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Riecco l’Europa: inizia dai polacchi del Rakow l’avventura dell’EuroAtalanta

BERGAMO, ORE 21: L'EUROPA E' QUI!

Su il sipario! L’Europa League inizia il suo cammino in questa edizione 2023/24 e l’Atalanta aprirà in casa, al Gewiss Stadium, il suo percorso in europeo. I nerazzurri di Gasperini, inseriti nel girone D, inizieranno la loro avventura contro i polacchi del Rakow Czestochowa, debuttanti nella manifestazione dopo aver vinto il campionato di casa nella passata stagione. Questo sarà pertanto il primo incontro tra Atalanta e Raków in una competizione europea: infatti, la Dea non ha mai affrontato prima un avversario polacco nel competizioni europee.

Il Raków Czestochowa non aveva mai giocato in una grande competizione europea prima di questa stagione in UEFA Europa League – L’Atalanta sarà anche la prima squadra italiana ad affrontare una partita europea (20 partite di qualificazione finora)

Questa sarà la seconda stagione che l’Atalanta affronterà una fase a gironi in Europa League: nella prima, era imbattuta capolista del girone nel 2017-18 (V4 P2), vincendo tutte e tre le partite casalinghe.

Il Rakow sarà invece la ventottesima squadra polacca a partecipare a una grande competizione europea, e la prima squadra polacca all’esordio dai tempi del Dyskobolia Grodzisk Wielkopolski nel 2003-2004. L’ultima squadra polacca a vincere la prima partita in una grande competizione europea è stata Arka Gdynia contro Beroe Stara Zagora nella Coppa delle Coppe 1979-80.

Senza l’infortunato Scamacca, il reperto offensivo nerazzurro è un autentico enigma: Luis Muriel ha preso parte direttamente a otto gol nelle ultime sei partite da titolare in UEFA Europa League (5 gol, 3 assist), tra il periodo al Siviglia e quello all’Atalanta.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi (Musso); Toloi, Scalvini, Kolasinac; Holm, De Roon, Ederson, Bakker; De Ketelaere; Lookman, Muriel – All.: Gasperini

RAKOW (3-4-3): V. Kovacevic, Racovitan, A. Kovacevic, Rundic, Tudor, Papanikolau, Koghergin, Nowak, Piasecki, Cebula – All.: Szwarga

ARBITRO: Roi Reinshreiber (Israele)




Niente impresa, ma grazie lo stesso Atalanta. Vince il Lipsia, la Dea saluta l’Europa.

EUROPA LEAGUE, RITORNO QUARTI DI FINALE

ATALANTA-LIPSIA 0-2: DOPPIETTA DI NKUKU PER I TEDESCHI

Bergamo: non c’è spazio per i sogni: l’Atalanta è fuori anche dall’Europa League, come dalla Coppa Italia, come dalla corsa per uno dei primi quattro posti in campionato. Dopo averla disputata per tre anni di seguito, l’anno prossimo non giocherà in Champions League, che poteva sperare ancora di agganciare solo vincendo questo trofeo. Ma in semifinale ci va il Lipsia con due gol di Nkunku e una vittoria assolutamente legittima. Sotto gli occhi del socio americano dei Percassi, Steve Pagliuca, e con gli applausi finali di uno stadio comunque meraviglioso, un’altra caduta al Gewiss, l’ennesima, qui dove la Dea ha compromesso buona parte della stagione.

MALI E BOGA A SUPPORTO DI DUVAN: il Gasp alla fine arretra De Roon in difesa e in mezzo ritrova Freuler e fa giocare Koopmeiners mentre davanti ecco bomber Zapata con Boga e Malinovskyi alle sue spalle mentre sulle fasce giocano Hateboer e Zappacosta. Nel Lipsia, mister Tedesco davanti si affida ancora a Andre Silva con Dani Olmo e Nkunku a sostegno mentre in mezzo c’è Angelino con Henrichs sulle fasce.

GRAN PUBBLICO A SPINGERE LA DEA: c’è il pienone allo Stadium questa sera ed è stupendo il colpo d’occhio all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia con tutto lo stadio ad incitare una Dea che al quinto si fa vedere con Zappacosta pericoloso sulla sinistra: riceve da Malinovskyi e calcia da buona posizione in area, ma Gulacsi blocca. Il Lispia si vede al quarto d’ora con André Silva, ma il suo tiro finisce in curva.

