La Viola vince, ma il Var è in vacanza: Dea, questo è proprio un furto!

SERIE A, SETTIMA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 2-0: DECIDE UNA CLAMOROSA SVISTA

Sconfitta davvero incredibile per l’Atalanta a Firenze, dopo una partita giocata molto bene da Gomez e compagni, affondati da un incredibile calcio di rigore concesso al quarto d’ora della ripresa per un fallo di Toloi su Chiesa che risulta inesistente in quanto l’attaccante viola cade palesemente in area nerazzurra; il direttore di gara decide tuttavia di non voler nemmeno consultare il Var e concedere il tiro dagli undici metri alla squadra di casa che Veretout realizza. La Dea non si arrende e sfiora comunque il pari in almeno altre tre occasioni, continuando a dominare la gara ma senza concretizzare e venendo poi punita nel recupero dal raddoppio su punizione di Biraghi

Firenze: la Viola ferita dopo la sconfitta immeritata e con tante polemiche di San Siro e un’Atalanta che pare si sulla strada del recupero ma che ancora non ha ritrovato del tutto lo smalto che l’ha contraddistinta nelle ultime due stagioni; la sfida di questo pomeriggio al Franchi ci dirà se Papu e compagni possono definitivamente rialzare la testa dopo i due pari con Milan e Toro: certo non sarà facile contro la squadra di Pioli che gioca un ottimo calcio e in questo avvio di stagione ha già messo in cascina dieci punti contro i sei dei nerazzurri.

IN DIFESA TOCCA AL MANCIO: senza Masiello infortunato, mister Gasperini sceglie Mancini al suo posto in difesa con Hateboer confermato in fascia con Castagne e Pasalic stavolta a supporto (e non Rigoni) del duo d’attacco composto da Zapata e Papu Gomez. Nei viola Pioli sceglie il tridente con Chiesa, Simeone e Pjaca in una sfida che annuncia gol e spettacolo.

BUON AVVIO DELLA DEA: il match inizia e dopo un minuto la prima conclusione in porta del match è di Zapata, bloccata senza problemi da Lafont. Buon avvio per la Dea che al tredicesimo scappa via con il Papu che si invola verso l’area e poi però sbaglia tentando la conclusione in porta e non vedendo Freuler tutto libero in mezzo all’area di rigore.

IL GOL NON ARRIVA, 0-0 AL 45′: primo tempo tuttavia con poche emozioni ed occasioni significative pari allo zero anche se sono sempre i nerazzurri a farsi preferire: al ventiseiesimo punizione dalla tre quarti battuta da Gomez, bel servizio al centro per Zapata che stacca e tenta il colpo di testa vincente con la palla che però finisce alta. La Fiorentina dal canto suo non riesce quasi mai ad arrivare seriamente dalle parti di Gollini in un primo tempo che va così in archivio dopo due di recupero con il risultato inchiodato sullo 0-0.

RIPRESA, CAMBIA POCO: la ripresa inizia con lo stesso undici in campo scelto dal Gasp e con un tema tattico in campo che non cambia, con l’Atalanta che ci prova di più e la Fiorentina che attende i nerazzurri: al quinto punizione da ottima posizione guadagnata da Zapata che il Papu batte centrando però in pieno la barriera. All’ottavo è ancora l’argentino a scappare via in ripartenza e mettere in mezzo all’area per Zapata, anticipato di un nulla da un difensore della Fiorentina.

MA IL VAR A CHE SERVE?: al quindicesimo però la partita cambia improvvisamente quando Chiesa sfugge a Castagne, entra in area e cade senza essere toccato da Toloi, non per l’arbitro che indica subito il rigore e decide di non consultare nemmeno il Var che avrebbe sicuramente ribaltato la scelta errata del direttore di gara. Va Veretout dal dischetto e segna il gol contestatissimo che porta avanti la squadra di casa. Decisione veramente discutibile da parte dell’arbitro.

