Questa Atalanta non ha paura di nessuno, la Dea spaventa la Roma: 1-1 all’Olimpico!

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

ROMA-ATALANTA 1-1: KURTIC SCAPPA, DZEKO TROVA IL PARI

Preziosissimo pareggio raccolto dai ragazzi del Gasp all’Olimpico contro la Roma nonostante le tante assenze (Gomez su tutti) che avevano fatto temere il peggio alla vigilia di un match che invece i nerazzurri hanno giocato benissimo nel primo tempo, sbloccando la gara grazie alla bella rete di Kurtic. Nella ripresa, la sfuriata iniziale dei giallorossi che porta al pari di Dzeko al quarto minuto e ai due legni colpiti dalla squadra di Spalletti con De Rossi e Naingollan che fanno temere il peggio: superato il momento difficile invece, i ragazzi del Gasp trovano ordine per un finale di gara con poche sofferenze. Finisce 1-1, la distanza dalle milanesi che inseguono rimante invariata, l’Atalanta sale a quota sessanta punti, un punto sotto la Lazio. Si può continuare a sognare…

Vigilia di Pasqua con il derby di Milano appena terminato con l’incredibile 2-2 tra Inter e Milan che da ulteriore carica ad un’Atalanta che, tra squalifiche ed infortuni, arriva in quel di Roma piuttosto rimaneggiata nel big match contro i giallorossi di Spalletti che sono secondi in classifica all’eterno inseguimento alla Juve capolista. Sfida delicata ma in cui i ragazzi del Gasp dovranno provare a portar a casa punti preziosi per avvicinare sempre di più il sogno europeo e regalare ai tifosi una Pasqua (già dolce di suo) davvero da leccarsi i baffi.

TOCCA AD HATEBOER: diverse sorprese nell’undici iniziale di Gasperini che deve far a meno in extremis anche di Berisha (in porta tocca a Gollini) e D’Alessandro influenzati oltre che dei già sicuri assenti Spinazzola e dello squalificato Gomez che vengono rimpiazzati da Cristante e Hateboer con Petagna assistito in avanti da Kurtic.

DEA SUBITO VIVACE: match che prende il via e subito l’Atalanta ha una buona occasione al secondo minuto con Hateboer, che viene chiuso in area in extremis da Rudiger in corner. Ancora i ragazzi del Gasp si fanno vedere al decimo con un tentativo di Petagna da posizione defilata che finisce però ben sopra la traversa. Al diciottesimo si vede la Roma con Dzeko che prende palla in area e conclude ma sbagliando ampiamente la mira.

Kurtic KURTIC LA SBLOCCA: i nerazzurri capitalizzano al meglio l’ottimo inizio di gara al minuto ventitre quando Conti lavora un gran bel pallone ai limiti dell’area per i piedini magici di Kurtic che fa partire un tiro imprendibile Szczesny portando in vantaggio la squadra del Gasp all’Olimpico.

PRATICAMENTE PEFETTI: incassato il gol, la Roma fatica a ritrovare il bandolo di una matassa che invece l’Atalanta gestisce in maniera impeccabile concedendo pochissimo al temibile attacco giallorosso: solo a dieci dalla fine De Rossi trova un varco di testa nella difesa nerazzurra in occasione di un corner ma Gollini è sulla traiettoria e fa sua la sfera senza problemi. Ultimi sussulti di un primo tempo che si chiude senza recupero e con i ragazzi del Gasp autori sin qui di una prestazione praticamente perfetta.

DZEKO FA SUBITO 1-1: ripresa che prende il via senza alcun cambio da parte di mister Gasperini ma con i padroni di casa che iniziano con un altro piglio ed al quarto minuto trovano il punto del pareggio grazie a Dzeko, che mette dentro da pochi passi un pallone piuttosto facile in area nerazzurra superando Gollini e riportando il match in equilibrio.

LA ROMA FA PAURA: momento difficile per i nerazzurri, con la Roma che spinge un po’ da tutte le parti e la difesa nerazzurra spesso in affanno: al decimo, sugli sviluppi di un corner, De Rossi si inventa una rovesciata in area con la palla che centra il palo esterno e si spegne sul fondo; corre ai ripari mister Gasperini andando ad inserire D’Alessandro in fascia al posto di Cristante. Al ventesimo altro spavanto per la difesa nerazzurra quando Naingollan recupera palla ed entra in area andando a centrare in pieno la traversa con la sfera che torna in campo e l’azione che sfuma.

