Le pagelle di Inter-Atalanta

ALL.: GASPERINI 5.5: alla fine quando ne prendi quattro c’è poco da fare. Al netto di diversi episodi discutibili la squadra tiene un tempo e poi con il rigore a inizio ripresa getta definitivamente la spugna. Obiettivo voltare pagina in fretta, la serie di partite difficili è solo all’inizio.

CARNESECCHI 5: incerto sul primo gol, esce male in occasione del secondo. Poi para un rigore a Lautaro ma ormai il danno è fatto. Rivedibile anche il quarto gol preso.

SCALVINI 5.5: parte benino poi inizia spesso ad andare in difficoltà (BAKKER 5.5: gioca una buona parte di ripresa ma a gara ormai compromessa)

DJIMSITI 6: tutto sommato è tra i pochi a salvarsi la dietro questa sera.

KOLASINAC 5.5: serata complessa anche per lui. Spesso in ritardo, viene poi sostituito nella ripresa (HIEN 6: gioca quasi un tempo in maniera tutto sommato sufficiente).

HATEBOER 4.5: quasi mai in partita, in occasione del secondo gol Lautaro si fa beffa di lui.

EDERSON 6: cerca di mettere un po’ di ordine li in mezzo in una serata difficile.

PASALIC 5.5: mezzo punto in meno del compagno di reparto per quel pallone perso malamente che consente di calciare a Lautaro sulla traversa.

ZAPPACOSTA 5: qualche scatto e poco altro. Non lascia tracce di se.

KOOPMEINERS 5: anche lui praticamente mai in partita e spesso fuori dagli schemi. Non bene (ADOPO 5.5: entra a giochi fatti, fa vedere qualcosina ma nulla di più).

DE KETELEARE 6: parte col piglio giusto, va anche a segno ma il Var gli vanifica un gol che a San Siro sarebbe valso doppio per lui. Poi viene anche lui un po’ travolto dall’andazzo del match (LOOKMAN 5: rimedia una ammonizione e niente più).

MIRANCHUK 5.5: complicata anche per lui questa partita. Si vede poco e sbaglia spesso (TOURE’ s.v.: entra nel finale di gara)




Troppa Inter per un’Atalanta che ci prova, ma viene travolta da quattro gol.

SERIE A, VENTUNESIMA GIORNATA

INTER-ATALANTA 4-0: DEA A PICCO NELLA NOTTE DI SAN SIRO

Milano: niente da fare. Troppo forte l’Inter per l’attuale Atalanta che viene travolta da quattro gol nel recupero della ventunesima di A in quel di San Siro. Al netto di alcuni episodi abbastanza discutibili, la squadra di Gasperini resta in partita fino alla fine del primo tempo quando, di fatto, il raddoppio di Lautaro al gol iniziale di Darmian mette sempre più in salita la partita di Koop e compagni. Nella ripresa, il rigore (concesso anche questo in maniera molto discutibile) in avvio per l’Inter sbagliato da Lautaro e ribadito in rete da Di Marco chiude definitivamente i giochi. Gasp a quel punto richiama molti titolari in panchina e Frattesi segna il definitivo 4-0. Per la Dea ora occorre voltar pagina quanto prima.

TURNOVER, MA NON TROPPO: Gasp cambia qualcosa, ma non troppo per la seconda consecutiva a San Siro: sulla fascia ecco Hateboer e Zappacosta mentre in mezzo gioca Pasalic e non De Roon. Davanti invece gli stessi di domenica: Koop, CDK e Miranchuk. Nell’Inter, out Thuram e Chalanglu, c’è Arnautovic davanti insieme a Lautaro mentre Asslani e Barella in mezzo e dietro l’ex Bastoni che rientra dopo il riposo a Lecce.

