Le pagelle di Atalanta-Inter

BERISHA BRAVO; BARROW PIACE, CORNELIUS NO

Buona partita dei ragazzi del Gasp, considerando anche la portata dell’avversario; primo tempo decisamente a grandi ritmi e giocate, peccato non aver sfruttato al meglio le opportunità avute da Gomez e dall’esordiente Barrow che ha comunque convinto a differenza di Cornelius che lo ha sostituito nella ripresa senza lasciar traccia di se. Risultato di 0-0 garantito anche dalle parate dei due portieri, con Berisha decisivo almeno in due circostanze con degli ottimi interventi su Perisic ed Eder.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: continua a far miracoli con quanto ha a disposizione per via di squalifiche ed infortuni. E stasera tiene pure in scacco l’Inter per un tempo, poi fa la scelta saggia di contenere e attendere portandosi a casa un punto che comunque muove la classifica.

BERISHA 7: poco impegnato, però attento quando si trova davanti Perisic e gli respinge la conclusione e poi sulla punizione di Eder che respinge coi guantoni salvando i suoi. Decisivo.

TOLOI 6.5: un po’ condizionato dalla ammonizione, ma complessivamente autore di una partita di spessore. Bene.

CALDARA 6.5: di rientro dopo l’infortunio disputa una egregia partita. Importante il suo pieno recupero.

MASIELLO 7: che partita! Non concede praticamente nulla agli avversari, solo qualche sbavatura nella ripresa.

HATEBOER 6.5: più contenuto nella ripresa, ma nel primo tempo spinge e va anche spesso in avanti.

DE ROON 6.5: anche lui va a mille nel primo tempo, mentre nella ripresa è comunque molto bravo in fase di copertura e nel tentare di far risalire la squadra in ripartenza.

FREULER 6.5: qualche pallone di troppo perso ma, nel complesso, la sua partita nella partita contro l’ex compagno Gagliardini lo vede decisamente vincitore. Qualità e quantità.

GOSENS 5.5: primo tempo di grinta e buona volontà, ma nella ripresa Cancelo lo manda al bar un paio di volte, una delle quali porta alla grande occasione sciupata da Perisic. Si può fare meglio… (CASTAGNE s.v.: ultimi dieci minuti di match per lui).

CRISTANTE 5.5: momento di appannamento anche per lui; oggi poco presente e con giocate non in grado di spaccar la partita come spesso ha saputo fare in passato (MANCINI s.v.: ingiudicabile).

BARROW 7: peccato per quelle due occasioni, una delle quali ha visto protagonista Handanovic di una grande parata; forse un po’ leggerino per tener in piedi da solo l’attacco, ma è piaciuto per la sua velocità e qualità che, per un esordiente in A, non sono per niente male. Se son rose… (CORNELIUS 5: è vero che la squadra arretra parecchio nella ripresa, ma allo stesso tempo il suo ingresso non lascia segni in campo degni di nota. Non fa salire i suoi, non si rende pericoloso e rimedia solamente una discreta punizione dal limite. Troppo poco).

GOMEZ 6: non segna più e sbaglia occasioni non da lui, ormai ne abbiam parlato in lungo e in largo, però il movimento e le giocate viste nel primo tempo compensano in parte un errore che tutta via incide molto sul risultato finale. Se quel pallone fosse entrato chissà come sarebbe andata a finire…




Bella per un tempo, spenta nella ripresa: Atalanta, con l’Inter finisce 0-0

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

ATALANTA-INTER 0-0: UN PUNTO, QUASI INUTILE, PER ENTRAMBE

Se sarà un punto utile o meno lo capiremo a fine stagione tanto per l’Atalanta quanto per l’Inter: finisce 0-0 al Comunale un match che i ragazzi del Gasp giocano a tratti molto bene nel primo tempo, sprecando almeno tre ghiotte opportunità, di cui una clamorosa con Papu Gomez in avvio, ma ringraziando anche Berisha per due ottimi interventi nel corso del match e anche l’imprecisione di Perisic sul fronte interista che ha sprecato almeno due ottime opportunità. Pareggio comunque giusto tra due squadre che restano comunque in corsa per i loro rispettivi obiettivi.

