Le pagelle di Atalanta-Cagliari

SPINAZZOLA, DISTRAZIONE FATALE, BUON ESORDIO DI MANCINI

Ultima partita dell’anno solare e prestazioni decisamente al di sotto delle aspettative per i nostri ragazzi a cui non basta un secondo tempo di rincorsa per ribaltare le sorti di un match deciso da un primo tempo in cui la truppa del Gasp non ha saputo incidere sottoporta e in difesa dove si fa sorprendere sul gol di Pavoletti e poi combina un pasticcio enorme con Spinazzola in occasione del raddoppio; tuttavia è piaciuta la prima da titolare di Mancini, che centra anche una traversa clamorosa nella ripresa. Brillano poco invece in mezzo Freuler e De Roon mentre il Papu ed Ilicic sono tra gli ultimi ad arrendersi.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: ne cambia un paio (portiere escluso), ma che alla lunga potevano fare la differenza; passi per il discreto esordio di Mancini, ma rinunciare a Cristante dall’inizio (visto anche lo stato di forma del ragazzo) è stato davvero un azzardo forse pagato a caro prezzo. Nel primo tempo la squadra fa davvero poco se non tanta confusione e poca concretezza mentre nella ripresa diventa un tiro al bersaglio il match ma quando riesci solamente a segnare in pieno recupero dopo aver sciupato occasioni a raffica non resta che fare mea culpa. Ora sotto con Napoli e Roma tra coppa e campionato in questo avvio di 2018 da cuori forti.

GOLLINI 6.5: titolare a sopresa, subisce due gol su cui poteva far davvero poco e ne evita un terzo nel finale di primo tempo con una tempestiva uscita, mentre nella ripresa rimane praticamente disoccupato.

TOLOI 5.5: il Cagliari ha in tutto due fiammate, e la difesa va in difficoltà, lui compreso.

MANCINI 6.5: beh, per essere la sua prima da titolare non è stata per nulla deludente nonostante la giornata no dei suoi compagni, e che dire di quella traversa colpita che gli ha negato la gioia del primo gol in A… (CRISTANTE 6.5: dentro negli ultimi, disperati assalti ed offre al Papu il pallone d’oro per l’inutile gol del 1-2).

MASIELLO 6: anche per lui una giornata con più ombre che luci; ma tutto sommato prova sufficiente.

HATEBOER 5.5: arriva ai limiti dell’area e, puntualmente, pare non saper più cosa dover fare…

DE ROON 5.5: un po’ in ombra, ma anche sfortunato quando gli capita il pallone giusto e Ceppitelli si immola negandogli la possibilità di segnare il gol che riapriva il match.

FREULER 5.5: anche lui oggi un po’ troppo sulle sue e poco propositivo in fase di impostazione come invece aveva sin qui fatto. E se manca il suo apporto la squadra ne risente, e lo si è visto.

SPINAZZOLA 4.5: dall’esaltazione per “il ragazzo ritrovato” la scorsa settimana all’errore fatale in fase di disimpegno che ha regalato palla ai sardi nella micidiale ripartenza che ha portato al gol dell’ex Padoin. Dispiace, ma oggi è uno dei principali responsabili della caduta nerazzurra. Si rifarà!

ILICIC 6.5: se non altro è tra i pochi ad essere seriamente pericoloso; nella ripresa prova una delle sue giocate che gli riesce tuttavia a metà in quando sbaglia di un nulla nella conclusione. Sempre pericoloso. (ORSOLINI s.v.: nella mischia per gli assalti finali degli ultimi istanti, ingiudicabile).

PETAGNA 5.5: in balia della difesa sarda per tutto il primo tempo, rimedia nel finale un brutto colpo che lo costringe al cambio nella ripresa (CORNELIUS 6: si presenta alla grande con subito un paio di conclusioni insidiose ma poi, col passare dei minuti, finisce anche lui per restar imbavagliato nella morsa del muro sardo).

GOMEZ 6.5: lotta, corre, si dispera anche con i compagni ed è probabilmente l’ultimo ad arrendersi; non particolarmente brillante ma comunque pericoloso e lo testimonia anche il gol nel finale, utile tuttavia solo alle statistiche. Peccato.




