La difesa è il miglior attacco: l’Atalanta va, Parma travolto

SERIE A, DECIMA GIORNATA

ATALANTA-PARMA 3-0: TRIS NELLA RIPRESA, EMILIANI AL TAPPETO

L’Atalanta va, stende il Parma con un secco 3-0 nella ripresa al termine di una partita comunque non semplicissima per i ragazzi del Gasp: dopo un primo tempo giocato sotto una pioggia battente e con poche occasioni, nella ripresa pare il Parma più propositivo ma sono i nerazzurri a passare grazie ad un autogol di Gagliolo; a quel punto la Dea gioca a mente libera e trova i gol della sicurezza dopo la mezz’ora con due difensori: prima Palomino e poi Mancini, entrambi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Seconda vittoria consecutiva per i nerazzurri, che salgono a quota dodici punti in classifica e domenica prossima proveranno a proseguire la striscia positiva contro un’altra formazione Emiliana, il Bologna di Pippo Inzaghi.

Bergamo: il cielo grigio e plumbeo autunnale di Bergamo invita a pennichella e letargo, ma l’Atalanta ha appena dimostrato a Verona che la Dea dal lungo sonno iniziato a Copenaghen vuole uscirci, magari sbloccandosi anche in casa dopo la vittoria risale ormai alla prima giornata contro il Frosinone. Ostacolo di oggi è un Parma che esprime un buon calcio e sino qui lo ha dimostrato soprattutto lontano dal Tardini dove i gialloblu hanno vinto nelle tane di Inter e Genoa.

SQUADRA CHE VINCE…: mister Gasperini propone l’identica formazione di Verona con la sola eccezione tra i pali dove Berisha concede un turno di riposo a Gollini; in avanti quindi tocca ancora al Papu Gomez insieme ad Ilicic e Barrow cercar di bucare la difesa emiliana. Gli ospiti ritrovano Gervinho in avanti nel tridente dove c’è anche l’ex Ceravolo mentre in mezzo Gobbi recupera in extremis.

PIOGGIA E POCHE EMOZIONI: la partita inizia sotto una pioggia non forte ma incessante e con i nerazzurri che provano sin da subito a chiudere il Parma nella propria metà di campo senza rendersi però seriamente pericolosi: al diciassettesimo Gomez prova la conclusione dal limite dell’area mandando sul fondo di poco, poi risponde l’ex Ceravolo con un colpo di testa in area che finisce fuori di pochissimo. Poi gli ospiti sono ancora pericolosi ancora con Ceravolo che chiama Berisha alla respinta a terra sulla sua conclusione ravvicinata in area; fase divertente del match con i nerazzurri che rispondono all’occasione ospite con una bella conclusione dalla distanza di Ilicic che Sepe alza in corner.

LA DEA GIOCA BENE E SOPPERISCE ALLE CARENZE IN ATTACCO CON LE RETI DI PALOMINO E MANCINI ISPIRATI DA UN ILICIC IN GRANDE SPOLVERO

CI PROVA PALOMINO, FUORIGIOCO: gara che si mantiene tuttavia all’insegna dell’imprecisione e del ritmo non certamente alto anche per via della pioggia incessante: a due dalla fine il Papu manda in area un bel pallone, Palomino colpisce ma commette fallo e l’azione sfuma così. Ultimi sussulti di un primo tempo che non può che concludersi sullo 0-0 e con il direttore di gara che non concede recupero prima dell’intervallo.

LA DEA, QUELLA BENDATA: 1-0!: si riparte dopo il riposo con i medesimi ventidue della prima parte di match e con Toloi che è subito protagonista di un grandissimo salvataggio in area su una conclusione sporca di Gervinho dopo la corta respinta di Berisha. Pare messo meglio in campo il Parma nella ripresa, eppure è l’Atalanta a sbloccarla al nono in una azione che testimonia come, nel calcio, anche la buona sorte giochi un ruolo fondamentale: Ilicic riceve un bel pallone da De Roon, calcia potentemente da fuori, Sepe respinge ma manda la sfera involontariamente addosso a Gagliolo che spinge senza saperlo il pallone in fondo al sacco. L’Atalanta è avanti grazie ad un autogol.

