Fa notizia l’Atalanta che va in bianco: il Genoa imbriglia i nerazzurri e li ferma sullo 0-0

SERIE A, DICIOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 0-0: LA DEA NON SFONDA IL MURO DEL GRIFONE

L’Atalanta che non segna è qualcosa di raro di questi tempi, eppure capita. Il Genoa con un primo tempo propositivo ed ordinato e una ripresa sulla difensiva porta a casa uno 0-0 che frena la corsa di un’Atalanta che tira il freno e fallisce l’aggancio alla Roma al terzo posto. Peccato, ma non è il caso di creare drammi da questo piccolo passo falso: nella ripresa la Dea spinge ma non riesce a sfondare colpendo solo un palo con Hateboer e chiamando Perin alla parata decisiva con un tiro di Gosens deviato da Goldaniga; nel primo tempo i nerazzurri ringraziano Gollini nel finale, decisivo su Shomurodov. Un pari un po’ amaro ma che

Bergamo: la Dea vuol spiccare il volo e prendere la Roma, il Genoa vuol continuare l’ottimo percorso che ha intrapreso con il ritorno (l’ennesimo) di Ballardini sulla panchina del grifone; chi la spunterà lo sapremo solo a fine gara, quel che pare certo è che sicuramente non ci si annoierà. Per i nerazzurri inizia oggi una settimana molto importante che la vedrà mercoledì in campo a Udine per il recupero del match rinviato a inizio dicembre per maltempo e, sopratutto, sabato a San Siro alla corte del Milan capolista.

MALINOVSKYI SI, PESSINA NO: rispetto al match di Benevento il Gasp opera due cambi, uno dietro con Palomino al posto di Romero e uno davanti con Pessina inizialmente tenuto in panchina con chance a Malinovskyi in avanti insieme ad Ilicic a sostegno dell’unica punta Zapata. Nel Genoa mister Ballardini sul sorprendente Shomurodov mentre sono tantissimi gli ex in campo: Masiello, Czyborra, Radovanovic e Zappacosta (con Melegoni in panchina).

MEGLIO IL GENOA IN AVVIO: il match prende il via e la prima occasione è ospite con una bella iniziativa di Pjiaca che salta mezza difesa nerazzurra e conclude in area ma in maniera troppo defilata con la sfera che finisce fuori. Ancora il Genoa all’ottavo conclude da fuori con Shomurodov e la sfera passa a fil di palo. Al diciottesimo ha la sua occasione anche la Dea sugli sviluppi di un corner dove la sfera passa sotto una decina di gambe dei giocatori e arriva a Zapata che però conclude debolmente e Perin blocca la sfera.

GOLLINI SALVA TUTTO NEL FINALE: a due dalla mezz’ora prova a mettersi in proprio Zapata saltando il diretto marcatore e tentando la conclusione da posizione defilata, facile per Perin anche stavolta. La Dea prova a far qualcosa di più nel finale di gara ma deve invece ringraziare Gollini, che copie un mezzo miracolo quando Shomurodov conclude a colpo sicuro a cinque dall’intervallo ma il portiere nerazzurro si supera ed evita guai peggiori in un primo tempo che va così in archivio (senza recupero) con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

RIPRESA, LA DEA SPINGE DI PIU’: non cambia nulla il Gasp durante l’intervallo con la ripresa che inizia con un’Atalanta più decisa a spingere ed al decimo è il momento anche di Muriel che entra in campo al posto di Zapata nella staffetta tutta colombiana in avanti. Al quarto d’ora Ilicic offre un bel pallone in area per Toloi che però calcia alto da buona posizione. Ben più ghiotta l’occasione di Hateboer al diciannove quando l’olandese calcia a colpo sicuro e centra in pieno il palo con la sfera che si spegne sul fondo.

ASSEDIO STERILE: pochi minuti dopo è il momento di Miranchuk che rileva Malinovskyi in campo e la Dea che continua a spingere: al ventisette punizione di Muriel che però pecca di precisione poi Gosens impegna Perin nel finale con una conclusione velenosa che il portiere del Genoa manda in corner con un ottimo riflesso. Dentro tutti nel finale per il Gasp con anche Mahele e Miranchuk che prendono il posto di Hateboer e Ilicic per tentare il disperato assalto al gol della vittoria.

