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I precedenti di Fiorentina-Atalanta

Sono 4 i precedenti in Coppa Italia disputati a Firenze tra Fiorentina e Atalanta. Ahinoi, la formazione nerazzurra è sempre uscita sconfitta negli incontri disputati nel capoluogo toscano.
Il primo confronto risale al 15 ottobre 1961; nel secondo turno della competizione, ad eliminazione diretta, prevalsero i viola per 2-0 con reti nell’ultimo quarto d’ora di Milani e Dell’Angelo.

Due precedenti poi negli anni Novanta, il primo dei quali è sicuramente il più importante e uno degli incontri più prestigiosi di tutta la storia atalantina. Si trattava infatti della finale, che i bergamaschi raggiunsero dopo aver eliminato Cremonese, Juventus, Cagliari e Bologna. La partita di andata si giocò al Franchi il 2 Maggio 1996 e, dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, venne decisa da un gran gol di Batistuta al 7’ della ripresa. Al ritorno a Bergamo i gigliati si sarebbero aggiudicati il
trofeo vincendo per 0-2 con due reti nel secondo tempo.

Tre stagioni dopo ci si incontrò nei quarti di finale: stavolta la gara di andata era stata giocata a Bergamo e vinta dagli orobici per 3-2; il ritorno si disputò il 28 Gennaio 1999 e la Fiorentina vinse con quel minimo scarto, 1-0 (rete di Robbiati al 10’), che le consentì il passaggio del turno. I viola persero poi la finale contro il Parma.

Le due squadre si ritrovarono poi agli ottavi di finale della stagione 2014/2015, in partita secca: il 21 Gennaio 2015 i toscani si imposero abbastanza agevolmente per 3-1; tutte nel primo tempo le reti: Mario Gomez, Cuadrado su rigore, ancora l’attaccante tedesco e poi goal della bandiera di Rolando Bianchi.




Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

PASALIC SI VEDE POCO, PAPU PIMPANTE MA IMPRECISO

Match in cui è davvero difficile poter esprimere dei giudizi su quanto visto in campo: un’Atalanta comunque che è piaciuta per lunghi tratti ma che conferma per l’ennesima volta la sua difficoltà ad andare a rete, elemento da non sottovalutare se si considera tutti gli attaccanti a disposizione di un Gasperini che le ha provate tutte per rimettere in piedi la partita ma senza successo.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: nel finale inserisce tutto ciò che in attacco aveva in panchina con la sola eccezione di Ilicic ma senza trovare quel gol che i suoi hanno di gran lunga meritato. Punito da un episodio di cui abbiam già detto tutto, la classifica non è delle più rosee ed ora deve essere bravo a tener uniti questi ragazzi e cercare subito riscatto già domenica contro la Samp.

GOLLINI 6: alla fine incassa due gol, in cui può davvero poco. Sul rigore va dalla parte opposta rispetto alla sfera, sulla punizione di Biraghi la devia ma oltre la linea di porta.

TOLOI 6: protagonista sfortunato quanto involontario del “fattaccio” che cambia la partita: evidente dalle immagini tv come non tocchi minimamente Chiesa che cade in area con un tuffo degno dei migliori nuotatori. Peccato.

MANCINI 6: un tempo e mezzo di ordinaria amministrazione vista l’assenza di Masiello. Lascia poi il campo per Rigoni nell’assalto finale senza successo (RIGONI 6: vicinissimo subito al gol, poi nel finale va all’arrembaggio con i compagni ma senza successo).

PALOMINO 6.5: decisivo con un paio di ottimi interventi difensivi nel primo tempo ed in avvio di ripresa che evitano guai peggiori.

IN MEZZO E’ MANCATO UN PO’ FREULER, CHE LO SCORSO ANNO TROVO’ IL PARI AL FRANCHI IN PIENO RECUPERO

HATEBOER 5: purtroppo tutto parte da qui. Si lascia sfuggire Chiesa nell’azione che chiama poi Toloi a dover compiere quell’intervento in area che cambierà tutto quanto. 

DE ROON 6.5: bene in campo dirigendo con ordine le operazioni e con un paio di buone aperture non sfruttate al meglio dai compagni.

