L’Atalanta si ferma ancora sul più bello: rimontata dal Bologna, la zona Champions si allontana

SERIE A, VENTISETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-BOLOGNA 1-2: ILLUSORIO IL GOL DI LOOKMAN

Bergamo: l’illusione dura un tempo, poi l’amara realtà. Lo scontro diretto per la Champions va (con pieno merito) al Bologna: l’allievo Motta da un’altra lezione al maestro Gasp e i felsinei vanno a +5 sulla Dea, blindando il quarto posto. E dire che per i nerazzurri il match si era messo anche bene, con un ottimo avvio ed il vantaggio di Lookman a sigillo di un primo tempo ben condotto dall’Atalanta che, però, nel finale inizia a sentire troppo la pressione e perdere idee. Nella ripresa infatti il Bologna sfrutta al meglio le amnesie nerazzurre e prima trova il rigore con cui Zirkzee pareggia e poi il colpo da fuori di Ferguson che fa male alla Dea come all’andata. 2-1 per gli ospiti e per i nerazzurri è notte fonda.

GASP CON CDK-LOOKMAN: l’Atalanta è reduce da sette vittorie di fila in casa, il Bologna da sei risultati utili di fila di cui cinque vittorie consecutive: Gasperini gioca con De Ketelaere in mezzo al campo da interno destro e Pasalic falso centravanti mentre Thiago Motta conferma Fabbian, Orsolini, rimette al centro della difesa Calafiori e sceglie Ndoye al posto di Saelemaekers sulla corsia mancina.

DEA PADRONA DEL CAMPO: il primo acuto è della Dea: fuga a sinistra di Ruggeri, palla filtrante e inserimento di CDK che calcia altissimo. La reazione del Bologna arriva al decimo: zuccata alta di Fabbian su corner di Orsolini. L’Atalanta schiuma gioco e rabbia, il Bologna riesce solo ad agire di rimessa: la disposizione di Gasperini inizialmente mette in difficoltà i rossoblu.

LOOKMAN ILLUDE: lo sblocco arriva a due dalla mezz’ora con una azione cominciata da Lookman, palla a Zappacosta che da destra è libero di tirare, respinta corta in mezzo all’area piccola di Skorupski e Lookman è lì e l’1-0 della Dea arriva meritatamente. Il primo tempo si chiude con l’Atalanta che, anche per occasioni, ha fatto ben di più ma va considerata la non-uscita dalla partita del Bologna, ferito ma non abbattuto anche se incapace di cercare Carnesecchi con grande efficacia.

RIPRESA, IL BOLOGNA LA RIBALTA: inizia il secondo tempo e, dopo un avvio decisamente lento, arriva quel che non ti aspetti, con i rossoblù che in quattro minuti ribaltano la gara e la fanno loro: Saelemaekers si prende un rigore solare per colpo sulla caviglia in area di Koopmeniners che Zirkzee trasforma segnando il suo decimo gol stagionale per l’1-1 al minuto undici. Come un pugile intontito, l’Atalanta reste inerme fisicamente e mentalmente al gol del pareggio e poco dopo, un tiro di Ndoye ribattuto dalla difesa atalantina trova Ferguson che al volo piazza il diagonale per il sesto centro personale e l’1-2 bissando così la marcatura dell’andata.

GASP CERCA UNA SCOSSA CHE NON ARRIVA: poco alla volta il tecnico Gasperini ha cambiato il volto dell’attacco infilando Scamacca, Miranchuk e del centrocampo con Ederson e Holm ma la Dea non ritrova più la forza lucida del primo tempo e soprattutto c’è il Bologna, tosto che non concede praticamente più nulla ai nerazzurri, se non un tiro di Miranchuk deviato in angolo e qualche cross innocuo in mezzo all’area di rigore felsinea. Finisce 2-1, il Bologna si prende tre punti pesantissimi, l’Atalanta accusa invece l’ennesimo colpo in questo ciclo terribile che sta portando davvero poche soddisfazioni sin qui: un pari e due sconfitte e, alle porte, un’altra settimana mica da ridere tra Europa (mercoledì si gioca a Lisbona in casa dello Sporting) e campionato (domenica sera a Torino in casa della Juve).




