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Le pagelle di Atalanta-Udinese

ALL.: GASPERINI 6: le prova tutte, è sfortunato perdendo pezzi in continuazione, ma alla fine non sfonda. Il momento buio della sua Dea, spenta improvvisamente dopo l’exploit di Roma, non riesce a ritrovar il filo del discorso. E sabato si va a Napoli…

MUSSO 7: alla fine ci mette una bella pezza sul retropassaggio suicida di Djimsiti che innesca Beto. Nel complesso vive una serata tranquilla.

TOLOI 6.5: che rammarico quella grande occasione con l’urlo che resta strozzato in gola per la grande parata di Silvestri. Per il resto una buona prova.

DEMIRAL 6.5: parte timido, poi esce d’autorità e concede davvero poco.

DJIMSITI 5.5: impreciso, rischia grossissimo quando sbaglia il retropassaggio che spiana la strada a Beto.

MAEHLE 6: la voglia di fare non gli manca, purtroppo però non riesce ad essere decisivo.

KOOPMEINERS 6: poco meno di un tempo dura la sua gara, poi deve uscire per via di un infortunio. (EDERSON

DE ROON 6.5: un leone. Carica e guida la squadra fino all’ultimo; tra i pochi a crederci fino alla fine.

RUGGERI 5.5: si ritrova in campo all’improvviso visto il forfait all’ultimo di Zappacosta. Va alla conclusione nella ripresa con Silvestri che para in due tempi.

BOGA 5: sempre il solito problema: si innamora del pallone e non la passa mai. (MURIEL 5.5: un paio di fiammate e niente più).

LOOKMAN 5.5: solo dieci minuti discreti in avvio di ripresa. Un po’ pochino… (PASALIC 6: sfiora subito il gol, nel complesso non dispiace. Sufficiente).

HOJLUND 5.5: si ritrova ancora una volta il peso dell’attacco sulle spalle, impossibile chiedergli di più; appare un po’ stanco dopo tante gare giocate senza sosta. (VORLICKY s.v.: entra nel finale, si presenta con una bella giocata; ingresso tardivo?)




Un brodino e niente più: l’Atalanta non sfonda, solo pari con l’Udinese. Avanti a piccoli passi.

SERIE A, VENTICINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-UDINESE 0-0: SILVESTRI NEL FINALE SALVA SU TOLOI

Bergamo: uno 0-0 che sa di classico brodino caldo, ma inutile per entrambe. Anche perché a Bergamo ci sono 8 gradi e tra Atalanta e Udinese fa freddo solamente nelle statistiche. La Dea, ora a -5 dalla zona Champions, raccoglie il primo punto in tre partite (ko con Lecce e Milan) dopo avere asfaltato la Lazio a domicilio. La squadra di Sottil invece tiene botta grazie a gatto Silvestri e alla difesa. Il pari comunque va stretto soprattutto ai padroni di casa, vicinissimi al vantaggio con Pasalic e Toloi in una ripresa a tutta che però non ha portato al gol.

IN DIFESA C’E’ DEMIRAL: senza Palomino e Scalvini out per infortunio, e con Zappacosta che si fa male nel riscaldamento (tocca a Ruggeri) il Gasp dietro torna a puntar su Demiral al centro della difesa mentre davanti torna il tridente con Boga, Lookman e Hojlund; nell’Udinese, mister Sottil punta davanti su Succes e Beto con Deulofeu ancora out con esterni Udogie e Arslan.

LOVRIC CI GRAZA, MUSSO CI SALVA: bella cornice di pubblico a Bergamo per cercar di spingere la Dea fuori dalle difficoltà in questa partita molto importante che inizia su ritmi piuttosto blandi e con le due squadre che restano molto abbottonate senza rischiare nulla. La prima occasione della gara è dell’Udinese, che al sedicesimo riparte bene con Becao che apre per Lovric che conclude (nostra fortuna) malissimo da ottima posizione e spedisce sul fondo. La Dea conferma di aver grosse difficoltà a tirar in porta e rischia la frittata al ventisei quando Djimsiti innesca Beto con un retropassaggio suicida e Musso salva la Dea con una uscita tempestiva sul giocatore friulano lanciato a rete.

