Testa al Bologna e un occhio al quinto posto: dai Atalanta, regalaci l’ennesima notte da sogno!

BERGAMO, ORE 21

ZAPATA-PALACIO E’ LA SFIDA TRA BOMBER

Dopo la bella vittoria in rimonta di Parma, è ancora tempo di campionato per l’Atalanta, che nel posticipo del turno infrasettimanale chiude la trentesima giornata attendendo il Bologna tra le mura amiche del Comunale; i risultati di ieri sera mettono Papu e compagni nelle condizioni di poter essere quinti da soli questa sera con un pareggio o una vittoria che porterebbe addirittura la Dea a un solo punto dal quarto posto occupato dal Milan. Una partita quindi molto importante per i nerazzurri contro però un avversario tosto come il Bologna, reduce da tre vittorie di fila ma ancora terz’ultimo visti i risultati delle concorrenti con i felsinei per la salvezza e che non vorrà sicuramente stare a guardare. Tanti gli ingredienti insomma per un match che si annuncia divertente oltre che fondamentale per la corsa al sogno europeo dei nerazzurri.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL MISTER: nonostante la tentazione di qualche cambio, mister Gasperini pare intenzionato a riproporre una squadra molto simile a quella che ha vinto domenica a Parma, anche se la possibilità di dare una chance a uno tra Reca e Gosens dall’inizio non è così remota. Out ancora Toloi mentre Ilicic torna titolare in avanti con Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Palomino, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – A disposizione: Berisha, Rossi, Reca, Djimsiti, Castagne, Ibanez, Pessina, Kulusevski, Pasalic, Piccoli, Barrow – Allenatore: Gasperini.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Danilo, Lyanco, Dijks; Pulgar, Dzemaili; Orsolini, Soriano, Sansone; Palacio – A disposizione: Da Costa, Santurro, Calabresi, Gonzalez, Helander, Paz, Donsah, Krejci, Nagy, Svanberg, Valencia, Falcinelli, Santander – Allenatore: Mihajlovic

ARBITRO: Rocchi di Firenze




I precedenti di Atalanta-Bologna

Sono 47 gli incontri disputati in serie A tra Atalanta e
Bologna in quel di Bergamo.

La prima sfida nei campionati a girone unico risale al 30
Gennaio 1938: il Bologna, campione d’Italia in carica quell’anno, vinse per 2-1
contro un’Atalanta neopromossa che però avrebbe fatto subito ritorno nella
serie cadetta al termine di quella stagione.

I rossoblù vinsero poi altre due delle successive quattro
sfide (primi anni Quaranta), quindi due volte nei primi anni Cinquanta e una
sesta volta nel 1962. Il trend generale si è però poi decisamente invertito,
visto che i bergamaschi hanno prevalso complessivamente in 25 occasioni, a
fronte dei soli 7 successi degli emiliani. Già, 7 successi: 6 li abbiamo già
citati, e per trovare il settimo dobbiamo andare avanti di ben 47 anni e
arrivare al 28 Gennaio 2009, quando una rete di Volpi all’80’ permise nuovamente
ai felsinei di espugnare l’Azzurri d’Italia.

Tra le vittorie orobiche, storico è il 4-0 del 7 Aprile 1991:
fu la quinta vittoria consecutiva per la formazione allora allenata da Bruno
Giorgi, striscia record in serie A che sarebbe durata per 23 anni (superata dai 6 successi consecutivi di Colantuono nel 2014, a sua
volta eguagliato da Gasperini nel 2016).

Tremendo invece fu l’1-1 del 2 Maggio 2010 che di fatto sancì la retrocessione in serie B della squadra guidata da Bortolo Mutti; squadra che quel giorno giocò una grande e generosa quanto sfortunata partita, segnata dalla malasorte per l’espulsione di Pellegrino al 45° minuto e per l’autogol di Peluso a 10 minuti dal termine che fissò il punteggio sull’1-1 finale.

Da citare anche la statistica che su 5 incontri (3 a Bologna
e 2 a Bergamo) con Gasperini in panchina in queste ultime 3 stagioni, i
felsinei non hanno ancora ottenuto alcun punto; 5 su 5 infatti le vittorie
nerazzurre.