Le pagelle di Atalanta-Bologna

ALL.: GASPERINI 5: bene fino al gol, poi inspiegabile l’atteggiamento rinunciatario adottato dalla fine del primo tempo in poi. Nella ripresa dopo il micidiale uno-due felsineo la squadra crolla mentalmente e non reagisce praticamente più. Molto male.

CARNESECCHI 6: tiene in piedi i suoi in avvio di ripresa con una grandissima parata, poi però cade sul più bello con quel rinvio un po’ così da cui si genera l’azione del rigore per il Bologna che cambia la storia.

SCALVINI 6: primo tempo positivo, ripresa in calo. Sostituito (MIRANCHUK 6: impegna Skorupski con una bella conclusione da fuori. Poi poco altro)

DJIMSITI 5.5: improvvisato anche attaccante nella ripresa, ci prova ma senza successo.

KOLASINAC 5.5: anche lui oggi ha fatto parecchia fatica.

ZAPPACOSTA 5: più palloni persi che altro. Insufficiente. (HOLM 5.5: qualcosina meglio del compagno di reparto, ma senza arrivare alla sufficienza)

DE ROON 5.5: un paio di palloni sanguinosi persi malamente.

PASALIC 5: serata no anche per lui, lascia poche tracce di se (EDERSON 5.5: si nota solo per l’ammonizione rimediata che lo farà così saltare il match contro la Juve domenica prossima)

RUGGERI 5: tanti cross, pochissima precisione. Senza dimenticare i tanti, troppi palloni persi (HIEN s.v.: entra nel finale).

KOOPMEINERS 4.5: leggerezze imperdonabili in occasione del rigore per gli ospiti e del secondo gol.

LOOKMAN 6.5: ha il merito di dare grande vivacità la davanti. Non ha ancora una partita intere nelle gambre e fa molta fatica, specie nella ripresa quando cala anche tutta la squadra.

DE KETELEARE 5.5: suo l’assist per dar il via all’azione dell’illusorio 1-0, poi scompare dal campo anche lui (SCAMACCA 5: non riesce a rendersi mai pericoloso)




Siamo a Pasqua, ma per l’Atalanta è una via crucis: spenta e svogliata, sconfitta in casa del Bologna.

SERIE A, VENTINOVESIMA GIORNATA

ATALANTA-BOLOGNA 0-2: LA LEZIONE DI MOTTA AL MAESTRO GASP

Bergamo: con un secondo tempo sontuoso, il Bologna spezza subito l’ennesimo rilancio fallito dell’Atalanta per la zona Champions, e ora la tampina alle spalle a soli 5 punti. Una chance stracciata dalla squadra di Gasperini, con una prova che ripropone problemi offensivi, di tenuta e anche, soprattutto, di rendimento casalingo; una vittoria sacrosanta per il Bologna che ferma la striscia di due successi consecutivi della Dea che preoccupa sotto diversi punti di vista. Una volta subito il gol, la squadra del Gasp non ha saputo più reagire: e ora il calendario si fa in salita con Viola, Roma e Toro nelle prossime tre.

RUGGERI K.O., TOCCA A MAEHLE: mister Gasperini deve rinunciare a Ruggeri, infortunatosi in mattinata, con Maehle che gioca al suo posto sulla fascia e cambia il tandem offensivo dove Lookman e Hojlund proveranno a far male al Bologna con Pasalic alle loro spalle; in difesa gioca Djimsiti al posto dello squalificato Toloi. Nel Bologna, mister Motta si affida davanti al tridente formato da Soriano, Sansone e l’ex Musa Barrow con in mezzo Ferguson, Schouten ed Orsolini non al meglio che parte dalla panchina.

C’E’ IL PIENONE A BERGAMO: tutto esaurito allo Stadium per questo match pre-pasquale con i biglietti introvabili già da ieri pomeriggio per questa gara molto importante per ambo le squadre: al sesto la Dea prova a farsi vedere con Zappacosta con un’incursione in area, Ferguson mette in angolo; poi il Bologna si vede al ventesimo con una conclusione di destro di Kyriakopoulos, ma Musso è bravo respinge la minaccia. Primo cambio in casa nerazzurra al ventiquattresimo dopo che Pasalic si infortuna in occasione di un intervento di gioco, Boga entra così in campo al posto del croato.