KOOP SI FA MALE, ENTRA EDERSON: l’Atalanta prova qualche accenno di risposta ma fa davvero una grandissima fatica a farsi vedere dalle parti di Silvestri; piove pure sul bagnato in casa nerazzurra quanto Koopmeiners si accascia a terra al trentanovesimo e chiede il cambio: entra Ederson al suo posto. Poco altro da segnalare per questo primo tempo che va in archivio dopo tre di recupero con le squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, LA DEA CI PROVA: si riparte dopo l’intervallo senza ulteriori variazioni da parte del mister e con un’Atalanta che pare più volenterosa: al dodicesimo Lookman tira ma respinge Silvestri, poi sul seguire dell’azione bella giocata di Lookman che però conclude fuori di poco. Al ventitre altri due cambi per il Gasp con Muriel e Pasalic in campo al posto di Lookman e Boga. Un minuto dopo Maehle apre proprio per Pasalic che davanti alla porta tira ma Becao si immola in scivolata e salva i friulani.

SILVESTRI NEGA IL GOL A TOLOI: nel finale prova a stringere i tempi la Dea: prima Muriel si libera al limite, ma il pallone finisce altissimo, poi Pasalic da pochi passi ci prova ma il tiro è deviato in angolo da un difensore. Ma al novantesimo è di Toloi l’occasione più clamorosa del match: Ruggeri serve Toloi che tira bene, ma Silvestri gli nega il gol con una grandissima parata. Cinque minuti di recupero che non produrranno però altre occasioni (con Vorlicky che entra in campo al posto di uno stremato Hojlund) e l’inevitabile risultato al fischio finale è uno 0-0 che sicuramente soddisfa di più l’Udinese rispetto ad una Dea che porta a casa un punticino che sa più di magra consolazione che di passo avanti.




Arriva l’Udinese: forza Atalanta, con lo spirito giusto per uscire dalle difficoltà!

BERGAMO, ORE 18

CACCIA AI TRE PUNTI PER ALLONTANARE LA CRISI

Parola d’ordine: rialzarsi. Reduce da due stop consecutivi, l’Atalanta torna in campo alle 18 contro l’Udinese nell’anticipo della venticinquesima di A in cui i nerazzurri cercheranno di ritrovare gol e punti preziosi per una classifica che ha visto pian piano scivolare al sesto posto la Dea dopo i due bruschi stop contro Lecce e Milan che hanno complicato la corsa all’Europa dei ragazzi del Gasp. Contro l’Udinese occorre ritrovare ritmo e gol per poter sperare di portar a casa una vittoria che sarebbe di vitale importanza in questo momento così complicato della stagione.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Atalanta è imbattuta da 10 sfide (7V, 3N) di Serie A contro l’Udinese: si tratta della serie aperta più lunga dei nerazzurri nella competizione al pari di quella registrata contro il Cesena; l’ultimo successo dei friulani risale al 2-1, del 29 ottobre 2017, con le reti di de Paul e Barak.

L’Atalanta ha sempre trovato il gol nelle ultime 15 sfide di Serie A contro l’Udinese, segnando una media di 2.3 reti a incontro nel parziale; l’ultimo ‘clean sheet’ dei friulani risale infatti al pareggio a reti inviolate del 15 marzo 2015.

L’Udinese ha vinto soltanto una delle ultime 14 trasferte contro l’Atalanta in Serie A (3-1, nel dicembre 2016, incontro aperto da Duván Zapata, all’epoca nelle file dei friulani); completano il parziale sei successi della Dea e sette pareggi.

L’Udinese ha vinto solo una delle ultime 16 partite di Serie A (9N, 6P) e solo una squadra nei maggiori cinque campionati europei ha registrato meno successi dei bianconeri nel periodo: zero per l’Angers.

