Il Milan prima delle feste: dai Atalanta regalaci un super-Natale!

BERGAMO, ORE 12.30: C'E' IL CHRISTMAS MATCH!

ILICIC E IL PAPU PER FERMARE IL DIAVOLO DEI TANTI EX

All’ultima curva di questo straordinario 2019, prima delle festività l’Atalanta attende nel proprio fortino il Milan per l’appuntamento dell’ora di pranzo della diciassettesima di serie A. La squadra del Gasp vuol invertire subito la rotta dopo lo stop post-Champions di Bologna che ha rallentato la marcia dei nerazzurri che, comunque vada il match odierno, chiuderanno almeno al sesto posto in classifica questo anno che ha regalato ai propri tifosi soddisfazioni immense. Occhio però al Milan, che con l’arrivo di Pioli in panchina ha iniziato a ritrovare sprazzi di gioco e di un gruppo che ha comunque valori importanti in organico, basti pensare agli ex nerazzurri Conti, Kessie e Bonaventura, ma anche a gente come Suso e Piatek capaci di risolvere la partita da soli. Servirà quindi una grande prova per un’Atalanta che vuol provare a confezionare un bel regalo da mettere sotto l’albero dei proprio tifosi.

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I DUBBI DEL GASP: buone notizie davanti per mister Gasperini che recupera Gomez ed Ilicic (e spera di ritrovare Zapata dopo le festività natalizie): non da escludere a questo punto l’utilizzo dello sloveno in avanti con Muriel inizialmente in panchina. In fascia dovrebbe toccare ancora a Castagne e Gosens con Pasalic avanzato in avanti ed il Papu libero di inventare. Dietro tocca a Toloi, Palomino e Djimsiti.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez, Pasalic; Ilicic – All.: Gasperini

MILAN (3-4-2-1): Donnarumma; Conti, Musacchio, Romagnoli, Calabria; Kessie, Bennacer, Bonaventura; Suso, Piatek, Calhanoglu – All.: Pioli




Freuler illude, l’Atalanta gioca bene ma il Milan rimonta e vince l’Euro-spareggio

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 1-3: PIATEK GUIDA LA RIMONTA ROSSONERA

Niente da fare: vince il Milan, in rimonta e l’Atalanta deve così rivedere in parte il suo progetto di assalto al quarto posto ed il suo corrispondente sogno chiamato Champions League. I nerazzurri giocano una discreta partita, la sbloccano con Freuler ma quel gol subito a dieci secondi dalla fine del primo tempo per mano di Piatek (scatenato anche oggi con una doppietta) cambia decisamente i piani di un match che sino a quel momento la squadra del Gasp conduceva con merito. La ripresa si apre infatti con il tentativo di assalto nerazzurro subito stoppato dal gol del sorpasso rossonero di Calhanoglu e dal momento conseguente di difficoltà della Dea che incassa anche il terzo dal bomber polacco. Partita a quel punto in ghiaccio, con i nerazzurri che provano a riaprirla senza successo ma che si prendono gli applausi (meritati) di tutto il pubblico al fischio finale: perchè se qualcuno pensa che questa sconfitta possa cambiare le cose è probabile che si sbagli…

Bergamo: partite di questo genere fino a tre annetti fa erano l’occasione per tentare l’impresa in gare dove solitamente si diceva di “aver poco da perdere”; oggi il match tra Atalanta e Milan è quello tra due squadre che, chi apertamente e chi no, un pensierino ad un posto in Champions League il prossimo anno ce lo sta facendo. Se per il Milan è quasi un obbligo doverlo centrare, per l’Atalanta è l’ennesimo grande sogno che la squadra del Gasp vuol provare a costruire e regalare ai propri tifosi: quello con i rossoneri (in decisa crescita nelle ultime partite) è un banco di prova sicuramente importante per Papu e compagni.

