Atalanta-Parma 3-0: la matematica del Gasp

ATALANTA PARMA GASP -La Dea conclude in bellezza l’ultima tappa del trittico in salsa emiliana-romagnola infliggendo un secco 3-0 al modesto Parma.

Quarta vittoria consecutiva in casa, sesto risultato utile consecutivo in campionato (aspettando la trasferta di Udine). Una partita delle tante per alcuni, caratterizzata dal solito gioco e dominio nerazzurro, ma in questo caso Gasperini ha dimostrato di saperci fare anche con la matematica.

FATTORI COLOMBIANI- Una regola matematica afferma che “scambiando l’ordine dei fattori, il risultato non cambia”. Una legge che si applica alla perfezione anche nel contesto calcistico, perché Gasp fa partire dall’inizio Muriel, ma l’esito è sempre quello. Muriel fa il Zapata e l’ex Udinese fa il Muriel: uno parte dall’inizio e segna, l’altro subentra al primo e archivia il match con un gol e assist. Un’intercambiabilità che tutti gli allenatori sognano di avere, e con Gasp tutti i conti tornano sempre.

ADDENDO DANESE- Spesso aggiungere troppi elementi in un gruppo ben consolidato può destabilizzare l’equilibrio interno, ma nel caso dell’Atalanta, prima ti adegui, meglio è. Ci sono giocatori che Gasperini non vede neanche con il binocolo (Piccini e DePaoli), ma Joachim Maehle al contrario ha subito convinto l’allenatore, che lo ha voluto subito buttare nella mischia.

Certamente esordire  a risultato già consolidato facilita la vita, quindi non è stato un caso l’exploit del danese, ma l’ex Genk ha dimostrato molta più garra, atletismo e convinzione dei propri mezzi dei suoi omologhi. Quando Gasp aggiunge pezzi, insomma, il puzzle si riesce comunque a completare.

Atalanta-Parma: senza storia senza Papu

Se sottrai un imprescindibile da qualsiasi squadra, nonostante l’individuo non conti mai come il collettivo, la somma rasenta lo zero, perché è come se togliessi l’anima stessa di quel gruppo. Un concetto che fino ad un mese fa avremmo accostato al Papu Gomez, ma che ora risulta il vero non imprescindibile di questa Dea.

Senza il numero 10, i nerazzurri non hanno perso la loro verve offensiva, il gioco fluido e la voglia di divertirsi. Anzi, il suo “sostituto” Pessina ha conferito alla squadra un nuovo equilibrio tattico che di sicuro non stanno facendo rimpiangere l’argentino.

Più responsabilità per i centrocampisti, stessa libertà per l’attacco. Il risultato? Sempre quello: la Dea continua a vincere e convincere, perché le cifre nell’arco della stagione possono variare, ma i conti alla fine al ragioniere Gasp tornano sempre.




Le pagelle di Atalanta-Parma

GOSENS E IL VIZIETTO DEL GOL, ILICIC ISPIRATO QUANTO BASTA

Ottime notizie anche dalla partita odierna per il Gasp che vede i suoi ragazzi crescere mentalmente ma anche fisicamente. Gosens trova oggi il suo quarto gol consecutivo in altrettante partite mentre in mezzo la diga formata da De Roon e Freuler è a tratti insormontabile per gli avversari. Bene anche Ilicic, ispirato il giusto per mandar Muriel in porta nell’azione dell’1-0.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7.5: anche oggi la squadra risponde sul campo e continua la sua crescita che porta a risultati importanti ed al deciso miglioramento di una classifica ottima già di suo. Cambia davanti e anche questa scelta da i suoi frutti: segnano sia Muriel che Zapata mentre Mahele pare aver già capito cosa fare al cospetto del mister. Bene così!

GOLLINI 6.5: una sola parata, importante, nel finale sull’ex Cornelius nell’unico tiro in porta del Parma in tutta la partita. Per il resto è spettatore in campo.

TOLOI 6.5: partita poco impegnata per lui, lo si vede più spesso in fase offensiva che in quella difensiva.

