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Le pagelle di Atalanta-Sassuolo

ALL.: GASPERINI 8: la sua Atalanta va, supera anche il primo svantaggio stagionale dimostrando spirito di squadra e grinta nel saperla riprendere e poi ribaltare. Si gode questo primato del sabato sera e continua a marciare a ritmi impensabili a inizio stagione.

SPORTIELLO 6.5: si fa trovare pronto nelle poche occasioni in cui il Sassuolo riesce a tirare in porta. Incolpevole sul gol, è salvato dalla traversa nella ripresa.

SCALVINI 7: pur venendo ammonito praticamente subito, disputa una partita di assoluto spessore.

DEMIRAL 7: fa anche lui buona guardia dietro, decisivo con una deviazione quasi involontaria di testa pochi minuti prima del gol subito.

OKOLI 7: anche lui senza particolari sbavature. Gara molto attenta e ordinata.

SOPPY 8: gli manca solamente il gol, ma è come se lo avesse fatto: entra in entrambe le azioni decisive del match offrendo gli assist a Pasalic (splendida finta a mandar in porta il croato) sull’1-1 e a Lookman per il sorpasso (ZORTEA 5.5: qualche pallone di troppo perso nel finale che manda su tutte le furie il mister).

DE ROON 7: sempre più uomo-ovunque di una squadra che, sotto la sua guida in campo, continua a volare.

KOOPMEINERS 7: i complimenti ormai per lui si sprecano. Ennesima prestazione maiuscola!

MAEHLE 6: sufficienza davvero risicata. Timido e impreciso nel primo tempo, qualcosina meglio nella ripresa ma viene poi sostituito (RUGGERI 6: nel finale sfiora anche il gol che poteva chiudere il match).

PASALIC 7: prima si divora in avvio, poi trova il gol, pesantissimo che rimette subito in equilibrio la partita prima della fine del primo tempo. (EDERSON 5.5: anche oggi non riesce ad imporsi. Ancora un oggetto misterioso sin qui).

LOOKMAN 7.5: gol pazzesco, costruito in collaborazione con Soppy e che lui finalizza andando davanti al portiere e mettendo dentro con la freddezza di un vero attaccante di razza (BOGA 5.5: in campo dopo diverso tempo, qualche fiammata tra molte ombre e poche luci).

MURIEL 7: oggi non segna ma regala diversi pezzi di repertorio che fanno sempre più sperare in un suo completo recupero molto prossimo (HOJLUND 6.5: entra e ha sempre voglia di spaccare il mondo. Bravo a combattere e anche sfiorare il gol del possibile tris nerazzurro).




Atalanta, compleanno indimenticabile: rimonta il Sassuolo e torna in vetta alla classifica

SERIE A, DECIMA GIORNATA

ATALANTA-SASSUOLO 2-1: SUPERMARIO E LOOKMAN A SEGNO

Bergamo: neanche il primo svantaggio stagionale frena l’Atalanta di Gasperini che, aspettando Napoli-Bologna, torna in testa alla classifica battendo 2-1 il Sassuolo in rimona: gli emiliani sprintano con Kyriakopoulos, ma poi si fanno sorpassare da Pasalic che trova subito il pari nel recupero del primo tempo e il solito Lookman ormai al terzo gol consecutivo e che regala il primo posto (almeno per una notte) ai nerazzurri che festeggiano così al meglio i loro 115 anni di storia.

SOPPY E MAEHLE TITOLARI: senza Hateboer squalificato, tocca a Soppy sulle fascia insieme a Maehle mentre c’è SuperMario Pasalic insieme a Lookman a supporto di Muriel davanti. Dietro conferme per la difesa che ha giocato a Udine. Nel Sassuolo, mister Dionisi recupera Laurienté che gioca in avanti insieme a Pinamonti e D’Andrea mentre Berardi è in panchina dopo il lungo infortunio mentre tra i pali c’è l’ex Consigli.