IN DIFESA TORNA DJIMSITI: solo una variazione rispetto al match vinto contro la Spal da parte del tecnico atalantino che inserisce Djimisiti in mezzo alla difesa preferendolo a Mancini mentre invece è tutto confermato in mezzo e davanti con Gomez ed Ilicic ad ispirare Zapata. Negli ospiti, Gattuso l’ha definita una “gara da elmetto” ma punta cmq sulla qualità dei nuovi innesti invernali Paquetà in corsia e Piatek in avanti con l’ex Kessie in mezzo.

L’EX KESSIE PERICOLOSO: splendida la cornice di pubblico al Comunale all’ingresso delle due squadre in campo con il match che prende il via e l’Atalanta è pericolosa dopo pochi minuti con un colpo di testa di Djimisiti sugli sviluppi di un corner ma poi è l’ex Kessie a spaventare i suoi vecchi sostenitori: la prima volta all’undicesimo con una bella incursione in area e conclusione alle stelle, la seconda due minuti dopo con un colpo di testa fuori di un nulla con Berisha a guardare uscir la sfera impotente.

FREULER FA SCAPPARE LA DEA: la partita resta comunque molto bloccata con le occasioni che latitano e le due squadre che si annullano a vicenda; serve quindi un episodio per sbloccar il match e la Dea lo trova tre minuti dopo la mezz’ora quando dopo una grandissima azione sulla destra, Ilicic mette a sedere un paio di avversari, poi mette al centro per Freuler che è bravo a trovare la conclusione vincente che Donnarumma riesce solo a toccare: 1-0 per l’Atalanta.

PIATEK, PRODEZZA A FIL DI SIRENA: l’Atalanta prova a sfruttare il momento positivo dopo il gol e ci prova subito dopo con Gomez, che conclude dalla distanza e manda sul fondo; si è detto della partita degli episodi più che del gioco, e il Milan trova quello vincente a dieci secondi dall’intervallo, nel minuto di recupero concesso, quando Piatek riceve palla in area e trova una girata da fuoriclasse che supera Berisha: l’1-1 a quel punto è davvero una beffa per i nerazzurri ma simbolo di un equilibrio comunque tutto sommato giusto di un primo tempo che finisce così pochi secondi dopo il pari rossonero.

RIPRESA, IL MILAN SCAPPA IN 6′: il match ricomincia dopo il riposo con l’Atalanta che riprende a macinare gioco e mantener il possesso della sfera ma senza rendersi però pericolosa, discorso ben diverso per il Milan che, al primo affondo, mette la freccia complice anche un rinvio sconsiderato di Hateboer che passa la palla a Calhanoglu, il centrocampista fa partire un missile dalla distanza imprendibile per Berisha. Gasperini vede che il Papu non è in serata e allora prova la mossa a sorpresa con l’uscita del capitano (che non la prende bene) e l’ingresso di Kulusewski per tentar di riprendere una partita che invece i nerazzurri vedono scivolar via sei minuti dopo il gol subito quando è ancora Piatek a graffiare andando a segno sugli sviluppi di un corner per i rossoneri e siglare il punto del 3-1.

DEA, NIENTE E’ PERDUTO: la partita si fa a quel punto difficilissima per i nerazzurri che si ritrovano ad dover quasi scalare una montagna a mani nude contro un avversario che acquista maggior fiducia e conferma la sua solidità difensiva che lo ha visto subire pochissimi gol nelle ultime giornate: c’è spazio poi anche per Gosens al posto di Hateboer ed infine anche per Barrow che sostituisce nel finale un oggi piuttosto opaco Zapata: il tempo di un paio di tentativi di Castagne e di Ilicic nell’ultimo quarto d’ora ed una girata di Kulusevski ben parata da Donnarumma e con il quarto minuto di recupero che sta per scadere ed il triplice fischio finale che incombe l’immagine più bella la regala ancora una volta la tifoseria atalantina che inizia ad applaudire i propri ragazzi in questa serata difficile, contro un avversario che oggi gioca un calcio cinico e con un attaccante fortissimo come Piatek che ha fatto la differenza. Niente musi lunghi quindi, semplicemente la conferma che forse il “sogno” Champions è destinato a rimanere tale ma questa squadra può regalarci ancora grandissime soddisfazioni. Forza ragazzi!!