PALOMINO, RADDOPPIO COL BRIVIDO: il Parma accusa il colpo ed appare meno preciso e più nervoso ed i nerazzurri hanno così più campo per provare a cercare il raddoppio: al diciannovesimo Gomez prova una gran conclusione da fuori e il pallone fa la barba al palo e finisce sul fondo. L’Atalanta trova il raddoppio a tre dalla mezz’ora sugli sviluppi di un corner dove spunta dal fondo Palomino e mette dentro col piattone il punto del 2-0: ufficialità che si fa attendere qualche minuto, il tempo per il direttore di gara di aspettare l’ok dalla sala-Var che conferma la posizione regolare del difensore nerazzurro.

LA CHIUDE IL MANCIO:con due gol di vantaggio l’Atalanta gioca con ulteriore serenità contro un Parma che alza a quel punto bandiera bianca, specie quando la Dea capitalizza al meglio l’ennesimo calcio d’angolo conquistato trovando la deviazione vincente di Mancini che chiude il discorso definitivamente a dieci dalla fine.

LA STRADA GIUSTA: l’ultimo quarto d’ora è a quel punto quasi una formalità, con mister Gasperini che getta nella mischia per i minuti finali anche Pasalic e Rigoni concedendo fiato (e applausi) al Freuler ed il Papu. Nel finale c’è tempo anche per l’ennesima bella giocata di Ilicic: conclusione, tiro e traversa che nega allo sloveno la gioia di un gol che avrebbe strameritato. Sarà per la prossima (ce lo auguriamo tutti!) anche perchè dopo cinque minuti di recupero, il triplice fischio finale dell’arbitro sancisce la seconda vittoria consecutiva di un’Atalanta che prosegue la sua risalita e che, speriamo, non abbia intenzione di fermarsi. Avanti così!

IL TABELLINO

ATALANTA-PARMA 3-0 (primo tempo 0-0)

RETI: aut. Gagliolo (A) al 10’ s.t., Palomino (A) al 27’ s.t., Mancini (A) al 35’ s.t.

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, Freuler (dal 39’ s.t. Pasalic), De Roon, Gosens; Ilicic, Gomez (dal 38’ s.t. E. Rigoni); Barrow (dal 20’ s.t. Zapata). (Gollini, Rossi, Adnan, Bettella, Castagne, Djimsiti, Pessina, Valzania). All. Gasperini

PARMA (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo, Gobbi; L. Rigoni, Stulac (dal 36’ s.t. Scozzarella), Barillà (dal 30’ s.t. Ciciretti); Siligardi (dal 23’ s.t. Di Gaudio), Ceravolo, Gervinho. (Frattali, Bagheria, Bastoni, Gazzola, Deiola, Biabiany, Sprocati). All. D’Aversa

ARBITRO: Abisso di Palermo

NOTE: spettatori: 17mila – Barillà (P) ammonito al 22’ p.t. per gioco scorretto, Gagliolo (P) ammonito al 15’ s.t. per gioco scorretto – calci d’angolo: 6-6 – recuperi: 0’ p.t., 5’ s.t.




Atalanta, ora caccia alla continuità: arriva il Parma oggi al Comunale

BERGAMO, ORE 15

SUPERARE I DUCALI PER PROSEGUIRE LA RISALITA

Dopo il risveglio di Verona, l’Atalanta ora cerca di ritrovare la gioia della vittoria della vittoria anche tra le mura amiche dove questo pomeriggio i nerazzurri apriranno la decima di campionato sfidando il Parma: il successo al Comunale manca infatti dalla prima giornata contro Frosinone. Non sarà certo facile però contro i ducali che in questa prima parte di stagione hanno sinora ben figurato soprattutto fuori casa dove hanno vinto su campi come quello di San Siro (sponda Inter) e Marassi (in rimonta sul Genoa); esame quindi importante per Gomez e compagni per capire quanto il successo sul Chievo di una settimana fa abbia ridato slancio ad una squadra che sta cercando di mettersi alle spalle le difficoltà di questo tribolato avvio di stagione.

