Le pagelle di Lazio-Atalanta

PAPU, CHE BELLEZZA! ROMERO E’ SUBITO DECISIVO

Trovare pecche a questa squadra diventa davvero difficile ogni volta di più: anche oggi l’orchestra del Gasp suona con pochissime stonature e travolge la Lazio sul proprio campo. Il Papu segna due gol meravigliosi, Hateboer va ancora a segno, poi anche chi subentra si fa trovare pronto: Romero in difesa sembra un innesto davvero azzeccato.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 9: anche stasera la sua squadra non sbaglia praticamente nulla. Due vittorie su due ad inizio stagione non gli erano mai riuscite, ed anche questo è il segnale che questi ragazzi fanno davvero sul serio. La consapevolezza e la cinicità messa in campo dai suoi rappresenta al meglio la crescita di un’Atalanta che vuol spingersi sempre più su. Avanti così!

SPORTIELLO 6.5: un paio di interventi molto importanti, uno sopratutto (quello su Bastos nella ripresa) si rivelerà determinante. Bravo.

TOLOI 7: gioca una gara praticamente perfetta, lascia solo le briciole agli avversari. In crescita.

PALOMINO 7: torna titolare e dimostra l’importanza della sua presenza la dietro a supporto dei compagni.

DJIMSITI 7: gioca solo un tempo, in maniera impeccabile e con pochissime sbavature (ROMERO 7.5: però, che inizio! Due interventi praticamente decisivi e grande quantità e solidità. Presto per dare giudizi importanti, però se il buongiorno si vede dal mattino…).

HATEBOER 7.5: che meraviglia! Un altro gol bellissimo al termine di una partita giocata nuovamente ad altissimi livelli. Fantastico!

PASALIC 7: in un ruolo che non gli si addice più di tanto poichè piuttosto arretrato, non sfigura comunque (DE ROON 6.5: entra e si rende utile alla causa nella parte finale del match)

FREULER 7: ormai inamovibile per il Gasp, fa da diga la in mezzo ringhiando sugli avversari e facendo spesso ripartire l’azione.

GOSENS 7.5: apre le danze con il gol dell’1-0, poi è spesso fuori controllo per la difesa laziale diventando una autentica spina nel fianco. (MOJICA s.v.)

MALINOVSKYI 7: nonostante si innamori un po’ spesso del pallone, abbina ottime giocate a ripartenze spesso molto pericolose.

GOMEZ 8: che bellezza! Segna due gol uno più bello dell’altro e si conferma in grande forma. Il secondo (che chiude di fatto il match) è una autentica meraviglia. Immenso! (MURIEL s.v.)

ZAPATA 7: occasioni per calciar in porta davvero pochine per lui, ma spesso è molto utile alla causa facendosi trovare pronto anche in fase di copertura. (LAMMERS s.v.)




Le pagelle di Atalanta-Lazio

PAPU MERAVIGLIOSO, PALOMINO FIRMA IL SORPASSO E NON SOLO…

Dopo un avvio difficile, la squadra reagisce e lavora ai fianchi l’avversario trovando il gol fondamentale con Gosens per provar poi la rimonta (poi riuscita) nella ripresa grazie ad un super-Papu e un centrocampo potente e dirompente che chiude la Lazio nella propria metà campo e la costringe alla resa. Palomino decisivo in fase di copertura, ma anche come goleador.

LE PAGELLE:

ALL.: GRITTI 8 (GASPERINI SQUALIFICATO): anche stavolta con lui in panchina non si perde. Scherzi a parte, la squadra fatica in quel momento difficile in avvio per poi ribattere colpo su colpo agli avversari e poi sormontarli fisicamente nella ripresa centrando la rimonta. Bene così, questa condizione fisica importante serva a metter il prima possibile più punti in cascina per tener lontani gli assalti al quarto posto sin qui meritatissimo.

GOLLINI 6.5: ne prende due senza particolari colpe, il resto è ordinaria amministrazione che da sicurezza ai suoi. Praticamente inoperoso nella ripresa.

TOLOI 7: un avvio difficile anche per lui, poi però è bravo ad uscire dal guado e non concedere praticamente più nulla agli avversari.