PALOMINO 6.5: ordinaria amministrazione, il Parma risulta inoffensivo per quasi tutto il match.

DJIMSITI 6.5: idem come sopra, rende vano ogni minimo, timido tentativo da parte degli ospiti.

HATEBOER 7: bene, ottima prova anche per lui con diverse iniziative che ne mettono in mostra le capacità (CALDARA s.v.: dieci minuti scarsi in campo per lui, ma grande gioia nel rivederlo dopo il lungo infortunio. Bentornato Mattia!)

DE ROON 7: giganteggia in mezzo insieme a Freuler e lascia le briciole agli avversari. Tenta anche il gol dalla distanza nella ripresa ma senza fortuna.

FREULER 7: tanta roba anche lui, sempre più un insostituibile in questa squasdra. Bene. (MIRANCHUK 6: entra e sfiora anche il gol con un colpo di testa che esce di pochissimo. Sufficiente).

GOSENS 7.5: timbra anche oggi con una partita già sontuosa di suo ma ulteriormente valorizzata dal gol che chiude definitivamente il match. Il quarto centro consecutivo in campionato. Niente male. (MAHELE 7: il biglietto da visita è di quelli importanti, un paio di ottime ripartenze, e un gol sfiorato con una conclusione che il portiere Sepe gli devia in corner con una prodezza. Se il buongiorno si vede dal mattino…)

PESSINA 7: non segna oggi ma è sempre al centro dell’azione, muove palloni per tutti i compagni e quando può cerca anche la via del gol. C’è il suo zampino nell’azione del raddoppio. Molto bene.

ILICIC 7.5: la gara inizia in sordina? Niente paura, la risveglia lui con quell’assist con il goniometro che mette Muriel davanti al portiere. Bravo! (MALINOVSKYI 6: ci si aspetta sempre molto da lui, certo entrare in gare già sbloccate o comunque ormai decise non è mai facile. Sufficiente).

MURIEL 7.5: segna da subentrato, ma anche da titolare: sblocca il match ed è probabilmente il più pericoloso dei suoi nel primo tempo con almeno un paio di ulteriori opportunità guadagnate. Lascia il campo al connazionale di reparto nell’intervallo. (ZAPATA 7.5: anche lui ci mette davvero poco: tre minuti e… boom! Segna il raddoppio che taglia definitivamente le gambe al Parma. Determinante anche lui!).




Atalanta, una Befana ricca di gol e spettacolo: Parma travolto, altra vittoria per la Dea!

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-PARMA 3-0: TRIS AI DUCALI CON MURIEL, ZAPATA E GOSENS

Trappola evitata: contro un Parma in totale disarmo i nerazzurri avevano tutto da perdere dalla sfida ai ducali; invece la truppa del Gasp prosegue sulla strada di quanto di bello visto contro il Sassuolo e travolge anche il Parma conquistando altri tre punti preziosissimi per le ambizioni europee della Dea. Subito avanti con Zapata al quarto d’ora, il match non è mai in discussione fino alla ripresa quando Zapata entra e segna subito il raddoppio e poi Gosens firma il tris finale segnando il suo quarto gol consecutivo in altrettante partite. Nella ripresa c’è spazio anche per il neo acquisto Mahele che si presenta con una ottima prova e anche per il ritorno di Caldara dopo l’infortunio. La Befana nella sua calza distribuisce solo sorrisi e felicità ai tifosi atalantini.

Bergamo: calze appese nelle case di tutti i bambini (e non solo), la Befana questa notte ha dispensato dolci e carbone in tutto il mondo ed i tifosi nerazzurri sperano che la Dea possa aggiungere ulteriori gioie in questa ultima giornata delle festività natalizie. Di fronte a Bergamo oggi c’è il Parma, squadra in difficoltà e con un allenatore in bilico: motivo in più per non sottovalutare l’avversario, cosa che l’Atalanta non può permettersi se vuole continuare la risalita in classifica.

