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L’Atalanta esce dal letargo nella ripresa: Boga si scatena e la Dea ribalta il Bologna in dieci minuti

SERIE A, DICIASSETTESIMA GIORNATA

BOLOGNA-ATALANTA 1-2: KOOP E HOJULND RIBALTANO IL MATCH

Bologna: vittoria in rimonta dell’Atalanta, che si impone 2-1 sul campo del Bologna. Koopmeiners e Hojlund rispondono alla rete iniziale di Orsolini. Gran primo tempo del Bologna, che non concede praticamente nulla all’Atalanta, il Gasperini allora riparte inserendo Boga e Zappacosta al posto dei deludenti Pasalic e Hateboer. La mossa paga subito, perché Boga per una volta si riscopre decisivo: l’ex Sassuolo prima invita alla conclusione Koopmeiners, che pareggia con violentissimo sinistro da fuori area, poi mette una gran palla sulla profondità per Hojlund, bravissimo a superare Skorupski in uscita. La Dea aggancia a quota trentuno in classifica le romane.

ZAPATA-HOJLUND DAVANTI: per il match contro i felsinei il Gasp ritrova dopo l’infortunio Musso tra i pali e anche Hateboer sulla fascia dove dall’altra parte viene confermato Ruggeri mentre davanti c’è Pasalic alle spalle delle due punte Zapata e Hojlund. Nel Bologna, Thiago Motta deve rinunciare ad Arnautovic, così davanti c’è Sansone con Orsolini, Ferguson e Soriano che agiscono alle sue spalle con l’ex interista Medel gioca in mezzo.

ORSOLINI COLPISCE SUBITO: “i campioni non muoiono mai” recita così uno striscione al Dall’Ara durante l’assordante e toccante minuto di raccoglimento per ricordare Gianluca Vialli, scomparso nei giorni scorsi prima che il match prenda il via e per la Dea sono subito dolori già dopo sei minuti quando l’ex Riccardo Orsolini colpisce dal limite con un rasoterra diagonale che batte Musso e porta avanti il Bologna.

DEA TROPPO TIMIDA: l’Atalanta prova a reagire ma, a dir la verità, non combina praticamente nulla: al tredicesimo colpo di testa di Palomino sugli sviluppi di una punizione con palla alta, poi il Bologna risponde con Lykogiannis che prova il tiro dalla distanza, ma Musso manda in angolo. Alla mezz’ora bel diagonale di Højlund servito da Zapata su un rinvio errato della difesa, ma anche qui la palla termina sul fondo. A quattro dall’intervallo è ancora la squadra di Motta pericolosa con Soriano dal limite dell’area, tiro impreciso, palla fuori di poco. Ultimo telegramma di un primo tempo certamente non indimenticabile dei nerazzurri che chiudono sotto di un gol dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, KOOP PAREGGIA SUBITO: due cambi dopo l’intervallo per il Gasp che inserisce Boga e Zappacosta al posto di Pasalic e Hateboer in un secondo tempo che prende il via e la Dea e subito l’ex Sassuolo è protagonista al secondo di minuto quando offre a Koopmeiners il pallone che vale l’1-1: bellissimo gol dell’olandese con un sinistro potente e preciso che non da scampo a Skorupski.

HOJULUND FIRMA IL SORPASSO: il pari galvanizza ulteriormente una Atalanta entrata in campo con una mentalità decisamente diversa in questo secondo tempo e al dodicesimo mette la freccia: Boga serve in profondità il suo secondo assist dal suo ingresso in campo per il danese Hojulund che con un colpo sotto batte Skorupski in uscita e firma il 2-1 nerazzurro. Qualche istante prima era entrato Ederson al posto di Duvan Zapata.

TRE PUNTI PESANTISSIMI: adesso è il Bologna che deve inseguire con l’Atalanta che però tiene bene il campo e riesce a contenere le offensive della squadra di Motta; al trentunesimo riecco anche Demiral, che entra in campo nel finale di match al posto di Palomino. A tre dal novantesimo è il turno anche di Djimsiti entrare in campo con uno stremato Toloi che gli lascia spazio per gli ultimi minuti del match dove è più la squadra nerazzurra a sfiorare il tris con un salvataggio di Skorupski su Zappacosta nel primo dei cinque di recupero che il Bologna ad andar vicino al pari. Finsce 2-1, tre punti pesantissimi per un’Atalanta che reagisce d’orgoglio e da squadra vera dopo un primo tempo da film horror e aggancia in classifica Roma e Lazio centrando la prima vittoria del 2023.