Le pagelle di Bologna-Atalanta

MANCINI CI PRENDE GUSTO, DE ROON E FREULER TANTA ROBA

Primo tempo così così, ma ripresa in crescita oltre che in rimonta per i ragazzi del Gasp spinti dall’ingresso di Zapata e dalla crescita di De Roon e Freuler in mezzo, a loro volta decisivi nel chiudere sempre più il Bologna nella propria area di rigore in una gara in cui Gomez e Ilicic hanno sparato a salve e Barrow non ha convinto.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7: cambia in corsa ed ha ragione nonostante la scelta iniziale di Barrow titolare che purtroppo ha deluso: l’innesto di Zapata nella ripresa cambia faccia ai suoi e da il via alla rimonta che vale la terza vittoria di fila. Ora sotto con l’Inter.

BERISHA 7.5: in pratica determinante: nel finale si oppone con un grandissimo intervento al tentativo di rovesciata di Palacio che poteva causare guai grossi. Seconda da titolare per lui, ha dimostrato di non essere bollito come in molti volevano far credere.

TOLOI 7: lascia poco o nulla al Bologna provando spesso a proporsi anche in zona offensiva.

PALOMINO 7: annienta Palacio per buona parte della gara vincendo il duello tutto argentino della giornata.

MANCINI 7.5: il Mancio ci ha preso gusto, e se il gol di sabato con il Parma è stata la ciliegina sulla torta di un match ormai chiuso, quello di oggi è fondaentale per dare il via alla rimonta nerazzurra. Mancio, is back!

L’INNESTO DI ZAPATA E’ DECISIVO DOPO IL DELUDENTE PRIMO TEMPO DI BARROW

GOSENS 6: qualche bello scambio con il Papu e altrettanti palloni messi in area anche se con poca precisione; anticipato da Mbaye in occasione del gol rossoblu.

FREULER 7: parte contratto e fatica a far passare palloni importanti nel primo tempo, nella ripresa torna a splendere il bel giocatore decisivo che tutti conosciamo.

DE ROON 7: anche per lui una gara di tutta sostanza, specie nella ripresa quando la in mezzo i nostri sovrastano il Bologna: suo il pallone da cui nasce l’azione del 2-1 atalantino.

HATEBOER 6: partita non delle migliori per lui: troppo timido ed impreciso in fase di spinta. Benino.

ILICIC 6: meno decisivo delle altre partite, il Bologna lo disattiva per un tempo intero e i risultati si vedono; meglio nella ripresa, pur senza particolari sussulti. (PASALIC s.v.: pochi minuti per lui. Ingiudicabile).

GOMEZ 5.5: in tutta la partita la cosa più bella la fa quando offre a Barrow un pallone che lo libera completamente in area bolognese. Poi poco altro da segnalare. (RIGONI s.v.: dentro nel finale. Festeggia la vittoria con i compagni)

BARROW 5: leggerino ma anche parecchio impreciso nei controlli e nell’unica, vera occasione che il Papu gli deposita sui piedi chiedendo solo di esser spinta in rete. Dura un tempo poi il Gasp lo cambia. (ZAPATA 7.5: decisivo. Come a Milano con il Milan, ma stavolta andando anche a segno. Prima sporca il pallone che finisce sui piedi di Mancini per l’1-1 poi segna, di rapina, il gol da tre punti. Così si fa!).

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Sì, questa Atalanta sa anche rincorrere: Mancio-Zapata, Bologna rimontato

SERIE A, UNDICESIMA GIORNATA

BOLOGNA-ATALANTA 1-2: LA DEA RIMONTA NELLA RIPRESA

L’Atalanta va, anche in rimonta: e sono tre le vittorie consecutive. I nerazzurri passano a Bologna in una gara tutt’altro che semplice, dopo essersi trovata sotto dopo nemmeno due minuti per via del gol-lampo di Mbaye e poi deve vedersela con un Bologna arcigno, che si difende ma cede alla forza della Dea nella ripresa che, con l’ingresso di Zapata, cambia marcia e trova il pari con Mancini al dodicesimo e passa al ventiquattro proprio con il colombiano, uomo-chiave del Gasp in questa partita. Gomez e compagni salgono così a quota quindici in classifica e si preparano nella maniera migliore alla partitissima di domenica prossima contro l’Inter.

