Le pagelle di Atalanta-Salernitana

ALL.: GASPERINI 7: dopo un primo tempo tribolato, la squadra risolve la pratica nella ripresa con anche un pizzico di fortuna che nel calcio sta alla base di tutto. Sabato a Bologna test molto importante.

CARNESECCHI 6.5: resta fermo in occasione del gol della Salernitana, poi però nella ripresa è decisivo con il suo intervento su Ikwuemesi che salva un gol praticamente fatto.

SCALVINI 6.5: buona partita in cui si prende anche il lusso di servire l’assist a CDK per il gol del 3-1.

DJIMSITI 6.5: copre bene gli spazi e lascia le briciole agli avversari.

DE ROON 6: si perde letteralmente Pirola in occasione dell’1-0, poi gara tutto sommato sufficiente.

ZAPPACOSTA 6.5: mette al centro molti palloni interessanti (HATEBOER s.v.: entra nel finale di match)

PASALIC 7.5: in quella posizione riesce a dare il meglio di se rendendosi molto utile alla causa. Segna l’importante gol che vale il sorpasso ad inizio ripresa. Decisivo!

EDERSON 6: soffre un po’ la partita da ex. Troppi palloni persi in maniera anche abbastanza banale (KOLASINAC 6: svolge con ordine nel finale il compito assegnato).

RUGGERI 6.5: dopo un primo tempo timido, nella ripresa invece cambia decisamente passo.

KOOPMEINERS 6.5: imposta con ordine la manovra, pur con qualche piccola sbavatura (ADOPO s.v.: entra nel finale di gara)

LOOKMAN 6.5: un po’ troppo innamorat del pallone, offre il grande assist del 2-1 a Pasalic in avvio di ripresa (MIRANCHUK 7: entra, sfiora subito il gol, poi lo segna nel finale e centra pure un palo. Molto bene!)

MURIEL 7: non segna mai gol banali: e quello di stasera, oltre che molto bello, vale anche l’immediato pari ad inizio ripresa che apre la strada alla vittoria (DE KETELEARE 7: anche per lui ingresso in campo con prima il gol del 3-1 e poi l’assist molto bello a Miranchuk per il quarto).




L’Atalanta si sveglia nella ripresa: poker alla Salernitana, Dea a due punti dal quarto posto

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-SALERNITANA 4-1: MURIEL ANCORA A SEGNO

Bergamo: se le vittorie più belle sono quelle sofferte, il 4-1 dell’Atalanta sulla Salernitana è stupenda perché arriva in capo a un primo tempo brutto e sotto ritmo e tiene la Dea in scia al quarto posto, alla vigilia della trasferta in casa della rivelazione Bologna, quarta con due punti di vantaggio. Successo meno netto di quanto faccia immaginare il risultato contro una Salernitana bella a tratti ma anche troppo fragile che segna con Pirola e regge un tempo poi Muriel e Pasalic la ribaltano a inizio ripresa, i campani falliscono il pari in due occasioni e poi De Ketelaere e Miranchuk affondano i campani e regalano alla Dea la seconda vittoria di fila in campionato. 

GASP CON LOOKMAN-MURIEL: mister Gasperini davanti conferma Muriel dopo le ottime prestazioni con Milan e Rakow insieme a Lookman e Koop ad agire aalle loro spalle. Dietro Kolasinac recupera ma va in panchina con De Roon arretrato e Pasalic in mezzo al campo con Ederson. Nella Salernitana, Pippo Inzaghi davanti punta su Dia con Candreva alle loro spalle e Coulibaly in mezzo e Costil tra i pali.

PIROLA SBLOCCA SUBITO IL MATCH: c’è anche Josip Ilicic tra in tribuna allo Stadium per seguire la Dea che questa sera indossa la speciale maglia dedicata al Christmas Match, classico appuntamento natalizio che prevede che tutte le maglie siano poi messe all’asta ed il ricavato devoluto in beneficienza dopo questa partita che comincia e per l’Atalanta sono subito problemi al decimo quando gli ospiti passano sugli sviluppi di un calcio di punizione: cross al centro dell’area, sbuca Pirola che ha tutto lo spazio per saltare e mettere il pallone in porta quasi indisturbato.

