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Le pagelle di Cagliari-Atalanta

TAMAZE, BUONA LA PRIMA; TOLOI ENTRA ED E’ DECISIVO

C’era molta curiosità intorno a diversi giocatori lanciati oggi in campo dal Gasp e, senza dubbio, hanno ben impressionato: bene Tamaze ma anche Sutalo in difesa si è fatto apprezzare anche se l’ingresso di Toloi nel finale diventerà fondamentale per il salvataggio del brasiliano su Nandez in pieno recupero. Molto bene anche Malinovskyi, in costante crescita.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: vince anche questa proponendo una squadra sperimentale, ma che convince. Unica pecca odierna è forse il fatto di non aver chiuso un match che i nerazzurri potevano e dovevano fare: un paio di rischi nella ripresa hanno rischiato di compromettere tutto. Poco male, la squadra non subisce gol per la seconda volta consecutiva.

SPORTIELLO 6.5: poco impegnato, ma tutto sommato se la cava dimostrando anche sicurezza. Bene.

CALDARA 6: il Var lo salva in occasione del gol di Simeone dove lui però si era fatto abbastanza sorprendere. Benino.

PALOMINO 6.5: bene in copertura, e sfiora persino il gol del raddoppio nel finale di primo tempo.

SUTALO 6.5: si è sentito tanto parlare di lui e del fatto che il Gasp lo apprezzi molto: oggi si sono viste cose positive. Che sia di buon auspicio questo inizio. (TOLOI 7: intervento decisivo in pieno recupero che evita ai suoi quella che avrebbe avuto il sapore della beffa dopo le tante occasioni sprecate. Provvidenziale!)

HATEBOER 6.5: bravo, e anche sfortunato quando di testa centra un clamoroso palo in avvio di ripresa (GOSENS s.v.: un quarto d’ora per lui, poco da dire).

DE ROON 6.5: bene, gioca una partita attenta e di grande quantità la in mezzo. Bravo!

TAMAZE 7: ci piace! Un paio di belle giocate, palloni mai banali e qualità che sembra non mancare. Se queste sono le premesse, ne vedremo delle belle!

CASTAGNE 6.5: impegna Cragno nel primo tempo alla gran parata, poi continua in un match decisamente positivo per il belga.

PASALIC 6.5: sbaglia un paio di occasioni importanti ma da anche il via a diverse azioni che portano i nostri a rendersi pericolosi. (ILICIC 6: sprazzi di classe, va anche vicino al gol nel finale. Sta tornando!)

MALINOVSKYI 7: spacca la partita con le sue giocate ma anche procurandosi il rigore che decide la partita. (GOMEZ 6.5: mezz’oretta per lui in cui regala anche qualche bella giocata).

MURIEL 7: decisivo dal dischetto, ha anche un’altra chance per poter fare bis ma senza successo. Decisivo! (ZAPATA 6.5: una discreta occasione che Cragno neutralizza con l’ennesima prodezza).




Cambiano gli interpreti ma non il risultato: l’Atalanta centra a Cagliari l’ottava meraviglia!

SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA

CAGLIARI-ATALANTA 0-1: DECIDE UN PENALTY DI MURIEL

Avanti tutta, anche senza i “tre tenori” per circa un’ora di gara: l’Atalanta del turnover targato Gasperini va, sbanca anche Cagliari e conquista l’ottava vittoria consecutiva e vede davanti a se l’Inter ad un solo punto di distanza e la Lazio a cinque sfruttando così al meglio gli scivoloni della seconda e terza della classe. Con, a sorpresa, Sutalo e Tamaze titolari, i nerazzurri giocano una buona partita, sciupano tantissime occasioni ma segnano quella necessaria a portarsi a casa l’intera posta in palio al ventisettesimo con Muriel su calcio di rigore che costa anche l’espulsione di Carboni per i padroni di casa. Fioccano le occasioni ma la Dea non chiude la partita e nel finale soffre più del dovuto ma restando con la porta inviolata per la seconda gara consecutiva: quasi un… record anche questo!