OCCASIONE PERSA MA GUARDIAMO AVANTI: l’assedio finale porta di fatto a solo a qualche protesta per presunti falli in area di rigore rossoblu, e a cinque minuti di recupero (che poi diventeranno sei) che non sortiranno nulla degno di nota. Finisce 0-0, la Dea manca l’aggancio alla Roma in classifica ma rimane comunque nelle zone nobili di una classifica davvero corta in vetta e con una partita da recuperare mercoledì ad Udine: l’occasione per rifarsi insomma può arrivare a breve, sta ai ragazzi saperla cogliere. Avanti tutta!

IL TABELLINO:

ATALANTA-GENOA 0-0 

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer (43′ s.t. Maehle), de Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi (21′ s.t. Miranchuk); Ilicic (43′ s.t. Lammers), Zapata (11′ s.t. Muriel) – All.: Gasperini

GENOA (3-5-2): Perin; Criscito, Masiello (11′ s.t. Goldaniga), Czyborra, Rodavanovic, Zappacosta (35′ s.t. Onguene), Strootman (11′ s.t. Behrami), Badelj, Pjaca (22′ s.t. Pandev), Zajc (1′ s.t. Lerager), Shomurodov – All.: Ballardini

ARBITRO: Livio Marinelli di Tivoli.

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: 27′ s.t. Goldaniga (G), 30′ s.t. Zappacosta (G), 39′ s.t. Gosens (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 6′ s.t.




Arriva il Genoa, l’Atalanta prova a prendersi il terzo posto

BERGAMO, ORE 18

LA SFIDA MAI BANALE DEL GASP PER PROVARE AD AGGANCIARE LA ROMA

Terzi, almeno sino al posticipo di questa sera tra Inter e Juve: la Dea ci prova. Reduce dal passaggio ai quarti di coppa Italia ai danni del Cagliari, la squadra del Gasp affronta questa sera alle 18 il Genoa di Ballardini per provare l’aggancio alla Roma: per il tecnico nerazzurro una sfida che, come sempre, sa di grandi ricordi vissuti in sponda rossoblu contro una squadra rimasta sicuramente a lui nel cuore e che, grazie al cambio in panchina con (l’ennesimo) ritorno di Ballardini sta rapidamente risalendo e trovando il piglio giusto per centrare una tranquilla salvezza. Una gara quindi per Ilicic e compagni da non sottovalutare e giocare con la giusta determinazione per entrare con lo spirito giusto nella settimana che porterà alla doppia trasferta contro Udinese (mercoledì) e Milan (sabato).

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il tecnico nerazzurro pare intenzionato a confermare la formazione che ha vinto a Benevento lo scorso sabato tranne in difesa dove Djimsiti è favorito su Palomino e con il dubbio-Pessina che ha terminato anzitempo il match di coppa con il Cagliari per un colpo rimediato in un contrasto di gioco. Se non c’è la fa, spazio a Malinovskyi.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina, Ilicic; Zapata – All.: Gasperini

GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Ghiglione, Lerager, Badelj, Zajc, Zappacosta; Destro, Shomurodov – All.: Ballardini




Le pagelle di Atalanta-Genoa

HATEBOER, CHE SCIOCCHEZZA! ZAPATA, ASSIST SI, OCCASIONI NO

Partita chiaramente in chiaroscuro quella di oggi dei ragazzi del Gasp: da un lato

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: i suoi oggi non brillano, ma nemmeno lui convince a pieno in certe scelte. Convince poco la sostituzione di Zapata, rinunciando così al punto di riferimento in avanti poi corretta successivamente con l’innesto di Muriel nel finale. Rinuncia a Freuler, ma alla fine la scelte non paga con Pasalic non al meglio in quel ruolo.

GOLLINI 6.5: sul rigore quasi ci arriva, complessivamente ha poche colpe. Bravo anche in un paio di occasioni.

TOLOI 6.5: bene andando a trovare il gol che apre le danze, meno invece dietro dove comunque è il migliore dei suoi.

DJIMSITI 6: meglio in fase offensiva, dove sfiora anche un incredibile gol di tacco, mentre in fase di copertura lascia un po’ a desiderare.

PALOMINO 5.5: incerto, oggi decisamente non la sua migliore giornata.

HATEBOER 5: errore di una banalità incredibile il suo che costa il calcio di rigore per gli ospiti che si tramuterà poi nel pareggio di Criscito. Incredibile leggerezza pagata a caro prezzo, anche perchè il giocatore non avrebbe potuto fare molto da quella posizione.