ESORDIO PER CABEZAS: non finisce mai di stupire il tecnico atalantino che a metà ripresa regala l’esordio nel massimo campionato di calcio a Cabezas, arrivato in estate e sino ad oggi oggetto misterioso del mercato atalantino. Alla mezz’ora è proprio lui a farsi vedere a seguito di una bella combinazione con Kessie tentando una bella conclusione a giro che finisce sul fondo.

PUNTO D’ORO DENTRO L’UOVO!: minuti che scorrono e arriva anche il momento dell’ultimo cambio in casa nerazzurra con Paloschi che entra in campo a meno di dieci dalla fine al posto di uno stremato Petagna in un finale di gara in cui la Roma non riesce più a portare seri pericoli dalle parti di Gollini e al triplice fischio del direttore di gara dopo i tre minuti di recupero concessi sono i ragazzi del Gasp che possono festeggiare insieme ai tifosi l’ennesimo punto d’oro conquistato nella volata verso il sogno Europa-League mantenendo intatto il divario in classifica sulle milanesi che inseguono. Un punto importantissimo per una Pasqua dolcissima che attente i supporter di una Atalanta che continua a stupire ogni giorno di più! A proposito, auguroni di cuore a tutti per una Pasqua ricca di felicità e tanta gioia e, ovviamente, forza Atalanta!!!

IL TABELLINO:

ROMA-ATALANTA 1-1 (primo tempo: 0-1)

RETI: Kurtic (A) al 22′ p.t.; Dzeko (R) al 5′ s.t.

ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Rüdiger, Fazio, Manolas (dal 1′ s.t. Bruno Peres), Mario Rui; De Rossi (dal 33′ s.t. El Shaarawy), Strootman; Salah, Nainggolan, Perotti (dal 41′ s.t. Totti) – A disposizione: Alisson, Lobont, Juan Jesus, Vermaelen, Gerson, Grenier, Paredes – All.: Spalletti

ATALANTA (3-5-1-1): Gollini; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Kessie, Freuler, Cristante (dal 9′ s.t. D’Alessandro), Conti; Kurtic (dal 23′ s.t. Cabezas); Petagna (dal 39′ s.t. Paloschi) – A disposizione: Rossi, Bastoni, Konko, Raimondi, Migliaccio, Melegoni, Grossi, Capone – All.: Gasperini

ARBITRO: Giacomelli di Trieste

NOTE: gara di andata: Atalanta-Roma 2-1 – spettatori 34.546 – ammoniti: Hateboer, Mario Rui e Rüdiger per gioco scorretto, Gollini per comportamento non regolamentare – calci d’angolo: 11-3 per la Roma – recuperi: 0′ p.t., 3′ s.t..




D’Alessandro all’ultimo respiro: l’Atalanta ribalta l’Empoli per un Natale al sesto posto!

SERIE A, DICIOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-EMPOLI 2-1: IL RECUPERO PREMIA I GASP-BOY

Quando ormai tutto pareva scritto, quando nessuno sembrava più crederci, l’Atalanta pesca il jolly sotto l’albero con D’Alessandro e piega l’Empoli al termine di una gara che, per lunghi tratti, è parsa la fotocopia della sfortunata partita persa con l’Udinese. Un primo tempo all’assalto senza però trovare il guizzo vincente, la ripresa che si apre con il vantaggio-shock ospite al primo affondo firmato da Mchedlidze che disorienta inizialmente Gomez e compagni che rivedono lo spettro di un match ricco di sfortuna: scorrono i minuti e l’assalto riparte e Kessie trova, su assist di Gomez, il gol del pari poco prima della mezz’ora e centra anche una clamorosa traversa cinque minuti dopo. Finale all’assalto, Gagliardini sciupa due incredibili occasioni, pare la fine, ma a trenta secondi dalla fine la zampata di D’Alessandro fa volare i nerazzurri a quota trentadue punti in classifica, blindando così di fatto il sesto posto e con la salvezza praticamente in tasca. Un Natale così, solo due mesi fa, nemmeno nella più ottimistica delle menti atalantine sarebbe mai stato immaginato. Godiamocelo tutto, fino in fondo e continuiamo a sognare!

