Un’Atalanta spuntata (ma fiduciosa) sfida il Bologna questa sera al Dall’Ara

BOLOGNA, ORE 20.45

ANCORA EMERGENZA, C’E’ SOLO MURIEL LA DAVANTI

Ritmo e carattere da Europa anche in campionato: con questo imperativo l’Atalanta prova a darsi una scossa in campionato dopo il cammino decisamente sottotono di questo girone di ritorno, nonostante ancora una volta le tante assenze condizionino le scelte del mister. Al Dall’Ara contro il Bologna questa sera i nerazzurri proveranno a ritrovare la vittoria contro un avversario rognoso ed insidioso in una sfida che si preannuncia tutt’altro che semplice per Muriel e compagni che se vorranno restare nel gruppo delle squadre in lotta per un posto in Europa la prossima stagione dovranno cercare di portar a casa l’intera posta in palio, magari proprio con quel carattere e determinazione visti giovedì a Leverkusen.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: ancora una volta la Dea, quella bendata, volta le spalle in campionato ai nerazzurri con il Gasp che perde Boga e Malinovskyi e Toloi per infortunio oltre a Zappacosta per squalifica: così il vero rebus è davanti dove con Muriel dovrebbe giocare Pasalic e dietro ai due c’è Pessina mentre Maehle dovrebbe sostituire l’esterno squalificato.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

BOLOGNA (3-4-1-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; De Silvestri, Schouten, Svanberg, Hickey; Soriano; Orsolini, Arnautovic – Allenatore: Mihajlovic

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Pessina; Pasalic, Muriel – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Maresca di Napoli




Le pagelle di Bologna-Atalanta

DELUSIONE-MIRANCHUK, GARANZIA-MURIEL

La prova in chiaroscuro di Bologna lascia aspetti positivi da analizzare ai nerazzurri, su tutti l’ottima prova di Ilicic e anche di Muriel (doppietta per lui) ma anche negativi: come l’ingresso di Miranchuk nella ripresa che non sortisce gli effetti sperati con il russo apparso apatico e fuori dagli schemi.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: non convince nelle scelte per la gestione del match. Su tutte quella di sostituire Ilicic dopo soli 45′. Con tutte le attenuanti del caso, ma lo sloveno aveva decisamente fatto la differenza dopo il grande primo tempo dei suoi. La butta via un po’ anche lui.

GOLLINI 6.5: incolpevole sui gol subiti, nelle altre circostanze si fa trovare pronto.

TOLOI 6.5: bene finchè resta in campo, poi il ritorno di guai muscolari lo costringono a lasciare. (PALOMINO 6: partita sufficiente, svolge il compitino con ordine).

ROMERO 5.5: qualche entrata un po’ rude, ma appare oggi meno sicuro del solito.

DJIMSITI 6: bene per almeno un’ora abbondante di gioco, poi sparisce misteriosamente nell’ultima parte del match.

HATEBOER 6.5: diversi inserimenti interessanti, tra gli ultimi a mollare.

DE ROON 6.5: molto bene per buona parte del match, anche lui poi patisce la flessione nel finale che costa carissimo ai suoi.

FREULER 6: prova in un paio di occasioni anche la conclusione a rete ma senza fortuna (MALINOVSKYI s.v.: entra ormai a giochi praticamente fatti, non riesce ad incidere).

GOSENS 6.5: inesauribile come sempre, esce stremato nel finale di gara. (MOJICA s.v.: dentro nel finale).

PESSINA 6: un buon primo tempo, ma nella ripresa perde spesso palloni che meritavano miglior sorte.

ILICIC 7.5: con lui in campo la Dea corre, gioca e crea occasioni. Si guadagna il rigore che sblocca il match. Sostuito (forse un po’ troppo frettolosamente) nell’intervallo. (MIRANCHUK 5: la delusione di serata. Non lascia traccia in campo, non riesce ad essere di aiuto ai compagni).

MURIEL 7.5: ancora due. Stavolta non valgono la vittoria ma segna altre due reti dopo quella di domenica alla Roma. Freddo dal dischetto, bravissimo pochi minuti dopo sul momentaneo 2-0. (ZAPATA 6: pochi palloni a disposizione, solo un tentativo murato dalla difesa).