Bologna: due squadre in crescita che vogliono proseguire nel loro cammino per capire se davvero il peggio è alle spalle: Bologna e Atalanta si ritrovano nel primo posticipo della undicesima di campionato. Due squadre che attraversano un buon periodo di forma e che non sono certo intenzionate a fermarsi: i padroni di casa arrivano da due pareggi per 2-2 ed un generale miglioramento dal punto di vista del gioco mentre i ragazzi del Gasp arrivano dai due successi su Chievo e Parma con otto gol fatti ed uno solo subito e l’ormai pieno recupero di Ilicic, vera arma in più della Dea in questo momento.

IL GASP NON CAMBIA: i dubbi della vigilia sono sciolti da mister Gasperini con la conferma dell’undici che ha battuto il Parma, la seconda di fila da titolare per Berisha tra i pali e Mancini in difesa per l’infortunato Masiello mentre davanti c’è ancora Barrow insieme a Gomez ed Ilicic; nel Bologna, Pippo Inzaghi lascia l’ex Orsolini in panchina puntando in avanti sull’ariete Santander e l’esperienza di Palacio.

MBAYE LA METTE SUBITO IN SALITA: pronti-via e la gara si fa subito complicata per i nerazzurri che vanno sotto al secondo minuto quando Mbaye è lesto a deviar da due passi un pallone messo in area da Santander e battere così Berisha. Padroni di casa ancora pericolosi un minuto dopo quando è proprio Santander in area a colpire di testa e mandare il pallone sul fondo.

ATTACCO SPUNTATO: al nono prova a svegliarsi l’Atalanta con Ilicic che arriva in area e conclude da posizione defilata mandando sul fondo; al quarto d’ora il Papu mette un pallone d’oro tra i piedi di Barrow in area che però è anticipato di un nulla al momento della conclusione. L’Atalanta controlla le operazioni alla ricerca del pari ma è comunque il Bologna ad essere pericoloso quando si distende, come al ventisettesimo con Palacio, che di testa in area manda fuori di un nulla un cross molto interessante. Primo tempo che prosegue poi senza ulteriori sussulti degni di nota con l’intervallo che arriva dopo un minuto di recupero e con i nerazzurri sempre sotto di un gol.

IL MANCIO SI RIPETE: 1-1!: mister Gasperini non è certo contento di come vanno le cose e decide così di cambiare subito in avvio di ripresa con Zapata in campo al posto del sin li evanescente Barrow e l’Atalanta inizia in crescendo la ripresa con il colombiano che si presenta all’ottavo con una gran botta da fuori che finisce di poco sopra la traversa. Quattro minuti e, mentre su Bologna inizia a piovere, i nerazzurri arrivano al pari: è ancora un difensore, Mancini ad andare a segno dopo che un cross in area trova Zapata che controlla e sbuccia un pallone che poi arriva a Mancini che trova un sinistro rasoterra perfetto: secondo gol consecutivo per il numero ventitre nerazzurro.

PROVA DI CARATTERE DEI NERAZZURRI, CHE SUPERANO LE DIFFICOLTA’ DEL PRIMO TEMPO CON UNA RIPRESA DI SPESSORE

ZAPATA FIRMA IL SORPASSO: il Bologna incassa il colpo e concede così ulteriormente campo ai ragazzi del Gasp che iniziano a spuntare un po’ da tutte le parti al ventitre triangolo perfetto tra Toloi e Zapata chiuso da un difensore del Bologna che fa gridare al penalty ma l’arbitro (e il Var) pare non volerne sapere. Poco male, perchè due minuti dopo la Dea mette la freccia: si sblocca Zapata, che segna il suo primo gol stagionale grazie anche ad un disimpegno decisamente allegro della difesa del Bologna con il centravanti nerazzurro si avventa sul pallone e supera Skorupski facendo saltare di gioia lo spicchio di tifosi nerazzurri giunti in terra emiliana.