NKUNKU SBLOCCA IL MATCH: tre minuti dopo però i tedeschi passano:  Nkunku è ottimamente servito da Lainer e calcia di prima con il suo destro manda la palla a toccare il palo e finir dentro. L’Atalanta da quel momento ci prova ma senza molta convinzione sotto porta: alla mezz’ora conclusione di Koopmeiners dal limite ma fuori misura; poi l’olandese ci riprova un minuto dopo ma il suo sinistro a botta sicura in area viene respinto da Gulacsi. A due dall’intervallo Hateboer apre per Boga che mette in mezzo, ma non trova nessuno e la difesa del Lipsia chiude in corner senza problemi. Ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude così con gli ospiti avanti e con l’Atalanta che deve far di più nella ripresa se vuol provare a passar il turno.

RIPRESA, RIGORE PER LA DEA? IL VAR DICE NO: si riparte senza cambi dopo il riposo con l’Atalanta che al quinto reclama per un possibile fallo di mano in area di Dani Olmo in occasione di una punizione dal limite calciata da Malinovskyi, l’arbitro viene richiamato al Var e decide che il tocco di mano non è volontario tra le proteste dei nerazzurri. Poco dopo è il turno di Muriel che entra in campo al posto di Malinovskyi.

CI PROVANO HATE E ZAPATA: l’Atalanta ci prova, al diciassette Hateboer ha la palla buona su cross di Zappacosta ma manda alto da due passi. Al ventesimo dentro anche Miranchuk e Scalvini al posto di Boga e Demiral per provare a cambiar qualcosa sia dietro che in avanti dove i nerazzurri devono a tutti i costi trovar un gol per continuare rimettere tutto in gioco. Poi si rivede il Lipsia, ancora pericoloso con Nkunku in area sulla sinistra, Musso devia e la palla colpisce l’esterno della rete. Alla mezz’ora ancora Atalanta, Zapata di testa, ma colpisce debolmente, Gulacsi blocca.

PASSANO LORO, LA DEA FUORI TRA GLI APPLAUSI: nel finale a nove dalla fine Muriel batte un corner, Zapata ci prova ancora di testa, ma non trova la porta. Poi il Lipsia trova il break che chiude i giochi a quattro dalla fine quando Nkunku viene atterrato in area da Musso e l’arbitro indica il dischetto: lo stesso attaccante va sul dischetto e firma la personale doppietta. Il Gasp inserisce nel finale anche Pasalic per Freuler e per una Dea che non trova il gol della bandiera nemmeno nel recupero extra-large di sette minuti in cui i nerazzurri non hanno più le forze fisiche e mentali per provarci. Finisce quindi 2-0, in semifinale va il Lispia mentre la Dea saluta l’Europa ed ora proverà in campionato a far si che questo sia solo un arrivederci e non un addio in vista della prossima stagione.

IL TABELLINO:

ATALANTA-LIPSIA 0-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 18′ p.t. e 42′ s.t. Nkunku

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; De Roon, Demiral (25’st Scalvini), Palomino; Hateboer, Koopmeiners, Freuler (43’st Pasalic), Zappacosta; Malinovskyi (13’st Muriel), Boga (25’st Miranchuk); Zapata – A disp: Sportiello, Rossi, Djimsiti, Cittadini, Pezzella, Mihaila, Pessina – All.: Gasperini

LIPSIA (3-4-1-2): Gulacsi; Simakan, Orban, Gvardiol (35’st Poulsen); Henrichs (28’st Klostermann), Laimer (28’st Adams), Kampl (35’st Halstenberg), Angelino; Dani Olmo; Nkunku, André Silva (18’st Szoboszlai) – A disp: : Tschauner, Martinez, Forsberg, Mukiele, Raebiger, Novoa – All.: Tedesco

ARBITRO: Mateu Lahoz (Spagna)

NOTE: gara di andata: Lipsia-Atalanta 1-1 – spettatori: 17mila circa – ammoniti: Zapata, Freuler, Demiral, Koopmeiners, Hateboer (A); Henrichs, Orban, Simakan (L) – recuperi: 0′ p.t., 7′ s.t.