L’Atalanta dura solo un tempo: e il Bologna rimonta due gol ai nerazzurri

SERIE A, QUATTORDICESIMA GIORNATA

BOLOGNA-ATALANTA 2-2: DOPPIO MURIEL NON BASTA, IL BOLOGNA RIMONTA NELLA RIPRESA

Dispensare regali: tra poco più di ventiquattro ore Babbo Natale inizierà il suo viaggio intorno al mondo per consegnarli a tutti i bambini in questo anno difficile per tutti che va verso la conclusione. L’Atalanta non ha voluto esser da meno stasera e, dopo un gran primo tempo e avanti di due gol grazie alla doppietta di Muriel, nella ripresa si fa rimontare a cavallo dalla mezz’ora da un Bologna sin li quasi mai in partita e che invece reagisce e riprende i nerazzurri con le reti di Tomiyasu e Paz. Finisce 2-2, i nerazzurri frenano la loro corsa dopo la roboante vittoria sulla Roma e chiudono l’anno al settimo posto a ventidue punti subito dietro a Juve e Napoli.

Bologna: non saranno molti i ricordi positivi che questo 2020 ci lascerà. Un anno ormai prossimo al tramonto e che ha trascinato con se la pandemia legata al Coronavirus che ha messo in seria difficoltà tutto il pianeta. Certo, l’Atalanta rappresenta una piacevolissima eccezione di un anno decisamente tribolato: le emozioni che i ragazzi del Gasp hanno regalato a Bergamo e la sua gente sono e saranno sicuramente indimenticabili. La Dea a Bologna stasera chiude così il suo 2020 pallonaro con l’intento di proseguire i segnali di ripresa visti nelle ultime giornate e dopo la splendida rimonta di domenica contro la Roma.

ILICIC TITOLARE: dopo il gran secondo tempo contro la Roma, il Gasp lancia Ilicic titolare in attacco nell’unico reparto dove il mister cambia con lo sloveno e Muriel (e non Zapata) titolari con Pessina a loro supporto mentre dietro e in difesa solo conferme per chi ha giocato domenica. Nel Bologna c’è ancora Da Costa tra i pali mentre in avanti c’è l’ex Musa Barrow ormai diventato titolare fisso nella squadra di Mihajlovic.

MURIEL BUM-BUM, DEA SUL 2-0: serata tutt’altro che invernale a Bologna con clima abbastanza gradevole per la stagione mentre il match prende il via su ritmi piuttosto blandi nel primo quarto d’ora senza occasioni da gol da ambo le parti. Al ventesimo però la Dea ingrana e sblocca il match: Ilicic prova lo slalom in area e viene steso con l’arbitro che indica il dischetto del rigore senza indugio. Va Muriel dal dischetto e non sbaglia il gol del vantaggio di un’Atalanta che, però, non è paga: passano tre minuti e, da una corta respinta di Dijks, Muriel passa tra due avversari e di sinistro batte ancora Da Costa e firmare il 2-0 per l’Atalanta!

TOLOI K.O., ENTRA PALOMINO: l’uno-due micidiale dei ragazzi del Gasp complica la strada di un Bologna che non riesce quasi mai a rendersi pericoloso e, al contrario, sono i nerazzurri che ci provano di più anche se alla mezz’ora perdono Toloi che lascia il campo per noie muscolari con Palomino entra in campo al suo posto. Al trentottesimo poi Gosens approfitta di un errore del Bologna, ma il cross è troppo alto per Ilicic. Lo stesso tedesco a tre dall’intervallo non sfrutta al meglio il cross di Djimsiti calciando ampiamente sopra la traversa. Ultimo telegramma di un primo tempo quasi totalmente di marca nerazzurra con i ragazzi del Gasp che chiudono avanti di due gol dopo il minuto di recupero concesso dal direttore di gara.

RIPRESA, L’ORA DI MIRANCHUK: subito una novità dopo l’intervallo in casa nerazzurra con il Gasp che inserisce Miranchuk in campo concedendo fiato ad Ilicic che gli lascia il posto dopo un rigore conquistato e un assist nel primo tempo. L’Atalanta mantiene il controllo delle operazioni pur senza però cercar di affondare con maggior convinzione con il Bologna che non riesce a ripartire anche se al quarto d’ora un errato controllo di Freuler concede a Palacio di mandar l’ex Barrow al tiro ma con mira imprecisa.

TOMIYASU RIAPRE IL MATCH: al ventesimo è l’ora di Zapata che entra in campo al posto di Luis Muriel che si congeda e lascia spazio al suo connazionale dopo la doppietta realizzata. Al ventiquattresimo Gollini è reattivo sul tentativo di conclusione da fuori di Svamberg con il portiere nerazzurro che neutralizza in due tempi. Segnali che i felsinei ci vogliono provare sino in fondo e a due dalla mezz’ora accorciano con Tomiyasu che raccoglie il bel pallone offerto da Orsolini e supera Gollini in uscita riaprendo il match.

