Le pagelle di Genoa-Atalanta

PAPU DA SOGNO, CONTI… ALLA PINILLA: CHE ATALANTA!

Pagelle del match che sono una autentica sinfonia dopo una gara che si è tramutata in un vero trionfo per la banda di mister Gasperini che trova il modo più spietato di farsi rimpiangere dalla sua ex piazza con un perentorio 5-0. Difesa imperforabile, centrocampo d’acciaio e un Gomez formato stellare che trascina tutti quanti dentro questo sogno che non vediamo l’ora che possa diventare realtà!

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: quando si dice che un ex farebbe di tutto per farsi rimpiangere… lui oggi ci riesce forse anche oltre quel che avrebbe voluto dimostrare al suo ex Genoa: partita da incorniciare contro un avversario in difficoltà si, ma che era partito determinato e che non era sicuramente facile ad affrontare in questa maniera e con questo risultato. La squadra va, lui la dirige con maestria telecomandandola verso il trionfo. Giù il cappello, per l’ennesima volta in questa incredibile stagione.

BERISHA 7: una sola parata, da felino autentico su Izzo anche se la partita era già in ghiaccio da tempo.

TOLOI 8: la dietro è una autentica muraglia, non passa praticamente nulla dalle sue parti.

CALDARA 8: ciliegina sulla torta il suo ennesimo gol al termine di una prestazione fantastica anche per lui.

MASIELLO 8: il muro la dietro ha in lui la sua pedina fondamentale. Non si passa!

Conti esulta dopo il golCONTI 9: mamma mia, che gol! Cosa si è inventato il ragazzo: rete di una bellezza unica, che aumenta di valore considerando che lui non è un attaccante. Il suo motto è “devi solo vincere”: promessa mantenuta! (D’ALESSANDRO s.v.: un quarto d’ora in campo per lui, si gode poi la festa coi compagni).

KESSIE 8: si accende un po’ a ritmo alternato, ma quando parte è un autentico ciclone: sfiora il gol e poi regala anche l’assist al gol di Gomez che gli vale la tripletta. Travolgente.

FREULER 7.5: altra prova di assoluto spessore per lui, che ha anche esordito in settimana con la nazionale Svizzera: doppia soddisfazione in pochi giorni. Grande! (GRASSI s.v.: entra nel finale).

SPINAZZOLA 7.5: parte a rilento ma poi prende il largo e per la difesa del Genoa diventano guai. Scusateci il gioco di parole ma è una vera… spina nel fianco per i rossoblu!

KURTIC 7.5: grande il suo assist al gol che vale il 3-0 firmato da Papu Gomez. Partita di sostanza per lui, al rientro dopo aver saltato la gara col Pescara per squalifica.

PETAGNA 7.5: ci mette davvero l’anima, si procura anche il rigore del raddoppio che mette ulteriormente in discesa il match. Gli manca ancora il gol, ma l’esordio in nazionale e la sua voglia di fare presto gli faranno togliere altre grandi soddisfazioni. Forza campione!

GOMEZ 10: tre gol, assist, giocate da fenomeno… ormai gli aggettivi per lui si sprecano ad ogni partita. Simbolo autentico di questo gruppo di ragazzi che ci sta regalando un sogno, probabilmente irripetibile, che tutti non vediamo l’ora di poter realizzare. Crediamoci fino alla fine!

TOP…

GOMEZ: come dicevamo prima ormai i complimenti diventano quasi futili. Faro di questa squadra e autentica luce in zona-gol oltre che il primo a credere nel traguardo che sogna ormai una provincia intera. Continuiamo davvero a crederci insieme a questi ragazzi per arrivare tutti insieme al traguardo.

CONTI: gol di rara bellezza, un autentico capolavoro che spacca il match ed apre la strada al trionfo. Oltre alla bellezza del gol ne sottolineiamo l’importanza fondamentale nella cavalcata dei nostri verso l’euro-traguardo. Grandissimo!

… & FLOP!

anche oggi diventa davvero impossibile trovare qualcuno non meritevole di un elogio e applausi.




Una manita per l’Europa: Atalanta-show al Ferraris, Genoa travolto da cinque gol!

SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA

GENOA-ATALANTA 0-5: PAPU FA TRIS, MA LA PERLA E’ DI CONTI!

La squadra di Gasperini (grande ex di giornata) domina il Genoa a domicilio rifilandogli cinque gol al termine di una prestazione superlativa che consente ai nerazzurri di conquistare altri tre punti pesantissimi nella volata verso l’Europa e di allungare a quattro punti il vantaggio sul Milan, oggi fermato sul pari a Pescara. Gara senza storia a Marassi contro un Genoa in piena contestazione e che, dopo un discreto avvio, si spegne inesorabilmente con lo scorrere dei minuti e con l’ex Pinilla che si fa pure cacciare in avvio di ripresa: il resto sono solo gol, il primo una vera perla di Conti in rovesciata, poi un rigore di Gomez e, nella ripresa, altri due gol per il Papu (prima tripletta in stagione per lui) intervallati dalla rete di Caldara. Nerazzurri semplicemente fantastici!