GASP VA ALL’ATTACCO: mister Gasperini decide a quel punto di cambiare, al ventiquattresimo dentro Rigoni al posto di Mancini per dare ulteriore peso all’attacco e subito l’argentino va a un nulla dal gol concludendo in diagonale fuori di pochissimo in occasione di una uscita sbagliata di Lafont in area viola. Alla mezz’ora dentro in rapida successione anche Adnan per Hateboer e Barrow per Freuler con l’Atalanta che predispone così l’assalto finale alla ricerca del pareggio.

TANTA AMAREZZA PER UNA PARTITA DECISA DA UN BRUTTO EPISODIO NATO DALLA SIMULAZIONE DI CHIESA

BIRAGHI NEL RECUPERO LA CHIUDE: a sei dalla fine ci si mette anche il portiere di casa a negare il pari alla Dea sulla conclusione in area in diagonale sempre del Papu che il portiere viola salva e smanaccia in corner. L’Atalanta insiste nel suo assalto finale ma manca della lucidità necessaria per trovare il guizzo giusto e, nel finale, arriva anche il raddoppio Viola al secondo dei cinque di recupero concessi con una punizione di Biraghi che Gollini intercetta e devia ma respingendo la sfera oltre la linea. E questo il Var lo ha visto, segnanlandolo subito al direttore di gara… che caso, vien da dire. Che rabbia!

IL TABELLINO

FIORENTINA-ATALANTA 2-0 (primo tempo 0-0)

RETI: Veretout su rig. (F) al 18′ pt, Biraghi (F) al 50′ st.

FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi (Fernandes dal 33′ pt), Veretout, Gerson (Laurini dal 36′ st); Chiesa, Simeone, Pjaca (Miraglia dal 9′ st). All. Pioli

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Mancini (Rigoni dal 25′ st), Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler (Barrow dal 35′ st), Castagne (Ali Adnan dal 32′ st); Pasalic; Zapata, Gomez. All. Gasperini

ARBITRO: Valeri di Roma

NOTE: spettatori: 25mila circa – ammoniti Hugo (F), Palomino (A), Toloi (A), Gomez (A), Lafont (F), Fernandes (F) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




Continua anche a Firenze la ricerca della vera Atalanta

FIRENZE, ORE 15

VIOLA E DEA ALLA PRIMA SENZA IL “MONDO”

Giornata di campionato numero sette e per l’Atalanta di mister Gasperini in programma c’è un impegno di quelli tosti al Franchi di Firenze contro i viola padroni di casa, squadra giovane e pimpante sin dalle prime giornate di questa stagione e reduce della immeritata sconfitta di San Siro contro l’Inter; per i nerazzurri invece, dopo il pareggino di mercoledì contro il Toro ecco un’altra gara-verità che dirà ancora qualcosa di più sul valore di questa Atalanta che ha vinto solo alla prima contro il Frosinone e poi collezionato tre pari e due sconfitte. Fiorentina-Atalanta è anche la prima partita tra le due squadre dopo la scomparsa di Emiliano Mondonico e del bergamasco Davide Astori: uno stimolo in più da ambo le parti per dare il massimo e cercare di fare bene.

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GASP SENZA MASIELLO: la gara con i granata di mercoledì ha lasciato una brutta tegola per il Gasp che dovrà fare a meno di Masiello per la gara del Franchi: Mancini e Djimsiti sono in ballottaggio per un posto così come sulle fasce potrebbe toccare ancora da Hateboer e la novità essere invece Adnan. In avanti, Rigoni è favorito su Pasalic per sostenere il Papu e Zapata la attacco.

LE PROBABILI FORMAZIONI

FIORENTINA (4-3-3): 1 Lafont; 4 Milenkovic, 20 Pezzella, 31 Hugo, 3 Biraghi; 8 Gerson, 17 Vertout, 24 Benassi; 25 Chiesa, 9 Simeone, 10 Pjaca – A disp.: 69 Dragowski, 5 Ceccherini, 2 Laurini, 16 Hancko, 34 Diks, 6 Norgaard, 26 E. Fernandes, 77 Thereau, 14 Dabo, 7 Eysseric, 11 Mirallas, 28 Vlahovic – All.: Pioli

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 3 Toloi, 6 Palomino, 23 Mancini; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 de Roon, 53 Adnan; 24 Rigoni; 10 Gomez, 91 Zapata – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 13 Bettella, 21 Castagne, 19 Djimsiti, 8 Gosens, 4 Valzania, 22 Pessina, 88 Pasalic, 72 Ilicic, 20 Tumminello, 99 Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Valeri di Roma




Calcio sotto schock: Astori della Fiorentina muore nella notte. Rinviate tutte le partite di A.

