Il ruggito del vichingo mette il turbo all’Atalanta: battuto un ostico Bologna, 1-0!

SERIE A, NONA GIORNATA

ATALANTA-BOLOGNA 1-0: CORNELIUS, GOL DA TRE PUNTI

Dopo l’Europa, l’Atalanta ritrova il successo anche in campionato superando il Bologna per 1-0 al termine di una gara tiratissima dove è il danese Cornelius a risolvere con un gol che arriva a venti minuti dalla fine dopo un primo tempo molto bloccato ed equilibrato in cui forse gli ospiti avevano fatto vedere qualcosa di più; nella ripresa cresce la squadra del Gasp che sciupa una ghiotta chance con Spinazzola e poi i cambi del mister risultano determinanti a sbloccare il match e portare avanti i nerazzurri che interrompono a tre la serie di vittorie consecutive della squadra di Donadoni e si portano a dodici punti in classifica: non c’è però tempo per tirar il fiato perchè mercoledì sera arriva il Verona in un altro match in cui l’Atalanta dovrà cercare di ottenere il massimo.

Bergamo: dopo la sbornia di Europa League, l’Atalanta torna a tuffarsi in campionato attendendo questo pomeriggio al Comunale il Bologna dell’ex Donadoni in una delle sfide più interessanti di questo weekend di Serie A: i nerazzurri sono reduci in campionato dalla sconfitta di Genova per mano della Sampdoria, mentre il Bologna, dopo un inizio stentato, ha messo in mostra buon calcio e ottenuto risultati, arrivando a ridosso delle posizioni di vertice della classifica e, specie lontano dal Dall’Ara, i felsinei hanno fatto incetta di punti su diversi campi, un motivo in più per tenere altissima la concentrazione in casa nerazzurra con il Gasp che oggi dovrà far a meno anche di Papu Gomez, nemmeno convocato oggi e tenuto a riposo dopo aver giocato in coppa giovedì con un piede malconcio stringendo i denti.

IN FASCIA C’E’ CASTAGNE: Gasperini cambia due giocatori rispetto alla formazione che ha affrontato l’Apollon in Europa League; con Toloi non ancora del tutto recuperato, difesa confermata mentre a centrocampo Castagne vince il ballottaggio con Hateboer sulla destra mentre De Roon prende il posto di Cristante che invece si sposta in avanti per formare il tridente con Ilicic e Petagna. Negli ospiti, Donadoni conferma la formazione che ha vinto con la Spal nel turno precedente con l’unica variante nel ruolo di terzino destro dove Torosidis sostituisce l’infortunato Mbaye mentre Palacio e Di Francesco vanno a comporre il tridente offensivo.

PARTITA BLOCCATA: un minuto di silenzio per ricordare Marino Perani, ex giocatore rossoblu (con un inizio di carriera in maglia atalantina) scomparso in settimana e il match prende il via e sin dalle prime battute si capisce come questo sia un match in cui le due squadre sembrano equivalersi, con i nerazzurri che ci provano facendo girar molto il pallone ma sbattendo sull’ottima organizzazione dei rossoblu che ripartono con ordine ed al quarto d’ora si rendono pericolosi con una punizione dal limite calciata da Verdi che però sbatte sulla barriera.

DEA INTERMITTENTE: i ragazzi del Gasp danno segni di risveglio verso la mezz’ora quando Ilicic si guadagna una punizione dal limite simile a quella conquistata dal Bologna in precedenza ma anche in questo caso il tentativo di Ilicic non sortisce effetti finendo sopra la traversa. La grande chance i nerazzurri però la costruiscono a dieci dall’intervallo quando ancora Cristante lavora un bel pallone che libera Petagna in area e l’attaccante triestino manda però alto da ottima posizione. Primo tempo che ha ancora un paio di sussulti nei minuti di recupero prima dell’intervallo con una opportunità per parte: prima Castagne riceve un bel pallone in area e finisce però per mandar il pallone sulle gambe di un difensore felsineo, poi a parte opposte è Verdi a far più o meno la stessa cosa in ripartenza mettendo in mezzo la sfera invece di tirare e trovando Palacio in leggero ritardo nella possibile deviazione a porta ormai sguarnita. Ultimi sussulti di un primo tempo comunque al di sotto delle aspettative per un’Atalanta sin qui poco brillante in questa prima parte di gara.