Cagliari: con Inter e Lazio nel mirino dopo le contemporanee battute di arresto di entrambe nei match già disputati, l’Atalanta si presenta a Cagliari forte delle sue sette vittorie consecutive da record con la voglia di migliorare ulteriormente quanto già fatto sin qui contro un Cagliari che, con la cura-Zenga, ha ritrovato vitalità e spirito giusto per risollevare i sardi e le loro ambizioni europee.

LA RIVOLUZIONE DEL GASP: mai troppo propenso al turnover, il tecnico nerazzurro stavolta sorprende tutti con diverse novità: Sportiello gioca al posto di Gollini, poi tocca agli esordi di Sutalo in difesa e Tamaze in mezzo mentre davanti sorprende la contemporanea assenza di Gomez, Ilicic e Zapata, lasciati a riposo dal mister nerazzurro. Nel Cagliari, mister Zenga davanti si affida alla vena ritrovata dal Simeone in coppia con Joao Pedro mentre è in panchina l’ex Cigarini.

SIMEONE SEGNA, IL VAR ANNULLA: l’Atalanta inizia spingendo subito e portando diverse insidie nell’area di rigore sarda dove Cragno è decisivo due volte nel giro di pochissimo su una punizione di Muriel respinta dal portiere che poi salva anche su Castagne. Tuttavia il Cagliari rischia di passare alla prima occasione quando Simeone segna un gol davvero bello che porta avanti i suoi, tuttavia prima del suo destro a giro e dell’assist di Nainggolan aveva toccato con la mano, in maniera involontaria una respinta di testa di Caldara che, regolamento alla mano, il Var non perdona.

MURIEL DAL DISCHETTO FA 1-0: scampato il pericolo, l’Atalanta riprende a controllare le operazioni e, dopo il palo clamoroso colpito da Muriel, l’equilibrio si rompe poco dopo a ridosso della mezz’ora: un devastante Malinovskyi viene steso da Carboni, rigore e espulsione del giovane difensore lanciato da Zenga. Il colombiano dal dischetto non perdona Cragno e porta così avanti la Dea: 1-0. Nel finale del primo tempo ancora nerazzurri vicini al gol: ancora Muriel vera e propria spina nel fianco della difesa del Cagliari, lo scambio con Pasalic finisce appena sopra la traversa poi c’è posto anche per una deviazione di Palomino a fil di palo prima che l’arbitro mandi tutti al riposo dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, TOCCA AI TRE TENORI: nella ripresa la musica non cambia, al quarto Hateboer colpisce un altro palo clamoroso per la truppa nerazzurra, poi tre minuti dopo è Pasalic a sciupare un bel passaggio di Tamaze che meritava miglior sorte; poi, al quarto d’ora, Gasp cambia: dentro il tridente Ilicic, Gomez Zapata e fuori Muriel, Malinovskyi e Pasalic.

QUALCHE BRIVIDO, MA L’OTTAVA E’ SERVITA!: la Dea non la chiude e il Cagliari alla mezz’ora rischia di pareggiare quando Joao Pedro spara alto su rovesciamento di fronte con i nerazzurri che rischiano di prendere il pari in superiorità numerica. Poi nel finale la Dea prova ancora a chiuderla: prima con Caldara di testa (palla fuori di poco), poi con Zapata che chiama Cragno alla grande parata. Esce poi Sutalo per Toloi che, al primo di recupero, è decisivo in chiusura sulla conclusione di Nandez che viene deviata in corner. E’ questo l’ultimo squillo di una gara che si chiuderà di li a poco e che consegna all’Atalanta l’ottava vittoria consecutiva in campionato e che proietta Gomez e compagni a ridosso dell’Inter terza ed a cinque punti dalla Lazio seconda. Che siano i titolari o le cosiddette “seconde linee”, questa squadra conferma per l’ennesima volta di voler continuare a sognare insieme alla sua gente sempre più in simbiosi con lo spirito e la grande voglia di rialzarsi del popolo bergamasco. Avanti tutta!