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FORMAZIONE, LE ULTIME NOTIZIE: con Masiello ancora out, pare probabile la conferma di Mancini in difesa con Palomino e Toloi mentre per il resto sono tanti i dubbi del Gasp alla vigilia del match con i ducali: tra i pali potrebbe toccare a Berisha mentre davanti Barrow e Zapata si contendono un posto in campo con il Papu ed Ilicic.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (4-3-3): 1 Berisha; 2 Toloi, 6 Palomino, 23 Mancini; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 72 Ilicic, 10 Gomez, 91 Zapata – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 21 Castagne, 19 Djimsiti, 53 Adnan, 13 Bettella, 4 Valzania, 22 Pessina, 24 E. Rigoni, 88 Pasalic, 99 Barrow – All.: Gasperini

PARMA (4-3-3): 55 Sepe; 2 Iacoponi, 22 B. Alves, 28 Cagliolo, 18 Gobbi; 32 L. Rigoni, 5 Stulac, 17 Barillà; 26 Siligardi, 27 Gervinho, 20 Di Gaudio – A disp.: 1 Frattali, 56 Bagheria, 95 Bastoni, 23 Gazzola, 8 Deiola, 21 Scozzarella, 93 Sprocati, 10 Ciciretti, 77 Biabiany, 9 Ceravolo – All.: D’Aversa

Arbitro: Abisso di Palermo




Serie A, i risultati dopo la 10a giornata

LE PRIME QUATTRO NON PERDONO UN COLPO

Turno infrasettimanale di campionato che non riserva particolari sorprese in vetta dove l’Inter si mantiene in scia del Napoli (vincente in casa del Genoa) battendo la Samp mentre dietro tengono il passo la Juve (poker alla Spal) e la Lazio (vincente a Bologna); segnali di risveglio dal Milan che vince netto in casa del Chievo mentre in coda prezioso successo dell’Udinese in casa del Sassuolo mentre il Benevento infila la decima sconfitta in altrettante partite. Rivediamo ora quanto successo in questa giornata con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

24/10
ore 20.45
Inter-Sampdoria 3-2: 18′ Skriniar (I), 32′ e 9′ st Icardi (I), 19′ st Kownacki (S), 40′ st Quagliarella (S)

25/10
ore 18.30
Atalanta-Verona H. 3-0: 50′ Freuler, 59′ Ilicic, 75′ Kurtic 

ore 20.45
Cagliari-Benevento 2-1: 9′ Faragò (C), 94′ rig. Iemmello (B), 95′ Pavoletti (C)

Chievo-Milan 1-4: 36′ Suso (M), 42 aut. Cesar (M), 55′ Calhanoglu (M), 61′ Birsa (C), 64′ Kalinic (M)

Fiorentina-Torino 3-0: 29′ Benassi, 66′ Simeone, 75′ Babacar

Genoa-Napoli 2-3: 4′ Taarabt (G), 14′ e 30′ Mertens (N), 60′ aut. Zukanovic (G), 76′ Izzo (G)

Juventus-Spal 4-1: 14′ Bernardeschi (J), 22′ Dybala (J), 34′ Paloschi (S), 65′ Higuain (J), 70′ Cuadrado (J)

Roma-Crotone 1-0: 10′ Perotti

Sassuolo-Udinese 0-1: 32′ Barak

Bologna-Lazio 1-2: 4′ Milinkovic-Savic (L), 28′ Lulic (L), 50′ aut. Lulic (B)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Napoli 28 10 9 1 0 29 7
V N V V V
2 Inter 26 10 8 2 0 20 7
V N V V V
3 Juventus 25 10 8 1 1 31 10
V V P N V
4 Lazio 25 10 8 1 1 26 11
V V V V V
5 Roma 21 9 7 0 2 16 5
V V P V V
6 Sampdoria 17 9 5 2 2 18 12
P V V P V
7 Fiorentina 16 10 5 1 4 18 11
V V V PN
8 Milan 16 10 5 1 4 16 14
V N P P P
9 Atalanta 15 10 4 3 3 17 13
V V PNN
10 Chievo V. 15 10 4 3 3 13 15
P V N V V
11 Bologna 14 10 4 2 4 9 11
P P V V V
12 Torino 13 10 3 4 3 14 17
P P N N P
13 Udinese 9 10 3 0 7 16 21
V P P V P
14 Cagliari 9 10 3 0 7 8 18
V P P P P
15 Sassuolo 8 10 2 2 6 5 16
P V N P P
16 Genoa 6 10 1 3 6 10 16
P N V P P
17 Crotone 6 10 1 3 6 6 20
P P N N V
18 Verona H. 6 10 1 3 6 6 22
P P V N P
19 Spal 5 10 1 2 7 8 19
P P P N P
20 Benevento 0 10 0 0 10 3 24
P P P P P



Le pagelle di Atalanta-Verona H.