CDK SEGNA, IL VAR ANNULLA: ennesimo pienone a San Siro per la capolista Inter, quasi 70mila le persone allo stadio stasera di cui poco più di cinquecento gli altri nerazzurri, quelli di Bergamo giunti a sostener la Dea per questo match che prende il via con un lungo possesso interista che però non porta ad occasioni. Alla prima palla utile invece l’Atalanta va in gol al decimo su un errore della difesa dell’Inter, recupera la palla Miranchuk che tira, Sommer respinge e il pallone finisce sui piedi di De Ketelaere che mette in rete; l’arbitro è però richiamato al Var in quanto nel contrasto in area tra Miranchuk e Bastoni e pesca un leggero tocco di braccio del russo che induce il direttore di gara ad annullare la rete atalantina.

DARMIAN SBLOCCA LA PARTITA: al quarto d’ora ci prova ancora la squadra del Gasp con Miranchuk da buona posizione, ma il tiro finisce alto sopra la traversa. Poi si vede l’Inter a ridosso del ventesimo quando Barella riceve un pallone filtrante in area, anticipa Carnesecchi e mette in rete ma in fuorigioco. Poi il gol buono l’Inter lo trova al ventiseiesimo con un pallone penetrante per Arnautovic, esce in scivolata bassa Carnesecchi, ma non trattiene e Darmian è il più lesto a mettere in rete l’1-0 per l’Inter. 

LAUTARO RADDOPPIA PRIMA DEL RIPOSO: sbloccato il match, l’Inter riesce a manovrare con più facilità e rendersi sempre pù pericolosa: al quarantesimo Pasalic si fa scippare la palla da Dimarco che serve Lautaro, il suo tiro schizza la traversa e finisce sul fondo. Sui titoli di coda del primo tempo però, l’Atalanta si deve arrendere ancora, stavolta a Lautaro che prende palla al limite, elude Hateboer e poi tiro a giro imprendibile sul primo palo: 2-0 all’intervallo e per la Dea la salita si fa sempre più impervia.

RIPRESA, VAR E RIGORE, L’INTER FA TRIS: si apre la ripresa e subito un episodio destinato a cambiar nuovamente la partita dopo una azione in area, il pallone assume una traiettoria strana che sembra uscire con il guardalinee che alza la bandierina, il pallone viene giocato però da Dumfries, sul cui cross c’è tocco di mano di Hateboer.: si controlla al Var dopo oltre tre minuti di attesa l’arbitro va a rivederlo ed assegna il rigore all’Inter: Lautaro calcia, Carnesecchi para ma sulla ribattuta c’è lesto Di Marco a metter dentro il 3-0 che, di fatto, chiude la gara.

GASP CAMBIA, FRATTESI SEGNA IL 4-0: capito che non c’è più molto da fare, Gasp ne cambia quattro in un colpo solo: fuori Miranchuk, Koopmeiners, Kolasinac e Scalvini, entrano Lookman, Adopo, BAkker e Hien. La gara a questo punto ha davvero poco da dire anche se l’Inter riuscirà a trovare anche il quarto gol al ventiseiesimo sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla fascia destra, Frattesi taglia sul primo palo e di testa mette alle spalle di Carnesecchi il gol del 4-0.

DIMENTICARE E IN FRETTA: negli ultimi minuti c’è spazio anche per Tourè che entra al posto di CDK. Cinque di recupero e quella che, sin qui, è la peggior sconfitta stagionale dell’Atalanta può andar in archivio. Troppa Inter per i ragazzi del Gasp che non sfigurano e possono anche recriminare su qualche episodio risultato poi decisivo. Prima sconfitta da metà dicembre ad oggi che va metabolizzata nel modo giusto: voltando pagina e pensando alla sfida al Bologna di domenica: un vero e proprio scontro diretto con vista quarto posto.




Le pagelle di Inter-Atalanta

ALL.: GASPERINI 5: paga dazio ancora una volta al cospetto dell’Inter che quest’anno ne vince tre su tre contro la Dea tra campionato e Coppa Italia. Peccato, perchè la squadra ha anche espresso buone cose pur offuscate dalle gravi amnesie dietro.