SPINA SCIUPA TUTTO: non cambia nulla Gasperini durante l’intervallo e la ripresa prende così il via e con i nerazzurri subito attivi in avvio con Cristante che arriva palla al piede in area di rigore ma crossa rasoterra troppo sul portiere Mirante che blocca senza problemi la sfera; ancora Atalanta cinque minuti dopo con l’incredibile occasione creata da De Roon con un traversone perfetto per Spinazzola dall’altra parte dell’area di rigore che però conclude da ottima posizione nel peggiore dei modi con la sfera che finisce sul fondo. Nel frattempo, al quinto Gasperini aveva tolto Cristante per inserire una punta in più, Cornelius cercando così ancor più spinta la davanti.

RIPRESA VIVACE: i ragazzi del Gasp appaiono più pimpanti in questa ripresa, Ilicic all’ottavo prova a concludere da fuori ma mandando ampiamente alto sopra la traversa, tuttavia il Bologna non sta a guardare ed al quarto d’ora Palacio mette il turbo ed entra in area facendo partire un pallone rasoterra su cui la difesa nerazzurra se la cava con qualche affanno di troppo. Al ventesimo è il turno anche di Kurtic, che lascia spazio ad uno stremato Petagna.

IL RUGGITO DEL VICHINGO!: ancora Atalanta in avanti, alla metà della ripresa una bella azione nerazzurra è conclusa dalla sventola di De Roon da fuori che sibila vicino al palo di Mirante e finisce sul fondo. La Dea intuisce che il gol è nell’aria e il punto del vantaggio arriva al minuto venticinque quando Freuler lavora un bel pallone ai limiti dell’area e apre in maniera perfetta per il neo entrato Cornelius che buca la porta di Mirante e fa saltare di gioia il pubblico del Comunale: secondo gol in campionato per il vichingo nerazzurro!

ROSSO-GONZALEZ: il Bologna prova subito a scuotersi e, per poco, non è la stessa Atalanta ad agevolarlo complice una brutta palla persa da Spinazzola che mette Verdi in moto, il giocatore rossoblu arriva ai limiti dell’area nerazzurra e calcia fuori di un soffio. L’Atalanta risponde guadagnando un corner su cui tocca di testa Cornelius per Masiello che prova la rovesciata che però è facile preda di Mirante. A dieci dalla fine gli ospiti restano in dieci, Gonzalez tenta di portarsi a casa i pantaloncini di Cornelius e per lui scatta la doppia ammonizione inevitabile e la conseguente doccia anticipata.

VITTORIA IMPORTANTISSIMA: con l’uomo in più la squadra del Gasp prova a legittimar la sua vittoria negli ultimi minuti ponendo d’assedio la porta rossoblu e sfiorando il raddoppio ad un minuto dal novantesimo con Caldara, che da due passi si fa respingere la conclusione nata dagli sviluppi di un corner, da Mirante che si salva come può e la difesa emiliana che poi libera l’area. Restano a quel punto solo quattro minuti di recupero da giocare in cui i nostri saranno bravi (pur con qualche brivido di troppo) a mantener il possesso del pallone ed un risultato preziosissimo che si materializza con il triplice fischio del direttore di gara. Vince la Dea, vince magari senza incantare come ci ha abituato a fare nelle ultime occasioni ma porta a casa tre punti importantissimi che la portano a quota dodici punti in classifica; il primo ostacolo di questa intensa settimana di sfide determinanti a capire quanto valga questa squadra è superato. E ora, sotto con il Verona mercoledì sera. Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-BOLOGNA 1-0 (primo tempo 0-0)

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Castagne, De Roon, Freuler, Spinazzola (dal 33’ s.t. Gosens); Cristante (dal 6’ s.t. Cornelius); Ilicic, Petagna (dal 21’ s.t. Kurtic) – A disposizione: Gollini, Rossi, Bastoni, Mancini, Hateboer, Melegoni, Haas, Orsolini, Vido – All.: Gasperini

BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Torosidis (dal 25’ p.t. Krafth), Gonzalez, Helander, Masina; Poli, Pulgar, Donsah; Verdi, Palacio (dal 26’ s.t. Destro), Di Francesco (dal 14’ s.t. De Maio) – A disposizione: Da Costa, Ravaglia, Maietta, Nagy, Crisetig, Valencia, Petkovic, Krejci, Falletti – All.: Donadoni

ARBITRO: Maresca di Napoli

NOTE: spettatori 18mila circa – ammoniti: Caldara, Ilicic e De Roon per gioco scorretto – espulsi: Gonzalez al 35’ s.t. per doppia ammonizione – recuperi: 3′ p.t. e 4′ s.t.




