Le pagelle di Atalanta-Brescia

SUPERMARIO VEDE IL BRESCIA E SI SCATENA, MALE CALDARA DIETRO

Ottime indicazione dai ragazzi che hanno giocato oggi questa partita che la Dea ha stravinto pur senza gente come Ilicic, Gomez e Muriel. Scatenatissimo Mario Pasalic che segna cinque gol in due gare ai cugini bresciani, mentre Malinovskyi conferma il suo grande stato di forma così come Tameze e De Roon. Nota negativa della serata è Caldara: prestazione incerta con due colpevoli errori, uno dei quali costa il momentaneo pareggio di Torregrossa.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: si porta a casa un derby esagerato da parte dei suoi e ipoteca l’ennesima partecipazione europea della sua Atalanta che si qualifica così per la quarta volta di fila. Già questo basta e avanza per descrivere quanto quest’uomo abbia fatto per Bergamo e per la sua gente. Ora avanti tutta, senza porci dei limiti con quel secondo posto li, che inizia davvero a fare gola.

SPORTIELLO 6.5: incolpevole sul gol subito, bravo in uscita in avvio su Torregrossa e poi fa praticamente da spettatore non pagante (ROSSI 6: entra nel finale e subisce un gol senza particolari colpe).

SUTALO 6.5: un po’ incerto in avvio, poi prende coraggio e conferma di non esser per nulla una meteora in campo. Buona prova la sua.

CALDARA 5: nota negativa della serata, perchè nonostante il risultato extra-large le sue leggerezze in avvio costano prima l’occasione sventata da Sportiello e poi il gol di Torregrossa. Richiamato spesso dal mister, nella ripresa migliora leggermente.

DJIMSITI 7: bene, copre tutti gli spazi non concedendo praticamente nulla alle rare insidie avversarie (CZYBORRA s.v.: c’è gloria anche per lui nel finale).

CASTAGNE 7: ennesima ottima prestazione per lui, tanti palloni messi in area e spesso portatori di importanti occasioni per colpire l’avversario (BELLANOVA 6: un quarto d’ora per lui, si gusta l’esordio in serie A con anche un paio di tentativi di conclusione a rete).

TAMEZE 7.5: ma che bravo questo ragazzo! Gioca d’autorità con grande padronanza quando ha la palla tra i piedi e spesso spaccando in due il centrocampo avversario. Davvero molto molto bene!

DE ROON 7.5: ennesima grande partita di grinta e qualità, condita da un bellissimo gol che apre la strada alla goleada nerazzurra.

GOSENS 7: più vivo nella ripresa rispetto al primo tempo, considerando che non era al meglio va più che bene così.

PASALIC 9: la prima tripletta non si scorda mai, se poi arriva in un derby diventa a suo modo indimenticabile. Segna cinque gol al Brescia in due partite e oggi si porta pure a casa il pallone. Partita veramente da incorniciare per il croato.

MALINOVSKYI 8: ormai il suo sinistro è una minaccia per chiunque. Anche stasera tira fuori dal cannoncino un piccolo siluro che porta sul 3-1 i suoi. Davvero un crescendo continuo. (PICCOLI s.v.: entra nel finale).

ZAPATA 7: anche oggi il suo dovere lo fa, aiuta la squadra e trova l’ennesimo gol, che vale il punto del 4-1 che mette il match già in ghiaccio. (COLLEY 6.5: gioca tutta la ripresa con un discreto livello e mostrando molte cose interessanti. Bene così).




L’Atalanta è sempre più uno show: ne fa sei al Brescia, ipoteca l’Europa ed è seconda!

SERIE A, TRENTATREESIMA GIORNATA

ATALANTA-BRESCIA 6-2: SUPER-MARIO SCATENATO, TRIPLETTA!

Esagerata, e non poteva che essere così nella sera in cui questa Atalanta si prende il secondo posto (almeno per una notte) ipoteca un posto in Europa per il quarto anno di fila (tutto vero!) e segna sei gol al malcapitato Brescia in uno dei derby più impari mai visti: la Dea vola centra la decima vittoria nelle ultime undici giornate e lo fa sbloccando subito il match con Pasalic ma poi peccando anche di presunzione e venendo ripresa poco dopo da Torregrossa; come un serpente poi la squadra del Gasp arretra e avvolge la preda intorno a se per poi colpirla letalmente tre volte in cinque minuti a cavallo della mezz’ora: De Roon, Malinovskyi e Zapata firmano le reti che chiudono il match già all’intervallo. Nella ripresa Pasalic ne fa altri due e si porta a casa il pallone, il Gasp ne cambia parecchi e Spalek nel finale firma il 6-2 definitivo per una squadra che vince, incanta e continua a far sognare la sua gente ed i suoi tifosi.