SUBITO GRANDE CHANCE PER PASALIC: splendida cornice di pubblico all’ingresso delle squadre in campo, pochi i biglietti rimasti invenduti per questa sfida che prende il via con la Dea che, dopo la classica fase di studio iniziale, ha una grandissima occasione con Pasalic, messo davanti a Consigli da una gran giocata di Lookman ma l’ex portiere nerazzurro è bravissimo e nega praticamente un gol già fatto al croato.

KYRIAKOPOULUS SEGNA, PASALIC RISPONDE: l’Atalanta fa la partita, Muriel pare avere gli spunti giusti però ai nerazzurri manca il passaggio decisivo al momento di concretizzare alla mezz’ora Lookman va giù in area, accentua la caduta, l’arbitro fa continuare nonostante le proteste nerazzurre. Poi ecco gli ospiti: Thorstvedt ci prova con una conclusione al volo con Demiral che ci mette la testa e la palla finisce in angolo e al trentanove, un po’ a sorpresa, i neroverdi passano con Kyriakopoulus che fredda il pubblico di Bergamo con un gran gol al volo su assist di D’Andrea. L’1-0 ospite dura tuttavia pochissimo, perchè la Dea reagisce subito e nel primo dei due di recupero concessi prima dell’intervallo trova il pari: Soppy, solo davanti alla porta finta il tiro e passa a Pasalic che da solo davanti alla porta insacca il facile gol del pareggio proprio a pochi secondi dal riposo: 1-1 dopo i primi quarantasette di gioco.

SI RIPARTE, LOOKMAN RADDOPPIA: la ripresa inizia e, dopo nemmeno un minuto, la Dea la ribalta: show di Lookman, servito benissimo da Soppy, che finta, scarta Consigli e infila sotto la traversa il gol del 2-1. Il vantaggio rende ora più accorta la Dea che lascia spazio all’iniziativa degli ospiti che crescono nel possesso palla e, al diciotto, vanno vicinissimi al pari con un tiro da fuori di Berardi che centra l’incrocio dei pali con la difesa nerazzurra che poi si rifugia in corner. Poi il Gasp cambia inserendo Ederson al posto di Pasalic e, un paio di minuti dopo, con Lookman e Muriel che lasciano il posto all’ex Boga e Hojlund.

LA DEA TORNA IN VETTA: proprio il giovane attaccante danese alla mezz’ora è bravo a eludere un difensore ospite, entrare in area e concludere in diagonale ma l’ex Consigli è bravissimo a respingere il suo tiro. Poi ultimi due cambi per la Dea con gli esterni che ruotano: fuori Soppy e Maehle, dentro Zortea e Ruggeri nel finale dove le due squadre appaiono entrambe piuttosto stanche. Buon per la Dea che non soffre praticamente più e può così festeggiare dopo quattro di recupero il ritorno al successo dopo il pari di Udine e si gode così una notte da capolista solitaria. Dopo essere andata sotto per la prima volta in stagione, la Dea ha dimostrato di saper anche rimontare. Che altro dire? Ah si, buon compleanno Atalanta!




Per i suoi 115 anni l’Atalanta prova a regalarsi una notte da capolista solitaria

BERGAMO, ORE 20.45

L’occasione ghiotta per regalarsi una notte in testa alla classifica: l’Atalanta che lunedì festeggerà il suo compleanno numero 115 (stasera celebrato con una maglia che verrà poi venduta all’asta ed il cui ricavato andrà in beneficienza) attende il Sassuolo questa sera allo Stadium per provare a riprendere il cammino dopo la frenata di Udine nello splendido match finito in parità contro i friulani. Una partita da non sottovalutare per i ragazzi del Gasp contro un avversario sempre ostico e rognoso come i neroverdi di Dionisi che, nonostante alcune partenze eccellenti in estate, sono sempre una formazione ben messa in campo e molto insidiosa.