L’EuroAtalanta si gioca tutto in una notte. La Dea a caccia di una storica semifinale Europea

BERGAMO, ORE 18.45

ZAPATA GUIDA L’ASSALTO ALLA SQUADRA TEDESCA

Novanta minuti per continuare a sognare: l’Atalanta cerca uno storico pass per la semifinale di Europa League questa sera allo Stadium dove, dopo l’1-1 di una settimana fa, la Dea ritrova i tedeschi del Lipsia. Poche alternative per entrambe le contendenti: per passare bisogna vincere; infatti con l’abolizione della regola del gol in trasferta, il pareggio porterebbe ai supplementari. Per questo ci si aspetta una gara emozionante come alla Red Bull Arena con occasioni a grappoli per entrambe le squadre: la squadra del Gasp proverà così a far valere anche la spinta del pubblico che questa sera si preannuncia numerosissimo a Bergamo per trascinare i nerazzurri verso il grande sogno.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: rispetto al match di andata, e a causa delle assenze, il Gasp deve per forza cambiare qualcosa rispetto alla gara di andata in Germania: in difesa fiducia al giovane Scalvini accanto a Demiral e Palomino; così De Roon avanza a centrocampo rispetto all’andata e farà coppia con Freuler (al rientro da un infortunio in extremis) e sulle fasce fiducia ancora Hateboer e Zappacosta. In attacco spazio a Zapata (favorito su Muriel): accanto al colombiano ci sarà probabilmente Pessina, con Koopmeiners in trequarti.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta; Koopmeiners; Pessina, Zapata (Muriel) – Allenatore: Gasperini

LIPSIA (3-4-1-2): Gulacsi; Simakan, Orban, Gvardiol; Henrichs, Laimer, Kampl, Angelino; Dani Olmo; Nkunku, André Silva – Allenatore: Tedesco




Le pagelle di Lipsia-Atalanta

All.: Gasperini 7: alla fine la sua Atalanta in Europa torna a convincere ed esprimersi come sa. Non era facile ma questo risultato consente di potercela giocare la prossima settimana contro un avversario davvero di quelli tosti.  

Musso 7.5: determinante in almeno tre occasioni, superlativo in occasione del rigore. Può poco invece sul gol subito. 

Palomino 7: subito ammonito, non si scompone e disputa una gara di altissimo spessore 

Demiral 8: vero, l’episodio del penality lo vede protagonista, ma nel complesso mette sul piatto una prestazione stellare. 

De Roon 7: bene anche in un ruolo più arretrato del solito per necessità. 

Zappacosta 7: che sfortuna in occasione dell’azione che porta al pari finisce per mandar lui la palla in porta. Comunque molto buona la sua prova. 

Freuler 7: un infortunio nel finale tiene tutti col fiato sospeso dopo una prestazione davvero

Importante (Miranchuk 6: qualche piccolo lampo ma non cambia di molto l’andazzo)

Koopmeiners 7: dirige l’orchestra con maestria, sfiora anche un gol che avrebbe sicuramente meritato. 

Hateboer 6.5: spinta continua, precisione meno ma va bene così. 

Pessina 5.5: un paio di errori che potevano costare carissimo non gli evitano un voto sotto la sufficienza. (Scalvini 7: un po’ a sorpresa a centrocampo, sfiora il gol e gioca con grande personalità)

Pasalic 6.5: buona prova, che peccato per quel palo colpito a fine primo tempo (Boga 6.5: entra e da subito velocità e ritmo. Bene.)

Muriel 7: gol bellissimo a parte, pare finalmente in ripresa, ed è la notizia più importante (Zapata 6.5: rieccolo! Torna dopo l’infortunio, sembra già in ottima condizione anche se la forma migliore non c’è ancora e un po’ lo si nota). 




Soffre, stringe i denti e colpisce nel finale: eroica, Atalanta sbanca Leverkusen e vola ai quarti Europa League!

EUROPA LEAGUE, RITORNO OTTAVI DI FINALE

BAYER L.-ATALANTA 0-1: BOGA FA VOLARE LA DEA AI QUARTI

Leverkusen (Germania): fra le migliori otto d’Europa per la seconda volta in tre anni. Stavolta è Europa League, ma l’Atalanta si conferma perfettamente a suo agio in questa competizione: quattro vittorie su quattro, anche se quella di stasera è stata la più sofferta. Necessaria una grande prestazione difensiva, decisivo un gol di Boga, che finalmente ha onorato l’investimento fatto per lui nel mercato di gennaio. E’ arrivato per questo, spaccare le partite con la sua velocità e la capacità di puntare la porta partendo da lontano: così è nato il gol che in extremis ha consentito all’Atalanta di tirare un sospiro di sollievo dopo tanta resistenza oltre che dare una grandissima gioia ai suoi tifosi giunti in gran numero a Leverkusen e festanti sin dall’inizio del match.