Bergamo: le feste dietro l’angolo e lo stadio Comunale che apre la strada alla penultima giornata di andata con l’Atalanta di mister Gasperini pronta ad ospitare l’Empoli nell’ultimo match di questo 2016 che per i nerazzurri è stato sicuramente un anno a dir poco indimenticabile: con una salvezza ottenuta in ampio anticipo a maggio, sino a questo campionato in cui l’avvio difficile (quattro sconfitte nelle prime cinque) aveva fatto temer guai seri e che invece sono sembrano lontani secoli se paragonati a questi due mesi in cui la squadra ha letteralmente volato sino a cercar stasera conferma di un sesto posto che sarebbe qualcosa di straordinario per la società del presidente Percassi. Occhio però all’Empoli che dopo il successo sul Cagliari si è staccato dalle ultime tre in classifica e può sicuramente giocare con maggior serenità con l’ex Marilungo ormai titolare inamovibile dell’attacco toscano.

La maglia per il Christmas Match che andrà messa all'asta per beneficienzaIL CHRISTMAS MATCH: come ormai d’abitudine dopo l’avvento della famiglia Percassi in società, quello di stasera è anche l’appuntamento con l’ormai consueto “Christmas Match” organizzato ogni anno nell’ultima gara interna prima delle feste: la maglia indossata dalla squadra atalantina è realizzata ad hoc per l’occasione e messa all’asta: tutto il ricavato viene devoluto al Fondo Atalanta aperto dalla Società presso la Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus e dedicato ad opere di beneficenza sul territorio.

GASP CAMBIA: un paio di cambi nell’undici di Gasperini rispetto al match di San Siro contro il Milan con Zukanovic al posto di Caldara in difesa e Freuler che da fiato a Kessie in mezzo al campo prendendosi i galloni da titolare; nell’Empoli la febbre ferma Saponara, e quindi Martuscello da spazio al quartetto Tello, Diousse, Buchel e Croce con in avanti spazio alla coppia Marilungo- Mchedlidze (autore di due gol sabato scorso contro il Cagliari).

LA DEA SPINGE: match che prende il via ed i nerazzurri fanno sin da subito la partita ed al dodicesimo va vicina al gol quando Gomez manda in mezzo un pallone rasoterra velenosissimo su cui però nessuno trova la deviazione; ancora il Papu tre minuti dopo controlla bene in area e conclude mandando però sull’esterno della rete. Rischia di combinarla grossa Sportiello al ventesimo quando si avventura troppo palla al piede e finisce per servire un giocatore toscano, fortunatamente al pasticcio rimedia la difesa che sbroglia la matassa prima che siano guai seri.

RITMO LENTO: a sei dalla mezz’ora ancora in avanti la squadra di casa con Gomez che conclude da fuori area, non trattiene Skorupski e Petagna si avventa sul pallone e cade ma l’arbitro tira dritto per una decisione che appare giusta. Gara nel complesso poco spettacolare, con i nerazzurri che provano a fare la partita ma i toscani che difendono bene e senza nemmeno soffrire più del dovuto. Ultimo sussulto del primo tempo al primo dei due minuti di recupero concessi quando Freuler manda in area una punizione concessa al limite destro un pallone per la testa di Zukanovic che manda alto. Titoli di coda di un primo tempo che va così in archivio con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

DENTRO KESSIE: ripresa che prende il via con un cambio da parte di Gasperini che inserisce Kessie al posto di un Kurtic apparso non al top nella prima parte di gara e gli ospiti che si fanno vedere con una gran conclusione di Mchedlidze al primo minuto che finisce fuori di poco. L’Atalanta risponde subito con una bella iniziativa di Kessie che entra in area e conclude ma è attento il portiere ospite che blocca la sfera.

LA STORIA SI RIPETE…: un po’ come nel match interno con l’Udinese, l’Atalanta paga carissima la prima distrazione difensiva, e così al quinto gli ospiti passano grazie ad un calcio di punizione che trova pronto in area Mchedlidze a colpire, complice anche l’incredibile dormita di Kessie in marcatura. Doccia freddissima sul Comunale.

