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Le pagelle Atalanta-Genoa

ALL.: GASPERINI 5.5: la formazione iniziale lascia più di qualche perplessità, senza contare poi i cambi. Un Boga in versione terzino appare decisamente uno spreco.

SPORTIELLO 6.5: bravo nelle poche occasioni in cui il Genoa si fa vedere. Decisivo nel finale con un ottimo intervento in uscita.

SCALVINI 6.5: con personalità e qualità. Spesso si fa vivo anche in fase offensiva, proprio come piace al mister. Bene. (DEMIRAL 6: entra nel finale per badare al sodo ed evitare brutte sorprese).

PALOMINO 6: attento e ordinato ma anche non troppo impegnato.

DJIMSITI 6: vedi sopra, partita di ordinaria amministrazione.

ZAPPACOSTA 5.5: parte forte, poi però si inceppa presto e finisce per incartarsi spesso (HATEBOER 5.5: il suo ingresso non cambia di molto la sostanza).

PESSINA 5: poche idee, lascia parecchi spazi la in mezzo dove il Genoa ha quasi sempre l’uomo in più.

KOOPMEINERS 6.5: le poche iniziative offensive di questa partita partono quasi tutte dai suoi piedi.

MAEHLE 5: fumoso e poco in partita, oggi non era decisamente la sua giornata. (BOGA 5.5: fa quel che può ma gioca completamente fuori ruolo e non riesce ad incidere).

PASALIC 5: pesa come un macigno quell’errore davanti alla porta che poteva cambiare la partita (MIHAILA s.v.: dentro nel recupero, prova anche a tirare in porta).

MALINOVSKYI 5.5: decisemente meno brillante di giovedì, sbaglia parecchi passaggi (TOLOI 6: copre con ordine e prova di tanto in tanto a salire nel finale).

MURIEL 5.5: peccato per quel palo esterno colpito dopo una bella ripartenza, ma complessivamente oggi il bilancio per lui non è positivo.




Poche idee, pochissime occasioni: l’Atalanta si inceppa di nuovo. Pari inutile con il Genoa.

SERIE A, VENTINOVESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 0-0: RISULTATO INUTILE PER ENTRAMBE

Bergamo: la legge della pareggite del Genoa di Blessin non risparmia nemmeno l’Atalanta. Al Gewiss il Genoa pareggia la settima gara di fila con il tedesco alla guida, fermando stavolta una Dea forse appannata dalle fatiche di coppa. Per i rossoblù è il quinto 0-0 su sette, per l’Atalanta un punto che non avvicina molto, in ottica Champions, la Juventus scappata a otto punti (anche se la Dea ha una gara in meno).

TRA I PALI C’E’ SPORTIELLO: con un occhio al ritorno di Europa League a Leverkusen di giovedì, il Gasp cambia parecchio, a cominciare dai pali con Sportiello al posto di Musso e in difesa con Scalvini dal primo minuto insieme a Palomino e Djimsiti con Maehle e Zappacosta in fascia e davanti Muriel con Malinovskyi e Pasalic alle loro spalle. Nel Genoa, Blessin si affida a Yeboah davanti con l’ex Melegoni che gioca appena dietro l’unica punta del Grifone.

PRIMO TEMPO SENZA EMOZIONI: bella cornice di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia con le due squadre che sostanzialmente si annullano a vicenda nelle fasi iniziali; poi al tredicesimo prova Muriel a rompere gli indugi con una bella azione personale ma con il colombiano che si perde sul più bello concludendo alto da ottima posizione. Poi c’è davvero molto poco da raccontare di una gara che da qualche segno di risveglio poco dopo la mezz’ora quando Muriel centra il palo esterno dopo una bella azione in ripartenza di Pasalic e gli ospiti invece ci provano con Amiri su punizione da ottima posizione ma con la mira completamente imprecisa.

RIPRESA, C’E’ BOGA: il Gasp cambia durante l’intervallo e dopo il riposo l’Atalanta si presenta con Boga in campo al posto di Maehle provando a spingere sin dalle prime battute per cercar di scardinare il bunker del Grifone ma senza però riuscire veramente a sfondare. Al decimo fanno il loro ingresso in campo anche Toloi ed Hateboer al posto di Malinovskyi e Zappacosta e la Dea ha una chance clamorosa otto minuti dopo quando Koopmeiners sfonda, entra in area e mette in mezzo per Pasalic che, a tu per tu con Sirigu, manda alle stelle.