Se da una parte l’Atalanta è la squadra più prolifica da fuori area in questa Serie A con otto reti, dall’altra solo la Juventus (zero) ha incassato meno gol dalla distanza rispetto all’Udinese (uno) nel torneo in corso.

L’Atalanta è la squadra che ha ricevuto più rigori a favore in questa Serie A (otto) e quella che ne ha segnati di più (sei) – l’Udinese è invece una delle tre formazioni a non averne ancora calciati finora (al pari di Verona ed Empoli).

L’Udinese è la vittima preferita in Serie A di Luis Muriel (12 centri, almeno quattro più che contro qualsiasi altra squadra), che sta vivendo la sua più lunga serie di gare senza gol in campionato (otto) dal maggio 2019, quando giocava con la Fiorentina (11 in quel caso); il colombiano ha realizzato 15 gol in 57 presenze con la maglia bianconera nella competizione.

Rasmus Højlund è il più giovane giocatore nei maggiori cinque campionati europei ad aver segnato almeno cinque reti nel 2023 – nell’ultima sfida di campionato, contro il Milan, non ha tentato alcun tiro e non è mai rimasto a secco di conclusioni per due gare da titolare consecutive in questa Serie A.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-3): Musso; Toloi, Demiral, Djmisiti; Zappacosta, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Lookman, Højlund, Boga – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Hateboer, Zapata, Scalvini, Palomino

UDINESE (3-5-1-1): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Pereyra, Samardzic, Walace, Lovric, Udogie; Success; Beto – All.: Sottil

Squalificati: Ehizibue

Indisponibili: Deulofeu, Ebosse




Atalanta, grinta e cuore non evitano la solita beffa: l’Udinese agguanta la Dea in pieno recupero

SERIE A, NONA GIORNATA

ATALANTA-UDINESE 1-1: A MALINOVSKYI RISPONDE BETO

Non bastassero gli infortuni, ci si mette anche la sfortuna: che, quando vuole, ci vede benissimo. L’Atalanta dalle mille assenze assapora il sapore di una vittoria che invece sfuma in pieno recupero quando l’Udinese trova il pari in quello che è probabilmente il suo unico tiro in porta del match, complice anche una indecisione di Musso e del neo entrato Scalvini che agevola il gol di Beto che risponde così all’iniziale vantaggio di Malinovskyi. Un peccato, ma impossibile comunque chiedere di più ad una Atalanta in totale emergenza dietro e sulle fasce. L’obiettivo primario ora è svuotare l’infermeria al più presto.

Bergamo:

GASP PERDE ANCHE MAEHLE: Gasperini perde anche Maehele (influenza), non rischia Demiral (anche se convocato, infatti va in tribuna) ma non abbandona la difesa a tre, arretrando ancora De Roon, assieme a Lovato e Palomino, con Pezzella più alto sulla fascia sinistra. Davanti sta fuori Muriel, con Ilicic e Malinovskyi esterni offensivi ai fianchi di Zapata. Negli ospiti invece, Gotti rinuncia sia ad Arslan che Samardzic e con tre esterni di ruolo manda Udogie a sinistra e Molina più alto a destra, davanti a Stryger Larsen.

PRIMO TEMPO, SOLO UN PALO DI ILICIC: l’assetto tattico mette in difficoltà l’Atalanta, anche perché Gasperini non trova gli spunti che possano squarciare la ragnatela bianconera né da Ilicic, né tantomeno da Malinovskyi, è quasi più pericolosa l’Udinese in un paio di occasioni ispirata da Pussetto per Beto, che scappa a Lovato e mette in mezzo un pallone dove Molina arriva male. Solo a fine primo tempo l’Atalanta si scuote un po’, in coincidenza con il primo spunto di Zapata, che riesce a liberarsi della morsa di Nuytinck e mette dentro per Ilicic che anticipa Becao e colpisce il palo. Un minuto dopo ancora un pericolo per Silvestri, freddo nel faccia a faccia con Pasalic che non riesce ad angolare il tiro. Si va così al riposo sullo 0-0 dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, LAMPO DI MALINOVSKYI E 1-0: l’Atalanta entra in campo dopo l’intervallo alzando un po’ il ritmo e una combinazione Malinovsky-Zapata-Ilicic, con tiro a giro dello sloveno fuori di poco, spaventa l’Udinese. Segnale che è il preludio all’azione che sblocca la partita il peggiore fin lì, Malinovskyi, indovina un sinistro da venti metri, che sorprende Silvestri coperto da Becao e fa 1-0.