GASP COI TITOLARISSIMI: dopo aver ruotato diverse prime scelte col Genoa in campionato, il tecnico Gasperini sceglie i migliori a disposizione nella sua Atalanta che schiera Muriel davanti con Malinovskyi e Koop a sostegno del colombiano mentre sulle fasce agiscono Hateboer e Zappacosta mentre dietro ci sono Toloi, Demiral e Palomino. Nei padroni di casa, Seoane ha fuori diversi giocatori per infortunio e punta davanti su Adli e in mezzo c’è quel Diaby che ha segnato all’andata il secondo gol tedesco.

MUSSO ATTENTO SU DIABY: sono quasi milletrecento i bergamaschi giunti a Leverkusen e si fa sentire subito all’ingresso delle squadre in campo per questo match che inizia con i nerazzurri in evidenza al quinto con un cross di Muriel dalla sinistra che taglia tutta l’area di rigore, ma non ci arriva Malinovskyi. All’ottavo però ecco il Bayer con Diaby che prova ad approfittare di una mezza amnesia difensiva della Dea ma Musso salva con un ottimo intervento. Proprio in occasione di questa azione Toloi si fa male ed è costretto ad uscire in barella con Djimsiti che deve entrare in campo al suo posto.

MURIEL SI FA VEDERE: la partita non è bellissima con l’Atalanta che contiene bene e attende l’avversario per poi provarci in contropiede come alla mezz’ora con Zappacosta sul cui cross tagliato in area Muriel viene contratto da Tapsoba. Sempre i nereazzurri in evidenza Muriel che a dieci dalla fine si incunea in area, ma da posizione defilata, due difensori recuperano su di lui e mettono in calcio d’angolo. Nel primo dei due di recupero concessi corner del colombiano e Demiral di testa manda alto per l’ultimo telegramma di un primo tempo che si chiude con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, MUSSO SUBITO STREPITOSO: si riprende dopo il riposo e il Bayer parte subito a mille ed al terzo costruisce l’occasione più grande del match: Diaby sfrutta un errore in fase di disimpegno dei nerazzurri e arriva a tu per tu con Musso che aspetta a buttarsi e fa bene perchè di piedi riesce a salvare la sua porta e il risultato. Poi sul proseguimento dell’azione Demirbay tira in porta, il pallone è deviato di Demiral in angolo e c’è anche un controllo con il Var per eventuale deviazione di mano del turco non giudicata tale da esser sanzionata.

DENTRO ANCHE BOGA: i minuti scorrono, e al ventesimo ecco il momento di Boga che entra in campo al posto di Malinovskyi: proprio il neo entrato si mette in evidenza a un minuto dalla mezz’ora quando l’ivoriano fugge in avanti, palla per Zappacosta che offre a Muriel il cui tentativo di conclusione è murato dalla difesa. Dopo la mezz’ora ecco in campo anche Pezzella e Pessina al posto di Zappacosta e Muriel con la Dea che si prepara ad un finale con l’elmetto in testa ed il Bayer che attacca a testa bassa.

IL PROFETA GEREMIA CI MANDA AI QUARTI: finale all’assalto per i tedeschi, che cercano il gol che porterebbe ai supplementari ma con l’Atalanta che riesce a difendersi con ordine senza rischiare praticamente nulla e, addirittura, nel primo dei cinque minuti di recupero va a mettere in ghiaccio il match: Boga corre in contropiede si ferma e poi riparte, arriva in posizione defilata dalle parti di Hrádecky e lo batte con bellissimo tiro a mezza altezza per la gioia dello spicchio di tifosi nerazzurri che esplode di gioia. La Dea mette così una seria ipoteca sul passaggio del turno con il Bayer che a quel punto molla la presa ed alza bandiera bianca. La squadra bergamasca vola ai quarti di Europa League, cosa che non accadeva addirittura da inizio anni novanta quando questa competizione si chiamava Coppa Uefa scrivendo un’altra splendida pagina di storia il cui finale è ancora tutto da scrivere. Grazie ragazzi!