PARI INUTILE (PER ENTRAMBE): a un minuto dalla mezz’ora ospiti pericolosi con Destro, che riceve, si gira e conclude con la palla che esce di poco sul fondo. Avvistato il pericolo, il Gasp decide di inserire nel finale Demiral al posto di Scalvini. Nel finale ancora i nerazzurri a provarci con la forza della disperazione, al quarantuno Muriel si invola in area, ma viene murato in calcio d’angolo dalla difesa del Genoa. Poi proprio alla fine dei quattro di recupero il neo entrato Mihaila (che ha sostituito Pasalic) va al tiro da posizione defilata, Sirigu sicuro blocca. Niente da fare però, finisce 0-0 a Bergamo, un risultato che probabilmente non va bene a nessuna delle due contendenti: la Dea saluta ormai le residue chance di sogno-Champions, il Genoa resta nei guai al penultimo posto.

IL TABELLINO:

ATALANTA-GENOA 0-0

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Scalvini (dal 33’ s.t. Demiral), Palomino, Djimsiti; Zappacosta (dal 12’ s.t. Hateboer), Pessina, Koopmeiners, Maehle (dal 1’ s.t. Boga), Pasalic (dal 46’ s.t. Mihaila); Malinovskyi (dal 12’ s.t. Toloi), Muriel – All.: Gasperini 

GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Maksimovic, Ostigard, Vasquez, Frendrup; Galdames (dal 43’ s.t. Kallon), Badelj; Melegoni, Portanova, Amiri (dal 28’ s.t. Hernani); Yeboah (dal 25’ s.t. Destro) – All.: Blessin 

ARBITRO: Abisso di Palermo

NOTE: gara di andata: Genoa-Atalanta 0-0 – spettatori: 14mila circa – ammoniti: Zappacosta e Toloi – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.




Arriva il Genoa, l’Atalanta prova a riprendere la corsa anche in campionato

BERGAMO, ORE 18

ASSALTO AL GRIFONE CHE NON VINCE (E NON PERDE) MAI

Archiviata la bella vittoria con il Leverkusen in Europa League, l’Atalanta si rituffa nel campionato dove la Dea, se vorrà giocare anche il prossimo anno in Europa, deve far punti con continuità e senza più cali di tensione dato che le avversarie dietro sono piuttosto agguerrite. E l’occasione questa sera è di quelle da cercare di non lasciarsi sfuggire contro il Genoa del nuovo tecnico Blessin che vanta il curioso record di aver pareggiato tutte le partite sin qui dal suo arrivo al Grifone. Il non semplice compito dei ragazzi del Gasp sarà quello di interrompere la striscia dei liguri per provare a portarsi a casa tre punti fondamentali per la classifica.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con un occhio anche al ritorno di Coppa di giovedì a Leverkusen, il Gasp pensa a qualche cambio, specie davanti dove Boga potrebbe partire titolare insieme a Malinosvkyi con uno tra Pessina e Pasalic a loro supporto. Con De Roon out, Koopmeiners arretra in mezzo con Freuler mentre dietro Palomino dovrebbe vincere il ballottaggio con Djimsiti.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Hateboer, Koopmeiners, Freuler, Zappacosta; Pessina; Malinovskyi, Boga – All.: Gasperini

GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Hefti, Vasquez, Ostigard, Calafiori; Badelj, Portanova; Gudmundsson, Amiri, Yeboah; Destro – All.: Blessin

ARBITRO: Abisso di Palermo




Le pagelle di Atalanta-Genoa

GOLLINI E’ SEMPRE DECISIVO, MALINOVSKYI NON CONVINCE

Nonostante una ripresa all’assalto (sterile), la Dea alla fine deve comunque ringraziare il portiere Gollini che nel finale di primo tempo nega un gol quasi fatto agli ospiti sulla conclusione di Shomurodov. Ci si aspettava molto da Malinovskyi che invece ha un po’ deluso in un match dove è proprio mancato lo spunto del singolo ad illuminare un’Atalanta un po’ stanca, Ilicic compreso.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: alla fine la sfida dei ricordi con il suo passato finisce pari. E proprio la sua ex squadra riesce (per almeno un tempo) a metter in gabbia i suoi che poi nella ripresa provano un assalto tuttavia sterile alla porta di Perin ma senza far davvero male.

