Atalanta, su la testa: serve ritrovare grinta (punti) e cuore nella difficile trasferta di Firenze

FIRENZE, ORE 20.45

VIOLA IN DECOLLO, DEA COI CEROTTI: CI VUOLE UN’ATALANTA DA BATTAGLIA

La trentesima giornata di serie A vede i suoi titoli di coda a Firenze, dove l’Atalanta del Gasp sarà di scena nel delicatissimo scontro diretto con vista Europa contro la Fiorentina. Dopo il brutto passo falso contro il Bologna alla vigilia di Pasqua, i nerazzurri con l’infermeria piena ed il morale decisamente non dei giorni migliori devono trovar la forza e l’orgoglio per reagire contro un avversario molto molto complicato che arriva da una serie di undici partite senza sconfitte e che ha ritrovato gioco e spirito di squadra che i ragazzi del Gasp paiono aver smarrito in questo girone di ritorno tra (pochi) alti e (molti) bassi. Uscire dal Franchi con un risultato positivo potrebbe dar la spinta giusta alla Dea per ritrovare il sorriso perduto.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Atalanta ha trovato la vittoria in cinque delle ultime otto sfide di Serie A contro la Fiorentina (1N, 2P), dopo che nelle precedenti 13 partite nel massimo campionato non era mai riuscita a battere la formazione toscana (4N, 9P).

La Fiorentina ha vinto nell’ultimo match casalingo di Serie A contro l’Atalanta, ma non ottiene due successi di fila contro i bergamaschi al Franchi dal 2015 (da allora in sei sfide due vittorie ciascuna e due pareggi).

La Fiorentina è rimasta imbattuta nelle ultime sette gare di campionato, raccogliendo cinque successi e due pareggi – l’ultima volta che ha giocato otto incontri consecutivi senza perdere in Serie A è stata tra febbraio e aprile 2018, con Stefano Pioli in panchina.

L’Atalanta è rimasta senza segnare in tre delle ultime cinque trasferte di Serie A (tutti e tre gli incontri sono terminati con una sconfitta), tante volte quante nelle precedenti 17 gare esterne nella competizione.

Solo il Verona (830) ha guadagnato più possessi dell’Atalanta (820) nel terzo centrale di campo in questa Serie A – dall’altra parte, solo il Napoli (174) ne conta più della Fiorentina (160) nel terzo di campo offensivo.

Tutte le ultime otto reti della Fiorentina in Serie A provengono da giocatori differenti – tra queste sono incluse due autoreti, che corrispondono alle ultime due marcature interne della squadra viola in campionato: l’unica squadra in tutta la storia della competizione che ha ricevuto più autogol consecutivi a favore in casa è stata l’Inter, quattro, tutti contro il Catania il 29 gennaio 1961.

Duván Zapata ha realizzato sei reti contro la Fiorentina in Serie A, solo contro il Sassuolo (nove) ne conta di più; l’attaccante dell’Atalanta tuttavia è rimasto a secco di gol nelle ultime 11 gare di campionato e solo una volta nella sua carriera in Serie A ha avuto un digiuno più lungo: 12, tra aprile e ottobre 2018.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Martinez Quarta, Igor, Biraghi; Amrabat, Mandragora; Saponara, Barak, Ikone; Cabral – All.: Italiano

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Sirigu

ATALANTA (3-4-3): Musso; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Zappacosta, De Roon, Ederson, Maehle; Zapata, Boga, Hojlund – All. Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Hateboer, Ruggeri, Vorlicky, Lookman




Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

ALL.: GASPERINI 5.5: nemmeno oggi trova la chiave di volta per dare un volto alla sua Dea dai mille cerotti. Una gara, al netto degli episodi arbitrali, bruttina con poche cose da salvare e troppo attendista e timida.

MUSSO 7: il gol di Piatek è un rigore in movimento su cui nulla può, ma in precedenza è decisivo su Gonzalez e Sottil.

TOLOI 6.5: pochi errori in una gara piuttosto tesa e nervosa in cui viene sostituito nel finale dopo esser stato ammonito (SCALVINI 6.5: impatto positivo nei pur pochi minuti disputati. Bene).