DJIMSITI 7: anche oggi va ad un passo dal gol che comunque non altera una prestazione più che lodevole dopo un avvio difficile.

PALOMINO 8: l’uomo della rimonta completata, un gol pesantissimo, un po’ come quello che aveva ripreso la Roma nella sfida di qualche mese fa. Decisivo!

HATEBOER 7: il Gasp non lo toglie mai, una ragione ci sarà. Peccato per quella buona opportunità nel primo tempo che manda fuori di poco.

DE ROON 6: che sfortuna quell’autogol tanto goffo quanto incredibile. Poco male visto il risultato, però stasera forse è un po’ meno in palla rispetto a precedenti uscite di ben altro spessore.

FREULER 7: un baluardo la in mezzo che nella ripresa lascia solo le briciole agli avversari.

GOSENS 7.5: finchè tiene è un autentico ciclone, porta palloni ovunque in area e riapre il match con un gol che, alla lunga, sarà decisivo. (CASTAGNE 6.5: buono il suo spezzone di gara, si gode nel finale la gioia della vittoria con i compagni).

MALINOVSKYI 8: ci prova due volte, la prima costringendo Strakosha alla grande parata, la seconda lo affonda con un missile (ILICIC s.v.: dentro nel finale, un paio di sterzate e poco più, ma il suo rientro è un segnale molto molto importante).

GOMEZ 7.5: parta un po’ in sordina, ma appena gli avversari allentano un po’ la presa diventa devastante. Nel finale arriva stremato ma, ciò nonostante, non ne vuol sapere di uscire. Applausi!

ZAPATA 6: un po’ imballato oggi, si divora subito una occasione clamorosa proprio poco prima dell’autogol di De Roon. Nel complesso una prova sufficiente e poco più (MURIEL 6: nel finale si divora un paio di occasioni facili che per fortuna non costano nulla ai suoi).




L’Atalanta non finisce mai di stupire: una super-rimonta che stende la Lazio!

SERIE A, VENTISETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-LAZIO 3-2: GOSENS, MALI E PALOMINO, CHE IMPRESA!

Incredibile, impensabile, specie dopo poco più di undici minuti di gara: l’Atalanta, sotto di due gol in avvio, si rimbocca di nuovo le maniche e costruisce una rimonta formato monstre ai danni della Lazio, che cade dopo ventun giornate sotto i colpi di Gomez e compagni che la costringono alla resa. Avanti di due gol con l’autogol incredibile di De Roon e la bellissima rete di Savic, la squadra biancoceleste non fa i conti con il ritorno dei ragazzi del Gasp che, passato il momento di sbandamento, iniziano a giocar la loro partita, accorciano con Gosens nel finale di primo tempo e, nella ripresa, completano l’opera con la bellissima rete di Malinosvkyi al ventesimo e con Palomino a dieci dalla fine. Sorpasso, tre punti pazzeschi e tentativo della Roma di accorciar sul quarto posto dei nerazzurri rispedito al mittente.

Bergamo: quarta contro seconda, due delle squadre che esprimono probabilmente il miglior calcio in Italia, due attacchi atomici che regalano gol a grappoli: l’anteprima del match tra Atalanta e Lazio basta e avanza per pensare che, comunque vada, ci si divertirà. La squadra del Gasp, dopo l’ottimo ritorno in campo di domenica cerca conferme con un terzo grado mica da ridere contro i biancocelesti e con la voglia di cementare sempre più il quarto posto con un occhio più su dove l’Inter si è da poco fatta fermar in casa dal Sassuolo.

TOLOI E MALINOVSKYI LE NOVITA’: con Pasalic out per squalifica ed Ilicic non ancora al top e tenuto inizialmente in panchina, mister Gasperini (oggi anche lui squalificato, in panchina il vice Gritti) mette Malinovskyi in campo con il Papu a supporto di bomber-Zapata mentre l’altra variazione rispetto a domenica è Toloi titolare dietro al posto di Caldara. Nella Lazio, Inzaghi deve far i conti con diversi infortuni tra cui quelli Leiva e Luiz Felipe, spazio a Cataldi e Luis Alberto con Correa ed Immobile davanti.