HOJLUND SPRECA DUE VOLTE: grande chance per i nerazzurri alla mezz’ora con Højlund che per due volte consecutive tenta la conclusione a poca distanza dalla porta, Skorupski chiude in entrambe le circostanze e il Bologna si salva. Nella seconda parte del primo tempo l’Atalanta spinge di più ma il match non si sblocca: l’ultimo sussulto in una conclusione di Boga dal limite, Soumaoro respinge. Dopo due di recupero all’intervallo il risultato è un giusto 0-0.

RIPRESA, SANSONE LA SBLOCCA, BUIO DEA: la ripresa inizia e dopo quattro minuti, la svolta: al primo attimo di libertà concesso da Palomino, uscito su Barrow che gli stava dando l’uno-due richiesto, Sansone si trova libero davanti a Musso, e non sbaglia. Una volta in vantaggio, il Bologna vede all’orizzonte l’impresa, e l’Atalanta si spegne definitivamente con poche idee e anche molle, senza la furia ma anche la lucidità che servirebbero. Non servono a nulla neanche i due cambi tattici di Gasperini, che dopo aver inserito Zapata e Demiral per Lookman e Scalvini, prima sceglie il 4-2-3-1, con Palomino allargato a sinistra, Zappacosta scivolato a destra e Maehle in anomala versione in mezzo al campo con De Roon e Ederson avanzato sulla trequarti.

ORSOLINI CHIUDE IL MATCH: senza riuscir a svoltare, il Gasp nel finale aggiunge anche Muriel che produce solo due occasioni per pareggiare firmate da Hojlund (colpo di testa al ventotto, ma Skorupski è bravo) e Zappacosta, ma è decisamente più pericoloso il Bologna, anche in ripartenza. Zirkzee a quattro dalla fine lancia l’ex Orsolini (che si era già visto annullare un gol per fuorigioco poco prima) che si mangia Palomino uno contro uno e fa 2-0. Solo nel terzo dei quattro di recupero Skorupski cancella il possibile 2-1 di Muriel, tentato ormai fuori tempo massimo. Troppo poco, l’Atalanta sprofonda dopo l’illusione di due vittorie consecutive e complica dannatamente la sua corsa verso un posto in Europa: ci attendono ora Viola, Roma e Toro. Servirà ben altro, per ora Buona Pasqua a tutti!




Le pagelle di Atalanta-Bologna

ALL.: GASPERINI 4.5: non ne viene a capo; le prova tutte (pure Maehle centrocampista) ma non riesce a trovare uno straccio di reazione dopo il gol subito. L’illusione delle due vittorie consecutive svanita in un sabato pomeriggio. Malissimo.

MUSSO 6: alla fine ne prende due ma non è che possa farci molto. Uno svarione in avvio (senza conseguenze) e poi due interventi che evitano un passivo peggiore.

DJIMSITI 5.5: nella ripresa va in tilt insieme a tutti i suoi compagni di reparto.

PALOMINO 5: sul secondo gol viene letteralmente sbeffeggiato da Orsolini, offuscando così una prova sin li discreta.

SCALVINI 5: posizionato male in occasione del primo gol del Bologna, tiene in gioco Sansone (DEMIRAL 5.5: anche lui non cambia l’andazzo, due volte rischia subendo due tunnel da Zirkzee).

ZAPPACOSTA 5: un bel tiro in porta in avvio di gara, poi scompare dai radar (MURIEL s.v.: entra nel finale, conclude in porta a gara ormai finita).

DE ROON 5.5: partita complicata anche per lui, spesso arriva secondo nei contrasti non riuscendo a far ripartire i suoi.

EDERSON 5.5: un primo tempo tutto sommato discreto, una ripresa da dimenticare.

MAEHLE 5: male sulla fascia, peggio ancora in versione centrocampista inedito. Impalpabile.

PASALIC s.v.: la sua partita dura troppo poco per poter esser giudicata. Esce dal campo infortunato al ventiquattresimo. (BOGA 5: oggi male anche lui. Poche giocate degne di nota, non incide sul match).

LOOKMAN 5.5: un avvio tutto sommato buono, poi anche lui esce di scena (ZAPATA 5.5: si impegna e lotta come al solito, purtroppo però non basta)

HOJLUND 5.5: poverino, non è nemmeno fortunato: una doppia occasione sfruttata male nel primo tempo e un colpo di testa non potente nella ripresa che meritava miglior fortuna. Inutile però tirar la croce addosso a lui.