IL TABELLINO:

ATALANTA-MILAN 1-3 (primo tempo 1-1)

RETI: 33′ Freuler (A), 46′ pt e 16′ st Piatek (M), 11′ st Calhanoglu (M)

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer (25′ st Gosens), De Roon, Freuler, Castagne; Ilicic, Gomez (14′ st Kulusevski); Zapata (33′ st Barrow) – A disp.: Rossi, Gollini, Mancini, Ibanez, Masiello, Reca, Pasalic, Pessina – All.: Gasperini

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Bakayoko, Paquetà (42′ st Laxalt); Suso (32′ st Castillejo), Piatek (23′ st Cutrone), Calhanoglu – A disp.: A. Donnarumma, Plizzari, Abate, Conti, Bertolacci, Biglia, Mauri, Montolivo, Borini – All.: Gattuso

ARBITRO: Pasqua di Tivoli

NOTE: gara di andata: Milan-Atalanta 2-2 – spettatori: 18mila circa – ammoniti: De Roon (A), Suso, Rodriguez (M) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Atalanta, ecco il Milan: un big-match dal profumo d’Europa

BERGAMO, ORE 20.45

ZAPATA-PIATEK, SFIDA A SUON DI GOL

Sabato sera con partitissima per la ventiquattresima di serie A che vedrà protagonista l’Atalanta che attende il Milan al Comunale per una partita d’altissima quota tra due squadre entrambe a caccia di un posto in Europa nella prossima stagione: gara molto importante ma ovviamente non decisiva viste le molte giornate che restano ancora da disputare, tuttavia sarà quello contro i rossoneri un banco di prova molto importante per una Dea può, superando il Milan, addirittura salire al quarto posto e provar a fare un pensierino anche ad un piazzamento in Champions League. Sogno o realtà? Lo capiremo un po’ di più stasera in questa partita che annuncia spettacolo in campo e sugli spalti.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: la vera novità che mister Gasperini potrebbe riservare per la sfida ai rossoneri è il rientro in campo di Masiello in difesa dopo una lunga assenza; nonostante il pensiero della mossa a sorpresa da parte del mister prenda sempre più quota, rimane comunque plausibile anche la conferma di Mancini tra i titolari mentre nessuna novità in mezzo e la davanti dove Zapata sarà supportato in attacco da Ilicic e da Gomez che ieri ha festeggiato il suo compleanno.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Ilicic, Gomez; Zapata – A disposizione: Rossi, Gollini, Djimsiti, Gosens, Ibanez, Masiello, Reca, Kulusevski, Pasalic, Pessina, Barrow – All.: Gasperini.

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Bakayoko, Paquetà; Suso, Piatek, Calhanoglu – A disposizione: A. Donnarumma, Plizzari, Abate, Conti, Laxalt, Bertolacci, Biglia, Mauri, Montolivo, Borini, Castillejo, Cutrone – All.: Gattuso

ARBITRO: Pasqua di Tivoli




Le pagelle di Atalanta-Milan

HATEBOER, ERRORE FATALE; OGGI ZAPATA NON INCIDE

Partita a fasi alterne oggi quella dei ragazzi del Gasp, sempre di grande intensità ma con momenti in cui errori anche banali sono costati carissimi: la disattenzione al momento del cross che ha portato all’1-1 del Milan in pieno recupero del primo tempo tra tutti, ma anche il bruttissimo rinvio di Hateboer che ha regalato palla a Calhanoglu per il gol del sorpasso. Tante cose da rivedere, ma anche da apprezzare in una serata in cui i nostri perdono ma con l’onore delle armi.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: un po’ in difficoltà anche lui stasera. Forse l’innesto di Kulusewski in una gara così è stato un azzardo enorme, perchè non provare con Pasalic? Tuttavia ha giustamente sottolineato come questa sconfitta non cambi nulla nella road-map nerazzurra. Avanti, voltiamo pagina insieme e al più presto!

BERISHA 6: ne prende tre, sul primo paga la grande giocata di Piatek, sul secondo non può nulla sul bolide da fuori area, forse sul terzo non è impeccabile in uscita sempre sul polacco che va a segno ancora.