ILICIC DOMINATORE, ANCHE GOLLINI CI METTE DEL SUO

Partita un po’ dalle due facce quella dei nostri oggi, dopo un primo tempo con troppi errori e qualche occasione di troppo concessa ad un Verona che non era per nulla intenzionato a star a guardare, la ripresa parte con uno spirito completamente diverso agevolata anche dal gol di Freuler che spiana la strada ai nostri trascinati anche da un Ilicic sontuoso nel giorno in cui non brilla particolarmente il Papu ancora acciaccato; gloria anche per l’ex Gollini nel finale che nega il gol della bandiera agli scaligeri.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: azzarda tanti cambi rispetto a domenica e si ritrova una squadra che attacca ma perde molti palloni allo stesso tempo e non riesce a concretizzare; nell’intervallo catechizza i suoi che nella ripresa riescono ad andar a segno subito e mettere così in discesa il match. Avanti il prossimo.

GOLLINI 7: e alla fine c’è gloria anche per lui con quella bella parata che nega al Verona il gol della bandiera e mette il sigillo alla seconda partita consecutiva senza subire gol. Bravo!

TOLOI 7: in avvio va vicinissimo ad un gol che poteva essere bellissimo ed a cui solo il portiere Nicolas riesce a negargli con un grandissimo intervento. Al rientro dopo l’infortunio, appare già in buona condizione.

CALDARA 6.5: nel primo tempo il Verona gli crea qualche difficoltà di troppo, ma nella ripresa trova le giuste misure e a quel punto gli ospiti non pungono più.

PALOMINO 7: ottima partita anche la sua, mette il bavaglio più volte a Cerci rendendolo praticamente inoffensivo.

HATEBOER 6.5: ottima la sua crescita nel corso del match, molte galoppate ma talvolta concluse non nel modo migliore.

DE ROON 6.5: primo tempo un po’ così, poi nella ripresa fa vedere cose migliori e cresce insieme a tutta la squadra. Bene.

FREULER 7.5: domenica ha fatto segnare, oggi è andato lui a segno; giocatore che prosegue la sua crescita e maturazione verso livelli da vero top player.

GOSENS 6: forse il “meno bello” di tutta la serata, troppo timido nel primo tempo, osa anche lui qualcosina di più nella ripresa ma rimanendo ancora un passo indietro rispetto al livello dei compagni. Crescerà.

ILICIC 8: calcio e poesia, quando è in giornate come questa sera è un vero piacere vederlo giocare; il gol è bellissimo, ma quello che sfiora pochi minuti dopo colpendo a giro da fuori area poteva far venir giù lo stadio. Sontuoso! (VIDO s.v.: dentro nel finale, ingiudicabile)

GOMEZ 6.5: non era al top, e lo si è visto. Stringe i denti e resta in campo sacrificandosi per la causa, ovvio che il vero Papu è tutt’altra cosa. (ORSOLINI s.v.: un quarto d’ora anche per lui a match già deciso. Ingiudicabile).

CORNELIUS 6.5: oggi non segna, ma manda in rete Freuler anche se poi il Var renderà vano lo sforzo. Nella ripresa accusa anche la stanchezza e deve essere sostituito (KURTIC 7: entra e va subito a mille andando a centrare il bel gol che vale il 3-0 finale. Chiamato in causa, risponde subito presente anche se quest’anno non è stato ancora protagonista come nella scorsa stagione).

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara contro gli scaligeri sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

ILICIC: tutti gli indizi oggi erano sicuramente per lui dopo le grandi giocate viste soprattutto nella ripresa con un bel gol ed uno ancor più bello solamente sfiorato. La sensazione è sempre quella: se in palla questo ragazzo può fare la differenza in campo.

IL PEGGIORE

GOSENS: errori piuttosto elementari e la sensazione che, al momento, sia ancora piuttosto intimorito ed una sorta di corpo estraneo rispetto ai compagni; certo deve aver maggior tempo e possibilità, però è decisamente indicativo come ad un certo punto si sia spinto persino Caldara a sovrapporsi con lui in avanti per dargli manforte. Da rivedere.