DE ROON 5: la giornata negativa degli olandesi è completata dal pallone sciocco perso in maniera veramente ingenua da lui che avvia l’azione del sorpasso del Genoa. Un errore non da lui per uno delle sue capacità e qualità.

PASALIC 5.5: parte bene, sfiora subito il gol, poi rimane un po’ nel limbo senza riuscire mai a farsi notare più del dovuto. (FREULER 6: entra, porta qualcosa in più in mezzo, ma non basta).

GOSENS 6: un po’ in ombra anche lui, anche se nel finale spinge e sfiora anche il gol del sorpasso, stoppato anche lui dal solito Perin.

GOMEZ 5.5: un po’ troppo verso il centro ed indietro oggi, non riesce a spingere e creare scompiglio come suo solito. Nella ripresa parte meglio, ma col passare dei minuti si spegne un po’ anche lui.

ILICIC 6.5: esce per qualche problemino nella ripresa, ma anche oggi è sicuramente tra i migliori e non solo per il gol importantissimo che consente ai suoi di riprendere subito un match che si stava mettendo sul binario sbagliato. (MURIEL s.v.: dentro nel finale, non riesce ad incidere).

ZAPATA 6: bene per i due assist che fruttano altrettanti gol, meno invece dal punto di vista delle occasioni: solo una, buttata però addosso a Perin che può così mandare in corner (MALINOVSKYI 6: non riesce a dare la sterzata voluta dal Gasp; solo una punizione dal limite che chiama agli straordinari Perin, poi però poco altro. Benino).




Aggancio sì, sorpasso no: frenata con il Genoa, l'Atalanta non va oltre il 2-2

SERIE A, VENTIDUESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 2-2: ILICIC RIPRENDE IL GRIFONE

La chiameremo “sindrome da ultima in classifica”: dopo la Spal, l’Atalanta si fa fermare anche del Genoa anche se stavolta i nerazzurri almeno un pareggio lo portano a casa. Subito in vantaggio con Toloi, come in un film già visto, le amnesie difensive della Dea consentono al Genoa prima di pareggiare con Criscito su rigore, poi il sorpasso alla mezz’ora di Sanabria per gli ospiti. Immediata la risposta dei nerazzurri che trovano il 2-2 due minuti dopo con Ilicic. Nella ripresa, assalto sterile dei ragazzi del Gasp che impattano anche sulle grandi parate di Perin che salva il Grifone in almeno tre-quattro occasioni ed il risultato non cambierà più: raggiunta la Roma al quarto posto, ma sorpasso mancato. Un bicchiere insomma mezzo pieno, ma anche mezzo vuoto.

Bergamo: la Dea vuole mettere la freccia, il Genoa però non vuole sprofondare; dopo la goleada rifilata a domicilio al Toro i nerazzurri del Gasp attendono il Grifone fanalino di coda per provare a piazzar il sorpasso al quarto posto dopo lo scivolone della Roma ieri sera in casa del Sassuolo. Imperativo numero uno in casa nerazzurra è evitare quanto già successo con la Spal dove Papu e compagni vennero ripresi e superati anche allora dall’ultima della classe. Occhio quindi ai rossoblu, servirà una prova senza cali di tensioni per i ragazzi del Gasp per aver la meglio sulla sua ex squadra.

C’E’ PASALIC E NON FREULER: un solo cambio di formazione rispetto a Torino per il Gasp, c’è Pasalic in mezzo e non Freuler mentre davanti recupera Ilicic ed è titolare insieme al Papu e Zapata in avanti. Nel Genoa c’è e gioca da subito il grande ex Masiello mentre Nicola davanti si affida a Sanabria e Pinamonti invece di Pandev.

TOLOI LA SBLOCCA, CRISCITO DAL DISCHETTO FA 1-1: l’Atalanta parte subito forte, e al settimo sfiora il gol con un diagonale di Pasalic fuori di un nulla, poi però passa al dodicesimo quando Toloi mette dentro di testa un perfetto cross in area di rigore e porta subito i nerazzurri avanti. Il vantaggio però dura veramente il tempo di un sospiro perchè il Genoa non ci sta e dopo cinque minuti Hateboer commette una ingenuità colossale in area fermando Sturaro con le cattive e obbligando l’arbitro a fischiare il rigore; dal dischetto Criscito non sbaglia e fa 1-1.