IN DIFFICOLTA’: prova a correre subito ai ripari Gasperini cambiando ancora all’undicesimo e inserendo la velocità di D’Alessandro in fascia al posto di Conti per cercare di cambiare l’andazzo di un match che punisce ancora oltremisura i suoi ragazzi: al sedicesimo Petagna entra in area e calcia ma il portiere ospite si supera e devia in corner. Minuti che scorrono ma l’Atalanta non trova la giusta lucidità per spingere come il solito e allora ecco l’ultima carta che si gioca il Gasp al venticinquesimo con l’uscita di Petagna e l’ingresso di Pesic in attacco.

KESSIE RIMEDIA: dopo lo svarione che aveva causato il gol toscano, Kessie rimedia all’errore commesso trovando il gol del pari che arriva un po’ all’improvviso al ventottesimo quando Gomez offre un bel pallone in area al centrocampista nerazzurro che mette dentro il pallone che porta il match sull’1-1.

DEA, CHE SFORTUNA!: il pari galvanizza l’Atalanta che si getta in attacco alla ricerca del gol che ribalterebbe il match ma deve far i conti ancora una volta con la sfortuna con la traversa che, a dieci dalla fine, nega la doppietta a Kessie con Pesic che poi fallisce di testa il facile tap-in. Tocca poi a Gagliardini in due occasioni aver prima sul piede, poi di testa il pallone che poteva valere il sorpasso ma, in entrambi i casi pecca di mira in maniera davvero incredibile.

BABBO NATALE D’ALESSANDRO!: ci crede ancora l’Atalanta, anche quando le energie paiono al lumicino e i quattro minuti di recupero sembrano il segnale dei titoli di coda di un match sfortunato che si trasforma in trionfo proprio a fil di sirena quando l’azione insistita dei nerazzurri si tramuta in un bellissimo regalo di Natale per tutti i tifosi nerazzurri: cross al centro di Kessié, respinta di Skourupski e zampata vincente di D’Alessandro che fa scoppiare la festa al Comunale: 2-1, il bunker dell’Empoli cade all’ultimo respiro.

BUONE FESTE A TUTTI!: ancora pochi secondi e il triplice finale libera la festa al Comunale che può festeggiare al meglio un’Atalanta che chiude al meglio questo incredibile 2016 con una classifica da sogno, un sesto posto blindato questa sera a quota trentadue punti, una salvezza praticamente in tasca e un sogno da portare con se nell’anno nuovo chiamato Europa a cui però, Babbo Natale, nella notte più magica dell’anno dovrà contribuire regalando a mister Gasperini qualcuno la davanti che sia in grado di finalizzare tutte le partite che questa squadra crea in ogni match e non riesce a concretizzare. Ma per ora fermiamoci qui, che queste festività portino a tutti voi salute, serenità e felicità e un nuovo anno da vivere al massimo insieme ai nostri ragazzi che, sotto l’albero, ci hanno regalato un sogno che non vogliamo smettere di cullare. Auguri di cuore a tutti!

IL TABELLINO

ATALANTA-EMPOLI 2-1 (Primo tempo 0-0)

RETI: Mchedlidze (E) al 6’, Kessie (A) al 29’, D’Alessandro (A) al 49 s.t.

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Masiello, Zukanovic; Conti (dal 12’ s.t. D’Alessandro), Gagliardini, Freuler, Spinazzola; Kurtic (dal 1’ s.t. Kessie); Petagna (dal 27’ s.t. Pesic), Gomez – A disposizione: Bassi, Mazzini, Caldara, Konko, Raimondi, Dramé, Migliaccio, Grassi, Cabezas – All. Gasperini

EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski; Cosic, Bellusci, A. Costa (dal 17’ p.t. Veseli), Dimarco; Tello, Diousse, Buchel; Croce; Mchedlidze (dal 28’ s.t. Gilardino), Marilungo (dal 22’ s.t. Pucciarelli) – A disposizione: Pelagotti, Pugliesi, Carradori, Seminara, Maiello, J. Mauri, Matheus, Giampà, Maccarone – All.: Martusciello

ARBITRO: Fabbri di Ravenna

NOTE: spettatori: 13mila circa – ammoniti: Buchel (E), Marilungo, Kurtic (A) e Diousse (E) per gioco scorretto, Gomez per comportamento non regolamentare – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




Caldara-Kessiè, la baby-gang colpisce ancora: mostruosa Atalanta, anche la Roma al tappeto!