Serie A, i risultati dopo la 18a giornata

I RISULTATI:

Venerdì 17 dicembre

Lazio-Genoa 3-1: 36′ Pedro, 75′ Acerbi, 81′ Zaccagni, 86′ Melegoni
Salernitana-Inter 0-5:
11′ Perisic, 33′ Dumfries, 52′ Sanchez, 77′ Lautaro, 87′ Gagliardini

Sabato 18 dicembre 

Atalanta-Roma 1-4: 1′, 81′ Abraham, 27′ Zaniolo, 45’+1 aut. Cristante, 72′ Smalling
Bologna-Juventus 0-2:
6′ Morata, 69′ Cuadrado
Cagliari-Udinese 0-4:
4′ Makengo, 45′, 69′ Deulofeu, 50′ Molina

Domenica 12 dicembre

Fiorentina-Sassuolo 2-2: 32′ Scamacca, 37′ Frattesi, 51′ Vlahovic, 61′ Torreira
Spezia-Empoli 1-1:
50′ aut. Marchizza, 71′ aut. Nikolaou
Sampdoria-Venezia 1-1:
1′ Gabbiadini, 87′ Henry
Torino-Hellas Verona 1-0:
26′ Pobega
Milan-Napoli 0-1:
5′ Elmas

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 18 13 4 1 48 15 +33 43
2 SSC Napoli 18 12 3 3 35 13 +22 39
3 AC Milan 18 12 3 3 36 20 +16 39
4 Atalanta 18 11 4 3 38 24 +14 37
5 Roma 18 10 1 7 30 20 +10 31
6 Fiorentina 18 10 1 7 33 24 +9 31
7 Juventus 18 9 4 5 25 17 +8 31
8 Lazio 18 8 4 6 36 33 +3 28
9 Empoli 18 8 3 7 28 30 -2 27
10 Torino 18 7 4 7 23 18 +5 25
11 Sassuolo 18 6 6 6 30 28 +2 24
12 Bologna 18 7 3 8 24 31 -7 24
13 Verona 18 6 5 7 33 31 +2 23
14 Udinese 18 4 8 6 26 28 -2 20
15 Sampdoria 18 5 4 9 26 34 -8 19
16 Venezia 18 4 5 9 17 31 -14 17
17 Spezia 18 3 4 11 18 39 -21 13
18 Genoa 18 1 7 10 19 37 -18 10
19 Cagliari 18 1 7 10 17 38 -21 10
20 Salernitana 18 2 2 14 11 42 -31 8



Serie A, i risultati dopo la 17a giornata

I RISULTATI

Venerdi 10 dicembre

Genoa-Sampdoria 1-3: 7′ Gabbiadini, 49′ Caputo, 67′ aut. Vanheusden, 78′ Destro

Sabato 11 dicembre 

Fiorentina-Salernitana 4-0: 31′ Bonaventura, 51′, 84′ Vlahovic, 90′ Maleh
Venezia-Juventus 1-1:
33′ Morata, 55′ Aramu
Udinese-Milan 1-1:
17′ Beto, 92′ Ibrahimovic

Domenica 12 dicembre

Torino-Bologna 2-1: 24′ Sanabria, 69′ aut. Soumaoro, 78′ rig. Orsolini
Hellas Verona-Atalanta 1-2:
22′ Simeone, 37′ Miranchuk, 62′ Koopmeiners
Napoli-Empoli 0-1:
70′ Cutrone
Sassuolo-Lazio 2-1:
6′ Zaccagni, 63′ Berardi, 69′ Raspadori
Inter-Cagliari 4-0:
29′, 67′ Lautaro, 50′ Sanchez, 66′ Calhanoglu

Lunedi 13 dicembre

Roma-Spezia 2-0: 5′ Smalling, 57′ Ibanez

LA CLASSIFICA

# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 17 12 4 1 43 15 +28 40
2 AC Milan 17 12 3 2 36 19 +17 39
3 Atalanta 17 11 4 2 37 20 +17 37
4 SSC Napoli 17 11 3 3 34 13 +21 36
5 Fiorentina 17 10 0 7 31 22 +9 30
6 Roma 17 9 1 7 26 19 +7 28
7 Juventus 17 8 4 5 23 17 +6 28
8 Empoli 17 8 2 7 27 29 -2 26
9 Lazio 17 7 4 6 33 32 +1 25
10 Bologna 17 7 3 7 24 29 -5 24
11 Verona 17 6 5 6 33 30 +3 23
12 Sassuolo 17 6 5 6 28 26 +2 23
13 Torino 17 6 4 7 22 18 +4 22
14 Sampdoria 17 5 3 9 25 33 -8 18
15 Udinese 17 3 8 6 22 28 -6 17
16 Venezia 17 4 4 9 16 30 -14 16
17 Spezia 17 3 3 11 17 38 -21 12
18 Genoa 17 1 7 9 18 34 -16 10
19 Cagliari 17 1 7 9 17 34 -17 10
20 Salernitana 17 2 2 13 11 37 -26 8