Genova: con la sosta per le nazionali alle spalle, oggi si ricomincia! Dopo le belle soddisfazioni di queste due settimane nel veder sfilare giocatori nerazzurri nelle nazionali di mezza Europa e non solo, il campionato di serie A torna protagonista con una gara dal sapore tutto particolare per mister Gasperini, che torna nella “sua” Genova dove sarà avversario speciale di quel Genoa con cui lui ha vissuto stagioni indimenticabili ma a cui sicuramente oggi il tecnico di Grugliasco vorrà regalar un dispiacere per tener sempre più vivo il sogno europeo della sua Atalanta delle meraviglie nella prima di nove finali da qui a fine stagione per provare a giocarsi tutte le chance possibili per arrivare a coronare quel traguardo in cui crede una intera città.

AMARCORD PER TUTTI: un match particolare anche per il tecnico avversario, Andrea Mandorlini, con ricordi agrodolci della sua esperienza a Bergamo con una promozione in serie A con record a grappoli ed un esonero l’anno successivo dopo una dozzina di giornate in cui non ha collezionato nemmeno una vittoria; nostalgia canaglia anche per Mauricio Pinilla, tornato in rossoblu a gennaio dopo aver giocato davvero poco in maglia nerazzurra nella prima parte di stagione.

TUTTI DISPONIBILI: messo alle spalle l’album dei ricordi, Gasperini ritrova la sua “formazione-tipo” con Berisha che torna tra i pali e Kurtic che va a sostegno del tandem d’attacco formato da Gomez ed un Petagna fresco di esordio in maglia azzurra nell’amichevole contro l’Olanda di questa settimana insieme a Spinazzola. Nel Genoa torna dopo tantissimo tempo Rubinho tra i pali mentre non recupera Veloso con Izzo che avanza in mezzo mentre in avanti c’è Simeone con l’ex Pinilla a far tandem offensivo.

AVVIO VIVACE: match che prende il via e sono i padroni di casa a farsi vedere al sesto con un destro da fuori area di Rigoni che finisce fuori di pochissimo; l’Atalanta risponde al quarto d’ora con una gran giocata di Gomez per Kessie che scodella in area e Petagna che non arriva all’appuntamento con il gol per un pallone comunque molto difficile da gestire. Due minuti dopo è Simeone a farsi vedere con una conclusione in diagonale dall’interno dell’area che si spegne sul fondo.

UN CONTI… ALLA PINILLA!: con lo scorrere dei minuti l’Atalanta inizia gradualmente a guadagnare terreno ed al ventiduesimo Kessie recupera un bel pallone e si invola verso l’area e conclude scaldando i guantoni a Rubinho che si rifugia in corner; prove generali del gol dei ragazzi del Gasp, che arriva con una autentica meraviglia di Conti, che riceve palla in area e con una meravigliosa rovesciata mette dentro il gol che sblocca la partita: un gol fantastico, verrebbe da dire “alla Pinilla”, che oggi però è nostro avversario.

Gomez esulta dopo la triplettaPAPU DI RIGORE, 2-0 DEA: il bellissimo gol del vantaggio da ulteriore spinta alla squadra del Gasp che continua a crescere e cinque minuti dopo va a conquistarsi un calcio di rigore con Petagna, che viene steso in area sotto gli occhi del direttore di gara che non ci pensa su due volte ad indicare il dischetto. Va Papu Gomez dal dischetto e spiazza Rubinho per il punto del 2-0 per un’Atalanta sin qui praticamente perfetta. Nerazzurri che a quel punto gestiscono il doppio vantaggio senza correre particolari rischi sino all’intervallo che arriva un quarto d’ora dopo e senza recupero con la squadra del Gasp che chiude la prima frazione avanti di due gol al Ferraris.

PAPU SFIORA IL BIS: ripresa che prende il via con un cambio tra i padroni di casa mentre nessun movimento da parte del Gasp che conferma l’undici della prima parte di match. Subito pericolosi i nerazzurri con una bella punizione di Gomez dal limite dell’area che Rubinho smanaccia ma con l’azione che poi sfuma.

FOLLIA PINILLA, GOMEZ FA TRIS: al quarto d’ora il protagonista è l’ex Pinilla, che ne combina una delle sue commettendo fallo su Berisha venendo ammonito e poi mandando “a quel paese” il direttore di gara che non se la lascia scappare e manda il cileno sotto la doccia anzitempo e lasciando i padroni di casa in dieci. Ne approfitta subito la squadra di Gasperini che al minuto diciassette trova il punto del tris al termine di una bellissima ripartenza di Kurtic che entra in area ed offre il rasoterra perfetto per la deviazione facile facile del Papu che mette dentro la personale doppietta che vale il 3-0 dell’Atalanta.

MANITA DEA CON CALDARA E SUPERPAPU: i ragazzi del Gasp sono delle autentiche furie in campo e per l’ex tecnico rossoblu la lezione impartita al “suo” Genoa assume proporzioni mostruose quando alla mezz’ora, sugli sviluppi di un corner, Caldara trova la deviazione vincente che vale il punto del 4-0 che passa quasi inosservato di fronte alla forza di questa squadra che pare davvero inarrestabile. Il tempo di mandare in campo un paio di cambi (D’Alessandro per Conti e Grassi per Freuler) e Kessie mette di nuovo il turbo entrando in area e mandando in mezzo un pallone che Gomez si conquista e tramuta nella frustata sotto l’incrocio che vale la tripletta personale per il Papu e la “manita” atalantina al grifone sempre più ferito.