Il capitano Viola, 31 anni, è stato trovato senza vita nella camera d’albergo. Rinviata la 27esima giornata di A

Una tragedia immane si è abbattuta senza preavviso sulla Fiorentina. Il capitano Davide Astori, 31 anni, 14 presenze in azzurro, è stato trovato morto nella camera dell’albergo “La’ di Moret” a Udine dove si trovava con la squadra per giocare alla Dacia Arena. Il capitano della Fiorentina è nato a San Giovanni Bianco (Bergamo) ed è originario di San Pellegrino Terme.

MORTO NEL SONNO: il difensore probabilmente è deceduto nel sonno, forse per un arresto cardiocircolatorio. Stamattina non si era presentato a colazione e alle 9.30 il massaggiatore è salito nella sua camera. Lo staff medico non ha nemmeno tentato di rianimarlo. Il suo corpo è stato quindi trasportato all’obitorio di Udine Santa Maria della misericordia in attesa di un esame preliminare della salma, in base al quale verrà presa poi una decisione sull’autopsia, che in ogni caso dovrebbe essere eseguita nella giornata di domani. Astori, come tutta la squadra, mercoledì si era sottoposto alle visite di controllo che sono routine per ogni squadra di Serie A: dall’elettrocardiogramma non era emerso niente di irregolare.

LA CARRIERA: Astori lascia la compagna Francesca Fioretti e una figlia, Vittoria, 2 anni. È cresciuto nel vivaio del Milan, nella sua carriera ha vestito anche le maglie del Cagliari (2008-14), Roma (2014-15)

RINVIO SERIE A E B: in segno di rispetto per la morte del difensore della Fiorentina, le Leghe di Serie A e Serie B hanno disposto il rinvio delle gare in programma oggi e domani. E proprio domani è in programma una riunione informale in Lega per decidere le date dei recuperi.

IL CORDOGLIO DI TUTTI NOI: sono frasi tristemente di circostanza in questi casi, ma non possiamo che allinearci al cordoglio di tutto il mondo dello sport alla famiglia del ragazzo, la compagna e la piccola figlia di soli due anni oltre che a tutto il popolo viola che piange oggi la prematura scomparsa del loro capitano in un giorno in cui la morte è riuscita a cancellare colori e rivalità unendo tutto il popolo pallonaro intorno alla Fiorentina ed i suoi tifosi.




Le pagelle di Atalanta-Fiorentina

LA DIFESA SBANDA TROPPO, GOMEZ IN CRESCITA

I tanti cambi operati dal Gasp rispetto all’undici titolare hanno in parte influito su un’Atalanta piuttosto opaca nel primo tempo, salvata dal gol di Petagna nel finale; la difesa ha sofferto parecchio le ripartenze viola, mentre la buona notizia arriva la davanti dove Petagna ritrova finalmente il gol e Gomez, dopo un avvio spento, cresce col passare dei minuti e fa ben sperare in vista del match di giovedì col Borussia. Bene gli stacanovisti De Roon e Freuler la in mezzo.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: cambia tanto e, di fatto, rischia con i viola che nel primo tempo girano decisamente meglio ma il suo pupillo Petagna gli regala la gioia di un pari che ormai sembrava insperato, cambiando così l’andamento di una partita sin li non molto esaltante dei suoi. Nella ripresa cambia ma il sorpasso non arriva.

GOLLINI 6: sul gol respinge corto la prima conclusione di Badelj, poi non può nulla sul secondo tentativo. Sufficiente.

MANCINI 6.5: ancora una volta positivo, conferma le sue ottime qualità, sostituito poi nella ripresa dopo l’ammonizione (HATEBOER s.v.: solo un quarto d’ora per lui, ingiudicabile).