Le pagelle di Verona-Atalanta

ALL.: GASPERINI 7: bravo a non far si che nei suoi ragazzi prendesse largo la delusione post-Villareal. Non parte benissimo ma poi rimonta da grande squadra su un campo non certo facilissimo. Bene così!

MUSSO 6: incertezza decisiva in occasione del gol di Simeone, poi si riscatta proprio sull’attaccante del Verona e nella ripresa appare più sicuro di se. Sufficienza risicata.

TOLOI 6.5: in difficoltà in avvio, poi esce alla distanza e mantiene ordine. Bene.

DEMIRAL 7: almeno un paio di interventi decisivi, spesso anche in area a cercare la via del gol.

DJIMSITI 6.5: anche per lui gara in crescendo dopo un avvio un po’ complicato. Poi bravo.

ZAPPACOSTA 5.5: fa fatica, spesso perde palloni piuttosto semplici creando diverse difficoltà ai compagni. Sostituito nell’intervallo. (HATEBOER 6.5: con lui cambia la musica, bene in fase di spinta, nel finale sfiora il gol con Montipò che si supera sulla sua conclusione).

DE ROON 6.5: oggi bene, attento e spesso sempre davanti all’avversario.

KOOPMEINERS 7: gol decisivo a parte, sfodera una prestazione davvero convincente.

PEZZELLA 7: bravo anche lui. Il Gasp lo getta nella mischia un po’ a sorpresa e anche stavolta ricambia la fiducia con una prova di sacrificio con anche qualche ottimo spunto. Avanti così! (PALOMINO s.v.: entra nel finale).

PASALIC 6.5: buona partita, quanto rammarico per quel palo clamoroso colpito poco prima del pareggio di Miranchuk. (ILICIC 6.5: qualche lampo dei suoi che basta e avanza per riuscire a giocare come sa e tenersi attorno a se almeno un paio di avversari).

MIRANCHUK 7: tolto dalla naftalina dal Gasp, sfodera una prestazione veramente convincente sotto tutti i punti di vista, gol a parte che risulta pesantissimo in ottica della rimonta finale. Bravo! (PESSINA s.v.: entra nel finale, giusto il tempo si sentirsi qualche strillo del Gasp).

MURIEL 6: non benissimo, a volta appare quasi fuori dagli schemi ma quando invece si mette in moto poi la musica cambia. Benino. (ZAPATA 6.5: peso offensivo decisamente diverso il suo, nel finale offre ad Hateboer la palla del possibile terzo gol).




Atalanta, reazione da grande: ribalta il Verona e si gode il secondo posto almeno fino a stasera

SERIE A, DICIASSETTESIMA GIORNATA

VERONA H.-ATALANTA 1-2: DEA IN RIMONTA, KOOP FIRMA IL SUCCESSO AL BENTEGODI

Verona: sesta vittoria di fila in campionato, sesta vittoria consecutiva in trasferta (è record!), dove si è presa venticinque dei suoi trentasette punti in classifica: l’Atalanta metabolizza anche soffrendo l’eliminazione dalla Champions e riprende la sua corsa verso le zone più nobili della classifica e il sogno scudetto, aspettando i risultati di Inter e Napoli: stasera potrebbe essere a meno tre punti dalla vetta, se non ancora più in su. Ma onore al Verona, che l’ha messa in grande difficoltà per mezz’ora e l’ha costretta ad una partita di sacrificio e resistenza fino alla fine: due ottime squadra che si sono affrontate senza mezzi termini in un match spettacolare.

GASP RISPOLVERA LO ZAR: abbastanza sorprendente la formazione della Dea con il Gasp che ne cambia ben sette rispetto a giovedì: spicca sopratutto la presenza in avanti di Miranchuk con Pasalic a supporto di Muriel che da così riposo inizialmente a Zapata mentre in mezzo c’è Koopmeiners per Freuler e Pezzella sulla fascia per Maehle. Nell’Hellas mister Tudor si affida davanti a Simeone e Crapari mentre in mezzo c’è con Ilic l’ex Tameze.