L’Atalanta si accende nella ripresa: Freuler, Ilicic e Kurtic travolgono il Verona

SERIE A, DECIMA GIORNATA

ATALANTA-VERONA H. 3-0: ILICIC-KURTIC, COMANDA LA SLOVENIA

Netto successo dei nerazzurri sul Verona nel match che apre la decima di campionato in programma questa sera: dopo un primo tempo molto equilibrato e con protagonista il Var che annulla un gol per parte a Freuler e a Kean, i nerazzurri si scatenano nella ripresa segnando subito con Freuler e poi assediando l’avversario fino a colpirlo ancora con Ilicic (gran gol il suo) e calando il tris alla mezz’ora con il neo entrato Kurtic (gran realizzatura anche la sua); nel finale un intervento decisivo di Gollini che mantiene la porta imbattuta per la seconda giornata consecutiva. Nerazzurri che salgono così a quota quindici punti in classifica avvicinando il gruppo delle big.

Bergamo: aperitivo al Comunale con Atalanta e Verona che aprono la decima di campionato in programma questa sera (dopo che ieri si è disputata Inter-Sampdoria) e con i nerazzurri del Gasp che vogliono provare a far il salto in classifica approfittando anche dei diversi scontri diretti in programma questa sera per le squadre che stanno davanti a Gomez e compagni: occhio però al Verona che, nonostante la classifica sia piuttosto deficitaria, dal successo sul Benevento al derby perso domenica con il Chievo (con un uomo in meno) ha fatto decisamente passi avanti dal punto di vista dell’organizzazione e che ha negli ex Cerci e Pazzini due armi in avanti da non sottovalutare.

TORNA IL PAPU: Gasperini schiera il solito 3-4-1-2 con Toloi torna titolare dopo l’infortunio e va a comporre la difesa con Caldara e Palomino; a centrocampo De Roon e Freuler formano la coppia centrale, mentre Hateboer e Gosens sostituiscono Castagne e Spinazzola sugli esterni mentre in attacco Ilicic agirà alle spalle di Gomez e Cornelius preferito a Petagna; in porta c’è Gollini e non Berisha. Negli ospiti Pecchia propone alcune novità con Fossati al posto dello squalificato Zuculini e l’inserimento di Kean che sostituisce Pazzini come punta centrale.

TOLOI, KEAN CHE OCCASIONI!: minuto di silenzio in cui viene letta una frase del diario di Anna Frank e libro di Primo Levi “Se questo è un uomo” regalato ai bambini in campo con gli arbitri come gesto di distacco verso i fatti avvenuti nella curva della Lazio in questi giorni e il match può iniziare con le due squadre che non si risparmiano sin dalle prime battute e con i nerazzurri vicinissimi al vantaggio al sesto quando Toloi prova la mezza girata in area e Nicolas supera mettendo in corner mentre sulla ripartenza successiva è il Verona a sfiorar il gol con una discesa di Romulo che apre per Kean che si presenta solo in area di rigore sparando alle stelle quasi un rigore in movimento.

DEA POCO LUCIDA: l’Atalanta tiene il possesso del pallone e prova ad aggirare l’avversario per poi provare a colpirlo ma gli ospiti sono attenti in chiusura e veloci nelle ripartenze ed i nerazzurri faticano più del dovuto per rendersi pericolosi incappando anche in errori non da loro: come nel caso di Cornelius al minuto venticinque il cui errato controllo mette in moto il Verona e ancora Kean arriva ai limiti dell’area e conclude con Gollini che si distende e devia la sfera.

VAR SCATENATO, VIA UN GOL PER PARTE: alla mezz’ora l’Atalanta riesce a sfondare, grazie ad un bel pallone per Cornelius che mette in mezzo per Freuler che manda in rete da pochi passi ma l’esultanza rimane strozzata in gola al pubblico nerazzurro: l’arbitro attende il giudizio del Var che rileva un fuorigioco millimetrico di Cornelius a inizio azione: gol annullato. E l’arbitro elettronico colpisce anche gli ospiti quando al minuto trentotto la difesa nerazzurra lascia ancora a desiderare e un pallone rasoterra è toccato da Kean con la grande risposta di Gollini e poi rimesso in rete dall’attaccante scaligero nel proseguio dell’azione ma in evidente fuorigioco: anche qui il Var colpisce, rete non convalidata. Finale di prima frazione con i nerazzurri che insistono in avanti ma ancora una volta sbattendo sulla bravura difensiva ospite in un primo tempo che può andar così in archivio senza ulteriori sussulti dopo due minuti di recupero e con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