Bergamo: notte dal profumo di Europa, chi per riveder la Champions dopo diversi anni (l’Inter), chi per provare a restar ancora in corsa per bissare nuovamente il ritorno in Europa League (l’Atalanta). Duello tra squadre nerazzurre che si annuncia mai così equilibrato, pur le tante assenze che non rendono la vita facile ai due mister Gasperini e Spalletti: chi da una parte non ha elementi importanti come Spinazzola, Ilicic e Petagna, chi dall’altra deve rinunciar (almeno dall’inizio) a gente come Candreva e allo squalificato Brozovic; una sfida sul filo dei nervi dove serve una serata da EuroAtalanta per continuar a sperar in un eurosogno bis che altrimenti diventerebbe ancor più complicato.

DAVANTI TOCCA A BARROW: Gasperini deve rinunciare ai soliti Ilicic e Spinazzola (infortunati) a cui si è aggiunto ieri Palomino (nemmeno convocato) e Petagna (squalificato): con Cornelius non al meglio, tocca al giovane Barrow fare coppia col Papu Gomez in attacco. Negli ospiti, Spalletti con Brozovic in tribuna per squalifica, sceglie Borja Valero titolare in mediana accanto all’ex Gagliardini, con Cancelo alto nel trio di trequartisti con Santon tornerà titolare in difesa a sinistra.

PAPU, CHE OCCASIONE!: avvio del match in una bellissima cornice di pubblico che ha riempito il Comunale per questo importante appuntamento dei ragazzi del Gasp che fanno da subito pressione sui giocatori dell’Inter subito in difficoltà e, al quinti minuto, Papu Gomez divora una occasione colossale ben smarcato in area e a tu per tu con Handanovic, il numero dieci nerazzurro manda sull’esterno della rete. L’Inter prova a rispondi dopo il quarto d’ora con Rafinha che prova l’assolo e arriva al limite dell’area ma la conclusione è fuori.

HANDA-BERISHA SUGLI SCUDI: ma è l’Atalanta a proseguire il suo assedio, stavolta l’occasione è per Barrow al minuto diciotto, conclusione in area e respinta a terra di Handanovic che mette in corner; poi Freuler prova la conclusione dal limite dell’area e ancora il portiere sloveno dell’Inter blocca senza problemi in due tempi. Alla mezz’ora i due estremi difensori sono protagonisti di due grandi interventi: prima Handanovic si supera dicendo no ad il colpo di testa a colpo quasi sicuro di Barrow, poi è Berisha, sul capovolgimento di fronte, a negare a Perisic il gol sulla ripartenza interista.

PERISIC CI GRAZIA NEL FINALE: nel finale di prima frazione si allungano le due squadre, con l’Atalanta che rifiata e l’Inter che sciupa anch’essa la sua occasionissima a tre dall’intervallo di nuovo con Perisic che scappa via in contropiede ed in area fa partire un diagonale che fa correre un brivido a tutti i tifosi atalantini uscendo sul fondo di un nulla. Ultimo sussulto di un primo tempo divertente che si chiude tuttavia senza gol e con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, DENTRO CORNELIUS: tocca subito al danese Cornelius a inizio ripresa che Gasperini inserisce al posto di Barrow (discreta la sua prova in una gara certamente non delle più semplici) nell’attacco nerazzurro per una seconda parte di gara con ritmi più bassi rispetto al primo tempo ma con Masiello che ci prova in area ma trova la deviazione di un difensore interista in corner, poi Hateboer è invece bravissimo a fermare Icardi che stava ripartendo velocissimo verso l’area di Berisha.

RITMO BASSO: gioco molto spezzettato, l’Atalanta fatica di più a far gioco, l’Inter dal canto suo tiene meglio il campo anche se la difesa del Gasp corre pochi rischi. Al diciannovesimo Cancelo manda al bar Gosens e arriva fino all’interno dell’area di rigore e crossa basso, fortunatamente tra le braccia di Berisha. Emozioni col contagocce nel corso di questa ripresa.