LE STATISTICHE

Il Sassuolo ha vinto l’ultimo incontro di Serie A contro l’Atalanta (2-1 lo scorso aprile), dopo una serie di 15 sfide senza successi (5N, 10P); i neroverdi, infatti, avevano vinto soltanto le prime due partite in assoluto contro la Dea nella competizione.

Dopo avere tenuto la porta inviolata nelle prime tre sfide di Serie A contro l’Atalanta, il Sassuolo ha subito gol in tutte le ultime 15 contro i nerazzurri, incassando una media di 2.7 reti a incontro (40 totali) – in generale, solo contro la Juventus i neroverdi hanno subito più gol (47) che contro la Dea.

L’Atalanta ha vinto tutte le ultime cinque gare da squadra ospitante contro il Sassuolo in Serie A, segnando sempre almeno due reti nel parziale (16 marcature nel periodo) – l’ultima gara senza successo per la Dea risale all’8 aprile 2017 (1-1, firmato dagli attualmente giallorossi Lorenzo Pellegrini e Bryan Cristante).

Nonostante il pareggio contro l’Udinese all’ultimo turno, questa rimane la miglior partenza dell’Atalanta in un campionato di Serie A, con 21 punti conquistati nelle prime nove gare disputate – mai inoltre la Dea era arrivata a questo punto della stagione senza sconfitte (migliorato il record del 2000/01, quando si fermò a otto).

Il Sassuolo ha tenuto la porta inviolata nelle ultime due trasferte di Serie A e nella competizione non mette in fila tre ‘clean sheet’ esterni da dicembre 2020, con Roberto De Zerbi in panchina.

L’Atalanta è l’unica squadra che nella Serie A in corso non è mai stata sotto nel punteggio – dall’altra parte, il Sassuolo ha guadagnato soltanto un punto da svantaggio in questo campionato, arrivato nel pareggio contro lo Spezia a fine agosto.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Okoli, Demiral, Scalvini; Soppy, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Pasalic; Lookman, Muriel – All.: Gasperini

Squalificati: Hateboer

Indisponibili: Musso, Palomino, Toloi, Zapata, Zappacosta

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Lopez, Thorstvedt; Laurienté, Pinamonti, Ceide. All. Dionisi

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Defrel, Müldür, Traoré




L’Atalanta ritrova le sue ali e si rimette in moto: Sassuolo battuto con Gosens e Zappacosta

SERIE A, QUINTA GIORNATA

ATALANTA-SASSUOLO 2-1: TUTTE LE RETI NEI PRIMI 45′

Bergamo: l’Atalanta va, trova la seconda vittoria nel giro di una manciata di giorni e, pur sempre a ritmo alternato, risale la classifica si porta a quota dieci punti. Batte il Sassuolo grazie alle reti dei suoi esterni Gosens e Zappacosta, divora una quantità incredibile di palle gol nel primo tempo e viene punita dal gol di Berardi in chiusura di prima frazione che mette pepe ad una ripresa che invece è piuttosto scialba e con pochissime emozioni: tanto basta però a certificare i tre punti alla banda del Gasp che continua il suo percorso di crescita mostrando decisi miglioramenti. Le prossime due sfide in campionato con Inter prima e Milan poi (con in mezzo la sfida allo Young Boys di Champions League) diranno molte cose in più sui nerazzurri del Gasp.

QUALCHE CAMBIO PER IL GASP: il turnover di Gasperini riguarda principalmente Palomino, sostituito al centro della difesa da Demiral, e Freuler: accanto a De Roon, che rientra dopo quattro turni di squalifica, scelto per la prima volta da titolare Koopmeiners. Dopo la panchina di Salerno torna Pessina dietro le punte, che sono Malinovskyi e Zapata. Negli ospiti Dionisi cambia tanto rispetto alla gara con il Torino, ovvero sei uomini: tre quarti di difesa, con Muldur e Kyriakopulos sulle fasce e Ayhan al fianco di Ferrari; Traoré fa da mezzala e Boga assieme a Berardi nel tridente.