COSTIL NEGA IL PARI DUE VOLTE: l’Atalanta prova subito a reagire con Koopmeiners che apre per Lookman che dal limite scarica un destro potente ma Costil di piede repinge. Poi ancora Koop ci prova al ventesimo con un colpo di testa che non impensierisce il portiere ospite; al ventitre ancora Costil protagonista quando Pasalic innesta Lookman che da posizione defilata tira in porta e il portiere ospite mette in angolo. Poi poco altro, con la partita che si addormenta e la Dea che non punge più e il primo tempo che si chiude dopo tre di recupero con la squadra di Pippo Inzaghi avanti di un gol.

RIPRESA, LUCHO-SUPERMARIO LA RIBALTANO: si riparte senza cambi dopo l’intervallo ma con una Dea dal piglio decisamente diverso che nel giro di sei minuti ribalta il match: prima al secondo minuto quando Muriel raccoglie un pallone uscito dall’area dopo la respinta della difesa e calcia un pallone forte e verso l’incrocio dei pali che non da scampo a Costil. Poi la Salernitana spaventa subito dopo lo Stadium con Dia che ci prova due volte dopo una veloce ripartenza ma la difesa nerazzurra si salva e, sul ribaltamento di fronte, splendida azione corale che parte da Muriel al centro per Lookman che mette la palla sui piedi di Pasalic e il croato infila con un bel diagonale rasoterra il punto del 2-1.

CARNESECCHI E IL PALO SALVANO LA DEA: va vicino alla doppietta Lucho al sedicesimo quando prova una gran conclusione da fuori ma Costil ci arriva ad intercettare la potente conclusione del colombiano e anche a bloccarla. Poi al ventesimo primi cambi del Gasp che toglie Muriel e l’ex Ederson per inserire De Kateleare e Kolasinac. Al ventotto la Dea ringrazia Carnesecchi che, di piede, salva un gol già fatto di Ikwuemesi e alla mezz’ora ringrazia invece il palo che Dia colpisce con una conclusione dal limite dell’area di rigore.

CARLETTO ENTRA E CHIUDE I CONTI: prova a correre ai ripari il Gasp inserendo Hateboer al posto di Zappacosta nell’ultimo quarto d’ora di gara. Al trentaquattro De Ketelaere serve benissimo Lookman che si ritrova davanti a Costil ma non riesce a controllare bene, poi a sette dalla fine Scalvini si incunea in area e poi serve con i giri giusti De Keteleare che da pochi passi mette in rete il gol del 3-1.

MIRANCHUK ENTRA E FA POKER: ultimi cambi per il Gasp a cinque dalla fine quando escono Koopmeiners e Lookman per Miranchuk e Adopo. Proprio il russo si rende subito protagonista del match nell’ultimo minuto del tempo regolamentare quando De Ketelaere mette dentro un assist perfetto per Miranchuk che non sbaglia il gol del poker nerazzurro.

ALTRI TRE PUNTI IN VISTA DI BOLOGNA: non pago del gol ritrovato, il russo tenta anche il bis ma il palo gli nega la doppietta nel primo dei quattro di recupero concessi che però non cambiano la sostanza del match. L’Atalanta centra la seconda vittoria consecutiva in campionato (la terza se si include anche l’Europa) dopo un primo tempo un po’ così ed una seconda parte di gara in cui la Dea ribalta il match e ringrazia anche il proprio portiere ed il palo al cospetto di una Salernitana che non avrebbe sicuramente meritato un passivo così pesante. Sabato a Bologna un match all’antivigilia di Natale contro la grande rivelazione di questa prima parte di stagione che sarà un vero banco di prova per le ambizioni dei ragazzi del Gasp.