L’EUROSOGNO CONTINUA: diventa pura accademia per la squadra del Gasp il finale di questo match in cui c’è spazio anche per Hateboer, che prende il posto di uno strepitoso Gomez, che avrà giusto il tempo di qualche minuto per potersi godere questa straordinaria vittoria che va oltre ogni più rosea aspettativa in un match letteralmente dominato da un’Atalanta che si prende altri tre punti fondamentali nella corsa al suo sogno europeo mettendo anche due punticini in più di distacco tra se e il Milan (fermato sull’1-1 a Pescara) che insegue. Restano altre otto finali per capire se questi ragazzi potranno scrivere un lieto fine che una città intera attende da quasi trent’anni. Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO:

GENOA-ATALANTA 0-5 (primo tempo 0-2)

RETI: 25′ p.t. Conti, 32′ p.t. rig., 18′ st Gomez, 31′ st Caldara, 37′ st Gomez

GENOA (3-5-2): Rubinho; Munoz, Burdisso, Gentiletti (1′ st Hiljemark); Lazovic (27′ st Beghetto), Rigoni, Izzo, Ntcham (11′ st Morosini), Laxalt; Simeone, Pinilla – A disp.: Lamanna, Orban, Biraschi, Brivio, Cofie, Ninkovic, Taarabt, Palladino, Pandev – All.: Mandorlini

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti (34′ st D’Alessandro), Kessie, Freuler (36′ st Grassi), Spinazzola; Kurtic; Petagna, Gomez (37′ st Hateboer) – A disp.: Gollini, Zukanovic, Raimondi, Migliaccio, Mounier, Konko, Cristante, Paloschi, Pesic – All.: Gasperini

ARBITRO: Gavillucci di Latina

NOTE: gara di andata: Atalanta-Genoa 3-0 – spettatori: 15mila circa – espulso Pinilla (G) al 61′ per doppia ammonizione – ammoniti Rigoni e Burdisso (G) e Kessie (A) – recuperi: 0′ p.t. e 2′ s.t.




Via all’EuroVolata: l’Atalanta nella tana del Genoa per la prima di nove finali!

GENOVA, ORE 15

GASP NELLA “SUA” GENOVA PER UNA MATCH RICCO DI EX

Il campionato di serie A torna protagonista dopo la sosta di una settimana per le gli impegni delle nazionali nella corsa al mondiale di Russia 2018 e per mister Gasperini quella di oggi non è sicuramente una gara come tutte le altre: la sua Atalanta delle meraviglie è infatti ospite di quel Genoa in cui il tecnico nerazzurro ha vissuto stagioni indimenticabili e da protagonista alla guida dei rossoblu. Ma i sentimenti non dovranno prevalere sulla ragione perchè Gomez e compagni oggi vanno alla ricerca di altri punti pesantissimi nella corsa al sogno europeo ed un passo falso potrebbe voler dire aver compromesso quanto di fantastico fatto sino ad oggi. Sarà anche la gara dei tanti ex, dal tecnico rossoblu Mandorlini a Brivio e Pinilla passando per Konko e Paloschi; si gioca alle 15, vi aspettiamo tutti sulla nostra pagina Facebook per non perdervi i momenti più importanti del match di Marassi e, al triplice fischio finale, il racconto della gara (oggi visibile anche sulle pagine del sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

GENOA (3-5-2): 23 Lamanna; 24 Munoz, 8 Burdisso, 5 Izzo; 22 Lazovic, 15 Hiljemark, 44 Veloso, 93 Laxalt, 10 Ntcham; 9 Simeone, 51 Pinilla – A disp.: 83 Rubinho, 3 Gentiletti, 16 Beghetto, 21 Orban, 94 Cataldi, 28 Brivio, 30 Rigoni, 4 Cofie, 32 Morosini, 17 Taarabt, 11 Palladino, 27 Pandev – All.: Mandorlini

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 24 Conti, 19 Kessie, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 91 Gollini, 6 Zukanovic, 33 Hateboer, 77 Raimondi, 7 D’Alessandro, 8 Migliaccio, 87 Mounier, 88 Grassi, 25 Konko, 4 Cristante, 43 Paloschi, 9 Pesic – All.: Gasperini

ARBITRO: Gavillucci di Latina




Le pagelle di Palermo-Atalanta

CRISTANTE CHE SORPRESA, PAPU GOMEZ STRARIPANTE!

Match in cui non deve ingannare il risultato, la partita è stata molto più complessa dell’1-3 maturato sul campo: purtroppo l’errore di Berisha nel finale del primo tempo ha ridato animo a un Palermo sin li steso dalle magie di Conti con Spinazzola in forma super e dell’imprendibile Gomez. Meno pimpante del solito Kurtic, apparso un po’ in fase calante ma sostituito alla grande dal subentrante Cristante, che segna il gol della sicurezza.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: non smette mai di stupirci; pronti-via e la sua Atalanta poteva straripare da tutte le parti e invece segna “solo” due gol; nella ripresa va di contenimento e gestione del match anche se Nestorovski in un paio di occasioni fa venire i brividi, poi azzecca il cambio con l’ingresso di Cristante (un altro ragazzo completamente trasformato in poche settimane) che chiude il match; il sogno continua, avanti tutta mister!

BERISHA 5.5: quel gol di Checov è difficile da capire; il colpo di testa è davvero angolatissimo, ma lui pare farsi sorprendere e parte quel momento di ritardo che basta per andar in porta insieme al pallone; il gol ridà fiato ad un Palermo che nella difesa crea qualche assillo con Nestorovski su cui però si fa trovare pronto il portiere albanese.