DE ROON SBAGLIA PORTA, DEA SOTTO: toccante l’immagine dei giocatori ospiti commossi durante il minuto di silenzio al risuonare delle note di “rinascerò, rinascerai” in ricordo delle vittime che Bergamo ha patito per il Covid-19 con il match che inizia ed è subito girandola di emozioni: al terzo Zapata non sfrutta un gentile omaggio della difesa ospite e, a tu per tu con Strakosha manda clamorosamente fuori. Poi, sul capovolgimento di fronte è incredibile la goffa deviazione di De Roon nella propria porta che al quarto porta avanti gli ospiti.

PRODEZZA DI SAVIC, OSPITI SUL 2-0: la velocità degli ospiti rispetto ai nerazzurri in avvio è davvero evidente, ed al decimo gli ospiti sono già sul 2-0 quando Milinkovic-Savic riceve un pallone fuori area che trasforma in un bellissimo gol su cui nulla può Gollini. La squadra del Gasp sbanda e due volte nei minuti successivi Immobile grazia la Dea dal gol che avrebbe probabilmente chiuso il match calciando fuori due ottime opportunità di un nulla.

GOSENS RIMETTE IN CORSA LA DEA: poi l’Atalanta prende coraggio dopo il pericolo-scampato e prova a rimettersi in corsa: al ventottesimo Zapata sbaglia il tap-in vincente dopo la bella conclusione del Papu fermata da Strakosha, poi il portiere ospite è ancora decisivo su una conclusione dalla distanza di Malinovskyi. Prologo al meritato gol che la Dea trova a otto dall’intervallo con Gosens, che di testa batte la marcatura avversaria e mette dentro il gol che riapre la partita. E con il medesimo risultato si conclude così un primo tempo vivace con i nerazzurri a dover rincorrere ma con una sola rete da recuperare.

RIPRESA, MALINOVSKYI BOOOM, 2-2!: nessun cambio durante l’intervallo e la ripresa prende così il via con l’Atalanta subito vicina al pari in due occasioni al terzo e al quarto minuto, prima con la botta di Malinosvkyi deviata provvidenzialmente in corner dalla difesa laziale e poi con una girata di Djimsiti che finisce fuori di poco. Prove generali del meritato pareggio che i ragazzi del Gasp trovano al ventesimo quando Malinovskyi da fuori prende la mira e calcia una saetta che Strakosha non può nemmeno vedere se non in fondo alla propria porta: 2-2!

PALOMINO COMPLETA LA RIMONTA: rimesso il match in equilibrio, dalla tribuna il Gasp prova a cambiare qualcosa inserendo Castagne e Muriel al posto di Gosens e Zapata al minuto ventitre della ripresa. Il match cala di ritmo, la stanchezza inizia a farsi sentire in campo e così c’è spazio anche per Ilicic nell’ultimo quarto d’ora con lo sloveno che prende il posto di Malinosvkyi in campo. Proprio lo sloveno offre un ghiotto pallone a Muriel che è anticipato di un nulla in corner per una conclusione che pareva destinata a miglior sorte; ma il sorpasso è nell’aria e, a dieci dalla fine, Palomino ha la testata vincente per ribaltare tutto e firmare il 3-2 per i ragazzi del Gasp.

DEA, IL VOLO CONTINUA: scorrono i minuti e la lucidità viene meno da ambo le parti anche se è l’Atalanta che nel finale spreca più volte la palla del possibile poker (due volte con Muriel, una con il Papu) piuttosto che una Lazio ormai in debito di ossigeno che ci prova solo con una timida conclusione di Lukaku: troppo poco per poter riacciuffare una Atalanta che, dopo cinque di recupero, festeggia la sua seconda vittoria consecutiva stavolta con una strepitosa rimonta che tiene lontani i nerazzurri dai tentativi di assalto della Roma e che è anche una piccola, ma gustosa, vendetta della finale di coppa Italia persa proprio contro i biancocelesti un anno fa. Bergamo si toglie l’ennesimo sassolino nella scarpa e si prende altri tre bellissimi sorrisi che non fanno mai male. Avanti tutta!

