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SERIE A, VENTINOVESIMA GIORNATA

ATALANTA-BOLOGNA 0-2: LA LEZIONE DI MOTTA AL MAESTRO GASP

Bergamo: con un secondo tempo sontuoso, il Bologna spezza subito l’ennesimo rilancio fallito dell’Atalanta per la zona Champions, e ora la tampina alle spalle a soli 5 punti. Una chance stracciata dalla squadra di Gasperini, con una prova che ripropone problemi offensivi, di tenuta e anche, soprattutto, di rendimento casalingo; una vittoria sacrosanta per il Bologna che ferma la striscia di due successi consecutivi della Dea che preoccupa sotto diversi punti di vista. Una volta subito il gol, la squadra del Gasp non ha saputo più reagire: e ora il calendario si fa in salita con Viola, Roma e Toro nelle prossime tre.

RUGGERI K.O., TOCCA A MAEHLE: mister Gasperini deve rinunciare a Ruggeri, infortunatosi in mattinata, con Maehle che gioca al suo posto sulla fascia e cambia il tandem offensivo dove Lookman e Hojlund proveranno a far male al Bologna con Pasalic alle loro spalle; in difesa gioca Djimsiti al posto dello squalificato Toloi. Nel Bologna, mister Motta si affida davanti al tridente formato da Soriano, Sansone e l’ex Musa Barrow con in mezzo Ferguson, Schouten ed Orsolini non al meglio che parte dalla panchina.

C’E’ IL PIENONE A BERGAMO: tutto esaurito allo Stadium per questo match pre-pasquale con i biglietti introvabili già da ieri pomeriggio per questa gara molto importante per ambo le squadre: al sesto la Dea prova a farsi vedere con Zappacosta con un’incursione in area, Ferguson mette in angolo; poi il Bologna si vede al ventesimo con una conclusione di destro di Kyriakopoulos, ma Musso è bravo respinge la minaccia. Primo cambio in casa nerazzurra al ventiquattresimo dopo che Pasalic si infortuna in occasione di un intervento di gioco, Boga entra così in campo al posto del croato.

HOJLUND SPRECA DUE VOLTE: grande chance per i nerazzurri alla mezz’ora con Højlund che per due volte consecutive tenta la conclusione a poca distanza dalla porta, Skorupski chiude in entrambe le circostanze e il Bologna si salva. Nella seconda parte del primo tempo l’Atalanta spinge di più ma il match non si sblocca: l’ultimo sussulto in una conclusione di Boga dal limite, Soumaoro respinge. Dopo due di recupero all’intervallo il risultato è un giusto 0-0.

RIPRESA, SANSONE LA SBLOCCA, BUIO DEA: la ripresa inizia e dopo quattro minuti, la svolta: al primo attimo di libertà concesso da Palomino, uscito su Barrow che gli stava dando l’uno-due richiesto, Sansone si trova libero davanti a Musso, e non sbaglia. Una volta in vantaggio, il Bologna vede all’orizzonte l’impresa, e l’Atalanta si spegne definitivamente con poche idee e anche molle, senza la furia ma anche la lucidità che servirebbero. Non servono a nulla neanche i due cambi tattici di Gasperini, che dopo aver inserito Zapata e Demiral per Lookman e Scalvini, prima sceglie il 4-2-3-1, con Palomino allargato a sinistra, Zappacosta scivolato a destra e Maehle in anomala versione in mezzo al campo con De Roon e Ederson avanzato sulla trequarti.

ORSOLINI CHIUDE IL MATCH: senza riuscir a svoltare, il Gasp nel finale aggiunge anche Muriel che produce solo due occasioni per pareggiare firmate da Hojlund (colpo di testa al ventotto, ma Skorupski è bravo) e Zappacosta, ma è decisamente più pericoloso il Bologna, anche in ripartenza. Zirkzee a quattro dalla fine lancia l’ex Orsolini (che si era già visto annullare un gol per fuorigioco poco prima) che si mangia Palomino uno contro uno e fa 2-0. Solo nel terzo dei quattro di recupero Skorupski cancella il possibile 2-1 di Muriel, tentato ormai fuori tempo massimo. Troppo poco, l’Atalanta sprofonda dopo l’illusione di due vittorie consecutive e complica dannatamente la sua corsa verso un posto in Europa: ci attendono ora Viola, Roma e Toro. Servirà ben altro, per ora Buona Pasqua a tutti!

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