GOSENS LA SBLOCCA SUBITO: partita subito in discesa per l’Atalanta: neanche tre minuti e un radente da destra di Malinovskyi non trova opposizione della difesa neroverde, ma sull’altro palo, il tap-in vincente di Gosens che vale l’1-0. Il Sassuolo, che però si riorganizza discretamente e con il suo tridente che non dà punti di riferimento tiene bassa per un po’ l’Atalanta, sfiorando anche il preggio con Defrel, che brucia Demiral ma poi storpia la conclusione a porta vuota, altissima.

LA DEA SCIUPA, MA ZAPPACOSTA RADDOPPIA: l’onda dell’Atalanta continua a crescere: la corsia destra diventa la più battuta e lì Malinovskyi cerca il sempre più irrefrenabile Zappacosta, che cerca Gosens, anticipato in extremis da Muldur. Altre due chance per la Dea con Pessina, che gestisce male due ripartenze favorevoli, prima perdendo l’attimo per l’assist a Zapata o Gosens e poi allargando troppo il sinistro a porta quasi scoperta. Alla quarta occasione sprecata (cross di Zappacosta, alto il colpo di testa di Zapata) l’Atalanta teme la punizione del destino, ma è con una splendida azione iniziata da Koopmeiners e conclusa da Zappacosta che la squadra di Gasperini firma il 2-0.

BERARDI LA RIAPRE PRIMA DELL’INTERVALLO: certi sprechi tornano in mente ai nerazzurri proprio quando sembrano avere la partita in mano: a due dal riposo Berardi scappa a Gosens, punta la porta, e chiude con il sinistro sul palo di Musso, forse coperto al momento del tiro e riapre i giochi.

RIPRESA LENTA, TRE PUNTI D’ORO: chi si aspettava ulteriori fuochi d’artificio nella ripresa rimarrà deluso: il match cala di intensità, soprattutto l’Atalanta diminuisce i giri del proprio motore e rischia subito dopo sette minuti quando Defrel mette fuori un cross molto interessante di Kyriakopoulos, sfiora l’allungo con Ilicic, su cui l’ex Consigli fa un mezzo miracolo, e poi subisce per almeno negli ultimi venti minuti la pressione del Sassuolo, che tuttavia è sterile e non crea particolari problemi alla retroguardia nerazzurra. Nel finale è invece il neo entrato Piccoli a rendersi pericoloso per l’Atalanta con una conclusione potente che al quarantesimo è neutralizzata in due tempi da Consigli. Finisce 2-1, la Dea sale a quota dieci punti in classifica e arriva al meglio (più mentalmente che fisicamente) all’appuntamento di sabato con l’Inter che darà un ulteriore giudizio sul processo di crescita di Zapata e compagni dopo un avvio di campionato tutt’altro che semplice.

IL TABELLINO:

ATALANTA-SASSUOLO 2-1 (primo tempo 2-1)

RETI: 3′ Gosens, 37′ Zappacosta (A), 44′ Berardi (S)

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta (69′ Maehle), De Roon, Koopmeiners, Gosens (69′ Pezzella); Malinovskyi (63′ Ilicic), Pessina (84′ Pasalic); Zapata (84′ Piccoli) – Allenatore: Gasperini

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Ayhan, Ferrari, Kyriakopoulos; Frattesi (82′ Maxime Lopez), Magnanelli (60′ Harroui); Berardi, Traore (67′ Djuricic), Boga (60′ Raspadori); Defrel (82′ Scamacca) – Allenatore: Dionisi

ARBITRO: Massa di Imperia

NOTE: spettatori: 11mila circa – ammoniti: Ferrari, Maxime Lopez (S), Malinovskyi, Pezzella (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.




Le pagelle di Atalanta-Sassuolo

MUSSO (6): Incolpevole sul gol di Berardi, per il resto del match non ha dovuto fare gli straordinari

TOLOI (7): Nel primo tempo annulla Boga da solo, nel secondo tempo si ripete con gli capita.