SERIE A, TREDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-ROMA 2-1: RIPRESA DA URLO, DEA ADDIRITTURA TERZA

Un primo tempo in difficoltà chiuso in svantaggio, una ripresa spaventosa che le consente di riprendere prima e sorpassare poi la Roma: l’Atalanta stupisce ancora tutti quanti andando a ribaltare una partita complicata e trovando altri tre punti che valgono un momentaneo terzo posto da far venir i brividi; e dire che la prima frazione non aveva dato ottimi segnali per i nerazzurri che faticavano a farsi vedere dalle parti giallorosse ed hanno rischiato in un paio di occasione per via della velocità di Salah ed è poi caduta nel fallo di mano di Toloi nel finale di primo tempo che è valso il rigore che Perotti ha trasformato portanto gli ospiti avanti all’intervallo. Quel che non ti aspetti accade nella ripresa quando i nerazzurri prendono in mano il match e trovano dopo il quarto d’ora il pari con un colpo di “faccia” di Caldara che segna in maniera rocambolesca il pari che mette il turbo ai nerazzurri che a quel punto straripano da tutte le parti mettendo alle corde i giallorossi e alla fine l’incredibile sorpasso arriva al novantesimo dal dischetto grazie ad un altro baby di mister Gasperini: quel Kessiè che segna ed esulta presentandosi sull’attenti davanti ai tifosi esultanti: il sogno può continuare..

Bergamo: le due settimane di sosta per gli impegni delle nazionali hanno consentito alla stampa locale e nazionale di regalare all’Atalanta dei giovani di Gasperini gli onori della gloria per un gruppo che sta stupendo di giornata in giornata e che oggi si trova a dover affrontare da quarta in classifica la lanciatissima Roma di Spalletti che arriva al Comunale come seconda della classe, in uno stadio gremito come da tempo non si vedeva per quella che è una incredibile sfida d’alta quota contro una delle più forti in campionato. Comunque vada l’Atalanta ha davvero poco da perdere ed i tifosi sperano di poter continuare il più a lungo possibile questo incredibile sogno nato da un avvio di campionato da dimenticare.

DEA, DIFESA… GIALLOROSSA: il cielo grigio del Comunale è la cornice di questa interessantissima sfida dove i due allenatori sciolgono le proprie riserve solo all’ultimo: Gasperini recupera l’ex romanista Toloi e lo riporta così in difesa dove, con Caldara in mezzo, c’è anche l’altro ex giallorosso Zukanovic con Masiello che avanza in fascia dove dall’altra parte è invece confermato Spinazzola mentre in avanti Gomez e Petagna hanno il compito di far male ai capitolini; gli ospiti devono rinunciare a Totti con Spalletti che mette Dzeko alla guida dell’attacco con alle sue spalle Nainggolan, Perotti e Salah sono gli esterni offensivi con De Rossi e Strootman in mezzo.

EQUILIBRIO PADRONE: match che prende il via con i nerazzurri che tentano sin da subito di pressare gli ospiti nei primi minuti ma con il match che si riequilibra subito in mezzo al campo dove l’agonismo messo in campo non consente alle due contendenti di rendersi pericolose. Al ventesimo Gagliardini recupera un bel pallone ai limiti dell’area, salta il diretto marcatore ed entra in area concludendo però sull’esterno della rete.

SALAH PERICOLOSO: a cavallo con la mezz’ora la squadra ospite si rende pericolosa in un paio di circostanze con l’egiziano Salah: prima al minuto ventisei riceva palla dopo un corto disimpegno di Berisha e si invola verso l’area concludendo però tra le braccia del portiere nerazzurro e poi al ventinovesimo quando la difesa atalantina si fa cogliere impreparata sullo scatto dell’attaccante giallorosso che arriva praticamente solo in area ma sbatte contro un attentissimo Berisha che gli toglie dai piedi la sfera.

TOLOI DI MANO, PEROTTI VA DI RIGORE: la supremazia della Roma trova il suo sbocco vincente a cinque dalla fine quando, nel corso di una mischia in area Toloi tocca di mano una conclusione verso la porta di Berisha e il direttore di gara indica senza dubbi il dischetto del rigore. Si presenta Perotti dagli undici metri segnando il gol che porta la Roma in vantaggio in una prima parte di gara che andrà in archivio di li a poco dopo un solo minuto di recupero e con gli ospiti avanti per 1-0 ed un’Atalanta che ha fatto davvero tanta fatica a portar pericoli in area giallorossa.