IL TABELLINO

CAGLIARI-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 27′ Muriel su rigore

CAGLIARI (3-4-1-2): Cragno; Pisacane (75′ Klavan), Carboni, Walukiewicz; Nandez, Ionita (66′ Faragò), Rog, Lykogiannis (66′ Mattiello); Nainggolan (66′ Birsa); Joao Pedro, Simeone (75′ Ragatzu). A disposizione: Ciocci, Rafael, Boccia, Cigarini, Ladinetti, Gagliano, Paloschi – Allenatore: Zenga

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Caldara, Palomino, Sutalo (83′ Toloi); Hateboer (73′ Gosens), De Roon, Tameze, Castagne; Pasalic (60′ Ilicic); Malinovski (60′ Gomez), Muriel (60′ Zapata) – A disposizione: Gollini, Rossi, Bellanova, Czyborra, Djimsiti, Colley, Freuler – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: La Penna di Roma

NOTE: gara di andata: Atalanta-Cagliari 0-2 – partita disputata a porte chiuse – ammoniti: Carboni (C), Pisacane (C), Palomino (A), Nandez (C), Hateboer (C) – espulsi: Carboni (C) per doppia ammonizione – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




L’Atalanta dei record di scena a Cagliari: dai ragazzi, non fermiamoci!

CAGLIARI, ORE 19.30

ZAPATA-SIMEONE, SFIDA TRA BOMBER

Dopo aver scritto un nuovo record con la settima vittoria consecutiva in campionato conquistata contro il Napoli lo scorso giovedì, l’Atalanta delle meraviglie del Gasp è di scena oggi in quel di Cagliari dove proverà a migliorar ulteriormente il primato conquistato qualche giorno fa contro la compagine sarda di Zenga che, dal canto suo, proverà sicuramente a rovinare la festa ai nerazzurri con i sardi reduci da due vittorie ed un pareggio nelle ultime tre uscite che hanno decisamente risollevato la classifica e le ambizioni europee della squadra isolana. Per la Dea è anche una nuova occasione per mettere altri punti nella già splendida classifica nerazzurra provando ad accorciare sulla Lazio seconda (ieri sconfitta dal Milan).

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: dopo il successo sul Napoli, il Gasp conta nuovamente su quasi tutta la rosa e pensa ad un possibile riposo per il Papu Gomez che potrebbe lasciar spazio ad Ilicic davanti insieme a Zapata e con Malinovskyi parzialmente favorito su Pasalic per una maglia; dietro potrebbe toccare a Palomino al posto di Caldara.

LE PROBABILI FORMAZIONI

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Pisacane, Carboni, Lykogiannis; Nandez, Ionita, Nainggolan, Rog, Mattiello; Simeone, João Pedro – Allenatore: Zenga

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi, Ilicic; Zapata – Allenatore: Gasperini




Le pagelle di Cagliari-Atalanta

BERISHA ANCORA DECISIVO, CASTAGNE INGRANA NELLA RIPRESA

Buona la prova dei nerazzurri, specie alla luce dell’importanza di questa vittoria contro un avversario molto rognoso e difficile da battere sul proprio campo. Il Gasp legge bene la partita anche con la sostituzione di Ilicic per il Papu con lo sloveno che tiene impegnata mezza difesa sarda. Buona anche la partita di Pasalic, mentre Djimisiti nel finale pasticcia un po’ troppo.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: in una serata in cui i suoi non creano occasioni a grappoli riesce a far di necessità virtù portandosi a casa una vittoria importantissima rischiando davvero pochissimo su un campo in cui aveva vinto solo il Napoli sino ad oggi in campionato.

BERISHA 7: poco impegnato ma reattivo quanto basta nell’unica occasione capitata a Pavoletti subito dopo il gol del vantaggio nerazzurro. Decisivo.

TOLOI 7: partita attenta e con pochi spazi concessi agli avversari. The wall!