Atalanta, che occasione dentro l’uovo: tre punti con il Bologna per braccare Inter e Milan

BERGAMO, ORE 16:30

SFIDA DAL PROFUMO EUROPEO CON I FELSINEI DI MOTTA

Alla vigilia di Pasqua, l’Atalanta prova a regalare a se stessa ed ai suoi tifosi un sabato speciale: nella ventinovesima giornata di campionato la Dea attende allo Stadium il Bologna di Thiago Motta per provare a trovare la terza vittoria consecutiva dopo quelle contro Empoli e Cremonese che consentirebbe ai ragazzi del Gasp di agganciar l’Inter in classifica e portarsi ad un solo punto dal Milan. Infatti i pareggi negli anticipi di ieri delle due milanesi offrono una grande chance ai nerazzurri che però dovranno star in guardia contro un Bologna che nel 2023 ha raccolto gli stessi punti in campionato della Dea ed è reduce dalla netta vittoria di domenica sull’Udinese; quella felsinea sarà un avversario ostico per un’Atalanta che dovrà dare il meglio di se per provare a portar a casa una vittoria che sarebbe molto molto importante.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Atalanta è imbattuta in 13 delle ultime 14 sfide di Serie A contro il Bologna (11V, 2N) e ha vinto le due più recenti. Dopo il successo dello scorso 9 gennaio la Dea potrebbe battere la formazione rossoblù sia all’andata che al ritorno dello stesso campionato per la prima volta dal 2018/19.

Il prossimo sarà il gol numero 2500 per l’Atalanta in Serie A. La Dea potrebbe diventare l’11ᵃ formazione a tagliare questo traguardo nella massima competizione, la prima senza aver mai vinto uno Scudetto (sono inclusi nel conteggio le vittorie a tavolino).

L’Atalanta ha vinto tre delle ultime cinque sfide casalinghe in Serie A (1N, 1P), tanti successi quanti quelli che aveva collezionato nelle precedenti 14 gare interne nel torneo (5N, 6P).

Il Bologna ha vinto l’ultimo match di Serie A senza subire gol e potrebbe centrare due successi consecutivi tenendo la porta inviolata per la prima volta da dicembre 2021. In generale i rossoblù hanno collezionato tre clean sheet nelle cinque sfide più recenti in campionato, tanti quanti nelle precedenti 23.

Nel 2023 Atalanta e Bologna hanno registrato lo stesso rendimento in Serie A: 21 punti, frutto di sei vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte a testa. I rossoblù hanno però incassato appena 11 reti in quest’anno solare – meglio nel periodo hanno fatto solo Napoli (otto), Lazio (otto) e Inter (10).

Anche grazie all’assist di Éderson nell’ultimo turno di campionato, l’Atalanta è la squadra che conta più giocatori differenti con almeno un gol e almeno un passaggio vincente nella Serie A in corso: 14, esattamente il doppio rispetto al Bologna (sette).

Atalanta (otto come la Roma) e Bologna (sette, due delle quali nell’ultimo turno) sono due delle tre squadre che in questa Serie A hanno segnato più reti da fuori area. Gli emiliani ne hanno incassate tre dalla distanza (meglio finora solo Juventus e Fiorentina, entrambe a una) – la più recente di queste è arrivata proprio con l’Atalanta a gennaio, firmata da Teun Koopmeiners.

Rasmus Højlund (sette reti, inclusa una contro il Bologna il 9 gennaio, e due passaggi vincenti in questa Serie A), potrebbe diventare il più giovane giocatore in doppia cifra tra gol e assist nel torneo in corso. Nei maggiori principali campionati europei 22/23, sono solo due i nati dall’1/1/2003 ad aver già raggiunto questa soglia: Jamal Musiala del Bayern Monaco ed Elye Wahi del Montpellier.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-3): Musso; Palomino, Djimsiti, Scalvini; Zappacosta, De Roon, Ederson, Maehle; Pasalic, Højlund, Zapata – All.: Gasperini

Squalificati: Toloi

Indisponibili: Hateboer, Koopmeiners, Vorlicky

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Soumaoro, Lucumì, Kyriakopoulos; Moro, Schouten; Aebischer, Ferguson, Barrow; Sansone. All. Motta