FREULER 5.5: decisivo lo scorso anno al Franchi, oggi apparso in ombra, un po’ come nelle ultime sue partite non trovando mai il guizzo giusto per poter metter in mostra le sue qualità (BARROW s.v.: dentro per una decina di minuti nel finale dove non la tocca praticamente quasi mai…).

CASTAGNE 6: discreta la sua partita nel primo tempo, nella ripresa diventa più timido e si vede poco, tant’è che viene sostituito nel finale (ADNAN s.v.: anche lui partecipa all’arrembaggio finale ma senza successo).

PASALIC 5: una partita un po’ da fantasmino per lui: pochi palloni giocati, e si vede pochino anche quando i nerazzurri giocavano comunque un ottimo calcio. Da rivedere.

ZAPATA 5.5: parte subito provando la conclusione in porta, poi si limita spesso a fare lavoro di sponda e al servizio dei compagni ma quasi mai a cercare la porta; ma lui è anche un attaccante…

GOMEZ 6.5: diamogli un premio per il tanto impegno, per la grande occasione che Lafont gli ha mandato in corner quando il pari pareva cosa fatta. Però diciamo anche che spesso si intestardisce sul pallone e ogni tanto dimentica di vedere i compagni in area per poterli servire adeguatamente. Però la sua condizione c’è, e da questo momento buio serve anche il suo aiuto per uscirne tutti insieme!




La Viola vince, ma il Var è in vacanza: Dea, questo è proprio un furto!

SERIE A, SETTIMA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 2-0: DECIDE UNA CLAMOROSA SVISTA

Sconfitta davvero incredibile per l’Atalanta a Firenze, dopo una partita giocata molto bene da Gomez e compagni, affondati da un incredibile calcio di rigore concesso al quarto d’ora della ripresa per un fallo di Toloi su Chiesa che risulta inesistente in quanto l’attaccante viola cade palesemente in area nerazzurra; il direttore di gara decide tuttavia di non voler nemmeno consultare il Var e concedere il tiro dagli undici metri alla squadra di casa che Veretout realizza. La Dea non si arrende e sfiora comunque il pari in almeno altre tre occasioni, continuando a dominare la gara ma senza concretizzare e venendo poi punita nel recupero dal raddoppio su punizione di Biraghi

Firenze: la Viola ferita dopo la sconfitta immeritata e con tante polemiche di San Siro e un’Atalanta che pare si sulla strada del recupero ma che ancora non ha ritrovato del tutto lo smalto che l’ha contraddistinta nelle ultime due stagioni; la sfida di questo pomeriggio al Franchi ci dirà se Papu e compagni possono definitivamente rialzare la testa dopo i due pari con Milan e Toro: certo non sarà facile contro la squadra di Pioli che gioca un ottimo calcio e in questo avvio di stagione ha già messo in cascina dieci punti contro i sei dei nerazzurri.

IN DIFESA TOCCA AL MANCIO: senza Masiello infortunato, mister Gasperini sceglie Mancini al suo posto in difesa con Hateboer confermato in fascia con Castagne e Pasalic stavolta a supporto (e non Rigoni) del duo d’attacco composto da Zapata e Papu Gomez. Nei viola Pioli sceglie il tridente con Chiesa, Simeone e Pjaca in una sfida che annuncia gol e spettacolo.

BUON AVVIO DELLA DEA: il match inizia e dopo un minuto la prima conclusione in porta del match è di Zapata, bloccata senza problemi da Lafont. Buon avvio per la Dea che al tredicesimo scappa via con il Papu che si invola verso l’area e poi però sbaglia tentando la conclusione in porta e non vedendo Freuler tutto libero in mezzo all’area di rigore.

IL GOL NON ARRIVA, 0-0 AL 45′: primo tempo tuttavia con poche emozioni ed occasioni significative pari allo zero anche se sono sempre i nerazzurri a farsi preferire: al ventiseiesimo punizione dalla tre quarti battuta da Gomez, bel servizio al centro per Zapata che stacca e tenta il colpo di testa vincente con la palla che però finisce alta. La Fiorentina dal canto suo non riesce quasi mai ad arrivare seriamente dalle parti di Gollini in un primo tempo che va così in archivio dopo due di recupero con il risultato inchiodato sullo 0-0.

