Mancano le punte? Niente paura, ci pensa Djimsiti: e l’Atalanta ribalta l’Olympiacos

EUROPA LEAGUE, ANDATA PLAYOFF

ATALANTA-OLYMPIACOS 2-1: RIBALTONE-DEA NELLA RIPRESA

Bergamo: primo passo fatto, anche se la strada verso gli ottavi è comunque ancora lunga, e ad Atene sarà tutt’altro che facile. Contro l’Olympiacos di Manolas, l’Atalanta vince la gara d’andata del playoff di Europa League grazie a una doppietta di Berat Djimsiti: dopo il vantaggio degli ospiti con Soares in un primo tempo giocato piuttosto male dai nerazzurri, al difensore sono bastati tre minuti nella ripresa per siglare due gol pesantissimi sugli sviluppi di un corner. Un risultato importante, che rompe l’incantesimo al Gewiss Stadium dove la Dea pareva non riuscire più a vincere e che consente di affrontar la gara di ritorno tra una settimana con un piccolo vantaggio per i nerazzurri.

MINI-TURNOVER GASP: il tecnico nerazzurro Gasperini rinuncia inizialmente a Koopmeiners, schierando Pessina al fianco di De Roon e Malinovskyi-Pasalic a supporto di Muriel. E proprio il colombiano è subito l’uomo più pericoloso: dopo otto minuti da un suo splendido colpo di tacco parte un contropiede dei nerazzurri, concluso dallo stesso Muriel che non centra la porta su assist di Pezzella.

SOARES LA SBLOCCA A SORPRESA: l’Atalanta fa la partita per il primo quarto d’ora di gioco, ma al sedicesimo passano in vantaggio gli ospiti: Masouras serve Soares sulla trequarti, e l’ex Porto calcia dal limite dell’area e trova l’angolino alla sinistra di Musso. Andato sotto, il Gasp prova a mischiare le carte in tavola, spostando Pessina sulla trequarti e Pasalic in mezzo al campo. L’intuizione è giusta: nella seconda metà del primo tempo, il croato va due volte al tiro con un colpo di testa, sfruttando i guizzi di Muriel e Malinovskyi. Le conclusioni dei padroni di casa sono, però, imprecise. La Dea trova anche il pari prima dell’intervallo grazie a Pessina ma si alza però la bandierina per un fuorigioco di Muriel: niente da fare, l’Atalanta è in crescita ma torna negli spogliatoi sullo 0-1.

RIPRESA, DENTRO BOGA E KOOP: al rientro in campo, Pasalic agisce da falso nueve e il Gasp manda fuori Pessina e Muriel, inserendo Boga e Koopmeiners, che torna a centrocampo dopo le ultime uscite da trequartista. Al quinto ci prova subito l’ivoriano che, partendo da sinistra, si accentra e cerca il tiro a giro sul secondo palo, trovando però la deviazione di Vaclik. Tre minuti più tardi, Malinovskyi calcia direttamente in porta su punizione da posizione defilata, ma il portiere dell’Olympiacos non si fa trovare impreparato.

BUM-BUM BIG DJIM, RIBALTONE-DEA: l’ucraino cresce minuto dopo minuto, da un suo cross su calcio d’angolo ecco Djimsiti che spunta fa 1-1 al sedicesimo, con un’incornata che spedisce il pallone sul secondo palo. Passano due minuti e la rimonta è completata: ancora sugli sviluppi di un corner, ancora con Djimsiti: stavolta il difensore riesce a calciare dopo una serie di rimpalli, il suo destro è potente e angolato, imprendibile per Vaclik.

AD ATENE CON FIDUCIA: nel finale l’Atalanta difende il prezioso vantaggio subendo poco anche per via della stanchezza in campo da ambo le parti. Il 2-1 finale è una bella iniezione di fiducia per un gruppo che non sta certo attraversando un momento felicissimo tra infortuni e sfortuna: torna al successo casalingo l’Atalanta e può così prepararsi al match di ritorno con la consapevolezza che, per centrare la qualificazione, basterebbe un pareggio nella sfida di Atene.