MURIEL SI, ZAPATA NO: senza lo squalificato Romero, il Gasp inserisce Toloi in difesa e cambia anche davanti il terminale offensivo con Muriel titolare e non Zapata mentre Ilicic e Pessina agiranno a sostegno del colombiano. Nel Parma, Liverani recupera l’ex Kurtic e davanti si affida a Inglese sosteuto da Karamoh.

ILICIC CREA, MURIEL REALIZZA L’1-0: qualche problema con la tecnologia di cui sono dotati i direttori di gara slittano di diversi minuti l’inizio del match che parte con circa otto minuti di ritardo e su ritmi piuttosto lenti fin quando, al quarto d’ora, Ilicic si infiamma e si inventa un diagonale profondo per Muriel che non si fa sfuggire l’occasione per superare Sepe e portare avanti la Dea.

OCCASIONI SOLO NERAZZURRE: trovato subito il vantaggio, l’Atalanta prova ad approfittare delle difficoltà degli ospiti per provare ad arrotondare il risultato: al ventunesimo Muriel servito bene al limite, si smarca ma il tiro è debole e facile preda di Sepe; sempre il colombiano al trentottesimo dopo un’azione avvolgente dei nerazzurri, va tiro alto sopra la traversa. Poco altro da aggiungere da li alla fine di un primo tempo che si chiude dopo due di recupero e con la Dea sin qui in controllo di un match che conduce 1-0 all’intervallo.

RIPRESA, ENTRA ZAPATA E FIRMA IL 2-0: primo cambio per il Gasp durante l’intervallo, avvicendamento in attacco con Muriel che esce e Zapata che entra in cambio all’inizio di una ripresa e lascia subito la sua impronta sul match al terzo minuto quando il colombiano è servito bene da Gosens (a sua volta imbeccato da Pessina) e non perdona Sepe portando i nerazzurri sul 2-0.

GOSENS TIMBRA ANCHE OGGI E FA TRIS: si fa sempre più ardua per il Parma, si diverte invece sempre più la squadra del Gasp: al nono bella iniziativa di Ilicic che entra in area ma conclude sull’esterno della rete. Poi altro cambio in casa nerazzurra con Malinovskyi che entra in campo al posto di Ilicic e l’Atalanta che trova anche il tris che porta ancora la firma di Gosens che va ancora a segno per la quarta partita consecutiva e mette in ghiaccio definitivamente il match.

MAEHLE SI PRESENTA SFIORANDO IL POKER: proprio il tedesco lascia il campo dopo pochi minuti dal gol segnato con il neo acquisto Mahele che fa il suo esordio con la maglia nerazzurra ed anche Freuler che esce per Miranchuk: e proprio il danese è pericolosissimo alla mezz’ora quando calcia a colpo sicuro e Sepe gli nega la gioia del gol all’esordio dopo l’ottimo assist di Zapata. Altra bella notizia per i nerazzurri arriva a dieci dalla fine quando torna in campo anche Mattia Caldara dopo il lungo infortunio con Hateboer che lascia il campo.

DEA SULLA STRADA GIUSTA, AVANTI TUTTA!: nel finale sfiora il gol anche Miranchuk con un colpo di testa al quarantesimo fuori di pochissimo, poi c’è gloria anche per Gollini che respinge con i pugni il primo tiro in porta del Parma dell’ex Cornelius che arriva a quattro dal novantesimo. Un po’ poco per i ducali nei complessivi novantadue minuti di gioco che, di fatto, non sono mai entrati in partita mentre la Dea lo è stata evitando la trappola emiliana e blindando una vittoria mai in dubbio per i ragazzi del Gasp che continuano la loro crescita e restano agganciati al treno per un posto in Europa che racchiude in solo cinque punti le squadre che vanno dal terzo al sesto posto attualmente occupato dai nerazzurri che, è bene ricordarlo, hanno una partita in meno (quella di Udine da recuperare il prossimo 20 gennaio). Insomma, prepariamoci a vederne delle belle in questo 2021 iniziato alla grande da Ilicic e compagni.