Bergamo: divise dalla rivalità ma unite dal dolore, Atalanta e Brescia si affrontano in un derby che va ben oltre il significato sportivo in se tra le due città simbolo loro malgrado dell’emergenza Covid-19 che ha flagellato il nostro paese. Se la Dea prova a strizzar l’occhio al secondo posto dopo lo spettacolare pari in casa della Juve, il Brescia deve salvar l’onore di una stagione deludente che li vede ad un passo dalla retrocessione.

GASP NE CAMBIA UN PO’: ruota diversi giocatori mister Gasperini ad iniziare dai pali dove gioca Sportiello, poi dietro c’è Sutalo e in mezzo spazio a Tamaze con Gosens e Castagne in corsia mentre Malinovskyi e Pasalic sono a supporto di Zapata in avanti con Muriel in tribuna dopo lo spavento di questa mattina a seguito di una caduta che gli è costato una corsa al pronto soccorso e leggero trauma cranico per il colombiano. Nel Brescia, non è ancora al meglio Tonali, davanti ci sono Donnarumma e Torregrossa mentre in difesa spazio al giovanissimo Semprini.

PASALIC-TORREGROSSA, 1-1 IN 8′: mentre le note di “rinascerò, rinascerai” durante il minuto di raccoglimento sono il più bell’augurio che Bergamo e Brescia possano meritare il match inizia subito con i fuochi d’artificio con la Dea subito avanti dopo nemmeno un minuto quando Malinovskyi trova l’imbucata giusta in area per Pasalic che si conferma uomo derby batte subito Andrenacci: terzo gol per il croato contro le rondinelle. La squadra del Gasp però pecca di presunzione dopo l’immediato vantaggio: al terzo un errore grossolano di Caldara mette Torregrossa in condizione di andare in porta e Sportiello è bravissimo in uscita sull’attaccante del Brescia che però non sbaglierà cinque minuti dopo quando, ancora Caldara sbaglia un controllo molto semplice e gli ospiti arrivano così al pareggio all’ottavo.

SE ALLA DEA VENGONO I CINQUE MINUTI… NE FA TRE!: mister Gasperini è una furia in panchina, vede troppa superficialità nei suoi in questo avvio di match. Ed in effetti il Brescia contiene bene le offensive nerazzurri e prova anche a ripartire con lanci lunghi che puntano a Donnarumma o Torregrossa. Al venticinquesimo però la Dea ingrana la marcia giusta e passa con una bellissima azione Da Zapata sulla sinistra a Gosens che crossa basso, irruzione in area di De Roon che segna con una pregevole esecuzione d’esterno destro mandando la palla nell’angolino: 2-1! La squadra del Gasp ora mette il turbo e nel giro di due minuti cala il poker: al ventottesimo Malinovskyi avanza senza problemi e dalla trequarti scocca una bordata di sinistro che trafigge Andrenacci, poi alla mezz’ora graffia anche Duvan Zapata che incorna di testa il traversone da sinistra di Gosens e segna il gol del 4-1. Passato il “tornado” nerazzurro, la partita scivola via nell’ultimo quarto d’ora rimasto del primo tempo senza particolari ulteriori emozioni in una prima frazione di gara che la squadra del Gasp chiude avanti di quattro gol sul Brescia dopo che l’arbitro non concede recupero.

RIPRESA, TOCCA A COLLEY: durante l’intervallo mister Gasperini opera subito un cambio in avanti concedendo riposo a Zapata ed inserendo al suo posto il baby-Colley con il match che riparte e nelle prime battute gli ospiti provano a farsi vedere ma con i nerazzurri che rispondono con una conclusione di Malinovskyi che però stavolta è centrale e parata dal portiere.

SUPER-MARIO NE FA ALTRI DUE, L’ATALANTA STRARIPA: i nerazzurri non paiono però sazi di un risultato già ampiamente acquisito, e così all’undicesimo arriva l’assist in verticale di Malinovskyi per Pasalic che infila il portiere con un diagonale rasoterra da destra e segna la personale doppietta che verrà arrotondata ulteriormente due minuti più tardi quando sull’azione molto ben orchestrata da Tameze e Colley è ancora superMario a spuntare e mettere dentro il sesto gol dell’Atalanta che vale la sua personale tripletta.