SANABRIA SORPASSA, ILICIC PAREGGIA: il Genoa è ben organizzato in campo e spesso impedisce alla Dea di ragionare, il risultato è che la partita diventa bruttina, a quattro dalla mezz’ora Gosens prova a riaccenderla con una conclusione che è una via di mezzo tra un tiro e un cross che però non trova nessuno in area pronto a deviare. Invece sono gli ospiti ad infiammare nuovamente il match alla mezz’ora quando Sanabria sorprende di testa mezza difesa nerazzurra e porta il Genoa in vantaggio. Non si fa attendere però la risposta della squadra del Gasp che dopo nemmeno due minuti trova il 2-2 grazie al perfetto assist di Zapata in area per Ilicic che batte Perin e rimette il match in equilibrio.

PRIMO TEMPO A SUON DI GOL: emozioni a grappoli a Bergamo, perchè nel finale della prima frazione Ilicic ha la palla per il nuovo sorpasso ma conclude debole in area e Perin blocca facilmente. E’ l’ultimo sussulto di un primo tempo davvero divertente che si chiude con le due squadre in parità con due gol per parte.

RIPRESA, OCCASIONE PER GOSENS: la ripresa prende il via senza cambi e con Ilicic che ci prova al quinto direttamente su punizione con la palla che esce di un nulla. Poi ancora i nerazzurri al dodicesimo ci provano con Gosens al volo e Perin è bravissimo a deviar in corner la conclusione del tedesco; nel frattempo il Gasp ha inserito in campo Freuler per Pasalic e, successivamente, Malinovskyi per Zapata.

PERIN LE PRENDE TUTTE: la sfida tra il portiere del Genoa e i nerazzurri prosegue anche al minuto ventisei quando Djimsiti prova il colpo di tacco in area e Perin respinge con un colpo di reni e manda in corner salvando ancora i suoi. Qualche problemino per Ilicic alla mezz’ora, e il Gasp allora non rischia sostituendolo subito con Muriel che si piazza così al centro dell’attacco. I minuti scorrono ma il match non si sblocca, a dieci dalla fine gli ospiti restano in dieci quando Behrami rimedia il doppio giallo per un fallaccio su Gosens e la conseguente doccia anticipata.

QUARTO POSTO, MA IN CONDIVISIONE: poi Perin prosegue nuovamente la sfida con i giocatori nerazzurri salvando ancora una volta su una conclusione di Djimsiti in area a otto dal novantesimo. Al quarantadue Freuler prova la conclusione da fuori, ma con mira piuttosto imprecisa, poi nei sei di recupero, al terzo è ancora una volta il portiere ospite a superarsi, sulla conclusione potente di Djimsiti. E’ l’ultimo tentativo di un match che finirà così come era finito il primo tempo: c’è l’aggancio, non il sorpasso per l’Atalanta che si prende il quarto posto sì, ma in condivisione con la Roma. Rammarico si, ma tutto sommato questa Dea continua ad essere li per un posto nell’Europa che conta.

IL TABELLINO

ATALANTA-GENOA 2-2 (primo tempo 2-2)

RETI: 13′ Toloi (A), 19′ Rig. Criscito (G), 33′ Sanabria (G), 35′ Ilicic (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti, Hateboer, De Roon, Pasalic (54′ Freuler), Gosens, Gomez, Ilicic (76′ Muriel), Zapata (63′ Malinovskyi) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Bellanova, Czyborra, Caldara, Castagne, Tameze, Freuler, Malinovskyi, Colley, Muriel – Allenatore: Gasperini

GENOA (3-5-2): Perin; Romero, Biraschi, Masiello, Ghiglione (92′ Goldaniga), Behrami, Schone, Sturaro, Criscito, Sanabria (84′ Cassata), Pinamonti (87′ Destro) – A disposizione: Marchetti, Jandrei, Ankersen, Zapata, Goldaniga, Barreca, Radovanovic, Cassata, Eriksson, Destro, Favilli, Pandev – Allenatore: Nicola

NOTE: gara di andata: Genoa-Atalanta 1-2 – spettatori: 20mila circa – ammoniti: Pasalic, De Roon, Muriel (A), Behrami, Romero, Cassata, Perin, Criscito (G) – espulso Behrami al 38′ s.t. per doppia ammonizione – recuperi: 2′ p.t. e 6′ s.t.