LA DEA SPARISCE, PAZ LA PUNISCE, 2-2: l’Atalanta incassa il gol e cala vistosamente ed i padroni di casa trovano forza e spinta per cercare il pari che prima Orsolini sfiora di testa qualche minuto dopo la mezz’ora, e poi trova sul successivo corner dove spunta di testa il neo entrato Paz che sorprende tutta la difesa nerazzurra e mette dentro il 2-2.

BABBO NATALE AL CONTRARIO: l’Atalanta paga così una ripresa giocata con troppa presunzione, convinta di aver già in tasca una vittoria che, il calcio insegna, non è mai da dar per scontata in questo sport. Il match si avvia verso il termine con i nerazzurri che provano l’assalto al nuovo vantaggio, il Bologna che sfiora addirittura il colpaccio con Soriano nel primo dei tre minuti di recupero concessi. Finisce 2-2, e per l’Atalanta Babbo Natale, dopo le gioie di domenica con la Roma frena stavolta la corsa dei nerazzurri. E tanti auguri a tutti voi!

IL TABELLINO

BOLOGNA-ATALANTA 2-2 (primo tempo 0-2)

RETI: 22’ pt Muriel (A), 23’ pt Muriel (A), 28’ st Tomiyasu (B), 37’ st Paz (B)

BOLOGNA (4-2-3-1): Da Costa; Tomiyasu, Danilo, Medel, Dijks (33’ st Paz); Schouten (31’ st Dominguez), Baldursson (25’ st Svanberg); Vignato, Soriano, Barrow (25’ st Orsolini); Palacio – All.: Mihajlovic

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi (36’ pt Palomino), Romero, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler (39’ st Malinovskyi), Gosens (40’ st Mojica); Pessina, Ilicic (1’ st Miranchuk); Muriel (20’ st Zapata) – All.: Gasperini

ARBITRO: Chiffi di Padova

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: 18’ pt Gosens (A), 15’ st Djimsiti (A), 77’ st Mihajlovic (B), 39’ st Palacio (B), 41’ st Da Costa (B) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




L’Atalanta a Bologna prova a chiudere in bellezza il suo magico 2020

BOLOGNA, ORE 20.45

SFIDA AI FELSINEI CON UN ILICIC IN GRAN FORMA

Sta per scendere il sipario sul 2020 calcistico (e non solo): le imminenti festività sono precedute dal turno di campionato dell’antivigilia di Natale che vede la Dea impegnata questa sera nella sfida al Dall’Ara contro il Bologna. I ragazzi del Gasp cercheranno di allungar la striscia positiva di risultati e proseguire sull’entusiasmo della grandissima rimonta alla Roma di domenica. Se questo anno che ci lascia porterà con se diversi brutti ricordi per tutte le vicende ormai note, sicuramente l’Atalanta ha rappresentato per Bergamo e la sua gente una rara e dolcissima nota lieta in un 2020 che purtroppo porta via con se anche molte persone che il Covid si è preso con se nella provincia bergamasca.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con un Ilicic in stato di grazia, è forte la tentazione del Gasp di schierarlo titolare in avanti insieme a Pessina e con Zapata unica punta. Dietro e in mezzo invece paiono confermati i giocatori presenti contro la Roma.

LE PROBABILI FORMAZIONI

BOLOGNA (4-2-3-1): Da Costa; De Silvestri, Medel, Tomiyasu, Dijks; Schouten, Svanberg; Orsolini, Vignato, Soriano; Barrow – All.: Mihajlovic

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Ilicic; Pessina, Zapata – All.: Gasperini




Le pagelle di Bologna-Atalanta

GOLLINI SEMPRE SUPER, PASALIC OGGI SPRECONE

La gara di Bologna regala indicazioni anche positive per i nerazzurri che confermano la forza di Gollini, anche oggi determinante in almeno due occasioni oltre che la crescita di Malinovskyi che, fallisce si due gol, ma poi va a segno e sfiora più volte il pari nel finale. Barrow è croce e delizia: offre l’assist per il gol del 2-1, ma poi fallisce due ottime opportunità.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: si gioca tutto quel che ha a disposizione e, in campo, la sua Atalanta gira comunque a dovere, peccato però che il peso offensivo ridotto al lumicino porti i suoi a sciupare troppe occasioni che, alla lunga, la Dea ha pagato a caro prezzo. Ora però bisogna voltar subito pagina e pensar al Milan per provare a regalar ai tifosi nerazzurri un Natale di quelli da leccarsi i baffi.