Le pagelle di Atalanta-Salernitana

ALL.: GASPERINI 8: il voto come i gol segnati. Partita praticamente perfetta e la squadra che ritrova morale e compattezza che non si vedevano da tempo. Fondamentale in un momento come questo ed alla vigilia di una partita delicata come quella di domenica contro la Juve anche se prima c’è lo Spezia in coppa Italia.

MUSSO 6: ne prende due senza particolari colpe, sfortunato nel secondo dove una deviazione lo spiazza. Poi fa da spettatore.

TOLOI 6.5: distratto in avvio quando si perde (con Palomino) Dia in occasione dell’1-1, poi bene. (DEMIRAL 6.5: entra con la grinta giusta a partita già chiusa, si gode nel finale la festa di diversi tifosi turchi giunti a tifar per lui allo stadio).

PALOMINO 6.5: pure lui come Toloi, si fa sorprendere in occasione del pari subito in avvio, poi gestisce bene il match.

SCALVINI 7.5: crescendo continuo. Non solo per il gol ma anche per la grande qualità della sua prestazione.

ZAPPACOSTA 6.5: vivace, sempre propositivo e sempre attento anche quando c’è da coprire. Esce nel finale per qualche problemino. (ZORTEA 6.5: entra con lo spirito giusto e fa pure un dispetto alla sua ex squadra con il bel gol dell’8-2).

DE ROON 7: praticamente perfetto per un tempo. Risparmiato nella ripresa perchè diffidato. (EDERSON 7: entra e anche lui fa valere la regola dell’ex segnando un gran gol ai suoi ex compagni).

KOOPMEINERS 7.5: telecomanda la squadra, va anche a segno nonostante il rigore sbagliato e si conferma sempre più fondamentale per i suoi compagni. Peserà parecchio la sua assenza a Torino.

RUGGERI 6.5: bravo, il solito impegno che non manca mai e diversi palloni molto invitanti messi in mezzo all’area.

LOOKMAN 7.5: veloce e pimpante come serve a questa Dea: segna su rigore il gol del 2-1, poi concede il bis con un bellissimo gol in avvio di ripresa (MAEHLE s.v.: entra nel finale).

BOGA 7.5: il profeta Geremia che ci piace sempre più: apre la sfida con un gol, offre ancora assist e diverse giocate che mandano in tilt la difesa granata. Bravo! Avanti così!

HOJULUND 8: mostruoso! Due rigori procurati, un gol splendido a fine primo tempo e una prestazione di assoluto valore e spessore. E siamo solo all’inizio… (ZAPATA 6: uno spezzone di gara senza particolari acuti).




L’ottovolante Atalanta si abbatte sulla Salernitana: Dea esagerata, vince 8-2!

SERIE A, DICIOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-SALERNITANA 8-2: A SEGNO ANCHE GLI EX EDERSON E ZORTEA

Bergamo: il treno Champions League è lì, a soli tre punti. L’Atalanta strapazza 8-2 la Salernitana inguaiando Davide Nicola e si avvicina (a pari merito con la Lazio) all’accoppiata Inter-Juventus, quella che vale la qualificazione alla prossima Champions League. Non c’è gara al Gewiss Stadium, perché in meno di un tempo la Dea ne segna già cinque e travolge i malcapitati campani con le reti di Boga, Lookman, Koopmeiners e Hojlund con il momentaneo 1-1 di Dia. Nella ripresa a segno per i nerazzurri ancora Lookman e due ex: Ederson e Zortea mentre per i granata timbra il baby Nicolussi.

GASP LANCIA BOGA DAL 1′: dopo l’ottima ripresa di Bologna, il tecnico Gasperini cambia specialmente davanti la sua Atalanta dove, attorno all’inamovibile Hojlund, giocano oggi Lookman e Boga (due assist decisivi per lui al Dall’Ara) mentre un solo cambio dietro e in mezzo con Zappacosta al posto di Hateboer. Nella Salernitana, mister Nicola di affida davanti a Dia e Piatek mentre dietro c’è Candreva e tra i pali terza presenza in Italia per il messicano Ochoa.