BERISHA BLINDA I TRE PUNTI: il Bologna a quel punto non può più solo contenere ma deve osare, ed i felsinei provano così a riversarsi in avanti nel finale cercando la mischia o il guizzo giusto per riprendere la Dea che però correrà solo un grande rischio a nove dalla fine quando Palacio riceve un pallone in area e tenta la rovesciata con Berisha che è bravissimo a compiere un vero e proprio prodigio sull’attaccante argentino e salvando così i suoi. 

E SONO TRE! ORA L’INTER: finale di partita tuttavia meno in sofferenza del previsto per i nerazzurri con il Gasp che opta per gli ultimi due cambi nel finale inserendo Pasalic e Rigoni per Ilicic e Gomez e contenendo senza particolari affanni gli ultimi tentativi sterili di un Bologna che a quel punto alza bandiera bianca. Vince quindi la Dea, in rimonta e inanella così la terza vittoria consecutiva e ritoccando ulteriormente verso l’alto la sua classifica. Una bella ed ulteriore iniezione di fiducia ed autostima in vista dell’impegno di domenica a mezzogiorno con la lanciatissima Inter che, se non è un esame di maturità, poco ci manca. Avanti così!

IL TABELLINO

BOLOGNA-ATALANTA 1-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 2′ Mbaye (B), 57′ Mancini (A), 69′ Zapata (A)

BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Calabresi, Gonzalez, Helander, Mbaye; Dzemaili (62’ Poli), Pulgar, Svanberg (84’ Destro); Palacio, Santander, Krejci (72’ Orsolini) – A disposizione: Da Costa, Santurro, De Maio, Danilo, Dijks, Paz, Donsah, Dijks, Valencia, Nagy, Okwonkwo, Falcinelli – Allenatore: F. Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Mancini, Palomino; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Ilicic (82’ Pasalic ); Barrow (46’ Zapata), Gomez (87′ Rigoni) – A disposizione: Berisha, F. Rossi, Bettella, Castagne, Adnan, Djimsiti, Pessina, Valzania – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: La Penna di Roma

NOTE: serata piovosa, terreno in buone condizioni – spettatori: 17mila circa – ammoniti: 24′ Ilicic (A), 41′ Gomez (A), 48′ Helander (B) – recuperi: 1′ p.t., 3′ s.t.




L’Atalanta a Bologna chiede strada a superPippo per continuare la risalita

BOLOGNA, ORE 18

LA DEA A CACCIA DELLA TERZA DI FILA

Se la strada è quella giusta lo capiremo anche dopo il match di questa sera: l’Atalanta si appresa a far visita al Bologna nel posticipo odierno delle 18. Partita molto importante per Gomez e compagni, reduci da due successi di fila e che vorrebbero allungare la loro striscia positiva per arrivar poi al meglio al big match di domenica prossima al Comunale contro l’Inter; non sarà però facile contro un Bologna in ripresa e a cui l’ex Pippo Inzaghi, dopo un avvio difficile, ha saputo dare una identità dal punto di vista del gioco e anche quella qualità e grinta che caratterizzano in gran parte il carattere del loro mister.

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I DUBBI DEL GASP: mentre resta sempre out Masiello (difficile anche il suo recupero per la gara di domenica prossima con l’Inter) con Mancini che lo sostituirà in campo, i dubbi del mister restano in porta (dove comunque Berisha pare favorito su Gollini) e davanti con Barrow a giocarsi il posto da titolare con Rigoni e Zapata mentre sulle fasce paiono confermati Hateboer e Gosens.