GOLLINI 7: ne prende due senza particolari colpe, ma è determinante in almeno altre due occasioni ad evitare che i felsinei arrotondino il risultato prima dell’intervallo.

TOLOI 6: non al meglio, rientra oggi disputando una gara tutto sommato sufficiente.

PALOMINO 5.5: si fa anticipare troppo facilmente da Poli in occasione del raddoppio del Bologna. Leggerezza che pesa.

DJIMSITI 6.5: bene, dietro ma anche in avanti quando nel finale sfiora di testa il possibile pareggio con il pallone che esce di pochissimo.

CASTAGNE 6: bene nel primo tempo, nella ripresa appare in evidente calo con il passare dei minuti finendo poi per essser sostituito. (HATEBOER 5.5: il suo ingresso non cambia di molto l’andazzo delle cose).

DE ROON 6.5: grintoso (a volte troppo), va spesso a recuperare palloni importanti in mezzo, ma anche a perderli…

FREULER 5.5: paga la stanchezza del match di Champions, ma la sua gara non pare essere mai all’altezza delle sue capacità. Poi sostituito. (BARROW 6.5: chiaro, questo giudizio potrebbe scatenare discussioni infinite. Ma è già la seconda occasione in cui sfodera un assist decisivo per mandare in rete in compagno, tuttavia butta alle ortiche anche un paio di ottime opportunità, e anche questo va sottolineato.

GOSENS 6.5: prova a metter il turbo specialmente nella ripresa, la cosa gli riesce discretamente anche se ogni tanto perde anche lui qualche pallone che grida vendetta. Comunque bene.

MALINOSVKYI 6.5: croce e delizia anche lui. Sciupa due incredibili occasioni in avvio che potevano cambiar il match, poi però coglie l’attimo giusto per riaprirla e, nel finale, per due volte il portiere del Bologna gli nega il possibile gol della doppietta e del pari. Deve cancellare certi momenti in cui ha delle amnesie che possono costar caro, ma la strada pare quella giusta.

PASALIC 5: da innamorato (calcisticamente parlando) di questo giocatore, oggi mi spiace un sacco doverlo mandare dietro la lavagna, ma quel gol clamoroso fallito prima dell’intervallo grida ancora vendetta in una partita dove comunque non riesce ad esprimersi al meglio e come dovrebbe. Era stanco, e lo si è visto.

MURIEL 5: regala l’assist per l’occasione clamorosa sciupata da Pasalic, poi si nota davvero poco, troppo per un giocatore che la davanti non dovrebbe far sentire la mancanza di Zapata. L’impegno non manca, il resto è molto rivedibile. (COLLEY s.v.: nella mischia nel finale, non ha modo di mettersi in evidenza).




L'Atalanta spuntata spreca troppo, il Bologna la punisce: cade l'imbattibilità in trasferta

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA

BOLOGNA-ATALANTA 2-1: PALACIO E POLI MANDANO LA DEA K.O.

Prima o poi doveva capitare, ed alla fine il momento è arrivato: l’Atalanta trova in quel di Bologna la sua prima sconfitta esterna stagionale in campionato e ferma così a quattro la sua striscia di vittorie consecutive tra campionato e Champions. Privo dell’intero attacco titolare, mister Gasperini deve anche far i conti con la stanchezza post-Ucraina dei suoi che nel primo tempo sprecano subito due occasioni con Malinovskyi e poi vanno sotto con un gol in tap-in di Palacio dopo il palo di Orsolini; Pasalic si divora il pari a fine primo tempo e Poli in avvio di ripresa fa 2-0 a cui però la Dea risponde subito, proprio con Malinovskyi che accorcia. Poi Skorupski diventa decisivo con almeno tre ottime parate ed il Bologna resta in dieci nel finale: ma non basta, a sorridere sono i felsinei, ai nerazzurri resta il rammarico di non aver almeno ripreso una gara in cui la Dea avrebbe meritato qualcosina in più.