BOGA-DIA, SUBITO BOTTA E RISPOSTA: prima dell’ingresso delle squadre in campo, i due presidenti Percassi e Pagliuca premiano Rafael Toloi, che a Bologna ha toccato quota 250 gare con la maglia dell’Atalanta; bella la cornice di pubblico a Bergamo, ci sono anche circa duemila tifosi granata giunti da Salerno per assistere a questo match che inizia con l’Atalanta subito decisa a far sul serio e passa al quarto con Boga, azione solitaria e un po’ fortunosa che lo porta a tirare dal limite, deviazione decisiva di un difensore ospite e pallone che si infila in rete con Ochoa che è preso in contro tempo e la Dea va sull’1-0 rischiando poi anche il bis poco dopo con Koopmeiners che, servito indietro da Zappacosta, conclude a colpo sicuro ma si oppone con le gambe Ochoa. Poi, all’improvviso, ecco la Salernitana al decimo: rinvio lungo di Ochoa, Piatek spizzica un pallone lanciato da Ochoa per Dia che ne salta due e batte Musso in uscita firmando l’1-1 granata.

LOOKMAN-SCALVINI, LA DEA SCAPPA: sorpresa dalla fiammata ospite, la Dea non si scompone e riprende a macinare gioco e occasioni: all’undicesimo Lookman tira da fuori area, ma c’è ancora Ochoa sulla traiettoria, poi ecco l’episodio che cambia nuovamente il match al diciottesimo con Fazio che abbatte Hojlund vicino alla linea dell’area di rigore, e il penalty per la Dea è assegnato dopo consulto al Var: dal dischetto va Lookman che non sbaglia, nonostante Ochoa fosse riuscito a toccare. 2-1 per i nerazzurri che tre minuti dopo allungano grazie a Scalvini che spunta dalle retrovie su un corner teso di Koopmeiners e mette in rete.

KOOP E SUPER-HOJULUND FANNO CINQUINA: la Dea è un fiume in piena e la Salernitana va completamente in bambola con i nerazzurri che spuntano ovunque: al ventotto Hojlund va vicino al gol dopo un’azione solitaria in cui fa fuori tre difensori della Salernitana, buono il diagonale ma Ochoa (ancora lui) c’è ancora a smanacciare in angolo. Poi Boga scappa ancora sulla fascia e mette dentro un pallone velenoso che Fazio devia prima che Hojlund metta in rete. Al trentasette altro rigore per la Dea con Hojlund in area che fa impazzire Fazio che lo atterra di nuovo: pochi dubbi stavolta per l’arbitro e Koopmeiners va dal dischetto, Ochoa para ancora ma l’olandese è li sulla ribattuta a metter dentro il 4-1. Finita qui? Neanche per idea perchè Hojlund a tre dal riposo dopo due rigori conquistati scappa via a centrocampo e si invola verso Ochoa, Fazio non riesce a fermarlo e il danese mette in rete con un diagonale potente: pare l’Atalanta dei tempi d’oro quella che chiude questo primo tempo dopo tre di recupero avanti per 5-1 sulla malcapitata squadra di Nicola. Unico neo, l’ammonizione per Koopmeiners che gli farà saltare la sfida alla Juve di domenica prossima.

RIPRESA, LOOKMAN FA SEI, NICOLUSSI ACCORCIA: con il risultato già in tesca, il Gasp toglie un altro diffidato durante l’intervallo sostituendo De Roon con l’ex Ederson che lo scorso anno segnò proprio a Bergamo ma con la maglia granata. La Dea riprende da dove aveva finito e all’ottavo Lookman colpisce da fuori e fa ancora centro con un bel gol che non da scampo a Ochoa e per l’Atalanta sono sei i gol. Due minuti dopo va a segno anche la Salernitana, che con il baby Nicolussi Caviglia tira dal limite, leggera deviazione di Scalvini decisiva a mettere fuorigioco Musso.