FINALE SOFFERTO: a dieci dalla fine tocca a Castagne entrar in campo al posto di Gosens mentre Eder batte una punizione e Berisha è bravissimo a respingere coi pugni e salvar i suoi. Ultimo cambio per il Gasp a cinque dalla fine con Mancini che va a rilevare uno stanchissimo Cristante. A cinque dalla fine ancora pericolosissima la squadra di Spalletti con Eder che va sul fondo e crossa per la testa di Perisic che, tutto solo, manda incredibilmente sul fondo. Poi ci prova anche l’ex Gagliardini a calciare una sventola dalla distanza che esce anch’essa di poco sul fondo.

PAREGGIO GIUSTO: tre minuti di recupero utili solamente alla statistica e poco altro, con un ultimo tentativo di Hateboer dal limite dell’area ma con mira ampiamente sbagliata e la partita può chiudersi dunque con un pareggio a reti bianche che serve probabilmente pochino ad entrambe ma che, per i ragazzi del Gasp, viste anche le molte assenze può esser cmq un mattoncino utile in una Euro-volata di questo finale di stagione ancora tutta da vivere.

IL TABELLINO

ATALANTA-INTER 0-0 

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (dal 35′ s.t. Castagne); Cristante (dal 40′ s.t. Mancini); Barrow (dal 1′ s.t. Cornelius), Gomez – A disposizione: Gollini, Rossi, Bastoni, Melegoni, Haas, Elia – All.: Gasperini

INTER (3-4-2-1): Handanovic; Skriniar, Miranda, D’Ambrosio; Cancelo, Gagliardini, Borja Valero, Santon (dal 44′ s.t. Karamoh); Rafinha (dal 26′ s.t. Eder), Perisic; Icardi – A disposizione: Padelli, Berni, Ranocchia, Lisandro Lopez, Dalbert, Emmers, Zaniolo, Candreva, Pinamonti – All.: Spalletti

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: gara di andata: Inter-Atalanta 2-0 – spettatori: 18mila circa – ammoniti: Miranda (I), Toloi (A), Borja Valero (I), Caldara (A), Masiello (A), Mancini (A) per gioco scorretto – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Arriva l’Inter, serve una serata da EuroAtalanta per ricominciare a correre

BERGAMO, ORE 20.45

INFERMERIA SEMPRE PIENA, GASP PENSA A BARROW?

Pronti per andare a cercare una nuova notte di gloria, nonostante i cerotti: l’Atalanta attende l’Inter nell’anticipo della trentaduesima di campionato in uno snodo molto importante nella corsa dei nerazzurri bergamaschi verso l’Europa contro i milanesi di Spalletti, reduci da un punto nelle ultime due partite ma con armi importanti a disposizione capaci di cambiare in qualsiasi momento la partita; meno disponibilità in panchina invece per mister Gasperini che deve sempre far la conta con squalifiche ed infortuni che terranno lontani dal campo questa sera i lungo degenti Spinazzola ed Ilicic oltre all’acciaccato Palomino e lo squalificato Petagna. Ed è proprio in attacco il dubbio più importante della vigilia del match per il Gasp: puntare su un Cornelius non certo entusiasmante nelle ultime uscite e non al top della forma o giocarsi la carta-Barrow, giovane promettente della primavera nerazzurra che non è dispiaciuto nella parte di match disputato a Ferrara lo scorso sabato?

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-5-1-1): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 4 Cristante; 10 Gomez, 9 Cornelius – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 95 Bastoni, 28 Mancini, 21 Castagne, 23 Melegoni, 32 Haas, 99 Barrow, 97 Elia – All.: Gasperini

INTER (4-2-3-1): 1 Handanovic; 7 Cancelo, 37 Skriniar, 25 Miranda, 33 D’Ambrosio; 5 Gagliardini, 29 Borja Valero; 17 Karamoh, 8 Rafinha, 44 Perisic; 9 Icardi – A disp.: 27 Padelli, 46 Berni, 21 Santon, 29 Dalbert, 13 Ranocchia, 2 Lisandro Lopez, 11 Vecino, 87 Candreva, 23 Eder, 99 Pinamonti – All.: Spalletti