IL TABELLINO

ATALANTA-LAZIO 3-2 (primo tempo 1-2)

RETI: 5′ aut. De Roon (L), 11′ Milinkovic (L), 38′ Gosens (A), 66′ Malinovskyi (A), 80′ Palomino (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (69′ Castagne); Malinovskyi (77′ Ilicic); Gomez, Zapata (70′ Muriel) – A disposizione: Bellanova, Caldara, Colley, Czyborra, Rossi, Sportiello, Sutalo, Tameze – Allenatore: Gasperini.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu (77′ Bastos); Lazzari, Milinkovic, Cataldi (60′ Parolo), Luis Alberto (77′ A.Anderson), Jony (77′ Lukaku); Correa (55′ Caicedo), Immobile – A disposizione: D. Anderson, Armini, Falbo, Guerrieri, Parolo, Proto, Silva, Vavro – Allenatore: Inzaghi.

ARBITRO: Orsato di Schio

NOTE: gara di andata: Lazio-Atalanta 3-3 – partita giocata a porte chiuse – ammoniti Toloi, De Roon (A), Milinkovic e Patric (L) – recuperi 0′ pt e 5’st




Atalanta, c’è la Lazio: sfida d’altissima quota con un conto in sospeso…

BERGAMO, ORE 21.45

LA DEA CERCA LO SGAMBETTO ALLA SECONDA DELLA CLASSE

Si torna in campo: il finale infuocato di questo stranissimo campionato di serie A impone partite ogni tre giorni per concludere la stagione entro inizio agosto, e allora per l’Atalanta reduce dal brillante successo sul Sassuolo è già di nuovo tempo di andare a caccia di altri punti importanti per blindare ulteriormente il quarto posto. Nella partita forse più interessante di questa ventisettesima giornata i nerazzurri attendono al Gewiss Stadium la Lazio nel match che si disputerà nell’insolito orario delle 21.45: partita che si annuncia di altissimo livello, la seconda contro la quarta con i biancocelesti che non vogliono perdere la scia della Juve (vincente lunedì sera a Bologna) ma Gomez e compagni che vorranno in qualche modo regolare quel conto rimasto in sospeso dopo l’amarissima finale di coppa Italia della scorsa stagione. Una gara che si annuncia emozionante e ricca di gol con la Dea a caccia dell’ennesima grande impresa da dedicare a Bergamo ed alla sua gente.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: out per squalifica, mister Gasperini dovrà seguire la partita dalla tribuna ma spera di recuperare Ilicic in extremis (difficile comunque che lo sloveno ce la faccia); l’alternativa potrebbe essere Malinovskyi ad agire davanti con Gomez e Zapata vista l’assenza di Pasalic per squalifica oppure Muriel insieme a Zapata con il Papu a supporto. Dietro riecco Toloi con Caldara che parte dalla panchina.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini, Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Malinovskyi, Zapata – All.: Gritti (Gasperini squalificato)

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto, Jony; Correa, Immobile – All.: S. Inzaghi




Atalanta, tutti i pregi e difetti in 90′: avanti di tre gol, rimontata nella ripresa dalla Lazio

SERIE A, OTTAVA GIORNATA

LAZIO-ATALANTA 3-3: MURIEL-PAPU SHOW, POI LA RIMONTA LAZIALE

Un primo tempo spaziale, la vetta assaporata per tre quarti di gara, poi il patatrack in una ventina di minuti: il meglio e il peggio della nostra Atalanta in novantacinque minuti elettrizzanti in cui nerazzurri volano nel primo tempo con un Muriel sontuoso ed un Gomez ispirato portandosi sul 3-0 e rischiando di travolgere ulteriormente una Lazio stordita ed incapace di reagire; poi, la ripresa apre negli ultimi venti minuti uno scenario impensabile con un rigore (apparso molto generoso) che Immobile realizza e, nemmeno un minuto dopo, Correa rimette in pista i laziali che in pieno recupero trovano un altro rigore che gli frutta l’incredibile 3-3 per un pari che alla fine lascia davvero parecchio amaro in bocca ai nerazzurri.