RIPRESA, CAMBIA POCO: la ripresa inizia con lo stesso undici in campo scelto dal Gasp e con un tema tattico in campo che non cambia, con l’Atalanta che ci prova di più e la Fiorentina che attende i nerazzurri: al quinto punizione da ottima posizione guadagnata da Zapata che il Papu batte centrando però in pieno la barriera. All’ottavo è ancora l’argentino a scappare via in ripartenza e mettere in mezzo all’area per Zapata, anticipato di un nulla da un difensore della Fiorentina.

MA IL VAR A CHE SERVE?: al quindicesimo però la partita cambia improvvisamente quando Chiesa sfugge a Castagne, entra in area e cade senza essere toccato da Toloi, non per l’arbitro che indica subito il rigore e decide di non consultare nemmeno il Var che avrebbe sicuramente ribaltato la scelta errata del direttore di gara. Va Veretout dal dischetto e segna il gol contestatissimo che porta avanti la squadra di casa. Decisione veramente discutibile da parte dell’arbitro.

GASP VA ALL’ATTACCO: mister Gasperini decide a quel punto di cambiare, al ventiquattresimo dentro Rigoni al posto di Mancini per dare ulteriore peso all’attacco e subito l’argentino va a un nulla dal gol concludendo in diagonale fuori di pochissimo in occasione di una uscita sbagliata di Lafont in area viola. Alla mezz’ora dentro in rapida successione anche Adnan per Hateboer e Barrow per Freuler con l’Atalanta che predispone così l’assalto finale alla ricerca del pareggio.

TANTA AMAREZZA PER UNA PARTITA DECISA DA UN BRUTTO EPISODIO NATO DALLA SIMULAZIONE DI CHIESA

BIRAGHI NEL RECUPERO LA CHIUDE: a sei dalla fine ci si mette anche il portiere di casa a negare il pari alla Dea sulla conclusione in area in diagonale sempre del Papu che il portiere viola salva e smanaccia in corner. L’Atalanta insiste nel suo assalto finale ma manca della lucidità necessaria per trovare il guizzo giusto e, nel finale, arriva anche il raddoppio Viola al secondo dei cinque di recupero concessi con una punizione di Biraghi che Gollini intercetta e devia ma respingendo la sfera oltre la linea. E questo il Var lo ha visto, segnanlandolo subito al direttore di gara… che caso, vien da dire. Che rabbia!

IL TABELLINO

FIORENTINA-ATALANTA 2-0 (primo tempo 0-0)

RETI: Veretout su rig. (F) al 18′ pt, Biraghi (F) al 50′ st.

FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi (Fernandes dal 33′ pt), Veretout, Gerson (Laurini dal 36′ st); Chiesa, Simeone, Pjaca (Miraglia dal 9′ st). All. Pioli

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Mancini (Rigoni dal 25′ st), Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler (Barrow dal 35′ st), Castagne (Ali Adnan dal 32′ st); Pasalic; Zapata, Gomez. All. Gasperini

ARBITRO: Valeri di Roma

NOTE: spettatori: 25mila circa – ammoniti Hugo (F), Palomino (A), Toloi (A), Gomez (A), Lafont (F), Fernandes (F) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




Continua anche a Firenze la ricerca della vera Atalanta

FIRENZE, ORE 15

VIOLA E DEA ALLA PRIMA SENZA IL “MONDO”

Giornata di campionato numero sette e per l’Atalanta di mister Gasperini in programma c’è un impegno di quelli tosti al Franchi di Firenze contro i viola padroni di casa, squadra giovane e pimpante sin dalle prime giornate di questa stagione e reduce della immeritata sconfitta di San Siro contro l’Inter; per i nerazzurri invece, dopo il pareggino di mercoledì contro il Toro ecco un’altra gara-verità che dirà ancora qualcosa di più sul valore di questa Atalanta che ha vinto solo alla prima contro il Frosinone e poi collezionato tre pari e due sconfitte. Fiorentina-Atalanta è anche la prima partita tra le due squadre dopo la scomparsa di Emiliano Mondonico e del bergamasco Davide Astori: uno stimolo in più da ambo le parti per dare il massimo e cercare di fare bene.