Le pagelle di Inter-Atalanta

PAPU-ILICIC IN BIANCO, LA DIFESA SBANDA TROPPO

Partita ordinata dei ragazzi del Gasp ma non sufficiente a portar a casa qualcosa di positivo, specie quando le tue bocche da fuoco la davanti fanno clamorosamente cilecca da Ilicic a Gomez: per loro una serata da dimenticare; ma non se la passano meglio in difesa dove Toloi e Palomino ne combinano un po’ di tutti i colori. In mezzo qualcosa in più lo mostra Cristante mentre De Roon ancora una volta convince poco.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: imbavaglia bene l’Inter per un tempo, poi deve di fatto cedere il passo allo strapotere di Icardi nella ripresa con mosse volte quasi più a tutelare i giocatori in vista di giovedì piuttosto che per tentare la rimonta; da l’idea, strana, di crederci poco anche lui dopo lo svantaggio.

BERISHA 6.5: alla fine ne prende due, ma ne evita almeno un paio con due parate non trascendentali ma decisive.

TOLOI 5: poco da contestargli nel primo tempo, ma nella ripresa Icardi spunta due volte dalle sue parti “bucandolo” con estrema facilità e facendo due gol; in difficoltà. (HAAS s.v.: dentro nel finale, a giochi ormai fatti).

PALOMINO 5: tutto parte dall’ammonizione che lo condiziona e termina con quel fallo assurdo che porta alla punizione che poi porta al gol dell’1-0. Ci mette parecchio del suo stasera…

MASIELLO 5.5: serata non facilissima nemmeno per lui, alcune sbavature le concede, tutto sommato senza gravi conseguenze.

HATEBOER 6: partenza lanciata, sfiorando addirittura il gol con una conclusione su cui Handanovic è bravissimo a dire di no, poi arretra un po’ anche lui facendosi vedere di meno. Tutto sommato sufficiente.

CRISTANTE 6.5: uno dei pochi a crescere anche nella ripresa, con un paio di discreti recuperi palla e di iniziative personali apprezzabili. Bene.

DE ROON 5.5: si vede qualche cosa di positivo, ma non ancora abbastanza da poter considerare soddisfacente per quello che ci si aspetta dal ragazzo. C’è ancora da lavorare…

CASTAGNE 6: una sufficienza di incoraggiamento per quanto visto in una gara in cui è forse il meno colpevole di tutti e dove, anzi, ha provato a far vedere cose positive. Crescerà…

KURTIC 5.5: qualche buona idea, specie nelle prime fasi della partita, poi col tempo anche lui finisce un po’ in ombra mancando di lucidità.

GOMEZ 5: le perplessità maggiori nascono dalla sua prestazione; nonostante sia pienamente recuperato la gara di oggi è stata davvero opaca. Speriamo in una giornata-no… (ORSOLINI 6: la voglia di fare non manca, per il resto non combina granchè nemmeno lui).

ILICIC 5: un paio di bei lanci su cui c’è poco da obiettare, però da giocatori come lui ci si aspetta davvero molto di più e oggi ha fatto davvero pochino… (PETAGNA 6: beh sicuramente qualcosa di più la fa vedere con un buon impatto nel match con anche una discreta occasione parata da Handanovic).

 




L’Atalanta tiene un tempo, poi Icardi si scatena e l’Inter vince 2-0

SERIE A, TREDICESIMA GIORNATA

INTER-ATALANTA 2-0: BUONA DEA, MA LA DIFFERENZA LA FA ICARDI

L’Atalanta esce sconfitta dalla trasferta di San Siro contro l’Inter in un match disputato tutto sommato discretamente dai ragazzi del Gasp che riescono ad imbavagliare la corazzata di Spalletti per un tempo e sfiorando anche il gol con Hateboer in avvio di gara, salvo poi arrendersi nella ripresa allo strapotere fisico di Icardi, che per due volte di testa infila Berisha nel giro di un quarto d’ora e cambia le sorti del match. Per i nerazzurri con un Ilicic a corrente alternata ed un Papu opaco come raramente si era visto si fa così tutto più complicato e i cambi nella ripresa non sortiscono particolari effetti: solo l’ingresso di Petagna rende un po’ più vivo un attacco che, tuttavia, fatica a creare seri pericoli alla porta interista. Sconfitta che non cambia di molto una classifica che rimane abbastanza corta nel mezzo per un’Atalanta attesa ora giovedì dalla trasferta decisiva per il passaggio del turno in Inghilterra contro l’Everton.