Ahi Atalanta, i botti li fa il solo il Cagliari: sardi letali, nerazzurri K.O. al Comunale

SERIE A, DICIANNOVESIMA GIORNATA

ATALANTA-CAGLIARI 1-2: SARDI LETALI, IL PAPU NON BASTA

Sorpresa, stavolta negativa, per i nerazzurri nell’ultima gara di questo 2017 in cui il Cagliari si prende i tre punti uscendo vincente da Bergamo al termine di una gara giocata in maniera attenta e accorda da parte dei sardi che hanno saputo colpire in maniera letale nel primo tempo e poi contenere nella ripresa un’Atalanta che, se nella prima parte di gara aveva fatto pochino, nella seconda frazione sciupa occasioni a raffica per riaprire il match e va a segno con il Papu Gomez solo in pieno recupero non riuscendo così nella rimonta. Nerazzurri che chiudono così il girone d’andata a quota ventisette punti e perdono una ghiotta occasione per provare ad allungare su chi sta dietro in classifica nella lotta per un posto in Europa visti anche i risultati odierni.

Bergamo: ad un giorno e mezzo da Capodanno, l’Atalanta prova a chiudere nel migliore dei modi il suo 2017 da urlo cercando non solo di girare a quota trenta punti al termine del girone di andata ma di raggiungere anche la strabiliante cifra di settanta punti conquistati nel corso dell’anno solare, un altro record dei tanti che la truppa del Gasp ha frantumato nel corso di questi dodici mesi: il quarto posto, il ritorno in Europa dopo quasi trent’anni, lo straordinario girone in cui Papu e compagni hanno chiuso primi nel girone guadagnandosi il big match con il Borussia ai sedicesimi… sono davvero tanti i ricordi di questo anno calcistico che tutti noi tifosi porteremo nel cuore ed i ragazzi proveranno questo pomeriggio ad aggiungere l’ultima ciliegina su una torta mai così dolce. Per farlo bisogna però non sottovalutare un Cagliari che, nonostante non venga da un periodo positivo, è sempre avversario capace di creare problemi con uomini importanti come Pavoletti davanti o gli ex Padoin e Cigarini in mezzo.

IN DIFESA C’E’ MANCINI: aveva già fatto intuire qualcosa in conferenza stampa ed il Gasp lo conferma nell’undici iniziale dove sono due le variazioni principali con Gollini che prende il posto di Berisha tra i pali e, grande novità, Mancini all’esordio da titolare in difesa al posto di Caldara ed in avanti Ilicic, Petagna e il Papu con Cristante che va in panchina ed in mezzo ancora De Roon; anche i sardi cambiano in porta con Rafael al posto di Cranio e in mezzo i due ex Cigarini e Padoin mentre davanti non c’è Joao Pedro squalificato ma c’è Pavoletti, pallino estivo del mercato nerazzurro poi sfumato.

PAVOLETTI-PADOIN LETALI IN 20′: nonostante una partenza subito propositiva e schiacciando gli ospiti nella propria metà campo, sono gli ospiti a passare dopo cinque minuti sugli sviluppi di un corner dove Pavoletti viene dimenticato un po’ da tutta la difesa nerazzurra ed è così libero di colpir di testa e battere Gollini portando il Cagliari sull’1-0. L’Atalanta a quel punto prova a riprendere il bandolo della matassa provando a cercar subito il pari: prima al decimo con Ilicic di testa (cross del Papu), poi con un bel numero di Gomez al quarto d’ora la cui conclusione però colpisce l’esterno della rete e poi con una punizione dal limite battuta ancora da Ilicic che centra in pieno la barriera. La risposta del Cagliari arriva in un gentile regalo concesso da Spinazzola in fase di disimpegno che consente ai sardi di lanciarsi in contropiede e l’ex Padoin arriva tutto solo davanti a Gollini e lo batte portando gli ospiti al raddoppio dopo poco più di venti minuti.