Atalanta, primo hurrà: Sassuolo ribaltato grazie a SuperBerisha, e adesso l’Europa!

SERIE A, TERZA GIORNATA

ATALANTA-SASSUOLO 2-1:IL VICHINGO E PETAGNA PER IL SORPASSO

Primo successo stagionale in campionato per i ragazzi del Gasp che superano il Sassuolo in rimonta in un match disputato sotto un autentico diluvio: match lento in avvio ma che si accende alla mezz’ora quando gli ospiti scappano grazie ad un perfetto contropiede finalizzato da Sensi; pochi minuti dopo arriva il pari di Cornelius (primo gol in serie A per il danese) per un’Atalanta che, tuttavia, fa molta fatica anche nella ripresa ad aver ragione di un avversario arcigno e mai domo: decide una rete di Petagna (entrato nella ripresa) alla mezz’ora ma sono determinanti le parate nel finale di Berisha, due prodigi che salvano letteralmente il risultato. Primi tre punti in campionato che danno una ulteriore carica ad un gruppo ormai prossimo all’esordio in Europa League giovedì prossimo contro l’Everton.

Bergamo: il cielo grigio e scuro di Bergamo riversa pioggia a secchiate sul Comunale in un pomeriggio in cui l’Atalanta aspetta il Sassuolo nella terza giornata di questa serie A in cui i nerazzurri dovranno cercare di cancellare lo zero in classifica dopo le prime due giornate e mantenere la concentrazione alta per cercare di aver ragione di un Sassuolo che arriva a Bergamo un gradino in classifica sopra i nerazzurri in una settimana in cui si è parlato tantissimo dell’imminente esordio in Europa League il prossimo giovedì contro l’Everton e forse troppo poco del match odierno che mette in palio punti importanti per ambo le contendenti.

LA PRIMA DEL VICHINGO: con un giorno di anticipo mister Gasperini ha fornito la formazione che, inevitabilmente, prevede qualche sorpresa in vista dell’esordio in coppa di giovedì: torna titolare in difesa titolare dopo l’infortunio accorso in ritiro, De Roon è preferito in mezzo a Freuler così come Castagne dirotta Hateboer in panchina mentre in avanti c’è Ilicic insieme a Gomez e, sorpresa, Cornelius alla prima da titolare in campionato. Ancora alla ricerca del primo gol in stagione nonostante un attacco con pezzi da novanta, il Sassuolo arriva dopo la scoppola rimediata a casa del Toro prima della sosta e con Bucchi che sta cercando ancora la giusta eredità per il gruppo ereditato da Di Francesco con l’ex Peluso che parte dalla panchina mentre in avanti c’è Berardi insieme all’ex Crotone Falcinelli per portare insidie dalla parte di Berisha.

TANTA PIOGGIA, POCHE EMOZIONI: match che comincia sotto un autentico diluvio e con le due squadre che faticano ad ingranare con le emozioni che stentano ad arrivare; solo al ventunesimo i nerazzurri si fanno vedere con una bella azione di Gomez in area per Ilicic che prova a concludere e calcia sopra la traversa sciupando così una buona opportunità.

SENSI, CONTROPIEDE MICIDIALE: la partita sonnecchia così fino a pochi minuti dalla mezz’ora quando il Sassuolo trova il gol del vangattio nella maniera più incredibile possibile con l’Atalanta che usufruisce di una punizione da ottima posizione ai limiti dell’area ospite che Gomez e Ilicic battono nel peggiore dei modi favorendo così la ripartenza degli uomini di Bucchi che arrivano in porta con tre tocchi e Sensi finalizza al meglio l’azione ospite segnando il gol del vantaggio.