TOLOI 6.5: svolge con ordine il proprio compito senza particolari disattenzioni.

CALDARA 6.5: attento, nella ripresa soffre forse un po’ troppo ma senza però gravi sbavature.

MASIELLO 6.5: un paio di palloni sbagliati un po’ sciocchi, ma nel complesso anche la sua prestazione è più che positiva. Bene.

CONTI 7.5: corre, lotta, sfiora prima il gol di testa mandando fuori di un niente, poi lo trova grazie all’assist dell’opposto di fascia Spinazzola. Una partita da incorniciare. Grande!

L'esultanza di ContiKESSIE 6.5: spesso da l’idea di risparmiarsi perdendo anche qualche pallone sciocco che per fortuna non porta a gravi conseguenze. Complessivamente però più che sufficiente la sua partita. (GRASSI s.v.: entra nel finale)

FREULER 6.5: muscoli e quantità in mezzo al campo, ci prova anche in un paio di occasioni concludendo dalla distanza ma senza fortuna. Bene.

SPINAZZOLA 7: al bacio il cross per la testa di Conti che apre la strada al successo. Fondamentale anche il suo apporto difensivo con un paio di interventi davvero importanti. Grande!

KURTIC 6: esce stremato dopo un match non esaltante, ma in cui non manca mai la dedizione alla causa e il sacrificio. Benino. (CRISTANTE 7: mezza stagione da quasi dimenticato a Pescara, arriva e sfiora il gol domenica con il Cagliari ed oggi fa centro dando il gol della sicurezza ai suoi. Incredibile la velocità di inserimento e adattamento di questo ragazzo, trasformato in oro dal Gasp nel giro di poche settimane).

PETAGNA 6.5: mezzo punto in meno per almeno un paio di incredibili occasioni gettate alle ortiche, per il resto, la solita, encomiabile, partita di grande lavoro per la squadra.

GOMEZ 8: una spina nel fianco, col vizio del gol: va ancora a segno e, palla al piede, manda completamente in tilt la difesa rosanero che non sa come fermarlo. Ennesima partita straordinaria di questo campione, simbolo di questa squadra e della sua voglia di rincorrere l’Europa.

TOP…

CRISTANTE: beh, se il buongiorno si vede dal mattino, in due partite sfiora il gol nella prima contro il Cagliari e mette dentro il punto della sicurezza oggi al Barbera. Niente male come presentazione per un giocatore che pareva non filarsi più nessuno. L’ennesimo capolavoro di mister Gasperini che trasforma in oro i giovani che sposano la sua causa.

GOMEZ: è un piacere essere ripetitivi su di lui, ma questo giocatore è straordinario sotto tutti i punti di vista: dentro dal campo come un vero leader della squadra, ma anche fuori con le divertentissimi gag sue e del compagno Petagna che fanno divertire tutti i tifosi d’Italia. Grandissimo!

…& FLOP!

BERISHA: non è successo nulla, ma quell’incertezza che porta al gol del Palermo poteva alla lunga costare caro. Per fortuna nella ripresa Nestorovski va solamente vicino al gol in un paio di occasioni senza centrare la porta. Una disattenzione, complice anche una traiettoria velenosa del tiro di Chocev, che poteva cambiare la partita.




Brindisi al Barbera con vista-Europa: l’Atalanta sbanca Palermo e continua a sognare!

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

PALERMO-ATALANTA 1-3: CONTI, PAPU POI CRISTANTE PER IL TRIS

Importantissima vittoria per l’Atalanta di Gasperini, che vince a Palermo una gara per nulla facile e prosegue così la sua fantastica cavalcata verso il sogno chiamato Europa League. Nerazzurri determinati sin dalle prime battute e che passano poco dopo il quarto d’ora con un bel gol di testa di Conti; il raddoppio arriva a cinque minuti dalla mezz’ora con Gomez, che sfrutta al meglio un errore difensivo del Palermo e batte nuovamente Posavec. Il Palermo reagisce nel finale e trova la rete di Chocev con la complicità del portiere Berisha che dimezza lo svantaggio; nella ripresa Nestorovski fa venire i brividi ai tifosi nerazzurri in almeno un paio di occasioni sin quando Gomez non pesca con un pallone al bacio il neo entrato Cristante che mette dentro il punto dell’1-3 finale. Seconda vittoria consecutiva, la terza nelle ultime quattro gare per i ragazzi del Gasp nel giorno del ricordo per il ventennale dalla scomparsa del compianto Chicco Pisani.

Palermo: il Palermo, come punto d’incontro della storia nerazzurra: pare passata una eternità eppure, basta tornare indietro di qualche mese quando la sfida con i rosanero al Comunale pareva già un disperato scontro-salvezza tra due squadre che non ne volevano sapere di accendere il proprio campionato: e il gol nel finale dei siciliani, che diede loro il primo successo in stagione, pareva l’inizio di una lunga e complicata stagione per un’Atalanta che non si ritrovava ed aveva collezionato nelle prime cinque partita un successo e quattro sconfitte. Da allora però il cammino delle due squadre è radicalmente cambiato: l’Atalanta diede inizio dalla gara successiva al suo trionfale cammino, i siciliani invece ad una lenta agonia e quella di oggi è per la squadra di Lopez l’ultima chiamata per cercare di avvicinare l’Empoli nella corsa salvezza mentre i nerazzurri cercano punti pesanti per restare agganciati all’Inter quinta in classifica. La disperazione contro la concretezza di un gruppo, quello del Gasp, che non deve abbassar la concentrazione contro un avversario che nelle ultime due ha pareggiato a Napoli e battuto il Crotone tornando così a sperare in una miracolosa salvezza.