CALDARA 5.5: gioca con la maschera che toglie pochi minuti dopo l’avvio del match, si fa saltare però da Simeone in avvio e poi non appare impeccabile in alcune circostanze. La stanchezza si fa sentire.

PALOMINO 6: complessivamente non compie nulla di eccezionale anche se la punizione del pareggio arriva da un fallo subito da lui. Soffre un po’ nel primo tempo, poi meglio nella ripresa.

CASTAGNE 6: perde un po’ troppi palloni, nel primo tempo poi fa parecchia fatica nei contrasti con i viola.

DE ROON 6.5: bene, comunque vada lui riesce sempre a farsi notare positivamente e portar su i suoi.

FREULER 6.5: peccato, nel finale va anche vicino al gol con un bel tiro da fuori uscito di un soffio; nel complesso la solita partita di grande quantità e qualità. Bene.

GOSENS 6.5: conferma la sua fase di crescita, sicuramente anche lui nella ripresa fa veder le cose migliori.

CRISTANTE 6: oggi meno in palla del solito, prova anche la conclusione a rete nel primo tempo ma viene murato dalla difesa viola. Poi però è poco altro.

GOMEZ 6.5: partenza negativa, pareva la solita serata-no ed invece cresce col passare dei minuti e pennella sulla testa di Petagna il pallone dell’1-1. Nella ripresa è tra il più insidiosi dei nostri. Fiduciosi per giovedì.

PETAGNA 6.5: evviva, finalmente! Il gol è la medicina anche per ritrovare il sorriso, oltre al solito sacrificio oggi finalmente arriva anche il suo timbro sotto porta che consente ai suoi di riprendere gli avversari (HAAS s.v.: dentro nel finale)




Petagna si risveglia, l’Atalanta riacciuffa la Fiorentina: 1-1 a Bergamo

SERIE A, VENTICINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-FIORENTINA 1-1: A BADELJ RISPONDE PETAGNA

Finisce in parità il posticipo pomeridiano della venticinquesima di A, con i nerazzurri in formazione con molti cambi rispetto Dortmund e costretti a rincorrere una Fiorentina più vivace in avvio e capace di sbloccare il match con Badelj al quarto d’ora; i nerazzurri faticano parecchio ad impostare e creare occasioni importanti ma sono bravi nel finale di primo tempo a trovare il pari sugli sviluppi di una punizione che Petagna devi in porta di testa. Nella ripresa è l’Atalanta a giocare meglio dei viola ma senza però creare occasioni importanti mentre i viola restano insidiosi in ripartenza dove con Biraghi e, nel recupero, con Falcinelli sfiorano il gol. Pareggio giusto, ora sotto con il Borussia giovedì a Reggio Emilia.

Bergamo: mentre gli occhi brillano ancora per le grandi emozioni dell’agrodolce trasferta di Dortmund, l’Atalanta si rituffa nel campionato ospitando la Fiorentina al Comunale: visti i passi falsi di tutte le squadre dietro è una ghiotta occasione per i ragazzi del Gasp per cercare di allungare sulle inseguitrici in corsa insieme ai nerazzurri per un posto nella prossima Europa League; e, a proposito di Europa, per novanta minuti bisogna metter da parte qualsiasi pensiero a giovedì e concentrarsi sui viola che non verranno sicuramente in gita a Bergamo ma, anzi, cercheranno anche loro di non perdere ulteriore terreno in un campionato sin qui piuttosto anonimo dei toscani.

SI RIVEDE PETAGNA: opta per un ampio turnover mister Gasperini in vista del match di ritorno contro il Borussia di giovedì a Reggio Emilia: tra i pali c’è Gollini, poi in difesa novità Mancini e Palomino mentre Castagne e Gosens sulle fascie per Hateboer e Spinazzola con in avanti il Papu e Petagna sostenuti da Cristante; meno sorprese in casa Fiorentina, dove viene confermato l’undici sconfitto settimana scorsa dalla Juventus con in avanti occhio a Gil Dias e Chiesa sulle corsie esterne in attacco, con Simeone terminale offensivo mentre tra i pali c’è l’ex Sportiello.