EDERSO-ZORTEA EX SPIETATI: tempo di altri cambi per il Gasp che inserisce al tredicesimo Demiral e Zortea al posto di Toloi e l’acciaccato Zappacosta e, al sedicesimo, il pallottoliere nerazzurro segna ancora un gol: l’ex Ederson dal limite fa centro con un tiro a giro eseguito da fermo che si insacca all’incrocio dei pali. La partita a quel punto è sempre più un proforma e il ritmo cala vistosamente con i nerazzurri che operano altri cambi: dentro Zapata per Hojlund e (più tardi) anche Maehle per Lookman. A cinque dalla fine ecco anche l’ottava meraviglia atalantina, firmata da un altro ex, Zortea che, servito da Zapata, stoppa di tacco e calcia un diagonale imprendibile. C’è tempo anche per una traversa di Koop proprio allo scoccare del novantesimo. Sarebbe stato probabilmente troppo: otto gol possono bastare per segnare al meglio la prima casalinga nerazzurra di questo 2023. I nerazzurri restano nel gruppo insieme alla Lazio, a soli tre punti da Inter e quella Juve a cui la Dea farà visita la prossima settimana nel posticipo con il morale a mille, anzi… ottomila!




L’Atalanta torna a casa: contro la Salernitana per riconquistare lo Stadium

DEA A CACCIA DEL BIS PER AVVICINAR LA ZONA-CHAMPIONS

Dopo il successo di Bologna di lunedì sera, l’Atalanta torna in campo alle 18 di domenica per la sua prima partita interna di campionato del 2023: avversario dei nerazzurri è la Salernitana che arriva allo Stadium pronta a dar battaglia contro i ragazzi del Gasp che cercano il bis e anche di spezzare la serie di tre sconfitte interne consecutive subite prima della sosta e regalare nuove gioie al pubblico bergamasco. L’occasione è anche ghiotta perchè con un successo la Dea potrebbe avvicinare il quarto posto e la zona-Champions che sino qualche settimana fa pareva davvero lontana.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Atalanta è imbattuta nei quattro precedenti (1V, 3N) di Serie A contro la Salernitana. Le due squadre hanno pareggiato entrambe le sfide disputate in casa della Dea nel massimo campionato (0-0 nel 1947 e 1-1 lo scorso 2 maggio).

L’Atalanta ha perso le ultime tre partite andate in scena allo Gewiss Stadium in campionato; nella sua storia in Serie A, soltanto tre volte la squadra bergamasca ha registrato più sconfitte casalinghe di fila: quattro nel novembre 1997, cinque nel novembre 1978 e quattro nel marzo 1952.

L’Atalanta ha subito 18 gol in questo campionato; l’ultima volta in cui la Dea aveva incassato così poche reti dopo 17 gare stagionali di Serie A risaliva al 2000/01 (15 in quel caso).

La Salernitana non ha vinto alcuna delle ultime cinque partite (2N, 3P) di campionato; con Davide Nicola alla guida, soltanto una volta i campani hanno registrato una striscia più lunga di match senza successi in Serie A: nelle prime sette gare del tecnico piemontese alla guida dei granata nel torneo (tra febbraio e aprile 2022).

Da una parte, l’Atalanta è una delle due squadre, insieme al Lecce, a non avere ancora segnato nei primi 15 minuti di gara in questo campionato; dall’altra, nessuna ne ha subiti più della Salernitana (sei) nel primo quarto d’ora di gioco.

L’Atalanta è la squadra che, in almeno cinque partite, ha schierato titolari il maggior numero di giocatori Under 20 (nati dal 2002) in questa stagione di Serie A: tre, ovvero Giorgio Scalvini (10), Brandon Soppy (7), Rasmus Højlund (5).

Teun Koopmeiners ha segnato cinque reti da fuori area con l’Atalanta in Serie A; da quando milita nel massimo torneo (2021/22), soltanto Ruslan Malinovskyi e Fabián Ruiz (entrambi sei) contano più gol dalla distanza nella competizione. Inoltre, nel 2022/23 (cinque centri in 17 match), l’olandese ha già realizzato una marcatura in più di quelle siglate nell’intero scorso campionato (quattro reti in 30 partite).