TOLOI 6: buona partita, specie nel primo tempo, nella ripresa poi si fa un po’ prendere anche lui dalla foga dopo lo svantaggio e sbaglia insieme a tutti sul terzo gol.

DJIMSITI 5.5: dopo aver messo i sigilli a CR7 e Icardi, con Piatek l’impresa gli riesce a metà. Nel primo tempo fino al gol nel finale, poi nella ripresa purtroppo paga dazio anche lui.

PALOMINO 6: partita con poche sbavature, tutto sommato sufficiente.

HATEBOER 5: rovina una gara sin li discreta con uno sciagurato rinvio sui piedi di Calhanoglu che propizia il gol del 2-1 rossonero. Macchia grave. (GOSENS 5.5: dentro nell’ultima parte di gara, non cambia le cose)

DE ROON 5.5: si prende un giallo pesante dopo pochi minuti (salterà la trasferta di sabato a Torino) che condiziona un po’ la sua partita oggi tra luci ed ombre.

FREULER 6.5: il merito (e non solo) di quel gol che ci ha fatto sognare per quasi una ventina di minuti. Un vero peccato sia stato tutto vanificato.

CASTAGNE 6.5: bene, anche dopo lo svantaggio ci prova in almeno un paio di occasioni con conclusioni dalla distanza parate però dal portiere.

ILICIC 6.5: tra i più pimpanti in questa serata, mette a sedere mezza difesa del Milan in occasione del passaggio che porta al gol del vantaggio, poi spesso si innamora a tratti troppo del pallone ma è sempre un piacere vederlo giocare.

GOMEZ 5: non era al meglio stasera, e lo si è visto. Poco in partita, diversi passaggi sbagliati ed una botta subita a fine primo tempo che induce il Gasp al cambio poco dopo l’inizio della ripresa (KULUSEWSKI 5.5: un po’ acerbo, dopo un avvio con diversi palloni sbagliati prende confidenza nel finale andando anche al tiro in un paio di occasioni).

ZAPATA 5: perde, nettamente, la sfida del gol con Piatek. Purtroppo quasi mai in partita, oggi non riesce ad incidere come spesso accaduto in questo periodo d’oro per lui. Si rifarà. (BARROW s.v.: entra nel finale).




I precedenti di Atalanta-Milan

Sono 57 i
precedenti a Bergamo in Serie A tra Atalanta e Milan. Il bilancio pende
nettamente a favore dei rossoneri, che si sono imposti in 22 occasioni, contro
le 13 degli orobici (22 sono i pareggi), anche se nelle ultime stagioni il
trend si è lievemente invertito.

Il Milan ha
infatti vinto solamente uno degli ultimi 5 confronti disputati all’Azzurri
d’Italia.

I due precedenti più recenti sono sempre stati decisivi per l’accesso all’Europa League. Particolarmente caro per i nostri colori è l’incontro di due stagioni orsono, quello del 13 maggio 2017, terz’ultima giornata di campionato, quando, nonostante il goal del pareggio milanista nel finale di Deulofeu (per l’Atalanta era andato in rete Andrea Conti), con quell’1-1 i nerazzurri ottennero il punto che determinava la matematica ammissione almeno ai preliminari della competizione Europea.

Curiosamente, stessa data e stesso punteggio per la stagione successiva: 13 Maggio 2018, penultima di campionato. Reti di Kessie e Masiello, espulsi nella ripresa prima Toloi e poi Montolivo, ed ingresso in Europa League per entrambe le squadre (preliminari per i nerazzurri).

Ultimo successo orobico è il 2-1 dell’Aprile 2016 (Pinilla e Gomez ribaltarono la rete iniziale di Luiz Adriano su rigore), mentre l’ultimo dei rossoneri è l’1-3 del Maggio 2015 (Baselli, Pazzini e doppietta di Bonaventura).

Merita sicuramente una citazione anche il precedente del Maggio 2014, vinto dall’Atalanta per 2-1 con il bellissimo goal di Brienza da 35 metri all’ultimo minuto di recupero.