SQUADRA CONFERMATA: non cambia nulla il tecnico nerazzurro rispetto al successo sul Cagliari confermando i medesimi undici scesi in campo domenica scorsa e con la coppia d’attacco Gomez-Petagna assistita da Kurtic pronta a colpire; nei padroni di casa, che contano oggi anche sul discreto afflusso di pubblico per i prezzi popolari applicati in occasione del match contro i nerazzurri, il pericolo numero uno è Nestorovski che sarà assistito in avanti in avanti dal rientrante Trajkovski e da Embalo.

DEA SUBITO ARREMBANTE: avvio di gara subito all’assalto dei ragazzi di Gasperini che dopo nemmeno un minuto combinano benissimo con Petagna per Gomez che conclude e Posavec mette subito in corner la sfera; al sesto è ancora il Papu a calciare una punizione dal limite mandandola fuori di pochissimo, poi la coppia di attaccanti nerazzurri combina ancora al settimo con Petagna che stavolta conclude e Posavec che si supera e mette nuovamente in angolo.

CONTI TESTA VINCENTE: l’Atalanta capitalizza il suo avvio-sprint al diciottesimo, quando i ragazzi del Gasp sbloccano la gara attraverso la bella combinazione da Spinazzola per la testa vincente di Conti, che infila Posavec dopo che qualche minuto prima in occasione di un corner era andato a un passo dal gol deviando a lato di, sempre di testa; i nerazzurri passano così sull’1-0.

L'esultanza di Gomez dopo il golPAPU FIRMA IL 2-0: non basta il vantaggio ai ragazzi del Gasp, che proseguono il loro match come se nulla fosse successo ed al venticinquesimo trovano la via del raddoppio grazie anche ad un errato disimpegno difensivo dei palloni di casa, che regalano di fatto palla a Papu Gomez che si invola così verso l’area rosanero e batte Posavec con un preciso diagonale; l’Atalanta è già sul 2-0!

CHOCEV LA RIAPRE NEL FINALE: il Palermo ha spesso subito l’iniziativa dei nerazzurri ma non ha mai disdegnato di tentare sortite offensive anche se il raddoppio di Gomez pareva aver tagliato le gambe ai rosanero che, invece, nel finale rientrano in partita trovando il gol a quattro dalla fine del primo tempo grazie ad un colpo di testa di Chocev che è talmente angolato da sorprendere anche Berisha, che devia ma non basta ad evitare il punto dell’1-2. Ultimi istanti di primo tempo in cui i nerazzurri provano subito a ristabilire le distanze e, proprio a fil di sirena, Posavec interviene in area a salvare su un tentativo di Freuler nel momento esatto in cui il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo di un match sin qui divertente e ben giocato dai ragazzi del Gasp che però sono avanti solo di un gol.

RIPRESA, CI PROVA IL PALERMO: il match riprende dopo l’intervallo con i medesimi ventidue della prima parte di gara e con i padroni di casa che provano sin dalle prime battute a giocarsi il tutto per tutto e al settimo Nestorovski prende e si gira dal limite dell’area ed il pallone esce fuori non di molto con i nerazzurri che paiono più decisi a voler tentar di conservare il risultato piuttosto che cercare l’affondo per provare a chiudere il match.

DEA BELLA MA SCIUPONA: al quarto d’ora Petagna ha la grande chance per provare ad allungare ricevendo in area un pallone spiovente che l’attaccante prova a colpire al volo mandando fuori, non di molto, un pallone che poteva esser capitalizzato al meglio. Poi è ancora Nestorovski a far venir qualche brivido ai nerazzurri quando, sugli sviluppi di un corner, conclude da fuori, potente ma centrale e Berisha para. Al ventiquattresimo, bella ripartenza di Petagna, che arriva in area e sbaglia il passaggio per Gomez che recupera e conclude su un difensore del Palermo con Spinazzola che arriva e conclude centrando in pieno la traversa.

CRISTANTE, CAMBIO VINCENTE: cambia mister Gasperini a venti dalla fine inserendo Cristante per uno stanchissimo Kurtic, ed il neo arrivato ricambia come meglio non potrebbe la fiducia del mister, dopo che i nerazzurri se l’erano vista brutta su un colpo di testa pericolosissimo del solito Nestorovski che era uscito di un soffio, andando a metter dentro il gol della sicurezza sfruttando al meglio un assist al bacio di Gomez per la testa dell’ex giocatore del Pescara che segna dopo aver già sfiorato il gol domenica scorsa contro il Cagliari.