DEMIRAL 6.5: bene su Piatek che, purtroppo per lui, gli scappa una volta sola e, in quella occasione, segna il gol-partita.

DJIMSITI 5.5: subito ammonito, rimane troppo nervoso e sbaglia qualche passaggio di troppo (PASALIC 5.5: non riesce a dare quel qualcosa in più la davanti richiesto dal mister).

HATEBOER 5.5: qualche fiammata delle sue ma troppo in maniera sporadica. Non convince a pieno.

DE ROON 6: galleggia li in mezzo senza però dare la scossa con qualche sortita offensiva.

FREULER 6: anche per lui una gara piuttosto grigia ma senza errori particolari (PESSINA 6: parte subito con forza, poi però si spegne piano piano).

ZAPPACOSTA 5.5: anche per lui diventa davvero difficile dare spinta offensiva senza un vero punto di riferimento la davanti (PEZZELLA 5.5: più errori che cose buone).

KOOPMEINERS 5.5: pesa come un macigno l’errore a tu per tu con il portiere viola nel primo tempo che poteva cambiar radicalmente la gara.

MALINOVSKYI 6: peccato, aveva segnato un gran gol annullato per un fuorigioco di un compagno, tra l’altro molto molto dubbio.

BOGA 5.5: oggi non riesce ad incidere nell’inedito ruolo di attaccante puro. Non fa per lui, molto meglio in fase di rifinitura. (MIHAILA s.v.: dentro nel finale, non si vede mai).




Viola di rabbia e anche sconfitta: l’Atalanta non brilla più e la Fiorentina la batte di nuovo

SERIE A, VENTISEIESIMA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 1-0: LA DECIDE PIATEK NELLA RIPRESA

Firenze: una delle peggiori versioni dell’Atalanta in questa stagione non risponde al meglio all’ingresso dei nuovi soci statunitensi nel club: se era un “derby” italo americano con Steve Pagliuca, capocordata degli investitori che affiancheranno i Percassi, oggi ha sorriso solo Rocco Commisso, perché la Viola ha vinto per la terza volta in stagione contro la squadra nerazzurra e sogna sempre più una qualificazione europea mentre per la Dea arriva anche la prima sconfitta esterna stagionale in campionato: cade quindi un’altra certezza per una squadra che, tra assenze e decisioni arbitrali molto discutibili, non riesce più a vincere.

BOGA-MALI ATTACCO INEDITO: senza neppure Muriel davanti, il Gasp vara una inedita coppia formata da Boga e Malinovskyi con Koopmeiners dietro i due davanti con Zappacosta e Hateboer che riprendono possesso delle fasce e Demiral a guidar la difesa con Djimsiti e Toloi. Nei padroni di casa, mister Italiano si affida davanti a Piatek Gonzalez e Sottil mentre in mezzo c’è l’ex Bonaventura e tra i pali Dragowski invece di Terraciano out per Covid.

RITMI BLANDI: buona cornice di pubblico al Franchi all’ingresso delle squadre in campo con anche un nutrito gruppo di tifosi giunti a Bergamo in un match che prende il via ma le emozioni stentano a decollare. L’Atalanta chiude tutto (e bene) tentando di ripartire, la Viola non ha spazi: al ventesimo però ci prova Gonzalez di testa su cross di Sottil ma Musso non si fa sorprendere e blocca in due tempi.

PORTIERI PROTAGONISTI: piano piano anche l’Atalanta esce dal guscio ed alla mezz’ora ha la sua chance:  Koopmeiners, mandato in porta da Malinovskyi, calcia addosso al portiere Dragowski in uscita a distanza ravvicinata e l’azione sfuma. La squadra di casa risponde a cinque dalla fine con Sottil che prende palla sulla trequarti, si accentra e colpisce sul secondo palo ma Musso è bravissimo e si allunga mandando in angolo. Ultimo sussulto di un primo tempo che va così in archivio con le due squadre ancora ferme sullo 0-0 dopo due minuti di recupero.