SPORTIELLO 7: alla fine tiene in piedi i suoi e risulta probabilmente il migliore in campo per distacco con almeno tre interventi importanti nonostante la sconfitta.

TOLOI 5: serata complicata, anche lui si fa beffare in occasione del terzo gol interista.

DJIMSITI 4.5: poco da salvare stasera, subito sorpreso in avvio sul primo gol di Lukaku.

SCALVINI 5.5: si doveva mettere in mostra di fronte ad una delle possibili pretendenti per la prossima stagione ma la missione non è pienamente riuscita.

MAEHLE 4.5: gira a vuoto per il campo. Non bene. (OKOLI s.v.: entra nel finale).

DE ROON 5.5: non certo la sua prestazione migliore. Troppe sbavature, specie nella ripresa.

EDERSON 5.5: qualche discreta giocata ma anche molti palloni persi malamente. (MURIEL 6: il gol nel finale lo salva dall’ennesima insufficienza).

ZAPPACOSTA 5: protagonista contro il Verona, ma grande assente questa sera. Impalpabile.

KOOPMEINERS 6: vicino al gol nel primo tempo, nella ripresa si salva anche lui come può.

PASALIC 6.5: trova un bel gol che ridà un po’ di speranza ai suoi in una prova sicuramente positiva per lui (LOOKMAN 5: rientra dopo la lunga assenza e non è decisamente lui: e lo si è notato…).

HOJLUND 5: ha una buona occasione nel primo tempo ma se la fa respingere da Onana, poi rimane fumoso e poco concreto per il resto del match.




Più ombre che luci a San Siro: Atalanta niente impresa, vince l’Inter 3-2

SERIE A, TRENTASETTESIMA GIORNATA

INTER-ATALANTA 3-2: LE RETI DI PASALIC E LUCHO NON BASTANO

Milano: semmai una piccola speranza ci fosse ancora, con lo spegnersi delle luci a San Siro, anche quest’ultima è svanita. L’Atalanta perde una partita davvero strana contro l’Inter e saluta così definitivamente le sue mire (semmai tali sono state) di Champions League. Bergamo dovrà così “accontentarsi” di una coppa tra Conference ed Europa League il prossimo anno per rivedere l’Atalanta in Europa: che viste le incognite ad inizio stagione sono davvero tanta tanta roba. La gara di Milano rappresenta un po’ la sintesi di questo anno: folle. Sotto 2-0 dopo due (si, due!!!) minuti per le reti di Lukaku e Barella, la Dea non si scompone e riapre il match con Pasalic nel finale di primo tempo. Nella ripresa ti aspetti una Atalanta d’assalto ma è invece l’Inter a tener il gioco e fare tris con Lautaro alla mezz’ora; pare finita, ma Muriel con un gran gol fissa sul 3-2 il risultato nel recupero. Un vero peccato.

IL GASP PUNTA SU HOJLUND: per la delicata sfida di San Siro, mister Gasperini propone davanti Hojlund con Pasalic e Koop che agiranno alle sue spalle mentre in mezzo con De Roon ci sarà Ederson; sulle fasce Maehle e Zappacosta. Dopo la vittoria della Coppa Italia, Simone Inzaghi punta comunque su molti titolare per questo match che può consegnar ai nerazzurri di Milano la qualificazione in Champions: davanti ci sono Lautaru e Lukaku, dietro c’è l’ex Bastoni a guidare la difesa.

SCHOCK-DEA, SOTTO 2-0 DOPO DUE MINUTI: c’è il pienone a San Siro in questa che è l’ultima gara interna della stagione della squadra di Inzaghi, ci sono quasi mille tifosi atalantini giunti da Bergamo per spingere la Dea in questo match che inizia in maniera da incubo per il ragazzi del Gasp: dopo quaranta secondi l’Inter è già avanti con Lukaku, che scappa via da metà campo saltando tutta la difesa atalantina ed arrivando solo davanti a Sportiello dovendo solo depositar in rete il pallone dell’1-0. Passa poco meno di un minuto e la squadra di Inzaghi fa bis:  l’Inter spinge ancora e va in gol con Barella al volo all’incrocio dopo che Sportiello aveva respinto un tiro di D’Ambrosio in precedenza.