Roma: l’abbiamo accarezzata la vetta per un’oretta abbondante, con una gara sontuosa e da padrona del campo in un Olimpico ammutolito, poi vecchi difetti e qualche svista arbitrale di troppo rallentano la corsa di un’Atalanta che porta a casa un punto, e tanti rammarichi vedendosi rimontare tre gol (strano per una squadra abituata invece a rimontare) da una Lazio che per oltre un’ora non ci ha capito nulla, che poi però ha avuto anche merito e fortuna di riprendere una gara che pareva persa anche se la missione di riscatto in campionato non è riuscita agli uomini di Inzaghi, in balia della Dea per larghi tratti del match.

GASP SCEGLIE MALINOVSKY E PASALIC: in vista della della sfida di Champions di martedì a Manchester col City, Gasperini sceglie Muriel per sostituire l’infortunato Zapata mentre in difesa, tornano dal 1′ Toloi e Masiello, sulla trequarti c’è Malinovskyi. Inzaghi inserisce Parolo in regia al posto dello squalificato Leiva mentre in attacco, Correa affianca Immobile. Il match inizia e si affacciano subito al tiro i nerazzurri in avvio quando è alta la botta dalla distanza di Malinovskyi, un minuto dopo Strakosha para su Pasalic. Poi la Lazio: Gollini anticipa Correa e al quinto irrompe in area Milinkovic: Palomino fa muro. Ma l’Atalanta insiste e al dodicesimo Strakosha è pronto a respingere di piede su tocco ravvicinato di Pasalic, un minuto dopo Muriel calcia a lato da buona posizione.

LA DEA SI SCATENA: i ragazzi del Gasp insistono e al ventunesimo tenta la conclusione improvvisa Muriel ma non inquadra la porta, due minuti dopo la squadra di Gasperini va in vantaggio proprio con Muriel servito in area da Gosens. La Lazio non è all’angolo e due minuti dopo l’Atalanta sfiora il raddoppio con lo stesso Muriel (fuori). Al ventotto ecco il raddoppio atalantino: sempre Muriel fa il bis su punizione dalla sinistra che coglie in controtempo i difensori laziali, a parte una deviazione finale di Parolo. La Lazio sbanda vertiginosamente e l’Atalanta non rallenta: al 31′, bordata di Gomez a lato, poi Strakosha si oppone al sinistro radente di Malinovskyi su punizione. Freuler tenta il tris dalla distanza (a lato) e al trentasettesimo i biancocelesti vanno ancora al tappeto: ennesima ripartenza dell’Atalanta che sigla il terzo gol con un sinistro velenoso di Gomez. E’ il tripudio nerazzurro per un finale di primo tempo che va in archivio dopo un minuto di recupero e con i biancocelesti subissati dai fischi dell’Olimpico.

RIPRESA, PRIMI SEGNALI D’ALLARME: la ripresa prende il via e all’ottavo, un tiro ravvicinato di Immobile, neutralizzato da Gollini. Tre minuti dopo destro a giro di Luis Alberto finisce fuori bersaglio. E’ il segnale che la Lazio inizia a crescere, anche quando Correa non centra lo specchio della porta da buona posizione. Gasp cambia ed inserisce De Roon per Pasalic prima e poi Muriel lascia posto ad Ilicic più tardi.

RIGORE DUBBIO, LA LAZIO LA RIAPRE IN DUE MINUTI: la partita inizia a cambiare al ventiquattresimo quando Immobile accorcia le distanze su rigore dopo esser stato atterrato da Palomino con l’arbitro che ha indicato il dischetto senza indugi, nonostante le immagini lascino più di qualche dubbio sul tocco del difensore nerazzurro all’attaccante biancoceleste. Il calcio è strano, e capace di tutto: passano trenta secondi e la Lazio segna ancora: Immobile lancia Correa che non dà scampo a Gollini. A questo punto le sensazioni iniziano a cambiare, tutto pare stravolto in una partita che diventa incredibile: l’Olimpico laziale si riaccende e la squadra di Inzaghi scorge una clamorosa rimonta. Gasp inserisce Kjiaer in difesa per Masiello ma alla mezz’ora, dai 25 metri Luis Alberto fa volare Gollini per deviare in angolo che è nuovamente decisivo poco dopo sul colpo di testa di Correa.