GOLLINI 7: anche stavolta sono determinanti i suoi guantoni: decisiva la parata su Shomurodov a cinque dall’intervallo che poteva davvero complicare la vita ai suoi. Nella ripresa invece fa da spettatore non pagante.

TOLOI 6.5: poche sbavature, nella ripresa spesso in avanti a cercare l’assalto al muro rossoblu.

PALOMINO 6.5: qualche problemino nel primo tempo, nella ripresa gli ospiti non attaccano più.

DJIMSITI 6.5: anche per lui più offensivo nella ripresa che difensivo in quanto poco impegnato.

HATEBOER 6.5: sfortunato nella ripresa quando centra il palo per quello che è uno dei (rari) tiri nello specchio della porta della Dea in questa partita (MAHELE s.v.: dentro nel finale, non può incidere sul match).

DE ROON 6: generoso per tutta la partita, ma oggi anche lui meno propositivo rispetto ad altre uscite.

FREULER 6: assalto anche lui al fortino rossoblu nella ripresa ma non riesce a tirare

GOSENS 6: va a ritmo alternato anche se è sua la conclusione pericolosa che impegna Perin alla deviazione in corner. Un po’ pochino però.

MALINOVSKYI 5: spesso innamorato troppo del pallone, purtroppo non ha la giocata che possa dar supporto nel primo tempo a Zapata o aiutare Ilicic. Sostituito nella ripresa. (MIRANCHUK 6: meglio con il suo ingresso, non fa cose trascendentali ma da supporto alla squadra nello sterile assalto alla difesa avversaria).

ILICIC 5.5: succede anche ai più grandi, oggi capita anche a lui di non riuscire ad incidere ed illuminar la via ad una Dea apparsa meno pimpante del solito. Si rifarà. (LAMMERS s.v.: dentro nel finale, prova anche la conclusione a rete e niente più).

ZAPATA 5.5: polveri bagnate anche per lui. Ha pochi palloni giocabili che non riesce a tramutare in occasioni importanti per i suoi. Un po’ stanco anche lui. (MURIEL 5.5: non riesce oggi ad essere decisivo ma in un match dove complessivamente tutta la squadra ha avuto difficoltà).




Fa notizia l’Atalanta che va in bianco: il Genoa imbriglia i nerazzurri e li ferma sullo 0-0

SERIE A, DICIOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 0-0: LA DEA NON SFONDA IL MURO DEL GRIFONE

L’Atalanta che non segna è qualcosa di raro di questi tempi, eppure capita. Il Genoa con un primo tempo propositivo ed ordinato e una ripresa sulla difensiva porta a casa uno 0-0 che frena la corsa di un’Atalanta che tira il freno e fallisce l’aggancio alla Roma al terzo posto. Peccato, ma non è il caso di creare drammi da questo piccolo passo falso: nella ripresa la Dea spinge ma non riesce a sfondare colpendo solo un palo con Hateboer e chiamando Perin alla parata decisiva con un tiro di Gosens deviato da Goldaniga; nel primo tempo i nerazzurri ringraziano Gollini nel finale, decisivo su Shomurodov. Un pari un po’ amaro ma che

Bergamo: la Dea vuol spiccare il volo e prendere la Roma, il Genoa vuol continuare l’ottimo percorso che ha intrapreso con il ritorno (l’ennesimo) di Ballardini sulla panchina del grifone; chi la spunterà lo sapremo solo a fine gara, quel che pare certo è che sicuramente non ci si annoierà. Per i nerazzurri inizia oggi una settimana molto importante che la vedrà mercoledì in campo a Udine per il recupero del match rinviato a inizio dicembre per maltempo e, sopratutto, sabato a San Siro alla corte del Milan capolista.

MALINOVSKYI SI, PESSINA NO: rispetto al match di Benevento il Gasp opera due cambi, uno dietro con Palomino al posto di Romero e uno davanti con Pessina inizialmente tenuto in panchina con chance a Malinovskyi in avanti insieme ad Ilicic a sostegno dell’unica punta Zapata. Nel Genoa mister Ballardini sul sorprendente Shomurodov mentre sono tantissimi gli ex in campo: Masiello, Czyborra, Radovanovic e Zappacosta (con Melegoni in panchina).