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Arnautovic, Cambiaso




L’Atalanta va in bianco all’esordio in casa: con il Bologna finisce 0-0

SERIE A, SECONDA GIORNATA

ATALANTA-BOLOGNA 0-0: LA DEA NON SFONDA IL MURO FELSINEO

Bergamo: l’Atalanta non va oltre il pareggio in casa contro il Bologna, interrompendo una striscia di sette vittorie consecutive interne contro i rossoblù: il punto fa salire così entrambe le squadre a 4 punti in classifica ed evidenzia nuovamente le difficoltà nell’andare a segno dei nerazzurri in queste prime giornate di campionato. La Dea nella ripresa sfiora più volte il vantaggio ma manca sempre l’ultimo passaggio ai ragazzi del Gasp. Un Bologna coperto e ordinato può così strappare il pari.

GASP PUNTA SU ILICIC-MURIEL: mister Gasperini sceglie a sorpresa di escludere il nuovo acquisto Demiral in difesa, rilanciando Toloi, al rientro dalla squalifica, così come Freuler in mediana. In attacco gli stessi uomini di Torino, ma con una disposizione diversa: Malinovskyi trequartista alle spalle di Ilicic e Muriel. Pessina solo in panchina, come l’ultimo arrivato Zappacosta. Nel Bologna assenti Soriano e Schouten per squalifica, Mihajlovic schiera il giovane Kingsley dal 1’ a centrocampo, affidandosi a Orsolini, Arnautovic e Sansone davanti. L’ex Barrow è l’escluso eccellente.

CHE RISCHIO IN AVVIO: pronti, via e al terzo Orsolini, dopo uno svarione di Djimsiti (buco sul cross di Sansone), sballa la conclusione a colpo sicuro col destro. Subito dopo, la replica nerazzurra, col sinistro di Malinovsky, ben servito da Muriel, che sibila di un soffio a lato sulla sinistra di Skorupski.

MATCH EQUILIBRATO: all’undicesimo Ilicic offre una soluzione in fotocopia: Skorupski pare battuto, ma la palla si perde sul fondo. E’ un’Atalanta diversa da quella vista a Torino una settimana fa, soprattutto sul piano del ritmo, anche se manca ancora il brio dei tempi migliori negli ultimi sedici metri. Il Bologna invece tiene sorprendentemente botta dietro, cercando poi di saltare la mediana con il lancio lungo su Arnautovic, cliente scomodo anche per il buon Palomino dell’ultimo periodo. Alla mezz’ora Skorupski è reattivo nel respingere la botta in diagonale di Gosens: poco altro da segnalare in un primo tempo che si chiude dopo due di recupero.

RIPRESA, ASSALTO STERILE DELLA DEA: nessun cambio all’intervallo e subito Atalanta alla ricerca del vantaggio: al quarto Muriel chiude troppo il destro sul primo palo. Più passano i minuti e più il Bologna si chiude nel suo guscio, consentendo ai padroni di casa di aumentare la loro pressione; Gosens al quarto d’ora calcia fuori col sinistro dal limite. Gasperini prova a cambiare con Pessina al posto di Malinovskyi. Il tema tattico della partita è però ormai tracciato: Atalanta all’arrembaggio e Bologna arroccato a protezione del risultato: proteste nerazzurre al venticinque per un tocco di mani di De Silvestri in area rossoblù che lascia più di qualche dubbio ma il Var però, conferma il non fischio dell’arbitro Orsato.

PRIMO PAREGGIO STAGIONALE: nel finale Maehle prova la soluzione di potenza: alta. Gasp si gioca tutte le sue carte, gettando nella mischia Piccoli e Miranchuk, al posto di Pasalic e un Muriel sottotono ma il muro emiliano traballa un paio di volte (brividi sul sinistro a lato di Pessina e sul disimpegno di Skov Olsen che rischia l’autogol in pieno recupero), ma regge l’urto di una Dea oggi con le polveri bagnate la davanti e che conferma la sua fatica abbastanza sorprendente di questo avvio di stagione a far gol. Finisce 0-0: quel che Torino aveva forse dato in eccesso, oggi gli dei del calcio se lo sono ripresi nella sfida ai felsinei.