Atalanta, ecco il Genoa: Dea, tre punti per prendersi il quarto posto

BERGAMO, ORE 15

L’EX MASIELLO RITORNA SUBITO A CASA

L’Atalanta prepara la freccia: lo scivolone di ieri sera della Roma in casa del Sassuolo consente ai nerazzurri di sognare il sorpasso ai giallorossi e prendersi così il quarto posto. Prima però, cosa di non poco conto, c’è da superare un Genoa che naviga in cattive acque e che arriva a Bergamo con la disperata necessità di punti per staccarsi dall’ultimo posto in classifica: memori di come andò due settimane fa con la Spal, Gomez e compagni dovranno cercare una gara da alti ritmi e senza perdere mai lucidità e concentrazione che altrimenti trasformerebbero la Dea dei miracoli in una squadra come le altre. Sarà una gara molto particolare anche per Andrea Masiello, passato proprio nei giorni scorsi al Genoa e che il destino mette subito contro quella che è stata (e sarà sempre) la squadra che lo ha rilanciato, sia come uomo che come calciatore. Prepariamoci quindi ad una gara che sarà un mix tra emozioni e divertimento con la speranza che non vi siano cali di concentrazione da parte dei ragazzi del Gasp, determinati a prova il sorpasso in zona-Champions.

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I DUBBI DEL GASP: naviga in abbondanza mister Gasperini che può contare su praticamente tutta la rosa a disposizione; l’unico dubbio riguarda Ilicic che ha qualche problemino ma che non dovrebbe impedire allo sloveno di esser regolarmente in campo. Per il Resto si va verso la conferma della formazione che ha stravinto in casa del Toro una settimana fa.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Romero, Criscito; Ghiglione, Sturaro, Schone, Behrami, Barreca; Pandev, Favilli – All.: Nicola




Si, è tutto vero: l’Atalanta stende il Genoa ed è terza (almeno fino lunedì)!

SERIE A, TRENTASEIESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 2-1: BARROW E CASTAGNE ACCENDONO LA DEA

Il miglior modo possibile per arrivare all’attesissima finale di mercoledì: l’Atalanta piega il Genoa nella ripresa e si prende il terzo posto almeno fino a lunedì quando l’Inter affronterà il Chievo. Una enorme iniezione di fiducia per i nerazzurri che, privi per squalifica del Papu, Mancini e Masiello, hanno la meglio sui rossoblu che tengono discretamente un tempo ma si arrendono nella ripresa quando Barrow sblocca il match dopo pochissimi secondi coincisi con il suo ingresso in campo e Castagne fa il bis sei minuti dopo; nel finale il gol di Pandev mette un pizzico di pepe agli ultimi minuti di gara dove però non succede più nulla e la Dea può festeggiare la sua ennesima impresa.

PRIMO TEMPO EQUILIBRATO: senza Toloi, Mancini, Masiello e Gomez, Gasperini arretra Hateboer e chiede fantasia a Pasalic che all’ottavo trova l’imbucata per Castagne: dribbling e tiro del belga respinto da Radu e tap-in vincente di Gosens ma con Zapata in fuorigioco; tutto da rifare. Al diciottesimo lo stesso colombiano scatta un filo in fuorigioco e segna, stessa sorte della rete precedente: annullata. Ci si aspetta l’arrembaggio dell’Atalanta e invece il Genoa è bravo a contenere anche perché i nerazzurri solo raramente alzano il ritmo. Così gli ospiti si vedono a due dalla mezz’ora con Lapadula (colpo di testa alto) e poi con Veloso, che calcia fuori da lontano. Il primo tiro valido dell’Atalanta arriva al trentatre, ma la conclusione di Ilicic è fuori dallo specchio. Sono invece ancora gli ospiti a farsi vedere nel finale della prima frazione: prima con Lapadula che manda sul fondo un bel cross di Kouame, poi a fil di sirena Gollini devia in angolo un tiro pericoloso di Veloso.

BARROW-CASTAGNE, TUTTO IN 7′: nell’intervallo mister Gasperini cerca di dare la scossa inserendo a inizio ripresa un’altra punta: Barrow sostituendo un sin li evanescente Pasalic e Ilicic arretra sulla trequarti e la mossa porta subito i risultati attesi: passano quarantuno secondi, perfetto lancio di De Roon, Barrow prende il tempo a Zukanovic e batte Radu. La partita a questo punto cambia cambia e i nerazzurri la chiudono all’ottavo sono già sul 2-0 riversandosi quasi in massa nell’area avversaria: Zapata trova Gosens, che scarica a Djimsiti il cui cross trova Castagne libero nell’area piccola per il punto del raddoppio nerazzurro. Sfortunatissimo poi lo stesso Barrow che prende un brutto colpo ed è costretto ad abbandonare dopo una ventina di minuti dal suo ingresso e lasciar il posto a Pessina.