Andando più
indietro negli anni, i bergamaschi sono rimasti a secco di vittorie in casa dal
1985 (1-0, Magrin) al 2006 (2-0, Ventola e Soncin)

Tra le due squadre ci
sono anche due precedenti in serie B, nelle stagioni nelle quali i rossoneri
erano nel campionato cadetto: 1-3 nel 1980 e 2-2 nel 1983).




Le pagelle di Atalanta-Milan

MASIELLO L’EROE DELLA SERATA, PER TOLOI ROSSO SCIOCCO

Partita dalle mille emozioni al Comunale, ma anche molto nervosa, con Toloi che viene espulso dopo aver ricevuto una ammonizione ingenerosa ma aver poi applaudito l’arbitro che non perdona il gesto al brasiliano; Masiello è gioco forza il personaggio della partita con quel gol fondamentale per i suoi grazie anche ai continui assist di un Papu oggi preso particolarmente di mira ma bravo a non arrendersi mai; giornata un po’ così per Barrow, oggi poco brillante.

LE PAGELLE

ALL.: GRITTI 7 (GASPERINI SQUALIFICATO): vale ancora una volta la regola del “con lui in panchina non si perde mai”, ed anche questa volta guida la squadra con ordine  seguendo in maniera attenta i suggerimenti arrivati dal mister in tribuna. In un possibile ritorno in Europa può dire anche lui di averci messo del suo.

BERISHA 6: praticamente inoperoso o quasi per tutta la partita, si arrende al diagonale imprendibile dell’ex compagno Kessie.

TOLOI 5: si, probabilmente l’ammonizione è molto, molto severa, ma cadere nella tentazione di applaudire l’arbitro ed offrirgli il miglior assist per cacciarlo dal terreno di gioco è un errore che un giocatore della sua esperienza non dovrebbe commettere.

CALDARA 6.5: oggi capitano nella sua ultima gara a Bergamo prima di partire con destinazione Juve, dimostra tutta la sua forza e qualità, peccato per quel gol divorato ad un niente dalla porta rossonera che poteva cambiare il match.

MASIELLO 8: l’eroe di giornata, e forse di una stagione: perchè quel suo colpo di testa quando tutto pareva perduto regala ai suoi tre quarti di possibile qualificazione-bis in Europa la prossima stagione. Gigante in difesa col vizio del gol: applausi!

CASTAGNE 6.5: primo tempo un po’ in difficoltà, nella ripresa fa vedere cose migliori. Bene. (HATEBOER s.v.: dentro nel finale)

DE ROON 6.5: dirige con saggezza e qualità le operazioni la in mezzo. Promosso.

FREULER 6.5: anche lui forse un po’ troppo nervoso oggi, ma evita almeno una ammonizione che sarebbe costata cara in vista del match di Cagliari di domenica prossima.

GOSENS 6.5: spinge molto forte nella ripresa e, con il Papu inizia a dialogare con più frequenta e ottimi risultati.

CRISTANTE 6.5: va vicinissimo al gol anche lui, con una conclusione che fa la barba all’incrocio e meritava miglior fortuna, viene sostituito nel finale (HAAS 6: dentro nell’ultimo quarto d’ora di gara, carica a testa bassa insieme ai suoi alla ricerca del pari).

BARROW 6: i suoi non brillano nel primo tempo e lui si ritrova un po’ spaesato in mezzo al nulla; nella ripresa ha solo pochi minuti prima di lasciar posto al compagno (ILICIC 6.5: suona la carica ai suoi anche se ogni tanto da l’idea di non voler quasi mai passare il pallone; c’è comunque il suo zampino nel finale nell’azione che porta al gol del pari).

GOMEZ 6.5: preso parecchio di mira dai giocatori rossoneri, fa emergere nel secondo tempo la sua qualità dispensando diversi palloni importanti in area che i compagni sfruttano però poco.




