Per favore, diteci che non è vero…

Tre giorni fa l'Atalanta veniva premiata come vincitrice del torneo cadetto... e adesso?

Milano: il salto è davvero breve, basti ritornare indietro di tre giorni, domenica sera, e quella che vedete qui a fianco sembra essere la cartolina-ricordo da poter mostrare ad amici, figli e nipotini in un futuro lontano, quando chissà cosa ci riserverà il pianeta web e la tecnologia, andando fieri di quella splendida domenica sera che ha incoronato l’Atalanta vincitrice del campionato di B 2010/2011.

Bastano a malapena tre giorni per far piombare il tifoso nerazzurro nell’incubo e trasformare quel cielo più nero che azzurro in un vero e proprio tornado dove tutto viene travolto ed a farne le spese, come spesso accade, ne è la parte più debole, quella che più sente le vicissitudini di quello che gli sta davvero a cuore: il tifoso. In meno di mezza giornata l’atalantino comune viene portato alla ribalta da giornali e televisioni perchè c’è uno dei loro in mezzo agli indagati dello scandalo-scommesse del nuovo millennio che ha mandato in galera una fila di giocatori praticanti/semipensionati e gettato ombre troppo buie sul campionato fantastico che ha portato i nerazzurri, insieme al Siena, a strameritare questa promozione in A che, mai come ora, sembra invece un grosso punto interrogativo.

E così, quando davvero tieni alla tua squadra del cuore, queste notizie non ti possono dar pace: passeggi nervoso, esci sul balcone… guardi fuori… c’è la tua bandierina lì esposta fuori alla ringhiera che fino a stamattina vedevi sventolare con orgoglio… sei un atalantino trapiantato nella metropolitana Milano fatta di triplete interista e scudetti rossoneri eppure con orgoglio quel drappo fino a stamattina sventolava fiero di se in mezzo a tutta questa metropolitanità che spesso è quasi esagerata… ma ora? Ti senti strano… le domande non hanno nessun velo di ottimismo dentro di te: “Se facciam la fine del Genoa qualche anno fa?”. Impossibile, non può essere vero…. e inoltre… “Ma è possibile che Doni ci sia cascato di nuovo?”. Eppure la questione-scommesse di qualche annetto fa gli dovrebbe essere servita di lezione… Ti tormenti, rientri e guardi alla tv ma le notizie sono sempre quelle “La serie B è falsata…” “Non veriteire le promozioni di Atalanta e Siena” “Il calcio va verso un nuovo tzunami scommesse, le neopromosse rischiano grosso”.

Niente da fare, capisci che questa è la tua realtà e che per un mesetto abbondante dovrai stare con il fiato sospeso, in attesa che magari il tuo destino non venga più deciso in base al verdetto del campo ma sugli elementi che un giudice di tribunale sportivo dovrà valutare ed allora cominci a non darti più pace perchè vorresti capire come è possibile che qualcuno chi voglia il male dell’Atalanta possa essere rappresentato proprio dal suo uomo simbolo, dal capitano di mille battaglie.

Non ci credi almeno per ora, perchè l’indagine è solo agli inizi, vuoi capirci meglio e ti auguri che queste voci siano infondate, che il giorno dopo tu ti possa svegliare e sentirti dire che è stato solo un errore, che la cosa non ti riguarda minimamente.

Ce lo auguriamo tutti quanti, non solo in quanto atalantini, ma in quanto veri sportivi, sperando di poterci davvero risvegliare e scoprire che tutto questo sia stato solo il frutto di un errore, che questo sport ha ancora dei valori in cui dobbiamo credere fino in fondo, che fonda le sue radici sul tifo sano, sugli sfottò da stadio e sulla competizione e non su qualcosa di poco chiaro e premeditato da persone che, sicuramente, non sono degne di essere considerate amanti di uno sport che subisce l’ennesimo colpo basso e deve, il più in fretta possibile, rialzarsi anche a costo di far pagare il prezzo più caro proprio a chi ha la sola colpa di essere un semplice tifoso che ama la propria squadra.

Vi prego, diteci che non è vero…

Luca Rossi