DEA INCEPPATA: l’Atalanta prova a scuotersi ulteriormente, sotto di due gol ma incapace di riuscire a rendersi veramente pericolosa contro un Cagliari che si rintana ordinatamente nella propria metà di gioco e aspetta i tentativi dei nerazzurri che sono tutto tranne che efficaci: solo un tentativo di Spinazzola dalla distanza offerto da Ilicic su punizione che finisce sul fondo e veramente poco altro mentre gli ospiti nel finale per poco con Farias non piazzano il contropiede che avrebbe chiuso tutto con ampio anticipo (bravissimo Gollini in uscita). Ultimi sussulti di un deludente primo tempo della truppa del Gasp che va in archivio col Cagliari meritatamente avanti di due gol.

RIPRESA, ECCO CORNELIUS: in avvio di ripresa mister Gasperini cambia inserendo Cornelius al posto di un Petagna uscito zoppicante al termine della prima parte del match ed i nerazzurri subito ad un passo dal gol che dimezzerebbe lo svantaggio con la traversa colpita da Mancini sugli sviluppi di un corner che nega la gioia del primo gol in A all’ex difensore del Perugia. Pochi minuti dopo il Papu mette un bel pallone in mezzo per la testa di Cornelius che manda alto da buona posizione; ancora il vichingo nerazzurro ci prova dalla distanza al settimo ma con la sfera che finisce sopra la traversa.

GOMEZ SBATTE SU RAFAEL: non sfonda tuttavia la squadra del Gasp che al diciassettesimo rischia il tutto per tutto inserendo anche Cristante al posto di Mancini per cercare ulteriori idee in una Atalanta mai come oggi apparsa annebbiata e poco concreta; a metà ripresa un bel pallone di Cristante arriva ad Ilicic che si inventa un numero in area e poi conclude con la sfera che esce di pochissimo. La giornata sin qui poco fortunata dei ragazzi del Gasp è confermata due minuti più tardi quando il Papu entra ancora in area sarda, conclude di potenza ma il portiere Rafael si supera e mette in corner con una grandissima parata, sul proseguo dell’azione poi Ilicic tenta ancora la conclusione ma senza trovare la porta.

PAPU-GOL MA ORMAI E’ TARDI: ultima parte del match in cui l’Atalanta riesce a sciupare l’impossibile a testimonianza di una partita nata davvero sotto una stella poco benevola: alla mezz’ora De Roon mette in mezzo in area un pallone su cui il Papu manca di un nulla la deviazione a porta praticamente sguarnita, poi pochi minuti dopo Ilicic conclude con Rafael che respinge e Cristante che manda a lato una grandissima occasione per dimezzar lo svantaggio. Il gol l’Atalanta tuttavia riesce a trovarlo nel secondo dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara grazie ad un bel passaggio smarcante di Cristante per il Papu che stavolta fa centro e riaccende una timida speranza nei tifosi presenti allo stadio.

FINALE AMARO DI UN ANNO DA SOGNO: finale abbastanza rocambolesco con gli ospiti che restano anche in dieci per la doppia ammonizione rimediata da Miangue e l’ultimo, disperato assalto nerazzurro al fortino sardo che non porta gli effetti sperati: in questo fine d’anno al Comunale il botto (da tre punti) lo fa il Cagliari, all’Atalanta resta il rammarico di un primo tempo al di sotto delle proprie potenzialità e di una ripresa in cui il tiro al bersaglio effettuato dai ragazzi del Gasp verso la porta ospite ha portato solo ad una miriade di occasioni sciupate; e nel calcio, si sa, conta chi fa gol. Nonostante questo (imprevisto) incidente di percorso, l’Atalanta svolta a quota ventisette punti in classifica al termine del suo girone di andata e può esser sicuramente più che soddisfatta del suo cammino sin qui in campionato ed in Europa mentre di questo 2017 che si sta per concludere ormai non sappiamo più che altro aggiungere per quanto fatto in questo splendido anno dai nostri ragazzi e che il 2018 possa ripetere o magari, perchè no, anche migliorare quanto fatto fino ad oggi. A tutti i nostri lettori un augurio speciale per un anno ricco di gioia, salute e serenità.