LA SBLOCCA SUBITO BADELJ: avvio pimpante del match sotto una debole pioviggine e con le due squadre che si affrontano subito senza troppi convenevoli e gli ospiti che al quarto minuto sono pericolosissimi in ripartenza con Simeone, abile a saltare Caldara in area e concludere da ottima posizione ma con mira ampiamente imprecisa. Col passare dei minuti la Fiorentina cresce ancora ed al quarto d’ora sblocca il match con una veloce ripartenza di Badelj che conclude, respinge Gollini ma il pallone è ancora viola e viene rimesso sui piedi ancora di Badelj che trova il piattone vincente per portare avanti gli ospiti.

DEA CONFUSA: il gol incassato non giova ai nerazzurri che faticano a trovare il bandolo di una matassa molto complicata contro un avversario tutt’altro che difensivo: al ventesimo Gomez offre palla in area a Cristante che prova a concludere ma la difesa viola respinge; poi a tre dalla mezz’ora ancora ospiti pericolosissimi con Gil Dias che prova il diagonale da fuori, pallone sul fondo di pochissimo.

FINALMENTE PETAGNA, 1-1!: nell’ultimo quarto d’ora i nerazzurri ci provano a otto dalla fine con Cristante, che sterza e crossa in mezzo dove il Papu non ci arriva di un soffio nella deviazione vincente; poi è ancora la Fiorentina al quarantunesimo con Astori a colpir di testa sugli sviluppi di un corner e mandar fuori la sfera di un soffio. Sembra il prologo a un primo tempo grigio dei nerazzurri fino proprio al quarantacinquesimo quando Castagne guadagna punizione da buona punizione: batte il Papu dritto sulla testa di Petagna che tocca quanto basta a mandar la palla nel sacco e superare Sportiello: è 1-1, l’Atalanta rimette in piedi a fil di sirena un primo tempo sin li decisamente poco convincente.

RIPRESA, QUALCOSA SI MUOVE: la ripresa prende il via con i medesimi ventidue che hanno concluso la prima parte di una gara che si mantiene su ritmi gradevoli: al dodicesimo una bella punizione Papu finisce ancora sulla testa di Petagna e Sportiello manda in corner; al quarto d’ora ci prova Castagne a concludere dalla distanza, ma la sfera finisce sul fondo. A cavallo con la mezz’ora, il Gasp opta i primi due cambi con, rispettivamente, Ilicic ed Hateboer che entrano al posto di Cristante e Mancini.

VIOLA INSIDIOSI: la Fiorentina si vede di meno rispetto alla prima parte del match, ma alla mezz’ora è pericolosissima con una conclusione di Biraghi dalla distanza che finisce di poco sul fondo. Tre minuti dopo il Papu mette un bel pallone in area e Sportiello deve smanacciare in fallo laterale.  Con l’ingresso di Haas per Petagna il Gasp si gioca così l’ultimo cambio a disposizione.

PUNTICINO POSITIVO: a sei dalla fine la Fiorentina resta in dieci per la doppia ammonizione rimediata nel giro di pochi minuti da Milenkovic che lascia i suoi in inferiorità numerica negli ultimi minuti di gara in cui l’Atalanta sfiora il vantaggio al quarantesimo con una conclusione da fuori di Freuler, ma anche gli ospiti sono pericolosissimi con un tentativo di Falcinelli in area dopo una disattenzione difensiva di troppo dei nerazzurri; tre minuti di recupero e può bastare così, con l’Atalanta che fa un piccolo passo in avanti sulle inseguitrici mentre la Fiorentina resta staccata non riuscendo ad avvicinare proprio i nerazzurri. Considerando la formazione piuttosto “sperimentale” e come si era messa la partita direi che può andar bene così. Ora testa a giovedì, la storia si può ancora riscrivere: FORZA RAGAZZI!

IL TABELLINO

ATALANTA-FIORENTINA 1-1 (primo tempo 1-1)
MARCATORI: Badelj (F) al 16′, Petagna (A) al 46′ p.t..