SPALEK ACCORCIA PER IL DEFINITIVO 6-2: con il risultato che ormai assume proporzioni enormi, la panchina del Gasp si muove ulteriormente verso la mezz’ora con gli ingressi di Bellanova, Czyborra e Piccoli al posto di Castagne, Djimsiti e Malinovskyi regalando così minuti a questi ragazzi che non trovano facilmente spazio e minutaggio durante le altre partite. Negli ultimi dieci minuti ci sarà gloria anche per il terzo portiere Rossi che prende posto tra i pali al posto di Sportiello e subisce tuttavia il gol ospite, complice una leggerezza difensiva dei nerazzurri che spalanca la strada a Spalek che firma il punto del 6-2. Pochi minuti ancora e, senza recupero, cala il sipario su un derby mai così impari nella sua storia e con un’Atalanta che si accomoda al secondo posto in attesa che le altre giochino domani e si gode l’ennesima goleada di una stagione che Papu e compagni sperano di rendere indimenticabile ad agosto quando la squadra giocherà i quarti di Champions League; ma prima c’è un campionato da finire e, perchè no, un secondo posto da provare a conquistare.

IL TABELLINO

ATALANTA-BRESCIA 6-2 (primo tempo 4-1)

RETI: 2′ Pasalic (A), 8′ Torregrossa (B), 25′ De Roon (A), 28′ Malinovskyi (A), 30′ Zapata (A), 55′ Pasalic (A), 58′ Pasalic (A), 83′ Spalek (B)

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello (dall’80’ Rossi); Sutalo, Caldara, Djimsiti (74′ Czyborra); Castagne (73′ Bellanova), de Roon, Tameze, Gosens; Malinovskyi (74′ Piccoli), Pasalic; Zapata (dal 46′ Colley) – A disposizione: Gollini, Toloi, Palomino, Gomez, Freuler, Da Riva, Hateboer – Allenatore: Gasperini

BRESCIA (4-4-2): Andrenacci; Semprini, Mateju, Chancellor, Mangraviti; Spalek, Viviani (dal 56′ Tonali), Dessena, Bjarnason; Torregrossa (dal 61′ Ndoj), Al. Donnarumma (dal 67′ Ayè) – A disposizione: Abbrandini, Sabelli, Gastaldello, Zmrhal, Ghezzi, Skrabb, Papetti – Allenatore: Diego Lopez

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo

NOTE: gara di andata: Brescia-Atalanta 0-3 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: nessuno – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 0′ s.t.




Obiettivo secondo posto: l’Atalanta aspetta il Brescia per sognare in grande

BERGAMO, ORE 21.45

IL DERBY DI DUE CITTA’ UNITE DAL DOLORE

Dopo la grandissima prova di Torino contro la Juve, l’Atalanta si prepara già ad un nuovo appuntamento in questa volata finale del campionato dove i nerazzurri del Gasp puntano ad un incredibile secondo posto in classifica: per conquistarlo (almeno per una notte) i nerazzurri devono superare i cugini del Brescia in quello che è un derby che, se da un lato vede una distanza abissale in classifica tra le due squadre, dall’altro avvicina due città che durante l’emergenza-covid hanno patito dolore e tantissime vittime che ha unito due popoli troppo spesso divise da rivalità a volte esagerate. La fame di Europa della Dea (certa la partecipazione ad una coppa europea con un successo) contro le ultime speranze di salvezza di un Brescia che punterà soprattutto sull’orgoglio vista una classifica piuttosto deficitaria (penultima posizione e speranze di permanenza nella massima serie ridotte al lumicino). Ne vedremo anche oggi delle belle insomma, con la speranza di poter ancora una volta gioire insieme ai fantastici ragazzi del Gasp ed alle loro grandi imprese.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: in vista dell’ennesima settimana impegnativa che attende la Dea, il Gasp pensa a qualche cambio rispetto a Torino. In campo potrebbero così trovar spazio gente come Tamaze e Malinovskyi dal primo minuto con Caldara che torna al centro della difesa mentre davanti uno tra il Papu e Ilicic riposerà mentre Muriel non sarà della partita dopo lo spavento per una caduta accidentale in casa con annesso trauma cranico che ha costretto il colombiano a recarsi in ospedale per accertamenti per poi venir dimesso questo pomeriggio; davanti quindi toccherà a Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Caldara, Palomino; Hateboer, Tameze, De Roon, Castagne; Malinovskyi, Gomez; Zapata – All.: Gasperini

BRESCIA (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Papetti, Chancellor, Mateju; Dessena, Tonali, Ghezzi; Zmrhal; Torregrossa, Ayè – All.: Lopez