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GASP SENZA MASIELLO: la gara con i granata di mercoledì ha lasciato una brutta tegola per il Gasp che dovrà fare a meno di Masiello per la gara del Franchi: Mancini e Djimsiti sono in ballottaggio per un posto così come sulle fasce potrebbe toccare ancora da Hateboer e la novità essere invece Adnan. In avanti, Rigoni è favorito su Pasalic per sostenere il Papu e Zapata la attacco.

LE PROBABILI FORMAZIONI

FIORENTINA (4-3-3): 1 Lafont; 4 Milenkovic, 20 Pezzella, 31 Hugo, 3 Biraghi; 8 Gerson, 17 Vertout, 24 Benassi; 25 Chiesa, 9 Simeone, 10 Pjaca – A disp.: 69 Dragowski, 5 Ceccherini, 2 Laurini, 16 Hancko, 34 Diks, 6 Norgaard, 26 E. Fernandes, 77 Thereau, 14 Dabo, 7 Eysseric, 11 Mirallas, 28 Vlahovic – All.: Pioli

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 3 Toloi, 6 Palomino, 23 Mancini; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 de Roon, 53 Adnan; 24 Rigoni; 10 Gomez, 91 Zapata – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 13 Bettella, 21 Castagne, 19 Djimsiti, 8 Gosens, 4 Valzania, 22 Pessina, 88 Pasalic, 72 Ilicic, 20 Tumminello, 99 Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Valeri di Roma




Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

PALOMINO, DISTRAZIONE FATALE, PAPU OGGI SPUNTATO

Partita condotta con grande persinalità dai ragazzi del Gasp che non hanno perso la speranza sino all’ultimo di raddrizzare il match dopo aver sciupato diverse occasioni in precedenza per pareggiare. Alle prodezze dell’ex Sportiello questa sera va anche sommata una imprecisione inspiegabile per uno come Gomez in occasione del rigore e Palomino che concede una sbavatura proprio nell’occasione del gol viola, ma per fortuna Freuler rimette tutto a posto nel finale di una gara che i nostri non meritavano assolutamente di perdere.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: la formazione iniziale con la rinuncia alla punta ci ha fatto storcere il naso, l’avvio dei suoi ne parevano una conferma ed invece con lo scorrere dei minuti la squadra cresce e prende sicurezza andando a sfiorare il pari in più occasioni trovandolo poi nella maniera più incredibile ma allo stesso tempo strameritata. Ora attendiamo notizie dall’infermeria, poi testa a Lione. Avanti tutta!

BERISHA 6: incolpevole sul gol, rischia con una uscita pericolosa nella ripresa che poteva costare il rigore ma, nella sostanza, è quasi, clamorosamente, disoccupato.

TOLOI s.v.: nemmeno venti minuti e deve dare forfait, speriamo per lui non si tratti di nulla di grave (MANCINI 6.5: esordio in una gara complicata per lui, ma riesce a far vedere tutto il suo valore mettendo il silenziatore a Simeone e giocando una gara di sostanza e sicurezza).

CALDARA 6.5: grande sicurezza la dietro per contenere le avanzate viola che, dopo l’inizio roboante, si disperdono un po’ nelle ragnatele difensive nerazzurre. Bene.

PALOMINO 5.5: lascia uno spazio eccessivo a Chiesa in occasione del gol, letale quanto basta a concedere al giocatore viola l’occasione per fare un grandissimo gol.

CASTAGNE 6: partita fatta di alti e bassi la sua, si fa anche lui ipnotizzare da Sportiello nella ripresa calciandogli addosso un pallone che meritava miglior sorte. Benino…

DE ROON 6: bene nel primo tempo, nella ripresa sparisce un po’ dai radar un po’ misteriosamente.

FREULER 8: voto schizzato vertiginosamente dopo il gol tanto incredibile quanto fondamentale in una gara che pareva ormai già persa in maniera clamorosamente immeritata. Colpo da biliardo e palla nell’angolino: il bel Remo spezza l’incantesimo di Sportiello!