DJIMSITI (7): Accompgna intelligentemente Berardi, rischiando pure di farlo calciare, ma sul gol non è colpevole e riesce a neutralizzarlo anche nella seconda frazione

DEMIRAL (7): Voto alto soprattutto per la grinta e lo spirito guerriero mostrato a Salerno: Defrel annicchilito, e non è mai banale

ZAPPACOSTA (7,5): Più che zappa, ara la fascia e stravince il duello contro l’altro 77. In più segna un gol e pare instancabile (69′ MAEHLE (6): da subentrante ha poco tempo per entrare in partita, e sicuramente copiare quanto fatto dal suo omologo nei 70 minuti precedenti questa sera non era facile per nessuno)

DE ROON (7):Marten torna a fare legna, e guarda caso la squadra ricomincia a girare e trovare i suoi accordi. IMPRESCENDIBILE

KOOPMEINERS (7): Come interditore dimostra di esser davvero un’ottima copia di De Roon, ma ancora latita in fase di impostazione, dove sarà complicato competere con il metronomo svizzero Freuler. In crescita e sicuramente a livello tattico ci consentirà di essere più solidi e imprevedibili.

GOSENS (6,5): Solita freccia sulla sinistra, e finalmente con il suo gol tutto torna alal normalità. Rispetto a Zappacosta però nels econdo tempo cala un po’ fisicamente ( 69′ PEZZELLA (6): si dimostra ottimo comprimario, ma ancora deve limare qualche difetto tecnico)

PESSINA (6,5): Molto attivo e nel vivo del gioco soprattutto nella prima frazione, dove quell’errore a tu per tu con Consigli grida ancora vendetta. Nel secondo tempo tende a nascondersi fra le linee, ma regge bene fisicamente (84′ PASALIC (S.V))

MALINOVSKYI (6,5): Dopo 3 minuti assist per Gosens, e non si tira indietro dal cercare filtranti per le corsie esterne che non a caso fruttano molto. Come spesso capita però cala vistosamente nel secondo tempo (63′ ILICIC (6,5):entra bene, sempre nel vivo del gioco e delle manovre, e come spesso capita regala un’altra perla di tacco per Maehle che avrebbe meritato maggior fortuna)

ZAPATA( 6) Si sbatte, corre in lungo e in largo, ma questa volta non crea nemmeno una palla da gol, il pane quotidiano per una punta come lui (84′ PICCOLI (S.V)

GASPERINI (6,5): Azzecca la formazione iniziale e ritrova le sue ali che però finiscono la benzina dopo un’ora. Rischia relativamente di subire il pareggio, amministrando il vantaggio per tutto il secondo tempo, segno ulteriore di crescita di questa squadra e del suo allenatore.




Vincere e provare a convincere: Atalanta, con il Sassuolo per provare a non perdere il passo

BERGAMO, ORE 20.45

ALLA RICERCA DELLA VERA DEA CONTRO I NEROVERDI DI BOGA

Migliorare per continuare a crescere: l’Atalanta che è reduce dalla vittoria di Salerno dove di buono ci sono stati probabilmente solo i tre punti, torna in campo nuovamente questa sera per l’anticipo del turno infrasettimanale di campionato che vede la Dea opporsi al Sassuolo sul campo del Gewiss Stadium con i nerazzurri a caccia del primo successo interno stagionale. Occhio però ai neroverdi, squadra con individualità importanti e contro la quale servirà ben altra Atalanta rispetto a quella stanca e poco in palla vista all’Arechi sabato sera. Un altro test molto importante in vista di sabato e la grande sfida a San Siro contro l’Inter campione d’Italia.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il tecnico nerazzurro Gasperini recupera dopo la lunga squalifica De Roon in mezzo al campo che potrebbe così far il suo esordio in campionato da titolare mentre Demiral pare pronto dopo il brutto colpo che lo ha costretto ad uscire sanguinante a Salerno e potrebbe essere schierato da grande ex in campo. Davanti probabile maglia da titolare per Ilicic che proverà ad ispirare Zapata insieme all’ucraino Malinovskyi.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Ilicic, Malinovskyi; Zapata – All.: Gasperini