LE PROBABILI FORMAZIONI

BOLOGNA (4-3-3): 28 Skorupski; 33 Calabresi, 3 Gonzalez, 18 Helander, 15 Mbaye; 16 Poli, 5 Pulgar, 32 Svanberg; 7 Orsolini, 9 Santander, 24 Palacio – A disp.: 1 Da Costa, 35 Dijks, 23 Danilo, 4 De Maio, 17 Donsah, 8 Nagy, 19 Valencia, 11 Krejci, 22 Destro, 30 Okwonkwo, 91 Falcinelli, 31 Dzemaili – All.: Inzaghi

ATALANTA (3-4-3): 1 Berisha; 2 Toloi, 6 Palomino, 23 Mancini; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 72 Ilicic, 10 Gomez, 99 Barrow – A disp.: 95 Gollini, 31 Rossi, 21 Castagne, 19 Djimsiti, 53 Adnan, 13 Bettella, 4 Valzania, 22 Pessina, 24 Rigoni, 88 Pasalic, 91 Zapata – All.: Gasperini

Arbitro: La Penna di Roma




Le pagelle di Bologna-Atalanta

LA IN MEZZO LA DEA STRARIPA, E CHE SPINAZZOLA OGGI!

Dopo un primo quarto d’ora timido, la squadra del Gasp esce con prepotenza e prende il dominio di un match che nella ripresa poteva stravincere ma che ha rischiato invece di pareggiare con tantissimi rammarichi: il gol di De Roon rende merito alla prestazione di un centrocampo oggi sugli scudi dove lo stesso olandese e Freuler hanno fatto da dominatori autentici con l’aiuto di uno Spinazzola sempre più sulla via del totale recupero. La davanti l’ingresso di Ilicic ha cambiato i piani di un Bologna che, con l’entrata in campo dello sloveno, ha iniziato a vacillare sempre più.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: la studia bene, e nella ripresa capisce di poterla vincere ed azzarda i cambi al momento giusto rinunciando a Petagna e Gomez per provarci con Ilicic e Cornelius. Ottima complessivamente la prova dei suoi, il solito rammarico è quello del non concretizzare al meglio la miriade di occasioni create. E anche oggi si è rischiato di doversi “accontentare” di un pareggio.

BERISHA 6: di parate non ne deve compiere di particolare importanza. Si “gode” la sua giornata da spettatore sotto la pioggia.

TOLOI 6.5: la solita sicurezza la dietro con anche qualche tentativo ben oltre la linea difensiva. Bene.

PALOMINO 6.5: non fa rimpiangere Caldara con una prova decisamente convincente.

MASIELLO 6.5: colpito subito duro in avvio, non ne risente particolarmente disputando una gara veramente buona.

CASTAGNE 6.5: scelto un po’ a sorpresa al posto di Hateboer, spinge parecchio e riesce anche a metter in mezzo diversi palloni interessanti a volte sciupati dai compagni.

DE ROON 7.5: fosforo e gambe per un mix davvero esplosivo; nella ripresa cresce nonostante il vistoso turbante in testa rimediato per uno scontro in area nel primo tempo. Il bellissimo gol è la ciliegina sulla torta di una serie di prestazioni molto convincenti. Avanti così!

FREULER 7.5: mamma mia, tanta roba davvero li in mezzo. Qualità e giocate che non la fanno praticamente mai vedere al Bologna nella ripresa. Un leader!

SPINAZZOLA 7.5: eccone un altro che pare finalmente ritrovato. Oggi è stata forse una delle sue più belle partite di questa stagione: motorino perpetuo ed inesauribile, cerca anche il gol nella ripresa ma peccando tuttavia con la mira. Per inseguire nuovamente l’Europa occorre sicuramente il suo apporto con prestazioni così.

CRISTANTE 6.5: un po’ nascosto nel primo tempo, nella ripresa cresce veramente tanto e sfiora anche il gol di testa sugli sviluppi di un corner. (BARROW s.v.: dentro nel finale, si gode la vittoria con i compagni).

PETAGNA 6.5: oggi in campo dall’inizio, tutto sommato la sua prova è generosa ed al servizio dei compagni fino al momento della sostituzione (CORNELIUS 6: nel finale Mirante gli nega la gioia del gol, ma complessivamente il suo innesto non lascia molto il segno).

GOMEZ 6: povero Papu, seguendo la partita in tv, dopo il gol sbagliato lo si è visto parecchie volte allargare le braccia quasi sconsolato. Non è un momento facile per il nostro capitano, pare aver quasi paura di calciare, simbolo del periodo attraversato dall’argentino. Le parole di Gasperini nel fine partita tuttavia sono un giusto incoraggiamento al ragazzo: un capitano non deve mai avere paura di sbagliare. Forza Papu! (ILICIC 7: il jolly giocato dal Gasp si rivela vincente. Le sue giocate spaccano il bunker del Bologna che, ad un certo punto, pareva reggere. L’assist dello sloveno a De Roon per il gol è l’ariete che buca il muro).