GASP ESPULSO, BETO PAREGGIA NEL RECUPERO: l’Udinese però non si butta giù, l’Atalanta ha una sola vera chance per mettere al sicuro il risultato (Silvestri mura Malinovskyi). La partita sonnecchia fino praticamente al quarantacinquesima quando gli ospiti vanno vicini al pari al novantesimo quando una palla persa da Miranchuk causa una ripartenza dell’Udinese, che per poco non si conclude con un autogol di Lovato, salvato sulla linea da Musso con una parata prodigiosa. La beffa è però li, pochi secondi dopo: l’1-1 ospite arriva all’ultimo assalto, su calcio d’angolo battuto da Samardzic e sfruttato di testa da Beto, con la complicità dell’uscita difettosa di Musso, che è ostacolato da Koopmeiners. In precedenza, brusco battibecco tra il direttore di gara e il Gasp, che viene mandato anzitempo negli spogliatoi: era un altro segnale inequivocabile che la domenica nerazzurra non avrebbe avuto il lieto fine sperato.

IL TABELLINO:

ATALANTA-UDINESE 1-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 11′ st Malinovskyi (A), 49′ st Beto (U)

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Zappacosta, Lovato, Palomino; Pezzella, De Roon, Freuler, Malinovskyi (41′ st Scalvini); Pašalić (29′ st Koopmeiners), Iličić (19′ st Miranchuk), Zapata (18′ st Muriel) – All.: Gasperini

UDINESE (3-4-3): Silvestri, Becao, Nuytinck (37′ st Forestieri), Samir, Molina (19′ st Success), Stryger Larsen, Walace, Makengo (19′ st Arslan), Udogie, Pussetto (31′ st Soppy), Beto – All.: Gotti

ARBITRO: Marinelli di Tivoli.

NOTE: spettatori 12mila circa – ammoniti: 17′ pt Samir (U), 13′ st Pussetto (U), 30′ st Lovato (A), 33′ st Pezzella (A) – espulsi: 46′ st Gasperini (A) – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.




Le pagelle di Atalanta-Udinese

ALL.: GASPERINI 5.5: nel finale perde le staffe e si fa cacciare, ma complessivamente alcune scelte nella ripresa (specialmente nell’ultimo quarto d’ora) non hanno convinto e la squadra ha pagato dazio nel finale con il gol-beffa di Beto.

MUSSO 5.5: incredibile la sua partita: disoccupato praticamente fino al novantesimo, prima salva un quasi autogol certo con una grande parata all’indietro, poi buca incredibilmente sul corner dove Beto spunta e fa 1-1. Croce e delizia.

DE ROON 6: li, quasi in castigo, a dove fare un mestiere non suo. E ci riesce anche discretamente.

PALOMINO 7: anche oggi vero e proprio baluardo di una difesa non impegnatissima ma che nel finale ha una distrazione-fatale.

LOVATO 6.5: dopo esser stato buttato nella mischia a Manchester, oggi dimostra di non esser stato comprato a caso questa estate. Buona prestazione, chiude bene gli spazi, poche sbavature. Bene.

ZAPPACOSTA: 6.5: la miglior arma sulle fasce per la Dea, spinge e corre dopo un avvio abbastanza abbottonato ed offre a Zapata il pallone che, a fine primo tempo, va a sbattere sul palo.