ATALANTA (3-5-2): Gollini; Palomino, Caldara, Mancini; Gosens, De Roon, Freuler, Castagne, Cristante (dal 25′ st Ilicic); Gomez, Petagna (dal 37′ st Haas) – A disposizione: Berisha, Rossi, Barrow, Bastoni, Haas, Hateboer, Melegoni, Spinazzola, Toloi, Masiello, Ilicic – All: Gasperini

FIORENTINA (4-3-3): Sportiello; Milenkovic, Pezzella, Astori, Biraghi; Badelj, Veretout, Benassi (dal 24′ st Dabo); Chiesa, Gil Dias (dal 39′ st Thereau), Simeone (dal 14′ st Falcinelli) – A disposizione: Dragowski, Gerofolini, Gaspar, Victor Hugo, Olivera, Dabo, Cristoforo, Eysseric, Thereau, Falcinelli, Zechnini, Lo Faso – All: Pioli

ARBITRO: Maresca di Napoli.

NOTE: gara di andata: Fiorentina-Atalanta 1-1 – spettatori: 17mila circa – espulso Milenkovic al 39′ s.t. per somma di ammonizioni – ammoniti Simeone (F), Badelj (F), Benassi (F), Mancini (A), Petagna (A), Milenkovic (F), Thereau (F) – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




C’è la Fiorentina, il Borussia può attendere: forza Atalanta, testa al campionato!

BERGAMO, ORE 18

GASP-PIOLI, SCONTRO SULLA VIA DELL’EUROPA

Con ancora le immagini negli occhi di tutti i tifosi della splendida quanto sfortunata notte di giovedì a Dortmund, l’Atalanta si ripresenta in campionato questa sera alle 18 per l’importante sfida in chiave europea contro la Fiorentina: i viola, più attardati in classifica, sono a caccia di punti per non restar definitivamente fuori dalla corsa per un posto nella prossima Europa League mentre i nerazzurri del Gasp, alla luce anche dei risultati delle squadre che stanno dietro, cercano punti per aumentare il gap in classifica sulle inseguitrici per un match sicuramente molto delicato per Gomez e compagni che dovranno mantener la testa completamente sulla gara contro i viola per cercare di trovar così punti preziosi ed iniziare a pensare solo al triplice fischio finale alla gara di ritorno di giovedì contro il Borussia Dortmund.

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vivi tutte le emozioni del match interno contro i viola dei ragazzi del Gasp attraverso il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto del match lo troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 21 Castagne, 15 De Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 4 Cristante; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp: 1 Berisha, 31 Rossi, 13 Caldara, 33 Hateboer, 28 Mancini, 95 Bastoni, 37 Spinazzola, 72 Ilicic, 23 Melegoni, 32 Haas, 99 Barrow, 9 Cornelius – All. Gasperini

FIORENTINA (4-3-3): 57 Sportiello; 4 Milenkovic, 20 Pezzella, 13 Astori, 3 Biraghi; 24 Benassi, 5 Badelj, 17 Veretout; 28 Gil Dias, 9 Simeone, 25 Chiesa – A disp.: 97 Dragowski, 22 Cerofolini, 31 Vitor Hugo, 76 Bruno Gaspar, 14 Dabo, 19 Cristoforo, 15 Olivera, 8 Saponara, 10 Eysseric, 77 Thereau, 11 Falcinelli, 27 Lo Faso – All.: Pioli

ARBITRO: Maresca di Napoli.




Questa Atalanta non muore mai: Freuler a fil di sirena ferma la vendetta dell’ex Sportiello

SERIE A, SESTA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 1-1: PAREVA UNA MALEDIZIONE E INVECE…

Posticipo incredibile al Franchi dove l’Atalanta va praticamente subito sotto con un grandissimo gol di Chiesa e pare destinata ad una gara di sofferenza; invece i ragazzi del Gasp crescono col passare dei minuti e prendono il comando delle operazioni andando a sfiorare più volte il pari e impattando tutte le volte contro l’ex Sportiello che pare voler consumare la vendetta contro la sua ex squadra dopo il burrascoso addio dello scorso gennaio: quando nella ripresa il portiere viola si supera ancora in altre tre occasioni e para anche un calcio di rigore calciato da Gomez pare davvero l’epilogo di un match stregato e, invece, a trenta secondi dalla fine è di Freuler il colpo da biliardo da fuori che trafigge l’ex avvelenato e regala un punto tanto insperato quanto strameritato da parte dei ragazzi del Gasp che salgono a quota otto punti in classifica, evitano il sorpasso dei toscani e si portano via una grandissima iniezione di fiducia; e adesso, giovedì a Lione per l’Europa League.