IL TABELLINO

ATALANTA-CAGLIARI 1-2 (primo tempo 0-2)

RETI: nel pt 6′ Pavoletti (C), 23′ Padoin (C), nel st 47′ Gomez (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Mancini (19′ st Cristante), Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Spinazzola; Ilicic (41′ st Orsolini); Gomez, Petagna (1′ st Cornelius) – A disposizione: Berisha, Rossi, Caldara, Bastoni, Gosens, Castagne, Haas, Kurtic, Vido – All.: Gasperini

CAGLIARI (3-5-2): Rafael; Romagna, Ceppitelli, Andreolli (8′ st Pisacane); Faragò, Ionita, Cigarini, Padoin, Miangue; Farias (41′ st Deiola), Pavoletti (29′ st Sau) – A disposizione: Crosta, Cragno, Capuano, van der Wiel, Cossu, Giannetti, Melchiorri – All.: Lopez

ARBITRO: Pasqua di Tivoli

NOTE: spettatori: 18mila circa – angoli: 5-3 per l’Atalanta – recuperi: 1′ p.t. e 6′ s.t. – ammoniti: Cigarini, Andreolli. Miangue e Ceppitelli per gioco falloso – espulso: Miangue al 50′ st per somma di ammonizioni (gioco falloso)




Arriva il Cagliari, l’Atalanta cerca l’ultimo botto di un 2017 da favola

BERGAMO, ORE 15

PAPU E PETAGNA PER GIRARE A QUOTA TRENTA

Niente vacanze in queste festività per il campionato di Serie A e per l’Atalanta c’è oggi l’ultimo appuntamento di questo girone di andata e di un 2017 in cui la banda del Gasp potrebbe, in caso di successo, chiudere collezionando la bellezza di settanta punti nell’anno solare: un altro record che potrebbe aggiungersi ai tanti già frantumati da quest’Atalanta che continua a far sognare i suoi tifosi e cerca conferme dopo la bella affermazione di San Siro sul Milan prima di Natale; occhio però ai sardi che, pur non vivendo un momento eccezionale in campionato e privi di Joao Pedro in avanti, sono avversario da non sottovalutare guidati dagli ex Cigarini e Padoin in mezzo.

SEGUI IL MATCH SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

vivi tutte le emozioni dell’ultima sfida dell’anno disputata dai ragazzi del Gasp attraverso il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto del match e le pagelle le troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2 ): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 72 Ilicic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 88 Schmidt, 28 Mancini, 8 Gosens, 27 Kurtic, 20 Vido, 7 Orsolini, 21 Castagne, 15 De Roon, 32 Haas, 9 Cornelius – All.: Gasperini

CAGLIARI (3-5-2): 28 Cragno; 13 Romagna, 3 Andreolli, 19 Pisacane; 16 Faragò, 18 Barella, 8 Cigarini, 21 Ionita, 20 Padoin; 17 Farias, 30 Pavoletti – A disp.: 1 Rafael, 26 Crosta, 24 Capuano, 23 Ceppitelli, 2 Van der Wiel, 36 Melchiorri, 12 Miangue, 27 Deiola, 7 Cossu, 25 Sau, 9 Giannetti – All.: Lopez

ARBITRO: Pasqua di Tivoli




Le pagelle di Atalanta-Cagliari

SUPERPAPU SOPRA TUTTI, PARTITONA ANCHE DI TOLOI

Match che ha espresso le sue cose migliori nel primo quarto d’ora, poi i nerazzurri sono comunque bravi a contenere il Cagliari e mandar in ghiaccio la gara con anche la grande prova difensiva di Toloi e Caldara e gli ormai quasi inutili elogi per il sempre più grande Papu Gomez, vero trascinatore di questo gruppo che ha in Petagna il suo uomo in più non tanto per far gol, ma per portar su la squadra. Altra gran partita anche anche per Spinazzola.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: gli elogi si sprecano sempre più, ma siamo contentissimi di abbondare. Chiude subito il match e poi lo manda in naftalina contenendo senza problemi le timide sfuriate dell’avversario che, pur provandole tutte, non tira mai seriamente dalle parti di Berisha. Avanti il prossimo, testa a quello che (superati anche i quaranta punti) diventa il sogno di tutti noi: l’Europa. Grande mister!

BERISHA s.v.: si becca il diluvio ma, di fatto, non deve svolgere alcuna parata degna di nota. Ingiudicabile.