FREULER 6.5: molto bene per almeno un’ora, poi la fatica di Manchester si fa sentire e cala nel finale.

PASALIC 6.5: molto bene anche se più arretrato oggi. Molti palloni recuperati, attento e ordinato. (KOOPMEINERS s.v.: gioca un quarto d’ora, non incide sul match).

PEZZELLA 6: non entusiasma, ma l’impegno che ci mette e l’attenzione che ha quando ha palla al piede va ammirata. Ha sicuramente delle difficoltà a spingere, ma deve anche trovar fiducia in se stesso. Benino.

MALINOVSKYI 6.5: un fantasmino per tutto il primo tempo, poi pesca il gol dell’1-0 con una bella giocata e ne sfiora anche un’altro. Ripresa positiva. (SCALVINI s.v.: dentro negli ultimi minuti).

ILICIC 6: non incanta come ad Empoli e Manchester, ma fa qualche discreta giocata. Che però non basta. (MIRANCHUK 5: praticamente non pervenuto. Non lascia segni di se nonostante ha avuto un tempo a disposizione per farlo).

ZAPATA 6.5: fa a sportellate col mondo intero, sfiora il gol nell’unico pallone decente ricevuto nel primo tempo. Nella ripresa viene poi sostituito (MURIEL 5: poco di buono. Condizione ancora lontana dalle giornate migliori. Deve recuperare).




Le pagelle di Atalanta-Udinese

MOLTO BENE MALINOVSKYI, BRAVO ANCHE PALOMINO

Match con diverse indicazione positive dai ragazzi del Gasp che confermano la loro forma davvero importante con sette vittorie nelle ultime otto di campionato: bene Palomino dietro così come Pessina in mezzo è spesso in diverse azioni di gioco. Molto bene anche Malinovskyi che stacca due assist decisivi. Davanti poco altro da dire sul duo Muriel-Zapata: devastanti!

LE PAGELLE DEI NERAZZURRI:

ALL.: GASPERINI 7: vince una gara non facile giocando bene e dopo aver avuto la rosa completa a disposizione solo venerdì. Tre punti importanti per ripartire al meglio nella lunga volata per un posto in Europa nella prossima stagione.

GOLLINI 6: di fatto disoccupato per tutto il match, subisce due gol su cui davvero è difficile fargli colpe.

TOLOI 6.5: non risente delle fatiche degli impegni con la nazionale azzurra. Partita più che sufficiente per lui.

ROMERO 6.5: attento e ordinato ringhia sempre sugli avversari. Un po’ stanco nel finale.

PALOMINO 7: bravo anche lui, almeno tre interventi molto importanti in area e sicurezza nelle sue giocate. Bene.

GOSENS 5.5: non ancora al meglio e lo si è visto; aggiungiamoci una posizione non a lui proprio ideale ed il gioco è fatto. Sostituito a fine primo tempo. (DJIMSITI 6.5: buona partita, svolge con ordine il compito assegnato).

DE ROON 5.5: nella seconda occasione in cui accorcia l’Udinese si fa sorprendere dalla agilità di Molina in area.

FREULER 7: gran partita per lui invece. Onnipresente in ogni parte del campo e spesso anche in attacco.

MALINOVSKYI 7.5: a volte pare troppo innamorato del pallone, però oggi regala giocate importanti oltre all’assist sul secondo gol di Muriel e su quello di Zapata (MAHELE 6: entra nell’ultima parte di match, sufficiente la sua gara).

PESSINA 7: in diverse azioni di attacco c’è sempre il suo zampino, lo si trova un po’ ovunque: suo il pallone per il gol dell’1-0 di Muriel (PASALIC 6: dentro anche lui nel finale, un paio di spunti interessanti).

MURIEL 8: nonostante qualche problemino che lo costringe a star in campo solo un tempo, graffia quanto basta per portar i suoi avanti con due gol da leccarsi i baffi. (ILICIC 6: entra bene nel match e mostra anche qualche buona cosa, poi però si divora nel finale il gol che avrebbe chiuso i conti. Non da lui).