MEGLIO IL GENOA IN AVVIO: il match prende il via e la prima occasione è ospite con una bella iniziativa di Pjiaca che salta mezza difesa nerazzurra e conclude in area ma in maniera troppo defilata con la sfera che finisce fuori. Ancora il Genoa all’ottavo conclude da fuori con Shomurodov e la sfera passa a fil di palo. Al diciottesimo ha la sua occasione anche la Dea sugli sviluppi di un corner dove la sfera passa sotto una decina di gambe dei giocatori e arriva a Zapata che però conclude debolmente e Perin blocca la sfera.

GOLLINI SALVA TUTTO NEL FINALE: a due dalla mezz’ora prova a mettersi in proprio Zapata saltando il diretto marcatore e tentando la conclusione da posizione defilata, facile per Perin anche stavolta. La Dea prova a far qualcosa di più nel finale di gara ma deve invece ringraziare Gollini, che copie un mezzo miracolo quando Shomurodov conclude a colpo sicuro a cinque dall’intervallo ma il portiere nerazzurro si supera ed evita guai peggiori in un primo tempo che va così in archivio (senza recupero) con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

RIPRESA, LA DEA SPINGE DI PIU’: non cambia nulla il Gasp durante l’intervallo con la ripresa che inizia con un’Atalanta più decisa a spingere ed al decimo è il momento anche di Muriel che entra in campo al posto di Zapata nella staffetta tutta colombiana in avanti. Al quarto d’ora Ilicic offre un bel pallone in area per Toloi che però calcia alto da buona posizione. Ben più ghiotta l’occasione di Hateboer al diciannove quando l’olandese calcia a colpo sicuro e centra in pieno il palo con la sfera che si spegne sul fondo.

ASSEDIO STERILE: pochi minuti dopo è il momento di Miranchuk che rileva Malinovskyi in campo e la Dea che continua a spingere: al ventisette punizione di Muriel che però pecca di precisione poi Gosens impegna Perin nel finale con una conclusione velenosa che il portiere del Genoa manda in corner con un ottimo riflesso. Dentro tutti nel finale per il Gasp con anche Mahele e Miranchuk che prendono il posto di Hateboer e Ilicic per tentare il disperato assalto al gol della vittoria.

OCCASIONE PERSA MA GUARDIAMO AVANTI: l’assedio finale porta di fatto a solo a qualche protesta per presunti falli in area di rigore rossoblu, e a cinque minuti di recupero (che poi diventeranno sei) che non sortiranno nulla degno di nota. Finisce 0-0, la Dea manca l’aggancio alla Roma in classifica ma rimane comunque nelle zone nobili di una classifica davvero corta in vetta e con una partita da recuperare mercoledì ad Udine: l’occasione per rifarsi insomma può arrivare a breve, sta ai ragazzi saperla cogliere. Avanti tutta!

IL TABELLINO:

ATALANTA-GENOA 0-0 

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer (43′ s.t. Maehle), de Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi (21′ s.t. Miranchuk); Ilicic (43′ s.t. Lammers), Zapata (11′ s.t. Muriel) – All.: Gasperini

GENOA (3-5-2): Perin; Criscito, Masiello (11′ s.t. Goldaniga), Czyborra, Rodavanovic, Zappacosta (35′ s.t. Onguene), Strootman (11′ s.t. Behrami), Badelj, Pjaca (22′ s.t. Pandev), Zajc (1′ s.t. Lerager), Shomurodov – All.: Ballardini

ARBITRO: Livio Marinelli di Tivoli.

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: 27′ s.t. Goldaniga (G), 30′ s.t. Zappacosta (G), 39′ s.t. Gosens (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 6′ s.t.