RIPRESA, GASP CAMBIA: la ripresa inizia con mister Gasperini che opta per il primo cambio al quinto minuto mettendo dentro la velocità di D’Alessandro al posto di Masiello mentre la Roma ricomincia a farsi vedere dalle parti di Berisha ma i nerazzurri iniziano a prender coraggio e all’undicesimo Gomez trova in area la testa di Toloi che però manda la sfera tra le braccia del portiere della Roma. Due minuti dopo Spinazzola scappa via e crossa benissimo nuovamente per Gomez che conclude al volo e manda la sfera sopra la traversa. Arriva a quel punto anche un’altra sostituzione in casa nerazzurra con Freuler che entra in campo al posto di Kurtic.

Il colpo vincente di faccia di Caldara che vale l'1-1CALDARA CI METTE LA FACCIA, 1-1: i segnali di Atalanta si fanno sempre più forti col passare dei minuti e la squadra di Gasperini trova al diciassettesimo la mischia vincente per riportare in equilibrio il match grazie ancora una volta ad uno dei suoi gioielli di Zingonia Mattia Caldara che raccoglie di faccia una respinta della difesa giallorossa e la palla che carambola in rete facendo esplodere di gioia il gremitissimo Comunale.

DEA IN CRESCENDO: il rocambolesco pareggio fa uscire dal guscio l’Atalanta che a quel punto diventa un martello continuo contro una Roma che pare smarrita e può solo che subire l’iniziativa dei nerazzurri che sfiorano dopo un minuto dal pari il gol del vantaggio con Kessiè che entra in area e conclude e per poco una nuova deviazione non manda la palla in rete nuovamente; poi Papu Gomez, se ne va sulla destra inseguito da Szczesny: cross al centro e deviazione provvidenziale di Rudiger nuovamente in angolo.

FREULER FERMO AL PALO: ma i nerazzurri non si arrendono e continuano nella loro impressionante ascesa ed alla mezz’ora solo il palo nega la gioia del gol al neo entrato Freuler con la sfera che sbatte sul legno e finisce tra le braccia del portiere ospite.

KESSIE’, IL SORPASSO VA DI RIGORE: ma il Comunale diventa una bolgia nell’ultimo minuto del match quando i nerazzurri completano la loro fantastica rimonta conquistando un netto calcio di rigore per un fallo che Gomez subisce ai limiti dell’area: il giovane Kessiè si prende il compito di andar dal dischetto trascinandosi in rete tutto lo stadio che esplode di gioia quando la palla supera il portiere della Roma e finisce nel sacco: 2-1, e l’Atalanta vola in orbita!

DEA DA RECORD: iniziano a quel punto i quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara che i nerazzurri trasformano in un autentico conto alla rovescia, senza subire però nulla da una Roma che ormai non c’è più con il triplice fischio finale che trasforma il Comunale in una autentica bolgia per un pubblico che ormai non smette più di stupirsi di quanto questa squadra sia stata capace di fare negli ultimi due mesi: sette vittorie ed un pareggio, una media punti da scudetto ed un gioco da far stropicciare gli occhi per una squadra che mai nella sua storia aveva iniziato così bene in campionato; e quella classifica con un momentaneo terzo posto con un solo punto di distanza dal secondo fa davvero sperar tutti i tifosi che questo sogno non finisca davvero mai… per ora godiamoci tutto ciò, GRAZIE RAGAZZI!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-ROMA 2-1 (primo tempo 0-1)

RETI: Perotti (R) su rigore al 40′ p.t.; Caldara (A) al 16′, Kessie (A) su rigore al 45′ s.t.