TOLOI 7: che partita, concede praticamente nulla agli avversari. Un muro!

CALDARA 7: idem come sopra, se Berisha passa la giornata da disoccupato è merito anche suo.

MASIELLO 6.5: si becca qualche richiamo dal mister nel giorno del suo compleanno, poi il giallo rimediato nella ripresa convince il Gasp alla sostituzione (ZUKANOVIC 6.5: entra e non fa rimpiangere il compagno. Bene anche lui).

CONTI 7: pronti-via e dal suo piedino arriva l’assist al primo gol di Gomez che spiazza completamente l’intera difesa sarda. Ottima gara anche per lui!

KESSIE 7: pare quasi viaggiare col freno a mano tirato, eppure quando spinge da l’idea di poter creare il panico tra gli avversari. Un po’ in calo anche lui nella ripresa. (CRISTANTE 6: dentro nel finale, sfiora anche il gol trovando la decisiva parata di Rafael. Se son rose…)

FREULER 6.5: tanta sostanza li in mezzo per dar spinta alla squadra. Un paio di ottime palle recuperate e nel finale offre a Petagna un pallone che poteva valere il terzo gol.

Il gol di Gomez da un'altra angolazioneSPINAZZOLA 7: scatenato, lo si trova ovunque da una parta all’altra del campo. Ormai le parole si sprecano per descrivere l’evoluzione tecnica di questo ragazzo. Bravo!

KURTIC 6.5: qualche buona giocata e un colpo di testa insidiosissimo nella ripresa. Buon match anche per lui.

PETAGNA 7: ancora una volta lotta e si sbatte come pochi altri, nel finale sfiora pure un gol che sarebbe stato più che meritato.

GOMEZ 9: semplicemente spettacolare. Segna il gol che apre il match e lo chiude pochi minuti dopo con un gol di rara fattura, una autentica perla delle sue. Inutile aggiungere altro. Wow!

TOP…

GOMEZ: era inevitabile. Due gol, di cui uno un vero e proprio gioiello. Poco altro da aggiungere su questo ragazzo che si fa apprezzare in campo ed amare anche fuori, idolo dei tifosi. Ci auguriamo di non doverci mai privare di lui, certamente è uno dei giocatori più bravi che la storia recente dell’Atalanta possa ricordare.

SPINAZZOLA: come detto sopra, la metamorfosi continua di questo giocatore è sotto gli occhi di tutti: oggi era quasi impossibile capire la sua posizione in campo in quanto lo si vedeva ovunque. Vero e proprio jolly del Gasp, prende palla e porta su la squadra con una facilità davvero estrema. Bravissimo!

… & FLOP

MASIELLO: niente di negativo, diciamo che i richiami del mister lo hanno un po’ troppo agitato in un match in cui ha giocato una gara comunque più che sufficiente. Più che “flop” lo definirei come una partita un po’ al di sotto rispetto a quella dei compagni. Nulla di male, è quasi un voler cercare il pelo nell’uovo specie se si pensa a sue prestazioni di altissimo livello in alcune partite passate.




L’Atalanta sistema il Cagliari in un quarto d’ora: SuperPapu porta la Dea al quinto posto

SERIE A, VENTITTREESIMA GIORNATA

ATALANTA-CAGLIARI 2-0: PAPU-SHOW IN SEDICI MINUTI

Quasi una formalità: dopo poco più di un quarto d’ora l’Atalanta aveva già archiviato la pratica-Cagliari andando a segno due volte col suo giocatore-simbolo: quel Papu Gomez che apre e chiude le marcature con due gol di cui il secondo una vera e propria perla; poi la squadra del Gasp deve vedersela con i tentativi di reazione di un Cagliari che risulterà però incapace di portare conclusioni degne di impensierire un Berisha oggi quasi spettatore non pagante. Nella ripresa cambia davvero poco e, nel finale, il neo acquisto Cristante sfiora un esordio con gol così come Petagna nel recupero sfiora il tris. Si vola a quota quarantadue punti agganciando l’Inter al quinto posto.