ZAPATA 7: bella la sintonia con il collega di nazionale e lui nella ripresa mette la firma sul gol che consente alla Dea un secondo tempo meno ansioso di quanto poteva rivelarsi. (MIRANCHUK s.v.: in campo cinque minuti più recupero, un po’ poco per poterlo giudicare).




L’Atalanta ha la sua… Colombia Pasquale: Muriel-Zapata, la Dea batte l’Udinese

SERIE A, VENTINOVESIMA GIORNATA

ATALANTA-UDINESE 3-2: LUCHO E DUVAN LA TRASCINANO I NERAZZURRI ALLA VITTORIA

L’Atalanta scarta il suo uovo di Pasqua e si ritrova due perle di Luis Muriel e una di Zapata che consentono ai ragazzi del Gasp di essere sempre più vicini al secondo posto occupato dal Milan, oggi fermato sul pari dalla Samp. Molto buona la prova dei nerazzurri che controllano praticamente sempre il match, eppure l’Udinese riesce comunque a tener alta la tensione in casa nerazzurra rientrando in partita per ben due volte: nel primo tempo la Dea scappa con la doppietta di Muriel al quarto d’ora e a cinque dall’intervallo a cui fa però seguito la rete di Pereyra praticamente un minuto dopo il raddoppio. Nella ripresa il copione è identico: Zapata firma il 3-1, l’Udinese accorcia di nuovo dieci minuti dopo, stavolta con Larsen ma non riesce però a pungere più e, anzi, nel finale Ilicic divora il poker. Si sale a quota cinquantotto in classifica, il sogno di un nuovo anno nelle coppe Europee per la Dea prende sempre più forma.

Bergamo: l’Atalanta festeggia al meglio la sua Pasqua alla “Colombiana” battendo l’Udinese e si porta a due punti dal secondo posto. Primo tempo sontuoso di Luis Muriel, presente praticamente in tutte le azioni più pericolose dei nerazzurri. Una prova super, quella dell’attaccante, nonostante il campo inzuppato di pioggia, con la doppia ciliegina dei gol: il primo con la palla che è passata tra le gambe di Musso, e il secondo su assist di Malinovskyi. Nella ripresa è il collega di nazionale Zapata a metter a segno la rete della sicurezza contro una Udinese comunque mai doma e che rientra due volte in partita senza però riuscir a pungere in maniera decisiva nel finale.

ANCORA DIFESA A QUATTRO: ci prende gusto il Gasp che vira ancora sulla difesa a quattro con Gosens che arretra ed un centrocampo più folto con Pessina più arretrato e in avanti Malinovskyi che supporta i colombiani Muriel e Zapata davanti. Nell’Udinese, Gotti lancia il baby Braaf davanti insieme ad Okaka con De Paul in mezzo e rinunciando inizialmente ai nazionali Larsen e Nestorovski.

LA DEA SPINGE DA SUBITO: pioggia, ancora tu: dopo che all’andata il match era stato rinviato proprio a seguito del diluvio sulla Dacia Arena, anche oggi su Bergamo la pioggia cade copiosa prima dell’ingresso in campo delle squadre ma questa volta si gioca ed il match prende il via con i nerazzurri che provano subito a mettere nella propria metà campo l’avversario con Zapata al secondo minuto lanciato sulla fascia destra si accentra e lascia partire un diagonale che però finisce ampiamente fuori. Poi al sesto slalom di Muriel in area che scarta tre difensori e poi dal fondo mette al centro sempre per Zapata che però mette fuori.

MURIEL LA SBLOCCA: la Dea insiste e al diciottesimo viene premiata: bell’azione corale dei nerazzurri che liberano Muriel, tiro non irresistibile del colombiano che forse viene leggermente deviato da un difensore, ma Musso non ci arriva e i ragazzi del Gasp vanno sull’1-0.