AVVIO TUTTO DEL VERONA: sono oltre milletrecento i tifosi al seguito dei nerazzurri al Bentegodi, sintomo di grande attaccamento alla squadra dopo la delusione europea di una Atalanta che ora punta alla riscossa in campionato in questo match che prende il via con il Verona in avanti nei primi minuti di gara: pressione alta e scambi veloci, già due volte nei pressi della porta difesa da Musso per gli uomini di Tudor. Poi l’Hellas fa sul serio con Simeone che riceve in area e si gira veloce, il tiro è centrale e preda del portiere nerazzurro.

SIMEONE LA SBLOCCA: ancora padroni di casa in avanti al diciannovesimo con Caprari che manda alto da ottima posizione, ma il gol il Verona lo trova al minuto ventidue: Simeone porta in vantaggio da posizione defilata i padroni di casa superando Musso in uscita che è sembrato non troppo sicuro nell’occasione.

MIRANCHUK TROVA IL PARI: il portiere argentino della Dea si riscatterà però più tardi alla mezz’ora su una conclusione (sempre di Simeone) su cui riesce a respingere la sfera con un ottimo intervento. Poi si sveglia la Dea e nel finale, prima Toloi recupera a metà campo serve Miranchuk che di tacco apre a Pasalic con il tiro del croato che prende in pieno il palo. Al trentasette ecco il pari atalantino: Miranchuk, ben servito da Pezzella, recupera la palla in area, sbilancia i difensori con due finte e batte Montipò. Nel finale della prima frazione si rivede il Verona con Ceccherini anticipato da Zappacosta a pochi passi dalla porta al tramonto di un primo tempo che si chiude senza recupero con le squadre ferme sull’1-1.

RIPRESA, TOLOI SALVA, KOOP LA RIBALTA: il secondo tempo si apre con l’innesto sulla fascia di Hateboer al posto di Zappacosta e l’Hellas che prova a partir forte: al sesto Toloi è decisivo con un suo intervento di testa sulla conclusione dell’ex Tameze. Al decimo si gioca due pezzi da novanta il Gasp con Ilicic e Zapata in campo al posto di Pasalic e Muriel. Il peso offensivo aggiunto in avanti spinge la Dea con maggior insistenza in avanti e i ragazzi del Gasp riescono a ribaltarla al diciottesimo: Zapata cerca il numero, viene anticipato da un difensore che rinvia la palla sui piedi di Koopmeiners che tira dal limite, il pallone entra in rete dopo la deviazione decisiva dell’ex Tameze; 2-1 per l’Atalanta!

BRIVIDO SIMEONE, HATE SFIORA IL TRIS: scorrono i minuti, il Gasp aggiunge un ulteriore correttivo alla sua squadra due minuti dopo la mezz’ora sostituendo un bravissimo (ma stanco) Miranchuck con l’ex di turno Pessina; a nove dalla fine pericolosissimo il Verona con una conclusione a giro dalla distanza di Simeone che esce fuori di un nulla. L’Atalanta risponde con un bolide dalla distanza di De Roon che finisce alle stelle; poco prima era entrato Palomino al posto di Pezzella che accusava qualche problemino. Nel finale, chance anche per Hateboer, ben servito da Zapata che però trova la grande parata di Montipò a salvare l’Hellas.

VITTORIA PESANTISSIMA: tre minuti di recupero e poi arrivano i titoli di coda per un’Atalanta che rialza subito la testa dopo la serata buia di coppa ed infila la sesta vittoria consecutiva in campionato, sesta consecutiva in trasferta (è record) e si issa in compagnia dell’Inter al secondo posto in attesa che si giochino le gare di questa sera. Ma il segnale dato da questi ragazzi a Verona è quello di una squadra che ha già voltato pagina e che continuerà a farci sognare!

