muriel), Palomino (36′ Hateboer); Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Gomez (85′ Tameze), Pasalic (46′ Malinovskyi); Zapata – All.: Gasperini

ARBITRO: Pairetto di Nichelino

NOTE: gara di andata: Atalanta-Parma 5-0 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Sutalo (A), Darmian, Kucka (P) – espulsi: nessuno – recuperi: 3′ p.t. e 5′ s.t.