L’Atalanta spreca l’impossibile ma poi ci pensa De Roon: Bologna conquistata!

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

BOLOGNA-ATALANTA 0-1: L’OLANDESINO BUCA IL MURO ROSSOBLU

Vittoria preziosissima dei ragazzi del Gasp in terra emiliana al termine di una gara in cui i nerazzurri, dopo un primo quarto d’ora un po’ così, dominano in lungo ed in largo ma senza mai riuscire a sbloccare una gara che pareva ad un certo punto stregata e con numerose palle gol sprecate dai nerazzurri, di cui un paio clamorose nel primo tempo bruciate dal Papu. La decide invece De Roon a sette dalla fine con un bel gol da fuori area sfruttando al meglio l’assist di Ilicic. Tre punti pesantissimi per i nerazzurri che salgono così a tre punti dalla Samp, sconfitta oggi a Crotone.

Bologna: dobbiamo ricominciare, ma non è certo così semplice: gli occhi e le menti di tutti gli sportivi sono ancora fermi alla scorsa domenica mattina quando il tam-tam di voci iniziava a riportare la notizia della improvvisa scomparsa del difensore Davide Astori, bergamasco in forza alla Fiorentina che ha di fatto unito nel dolore intorno alla tifoseria, la società viola e la città di Firenze tutto il mondo del pallone; morire così, a trentadue anni è un vuoto che ci lascia tutti veramente addolorati: si dice che nulla viene mai a caso, e allora se il destino ha voluto portarsi via una giovane vita così in fretta, troppo in fretta, che il seme lasciato da Davide stia già germogliando lo stiamo vedendo tutti già in questi giorni in uno sport come il calcio dove le rivalità anche più calde di sono spente ed unite intorno alla tifoseria viola in un unico, immenso abbraccio. Davide ce lo ha insegnato, cambiare questo calcio si può, ora sta a noi tifosi non lasciar cadere a vuoto il suo messaggio.

PETAGNA TORNA TITOLARE: cambia qualcosa mister Gasperini, vuoi per scelta con Palomino in difesa dove non ce la fa Caldara, scegliendo Castagne per Hateboer in corsia e, soprattutto, in avanti con Petagna e non Ilicic in avanti in coppia con Gomez sostenuti da Cristante; nel Bologna la novità principale di Donadoni è Avenatti in attacco al fianco di Verdi con Mattia Destro inizialmente in panchina.

L’INSIDIA-VERDI: un minuto di raccoglimento con a sottofondo la voce di Lucio Dalla e l’applauso del Dall’Ara per Davide Astori segna l’inizio del match che vede i padroni di casa subito pericolosi al secondo minuto con un corner di Verdi calciato direttamente in porta e con la palla che centra l’esterno della rete; ancora il fantasista felsineo al decimo ha una buona opportunità su calcio di punizione con la sfera che sibila a pochi centimetri dall’incrocio dei pali con Berisha immobile. Poco prima del quarto d’ora  si vede l’Atalanta con una bella iniziativa del Papu per Spinazzola che mette in mezzo il pallone ma Petagna può solo toccare di testa. A due minuti dalla mezz’ora è ancora Verdi a trovar il cross giusto in area per la testa di Avenatti che, fortunatamente per la Dea, colpisce troppo debole e centrale con Berisha che blocca senza problemi.

PAPU SCIUPONE: ma l’occasione colossale capita tre minuti dopo ai ragazzi del Gasp con Papu Gomez che recupera palla ai limiti dell’area nerazzurra e si fa da solo metà campo di corsa ma poi prova a passare la sfera invece di tirare e l’azione sfuma: davvero incredibile la palla-gol gettata alle ortiche dal capitano nerazzurro che avrebbe l’occasione di riscatto a sei dall’intervallo ma il bel pallone offerto al Papu da Cristante è calciato fuori di poco dall’argentino da ottima posizione.