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Lopez, Frattesi; Berardi, Djuricic, Boga; Raspadori – All.: Dionisi

ARBITRO: Massa di Imperia




Atalanta, avanti a piccoli passi: pari a Sassuolo tra brividi e tanti rammarichi

SERIE A, TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA

SASSUOLO-ATALANTA 1-1: A GOSENS RISPONDE BERARDI DAL DISCHETTO

Non è mai una Atalanta normale: resta in dieci contro il Sassuolo per l’espulsione di Gollini ma passa lo stesso grazie a Gosens ma poi nella ripresa viene ripresa da un rigore (generoso) realizzato da Berardi, con il Sassuolo che si vede annullare il sorpasso per questioni di millimetri. La Dea poi spreca il rigore che Muriel si procura e poi sbaglia poco dopo la mezz’ora e nel finale deve così accontentarsi di un pari che, alla luce del pareggio del Napoli, può andar bene così.

Reggio Emilia: il pareggio dell’Atalanta contro il Sassuolo regala lo scudetto all’Inter di Conte ma non ancora la certezza ai ragazzi del Gasp di staccare il pass per la prossima Champions League. Per Muriel e compagni ci sarà ancora da sudare con quel pari del Cagliari nel finale a Napoli che fa un grande favore ai nerazzurri che restano secondi insieme al Milan. In questo finale insomma ne vedremo delle belle.

TORNA PESSINA DAL 1′: il Gasp alla fine punta su un assetto più prudente facendo affidamento davanti sul solo Zapata ma supportato dietro da Pessina e dall’ispiratissimo Malinovskyi con Muriel inizialmente ai box mentre poche novità dietro e in mezzo se non la conferma dall’inizio anche di Hateboer sulla fascia con Gosens dall’altra. Nei padroni di casa mister De Zerbi si affida a Defrel davanti con dietro di lui Berardi, Boga e Traore per provar a dar fastidio alla difesa atalantina mentre c’è l’ex Consigli tra i pali.

GOLLINI DA ROSSO SU BOGA, DEA SUBITO IN DIECI: clima gradevole al Mapei all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via ed al quarto c’è già lavoro per l’ex Consigli che deve alzar in corner con un bel colpo di reni una punizione velenosa di Malinovskyi dal limite sinistro dell’area di rigore. Poi Zapata al quarto d’ora protesta per una trattenuta in area di rigore ma senza che il direttore di gara intervenga. Il match della Dea si complica però al ventidue quando Gollini viene espulso per un fallo da ultimo uomo su Boga che era lanciato in porta: uscita con il tempismo sbagliato del portiere nerazzurro, l’arbitro non ha dubbi anche e per scrupolo poi guarda la Var e conferma la decisione che lascia in dieci i ragazzi del Gasp.

GOSENS PORTA AVANTI I NERAZZURRI: la partita a questo punto cambia, il Gasp deve richiamare Pessina in panchina per consentire a Sportiello di sostituire il collega di reparto espulso e con il Sassuolo che si fa vedere alla mezz’ora con Locatelli il cui diagonale dalla sinistra viene messo in angolo dal portiere atalantino. L’Atalanta però non si scompone e, due minuti dopo, colpisce:  nonostante l’uomo in meno i nerazzurri passano in vantaggio quando Malinovskyi illumina per Gosens che al volo in mezza sforbiciata mette alle spalle di Consigli portando la Dea avanti.

ZAPATA FA BIS MA IN FUORIGIOCO: la partita è gradevole con i nerazzurri che riescono a sopperir al meglio all’inferiorità numerica ed il Sassuolo che prova a rispondere allo svantaggio: a sei dall’intervallo Locatelli ruba palla a Freuler e serve Berardi che da buonissima posizione spara fuori di un nulla. I ragazzi del Gasp rispondono e vanno a segno al quarantadue con Zapata ma il Var annulla per la posizione di fuorigioco di Hateboer all’inizio dell’azione. Ultimo telegramma di un bel primo tempo che l’Atalanta chiude avanti dopo due di recupero nonostante l’uomo in meno.