IL TABELLINO

ATALANTA-PARMA 3-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 15′ Muriel (A), 4′ st Zapata (A), 16′ st Gosens (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer (36′ st Caldara), De Roon, Freuler (20′ st Miranchuk), Gosens (20′ st Maehle); Pessina; Ilicic (13′ st Malinovskyi), Muriel (1′ st Zapata). All.: Gasperini

PARMA (4-3-3): Sepe; Busi, Alves, Valenti, Gagliolo (33′ Pezzella); Hernani, Sohm, Cyprien; Karamoh (10′ Mihaila), Inglese (1′ st Cornelius), Kurtic. All.: Liverani

ARBITRO: Sacchi di Macerata

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: Cyprien (P), Pessina (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 2′ s.t.




L’Atalanta a caccia di una dolcissima Epifania, Parma permettendo.

BERGAMO, ORE 15

DEA, TRE PUNTI NELLA CALZA CONTINUARE LA SCALATA IN CLASSIFICA

L’Epifania porta via con se le festività e ci lascia un nuovo anno davanti tutto da vivere, anche calcisticamente: dopo aver iniziato alla grande il suo 2021 travolgendo il Sassuolo, l’Atalanta del Gasp cerca il bis questo pomeriggio contro il Parma, ancora tra le mura amiche dello Stadium. Contro una squadra in difficoltà nelle ultime uscite, sarà importante per i nerazzurri tenere alta la concentrazione e non commettere quegli errori di eccessiva sicurezza emersi in altre occasioni. Solo così Ilicic e compagni potranno cercare il secondo successo consecutivo e provare a risalire ulteriormente in una classifica già di suo più che soddisfacente in questo girone di andata che si chiuderà tra un paio di settimane.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: senza lo squalificato Romero, il tecnico Gasperini dovrebbe recuperare Toloi in difesa e questa risulterebbe l’unica variabile di formazione rispetto a quella che ha travolto il Sassuolo. Davanti quindi spazio a Ilicic e Zapata con Pessina a supporto.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Ilicic, Pessina; D. Zapata – All.: Gasperini

PARMA (4-3-1-2): Sepe; Busi, B. Alves, Gagliolo, Laurini; Hernani, Brugman, Kurtic; Brunetta; Karamoh, Cornelius – All.: Liverani




All'Atalanta piace la regola del cinque: Parma travolto, il 2020 inizia col botto!

SERIE A, DICIOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-PARMA 5-0: PAPU ED ILICIC DEMOLISCONO I DUCALI

Avanti tutta, demolendo record su record, in barba anche a chi potesse pensare che le feste avessero magari distratto o appesantito questa Atalanta: non sia mai, perchè la banda del Gasp apre il 2020 con un’altra cinquina (la seconda di fila, mai successo in serie A) e stavolta a farne le spese è il malcapitato Parma, travolto dalle reti di Gomez (una perla), Freuler e Gosens nel primo tempo, risultato poi arrotondato nella ripresa dalla doppietta di Ilicic (primo gol da incorniciare per lo sloveno). La Dea sale così a quota trentaquattro in classifica, consolidando il quinto posto e avvicinando il quarto (un solo punto di distanza dalla Roma) e sabato prossimo è attesa dalla supersfida di San Siro all’Inter di Conte.

Bergamo: la legge della ”manita” colpisce ancora: l’Atalanta apre il 2020 così come aveva chiuso il 2019: cinque gol anche al Parma come al Milan e un’altra esibizione di calcio bello e incontenibile, orchestrata dalla fantastica qualità e classe del duo Gomez-Ilicic che mette in ombra i ducali dell’ex stellina nerazzurra Kulusevsky, fresco di firma con la Juve per la cifra-monstre di oltre quaranta milioni di euro.

TRA I PALI C’E SPORTIELLO: con Gollini ancora non del tutto ripreso dall’influenza, seconda presenza stagionale per Sportiello, mentre in mezzo torna la diga De Roon-Freuler, con Pasalic in panchina dopo dieci gare consecutive da titolare in campionato e davanti Muriel assieme a Gomez e Ilicic. Negli ospiti, D’Aversa senza Gervinho e Karamoh, non ha altrettanta possibilità di scegliere, a sinistra in difesa c’è Pezzella per lo squalificato Gagliolo, in regia Hernani e non Scozzarella, davanti invece c’è Kucka a fare con l’ex Kulusevski e Sprocati sulle fasce.