Bergamo: tre partite per capire davvero quanto potrà essere avvicinabile il “sogno” prima di un trittico di fuoco: l’Atalanta da il via oggi ad una serie di tre partite in cui dovrà cercare di incamerare più punti possibili per potersi così affacciare al successivo trittico che la vedrà opposta a Napoli, Fiorentina e Inter (la prima e la terza in trasferta) con le idee ancora più chiare. Si inizia dunque questo pomeriggio con il Cagliari, squadra da un rendimento non dei migliori lontano da casa ma che nelle ultime gare ha saputo render la vita difficile a Milan e Roma e che ha vinto l’unica gara sin qui in trasferta contro l’Inter a San Siro e che ha nell’ex Borriello il bomber che prepara la sfida con Petagna sul fronte opposto.

KESSIE TITOLARE: riprende posto in panchina mister Gasperini dopo la squalifica di due turni mentre in campo, dopo aver giocato solo uno spezzone nella gara pareggiata col Toro, torna titolare in mezzo Kessie dopo la sfortunata avventura in coppa D’Africa della sua Costa D’Avorio mentre in difesa si rivede Masiello con in avanti invece i “soliti” Petagna e Gomez supportati da Kurtic con i neo acquisti Cristante, Hateboer e Mounier che partono dalla panchina. Con la salvezza praticamente in tasca, il Cagliari arriva a Bergamo senza particolari assilli ma senza un altro grande ex-Padoin a casa con l’influenza; in avanti come già detto va Borriello con Barella e Dessena a supporto.

BUM-BUM GOMEZ: match che inizia sotto un diluvio torrenziale ma con una Atalanta che decide sin da subito di scatenarsi ed al quarto minuto passa in vantaggio con Papu Gomez che riceve un bel pallone rasoterra in area di Conti che trova completamente impreparata la difesa sarda e mette così dentro il gol che porta avanti i ragazzi del Gasp. Troppo racchiuso nella propria metà campo, il Cagliari subisce le continue iniziative di un’Atalanta che nel giro di dieci minuti passa ancora: gran pallone recuperato (con annesso avversario lasciato sul posto) di Petagna, che apre per Gomez ed il Papu stavolta regala una magia con un bel pallone a scendere imparabile per Rafael che fa saltare di gioia il Comunale: poco più di un quarto d’ora e la Dea è sul 2-0.

Festeggiano i nerazzurri dopo il golDEA IN CONTROLLO: un quarto d’ora con il turbo, poi il match perde inesorabilmente di intensità, con il Cagliari che guadagna metri e prova a portare qualche insidia dalle parti di Berisha e l’Atalanta che chiude con ordine senza soffrire più di tanto e cercando di ripartire per far male ancora: al trentanovesimo una punizione di Gomez arriva in area per Masiello che tocca per Petagna che non riesce a deviare quanto basta e la palla finisce sul fondo. Primo tempo che si trascina così fino all’intervallo che arriva senza alcun minuto aggiuntivo in un match sin qui dominato dalla squadra di Gasperini.

BERISHA C’E’: riprende il match dopo il riposo con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima parte di gara con gli ospiti che provano a spingere andando alla ricerca del gol per dimezzare lo svantaggio ma con i nerazzurri che non rinunciano a rendersi pericolosi, come al decimo quando Gomez prova a calciare una punizione in mezzo per la testa di Kurtic che manda alto; sempre su punizione la risposta dei sardi con il tentativo di Bruno Alves da buona posizione che finisce facile preda di Berisha. Prova a correre ai ripari mister Gasperini inserendo in difesa Zukanovic al posto di Masiello (ammonito).