LUISITO FA BIS, PEREYRA ACCORCIA NEL FINALE: dopo il vantaggio, la partita cala di ritmo ma i nerazzurri restano in controllo e, quando possono, cercano cercano di pungere: al trentaquattro Zapata per De Roon che dal limite effettua un tiro teso ma alto; tre minuti dopo Malinovskyi dal limite, palla a mezza altezza, Musso la vede all’ultimo ma riesce ad arrivarci. L’Atalanta però trova con merito il raddoppio a due dalla fine ancora con Luis Muriel, servito benissimo da Malinovskyi si presenta da solo davanti a Musso, lo dribbla e mette in rete per la doppietta che vale il 2-0 della Dea. Tutto finito? No, perchè nemmeno il tempo di festeggiare e l’Udinese la riapre a fil di sirena dopo che Molina scappa via a Gosens e offre a Pereyra che va a segno, come all’andata. 2-1, che sarà anche il risultato di un primo tempo che si chiude senza recupero a Bergamo.

RIPRESA, ZAPATA FIRMA IL TRIS: doppio cambio durante l’intervallo per il Gasp che deve richiamare in panchina Muriel e Gosens, entrambi alle prese con qualche problemino ed inserire al loro posto Ilicic e Djimsiti in una ripresa che inizia con Musso subito protagonista di una bella parata su Pessina, che si vede deviar in corner la sfera da due passi dal portiere friulano.

LARSEN SEGNA, L’UDINESE LA RIAPRE ANCORA: un po’ come avvenuto nel primo tempo, i nerazzurri provano a gestire il match dopo aver allungato ancora sugli avversari che, un po’ come avvenuto in precedenza, trovano lo squillo giusto proprio nel momento in cui paiono alle corde: e così avviene a cinque dalla mezz’ora quando ancora Molina è protagonista di una bella azione con cui manda al bar un paio di difensori nerazzurri ed offre a Larsen il più facile dei palloni per accorciare di nuovo e firmare il 3-2.

LA DOLCE PASQUA DELLA DEA: nel finale il Gasp cambia ancora inserendo prima Pasalic e Maehle per Pessina e Malinovskyi, poi negli ultimi minuti anche Miranchuk per uno stremato Zapata. E’ più però la Dea ad andar vicino al poker piuttosto che i friulani cercare l’assalto al pari: a due dal novantesimo, Bonifazi regala di fatto il pallone ad Ilicic che però angola troppo e manda incredibilmente sul fondo. Nei tre di recupero succederà ben poco e l’Atalanta può così portarsi a casa una vittoria pesantissima in chiave Europea che la proietta a due punti dal Milan secondo in classifica e che le consente anche di allungare sul settimo posto occupato dalla Roma. Una Pasqua più dolce di così era davvero difficile pretenderla. Auguri a tutti!

IL TABELLINO:

Atalanta-Udinese 3-2 (primo tempo 2-1)

RETI: 19′ p.t. Muriel (A), 43′ p.t. Muriel, 45′ p.t. Pereyra (U), 16′ s.t. Zapata (A), 26′ Larsen (U)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini, Toloi, Romero, Palomino, Gosens (1′ s.t. Djimsiti), de Roon, Freuler, Malinovskyi (33′ s.t. Maehle), Pessina (33′ s.t. Pasalic), Muriel (1′ s.t. Ilicic), Zapata (41′ s.t. Miranchuk) – All.: Gasperini

UDINESE (3-5-2): Musso, Becao, Bonifazi, Nuytinck (25′ s.t. Samir), Molina, De Paul, Walace (37′ s.t. Arslan), Pereyra, Zeegelaar (14′ s.t. Larsen), Braaf (25′ s.t. Forestieri), Okaka (14′ s.t. Llorente) – All.: Gotti

ARBITRO: Gianluca Manganiello di Pinerolo.

NOTE: gara di andata: Udinese-Atalanta 1-1 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Pereyra, Samir (U) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.