REAZIONE DEA, ONANA SALVA DUE VOLTE: l’Atalanta ci capisce davvero poco in questo incredibile avvio e al nono solo una posizione di offside di Calhanoglu evita che il turco possa siglare il terzo gol che avrebbe chiuso probabilmente il match. A quel punto la Dea esce dal guscio approfittando del fatto che l’Inter, dopo un avvio folle, cala i propri giri del motore: al ventunesimo Hojlund va al tiro ma respinge Onana; ancora il portiere dell’Inter protagonista alla mezz’ora su un tiro al volo di Koopmeiners deviato in angolo.

SUPERMARIO ACCORCIA, 2-1: prologo al meritato gol che la Dea trova al trentaseiesimo con Pasalic che sfrutta un’azione confusa dentro l’area e conclude in porta trovando il bersaglio firmando il 2-1. Ancora Atalanta nel finale con un cross di Maelhe dove sono in quattro sulla traiettoria del pallone ma nessuno riesce a deviare verso la porta. Con due minuti di recupero si chiude così un primo tempo davvero incredibile con i nerazzurri di Milano avanti di un solo gol.

RIPRESA, DENTRO LOOKMAN E MURIEL: si riparte senza cambi dopo l’intervallo con l’Inter che al sesto sfiora il gol con un diagonale di Lukaku su cui Lautaro manca la deviazione decisiva a due passi da Sportiello. Poi il Gasp cambia al quarto d’ora inserendo Lookman la davanti al posto di Pasalic; una manciata di minuti dopo c’è spazio anche per Muriel che entra in campo al posto di Ederson.

LAUTARO FIRMA IL TRIS INTERISTA: alla mezz’ora però è l’Inter ad allungare di nuovo: gran giocata di Lukaku che con un tocco serve profondo Brozovic che davanti a Sportiello apre per Lautaro che non deve far altro che spingere la palla in fondo alla rete. A quel punto per la Dea c’è davvero poco da fare, a nove dalla fine tocca anche ad Okoli entrar in campo per Maehle.

LUCHO ACCORCIA, MA NON BASTA: nel finale l’Atalanta ha un sussulto d’orgoglio in pieno recupero quando Muriel trova un gran tiro da fuori con il pallone che finisce sulla traversa e poi sulla schiena di Onana che la fa carambolare in porta. Nel primo dei quattro di recupero i ragazzi del Gasp rientrano un po’ incredibilmente in partita ma senza riuscire negli ultimi scampoli di gara a disposizione a trovar il guizzo per un pari che avrebbe dato sicuramente morale ma che avrebbe comunque sancito la fine dei sogni di Champions League per il prossimo anno. L’Europa della Dea sarà una tra Europa Conference League: e direi che, per quanto visto in questa stagione tribolata, è già tanta roba di suo.




L’Atalanta con l’Europa in tasca cerca il colpo a San Siro contro l’Inter

MILANO, ORE 20.45

HOJLUND GUIDA L’ASSALTO DELLA DEA A MILANO

L’Europa c’è, resta da capire quale: l’Atalanta negli ultimi 180 minuti del suo campionato ha tagliato mercoledì sera, complice la vittoria dell’Inter in coppa Italia sulla Fiorentina, il primo traguardo con la certezza di aver centrato il pass per una coppa Europea nella prossima stagione, per la settima volta nelle ultime otto stagioni. Ora però bisogna capire in quale coppa approderà la squadra del Gasp che vuol difendere il quinto posto che la porterebbe in Europa League, con uno sguardo anche al sogno-impossibile chiamato Champions League, tornato di moda dopo la penalizzazione di dieci punti inflitta alla Juve all’inizio di questa settimana. Questa sera contro l’Inter i ragazzi del Gasp proveranno a cercar il bottino pieno contro un avversario molto forte e reduce dal successo di coppa di mercoledì: ma chissà che con la serenità di chi alla fine non ha nulla di particolare da perdere, la Dea non riesca a regalare ai suoi tifosi una serata da protagonista.