VITTORIA PER CHICCO PISANI: il terzo gol nerazzurro taglia le gambe alla buona volontà di un Palermo che, a quel punto alza bandiera bianca contro un’Atalanta che nel finale gestisce il match con ordine, pur concedendo un’ultima occasione ai rosanero nel secondo dei tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara quando Balog si coordina e tira centrando in pieno il palo con la sfera che poi viene raccolta da Berisha a pochi secondi dal triplice fischio del direttore di gara che consegna alla truppa di mister Gasperini altri tre punti importantissimi nella rincorsa al sogno Europeo in quella che per i colori nerazzurri non è una giornata come tutte le altre: oggi ricorre infatti il ventennale di quel nefasto 12 febbraio 1997 in cui persero la vita in un incidente stradale Chicco Pisani e la fidanzata Alessandra Midali. Non si poteva certo trovare miglior modo per onorare al meglio il ricordo di quella triste giornata dedicando a lui questa vittoria e, perchè no, anche la rincorsa ad un posto in Europa che sta facendo sognare una intera città: e lui da lassù sarà sicuramente felice di vedere questa Atalanta che stupisce di giornata in giornata. Avanti tutta!!!

IL TABELLINO

PALERMO-ATALANTA 1-3 (primo tempo 1-2)

RETI: 19’ p.t. Conti (A), 26’ p.t. Gomez (A), 42’ p.t. Chochev (P), 33’ s.t. Cristante (A)

PALERMO (4-3-3): Posavec; Rispoli, Goldaniga, Gonzalez, Pezzella; B. Henrique (dal 39’ st Balogh), Jajalo, Chochev (dal 29’ st Gazzi); Embalo, Nestorovski, Trajkovski (dal 10 st Diamanti) – A disposizione: Marson, Breza, Vitiello, Andelkovic, Cionek, Aleesami, Sallai, Sunjic, Morganella – All.: Lopez
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Kessie (dal 41’ st Grassi), Freuler, Spinazzola, Kurtic (dal 26’ st Cristante); Petagna, Gomez – A disposizione: Rossi, Gollini, Zukanovic, D’Alessandro, Pesic, Hateboer, Paloschi, Raimondi, Mounier, Bastoni
ARBITRO: Daniele Orsato di Schio.

NOTE: gara di andata: Atalanta-Palermo 0-1 – spettatori: 13mila circa – ammoniti: Rispoli per simulazione, Gonzalez, Freuler, Goldaniga per gioco falloso – calci d’angolo: 6-3 per il Palermo – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




L’Atalanta sistema il Cagliari in un quarto d’ora: SuperPapu porta la Dea al quinto posto

SERIE A, VENTITTREESIMA GIORNATA

ATALANTA-CAGLIARI 2-0: PAPU-SHOW IN SEDICI MINUTI

Quasi una formalità: dopo poco più di un quarto d’ora l’Atalanta aveva già archiviato la pratica-Cagliari andando a segno due volte col suo giocatore-simbolo: quel Papu Gomez che apre e chiude le marcature con due gol di cui il secondo una vera e propria perla; poi la squadra del Gasp deve vedersela con i tentativi di reazione di un Cagliari che risulterà però incapace di portare conclusioni degne di impensierire un Berisha oggi quasi spettatore non pagante. Nella ripresa cambia davvero poco e, nel finale, il neo acquisto Cristante sfiora un esordio con gol così come Petagna nel recupero sfiora il tris. Si vola a quota quarantadue punti agganciando l’Inter al quinto posto.

Bergamo: tre partite per capire davvero quanto potrà essere avvicinabile il “sogno” prima di un trittico di fuoco: l’Atalanta da il via oggi ad una serie di tre partite in cui dovrà cercare di incamerare più punti possibili per potersi così affacciare al successivo trittico che la vedrà opposta a Napoli, Fiorentina e Inter (la prima e la terza in trasferta) con le idee ancora più chiare. Si inizia dunque questo pomeriggio con il Cagliari, squadra da un rendimento non dei migliori lontano da casa ma che nelle ultime gare ha saputo render la vita difficile a Milan e Roma e che ha vinto l’unica gara sin qui in trasferta contro l’Inter a San Siro e che ha nell’ex Borriello il bomber che prepara la sfida con Petagna sul fronte opposto.

KESSIE TITOLARE: riprende posto in panchina mister Gasperini dopo la squalifica di due turni mentre in campo, dopo aver giocato solo uno spezzone nella gara pareggiata col Toro, torna titolare in mezzo Kessie dopo la sfortunata avventura in coppa D’Africa della sua Costa D’Avorio mentre in difesa si rivede Masiello con in avanti invece i “soliti” Petagna e Gomez supportati da Kurtic con i neo acquisti Cristante, Hateboer e Mounier che partono dalla panchina. Con la salvezza praticamente in tasca, il Cagliari arriva a Bergamo senza particolari assilli ma senza un altro grande ex-Padoin a casa con l’influenza; in avanti come già detto va Borriello con Barella e Dessena a supporto.

BUM-BUM GOMEZ: match che inizia sotto un diluvio torrenziale ma con una Atalanta che decide sin da subito di scatenarsi ed al quarto minuto passa in vantaggio con Papu Gomez che riceve un bel pallone rasoterra in area di Conti che trova completamente impreparata la difesa sarda e mette così dentro il gol che porta avanti i ragazzi del Gasp. Troppo racchiuso nella propria metà campo, il Cagliari subisce le continue iniziative di un’Atalanta che nel giro di dieci minuti passa ancora: gran pallone recuperato (con annesso avversario lasciato sul posto) di Petagna, che apre per Gomez ed il Papu stavolta regala una magia con un bel pallone a scendere imparabile per Rafael che fa saltare di gioia il Comunale: poco più di un quarto d’ora e la Dea è sul 2-0.