DEA, TRIS NEL PRIMO TEMPO: l’Atalanta inizia sin da subito a martellare ed i nerazzurri impiegano poco tempo a prendere le misure ai tentativi di ripartenza del Parma e riescono addirittura a risolvere la questione già nei primi quarantacinque di gioco soprattutto grazie alla qualità dei suoi: Gomez apre la partita già dopo undici minuti con un sinistro meraviglioso, e poi da il la al raddoppio con la collaborazione di Remo Freuler, che gli chiede uno-due, con l’assist per il 2-0 quattro minuti dopo la mezz’ora. In mezzo, dominio più o meno totale e due parate molto importanti di Sepe su Ilicic che avevano in precedenza evitato il raddoppio. Nel finale, Muriel sfiora e Gosens trova il 3-0: contropiede di Ilicic, con tiro rimpallato proprio nella zona del tedesco, che dopo aver fatto impazzire Darmian lo brucia per il gol che mette praticamente già in ghiaccio il risultato a fine primo tempo (chiuso senza recupero).

RIPRESA, E’ ILICIC-SHOW: la ripresa inizia con un Parma che pare più determinato nelle prime battute ma che non riesce tuttavia ad impensierire mai Sportiello, oggi praticamente spettatore non pagante. Lo spettacolo però lo mandano in scena Josip Ilicic e del suo sinistro magico: sua infatti la firma sul quarto e sul quinto gol dell’Atalanta, due autentiche meraviglie; il primo con un tiro incrociato con coordinazione perfetta su cross al bacio di Gosens, il secondo, radente dopo essersi bevuto un paio di difensori del Parma all’interno dell’area di rigore.

UN AVVIO CON IL BOTTO: il resto è la solita, grande festa del pubblico sugli spalti a festeggiare le meraviglie che la banda del Gasp è riuscita a regalare anche in questa prima del nuovo anno: aggiungiamo a tutto ciò anche il rientro in campo nell’ultimo quarto d’ora di Zapata dopo quasi tre mesi di assenza dal terreno di gioco, e la standing ovation concessa a Gomez e Ilicic sostituiti da Traore e Malinovskyi nel finale. Se il buongiorno di questo nuovo anno si vede dal mattino, anche per questo 2020 avremo di che divertirci…

IL TABELLINO

ATALANTA PARMA 5-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 11′ p.t. Gomez (A), 34′ p.t. Freuler (A), 43′ p.t. Gosens (A), 15′ s.t. Ilicic (A), 26′ s.t. Ilicic (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez (33′ s.t. Malinovskyi); Ilicic (39′ s.t. Traorè), Muriel (27′ s.t. Zapata) – All.: Gasperini

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Pezzella; Hernani, Grassi (33′ s.t. Brugman), Barillà; Kulusevski, Kucka (12′ s.t. Laurini), Sprocati (1′ s.t. Inglese) – All.: D’Aversa

ARBITRO: Pasqua di Tivoli

NOTE: spettatori: 19mila circa – ammoniti: 27′ p.t. Pezzella (P), 29′ p.t. Gomez (A), 12′ s.t. Kucka (P), 25′ s.t. Freuler (A), 26′ s.t. Hernani (P) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 0′ s.t.




Le pagelle di Atalanta-Parma

ILICIC E’ MERAVIGLIOSO, GOSENS SEMPRE PIU’ DECISIVO

Solo note positive in questa prima gara dell’anno nuovo per i ragazzi del Gasp, che mostrano ottime cose in tutti i raparti: dalle magie di Ilicic (e del Papu) alla tenuta di una difesa che anche oggi non subisce gol fino alla gran crescita di Gosens, ormai tra le colonne portanti di questa squadra che oggi ha ritrovato anche il miglior Freuler.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: anno nuovo, vecchi piaceri: la sua Atalanta non pare per nulla appesantita dalle feste e, anzi, comincia come meglio non poteva questo 2020 che tutti si augurano possa ricalcare tutte le magie vissute nello scorso anno.