STATISTICHE E CURIOSITA’:

L’Inter ha vinto la partita più recente di Serie A contro l’Atalanta (3-2 all’andata) e non ottiene due successi in una singola stagione in campionato contro i bergamaschi dal 2014/15.

L’Atalanta non è riuscita a segnare in cinque delle ultime otto trasferte contro l’Inter in Serie A; nel periodo, dal 2014/15 in avanti, quella milanese è la squadra contro cui i bergamaschi non hanno segnato in più gare esterne nella competizione.

L’Inter ha perso 12 partite in questo campionato; in Serie A, nell’era dei tre punti a vittoria, ha fatto peggio in quattro occasioni a fine stagione: 14 sconfitte nel 1998/99, nel 2011/12 e nel 2016/17, 16 ko nel 2012/13.

L’Inter ha segnato sette gol nelle ultime due partite casalinghe di Serie A, tante reti quante quelle realizzate nelle precedenti otto gare interne nella competizione.

L’Atalanta ha vinto quattro delle ultime sei partite di Serie A (2P), tanti successi quanti nelle precedenti 12 partite disputate in questo campionato (3N, 5P).

L’Atalanta ha subito gol nelle ultime sei trasferte di campionato e non fa peggio da ottobre 2020, quando arrivò a otto gare esterne di fila con almeno una rete concessa.

L’Inter ha realizzato sei gol in seguito a un recupero offensivo in questo campionato, record al pari di Milan e Napoli, segue l’Atalanta a quota cinque reti; la squadra milanese si trova in prima posizione anche per gol arrivati da sequenze su azione con almeno 10 passaggi (otto).

Luis Muriel, che ha segnato cinque gol in Serie A contro l’Inter, ha fornito un assist nell’ultima giornata, contro il Verona; l’attaccante dell’Atalanta non partecipa ad almeno una rete per due gare di fila nella competizione dallo scorso ottobre.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (3-5-2): Onana; D’Ambrosio, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Gosens; Lautaro, Lukaku – All.: S. Inzaghi

Squalificati: Gagliardini

Indisponibili: Dalbert, Mkhitaryan, Skriniar, Correa

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Zappacosta, De Roon, Ederson, Maehle; Koopmeiners, Pasalic; Højlund. All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Hateboer, Palomino, Ruggeri, Soppy, Vorlicky, Zapata




Un’Atalanta opaca saluta la Coppa Italia: l’Inter va in semifinale col minimo sforzo

COPPA ITALIA, QUARTI DI FINALE:

INTER-ATALANTA 1-0: LA DECIDE DARMIAN NELLA RIPRESA

Milano: l’Inter passa in semifinale di Coppa Italia dove sfiderà la vincente di Juventus-Lazio. A decidere è una rete di Matteo Darmian nella ripresa contro un’Atalanta più appannata del solito che gioca una gara prudente e accorta nel primo tempo, sfiorando il gol anche in un paio di occasioni, quella più clamorosa con Zapata; poi gli ingressi di Lookman e Hojulund nel secondo tempo sono seguiti dal gol interista che spariglia i piani al Gasp ed i suoi che non riescono più a raddrizzare il match. L’avventura di Coppa Italia della Dea finisce qui.

ZAPATA TORNA TITOLARE: pochi cambi, ma decisamente importanti da parte del Gasp per questo quarto di coppa con il tecnico atalantino che conferma difesa e centrocampo visto sabato con la Samp mentre davanti tocca a Zapata e Pasalic insieme a Boga con Hojlund e Lookman inizialmente in panchina. Nell’Inter gioca l’ex Gosens sulla fascia al posto di Di Marco mentre davanti a fianco dell’inamovibile Lautaro c’è Lukaku in una sorta di sfida tra bomber delusi con Zapata.