Festeggiano i nerazzurri dopo il golDEA IN CONTROLLO: un quarto d’ora con il turbo, poi il match perde inesorabilmente di intensità, con il Cagliari che guadagna metri e prova a portare qualche insidia dalle parti di Berisha e l’Atalanta che chiude con ordine senza soffrire più di tanto e cercando di ripartire per far male ancora: al trentanovesimo una punizione di Gomez arriva in area per Masiello che tocca per Petagna che non riesce a deviare quanto basta e la palla finisce sul fondo. Primo tempo che si trascina così fino all’intervallo che arriva senza alcun minuto aggiuntivo in un match sin qui dominato dalla squadra di Gasperini.

BERISHA C’E’: riprende il match dopo il riposo con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima parte di gara con gli ospiti che provano a spingere andando alla ricerca del gol per dimezzare lo svantaggio ma con i nerazzurri che non rinunciano a rendersi pericolosi, come al decimo quando Gomez prova a calciare una punizione in mezzo per la testa di Kurtic che manda alto; sempre su punizione la risposta dei sardi con il tentativo di Bruno Alves da buona posizione che finisce facile preda di Berisha. Prova a correre ai ripari mister Gasperini inserendo in difesa Zukanovic al posto di Masiello (ammonito).

PROVA DI MATURITA’: poche emozioni in un secondo tempo in cui la pioggia diminuisce di intensità ma non concede tregua e l’Atalanta che tiene in mano il match con i minuti che scorrono ed arriva anche il momento dell’esordio del neo arrivato Cristante a dieci dalla fine al posto di Kessie in mezzo al campo: e proprio il neo entrato a tre dalla fine viene lanciato in area da Spinazzola ma sciupa la facile occasione vedendosela respingere di pugni da Rafael, con Kurtic che prova a concludere dopo la respinta del portiere sardo trovando però solo calcio d’angolo. Spazio anche all’esordio di Mounier negli ultimi minuti al posto di un applauditissimo Gomez negli ultimi scampoli di un match in cui sfiora il gol anche Petagna nel secondo dei quattro minuti di recupero concessi: slalom in area e conclusione e Rafael che dice ancora di no. Pochi secondi ancora e l’ennesima gioia stagionale è li dietro l’angolo con il triplice fischio finale del direttore di gara che prioietta l’Atalanta a quota quarantadue punti in classifica per una squadra che oggi ha dimostrato anche di saper gestire un match che si era sin da subito messo in discesa con i due gol nel primo quarto d’ora e che, in altre circostanze, avrebbe potuto nascondere insidie o pericolosi cali di tensione che potevano rischiare di rovinare tutto. Non è stato invece così e questa squadra dimostra ancora oggi come, insieme a tutta una città, ci siano undici ragazzi in campo che continuano ad inseguire un sogno… crediamoci ragazzi!!!

IL TABELLINO:

ATALANTA-CAGLIARI 2-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 4′ e 17′ p.t. Gomez

ATALANTA (3-5-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello (17′ st Zukanovic); Conti, Kurtic, Kessie (36′ st Cristante), Freuler, Spinazzola; Petagna, Gomez (45′ st Mounier) – A disposizione: Bastoni, Paloschi, Rossi, Hateboer, Grassi, Gollini, Raimondi, Migliaccio, Pesic – Allenatore: Gasperini

CAGLIARI (4-3-2-1): Rafael; Pisacane, Ceppitelli (38′ st Ionita), Bruno Alves, Capuano (34′ st Serra); Isla, Tachtsidis, Dessena (25′ st Miangue); Di Gennaro, Barella; Borriello – A disposizione: Murru, Colombo, Gabriel, Sau, Salamon, Deiola – Allenatore: Rastelli

ARBITRO: Gavillucci di Latina.

NOTE: gara di andata: Cagliari-Atalanta 3-0 – giornata piovosa, terreno in discrete condizioni – spettatori 14mila circa – calci d’angolo: 5-4 per l’Atalanta – ammoniti: Ceppitelli, Barella, Masiello, Conti, Kurtic, Spinazzola – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.



Undici metri per sognare ancora: un rigore di Gomez tiene in orbita l’Atalanta

SERIE A, VENTUNESIMA GIORNATA

ATALANTA-SAMPDORIA 1-0: PAPU DAL DISCHETTO, DORIA K.O.

L’Atalanta trova il pronto riscatto dopo la sconfitta con la Lazio trovando il successo di misura sulla Samp in una gara rognosa contro un avversario tutt’altro che facile da superare: decide un rigore di Gomez in avvio di ripresa dopo che qualche istante prima il portiere Puggioni era stato protagonista di un grande intervento proprio sullo stesso Papu che decide il match dal dischetto. Gara molto equilibrata, ospiti attenti e che in avvio ci provano in un paio di circostanze con Quagliarella e Schick; l’Atalanta cresce invece nel finale e nella ripresa legittima la superiorità con il gol che vale l’1-0 finale e tre punti importantissimi che consentono ai nerazzurri di scavalcare il Milan e tornare al sesto posto.

Bergamo: una settimana passata tra cartelli che invitavano ad andare tutti allo stadio e per questa prima uscita interna del 2017 il pubblico risponde come meglio poteva, ed il Comunale è una splendida cornice di tifosi, ma anche di tanti bambini per questo Atalanta-Sampdoria che i ragazzi del Gasp vogliono cogliere come immediata occasione per ritornare a salire la classifica, con l’occasione di sorpassare il Milan in caso di successo  su un avversario tutt’altro che semplice, ben messo sempre in campo dalla bravura del tecnico Giampaolo; insomma la strada per continuare a cullare il sogno Europeo non è semplice ma la voglia e lo spirito di questi ragazzi possono continuare a farci sperare e anche sognare.