L’Atalanta è la vittima preferita di Krzysztof Piatek in Serie A: quattro gol in quattro sfide, inclusa una doppietta in casa della Dea, il 16 febbraio 2019, con la maglia del Milan.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Palomino, Scalvini; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Ruggeri; Ederson; Zapata, Højlund – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Muriel

SALERNITANA (3-5-2): Ochoa; Gyomber, Lovato, Fazio; Candreva, Coulibaly, Nicolussi Caviglia, Vilhena, Bradaric; Dia, Bonazzoli – All.: Nicola

Squalificati: Daniliuc

Indisponibili: Maggiore, Mazzocchi, Sepe




Le pagelle di Atalanta-Salernitana

ALL.: GASPERINI 5: salvato nel finale da Pasalic, la sua Atalanta a tratti è priva di idee ed appare molle e svogliata. Difficile sperare di tornare in Europa giocando così…

MUSSO 6.5: almeno due interventi importanti nella ripresa che tengono a galla la squadra. Bene.

DEMIRAL 5: si dimentica di Ederson al momento del gol ospite. (DJIMSITI 5.5: qualche pasticcio di troppo ma senza però danni particolari).

PALOMINO 6.5: un po’ ovunque, è sicuramente il migliore la dietro questa sera. Bravo.

SCALVINI 5.5: serata difficile anche per lui. Palloni sbagliati, poco attento. (PASALIC 7: salva la faccia ai compagni, e anche al mister: per l’ennesima volta entra e segna un gol che tiene accesa comunque la speranza di qualificazione europea).

HATEBOER 5: poco utile, non trova mail il guizzo decisivo. (MAHELE 6: è suo il primo, serio, tiro in porta dei nostri con Sepe che si arrangia come può).

DE ROON 6: l’impegno non gli manca, ma pure lui è in evidente debito di ossigeno.

FREULER 6.5: qualcosa di più del suo compagno di reparto, ma anche per lui qualche pallone perso decisamente in modo superficiale.

ZAPPACOSTA 5.5: un paio di buoni cross e niente d’altro. Troppo troppo poco…

BOGA 5: vuol far sempre tutto da solo, e spesso purtroppo esagera.

ZAPATA 5: non era al top, e lo si è purtroppo visto. (MIRANCHUK 6: va un po’ a ritmo alternato, ma qualche buona cosa la mette in mostra).

MURIEL 5.5: polveri bagnate anche per lui oggi. Non incide come ci si attendeva. (MALINOVSKYI 6.5: buon impatto sul match, gran pallone per Pasalic che vale il pareggio finale).




Pasalic evita la figuraccia: Atalanta lenta e svogliata, la Salernitana sfiora il colpaccio

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-SALERNITANA 1-1: DEA INGUARDABILE, LA SALVA SUPERMARIO

Bergamo: un altro passo verso la salvezza della Salernitana, un altro passo falso in casa dell’Atalanta, che vede allontanarsi ancora un pochino l’Europa: obiettivo ancora possibile, perlomeno con il settimo posto, perché le rivali frenano quasi quanto lei, ma continuare a perdere tutte queste possibilità potrebbe essere fatale. Oggi la squadra di Gasperini resta ottava (a pari punti con la Fiorentina, ma ha gli scontri diretti sfavorevoli) ma sfiora la figuraccia contro una Salernitana organizzata, attenta e che vede sfumare nel finale il colpaccio: SuperMario Pasalic salva i nerazzurri a due dal novantesimo rispondendo al gol di Ederson alla mezz’ora del primo tempo.

C’E’ BOGA CON I COLOMBIANI: nonostante nelle ultime ore si diffonde la notizia relativa a qualche problemino per Zapata, il bomber colombiano è regolarmente in campo in attacco insieme a Muriel con Boga alle spalle dei due mentre dietro torna tra i titolari Demiral insieme a Scalvini e Palomino. Nella Salernitana, mister Nicola recupera Verdi e Fazio che sono regolarmente in campo insieme anche agli ex Ruggeri, Mazzocchi e Zortea.