RIPRESA, PIATEK LA SBLOCCA: si riparte senza cambi da parte del Gasp dopo l’intervallo con i nerazzurri che continuano ad occuparsi prevalentemente di contenere l’avversario ma al decimo devono pagare dazio: Odriozola in profondità per Gonzalez che serve Piatek che si ritrova tutto solo davanti a Musso e deve solo metter dentro l’1-0. 

IL VAR NEGA IL PARI A MALINOVSKYI: il Gasp prova subito a cambiare inserendone tre: dentro Pasalic per Djimsiti, Pessina per Freuler, Pezzella per Zappacosta. La Dea trova poi anche il pari pochi minuti dopo con un gran tiro da fuori di Malinovskyi ma il Var rende tutto vano in quanto viene segnalata una posizione attiva di fuorigioco di Hateboer ad inizio azione. Decisione che manda su tutte le furie anche mister Gasperini che finisce per essere espulso dal direttore di gara.

POCHE IDEE, GIUSTA SCONFITTA: nel finale entrano anche Mihaila e Scalvini per Boga e Toloi con Demiral che ci prova proprio al novantesimo di testa ma senza successo, poi anche Malinovskyi conclude di poco a lato nel terzo dei cinque di recupero. Resta poco altro però da raccontare di questo match che sancisce la prima sconfitta esterna stagionale di un’Atalanta che, al netto dell’episodio descritto sopra, è apparsa davvero sottotono. I piccoli segnali positivi visti giovedì in coppa evaporano nella primaverile giornata del Franchi. Ora testa a giovedì per provare ad Atene a tener in piedi quel poco di Europa rimasta alla Dea.

IL TABELLINO:

FIORENTINA-ATALANTA 1-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 11′ st Piatek (F)

FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Odriozola, Milenkovic (22′ st Quarta), Igor, Biraghi (30′ st Terzic); Castrovilli (22′ st Duncan), Torreira (38′ Amrabat), Bonaventura (31′ st Maleh); Gonzalez, Piatek, Sottil – A disp.: Rosati, Callejon, Saponara, Cabral, Ikonè, Venuti, Nastasic – All.: Italiano

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi (31′ st Scalvini), Demiral, Djimsiti (13′ st Pasalic); Hateboer, De Roon, Freuler (14′ st Pessina), Zappacosta (14′ st Pezzella); Koopmeiners, Malinovskyi; Boga (37′ st Mihaila) – A disp.: Rossi, Sportiello, Mæhle, De Nipoti – All.: Gasperini

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: gara di andata: Atalanta-Fiorentina 1-2 – ammoniti: Djimsiti (A), Milenkovic (F), Malinovskyi (A), Demiral (A), De Roon (A), Amrabat (F), Toloi (A) – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




Va bene l’America, ma c’è anche il campionato: l’Atalanta (spuntata) ritrova la Fiorentina all’ora di pranzo

Tra la gara di andata e quella di ritorno in Europa League contro l’Olympiacos, l’Atalanta è chiamata ad affrontare la Fiorentina nel lunch match della ventiseiesima di serie A. La Dea affrontano i viola dieci giorni dopo la gara unica valida per gli quarti di finale di Coppa Italia cercando di vendicare l’amarezza dell’eliminazione patita all’ultimo secondo a Bergamo, ma anche la sconfitta interna della gara di andata sempre per mano della viola. Giornate a dir poco elettriche in casa nerazzurra, è di ieri la notizia del passaggio della maggioranza delle quote dalla famiglia Percassi ad una cordata americana guidata da Stephen Pagliuca che porterà ulteriore liquidità per poter garantire all’Atalanta un futuro sempre più ad alti livelli. Ma per sognare c’è tempo, ora bisogna pensare al campo dove i nerazzurri (pur tra mille difficoltà per via degli infortuni) hanno l’occasione per poter provare ad agganciar la Juve al quarto posto in classifica in caso di successo, un motivo che deve far da leva per andar oltre anche i tanti problemi che stanno affliggendo la Dea in questo periodo.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: scelte praticamente obbligate per mister Gasperini, specie in avanti dove si aggiunge anche Muriel alla lista degli infortunati: spazio così davanti a Boga e Malinovskyi con Koopmeiners in versione inedita alle spalle delle due punte. Dietro Palomino è ancora acciaccato quindi Demiral guida la difesa con Toloi e Djimsiti bomber europeo di giovedì mentre sulle fasce tornano Hateboer e Zappacosta.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Odriozola, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Duncan; Nico Gonzalez, Piatek, Saponara – All.: Italiano