Esordio in serie A positivo per MelegoniBASTONI E MELEGONI TITOLARI!: non ci va Gasperini in panchina (in virtù delle due giornate di squalifica rimediate nel match perso con la Lazio) ma il tecnico atalantino ci mette ancora una volta del sorprendente nell’undici titolare di un’Atalanta che propone altri due giovanissimi in rampa di lancio con i baby Bastoni e Melegoni che prendono posto rispettivamente in difesa (il primo) al posto di Zukanovic e di un Toloi non al meglio, ed in mezzo al posto di Grassi (in partenza per Empoli?) sempre attendendo il ritorno di Kessie dalla coppa d’Africa; in avanti invece poche novità con Gomez (recuperato) in coppia con Petagna e Kurtic dietro ad ispirare. Solo due punti nelle ultime cinque partite per una Samp che gioca comunque bene e Giampaolo che propone Quagliarella e Schick supportati da Bruno Fernandes in avanti mentre in mezzo tocca a Linnetty, Torreira e Praet.

OSPITI ATTENTI: match bloccato nelle prime battute con gli ospiti bravi ad impedire alla squadra nerazzurra quelle ripartenze veementi che sin qui hanno caratterizzato il campionato dei ragazzi del Gasp; al ventitreesimo la Samp è pericolosa con Quagliarella, che prova il gran colpo da fuori area, conclusione potente che fa la barba alla traversa. A ridosso della mezz’ora Bruno Fernandes scappa via a Masiello ed entra in area offrendo a Schick un buon pallone che è però sprecato dal giocatore ospite che manda alto da ottima posizione.

SI VEDE LA DEA: alla mezz’ora si vede l’Atalanta, con una bella iniziativa di Petagna che apre per Kurtic che mette un pallone in mezzo che la difesa ospite manda in corner; nerazzurri che crescono nel finale anche in virtù della variazione di modulo attuata in corsa da Gritti ma che però non riescono a creare occasioni veramente importanti in un primo tempo molto equilibrato ma povero di emozioni che va in archivio dopo un solo minuto di recupero.

HABEMUS PAPU!: ripresa che prende il via con l’ingresso di Grassi in mezzo per Melegoni e con la gara sulla falsa riga del finale della prima frazione con i nerazzurri che spingono ed all’ottavo vanno ad un passo dal vantaggio quando Puggioni è provvidenziale su un tiro dall’interno dell’area di Gomez che trova la grande parata del portiere della Samp. Ma il Papu avrà modo di rifarsi pochi istanti dopo quando Torreira ferma in malo modo Petagna in area e l’arbitro non ha dubbi nell’indicare il dischetto del rigore: e proprio il Papu va dagli undici metri e spiazza il portiere portando avanti l’Atalanta.

DIFESA SULL’ATTENTI: ospiti che non vogliono certo stare a guardare, e già prima del gol di Gomez la squadra di Giampaolo si era resa pericolosa con Bastoni che si è visto protagonista di un intervento decisivo ad evitare il peggio in area nerazzurra. Con l’innesto di Zukanovic per Conti, l’Atalanta rinforza ulteriormente il reparto difensivo che ha il suo da fare quando Schick scappa via verso l’area di rigore ma Masiello è fondamentale nel recuper sull’avanzata del giocatore e mettere il pallone out.

IL SOGNO CONTINUA!: negli ultimi minuti entra anche Toloi per concedere gli applausi del Comunale ad uno stanchissimo Gomez per un finale in cui i ragazzi del Gasp sono bravi a non correre più particolari se non per un altro (l’ennesimo) intervento provvidenziale di Masiello su Schick nel primo dei quattro minuti di recupero concessi; e così il triplice fischio del direttore di gara è l’ennesima apoteosi nerazzurra di un gruppo di ragazzi terribili che continua a coltivare il proprio sogno, ormai non tanto più nascosto, di un posto nell’Europa dei sogni: e a quota trent’otto punto ormai, nascondersi è impossibile. Forza ragazzi!!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-SAMPDORIA 1-0 (primo tempo 0-0)

RETE: 10′ s.t. Gomez (A) su rig.

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Masiello, Caldara, Bastoni; Conti (16′ s.t. Zukanovic), Melegoni (1′ s.t. Grassi), Freuler, Spinazzola; Kurtic, Petagna, Gomez (43′ s.t. Toloi) – A disposizione: Gollini, Mazzini, D’Alessandro, Migliaccio, Pesic, Suagher, Paloschi, Raimondi – All.: Gritti (Gasperini squalificato)

SAMPDORIA (4-3-1-2): Puggioni; Pedro Pereira, Silvestre, Skriniar, Pavlovic; Linetty (13′ s.t. Muriel), Torreira, Praet (6′ s.t. Djuricic); Bruno Fernandes (38′ s.t. Budimir); Schick, Quagliarella – A disposizione: Krapikas, Tozzo, Barreto, Palombo, Regini, Cigarini, Bereszynski – All.: Giampaolo

ARBITRO: Rizzoli di Bologna

NOTE: gara di andata: Sampdoria-Atalanta 2-1 – ammoniti Pereira (S), Djuricic (S) e Skriniar (S)