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Toloi, Caldara, Zukanovic; Masiello (dal 5′ s.t. D’Alessandro), Kessie, Gagliardini, Spinazzola; Kurtic (dal 14′ s.t. Freuler), Petagna, Gomez (dal 47′ s.t. Raimondi) – A disposizione: Sportiello, Bassi, Stendardo, Migliaccio, Carmona, Grassi, Paloschi, Pesic, Pinilla – All.: Gasperini

ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Peres, Manolas, Fazio, Rudiger, De Rossi, Strootman; Salah (dal 14′ s.t. El Shaarawy), Nainggolan (dal 41′ s.t. Iturbe), Perotti (dal 28′ s.t. Paredes); Dzeko – A disposizione: Alisson, Crisanto, Juan Jesus, Emerson, Seck, Gerson – All.: Spalletti

ARBITRO: Rocchi di Firenze.

NOTE: pomeriggio invernale, terreno in buone condizioni – spettatori 20mila circa – ammoniti: Toloi, Strootman, Dzeko – calci d’angolo: 10-6 per l’Atalanta – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

TOLOI FA MURO, FREULER CONTINUA A CRESCERE

Decisamente positiva la prova dei nerazzurri, su tutti un elogio alla prova della difesa, con Toloi sugli scudi e Caldara che resiste un tempo con la febbre e in mezzo Freuler che continua il percorso di crescita e miglioramento. Da rivedere invece le prove non al top di Dramè e Kessiè; Gomez è la solita spina nel fianco.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: prosegue con la sua filosofia che si conferma vincente su un campo insidioso e decisamente poco amico come quello viola. Un punto d’oro e anche qualche rammarico per le ottime occasioni sciupate nel primo tempo: avanti così, la strada pare davvero quella giusta.

BERISHA 6.5: un paio di buone parate, una uscita invece un po’ pericolosa quando Kalinic manda fuori di testa una ghiotta occasione. Comunque positivo.

TOLOI 7.5: baluardo difensivo, concede solo le briciole agli avversari. Bene!

CALDARA 6.5: primo tempo attento e ordinato nonostante l’ammonizione in avvio ne condizioni l’atteggiamento; problemi per lui durante l’intervallo deve arrendersi così. (STENDARDO 6.5: esce dalla naftalina e torna in campo facendosi trovare pronto e disputando una egregia ripresa.)

MASIELLO 7: anche lui si lascia sfuggire davvero poco. Ben fatto!

CONTI 6.5: bene, specialmente il primo tempo quando mette in mezzo un pallone perfetto su cui Petagna manca di un nulla il contatto vincente.

KESSIE’ 6: la qualità c’è sempre, ma talvolta pecca di errori davvero banali che possono costare caro. Benino.

FREULER 6.5: fa quantità la in mezzo, con una prova ancora una volta più che sufficiente.

DRAME’ 6: si fa ammonire e rischia grosso in un paio di occasioni, ma complessivamente non combina danni particolari.

KURTIC 6: siamo sempre li, gli manca davvero tanto così a trovare il salto di qualità. Sciupa una discreta occasione nella ripresa. (GAGLIARDINI 6: entra nel finale, poco da dire sul suo conto).

GOMEZ 6.5: quando si mette in moto sono guai seri per la difesa viola. Buona prova, con Petagna l’intesa va in crescendo. (D’ALESSANDRO s.v.: entra nel finale. Ingiudicabile)

PETAGNA 6.5: lotta e si sbatte, arriva in ritardo di un niente nella forse unica vera occasione che gli capita ma è lo spirito che mette in campo e l’aiuto che da ai suoi che gli fanno fare il salto di qualità. Bene.

TOP…

TOLOI: lascia davvero nulla agli avversari, sta trovando la giusta forma e quella forza di cui la squadra aveva bisogno la dietro e i risultati iniziano a vedersi con la porta di Berisha inviolata da due partite.

GOMEZ: l’arma in più di mister Gasperini la davanti, con un feeling con Petagna che pian piano inizia a prendere forma sperando anche che la mira diventi più precisa con il passare delle giornate. Ma la sensazione è che quando lui si muove le difese avversarie non sanno più che fare.

… & FLOP!

DRAME’: chiariamoci, non si tratta di bocciature vere e proprie visto anche lo spessore della gara dei nostri, però ci sono alcune cose da rivedere ed alcuni errori da evitare che potrebbero a volte costare caro.

KESSIE’: stesso discorso fatto sopra: buona la sua gara, al rientro dopo la squalifica: però il ragazzo deve capire che, avendo gli occhi di mezzo mondo puntati addosso dopo il grande avvio di stagione, certe sbavature si devono evitare perchè in campi come il Franchi certi errori possono costare caro.