PROVA DI MATURITA’: poche emozioni in un secondo tempo in cui la pioggia diminuisce di intensità ma non concede tregua e l’Atalanta che tiene in mano il match con i minuti che scorrono ed arriva anche il momento dell’esordio del neo arrivato Cristante a dieci dalla fine al posto di Kessie in mezzo al campo: e proprio il neo entrato a tre dalla fine viene lanciato in area da Spinazzola ma sciupa la facile occasione vedendosela respingere di pugni da Rafael, con Kurtic che prova a concludere dopo la respinta del portiere sardo trovando però solo calcio d’angolo. Spazio anche all’esordio di Mounier negli ultimi minuti al posto di un applauditissimo Gomez negli ultimi scampoli di un match in cui sfiora il gol anche Petagna nel secondo dei quattro minuti di recupero concessi: slalom in area e conclusione e Rafael che dice ancora di no. Pochi secondi ancora e l’ennesima gioia stagionale è li dietro l’angolo con il triplice fischio finale del direttore di gara che prioietta l’Atalanta a quota quarantadue punti in classifica per una squadra che oggi ha dimostrato anche di saper gestire un match che si era sin da subito messo in discesa con i due gol nel primo quarto d’ora e che, in altre circostanze, avrebbe potuto nascondere insidie o pericolosi cali di tensione che potevano rischiare di rovinare tutto. Non è stato invece così e questa squadra dimostra ancora oggi come, insieme a tutta una città, ci siano undici ragazzi in campo che continuano ad inseguire un sogno… crediamoci ragazzi!!!

IL TABELLINO:

ATALANTA-CAGLIARI 2-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 4′ e 17′ p.t. Gomez

ATALANTA (3-5-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello (17′ st Zukanovic); Conti, Kurtic, Kessie (36′ st Cristante), Freuler, Spinazzola; Petagna, Gomez (45′ st Mounier) – A disposizione: Bastoni, Paloschi, Rossi, Hateboer, Grassi, Gollini, Raimondi, Migliaccio, Pesic – Allenatore: Gasperini

CAGLIARI (4-3-2-1): Rafael; Pisacane, Ceppitelli (38′ st Ionita), Bruno Alves, Capuano (34′ st Serra); Isla, Tachtsidis, Dessena (25′ st Miangue); Di Gennaro, Barella; Borriello – A disposizione: Murru, Colombo, Gabriel, Sau, Salamon, Deiola – Allenatore: Rastelli

ARBITRO: Gavillucci di Latina.

NOTE: gara di andata: Cagliari-Atalanta 3-0 – giornata piovosa, terreno in discrete condizioni – spettatori 14mila circa – calci d’angolo: 5-4 per l’Atalanta – ammoniti: Ceppitelli, Barella, Masiello, Conti, Kurtic, Spinazzola – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.



L’Atalanta chiede strada all’ex Borriello per continuare a volare

BERGAMO, ORE 15

COL CAGLIARI LA PRIMA DI TRE GARE DECISIVE

Il campionato di serie A torna questo pomeriggio per la giornata numero ventitre in cui l’Atalanta di mister Gasperini (al rientro oggi in panchina dopo la squalifica) attende il Cagliari nella prima di tre incroci molto importanti per misurare la voglia di Europa di Gomez e compagni: contro i sardi dell’ex Borriello i nerazzurri cercano tre punti per restare agganciati al gruppo delle big e continuare così a sognare. Occhio però ai rossoblu, che se da un lato fanno fatica lontano dallo stadio di casa, dall’altro nelle ultime trasferte hanno creato più di qualche problema ad avversari importanti come la Roma e il Milan ed in avvio di stagione avevano vinto in rimonta a San Siro contro l’Inter. Si gioca alle 15, non perdetevi l’appuntamento in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al termine della gara riviviamo il racconto del match e le pagelle sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha, 5 Masiello, 13 Caldara, 3 Toloi; 24 Conti, 19 Kessie, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 29 Petagna, 10 A. Gomez – A disposizione: 91 Gollini, 31 Rossi, 6 Zukanovic, 95 Bastoni, 77 Raimondi, 33 Hateboer, 88 Grassi, 87 Mounier, 8 Migliaccio, 94 Melegoni, 4 Cristante, 43 Paloschi – All.: Gasperini

CAGLIARI (4-3-1-2): 1 Rafael; 19 Pisacane, 23 Ceppitelli, 2 B. Alves, 24 Capuano; 3 Isla, 77 Tachtsidis, 4 Dessena; 8 Di Gennaro; 25 Sau, 22 Borriello – A disposizione: 13 Colombo, 28 Gabriel, 35 Salamon, 12 Miangue, 29 Murru, 21 Ionita, 30 Deiola, 18 Barella, 38 Serra – All.: Rastelli

ARBITRO: Gavillucci di Latina.