DAL SOGNO-CHAMPIONS ALLA COPPA: il Genoa fatica a reagire e l’Atalanta controlla così quasi con sorprendente facilità una gara che scivola via velocemente senza particolari sussulti: solo nel finale la Dea si rilassa, complice forse anche l’uscita di Ilicic per Ibanez, cominciando forse a pensare alla Coppa Italia; così Romero a sette dalla fine impegna Gollini di testa e poi, a due dal novantesimo, smarca Pandev per la rete che cambia il punteggio ma non la storia di un match che porta sempre più su i ragazzi del Gasp che continuano a sognare e giovedì proveranno a riportare a Bergamo un trofeo che nella ultracentenaria storia della società nerazzurra manca dal 1963. C’è una intera città che non aspetta altro.

IL TABELLINO

ATALANTA-GENOA 2-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 46’ Barrow (A) , 53’ Castagne (A), 89’ Pandev (G)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Hateboer, Djimsiti, Palomino; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic (46′ Barrow, 64′ Pessina), Ilicic (89′ Ibanez); Zapata. A disp: Berisha, Rossi, Reca, Colpani, Del Prato, Piccoli – All.: Gasperini

GENOA (4-3-3): Radu; Biraschi, Romero, Zukanovic (56′ Pereira), Criscito; Lerager (50′ Pandev), Radovanovic, Veloso; Bessa, Lapadula, Kouamé (73′ Sanabria) – A disp: Marchetti, Jandrei, Gunter, Pezzella, Rolon, Dalmonte, Lakicevic, Schafer – All.: Prandelli

ARBITRO: Irrati di Pistoia

NOTE: gara di andata: Genoa-Atalanta 3-1 – spettatori: 16mila circa – ammoniti: Palomino (A) Veloso, Pandev, Romero (G) – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.




Le pagelle di Atalanta-Genoa

BARROW SFORTUNATO MA DECISIVO, OGGI PASALIC DELUDE

Partita che si accende nella ripresa grazie anche alla mossa decisiva di Gasperini che inserisce Barrow capace di sbloccare subito il match anche se poi prende un brutto colpo ed è costretto ad uscire; non bene invece Pasalic oggi un po’ fuori dallo schema mentre Gosens e Castagne sono anch’essi fondamentale. 

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: vede le difficoltà del primo tempo e osa nella ripresa con la scelta di Barrow che lo premia. Successo importantissimo che regala un week-end al terzo posto ai suoi. E mercoledì ci si gioca la Coppa…

GOLLINI 6.5: sicuro di se, passa una giornata da quasi disoccupato; non può nulla sul gol.

HATEBOER 6.5: bene anche in ruolo di contenimento non propriamente suo. Nella ripresa anche lui spinge di più.

DJIMSITI 6.5: non fa rimpiangere gli assenti dietro e chiude bene tutti gli spazi. 

PALOMINO 6.5: ottimo dietro, concede davvero le briciole a Lapadula in attacco. Bene.

CASTAGNE 7.5: un ciclone nella ripresa, si scatena e trova anche il gol che mette un bel macigno sul match.

DE ROON 7: detta i tempi e geometrie con grande velocità.

FREULER 7: gran partita anche per lui, subisce un brutto colpo nel primo tempo ma nulla lo distrugge!

GOSENS 7: imprendibile nella ripresa con diverse discese importanti, una porta al gol del raddoppio.

ILICIC 6.5: non pimpante nel primo tempo, nella ripresa ha il guizzo per offrire a Barrow il pallone del vantaggio. (IBANEZ s.v.: dentro nel finale, si gode l’esordio con la maglia nerazzurra).

PASALIC 5.5: gli è concesso solo un tempo è vero, ma oggi non trova la giocata per poter cambiare sin da subito il match. Quando troppo avanzato soffre parecchio (BARROW 7: pronti, via e segna un gol che potrebbe scrivere la storia della Dea, poi subisce un brutto colpo ed è costretto a dover uscire. Sfortunatissimo ma decisivo!, PESSINA 6.5: mostra buone cose in un momento importante della partita dove era importante impedir al Genoa di rientrare in partita).

ZAPATA 6.5: utile come sempre alla causa, gli annullano anche un gol per giusto fuorigioco.