ATALANTA (3-4-1-2) : Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta; Koopmeiners; Malinovskyi, Boga – All.: Gasperini

ARBITRO: Doveri di Roma




Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

MALINOVSKYI INCANTA, ILICIC STAVOLTA E’ DECISIVO

Da una partita che pareva in totale controllo sino ai brividi della ripresa, l’Atalanta di oggi comunque centra il risultato più importante: la vittoria, e lo fa guidata ancora una volta dai gol di Zapata ma anche da un Malinovskyi davvero in gran spolvero con due assist vincenti per il colombiano e riscopre un Ilicic oggi più che mai decisivo con il suo ingresso in campo.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7: vince con pieno merito ma rischia davvero di vedersi sfuggir via in maniera folle una partita che avrebbe dovuto stravincere. Bene comunque dato che era importante tenere il passo delle avversarie, ma il secondo gol incassato fa veramente arrabbiare per il modo in cui arriva.

GOLLINI 6: incolpevole sui due gol subiti ma allo stesso tempo non sempre sicuro di se. Sufficiente.

TOLOI 6.5: gara attenta e con poche sbavature. Bene.

ROMERO 6.5: dietro la squadra regge benissimo finchè resta in campo. Poi iniziano i problemi: e domenica, contro la Juve sarà out per squalifica. Bella tegola per il Gasp… (DJIMSITI 6: dentro da inizio ripresa, non commette errori particolari).

PALOMINO 6.5: un paio di ottimi interventi davvero fondamentali. Bene.

GOSENS 6.5: più nascosto nel primo tempo, preme di più nella ripresa quando si torna a tre dietro e lui può avanzare in avanti.

DE ROON 6.5: si fa rispettare la in mezzo, concede davvero pochi spazi agli avversari.

FREULER 7: sempre attento e puntuale, arriva sempre prima lui sul pallone. Bravo!

MALINOVSKYI 8: due gioielli prima di uscir dal campo, tutti nel primo tempo: suo il corner da cui scaturisce il gol di Zapata dell’1-0, poi offre un cioccolatino delizioso al colombiano che frutta il bis. Scatenato, immarcabile. Così ci piace un sacco! (MAEHLE 6: entra e svolge senza sbavature il compito assegnato).

PASALIC 5.5: ne sciupa almeno un paio di clamorosissime come occasioni. Per fortuna si è vinta la partita ma potevano costar davvero care.

MURIEL 6: non era ancora al meglio per via dei problemi alla schiena, e si è visto. Avrà tempo per rimettersi al meglio per la Juve domenica prossima. Dai dai!! (ILICIC 7.5: entra e tra lampi di classe e freddezza con cui si presenta sul dischetto per calciare il rigore decisivo oggi è davvero una benedizione il suo ingresso in campo. Grande!).

ZAPATA 7.5: con una mira migliore oggi probabilmente doveva portar a casa due palloni poichè avrebbe potuto segnarne almeno sei. Si “accontenta” di due gol che consentono alla squadra comunque di proseguire il cammino verso l’obiettivo europeo. Avanti tutta! (MIRANCHUK s.v.: entra nel finale, ingiudicabile).




Fa, disfa ma alla fine vince: l’Atalanta sbanca Firenze e resta in zona-Champions

SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 2-3: LA DECIDE ILICIC DAL DISCHETTO

Firenze: davanti e dietro hanno vinto tutte, la Dea è chiamata quindi a rispondere per non attardarsi troppo e riprendersi quel quarto posto che vale l’Europa che conta. I nerazzurri a Firenze cercano la conferma del loro ottimo momento contro una squadra, la Viola, che pur nelle difficoltà che hanno portato al ritorno di Iachini in panchina, restano sempre un avversario difficile da affrontare per la Dea, specie sul proprio campo.