SPINAZZOLA 5.5: rientro in chiaro-scuro; qualche scatto degno di nota che ricordano i tempi migliori, ma anche una trattenuta in area su un giocatore viola che poteva costare carissimo! Da rivedere…

KURTIC 5.5: non entusiasmante, ha una grande occasione in avvio di partita, ma anche in questo caso Sportiello gliela neutralizza mandando in corner (CORNELIUS 5.5: non combina gran che, si sbatte un po’ di più nell’assalto finale ma senza incidere più di tanto…)

ILICIC 7: sicuramente tra i migliori di questa serata, grandi giocate, due belle punizioni e un rigore procurato; esce per infortunio, auguriamoci non sia nulla di grave (ORSOLINI 6.5: caricato a molla, entra nel finale e sfiora anche il gol con una bellissima rovesciata. Sfortunato).

GOMEZ 5.5: polveri un po’ bagnate per lui, brilla meno del solito e viene incredibilmente ipnotizzato dall’ex Sportiello in occasione del rigore che gli devia in corner. Speriamo riesca a rifarsi settimana prossima in coppa.

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara contro di Firenze, sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

FREULER: torna ad andare a segno, e lo fa in un momento davvero determinante per il match in cui ormai anche le ultime speranze parevano andate; invece si inventa questo tiro che buca la porta viola e regala ai suoi la gioia di un pareggio tanto sofferto quanto meritatissimo. Indubbiamente il migliore questa sera!

IL PEGGIORE

PALOMINO: eh si, costa davvero caro l’unica sua indecisione della partita che regala a Chiesa il pallone dell’1-0 e mette subito la gara in salita. Poi, complessivamente la sua prova è buona, ma pesa molto questa leggerezza in avvio.




Questa Atalanta non muore mai: Freuler a fil di sirena ferma la vendetta dell’ex Sportiello

SERIE A, SESTA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 1-1: PAREVA UNA MALEDIZIONE E INVECE…

Posticipo incredibile al Franchi dove l’Atalanta va praticamente subito sotto con un grandissimo gol di Chiesa e pare destinata ad una gara di sofferenza; invece i ragazzi del Gasp crescono col passare dei minuti e prendono il comando delle operazioni andando a sfiorare più volte il pari e impattando tutte le volte contro l’ex Sportiello che pare voler consumare la vendetta contro la sua ex squadra dopo il burrascoso addio dello scorso gennaio: quando nella ripresa il portiere viola si supera ancora in altre tre occasioni e para anche un calcio di rigore calciato da Gomez pare davvero l’epilogo di un match stregato e, invece, a trenta secondi dalla fine è di Freuler il colpo da biliardo da fuori che trafigge l’ex avvelenato e regala un punto tanto insperato quanto strameritato da parte dei ragazzi del Gasp che salgono a quota otto punti in classifica, evitano il sorpasso dei toscani e si portano via una grandissima iniezione di fiducia; e adesso, giovedì a Lione per l’Europa League.

Firenze: indossato l’abito da sera, l’Atalanta si prepara all’ennesima partita di questo suo settembre di fuoco dove ad attenderla è la Fiorentina di Pioli, un importante banco di prova questa sera al Franchi per capire ancor di più di che pasta sono fatti i ragazzi del Gasp e misurare anche un po’ le ambizioni di entrambe le contendenti che dopo un avvio di campionato a stento, hanno cominciato a macinare punti e convincere i proprio tifosi. Per i nerazzurri è il primo match di un trittico di gare mica da ridere che proseguirà giovedì nell’attesissima trasferta di Lione in Europa League e finirà domenica sera con la sfida al Comunale alla Juve capolista.

ENNESIMA RIVOLUZIONE, TORNA SPINA: i tanti impegni che attendono i nerazzurri costringono mister Gasperini all’ennesima mezza rivoluzione di formazione concedendo riposo a Masiello e Cristante (giocano Palomino e De Roon) e rispolverando Castagne in fascia e, udite udite, anche Spinazzola ritrova il posto da titolare dopo le note vicende estive; in avanti parte dalla panchina anche Petagna con Ilicic e Kurtic titolari in avanti insieme al Papu Gomez. Ha cambiato tanto la Fiorentina in estate, a partire dalla panchina dove è arrivato Pioli e in avanti dove tutti o quasi i big sono partiti ma, di contro, sono arrivati giocatori importanti come Simeone e Thereau la davanti e poco dietro c’è l’insidia Chiesa sempre pronta a dar fastidio; tra i pali c’è l’ex Sportiello.