DJIMSITI 6.5: parte bene, ma ogni tanto ha qualche amnesia di troppo: il rischio nel finale quando Deiola centra il montante è nato da un suo errore in fase di impostazione che ha portato al corner per i sardi.

PALOMINO 7: altra egregia partita anche per lui che spinge la squadra su trasformando spesso la azione da difensiva in offensiva.

CASTAGNE 7: un primo tempo un po’ anonimo ed una ripresa con il turbo in cui regala l’assist per il gol al suo alter ego sulla fascia e poi nel finale spesso ha una marcia in più rispetto agli avversari.

FREULER 7: muscoli e cervello in mezzo al campo, la sua prima da titolare in campionato nel nuovo anno è da applausi.

DE ROON 7: un martello continuo su tutti i palloni e con grande fisicità nei contrasti con gli avversari ne ha spesso la meglio.

HATEBOER 8: un primo tempo già buono per lui condito con il ritorno al gol nella ripresa che vale i tre punti per i suoi. Molto bene.

PASALIC 6.5: si ritrova ancora titolare vista la non perfetta forma di Ilicic e alterna qualche passaggio sbagliato un po’ banalmente ad alcune cose buone. Sfiora anche il gol nella ripresa con una bella conclusione da fuori.

GOMEZ 6.5: il suo primo tempo è tutto in una bella punizione che Cragno manda in corner, nella ripresa viene sostituito dal mister dopo un buon avvio (ILICIC 6.5: si tira subito addosso mezza difesa sarda che prova a fermarlo in ogni modo; anche lui vicino al gol nel finale).

ZAPATA 6: oggi per lui polveri bagnate; non ha grandissime occasioni è vero, ma lo si vede anche poco partecipe alla manovra dei compagni. Dopo due mesi passati a segnare a raffica, ci può stare.

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Non incanta ma vince: per l’Atalanta a Cagliari una vittoria da “grande”

SERIE A, VENTIDUESIMA GIORNATA

CAGLIARI-ATALANTA 0-1: HATEBOER FA IL COLPO NELLA RIPRESA

Vittoria pesantissima per l’Atalanta, che vince a Cagliari con un gol di Hateboer nella ripresa e si aggancia al quinto posto insieme a Roma e Lazio ad un solo punto di distacco dal Milan al quarto posto. Successo importante per la Dea che vince sapendo anche soffrire, specie in un paio di circostanze quando i sardi sfiorano il gol prima con Pavoletti e poi con la clamorosa traversa nel finale colpita da Deiola. Tuttavia i ragazzi del Gasp mantengono quasi costantemente l’iniziativa del match non creando però clamorose occasioni ma sfruttando al meglio la vera chance capitata ad Hateboer (ottima la sua partita). Quarto successo consecutivo in trasferta (coppa compresa) per Papu e compagni; domenica al Comunale arriva la Spal.

Cagliari: la grande notte di coppa Italia è ormai archiviata e per l’Atalanta è già tempo di rituffarsi in campionato e provare a conquistare il quinto posto agganciando le romane per far ciò bisogna superare il Cagliari, squadra rognosa che ha sgambettato proprio i nerazzurri a Bergamo all’andata, ma invece superata a domicilio proprio in coppa a inizio gennaio dal Papu e compagni e che in campionato ha ceduto solo al Napoli tra le mura amiche e deve anche fare i conti con una classifica non più troppo serena, che in coda si sta nuovamente accorciando.

C’E’ PASALIC TITOLARE: con Ilicic non ancora al meglio dopo esser uscito alla mezz’ora nel match contro la Juve, mister Gasperini sceglie Pasalic al suo posto la davanti ad ispirare Zapata insieme al Papu mentre dietro tocca ancora a Djimsiti e Palomino con Mancini nuovamente in panchina; i padroni di casa orfani di Barella squalificato puntano sugli ex Padoin e Cigarini in mezzo mentre davanti tocca a Pavoletti con Birsa dietro a supporto.