C’E PASALIC PER PESSINA: il Gasp conferma praticamente la medesima formazione che ha battuto l’Udinese con la sola eccezione di Pasalic che in campo viene schierato al posto di Pessina, out perchè positivo al Covid; davanti confermato quindi il duo colombiano Muriel-Zapata con Malinovskyi a supporto. Nella Fiorentina mancano Pulgar e Ribery per squalifica, Iachini (al suo secondo esordio al Franchi da allenatore dopo il ritorno sulla panchina viola) si affida davanti a Kuame e Vlahovic con in mezzo l’ex Jack Bonaventura.

PRONTI, VIA… ZAPATA!: non piove più a Firenze e il clima è tutto sommato gradevole all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende via con i nerazzurri che provano subito a prender in mano il match e chiudere la Fiorentina nella propria metà campo e al dodicesimo è già avanti: calcio d’angolo di Malinovskyi per la testa di Zapata che sovrasta il suo diretto difensore e insacca il dodicesimo gol stagionale e il vantaggio per la Dea.

DUVAN SBAGLIA, POI FA BIS: sbloccato il match, i nerazzurri cercano subito di trovare il raddoppio che non arriva al ventesimo solo perchè il portiere Dragowski è bravissimo a salvare sulla conclusione al volo, ancora di Zapata su bell’assist di Muriel. La Viola si mette cinque minuti dopo con una punizione di Biraghi per Caceres che di testa anticipa Romero, ed il pallone va fuori di poco. Alla mezz’ora la squadra del Gasp va ancora ad un passo dal bis quando Zapata, servito bene profondo in area da solo davanti a Dragowski calcia addosso al portiere di casa. Il raddoppio però è nell’aria e a cinque dall’intervallo ecco l’ennesimo assist delizioso di Malinovskyi per Zapata che scatta sul filo del fuorigioco e poi batte Dragowski per il raddoppio atalantino confermato anche dalla Var. Il bis nerazzurro arriva proprio prima dell’intervallo del match dopo due minuti di recupero concessi dal direttore di gara.

RIPRESA, LA DEA SPRECA E VLAHOVIC LA RIAPRE: si riparte dopo il riposo con subito Djimsiti in campo al posto di Romero nella difesa nerazzurra ed una Dea subito insidiosa con Zapata che entra in area ed offre un rasoterra molto interessante su cui però Pasalic è in ritardo e non riesce nella deviazione a porta praticamente vuota. L’Atalanta sciupa e la Fiorentina riesce così a rientrare un po’ all’improvviso in partita al dodicesimo quando Caceres su sponda di testa offre la sfera per Vlahovic che si coordina e buca la porta di Gollini.

GASP CAMBIA, LA VIOLA PAREGGIA: l’Atalanta prova subito a ristabilire le distanze tre minuti dopo ma Toloi servito a pochi passi dalla porta, trova ancora super-Dragowski che si supera e toglie letteralmente la palla dalla rete. Gasp prova a correre ai ripari inserendo Ilicic e Maehle in un colpo solo al posto di Muriel e Malinovskyi ma la Dea sbanda di nuovo al ventunesimo e incassa il contropiede vincente della Fiorentina con Kuame che in area offre il più facile dei palloni ancora a Vlahovic che mette dentro il 2-2. Tutto da rifare per i ragazzi del Gasp.

ILICIC DAL DISCHETTO FA SUBITO 3-2: doccia freddissima per la Dea che però reagisce subito dopo nemmeno due minuti quando Quarta tocca in area il pallone con la mano e l’arbitro indica subito il dischetto del rigore; si presenta Ilicic e non sbaglia contro la sua ex squadra riportando avanti i nerazzurri al Franchi.

LA DEA SPRECA MA NON SBANDA PIU’: ritrovato il vantaggio, la Dea nel finale ha diverse chance per chiudere nuovamente (e stavolta definitivamente) i giochi ma le fallisce clamorosamente: al trentatre prima Gosens e poi nella stessa azione Zapata sfiorano il quarto gol con il pallone fuori di poco quello del colombiano. Poi al trentottesimo Pasalic servito bene in area sciupa un mezzo rigore in movimento ed il suo tiro è fuori di pochissimo ed infine Zapata spreca al quarantesimo con ancora Dragowski che salva il risultato e tiene a galla la Viola che però non riesce a pungere più.