RIPRESA, BERARDI PAREGGIA SUBITO DAL DISCHETTO: si riparte dopo il riposo e dopo quattro minuti il Sassuolo pareggia grazie ad un penalty concesso per un fallo (piuttosto dubbio) di Freuler su Traore in area e che Berardi non fallisce dagli undici metri riportando così il match in equilibrio. Tutto da rifare quindi per la Dea che però non si arrende e ci prova con Hateboer pochi minuti dopo ma la sua conclusione trova la grande risposta di Consigli in corner.

LOCATELLI RADDOPPIA, IL VAR ANNULLA: cambia il Gasp al quarto d’ora con Zapata che lascia il posto a Muriel in attacco per provare a cambiar un po’ e mettere freschezza la davanti. Il Sassuolo però si rende pericoloso al diciottesimo e segna con Locatelli ma Raspadori è scattato sul filo del fuorigioco e viene pizzicato dal Var che salva così la Dea con il punteggio che resta in parità.

MURIEL FALLISCE IL RIGORE DEL SORPASSO: alla mezz’ora poi la gara svolta di nuovo quando Marlon si addormenta in area e commette fallo su Muriel con l’arbitro che indica il rigore per la Dea e mostra il rosso per doppia ammonizione al difensore di casa ma il colombiano della Dea dal dischetto si fa respingere il pallone da Consigli. Sul rovesciamento di fronte ammonito Djimsiti per fallo su Boga lanciato in contropiede con tentativo di Berardi su punizione che centra la barriera.

PARI E PATTA (E GRAZIE CAGLIARI): entra Palomino al posto di Toloi nell’ultimo quarto d’ora di partita dove la Dea accusa anche la stanchezza nel finale di gara e con i ragazzi del Gasp che nel finale hanno una ultima confusa azione all’interno dell’area del Sassuolo che si salva opponendosi due volte con il corpo. Non c’è poi più tempo per altre emozioni di un match che finisce quindi 1-1 e con l’Atalanta che porta via un punto comunque prezioso alla luce anche del pari in extremis del Cagliari a Napoli che lascia i nerazzurri al secondo posto in classifica insieme al Milan in attesa del match serale tra Juve e Udinese. A piccoli passi ma verso un nuovo, grande traguardo.

IL TABELLINO:

SASSUOLO-ATALANTA 1-1

Reti: 32′ Gosens, 51′ rig. Berardi

SASSUOLO: Consigli; Muldur (87′ Toljan), Marlon, Chiriches (46′ Ferrari), Kyriakopoulos; Obiang (60′ Bourabia), Locatelli; Berardi, Traore (78′ Ayhan) Boga; Defrel (46′ Raspadori) – A disposizione: Pegolo, Magnanelli, Rogerio, M. Lopez, Djuricic, Peluso, Haraslin – Allenatore: De Zerbi

ATALANTA: Gollini; Toloi (79′ Palomino), Romero; Djimsiti; Hateboer,De Roon, Freuler, Gosens; Malinosvkiy, Pessina (26′ Sportiello); Zapata (60′ Muriel) – A disposizione: Rossi, Maehle, Sutalo, Lammers, Caldara, Kovalenko, Miranchuk, Ilicic, Pasalic – Allenatore: Gian Piero Gasperini

ARBITRO: Pairetto di Nichelino.

NOTE: gara di andata: Atalanta-Sassuolo 5-1 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Marlon (S), Chiriches (S), Locatelli (S), Obiang (S), Ferrari (S), Djimsiti (A) – espulsi: 22′ Gollini (A) per intervento da ultimo uomo; 75′ Marlon per doppia ammonizione – al 76′ Consigli (S) para un rigore a Muriel (A) – recuperi 2′ p.t. e 3′ s.t.