Milano: dopo il buio dell’ultima occasione, l’Atalanta prova a riaccendere le luci a San Siro in questa serata di campionato che riprende la sua marcia dopo la incredibile settimana del calcio italiano che ha visto la nazionale maggiore non qualificarsi per il prossimo Mondiale di Russia 2018; l’ultima volta successe una sessantina di anni fa. Il calcio italiano ha quindi il compito non solo di riflettere, ma anche di cercare le giuste misure per porre fino ad un declino strutturale che ha collimato in questa autentica ecatombe sportiva. Qualche mesetto fa non fu una vera e propria ecatombe, ma poco ci mancò per i ragazzi del Gasp che vennero travolti 7-1 dall’Inter ma che da quella sconfitta trovarono le forze per riprendere la corsa verso il sogno europeo con la conquista del quarto posto finale; si ritrovano questa sera due squadre diverse, quella di Spalletti che, sin qui imbatttuta, va a caccia del Napoli capolista e di sorpassare la Juve (oggi sconfitta a Marassi dalla Samp) e quella del Gasp che cerca di portare in campionato lo spirito che la sta portando a stupire in Europa.

PAPU-ILICIC DAVANTI: con Caldara non ancora al top tocca a Palomino in difesa mentre in mezzo c’è De Roon per lo squalificato Kurtic con il Gasp che la novità la piazza davanti con Kurtic dietro alla coppia Ilicic-Gomez e Petagna che parte dalla panchina; l’unica novità nell’Inter è la presenza di Santon al posto di Nagatomo come esterno basso di sinistra, per il resto confermata la formazione titolare nelle ultime gare di campionato, con Vecino e l’ex Gagliardini davanti la difesa e Icardi in avanti supportato da Perisic.

UN SUSSULTO PER PARTE: match che parte piano, con le due squadre che non paiono minimamente intenzionate a spingere sin da subito ma più ad aspettarsi l’una con l’altra: la prima fiammata al quarto d’ora è dell’Atalanta con Hateboer che brucia mezza difesa dell’Inter, entra in area e conclude e Handanovic si distende e blocca la sfera in due tempi; l’Inter risponde nove minuti dopo con Icardi, che parte sul filo del fuorigioco, bruciando la difesa nerazzurra ed arrivando in pratica a tu per tu con Berisha che blocca con gran sicurezza la sua conclusione salvando i suoi.

EMOZIONI A ZERO: succede davvero poco in questo primo tempo, da registrare alcune proteste interiste a cinque dalla fine per un presunto contatto in area bergamasca tra Icardi e Toloi, l’arbitro però lascia correre dopo essersi anche avvalso della verifica con il Var; ultimi sussulti di un primo tempo che va così ai posteri con le due squadre ferme su uno 0-0 che sin qui non fa una piega.

PRONTI, VIA… ICARDI: il match riprende dopo il riposo senza cambi nei ventidue in campo ma con l’Inter che mette subito in campo una determinazione diversa rispetto al primo tempo e, al quinto, sblocca il match sugli sviluppi di un calcio di punizione di D’Ambrosio spunta in area la testa di Icardi che anticipa tutti e mette dentro il gol che sblocca il match di San Siro. Il Gasp prova a cambiare, esce un Ilicic sin qui poco convincente al nono per far posto a Petagna che è subito protagonista con un bel controllo palla dal fondo e cross per Gomez al centro che, da ottima posizione, manda sopra la traversa; polveri bagnate per il Papu, non per Icardi che va ancora a segno in pratica sul capovolgimento di fronte, ancora con un cross di D’Ambrosio e nuovamente con la testa dell’argentino che batte per la seconda volta Berisha: 2-0.