ANDAMENTO LENTO: quasi cinquantamila a San Siro per questa sfida dei quarti di Coppa Italia con circa millesettecento tifosi atalantini giunti da Bergamo a sostenere la Dea in questo match che inizia su ritmi piuttosto bassi e con le due squadre che sembrano studiarsi e non voler affondare. La gara fatica a decollare e le due squadre da una parte si temono, dall’altra non riescono però a superarsi.

PALO-INTER, POI CHANCE PER DUVAN: alla mezz’ora si vede qualcosa, con l’Inter che manovra da Lukaku per Lautaro che conclude: tiro deviato da Toloi in area, prima con il piede e poi con la mano: proteste interiste ma per Chiffi non è rigore, decisivi l’involontarietà e il tocco con il piede prima del rimbalzo sulla mano. Sempre l’Inter nel finale di primo recupera un pallone con Calhanoglu che poi fa tutto da solo, calcia dai venti metri e colpisce il palo. La Dea risponde allo spavento due minuti dopo con Maehle che pennella un cross perfetto in area per Zapata che colpisce di testa in tuffo da ottima posizione e manda clamorosamente la palla sopra la traversa. Ultimo sussulto di un primo tempo decisamente avaro di emozioni e con le due squadre ancora inchiodate sullo 0-0.

RIPRESA, LA SBLOCCA DARMIAN: si ricomincia senza cambi dopo il riposo con la partita che non pare cambiare copione, e allora prova mischiar le carte dalla panchina il Gasp che getta due big nella mischia: dentro Hojulund e Lookman al posto di Zapata e Pasalic. A trovare il gol però è l’Inter, un paio di minuti dopo con Darmian, abile a ricevere il pallone appena dentro l’area e concludere con un diagonale imprendibile per Musso che vale l’1-0 per la squadra di Inzaghi.

BOGA SFIORA IL PARI: l’Atalanta prova a scuotersi subito e sfiora il pareggio al minuto diciannove con una bella conclusione di Boga che manda la sfera fuori di pochissimo. Poi altri cambi per il Gasp con Hateboer e Boga che lasciano il posto a ad Ederson e Muriel; qualche minuto dopo spazio anche a Soppy per dar fiato a Scalvini.

DEA AL CAPOLINEA DI COPPA: nel finale ci son davvero poche cose da raccontare se non una bella iniziativa di Lookman che calcia da posizione centrale senza sorprendere però il portiere dell’Inter. Poco dopo Højlund mette a segno un doppio dribbling ma non trova spazio per il tiro e viene murato dalla difesa di casa. Poco altro da dire anche nei cinque di recupero concessi dal direttore di gara; l’Inter accede alla semifinale di Coppa Italia, l’Atalanta purtroppo termina il suo cammino. Niente coppa in bacheca nemmeno quest’anno per i nerazzurri che ora dovranno puntare tutto sul campionato per cercare un piazzamento in Europa.




Dentro o fuori: l’Atalanta cerca il colpaccio a San Siro per volare in semifinale!

MILANO, ORE 21

CACCIA ALL’IMPRESA CON SUPER-LOOKMAN

Una serata per sognare: l’Atalanta si gioca l’accesso alla semifinale di Coppa Italia questa sera nella tana dell’Inter a San Siro in una partita che si annuncia ricca di gol ed emozioni. La squadra del Gasp arriva da un importante serie di partite utili tra campionato e coppa oltre a non aver mai perso in questo 2023; dall’altra parte la squadra di Simone Inzaghi ha vinto meno di una settimana fa la supercoppa Italiana ai danni del Milan e in campionato ha superato i rossoneri al secondo posto in classifica proprio lo scorso weekend. E’ anche la sfida molto interessante tra i due bomber del momento: Lookman sulla sponda atalantina e Lautaro su quella interista.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Gosens; Lukaku, Dzeko. All. – Inzaghi

ATALANTA (3-4-3): Musso; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Lookman, Hojlund, Boga – All. Gasperini