PRIMO TEMPO SENZA EMOZIONI: bella la cornice di pubblico alla Sardegna Arena con circa centocinquanta indomabili tifosi nerazzurri giunti fin sull’isola a seguire i propri beniamini con il match che inizia e con i padroni di casa che attuano un pressing che impedisce ai nerazzurri di essere da subito pericolosi, tant’è che fino la metà di tempo non vi sono occasioni degne di nota; ci prova poi il Papu sugli sviluppi di un corner a concludere verso la porta di Cragno che al ventiduesimo è bravo a respingere. Dopo la mezz’ora è ancora la squadra ospite a farsi vedere, prima con un colpo di testa di Djimisiti a lato al trentasei su angolo, poi con una bella punizione del Papu che è centrale ma Cragno manda in corner per non correre rischi. Poco altro da raccontare in un primo tempo che giunge al termine senza ulteriori spunti degni di cronaca e con il risultato inevitabilmente inchiodato sullo 0-0.

RIPRESA, ECCO HATEBOER, 1-0!: nessun cambio dopo l’intervallo da parte del Gasp e la gara che riprende con i nerazzurri che sbloccano la gara un po’ all’improvviso al quarto minuto quando Castagne crossa da sinistra, tocca Padoin e pallone che finisce sulla testa di Hateboer pronto a metter dentro il punto dell’1-0 per i bergamaschi.

BERISHA SALVA SU PAVOLETTI: il Cagliari prova subito a reagire e dopo tre minuti va ad un niente dal pari quando Joao Pedro sale sulla destra e passa al centro per Pavoletti, ma sulla deviazione dell’attaccante si fa trovare prontissimo Berisha che evita ai suoi guai peggiori. Al quarto d’ora arriva il primo cambio per il Gasp che da fiato a Gomez ed inserisce Ilicic al suo posto; partita sempre molto combattuta da ambo le parti, al ventiseiesimo si vede Zapata su un cross di Hateboer in area con il colombiano che colpisce di testa troppo debole e centrale con la sfera bloccata da Cragno.

DEIOLA METTE I BRIVIDI, MA LA DEA VINCE DA “GRANDE!: due minuti dopo la mezz’ora Pasalic prova la botta da fuori, Cragno si distende e manda in corner, ripetendosi poi un paio di giri d’orologio dopo con Ilicic che chiama il portiere sardo alla respinta in corner. Nel finale il Cagliari prova l’assalto al pareggio ma deve rinunciare al neo entrato Thereau che si infortuna subito e lascia così i suoi in inferiorità numerica in quanto Maran aveva esaurito i cambi. L’Atalanta può così far girare palla ma al primo minuto di recupero un brivido attraversa la schiena dei tifosi nerazzurri quando Deiola colpisce in pieno la traversa su un pallone arrivato da calcio d’angolo. Superato lo spavento i ragazzi del Gasp possono così condurre in porto una vittoria importantissima di un’Atalanta che stasera non ha segnato gol a raffica, non ha dato spettatolo come in altre occasioni ma ha vinto una gara importantissima soffrendo quanto basta e colpendo l’avversario al momento giusto in modo letale. Una vittoria importante, per una Dea che vuol continuare a migliorare se stessa portandosi a casa tre punti come una “grande” sa fare. Avanti tutta!

IL TABELLINO:

CAGLIARI-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETE: 5′ s.t. Hateboer (A)

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Pisacane, Ceppitelli, Romagna, Padoin (29′ s.t. Pellegrini); Faragò, Cigarini (20′ s.t. Thereau), Deiola; Ionita; Birsa (14′ p.t. Joao Pedro), Pavoletti – All.: Maran

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Pasalic; Gomez (15′ s.t. Ilicic), Zapata. All. Gasperini  

ARBITRO: Valeri di Roma

NOTE: gara di andata: Cagliari-Atalanta 0-1 – spettatori: 17mila circa – ammoniti: 41′ s.t. Pasalic (A), 49′ s.t. Berisha (A) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




A Cagliari con il quinto posto nel mirino: dai Atalanta continuiamo a volare!