ALTRO RIGORE, ECCO LA BEFFA NEL RECUPERO: l’Atalanta prova a reagire e tener lontani i biancocelesti: Gosens conclude a lato, così come va sul fondo di un nulla un tentativo insidioso di Malinovskyi, poi Strakosha evita il quarto gol in uscita su Gomez e si arriva così ai cinque minuti di recupero: nel secondo dei quali Rocchi non ha dubbi nel concedere di nuovo il rigore dopo che De Roon travolge Immobile: ancora l’attaccante laziale dal dischetto, Gollini tocca ma non trattiene il pallone: è 3-3 ed a nulla servirà l’ultimo tentativo atalantino con una punizione di Malinovskyi parata da Strakosha che coinciderà col fischio finale pochi secondi dopo. L’Atalanta vede così il bicchiere mezzo vuoto di una partita che ha avuto in pugno sino a venti minuti dalla fine e che si è incredibilmente vista sfuggire di mano per la sua poca capacità di saper gestire un risultato che comunque consente ai nerazzurri di proseguir la striscia positiva in campionato e restar almeno terzi per un’altra settimana. L’amaro in bocca resta, ma quello straordinario primo tempo a cui ho assistito personalmente all’Olimpico sia viatico importante per il futuro e per provare martedì a Manchester a provare a sorprendere il City: missione impossibile? Mai dire mai… il calcio oggi ci ha spiegato nuovamente che tutto può succedere.

IL TABELLINO:

LAZIO-ATALANTA 3-3 (primo tempo 0-3)

RETI: 23′ e 28′ Muriel (A), 37′ Gomez (A), 69′ su rig. Immobile (L), 70′ Correa (L), 93′ su rig. Immobile (L)

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu (79′ Caicedo); Marusic (46′ Patric), Milinkovic, Parolo (46′ Cataldi), Luis Alberto, Lulic; Correa; Immobile – A disposizione: Adekanye, Alia, Anderson, Bastos, Caicedo, Guerrieri, Jony, Lazzari, Lukaku, Vavro – Allenatore: Inzaghi

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello (74′ Kjaer); Hateboer, Pasalic (60′ De Roon), Freuler, Gosens; Malinovskyi, Gomez; Muriel (68′ Ilicic) – A disposizione: Arana, Barrow, Castagne, Djimsiti, Ibanez, Rossi, Sportiello – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Rocchi di Firenze

NOTE: spettatori: 25mila circa – ammoniti: Marusic, Parolo, Radu, Milinkovic, Immobile (L), Gollini, Toloi (A) – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.




Le pagelle di Lazio-Atalanta

GOLLINI DECISIVO, ILICIC MALE, MURIEL AL TOP

Partita dalle due facce quella dei ragazzi del Gasp che nella ripresa lasciano a tratti troppo il pallino del gioco alla Lazio: Muriel non fa rimpiangere Zapata mentre il Papu segna e gioca una partita di grande sacrificio. Male invece Ilicic il cui ingresso segna in negativo l’andamento del match; gravi ingenuità di Palomino in occasione dei gol laziali con Gollini alla fine decisivo con almeno tre grandi parate.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 6.5: ha la gara in pugno per tre quarti di gara ma nel computo finale sbaglia i cambi, con De Roon e sopratutto Ilicic poco in partita. Tuttavia la sua squadra è anche punita da episodi poco chiari, ma il calo nella ripresa è sintomo di testa altrove o semplice calo fisico? 

GOLLINI 7: ne piglia tre, ma ne evita almeno altri due che parevano fatti. Alla fine bisogna ringraziare lui se la beffa non ha assunto proporzioni epocali.

TOLOI 6: gioca da metà primo tempo con un dolore alla schiena che condiziona in parte la sua prestazione, ma tutto sommato fa meno danni di altri.