Il cuore dell’Atalanta non muore mai: Milan ripreso nel recupero, la Dea a un passo dall’Europa

SERIE A, TRENTASETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 1-1: ALL’EX KESSIE’ RISPONDE MASIELLO

Emozioni, brividi, grinta e tanto, tantissimo cuore: l’Atalanta pesca il pari contro il Milan a fil di sirena in una partita giocata per lunghi tratti giocata sotto un autentico diluvio e ricca di emozioni con i gol dell’ex Kessie a lanciare i rossoneri in avvio di ripresa ed il pari al secondo di recupero di Masiello condito nel mezzo ad una espulsione per parte (Toloi per i nerazzurri e poi Montolivo per i rossoneri). Un punto acciuffato in extremis ma pesantissimo, che contente a Gomez e compagni di allungare quanto basta sulla Fiorentina per tenerla a distanza di tre lunghezze ad una giornata dalla fine e con una differenza reti notevole a favore dei nerazzurri in caso di arrivo a pari punti; con l’Europa quasi in tasca, ora resta da capire come eventualmente l’Atalanta vi accederà: se da settima in classifica attraverso i preliminari, oppure provando a piazzar l’allungo sul Milan domenica prossima dove i rossoneri attendono a San Siro proprio i viola ed i nerazzurri andranno a Cagliari (oggi vincente a Firenze).

Bergamo: profumo d’Europa, talmente forte da poterla quasi toccare: l’Atalanta trova un pari che pareva ormai insperato con il Milan nel secondo minuto di recupero della ripresa e piazza un altro mattoncino di quelli fondamentali nella corsa verso l’Europa-bis, ora mai così vicina. Nerazzurri e rossoneri saranno probabili protagonisti nell’ultima giornata del duello a distanza per vedere chi ci andrà direttamente in coppa e chi dovrà iniziare a luglio con il cammino dei preliminari prima e dei playoff poi. Il tutto al termine di una partita davvero tiratissima, giocata sotto un diluvio torrenziale per lunghi tratti e che gli ospiti giocano meglio nel primo tempo, ma colpiscono nella ripresa con l’ex di turno Kessie proprio quando pareva invece l’Atalanta pronta a scattare: gara che poi si innervosisce anche troppo, ne fanno le spese Toloi prima e Montolivo poi, entrambi cacciati dall’arbitro fino ad arrivare alla testata vincente nel finale (con la complicità di Donnarumma) che regala l’1-1 ai bergamaschi e fanno esplodere i tifosi di gioia al Comunale.

CALDARA CAPITANO: Gasperini cambia un solo giocatore rispetto alla sfida contro la Lazio nel turno precedente: Caldara (oggi capitano nella sua ultima partita a Bergamo con la maglia dell’Atalanta) torna titolare nella difesa con Palomino che si accomoda in panchina mentre De Roon e Freuler formano la coppia in mezzo al campo con Castagne e Gosens sugli esterni con in avanti la coppia offensiva composta da Gomez e Barrow. Nel Milan, Abate sostituisce Calabria sulla destra, Kessie’, Biglia e Bonaventura formano il trio di centrocampo con Kalinic che prende il posto di Cutrone al centro dell’attacco.

AVVIO, MEGLIO IL MILAN: si comincia in una splendida cornice di pubblico e con la pioggia che comincia a cadere in concomitanza con l’ingresso in campo delle squadre, ed è proprio quella di Gattuso che sembra aver più lucidità e tranquillità nel gestire la palla e portarsi verso l’area atalantina: al quarto d’ora colpo di tacco di Kalinic per liberare Kessie appena dentro l’area di rigore: Masiello, con un’ottima diagonale difensiva, non permette al giocatore ivoriano di andare alla conclusione. A metà primo tempo azione manovrata degli ospiti con Kalinic appoggia per Bonaventura che scarica un sinistro dalla lunga distanza: il tiro del centrocampista ex Atalanta si spegne sul fondo.

LA DEA ESCE NEL FINALE: dopo la mezz’ora, ecco l’Atalanta che inizia a farsi vedere, prima con il Papu che si libera bene di un avversario, sinistro da fuori area: il tiro dell’attaccante argentino non inquadra la porta difesa da Donnarumma. A ridosso dell’intervallo tripla occasione per la squadra di Gasperini che cii prova due volte Cristante e una volta Freuler da posizione ravvicinata: la difesa rossonera si salva e respinge le tre conclusioni; un minuto di recupero e le due squadre vanno così al riposo sullo 0-0.