Arriva il Genoa, l’Atalanta prova a prendersi il terzo posto

BERGAMO, ORE 18

LA SFIDA MAI BANALE DEL GASP PER PROVARE AD AGGANCIARE LA ROMA

Terzi, almeno sino al posticipo di questa sera tra Inter e Juve: la Dea ci prova. Reduce dal passaggio ai quarti di coppa Italia ai danni del Cagliari, la squadra del Gasp affronta questa sera alle 18 il Genoa di Ballardini per provare l’aggancio alla Roma: per il tecnico nerazzurro una sfida che, come sempre, sa di grandi ricordi vissuti in sponda rossoblu contro una squadra rimasta sicuramente a lui nel cuore e che, grazie al cambio in panchina con (l’ennesimo) ritorno di Ballardini sta rapidamente risalendo e trovando il piglio giusto per centrare una tranquilla salvezza. Una gara quindi per Ilicic e compagni da non sottovalutare e giocare con la giusta determinazione per entrare con lo spirito giusto nella settimana che porterà alla doppia trasferta contro Udinese (mercoledì) e Milan (sabato).

VIVI IN DIRETTA CON NOI LA SFIDA DELLA DEA NELLA AL GRIFONE A PARTIRE DALLE 18 SEGUENDO IL MATCH IN DIRETTA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il tecnico nerazzurro pare intenzionato a confermare la formazione che ha vinto a Benevento lo scorso sabato tranne in difesa dove Djimsiti è favorito su Palomino e con il dubbio-Pessina che ha terminato anzitempo il match di coppa con il Cagliari per un colpo rimediato in un contrasto di gioco. Se non c’è la fa, spazio a Malinovskyi.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina, Ilicic; Zapata – All.: Gasperini

GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Ghiglione, Lerager, Badelj, Zajc, Zappacosta; Destro, Shomurodov – All.: Ballardini




Le pagelle di Atalanta-Genoa

HATEBOER, CHE SCIOCCHEZZA! ZAPATA, ASSIST SI, OCCASIONI NO

Partita chiaramente in chiaroscuro quella di oggi dei ragazzi del Gasp: da un lato

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: i suoi oggi non brillano, ma nemmeno lui convince a pieno in certe scelte. Convince poco la sostituzione di Zapata, rinunciando così al punto di riferimento in avanti poi corretta successivamente con l’innesto di Muriel nel finale. Rinuncia a Freuler, ma alla fine la scelte non paga con Pasalic non al meglio in quel ruolo.

GOLLINI 6.5: sul rigore quasi ci arriva, complessivamente ha poche colpe. Bravo anche in un paio di occasioni.

TOLOI 6.5: bene andando a trovare il gol che apre le danze, meno invece dietro dove comunque è il migliore dei suoi.

DJIMSITI 6: meglio in fase offensiva, dove sfiora anche un incredibile gol di tacco, mentre in fase di copertura lascia un po’ a desiderare.

PALOMINO 5.5: incerto, oggi decisamente non la sua migliore giornata.

HATEBOER 5: errore di una banalità incredibile il suo che costa il calcio di rigore per gli ospiti che si tramuterà poi nel pareggio di Criscito. Incredibile leggerezza pagata a caro prezzo, anche perchè il giocatore non avrebbe potuto fare molto da quella posizione.

DE ROON 5: la giornata negativa degli olandesi è completata dal pallone sciocco perso in maniera veramente ingenua da lui che avvia l’azione del sorpasso del Genoa. Un errore non da lui per uno delle sue capacità e qualità.

PASALIC 5.5: parte bene, sfiora subito il gol, poi rimane un po’ nel limbo senza riuscire mai a farsi notare più del dovuto. (FREULER 6: entra, porta qualcosa in più in mezzo, ma non basta).

GOSENS 6: un po’ in ombra anche lui, anche se nel finale spinge e sfiora anche il gol del sorpasso, stoppato anche lui dal solito Perin.

GOMEZ 5.5: un po’ troppo verso il centro ed indietro oggi, non riesce a spingere e creare scompiglio come suo solito. Nella ripresa parte meglio, ma col passare dei minuti si spegne un po’ anche lui.

ILICIC 6.5: esce per qualche problemino nella ripresa, ma anche oggi è sicuramente tra i migliori e non solo per il gol importantissimo che consente ai suoi di riprendere subito un match che si stava mettendo sul binario sbagliato. (MURIEL s.v.: dentro nel finale, non riesce ad incidere).

ZAPATA 6: bene per i due assist che fruttano altrettanti gol, meno invece dal punto di vista delle occasioni: solo una, buttata però addosso a Perin che può così mandare in corner (MALINOVSKYI 6: non riesce a dare la sterzata voluta dal Gasp; solo una punizione dal limite che chiama agli straordinari Perin, poi però poco altro. Benino).