IL TABELLINO:

ATALANTA-BOLOGNA 0-0

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Palomino, Djimsiti; Maehle (85′ Zappacosta), Pasalic (73′ Miranchuk), Freuler, Gosens; Malinovskyi (64′ Pessina), Ilicic (85′ Lammers); Muriel (73′ Piccoli) – A disposizione: Sportiello, Rossi, Scalvini, Lozato, Pezzella, Demiral, Del Prato – Allenatore: Gasperini

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupsky; De Silvestri, Medel, Bonifazi, Hickey (80′ Soumaoro); Kingsley (60′ Vignato), Dominguez; Orsolini (70′ Skov Olsen), Sansone (80′ Tomiyasu), Svanberg; Arnautovic. A disposizione: Bardi, Binks, Mbaye, Amey, Barrow, Santander, Van Hooijdonk, Cangiano – Allenatore: Mihajlovic

ARBITRO: Orsato di Schio

NOTE: spettatori: 9mila circa – ammoniti: Gosens, Palomino (A), Medel, Sansone, Arnautovic, Hickey, Svanberg (B) – recuperi: 2′ p.t. e 6′ s.t.




Le pagelle di Atalanta-Bologna

PALOMINO MONUMENTALE, MURIEL OGGI GIRA A VUOTO

Una gara all’assalto (specie nella ripresa) per i ragazzi del Gasp che però non bucano il fortino rossoblu. Se da un lato quindi tornano le solite amnesie davanti dove si crea molto ma senza segnare, dietro la difesa brilla specialmente con un Palomino decisamente sopra le righe ed il ritorno di capitan Toloi. Meno bene invece (come dicevamo sopra) davanti dove Muriel non incide e Malinovskyi non è ancora nella forma migliore.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: in questo momento è davvero difficile chiedergli di più. I suoi ci provano in ogni modo ma se manca la precisione al momento decisivo è normale che avversari ordinati e chiusi come il Bologna possano riuscire a portar a casa il pari. Vediamo dopo la sosta se il processo di crescita continuerà, anche perchè poi si inizierà a far sul serio anche con la Champions.

MUSSO s.v.: si gode la sua prima partita a Bergamo e lo fa senza praticamente mai dover fare una parata.

TOLOI 6.5: torna e guida con sicurezza la difesa senza concedere molto agli avversari.

PALOMINO 7.5: semplicemente perfetto! Una partita in cui annienta lo spauracchio Arnautovic e sui palloni alti c’è sempre la sua testa, anche quando deve indossare il turbante a seguito di una testata con un avversario. Grande!

DJIMSITI 6.5: anche per lui ottima copertura, nella ripresa spinge insieme ai compagni cercando invano la via del gol.

MAHELE 6.5: arriva con la lingua di fuori nel finale dopo una comunque ottima partita. Bene (ZAPPACOSTA s.v.: ritorno a casa per lui, secondo esordio in maglia nerazzurra negli ultimi minuti).

FREULER 7: è tornato, e la in mezzo è tutta un’altra musica con maggior gestione del pallone e ripartenze rapide ben orchestrate.

PASALIC 6.5: sempre un po’ sacrificato in un ruolo non suo, ma comunque utile nel recuperare palloni importanti e provare a far ripartire la squadra (MIRANCHUK s.v.: fa vedere davvero poco nonostante giochi per un quarto d’ora abbondante. Ingiudicabile).

GOSENS 6.5: passi in avanti anche per lui rispetto alla prova con il Toro, anche se nella ripresa sciupa una davvero ghiotta occasione per sbloccare il match.

MALINOVSKYI 5.5: piano piano si vedono passi avanti, ma rispetto al giocatore ammirato nella seconda parte della scorsa stagione per ora ancora non ci siamo. (PESSINA 6: partecipa al forcing finale senza però riuscire a piazzar la giusta zampata per sbloccar la gara).

ILICIC 6: poco nel primo tempo, molto meglio nella ripresa dove fornisce diversi palloni interessanti non sfruttati al meglio dai compagni. (LAMMERS s.v.: minuti finali di gara per lui. Ingiudicabile).

MURIEL 5.5: si innamora un po’ troppo del pallone oggi. Alle volte pare voler entrar in porta con il pallone. Peccato, perchè un paio di chance poteva sfruttarle molto meglio. (PICCOLI s.v: pur entrando nel finale va vicinissimo al gol ancora in pieno recupero mancando di un nulla la deviazione da corner. Sarebbe stato un trionfo per lui).