CHIESA SUPER-GOL, DEA SUBITO SOTTO: una leggera pioggerella accompagna l’inizio del match dove i padroni di casa provano da subito a dettare i tempi rendendosi subito insidiosi con Thereau che chiama Toloi ad un intervento decisivo dopo nemmeno un minuto; l’Atalanta però risponde subito al nono con una bella azione orchestrata da De Roon e finalizzata da Gomez per Kurtic che calcia però addosso a Sportiello e l’ex di turno che così si supera e manda in corner. La Fiorentina trova però il gol tre minuti dopo, ed è davvero un bellissimo gesto tecnico quello di Chiesa, che recupera palla al marcatore diretto e poi conclude con una fiondata verso la porta di Berisha su cui il portiere nerazzurro nulla può con i viola che sono così avanti 1-0.

SPORTIELLO EX AVVELENATO: il gol incassato risveglia un’Atalanta che era partita troppo contratta e che guadagna terreno col passare dei minuti ed al ventiduesimo va ad un passo dal pari che solo l’ex Sportiello nega ai ragazzi del Gasp quando Gomez mette dentro un pallone d’oro per Freuler che però calcia potente ma addosso al portiere viola che si supera e manda in corner. Zoppica vistosamente Toloi al ventitreesimo e così mister Gasperini è costretto al cambio inserendo il giovane ex Perugia Mancini in campo al suo posto. Alla mezz’ora ci prova anche Ilicic dopo una bella combinazione con Castagne ma il tentativo dell’ex di turno finisce sopra la traversa.

CHANCE PER ILICIC E PALOMINO: i nerazzurri spingono ulteriormente sul finale del primo tempo per cercare il pari ed a ridosso dell’intervallo Ilicic prova a sorprendere Sportiello con una bella punizione dal limite che però la barriera viola devia in corner sui cui sviluppi la testa di Palomino che manda fuori di poco è il titolo di coda di un primo tempo che va ai posteri con la Fiorentina avanti di un gol contro un’Atalanta combattiva dopo una partenza troppo rinunciataria che le è costata sin qui caro.

RIGORE, SPORTIELLO IPNOTIZZA IL PAPU: il match riprende dopo il riposo e subito Ilicic si conquista un’altra invitante punizione dal limite che l’ex viola va a calciare mandando di pochissimo sopra la traversa di Sportiello mentre al quinto il Gasp inserisce Cornelius in attacco al posto di Kurtic. La Dea insiste, e la gara vive la sua possibile svolta al quarto d’ora quando Ilicic inventa un numero dei suoi e viene stoppato in area da Pezzella con l’arbitro che indica senza indugio il dischetto del rigore: va il Papu dagli undici metri ma ancora una volta l’ex Sportiello è imbattibile e respinge il tentativo di realizzazione del numero undici nerazzurro: match stregato per i ragazzi del Gasp.

ANCHE ILICIC OUT: la partita del Franchi, oltre che stregata, rischia di tramutarsi in un autentico bollettino di guerra per l’infermeria nerazzurra quando anche Ilicic è costretto ad uscire per un brutto movimento della gamba durante una azione di gioco; tocca ad Orsolini entrare così negli ultimi venti minuti. Minuti che scorrono e la stanchezza si fa sentire anche per i nerazzurri che tuttavia non demordono e proprio il neo entrato Orsolini sfiora il pari a sette dalla fine quando, sugli sviluppi di un corner, ancora Sportiello deve salvare sul tentativo quasi di autogol di un compagno e poi l’ex Ascoli prova la rovesciata che finisce sopra la traversa.