IL TABELLINO:

BAYER LEVERKUSEN-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 46′ st Boga (A)

BAYER LEVERKUSEN (4-3-3): Hradecky; Fosu-Mensah (16′ st Bellarabi), Tah, Tapsoba, Hincapie; Palacios (16′ st Azmoun), Aranguiz (37′ st Alario), Demirbay (16′ st Andrich); Diaby, Adli, Bakker – A disposizione: Grill, Lomb, Kossounou, Paulinho, Sinkgraven – Allenatore: Seoane.

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi (10′ pt Djimsiti), Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta (33′ st Pezzella); Koopmeiners; Malinovskyi (20′ st Boga), Muriel (34′ st Pessina) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Maehle, Mihaila, Scalvini, Pasalic – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Letexier (Francia)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Bayer L. 3-2 – ammoniti: Fosu-Mensah, Andrich, Diaby (B) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t. 




Crederci, crederci, crederci! L’Atalanta a Leverkusen per un’altra Euronotte da sogno!

LEVERKUSEN, ORE 18.45

LA DEA CERCA IN GERMANIA IL PASS PER I QUARTI

Con il piccolo vantaggio della vittoria per 3-2 dell’andata, l’Atalanta sbarca a Leverkusen dove questa sera proverà nuovamente a cancellare le amarezze del campionato con un’altra grande partita che potrebbe portarla tra le migliori otto di Europa League. Contro i temibili tedeschi i ragazzi del Gasp dovranno cercare la partita perfetta, quasi come all’andata dove però il gol ospite nel finale ha tenuto aperto un discorso qualificazione che questa sera i nerazzurri proveranno a chiudere a loro favore per scrivere insieme l’ennesima bella pagina di storia e continuare a credere nel sogno Europeo di Coppa.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: dopo le parziali rotazioni di diversi titolari nella gara con il Cagliari, mister Gasperini pare orientato a schierar la miglior formazione possibile per cercare di tornare a casa dalla Germania con un risultato positivo che vorrebbe dire qualificazione ai quarti. Davanti dovrebbe esserci Muriel con Koopmeiners e Malinovskyi alle sue spalle mentre sulle fasce Hateboer e Zappacosta. Dietro torna Palomino con Toloi e Demiral.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1): Hradecky; Fosu-Mensah, Tah, Tapsoba, Bakker; Demirbay, Aranguiz; Diaby, Palacios, Adli; Alario – All.: Seoane

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta; Malinovskyi, Koopmeiners; Muriel – All.: Gasperini




L’Atalanta formato Europa è uno spettacolo: tre schiaffi al Bayer, il primo round va alla Dea!

EUROPA LEAGUE, ANDATA OTTAVI DI FINALE

ATALANTA-BAYER L. 3-2: RIAPPARE MURIEL, DOPPIETTA PER LUI

Bergamo: resta in bilico la qualificazione ai quarti di Europa League con un leggero vantaggio per l’Atalanta che al Gewiss batte il Bayer Leverkusen nell’andata degli ottavi di finale e rialza la testa dopo la sconfitta di Roma in campionato con una gran prova di personalità e carattere. E dire che la gara si fa subito in salita per la squadra di Gasperini che va sotto per il gol di Aranguiz, ma in due minuti i bergamaschi la ribaltano con Malinovskyi e Muriel poi, a inizio ripresa, il colombiano fa doppietta per il 3-1, la Dea sfiora più volte il poker ma una fiammata di Diaby riporta in gara i tedeschi. Si decide tutto in Germania tra una settimana.

TOCCA A LUCHO DAVANTI: mister Gasperini rilancia Malinovskyi e Muriel dall’inizio mentre in difesa preferisce Djimsiti a Palomino e in mediana schiera in contemporanea Koopmeiners, De Roon e Freuler, con il secondo leggermente più arretrato dei due compagni mentre sulle corsie corrono Hateboer e Zappacosta. Nei tedeschi in attacco c’è Alario, data l’assenza di Schick: in pratica, tutte e due le squadre sono senza i loro bomber di riferimento, il ceco da una parte e Zapata dall’altra.