RIPRESA, CALDARA CHE OCCASIONE!: l’Atalanta nella ripresa vuole far sul serio, ed all’ottavo va per tre volte ad un passo dal gol: prima un tiro di Cristante da fuori area deviato e uscito di poco a lato della porta di Donnarumma e poi dal calcio d’angolo grande parata dell’estremo difensore milanista su colpo di testa spizzicato di Cristante e poi da solo davanti alla porta Caldara manda a lato incredibilmente.

KESSIE’, IL RUGGITO DELL’EX: mister Gasperini opta per il primo cambio inserendo Ilicic al posto di un Barrow oggi apparso meno pimpante del solito, ma sono i rossoneri a passare al primo tentativo della ripresa dopo una respinta di Toloi, è Kessie’ scaricare un destro in diagonale dal limite dell’area su cui Berisha non può nulla.

VOLANO I CARTELLINI: passano i minuti e la gara, sin li già molto tirata, diventa ulteriormente nervosa ed a farne le spese è Toloi che viene espulso dal direttore di gara dopo esser stato prima ammonito da Guida per un intervento su un giocatore del Milan, e poi per aver applaudito ironicamente la decisione dell’arbitro che, avvisato dal quarto uomo lo manda anzitempo sotto la doccia. Gasperini prova a cambiare ancora inserendo Haas al posto di Cristante, ma alla mezz’ora la parità numerica si ristabilisce dopo che anche Montolivo viene cacciato dal direttore di gara per un brutto fallo commesso su Gomez.

MASIELLO FA ESPLODERE IL COMUNALE: l’Atalanta a quel punto inizia a caricare a testa bassa alla ricerca disperata del pari: a due dal novantesimo Gomez scodella un pallone interessante per l’inserimento di Gosens: il laterale tedesco impatta al volo con l’esterno sinistro, palla a lato di pochissimo; è il preludio al pari che arriva al secondo dei cinque di recupero quando Ilicic si porta palla sul sinistro e pennella un cross dalla destra sul secondo palo: Abate è in ritardo, Masiello no e colpisce di testa all’angolino dove Donnarumma tocca ma si porta la palla in porta facendo impazzire il pubblico del Comunale. Con merito, ma anche con tanto cuore, l’Atalanta trova un pareggio preziosissimo che la fa salire a quota sessanta punti in classifica. Domenica prossima a Cagliari il verdetto finale di una squadra la cui voglia di Europa è tale da portarla a riprendere partite come queste che parevano ormai perse. Applausi.

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 1-1 (primo tempo 0-0)

RETI: Kessie (M) al 15′, Masiello (A) al 47′ s.t.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Castagne (dal 34′ s.t. Hateboer), De Roon, Freuler, Gosens; Cristante (dal 24′ s.t. Haas); Barrow (dal 9′ s.t. Ilicic), Gomez – A disposizione: Rossi, Gollini, Bastoni, Del Prato, Palomino, Mancini, Kulusevski, Peli – All.: Gritti (Gasperini squalificato)

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia (dal 1′ s.t. Montolivo), Bonaventura (dal 38′ s.t. Borini); Suso (dal 32′ s.t. Locatelli), Kalinic, Calhanoglu – A disposizione: A. Donnarumma, Storari, Antonelli, Calabria, Gomez, Musacchio, Mauri, Cutrone, André Silva – All.: Gattuso

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata.

NOTE: gara di andata: Milan-Atalanta 0-2 – spettatori: 19mila circa – espulsi Toloi (A) al 19′ s.t. per somma di ammonizioni e Montolivo (M) al 30′ s.t. per gioco scorretto – ammoniti Masiello (A), Abate (M), Toloi (A) De Roon (A), Kalinic (M), Calhanoglu (M), Gosens (A), Borini (M) per gioco scorretto, Romagnoli (M) per proteste, Ilicic (A) per simulazione, Donnarumma (M) per c.n.r. – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.