PALOMINO 4: vogliamo bene al buon Jose, ma oggi le sue ingenuità sono davvero costate molto caro alla squadra. È sbagliato ora addossar le colpe ad una persona sola, perché questa partita andava chiusa molto prima, ma purtroppo il suo contributo è stato veramente negativo.

MASIELLO 6: anche lui gioca un ottimo primo tempo per poi finire lentamente la benzina nella ripresa, poi sostituito (KJIAER 6: entra e vive forse la parte peggiore della gara, tutto sommato però la sua prova è sufficiente).

HATEBOER 6: bene un paio di volte quando riesce anche ad andar sul fondo, ma al momento di metter la palla al centro iniziano i problemi. Benino.

FREULER 6.5: gran prima parte di gara per lui, poi, un po’ come tutti i compagni, nella ripresa si vede molto meno.

PASALIC 6.5: sostituito forse nel momento in cui pareva davvero che la gara si potesse portar al traguardo senza problemi, dopo un buon tempo e mezzo giocato in mezzo, dove a lui piace di più. (DE ROON 5: non ha il giusto impatto sulla gara, perde anche un paio di palloni decisamente non da lui, uno dei quali costa carissimo. Probabilmente stanco dopo gli impegni delle nazionali).

GOSENS 6.5: prima parte di match spumeggiante anche per lui, poi non brilla nella ripresa ma è sicuramente tra i più positivi.

MALINOVSKYI 7: che partita per l’ucraino! Grandi giocate, una punizione che viene salvata dal portiere della Lazio, e una conclusione fuori di un soffio nella ripresa. Bene! (ILICIC 4.5: impatto completamente negativo sul match; lezioso, perde subito palloni facili, uno dei quali avvia l’azione del rigore che riapre la gara. Croce e delizia di questo ragazzo capace di entusiasmare Emma allo stesso tempo far imbufalire il tifoso).

GOMEZ 7: il gol, ma non solo. Tira matti i difensori laziali, gioca una gara di gran corsa e qualità ed arriva stremato al fischio finale. Solo applausi per lui.

MURIEL 8: doppietta per il vice-Zapata su cui in molti avevano dubbi dopo l’infortunio che ha messo out il Panteron atalantino: dopo aver sbagliato un gol in avvio il riscatto con il gol dell’1-0 e la punizione del raddoppio. Grande Luis!




La vetta ed un altro record fuori casa da infrangere: Dea a caccia di un pomeriggio “capitale”, Lazio permettendo…

ROMA, ORE 15

I NERAZZURRI PROVANO IL COLPO, ANCHE SENZA ZAPATA

Ormai alle spalle la seconda sosta stagionale per gli impegni delle nazionali, è nuovamente tempo di tour de force per l’Atalanta di mister Gasperini che inizia oggi una serie di partite con una media di una gara ogni 3 giorni che impegnerà la squadra nerazzurra tra campionato e Champions: si inizia oggi pomeriggio alle 15 all’Olimpico contro la Lazio proseguendo poi martedì a Manchester dove la Dea sfiderà il City nella terza gara del girone di Champions League; andiamo però con ordine, la gara con i biancocelesti che oltre ad essere una sorta di rivincita della beffarda sconfitta di maggio in finale coppa Italia, può dare l’opportunità a Papu e compagni in caso di successo di restare almeno un paio d’ore in testa alla classifica. Non sarà facile, vista anche l’assenza del bomber Zapata, ma i ragazzi del Gasp proveranno sicuramente a regalarci l’ennesima impresa.

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I DUBBI DEL GASP: la vera tegola per il tecnico Gasperini è come ovviare all’assenza di Zapata che, tornato malconcio dalla nazionale, dovrà star fermo almeno fino inizio novembre. Candidato numero uno per la sostituzione è il connazionale Muriel che avrebbe così la chance di giocare da inizio partita e non far rimpiangere il panterone nerazzurro. Dietro tornano Masiello potrebbe tornar titolare mentre in mezzo Freuler ha chance maggiori di Pasalic.

LE PROBABILI FORMAZIONI

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, ilinkovic-Savic, Parolo, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile – All: Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Muriel – All: Gasperini