REMO, NON CI CREDO: 1-1!!!: l’Atalanta insiste nei suoi assalti, si gioca praticamente ad una porta sola ma è ancora Sportiello il protagonista ad otto dalla fine quando Castagne calcia in porta e l’ex nerazzurro salva nuovamente la porta viola con un’altra incredibile parata. Scorrono i minuti e per i nerazzurri pare veramente l’epilogo di una gara di quelle che definir stregate è forse riduttivo ma è proprio a fil di sirena che i ragazzi del Gasp liberano l’urlo quando a metà del terzo dei quattro minuti di recupero concessi l’ultimo assalto è di quelli vincenti con Freuler che, dal limite dell’area, fa partire una staffilata che stavolta Sportiello può solo veder entrare in fondo al sacco e far esplodere lo spicchio di tifosi nerazzurri giunti in toscana. Giustizia è fatta, verrebbe da dire, per un’Atalanta che trova proprio all’ultimo respiro un pareggio strameritato in una gara che ormai pareva persa e che invece impedisce alla viola di scavalcare i nerazzurri in classifica con Gomez e compagni che salgono ad otto punti. Passata la paura arriva un’altra grandissima iniezione di fiducia in vista della delicata settimana partita col piede giusto: e ora… tutti a Lione!!! Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO

FIORENTINA-ATALANTA 1-1 (primo tempo 1-0)

RETI: Chiesa (F) al 12′ p.t.; Freuler (A) al 49′ s.t.

FIORENTINA (4-2-3-1): Sportiello; Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi (dal 22′ s.t. Maxi Olivera); Sanchez, Veretout; Chiesa, Thereau (dal 30′ s.t. Eysseric), Gil Dias; Simeone (dall’8′ s.t. Babacar) – A disposizione: Dragowski, Milenkovic, Hugo, Bruno Gaspar, Cristoforo, Saponara, Hagi, Benassi, Lo Faso – All.: Pioli

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi (dal 24′ p.t. Mancini), Caldara, Palomino; Castagne, Freuler, De Roon, Spinazzola; Ilicic (dal 26′ s.t. Orsolini), Kurtic (dal 6′ s.t. Cornelius); Gomez – A disposizione: Gollini, Masiello, Bastoni, Haas, Hateboer, Cristante, Gosens, Vido, Petagna – All.: Gasperini

ARBITRO: Pairetto di Nichelino

NOTE: spettatori: 17mila circa – ammoniti Spinazzola (A), De Roon (A) , Chiesa (F), Biraghi (F), Mancini (A), Castagne (A) per gioco scorretto – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.

 



L’Atalanta a Firenze con l’abito da sera: c’è l’esame-Fiorentina per Gomez & C.

FIRENZE, ORE 20.45

LA VIOLA E LA DEA MISURANO LE LORO AMBIZIONI

Senza sosta: archiviata la goleada rifilata al Crotone mercoledì, è di nuovo tempo di campionato per l’Atalanta del Gasp che è di scena questa sera in quel di Firenze nel posticipo contro i viola per quella che si annuncia una sfida tutta da vivere e dove i nerazzurri cercheranno di confermare la striscia positiva che, tra campionato e coppa, ha portato a tre vittorie ed un pari dopo le prime due sconfitte in avvio di stagione; e il banco di prova è sicuramente di quelli tosti contro una Fiorentina che, dopo aver tentennato in avvio, ha collezionato due vittorie consecutive prima di venir sconfitta con l’onore delle armi a Torino dalla Juve lo scorso mercoledì. Partita dunque in cui servirà un’Atalanta da battaglia e pronta a dar filo da torcere su di un campo tradizionalmente molto ostico per i colori nerazzurri: un risultato positivo sarebbe sicuramente una grande ed ulteriore spinta in vista dell’attesissima trasferta di Lione giovedì per la seconda giornata di Europa League.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

FIORENTINA (4-2-3-1): 57 Sportiello; 76 Gaspar, 20 Pezzella, 13 Astori, 3 Biraghi; 17 Veretout, 6 Sanchez; 28 Gil Dias, 77 Thereau, 25 Chiesa; 9 Simeone – A disp. 91 Dragowski, 22 Cerofolii, 4 Milenkovic, 2 Laurini, 31 Vitor Hugo, 19 Cristoforo, 15 Maxi Olivera, 8 Saponara, 24 Benassi, 10 Eyesseric, 30 Babacar, 11 Hagi – All.: Pioli

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 6 Palomino; 33 Hateboer, 4 Cristante, 15 De Roon, 8 Gosens; 27 Kurtic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 5 Masiello, 95 Bastoni, 37 Spinazzola, 28 Mancini, 31 Rossi, 72 Ilicic, 32 Haas, 11 Freuler, 7 Orsolini, 20 Vido, 9 Cornelius – All.: Gasperini

ARBITRO: Pairetto di Nichelino