CI PENSA CORNELIUS, 1-1!: l’Atalanta si ritrova così con il cerino in mano dopo che sin li il primo tempo non aveva riservato alcuna emozione degna di nota ma i nerazzurri sono bravi a non perdere la testa e provare a ritrovare subito il filo del discorso ed il pari arriva nemmeno dieci minuti dopo il gol ospite grazie ad una bella azione di Cornelius, che prende palla ai limiti dell’area e calcia rasoterra un pallone velenoso che Consigli vede partire probabilmente troppo tardi e la sfera finisce così in fondo al sacco per il punto che rimette il match in equilibrio. Finale di tempo che si fa così vivace, con le due squadre che si espongono maggiormente anche se è per gli ospiti la chance a due passi dall’intervallo con Falcinelli di testa su assist di Berardi che manda fuori da ottima posizione: prima frazione di gara che va così in archivio dopo un minuto di recupero e con il match fermo sull’1-1.

RIPRESA LENTA: il match riprende dopo il riposo con nessuna variazione nelle due formazioni in campo e gli ospiti ancora una volta più intraprendenti al decimo sempre con Falcinelli, che prova la conclusione in spaccata in area mandando la sfera fuori di poco sul fondo. Prova a mischiare le carte il Gasp al dodicesimo dando fiato ad un Ilicic oggi non propriamente nelle sue giornate migliori per metter in campo Kurtic ed al ventesimo applausi per Cornelius che lascia posto in attacco a Petagna.

GASP MISCHIA LE CARTE: a metà ripresa problemi per Gosens dopo un contrasto di gioco, mister Gasperini chiama a se Hateboer e si gioca così l’ultimo cambio a sua disposizione mentre il mister nerazzurro si sbraccia a bordo campo perchè la sua Atalanta oggi non appare per nulla in linea con le idee di gioco del tecnico piemontese. Ci prova subito Hateboer con una conclusione in diagonale all’interno dell’area che Consigli blocca in due tempi.

PETAGNA CON LA VAR… SORPASSO!: le urla del Gasp sortiscono il loro effetto alla mezz’ora quando l’Atalanta mette la freccia e trova il punto del sorpasso con Petagna, che devia da due passi il pallone crossato in area ma con un lungo brivido di un paio di minuti in quanto l’arbitro controlla attraverso la Var un presunto contatto falloso in area di Kurtic su Cannavaro; tutto regolare per il direttore di gara e il Comunale può così festeggiare (a scoppio ritardato) il 2-1 dei nerazzurri.

IL SIGILLO DI BERISHA: resta a quel punto un quarto d’ora tra i nerazzurri e la prima vittoria stagionale che la banda del Gasp riuscirà a centrare grazie a due interventi assolutamente strepitosi di Berisha che nega due volte il pareggio agli ospiti: il primo a tre minuti dal novantesimo con una uscita provvidenziale su Ragusa lanciato a rete, il secondo ancor più strepitoso su Acerbi, che salta di testa in area e va a colpire a colpo quasi sicuro ma trova il volo del portiere albanese che nega nuovamente il gol al Sassuolo. Due parate che valgono molto più di un gol, perchè consentono ai nerazzurri di arrivare sani e salvi al triplice fischio finale del direttore di gara che libera l’urlo del Comunale per la prima vittoria stagionale di un’Atalanta che, pur con grande sofferenza e fatica, mette in cascina i primi tre punti stagionali. E adesso si, che si può aspettare con maggior felicità il giovedì di Coppa: e allora.. Europa, eccoci!

IL TABELLINO

ATALANTA-SASSUOLO 2-1 (primo tempo 1-1)

RETI: Sensi (S) 28′ pt, Cornelius (A) 35′ pt, Petagna (A) 33′ st

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Masiello, Toloi, Caldara; Castagne, de Roon, Cristante, Gosens (dal 23′ st Hateboer); Gomez, Ilicic (dal 12′ st Kurtic); Cornelius (dal 15′ st Petagna) – A disposiz.: Gollini, Rossi, Palomino, Bastoni, Mancini, Freuler, Haas, Orsolini, Vido – All.: Gasperini

SASSUOLO (3-5-2): Consigli; Acerbi, Cannavaro, Letschert; Adjapong, Mazzitelli, Magnanelli (dal 35′ st Matri), Sensi, Lirola; Falcinelli (30′ st Ragusa), Berardi – A disposiz.: Pegolo, Gazzola, Goldaniga, Peluso, Biondini, Missiroli, Frattesi, Cassata, Politano – All.: Bucchi

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo

NOTE: spettatori: 17mila circa –  ammoniti: Magnanelli (S) al 7′ st – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.