Firenze: indossato l’abito da sera, l’Atalanta si prepara all’ennesima partita di questo suo settembre di fuoco dove ad attenderla è la Fiorentina di Pioli, un importante banco di prova questa sera al Franchi per capire ancor di più di che pasta sono fatti i ragazzi del Gasp e misurare anche un po’ le ambizioni di entrambe le contendenti che dopo un avvio di campionato a stento, hanno cominciato a macinare punti e convincere i proprio tifosi. Per i nerazzurri è il primo match di un trittico di gare mica da ridere che proseguirà giovedì nell’attesissima trasferta di Lione in Europa League e finirà domenica sera con la sfida al Comunale alla Juve capolista.

ENNESIMA RIVOLUZIONE, TORNA SPINA: i tanti impegni che attendono i nerazzurri costringono mister Gasperini all’ennesima mezza rivoluzione di formazione concedendo riposo a Masiello e Cristante (giocano Palomino e De Roon) e rispolverando Castagne in fascia e, udite udite, anche Spinazzola ritrova il posto da titolare dopo le note vicende estive; in avanti parte dalla panchina anche Petagna con Ilicic e Kurtic titolari in avanti insieme al Papu Gomez. Ha cambiato tanto la Fiorentina in estate, a partire dalla panchina dove è arrivato Pioli e in avanti dove tutti o quasi i big sono partiti ma, di contro, sono arrivati giocatori importanti come Simeone e Thereau la davanti e poco dietro c’è l’insidia Chiesa sempre pronta a dar fastidio; tra i pali c’è l’ex Sportiello.

CHIESA SUPER-GOL, DEA SUBITO SOTTO: una leggera pioggerella accompagna l’inizio del match dove i padroni di casa provano da subito a dettare i tempi rendendosi subito insidiosi con Thereau che chiama Toloi ad un intervento decisivo dopo nemmeno un minuto; l’Atalanta però risponde subito al nono con una bella azione orchestrata da De Roon e finalizzata da Gomez per Kurtic che calcia però addosso a Sportiello e l’ex di turno che così si supera e manda in corner. La Fiorentina trova però il gol tre minuti dopo, ed è davvero un bellissimo gesto tecnico quello di Chiesa, che recupera palla al marcatore diretto e poi conclude con una fiondata verso la porta di Berisha su cui il portiere nerazzurro nulla può con i viola che sono così avanti 1-0.

SPORTIELLO EX AVVELENATO: il gol incassato risveglia un’Atalanta che era partita troppo contratta e che guadagna terreno col passare dei minuti ed al ventiduesimo va ad un passo dal pari che solo l’ex Sportiello nega ai ragazzi del Gasp quando Gomez mette dentro un pallone d’oro per Freuler che però calcia potente ma addosso al portiere viola che si supera e manda in corner. Zoppica vistosamente Toloi al ventitreesimo e così mister Gasperini è costretto al cambio inserendo il giovane ex Perugia Mancini in campo al suo posto. Alla mezz’ora ci prova anche Ilicic dopo una bella combinazione con Castagne ma il tentativo dell’ex di turno finisce sopra la traversa.

CHANCE PER ILICIC E PALOMINO: i nerazzurri spingono ulteriormente sul finale del primo tempo per cercare il pari ed a ridosso dell’intervallo Ilicic prova a sorprendere Sportiello con una bella punizione dal limite che però la barriera viola devia in corner sui cui sviluppi la testa di Palomino che manda fuori di poco è il titolo di coda di un primo tempo che va ai posteri con la Fiorentina avanti di un gol contro un’Atalanta combattiva dopo una partenza troppo rinunciataria che le è costata sin qui caro.