IL TABELLINO:

VERONA H.-ATALANTA 1-2 (primo tempo 1-1)

RETI: 22′ Simeone, 37′ Miranchuk, 62′ Koopmeiners

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Casale, Magnani (70′ Sutalo), Ceccherini (81′ Cancellieri); Faraoni, Tameze, Ilic (60′ Veloso), Lazovic; Caprari, Lasagna (60′ Bessa); Simeone – A disposizione: Pandur, Berardi, Barak, Cetin, Ruegg, Ragusa, Coppola – All.: Tudor

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta (46′ Hateboer), De Roon, Koopmeiners, Pezzella (85′ Palomino); Pasalic (56′ Ilicic), Miranchuk (78′ Pessina); Muriel (56′ Zapata) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Maehle, Freuler, Lovato, Piccoli – All.: Gasperini

ARBITRO: Sacchi

NOTE: spettatori: 18mila circa – ammoniti: Ceccherini, Zapata, Caprari – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Dimenticare l’Europa e avvicinare la vetta: la doppia missione della Dea a Verona

VERONA, ORE 15

ZAPATA-SIMEONE, SFIDA A SUON DI GOL TRA BOMBER

Le scorie del nefasto giovedì europeo ancora nella testa, ma non c’è tempo per ripensare a ciò che è stato per l’Atalanta che oggi a Verona ha la grande chance di accorciare ulteriormente la classifica in vetta dopo il passo falso del Milan ad Udine ieri sera. La squadra del Gasp si trova di fronte un avversario di quelli tosti e determinati, sarà pertanto molto importante tener sempre la concentrazione al massimo evitando pericolosi cali di concentrazione contro un avversario che ha nel suo bomber Simeone il simbolo della rinascita dopo l’arrivo di Tudor sulla panchina scaligera al posto di Di Francesco. Dopo lo scivolone di Champions quindi, la grande occasione per ripartire e mettersi alle spalle il Villareal.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: qualche cambio in formazione è nella testa del mister Gasperini dopo la partita di giovedì, molto probabile Koopmeiners dal primo minuto in mezzo al posto di De Roon ed il ritorno sulla fascia di Zappacosta mentre davanti Ilicic e Zapata saranno supportati da Pasalic. Dietro probabile giochi Djimsiti e non Demiral.

LE PROBABILI FORMAZIONI

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Magnani, Casale; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone – Allenatore: Tudor

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Palomino, Djimsiti; Zappacosta, Koopmeiners, Freuler, Maehle; Pasalic; Ilicic, Zapata – Allenatore: Gasperini




Atalanta, ecco l’ennesimo show: Ilicic fa il fenomeno, la Dea straripa a Benevento

SERIE A, DICIASSETTESIMA GIORNATA

BENEVENTO-ATALANTA 1-4: ILICIC ISPIRA, LA DEA STRARIPA IN TERRA SANNITA

E tre! L’Atalanta continua il suo filotto di questo inizio 2021 e centra la sua terza vittoria consecutiva andando a vincere nettamente e con pieno merito a Benevento in una gara che la Dea ha dominato senza però chiuderla subito, si è fatta riprendere per poi dilagare. Un Ilicic ispiratissimo trascina la squadra del Gasp al successo andando a segnare l’1-0 e poi offrendo assist a raffica che portano ai gol di Toloi, Zapata e il “solito” Muriel che rispondono così al momentaneo pari di Sau in avvio di ripresa nell’unico tiro in porta del Benevento sin a quel momento. L’Atalanta sale al quarto posto in attesa che giochino le altre e si gode questo ennesimo ed importante successo.

Benevento: una Dea che è tornata ad incantare ed un Benevento che non vuol smettere di stupire. La sfida di questo pomeriggio in terra sannita mette di fronte due belle realtà del nostro calcio che giocano bene e fanno divertire i propri tifosi: se la squadra del Gasp sta ritrovando se stessa dopo le difficoltà vissute tra fine novembre e inizio dicembre, quella di Pippo Inzaghi è la più terribile delle neopromosse ed ha sin qui messo in cascina già ventun punti, esattamente quanti il Benevento ne fece l’ultima volta in Serie A nell’arco di tutto il campionato.

TORNANO ZAPATA E ROMERO: il Gasp ritrova Romero dopo la squalifica e lo riporta al centro della difesa con Toloi e Palomino mentre, rispetto al match vinto contro il Parma, davanti c’è Zapata e non Muriel con Ilicic e Pessina a supporto. Nel Benevento, Pippo Inzaghi punta su Maggio in difesa con davanti Lapadula supportato da Sau.

MONOLOGO DI OCCASIONI NERAZZURRE: pioggia incessante sul Vigorito con il match che comincia subito con una occasionissima per la Dea al primo minuto con un bellissimo pallone di Ilicic in area per Gosens con il tedesco che prova il tiro al volo in diagonale e la sfera che esce di poco sul fondo. Ancora il tedesco ci prova all’undicesimo dall’interno dell’area e stavolta Montipò è bravo coi pugni a respingere la conclusione. Sempre Atalanta anche al diciottesimo con Ilicic che anche stavolta ispira in area con un preciso pallone per Zapata che di testa manda fuori di un soffio.