LA DEA CERCA IDEE: si fa davvero complessa la partita per un’Atalanta che, pur ordinata, non porta pericoli particolari dalle parti di Handanovic; così mister Gasperini opta per un altro cambio a metà ripresa con Orsolini che rileva un Gomez anche lui stasera tutto tranne che entusiasmante: e il neo entrato si fa subito vedere mettendo dentro un bel pallone in area per Petagna che salta Skriniar e calcia in porta di destro e Handanovic a corpo morto respinge.

CHI FA GOL HA SEMPRE RAGIONE: pensa anche all’impegno di giovedì in Europa League il Gasp alla mezz’ora quando è Toloi che deve uscire per lasciar posto ad Haas; a dieci dalla fine si vedono ancora i ragazzi del Gasp con un bel pallone lavorato per Cristante da De Roon che, dalla distanza, conclude fuori sopra la traversa. Nel recupero c’è spazio anche per un ultimo tentativo di Orsolini di sinistro a giro dall’interno dell’area con la sfera che passa vicino all’incrocio della porta di Handanovic, poi può bastare così: la differenza a volte la fanno gli attaccanti e stasera l’Inter ha avuto un Icardi in più rispetto ad un’Atalanta che, pur giocando una gara ordinata, ha potuto ben poco sulle due zuccate dell’argentino di Spalletti che condannano alla resa i ragazzi del Gasp; e nel calcio, si sa, ha ragione chi fa gol. Testa ora a Liverpool, perchè giovedì contro l’Everton in Europa League c’è in palio qualcosa di veramente importante: polemiche a zero e concentrazione a mille perchè i ragazzi hanno bisogno della nostra vicinanza!

IL TABELLINO:

INTER-ATALANTA 2-0 (primo tempo 0-0)

RETI: Icardi al 6′ e al 15′ s.t.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Santon; Vecino, Gagliardini; Candreva (dal 27’ s.t. Brozovic), B. Valero (dal 38’ s.t. Joao Mario), Perisic; Icardi (dal 45’ s.t. Eder) – A disposizione: Padelli, Berni, Cancelo, Ranocchia, Karamoh, Dalbert, Nagatomo, Pinamonti – All.: Spalletti

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Toloi (dal 32’ s.t. Haas), Palomino, Masiello; Hateboer, Cristante, De Roon, Castagne; Ilicic (dal 10’ s.t. Petagna), Gomez (dal 22’ s.t. Orsolini), Kurtic. (Gollini, Rossi, Gosens, Cornelius, Vido, Melegoni, Mancini, Schmidt, Bastoni – All.: Gasperini

ARBITRO: Fabbri di Ravenna

NOTE: spettatori 52.177 – ammoniti: Palomino e Kurtic per gioco scorretto – recuperi: 1’ p.t. e 4’ s.t.




Campionato, si riparte: la Dea in abito da sera prova a fermar la corsa dell’Inter

MILANO, ORE 20.45

SAN SIRO, L’INTER E UN 7-1 DA DIMENTICARE…

Il campionato di serie A torna dopo la nefasta sosta per le nazionali che ha portato alla clamorosa eliminazione dalla squadra Italiana, che non parteciperà al prossimo mondiale di Russia 2018, e per l’Atalanta è subito tempo di un test di quelli tosti in quel di San Siro contro l’Inter nel posticipo della tredicesima giornata in programma alle 20.45. Partita che apre un mese e mezzo decisamente importante per i ragazzi del Gasp che, tra impegni di campionato, Europa League (con il decisivo appuntamento di giovedì a Liverpool contro l’Everton per cercare il pass per i sedicesimi di finale) e anche la Coppa Italia si preparano a giocare praticamente ogni 3/4 giorni da qui a Natale. Il tecnico atalantino pare intenzionato a lanciare in avanti Ilicic, Gomez e Petagna insieme mentre in difesa sarà tenuto fuori per precauzione Caldara con Palomino al suo posto. Tanti i motivi per provare a far bene contro la quotatissima formazione di Spalletti, su tutti provare a dimenticare l’incredibile 7-1 subito qualche mese fa che però fu l’incredibile preambolo ad un finale di stagione che portò Gomez e compagni al quarto posto finale.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