RIGORE, SPORTIELLO IPNOTIZZA IL PAPU: il match riprende dopo il riposo e subito Ilicic si conquista un’altra invitante punizione dal limite che l’ex viola va a calciare mandando di pochissimo sopra la traversa di Sportiello mentre al quinto il Gasp inserisce Cornelius in attacco al posto di Kurtic. La Dea insiste, e la gara vive la sua possibile svolta al quarto d’ora quando Ilicic inventa un numero dei suoi e viene stoppato in area da Pezzella con l’arbitro che indica senza indugio il dischetto del rigore: va il Papu dagli undici metri ma ancora una volta l’ex Sportiello è imbattibile e respinge il tentativo di realizzazione del numero undici nerazzurro: match stregato per i ragazzi del Gasp.

ANCHE ILICIC OUT: la partita del Franchi, oltre che stregata, rischia di tramutarsi in un autentico bollettino di guerra per l’infermeria nerazzurra quando anche Ilicic è costretto ad uscire per un brutto movimento della gamba durante una azione di gioco; tocca ad Orsolini entrare così negli ultimi venti minuti. Minuti che scorrono e la stanchezza si fa sentire anche per i nerazzurri che tuttavia non demordono e proprio il neo entrato Orsolini sfiora il pari a sette dalla fine quando, sugli sviluppi di un corner, ancora Sportiello deve salvare sul tentativo quasi di autogol di un compagno e poi l’ex Ascoli prova la rovesciata che finisce sopra la traversa.

REMO, NON CI CREDO: 1-1!!!: l’Atalanta insiste nei suoi assalti, si gioca praticamente ad una porta sola ma è ancora Sportiello il protagonista ad otto dalla fine quando Castagne calcia in porta e l’ex nerazzurro salva nuovamente la porta viola con un’altra incredibile parata. Scorrono i minuti e per i nerazzurri pare veramente l’epilogo di una gara di quelle che definir stregate è forse riduttivo ma è proprio a fil di sirena che i ragazzi del Gasp liberano l’urlo quando a metà del terzo dei quattro minuti di recupero concessi l’ultimo assalto è di quelli vincenti con Freuler che, dal limite dell’area, fa partire una staffilata che stavolta Sportiello può solo veder entrare in fondo al sacco e far esplodere lo spicchio di tifosi nerazzurri giunti in toscana. Giustizia è fatta, verrebbe da dire, per un’Atalanta che trova proprio all’ultimo respiro un pareggio strameritato in una gara che ormai pareva persa e che invece impedisce alla viola di scavalcare i nerazzurri in classifica con Gomez e compagni che salgono ad otto punti. Passata la paura arriva un’altra grandissima iniezione di fiducia in vista della delicata settimana partita col piede giusto: e ora… tutti a Lione!!! Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO

FIORENTINA-ATALANTA 1-1 (primo tempo 1-0)

RETI: Chiesa (F) al 12′ p.t.; Freuler (A) al 49′ s.t.

FIORENTINA (4-2-3-1): Sportiello; Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi (dal 22′ s.t. Maxi Olivera); Sanchez, Veretout; Chiesa, Thereau (dal 30′ s.t. Eysseric), Gil Dias; Simeone (dall’8′ s.t. Babacar) – A disposizione: Dragowski, Milenkovic, Hugo, Bruno Gaspar, Cristoforo, Saponara, Hagi, Benassi, Lo Faso – All.: Pioli

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi (dal 24′ p.t. Mancini), Caldara, Palomino; Castagne, Freuler, De Roon, Spinazzola; Ilicic (dal 26′ s.t. Orsolini), Kurtic (dal 6′ s.t. Cornelius); Gomez – A disposizione: Gollini, Masiello, Bastoni, Haas, Hateboer, Cristante, Gosens, Vido, Petagna – All.: Gasperini

ARBITRO: Pairetto di Nichelino

NOTE: spettatori: 17mila circa – ammoniti Spinazzola (A), De Roon (A) , Chiesa (F), Biraghi (F), Mancini (A), Castagne (A) per gioco scorretto – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.