Bologna: dopo la gloria ed il trionfo, è il momento di tornare a pensare alla vita di tutti i giorni: perchè la Champions è una impresa si straordinaria, ma il campionato può e deve regalare ancora grandi soddisfazioni da qui a Natale e si ricomincia oggi da Bologna, dove l’Atalanta ci arriva orfana contemporaneamente di Ilcic, Gomez e Zapata. Una scommessa ancor più grande per il Gasp che vuol veder ancor di più il carattere di questa squadra senza i suoi tre uomini più rappresentativi. Non sarà facile, perchè il Bologna non è in un ottimo momento ma ha saputo metter spesso in difficoltà squadre quotate.

DEA IN EMERGENZA: non era probabilmente mai capitato nella storia recente dei nerazzurri, certo è che il Gasp deve sostituir contemporaneamente Ilicic, Zapata e Gomez in un colpo solo ed allora spazio a Malinovskyi con Muriel davanti e Pasalic a supporto mentre in fascia tocca ancora a Castagne e Gosens. Nel Bologna, davanti ci sono Palacio con Orsolini ad ispirare e Sansone più arretrato con Mihajlovic che è in panchina ancora una volta dopo la lunga malattia: una bellissima notizia per tutti.

MALI SPRECA, PALACIO NO: avvio di partita vivace con le due squadre che non rinunciano sin da subito ad attaccare e l’Atalanta che tra il sesto e l’ottavo costruisce due grandi occasioni per Malinovskyi che però in entrambe le circostanze l’Ucraino fallisce l’appuntamento con il gol, cosa che invece non succede a parti invertite al dodicesimo qundo Orsolini si libera per il tiro che si infrange sul palo ma sulla ribattiuta più veloce di tutti arriva Palacio che mette in rete mandando sotto i ragazzi del Gasp.

PASALIC SCIUPONE, GOLLINI DECISIVO: l’Atalanta prova a reagire da subito, ma il vantaggio galvanizza anche il Bologna che concede poco ai nerazzurri aspettandoli e provando a colpirli in ripartenza in un match che rimane comunque gradevole e con le due squadre che si affrontano senza troppi timori. Al quarantesimo però è clamorosa l’occasione sciupata da Pasalic che riceve un pallone d’oro in area da Muriel ma lo manda clamorosamente in orbita a tu per tu con Skorupski. Ma una manciata di minuti dopo la Dea deve ringraziare ancora una volta il suo portiere, con Gollini che è bravissimo a deviar la conclusione da fuori ancora di Palacio e salvare i suoi. Titoli di coda di un primo tempo che si chiude con una punizione proprio dello stesso Palacio che va oltre la traversa nell’unico minuto di recupero concesso dal direttore di gara.

RIPRESA: POLI SCAPPA, MALINOVSKYI ACCORCIA: la ripresa inizia senza cambi e con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima frazione e con i padroni di casa che provano a scappare all’ottavo quando Poli riceve un bel pallone in area e segna di testa il facile gol che supera Gollini. Il Gasp a quel punto cambia inserendo subito Barrow per Freuler e il giovane attaccante nerazzurro ricambia subito la fiducia pochi minuti dopo con il bell’assist a Malinovskyi che stavolta non sbaglia e riaccorcia subito: 2-1.

SKORUPSKI NEGA IL PARI: al diciassettesimo si gioca la seconda sostituzione la panchina nerazzurra inserendo Hateboer al posto di Castagne al ventidue l’Atalanta va ad un passo dal pari ma Danilo con un incredibile salvataggio sulla linea evita il punto del 2-2 di Barrow che aveva concluso a rete con un pallonetto delizioso. Ci prova ancora la squadra nerazzurra, due minuti dopo la mezz’ora Skorupski ci mette i pugni sulla conclusione da fuori di Malinovskyi, poi Barrow manda alto da buona posizione.

PRIMO K.O. IN TRASFERTA: nel finale il Gasp si gioca anche la carta Colley per dar fantasia in avanti inserendolo al posto di Muriel ma è ancora Malinovskyi a quattro dal novantesimo a sfiorar il pari su punizione ma nuovamente Skorupski dice di no all’ucraino. A due dal novantesimo Danilo si guadagna la doccia anticipata ricevendo la seconda ammonizione nel giro di pochi minuti e l’Atalanta sfiora ancora il pari con un colpo di testa in area di Djimsiti fuori di un nulla. Non accadrà altro nei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara, al Bologna riesce di tener lontano i nerazzurri dalla propria area e di portar così a casa una vittoria importante in ottica-salvezza. L’Atalanta invece esce si sconfitta vedendo anche cadere la propria imbattibilità in trasferta in campionato che durava da inizio stagione, ma con i giocatori contati e l’attacco titolare infortunato ai ragazzi del Gasp oggi era davvero impossibile chiedere di più, specialmente dopo la notte magica di mercoledì in Champions. Grazie lo stesso ragazzi!