LA MAGIA DI ILICIC SBLOCCA IL MATCH: alla mezz’ora però la Dea sblocca con merito il match grazie ad una magia di Ilicic che si beffa di tre difensori del Benevento con un dribbling irresistibile e poi mette in rete il gol dell’1-0. Forte del vantaggio, la squadra del Gasp insiste e cerca il raddoppio prima con Pessina che conclude da fuori al trentasette senza però precisione (palla alta) e infine a quattro dalla fine con il clamoroso palo colpito stavolta da Ilicic con un bolide da fuori area che supera Montipò e si stampa sul legno. Ultimo sussulto di un primo tempo quasi a senso unico che si chiude senza recupero e con i nerazzurri in vantaggio di un gol.

RIPRESA, TOLOI SPRECA, SAU NO: 1-1: il match riprende e la squadra del Gasp riparte con i medesimi undici del primo tempo e con i nerazzurri subito ad un passo dal raddoppio al primo minuto con una clamorosa occasione fallita da Toloi, che si ritrova libero in area a tu per tu con il portiere e calcia incredibilmente fuori. E la regola del “gol sbagliato, gol subito” è una sentenza per la Dea che, due minuti dopo, incassa il pareggio del Benevento con Sau che è molto bravo a trovare la spaccata in area in occasione di un cross e mandare la palla alle spalle di Gollini.

RISCATTO TOLOI, POI ZAPATA: 3-1 IN 2′!: punita forse oltre misura, l’Atalanta deve ricominciare da capo in un match sin li dominato e che rischia incredibilmente di sfuggirgli via: il Gasp corre ai ripari inserendo Malinovskyi per Pessina nel tentativo di dar ulteriore spinta in avanti ai suoi. Al ventiquattresimo Toloi si fa perdonare alla grandissima del gol sbagliato in precedenza sul tiro di Ilicic deviato da Montipò, raccoglie il brasiliano e insacca il 2-1 nerazzurro. Nemmeno il tempo di mettere il pallone a centrocampo e i ragazzi del Gasp timbrano ancora: altra magia di un ispiratissimo Ilicic per Zapata che la mette ancora alle spalle del portiere nonostante l’iniziale respinta di Montipò.

MURIEL ENTRA E SERVE IL POKER: con il risultato al sicuro, il Gasp opta per altri due cambi inserendo Mahele e Muriel per Gosens e Zapata che esce dopo aver firmato il tris. E l’altro colombiano conferma la piacevolissima tradizione che lo vede sempre in gol ultimamente dopo il suo ingresso in campo dopo essersi visto anche parare un’altra chance per il poker che la Dea trova proprio con Luisito che fa partire una conclusione a giro imprendibile stavolta per il portiere sannita: 4-1 a tre dal novantesimo.

L’ATALANTA IRROMPE AL QUARTO POSTO: il quarto gol sigilla definitivamente la meritatissima vittoria dei nerazzurri che continuano così il loro splendido inizio di 2021 a suon di vittorie, la terza in altrettante gare che spingono la Dea al quarto posto dopo il triplice fischio del direttore di gara in attesa di vedere cosa combineranno le altre che ancora devono giocare e senza dimenticare che questa squadra deve anche recuperare il match di Udine rinviato per pioggia tra una settimana e mezza. Avanti, passo dopo passo e con la convinzione e maturità che questi ragazzi stanno pian piano riconquistando. E adesso, testa a giovedì con la coppa Italia e la sfida al Cagliari in un trofeo che non va assolutamente snobbato.

IL TABELLINO:

BENEVENTO-ATALANTA 1-4 (primo tempo 0-1)

RETI: 30′ Ilicic (A), 50′ Sau (B), 69′ Toloi (A), 71′ Zapata (A), 86′ Muriel (A)

BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Maggio, Glik, Barba, Foulon (45′ Pastina); Dabo (57′ Hetemaj), Schiattarella, Ionita (79′ Del Pinto); Improta, Sau (57′ Insigne); Lapadula (57′ Di Serio) – All.: Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler (87′ Depaoli), Gosens (72′ Mahele); Pessina (63′ Malinovskyi); Ilicic (87′ Miranchuk), Zapata (72′ Muriel) – All.: Gasperini

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: 16′ De Roon (A), 24′ Foulon (B), 26′ Palomino (A), 53′ Lapadula (B), 56′ Dabo (B) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.