SPORTIELLO s.v.: ha giocato due partite quest’anno: a Reggio Emilia contro il Sassuolo, e oggi contro il Parma con il medesimo risultato: fa da spettatore non pagante per l’intero match. Solo qualche parata, ma da ordinaria amministrazione.

TOLOI 8: oggi dalle sue parti non passa nemmeno la polvere: chiedere all’ex Kulusewsky per conferma…

DJIMSITI 7.5: gran partita pure la sua: vederlo recuperar palla e ripartir dalla difesa palla al piede è l’immagine del Gasp-pensiero. Bravo!

PALOMINO 7.5: anche per lui una partita praticamente senza sbavature.

HATEBOER 7.5: bravo, meno impiegato in questa prima parte di stagione ma sempre pronto quando chiamato in causa. E lo dimostra anche oggi.

DE ROON 8: gran partita anche per lui, forma la diga spartiacque in mezzo al campo che non consente al Parma di ragionare per tutta la partita.

FREULER 8: è ormai tornato il gran giocatore che tutti conoscevamo, il gol (molto bello) è la ciliegina sulla torta ad una prova maiuscola.

GOSENS 8: una crescita ormai mostruosa la sua: corsa, qualità, gol e anche cross al bacio per il gol di Ilicic che vale il 4-0. Pazzesco!

GOMEZ 8: apre il match con una perla, proprio come nella partita con il Milan prima di Natale. E’ il fulcro principale attorno a cui ruotano tanti palloni che, di tanto in tanto, il furetto numero dieci nerazzurro trasforma anche in gol. Applausi a scena aperta! (MALINOVSKYI 6.5: un buon quarto d’ora abbondante di gara per lui).

ILICIC 9: anche oggi, calcio e poesia: un piacere vederlo con giocare a pallone. Il suo primo gol è un autentico capolavoro: cross di Gosens e colpo al volo imprendibile per il portiere. Magia! (TRAORE’ s.v.: entra nel finale, si gode la festa coi compagni).

MURIEL 6.5: l’impegno non manca mai, nel finale di primo tempo prova anche un paio di belle iniziative, una di queste finisce anche fuori di poco. Più che sufficiente la sua prova. (ZAPATA 6.5: potrebbe essere strano, ma forse è questa la più bella notizia di questo inizio di anno: il suo ritorno in campo, con anche qualche bella sterzata delle sue che fa ben sperare tutti noi tifosi. Bentornato Panteron!)

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Il 2020 della Dea inizia dal Parma: forza Atalanta, continuiamo a sognare!

BERGAMO, ORE 15

SFIDA ALL’EX KULUSEVSKY CON IL RITORNO DI ZAPATA

Con l’Epifania si chiudono le festività natalizie e riparte invece il campionato di Serie A, giunto ormai in prossimità della fine del girone di andata e per l’Atalanta la prima sfida del 2020 è tra le mura amiche del Gewiss Stadium al sorprendente Parma di D’Aversa che sin qui ha ben figurato in questa stagione trascinato dal grande ex giocatore della primavera nerazzurra Kulusevky che giusto qualche giorno fa ha firmato per la Juventus a partire dalla prossima stagione. Una partita molto importante per Gomez e compagni che vogliono proseguire il loro cammino nel migliore sulla scia della splendida vittoria sul Milan prima di Natale e per restare così in alta quota in classifica.

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I DUBBI DEL GASP: la più bella notizia di questo inizio di nuovo anno è sicuramente il ritorno tra i convocati di Duvan Zapata, assente da oltre due mesi; probabile che il tecnico Gasperini lo tenga inizialmente in panchina partendo con il connazionale Muriel davanti con Ilicic e Gomez arretrato. In mezzo De Roon e Freuler in lieve vantaggio su Pasalic mentre dietro Gollini recupera dall’influenza e dovrebbe giocare.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Muriel – All.: Gasperini

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Pezzella; Hernani, Scozzarella, Barillà; Sprocati, Kulusevski, Kucka – All.: D’Aversa