INTER (4-2-3-1): 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 37 Skriniar, 25 Miranda, 55 Nagatomo; 5 Gagliardini, 11 Vecino; 87 Candreva, 20 Borja Valero, 44 Perisic; 9 Icardi – A disp.: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 21 Santon, 29 Dalbert, 7 Cancelo, 10 Joao Mario, 77 Brozovic, 17 Karamoah, 23 Eder, 99 Pinamonti – All.: Spalletti

ATALANTA (3-4-3): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 27 Kurtic, 8 Gosens; 72 Ilicic, 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 91 Gollini, 95 Bastoni, 21 Castagne, 23 Melegoni, 32 Haas, 88 Schmidt, 7 Orsolini, 15 De Roon, 9 Cornelius, 20 Vido, 29 Mancini, 31 Rossi – All.: Gasperini

ARBITRO: Fabbri di Ravenna




Le pagelle di Inter-Atalanta

SI SALVA SOLO FREULER, DOMENICA DA DIMENTICARE PER TUTTI

Dopo un 7-1 è davvero difficile cercare di fare una disamina e proporre valutazione sui protagonisti in campo in quella che è stata una disfatta su tutti i fronti: dalle scelte tecniche di Gasperini che ha probabilmente sottovalutato la sua ex squadra a quella di un gruppo che si è sciolto come neve al sole dopo il raddoppio di Icardi su rigore. Ora il vero lavoro sarà soprattutto da parte del mister in settimana a livello mentale sui giocatori, apparsi veramente a pezzi dopo il match del Meazza.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 4.5: la perde anche lui in maniera netta, forse decidendo di affrontare in maniera così sfrontata il suo passato nel tentativo di dimostrare ancora una volta il suo valore indiscutibile da tecnico ma viene travolto probabilmente da troppa presunzione o sicurezza e paga a caro prezzo con una sconfitta pesante nel risultato più che per una classifica che resta di assoluto valore ed in cui restano comunque invariate le speranze di centrare il sogno europeo. Un bagno di umiltà anche per lui…

BERISHA 5: non ha grandissime colpe, ma quando ne incassi sette in una partita la sufficienza non può essere data.

TOLOI 4.5: travolto anche lui dalla furia interista, una giornata da dimenticare. Voltiamo pagina.

CALDARA 5: beh anche per lui oggi c’è poco da salvare, riesce anche difficile esprimere dei giudizi di fronte ad un risultato di queste dimensioni.

ZUKANOVIC 4.5: doveva non far rimpiangere Masiello ma la sensazione è che la missione sia fallita miseramente.

CONTI 5: niente, oggi c’è poco da fare anche per lui; in partita per una ventina di minuti, poi davvero poco da salvare.

L'episodio del calcio di rigore di IcardiKESSIE 5: era il grande atteso al rientro, e invece ha profondamente deluso… (BASTONI 5.5: ha partecipato in alcune circostanze a momenti felici di questo gruppo, oggi deve presenziare ad una giornata completamente da dimenticare)

FREULER 6: una piccola luce in un pomeriggio nero come non mai, va a segno con un gol bello quanto inutile.

SPINAZZOLA 5.5: parte a mille e subito ad alta velocità, poi si affloscia anche lui come tutti i compagni (D’ALESSANDRO s.v.: entra nel finale, ormai la gara è chiusa da tempo…)

KURTIC 5: anche lui non ha avuto particolarmente modo di farsi apprezzare. Non pervenuto o quasi.

PETAGNA 5: giornata da dimenticare anche per lui, qualche conclusione la prova, ma va detto che rimane un po’ abbandonato a se stesso complice anche la sbracata complessiva della squadra.

GOMEZ 5: pomeriggio difficile anche per lui, può davvero poco venendo travolto dall’onda interista e nel secondo tempo va anche vicino al gol prima di uscire ma ormai è notte fonda. (MOUNIER 5: rileva Gomez, ma può anche lui far davvero ben poco in una giornata simile. Rimandato)

Evitiamo oggi di proporre la rubrica “Top & Flop” in quanto di fronte ad un risultato di simili dimensioni pare superfluo ricercare un migliore o un peggiore di una giornata completamente negativa.