PER LA CHAMPIONS CI SIAMO ANCHE NOI: negli ultimi minuti c’è spazio anche per Miranchuk al posto di uno stanchissimo Zapata con il risultato che rimane in bilico sino alla fine dei tre di recupero ma non cambierà più: la Dea vince anche a Firenze con merito ma rischiando di complicarsi tremendamente la vita nella ripresa dove il rigore di Ilicic salva i nerazzurri da una beffa che avrebbe avuto dell’incredibile. Quello che conta però sono i tre punti, meritatissimi, di una Dea che resta in piena zona Champions infilando la terza vittoria consecutiva. E domenica arriva la Juve.

IL TABELLINO:

FIORENTINA-ATALANTA 2-3 (primo tempo 0-2)

RETI: 13’ p.t. Zapata (A), 41’ p.t. Zapata (A), 13’ s.t. Vlahovic (F), 22’ s.t. Kouame (F), 25’ s.t. Ilicic (A)
Assist: 13’ p.t. Malinovski (A), 41’ p.t. Malinovski (A), 13’ s.t. Caceres (F), 22’ s.t. Kouame (F)

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Quarta (33’ s.t. Venuti); Caceres, Bonaventura (33’ s.t. Callejon), Amrabat (31’s.r. Valero), Castrovilli (30’ s.t. Eysseric), Biraghi; Kouamé, Vlahovic. All.: Iachini.

ATALANTA (4-2-3-1): Gollini; Toloi, Palomino, Romero (1’s.t. Djimsiti), Gosens; De Roon, Freuler; Pasalic, Malinovskyi (18’ s.t. Ilicic), Muriel (18’s.t. Maehle); Zapata (42’ s.t. Miranchuk). All.: Gasperini.

ARBITRO: SAcchi di Macerata

NOTE: gara di andata: Atalanta-Fiorentina 3-0 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: 23’ p.t. Romero (A), 32’ p.t. Pezzella (F), 8’ s.t. Amrabat (F), 27’ s.t. Milenkovic (F), 37’ s.t. Iachini (F) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




A Firenze serve un’Atalanta bella anche di notte per restare in scia al treno per l’Europa che conta

FIRENZE, ORE 20.45

IN ZONA CHAMPIONS HANNO VINTO TUTTE: DEA, ORA TOCCA A TE!

Con le vittorie del pomeriggio di Napoli, Juventus e Lazio, l’Atalanta si prepara ad andare in scena questa sera alle 20.45 in quel di Firenze in una gara davvero molto importante per i nerazzurri, il primo impegno di una serie di partite piuttosto toste che attendono i ragazzi del Gasp; dopo la Viola infatti, la Dea se la vedrà con Juve e Roma. Un passaggio-chiave del campionato nerazzurro che incomincia stasera contro una Fiorentina che ha da poco nuovamente richiamato Iachini in panchina e che, pur tra molte difficoltà, non sarà certamente un avversario facile per un’Atalanta che dovrà tenere alta la concentrazione per cercare una vittoria che consenta a Muriel e compagni di restare nel gruppo delle pretendenti ad un posto nell’Europa dei campioni.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con Pessina out causa Covid, il Gasp deve cambiar nuovamente qualcosa nella sua formazione rispetto al match vinto con l’Udinese alla vigilia di Pasqua. Probabile ancora una volta l’utilizzo della difesa a quattro con in avanti Muriel largo e Zapata con Malinovskyi e Pasalic a supporto. Romero e Freuler, diffidati, dovrebbero comunque giocare dal primo minuto.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

FIORENTINA (3-5-1-1): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Quarta; Caceres, Bonaventura, Amrabat, Castrovilli, Biraghi; Eysseric; Vlahovic – Allenatore: Iachini

ATALANTA (4-2-3-1): Gollini; Toloi, Romero, Sjimsiti, Gosens; De Roon, Freuler; Pasalic, Malimkovskyi, Muriel; Zapata – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Sacchi di Macerata