AVVIO EQUILIBRATO: discreta cornice di pubblico allo Stadium per questo match molto importante per ambo le squadre che prende il via su ritmi bassi e con poche occasioni: all’ottavo escono bene dal centrocampo in ripartenza Muriel e Boga che poi serve Scalvini, finta e tiro dal limite facile preda di Sepe. Gli ospiti rispondono subito dopo con Coulibaly, il cui tiro da fuori è parato da Musso.

EDERSON PORTA AVANTI GLI OSPITI: l’Atalanta non decolla, gli ospiti tengono bene e, a ridosso della mezz’ora, passano: Ederson appoggia in rete solitario dopo una sponda di testa di Djuric dopo una dormita collettiva della difesa nerazzurra. Problemi evidenti per i ragazzi del Gasp che rischiano addirittura il bis campano pochi minuti dopo quando Verdi apre bene per Koulibaly che però liscia il pallone e si vede sfuggire una grossa occasione per gli ospiti. La Dea reagisce nel finale di prima frazione con Boga che apre per Zappacosta che mette un cross insidioso, leggermente alto per Zapata che non riesce a concludere a pochi metri dalla porta. Ultimo sussulto di un primo tempo decisamente deludente dei nerazzurri che si chiude senza recupero con gli ospiti avanti di un gol.

RIPRESA, MUSSO EVITA IL PEGGIO DUE VOLTE: subito due cambi per il Gasp ad inizio ripresa con Djimsiti e Pasalic che entrano in campo al posto di Scalvini e Demiral ma è ancora la Salernitana a sfiorar il gol in avvio con Musso molto bravo a negar il gol a Bohinen prima e Koulibaly poi nel giro di una manciata di minuti. Altri due cambi in casa nerazzurra pochi minuti dopo con Maehle e Miranchuk in campo al posto di Hateboer e Zapata piuttosto spenti stasera.

SUPERMARIO SALVA LA FACCIA: al diciannovesimo della ripresa ecco il primo tiro nello specchio della porta dei nerazzurri con Sepe molto bravo a respingere la conclusione di Maehle molto potente. Alla mezz’ora ultimo cambio per il Gasp che sostituisce Muriel con Malinovskyi nel finale di questa partita dove la Dea attacca più con disperazione che con lucidità e, a due dal novantesimo, all’improvviso il lampo che evita ai nerazzurri una vera e propria figuraccia: Pasalic servito splendidamente sul filo del fuorigioco da Malinovskyi, di collo pieno incrocia e mette alle spalle di Sepe. Il pari arriva a ridosso dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara in cui Malinovskyi avrebbe pure il pallone del clamoroso ribaltone, ma la spedisce in curva. Giusto così, troppo poco per meritare di vincere, pochissimo per sperar ancora in un posto in Europa l’anno prossimo…

IL TABELLINO:

ATALANTA-SALERNITANA 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 27′ p.t. Ederson (S), 43′ s.t. Pasalic (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Demiral (1′ s.t. Djimsiti), Palomino, Scalvini (1′ s.t. Pasalic); Hateboer (9′ s.t. Maehle), De Roon, Freuler, Zappacosta; Boga; Zapata (9′ s.t. Miranchuk), Muriel (31′ s.t. Malinovskyi) – All.: Gasperini

SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber, Fazio, Ruggeri (21′ s.t. Gagliolo); Mazzocchi (40′ s.t. Dragusin), Ederson (40′ s.t. Kastanos), Bohinen, L.Coulibaly, Zortea; Verdi (39′ s.t. Mousset), Djuric (33′ s.t. Bonazzoli) – All.: Nicola

ARBITRO: Marco Guida (sez. Torre Annunziata)

NOTE: gara di andata: Salernitana-Atalanta 0-1 – spettatori: 11mila circa – ammoniti: 38′ p.t. Demiral (A), 38′ p.t. Palomino (A), 38′ p.t. Djuric (S), 14′ s.t. Verdi (S) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 5′ s.t.