DEA, FINALE IN CRESCENDO: con lo scorrere dei minuti l’Atalanta continua la sua costante crescita in campo e, nei quattro di minuto concessi dal direttore di gara nel finale del primo tempo, pone un mini-assedio alla porta del Bologna ma senza riuscir a sfondare, con Masiello che a fil di sirena calcia da buona posizione un pallone potente ma respinto all’ultimo da un difensore rossoblu: titolo di coda di un primo tempo che va in archivio con le due squadre ancora inchiodate sullo 0-0.

RIPRESA, GASP CAMBIA DAVANTI: il Gasp in avvio di ripresa propone i medesimi undici della prima frazione di match con l’Atalanta che continua a mantenere il controllo delle operazioni cercando la via giusta per fare male ai padroni di casa: al decimo ancora Gomez prova a fare tutto da solo, arrivando al limite dell’area e concludendo, ma il pallone (deviato) finisce sopra la traversa. Prova a mischiar le carte Gasperini al quarto d’ora inserendo Cornelius in avanti al posto di un Petagna oggi generoso e propositivo oltre a Ilicic, due minuti dopo, al posto di Gomez.

DOMINIO STERILE: a metà ripresa Ilicic prova l’azione personale arrivando fino all’area di rigore del Bologna e concludendo in diagonale però con la sfera che finisce a lato; azione simili a quella di Spinazzola un paio di minuti più tardi con l’esterno nerazzurro che prova la conclusione ma sbagliando ampiamente la mira. Alla mezz’ora prova la conclusione anche De Roon su assist di Castagne ma anche in questo caso la sfera finisce sui cartelloni pubblicitari.

FINALMENTE DE ROON!: dentro anche Barrow per l’assalto finale di mister Gasperini ai tre punti con l’Atalanta che sale un po’ da tutte le parti ma il Bologna resiste con ordine con il suo muro eretto davanti a Mirante fino al minuto trentasette quando Ilicic dalla destra vede l’accorrente De Roon che con un destro preciso non concede scampo al portiere rossoblu portando avanti i nerazzurri.

PER L’EUROPA CI SIAMO ANCHE NOI: nonostante il vantaggio è l’Atalanta ancora straripare un po’ da tutte le parti, con Mirante nel finale che nega il raddoppio ai nerazzurri, prima su Ilicic, poi su Cornelius e poi con l’ennesimo prodigio su Toloi ad una manciata di secondi dalla fine dei tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara. Il tempo così di far scorrere le lancette dell’orologio ed il triplice fischio del direttore di gara regala ai ragazzi del Gasp tre punti strameritati che consentono così ai nerazzurri di avvicinare la Samp, sconfitta oggi clamorosamente a Crotone e di tornare prepotentemente in corsa per un posto in Europa: come finirà è impossibile dirlo oggi ma il messaggio che arriva da Bologna è chiaro: LA DEA C’E!

IL TABELLINO:

BOLOGNA-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETE: 38′ s.t. De Roon

BOLOGNA (3-5-2): Mirante; Romagnoli, De Maio, Helander; Di Francesco (15’st Krafth), Donsah, Pulgar, Dzemaili (27’pt Nagy), Masina; Verdi, Avenatti (29’st Destro) – In panchina: Santurro, Ravaglia, Krejci, Crisetig, Mbaye, Falletti, Palacio, Keita, Torosidis – Allenatore: Donadoni

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Castagne, Cristante (35’st Barrow), De Roon, Freuler, Spinazzola; Gomez (17’st Ilicic), Petagna (14’st Cornelius) – In panchina: Rossi, Gollini, Gosens, Rizzo, Melegoni, Mancini, Haas, Hateboer – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Calvarese di Teramo

NOTE: gara di andata: Atalanta-Bologna 1-0 – giornata piovosa, terreno in buone condizioni – prima dell’inizio della gara è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo del capitano della Fiorentina, Davide Astori – ammoniti: Avenatti, Romagnoli, Pulgar – calci d’angolo: 9-5 per l’Atalanta – recuperi: 4′ p.t. e 3′ s.t.