CAGLIARI, ORE 21

ZAPATONE PROVA A PIEGARE ANCORA I SARDI

Chiusa una settimana a dir poco da urlo con il clamoroso successo sulla Juventus in coppa Italia che è valso l’accesso alla semifinale, l’Atalanta si rituffa nel campionato e si prepara a disputare l’ultimo match che chiude questa ventiduesima giornata ed offre a Gomez e compagni la ghiotta occasione di agganciare, in caso di successo, il quinto posto. Certo non sarà facile contro un Cagliari che si annuncia battagliero e che già in coppa a inizio gennaio aveva complicato la vita ai nerazzurri (poi vittoriosi) e che in casa durante questa stagione hanno perso in campionato solo contro il Napoli.

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I DUBBI DEL GASP: con Ilicic recuperato ma non ancora al meglio dopo il guaio che lo ha costretto ad uscire a metà primo tempo del match con la Juve, il tecnico atalantino potrebbe lasciar lo sloveno in panchina proponendo Pasalic in mezzo come uomo in più oppure Barrow. Dietro probabile conferma per Djimsiti in difesa e Palomino.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Srna, Ceppitelli, Pisacane, Pellegrini; Faragò, Cigarini, Padoin; Birsa; Joao Pedro, Pavoletti – All.: Maran

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Pasalic; Gomez, Zapata – All.: Gasperini

ARBITRO: Valeri di Roma




I precedenti di Cagliari-Atalanta

Le trasferte di campionato in terra sarda sono sempre state avare di soddisfazioni per l’Atalanta: basti pensare che su 24 incontri disputati a Cagliari in Serie A sono state soltanto 3 le affermazioni orobiche, contro i 14 successi rossoblù, e che nemmeno nelle ultime 2 grandi stagioni con Gasperini in panchina il trend è stato invertito.

A dire il vero però gli ultimi due confronti non sono poi così significativi se rapportati all’era Gasperini (chiamiamola così). Il più recente infatti si è disputato nella giornata conclusiva dello scorso campionato; nel secondo tempo, visti i concomitanti risultati delle dirette concorrenti per i rispettivi obiettivi (salvezza ed Europa League) la gara in sé non aveva più molto da dire. I sardi vinsero 1-0 con rete nel finale di Ceppitelli. Due stagioni orsono, la sfida andò in scena alla quarta giornata, quando il nostro mister era ben lontano dal trovare la quadratura del cerchio, e tutti noi lontanissimi dall’immaginare a cosa saremmo andati incontro nei mesi a seguire; il Cagliari travolse l’Atalanta per 3-0 in una gara senza attenuanti.

Per la cronaca, in quell’occasione esordì Berisha con la maglia nerazzurra, mentre il capitano per quella gara fu Carlos Carmona.

Due dei tre successi bergamaschi risalgono agli ultimi dieci anni. Lo 0-1 dell’8
Febbraio 2009 – rete di Cigarini, ora giocatore del Cagliari – mise fine ad un digiuno di quasi 45 anni, visto che nella massima divisione l’Atalanta si era imposta prima di allora solamente il 15 Novembre 1964, in quello che fu il primo confronto tra le due formazioni in serie A.

Il terzo successo è datato 14 Settembre 2014, 1-2 con reti nerazzurre di Estigarribia e Boakye. Merita una menzione anche l’ultimo pareggio tra le due squadre, datato 2 Settembre 2012. Il portiere atalantino Andrea Consigli si rese protagonista di un raro evento, due rigori parati nella stessa partita (a Larrivey e Conti), per giunta nel giro di 9 minuti. I bergamaschi rimasero anche in 10 uomini dal 28’ del primo tempo per l’espulsione di Peluso e, dopo una strenua difesa, andarono addirittura in vantaggio con Denis all’82’. Il successo sfumò al 91’ per la rete di Ekdal, ma rimase comunque
una grandissima impresa l’1-1 finale.