FREULER-ILICIC, DEA BUMBUM: la ripresa prende il via con i medesimi ventidue che hanno chiuso il primo tempo e con un’Atalanta subito determinata a sterzare e al quarto la squadra del Gasp passa anche grazie ad una clamorosa disattenzione difensiva di Bessa, che tergiversa troppo e Freuler può così rubargli palla al limite dell’area e andar a battere ancora una volta Nicolas con il gol che stavolta viene convalidato e l’Atalanta va sull’1-0. Il gol subito lascia il segno sul Verona che fatica a ritrovarsi con i nerazzurri che guadagnano sempre più terreno e pongono sotto assedio la porta di Nicolas impedendo agli scaligeri di ripartire con la stessa facilità del primo tempo ed i ragazzi del Gasp passano nuovamente al dodicecimo con un gol di Ilicic che è una autentica perla dello sloveno che riceve palla ai limiti dell’area, controllo e tiro imparabile che fa saltare di gioia il Comunale.

MAGIA DI KURTIC, 3-0: con il 2-0 in tasca Gasperini cambia al diciottesimo inserendo Kurtic per Cornelius mentre Ilicic continua a dar spettacolo in campo a metà ripresa quando prende palla ai limiti dell’area e calcia a giro in porta un bellissimo pallone a scendere che sibila vicino l’incrocio: gran calcio quello dello sloveno. Da uno sloveno all’altro, alla mezz’ora l’Atalanta sfonda ancora grazie al bellissimo gol di Kurtic che colpisce al volo in area e fa secco per la terza volta Nicolas con un’altra rete di pregevole fattura che vale il tris della Dea al Verona. Vido e Orsolini sono le due mosse del Gasp successive al terzo gol con Gomez e Ilicic che raccolgono così l’applauso del pubblico del Comunale.

ANCHE IL GOLLO C’E’: finale a questo punto tutto in discesa per l’Atalanta che mantiene l’iniziativa contro un Verona che ha ormai alzato bandiera bianca anche se, nel finale, una disattenzione di troppo ai limiti dell’area regala palla a Zaccagni che è libero di colpire ma Gollini risponde presente con un grande intervento ad evitare così di subire gol in campionato per la seconda volta consecutiva in un match che andrà da li a poco a chiudersi dopo tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara con il boato del Comunale che saluta il secondo successo consecutivo dei nerazzurri (il terzo se si considera l’Europa League) che mettono altri tre punti in cascina e salgono a quota quindici punti in attesa dei risultati della sera con la speranza di scalare più posizioni possibili in classifica. Ma il tempo per festeggiare è davvero poco, domenica si torna in campo a Udine… avanti tutta!

IL TABELLINO




Arriva il Verona, l’Atalanta va in cerca del bis per salire ancora in classifica

BERGAMO, ORE 18.30

GLI EX PAZZINI E CERCI SULLA STRADA DEI NERAZZURRI

Turno infrasettimanale per il campionato di serie A giunto oggi alla sua decima giornata con i nerazzurri del Gasp che aprono la serata nell’anticipo delle 18.30 al Comunale dove sarà il Verona l’avversario di turno: partita da non sottovalutare per le ambizioni di classifica di un’Atalanta che punta a scalare ancora qualche posizione e tenersi a ridosso delle big del torneo dopo il successo di domenica sul Bologna; per farlo occorreranno testa e determinazione contro un Verona che, nonostante una classifica piuttosto deficitaria sta pian piano trovando lo spirito giusto di una squadra che ha negli ex Pazzini e Cerci due armi in attacco da non sottovalutare.

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LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 De Roon, 4 Cristante, 8 Gosens; 72 Ilicic; 10 Gomez, 9 Cornelius. A disp.: 91 Gollini, 95 Bastoni, 6 Palomino, 21 Castagne, 11 Freuler, 37 Spinazzola, 23 Melegoni, 32 Haas, 7 Orsolini, 27 Kurtic, 20 Vido, 29 Petagna – All.: Gasperini

VERONA H. (4-3-3): 1 Nicolas, 37 Bearzotti, 12 Caracciolo, 75 Hertaux, 93 Fares; 2 Romulo, 8 Fossati, 24 Bessa; 7 Verde, 10 Pazzini, 11 Cerci – A disp.: 17 Silvestri, 40 Coppola, 69 Souprayen, 29 Tupta, 97 Felicioli, 20 Zaccagni, 4 Laner, 9 Kean, 21 Lee, 72 Danzi, 98 Stefanec – All.: Pecchia

ARBITRO: Marinelli di Tivoli