DEA SPRINT, MA SEGNA ARANGUIZ: non parte male l’Atalanta, molto aggressiva e vogliosa con gli ospiti che appaiono timorosi: a sbloccarli ci pensa una meravigliosa punizione di Aranguiz nono che si stampa sul palo. Per Leverkusen ha l’effetto della sveglia, mentre alla Dea vengono i brividi e due minuti dopo, su invito di Wirtz lo stesso Aranguiz aggiusta la mira dai sedici metri e piazza la palla dove Musso non può arrivare. Gli ospiti tengono botta e l’Atalanta appare in palese difficoltà.

RIBALTONE IN DUE MINUTI: quando meno te lo aspetti, ecco il sussulto anzi, il doppio sussulto atalantino, perché in tre minuti la Dea capovolge completamente le sorti della gara. Al ventitre Freuler strappa di forza un pallone dai piedi di Diaby, mettendo in moto Malinovskyi: scambio delizioso con Muriel e sinistro di fino dell’ucraino per il pareggio. Poi, due minuti dopo, è Toloi a rubare palla a centrocampo, innescando Malinovskyi bravo a mandare in porta Muriel, chirurgico con il sinistro nel battere Hradecky. L’Atalanta ora va sulle ali dell’entusiasmo ed i tedeschi paiono tramortiti ed i nerazzurri insistono e prima dell’intervallo Hradecky dice di no a Muriel prima, Koopmeiners poi e Zappacosta a fil di sirena di un primo tempo che si chiude senza recupero.

RIPRESA, MURIEL FIRMA IL TRIS: si pensa che la campana di fine primo tempo possa dare la possibilità a Seoane di curare le ferite ai suoi, ma quando inizia il secondo round, il Leverkusen si presenta ancora peggio di prima e l’Atalanta ne approfitta subito facendo tris con Muriel, servito ancora da Malinovskyi nello spazio aperto dei due centrali non perdona.

DEA SCIUPONA, DIABY RIAPRE I GIOCHI: la squadra del Gasp sfiora il poker a più riprese, non fosse per le parate di Hradecky: pazzesca quella al dodicesimo sul tocco ravvicinato di Muriel, non da meno quelle su Toloi e Hateboer subito dopo. A furia di non concretizzare però, l’Atalanta paga pegno al ventesimo perchè, dal nulla, il Leverkusen dal nulla accorcia le distanze: Djimsiti è ingenuo nel contrasto con Diaby, che poi dal limite indovina il sinistro a giro all’angolino lontano, dove Musso non può arrivare.

VITTORIA CON RAMMARICO: quasi una mezza beffa per i nerazzurri che non si arrendono e nel finale ci provano ancora, anche con i neoentrati Boga e Miranchuk, ma il punteggio non cambia più. È una bella vittoria senza dubbio questa, ottenuta (non dimentichiamolo) contro la terza in classifica della Bundeslinga a dimostrazione che questa squadra sa ancora regalare grandi prestazioni, ma con una piccola nota di amarezza, perché il conto del soggiorno tedesco a Bergamo poteva essere decisamente più salato per i tedeschi. Tra una settimana in Germania la qualificazione è ancora apertissima per entrambe.

IL TABELLINO:

ATALANTA-BAYER LEVERKUSEN 3-2 (primo tempo 2-1)

RETI: 11′ pt Aranguiz (B), 23′ pt Malinovskyi (A), 25′ pt Muriel (A), 4′ st Muriel (A), 18′ st Diaby (B)

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta (32′ st Mæhle); Koopmeiners; Malinovskyi, Muriel (33′ st Miranchuk). A disposizione: Rossi, Sportiello, Palomino, Boga, Pezzella, Mihaila, Pessina, Scalvini, Pašali?. Allenatore: Gasperini. 

BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1): Hradecky; Frimpong (35′ st Fosu-Mensah), Tah, Tapsoba, Bakker; Aranguiz, Palacios; Adli (35′ st Paulinho), Wirtz (40′ st Azmoun), Diaby; Alario (16′ st Kossounou). A disposizione: Grill, Lomb, Sinkgraven,, Hincapie. Allenatore: Seoane.

ARBITRO: Jovanovic (Ser).

NOTE: spettatori: 15mila circa – ammoniti: Toloi (A); Bakker, Wirtz (B) – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.