IL TABELLINO

BOLOGNA-ATALANTA 2-1 (primo tempo 1-0)

RETI: 12′ Palacio (B), 53′ Poli (B) e 60′ Malinovskyi (A).

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomyiasu, Bani, Danilo, Denswil; Poli, Medel (dal 63′ Svamberg); Orsolini (dal 90′ Mbaye), Dzemaili, Sansone; Palacio (dal 79′ Santander) – Allenatore: Mihailovic

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Castagne (dal 63′ Hateboer), de Roon, Freuler (dal 54′ Barrow), Gosens; Malinovskyi, Pasalic; Muriel (dal 83′ Colley) – Allenatore: Gasperini

NOTE: spettatori 23mila circa – ammoniti: 31′ Pasalic (Atalanta); 62′ Orsolini, 71′ Sansone, 76′ Palacio, 86′ e 88′ Danilo (Bologna) – espulsi: 88′ Danilo (B) per somma di ammonizioni – recupero: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Le pagelle di Bologna-Atalanta

MANCINI CI PRENDE GUSTO, DE ROON E FREULER TANTA ROBA

Primo tempo così così, ma ripresa in crescita oltre che in rimonta per i ragazzi del Gasp spinti dall’ingresso di Zapata e dalla crescita di De Roon e Freuler in mezzo, a loro volta decisivi nel chiudere sempre più il Bologna nella propria area di rigore in una gara in cui Gomez e Ilicic hanno sparato a salve e Barrow non ha convinto.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7: cambia in corsa ed ha ragione nonostante la scelta iniziale di Barrow titolare che purtroppo ha deluso: l’innesto di Zapata nella ripresa cambia faccia ai suoi e da il via alla rimonta che vale la terza vittoria di fila. Ora sotto con l’Inter.

BERISHA 7.5: in pratica determinante: nel finale si oppone con un grandissimo intervento al tentativo di rovesciata di Palacio che poteva causare guai grossi. Seconda da titolare per lui, ha dimostrato di non essere bollito come in molti volevano far credere.

TOLOI 7: lascia poco o nulla al Bologna provando spesso a proporsi anche in zona offensiva.

PALOMINO 7: annienta Palacio per buona parte della gara vincendo il duello tutto argentino della giornata.

MANCINI 7.5: il Mancio ci ha preso gusto, e se il gol di sabato con il Parma è stata la ciliegina sulla torta di un match ormai chiuso, quello di oggi è fondaentale per dare il via alla rimonta nerazzurra. Mancio, is back!

L’INNESTO DI ZAPATA E’ DECISIVO DOPO IL DELUDENTE PRIMO TEMPO DI BARROW

GOSENS 6: qualche bello scambio con il Papu e altrettanti palloni messi in area anche se con poca precisione; anticipato da Mbaye in occasione del gol rossoblu.

FREULER 7: parte contratto e fatica a far passare palloni importanti nel primo tempo, nella ripresa torna a splendere il bel giocatore decisivo che tutti conosciamo.

DE ROON 7: anche per lui una gara di tutta sostanza, specie nella ripresa quando la in mezzo i nostri sovrastano il Bologna: suo il pallone da cui nasce l’azione del 2-1 atalantino.

HATEBOER 6: partita non delle migliori per lui: troppo timido ed impreciso in fase di spinta. Benino.

ILICIC 6: meno decisivo delle altre partite, il Bologna lo disattiva per un tempo intero e i risultati si vedono; meglio nella ripresa, pur senza particolari sussulti. (PASALIC s.v.: pochi minuti per lui. Ingiudicabile).

GOMEZ 5.5: in tutta la partita la cosa più bella la fa quando offre a Barrow un pallone che lo libera completamente in area bolognese. Poi poco altro da segnalare. (RIGONI s.v.: dentro nel finale. Festeggia la vittoria con i compagni)

BARROW 5: leggerino ma anche parecchio impreciso nei controlli e nell’unica, vera occasione che il Papu gli deposita sui piedi chiedendo solo di esser spinta in rete. Dura un tempo poi il Gasp lo cambia. (ZAPATA 7.5: decisivo. Come a Milano con il Milan, ma stavolta andando anche a segno. Prima sporca il pallone che finisce sui piedi di Mancini per l’1-1 poi segna, di rapina, il gol da tre punti. Così si fa!).

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