L’Atalanta resiste un’ora, poi si arrende: troppo Napoli per la Dea

SERIE A, VENTISEIESIMA GIORNATA

NAPOLI-ATALANTA 2-0: I GOL CAMPANI ARRIVANO NELLA RIPRESA

Napoli: niente da fare. Era una impresa impossibile e tale è rimasta: l’Atalanta incappa a Napoli nella terza sconfitta nelle ultime quattro di campionato e prosegue il digiuno dal gol che ormai dura da tre partite. Eppure la squadra del Gasp ha disputato una partita di spessore e attenzione difensiva ma senza però pungere molto davanti. Nella ripresa, la perla di Kvaratskhelia spiana la strada alla vittoria del Napoli che poi troverà il raddoppio poco prima della mezz’ora con Rrahamani. La Dea rimane inchiodata al settimo posto a quota quarantadue e attende il risultato delle altre.

SCALVINI E ZAPATA TITOLARI: mister Gasperini recupera Scalvini e Zapata schierandoli entrambi titolari dietro e davanti dove il colombiano agirà in coppia con Hojlund e alle loro spalle ci sarà Pasalic (anch’esso recuperato dall’infortunio); sulle fasce tocca ancora a Ruggeri con Zappacosta pronto a subentrare. Nel Napoli, poco turnover per Spalletti in vista della gara di Champions contro l’Eintracht: davanti insieme ad Osimhen ci saranno Politano e Kvaratskhelia, in mezzo spazio ad Oliveira con Lobotka. Tra i pali non c’è Meret (dolore al polso durante il riscaldamento) ma l’ex Gollini.

MUSSO SUBITO ATTENTO: bel colpo d’occhio allo stadio Maradona all’ingresso delle squadre in campo, entusiasmo a mille in casa partenopea, mai così vicini i campani a riconquistare uno scudetto che manca da oltre trent’anni ed il match che prende il via e Musso dopo una manciata di minuti è subito reattivo su una conclusione da fuori di Politano che il portiere nerazzurro devia in corner.

DJIMSITI K.O., DENTRO DEMIRAL: passato lo spavento, prende bene le misure la Dea al Napoli e il match diventa piuttosto bruttino con i padroni di casa a forzare ma senza superare la diga difensiva atalantina con Musso bravo anche a metterci due ulteriori pezze al ventisette su Kvaratskhelia e poi ancora su Politano al quarantadue. Nel finale, problemi muscolari per Djimsiti che chiede il cambio poco prima del riposo e quindi tocca a Demiral entrar in campo al suo posto; tre minuti di recupero e un primo tempo piuttosto scialbo va così in archivio con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, KVARA LA SBLOCCA CON UN GRAN GOL: si riparte dopo il riposto con Muriel che entra subito in campo al posto di Hojlund, ricomponendo così la coppia d’oro con Zapata la davanti ma è il Napoli che continua a far la partita: al quarto d’ora Oshimen manda fuori di un soffio di testa in occasione di un calcio d’angolo. E’ il preludio al gol che i campani trovano qualche secondo dopo con Kvaratskhelia che, servito in area da Osimhen, fa fuori mezza difesa atalantina e mette in rete un pallone su cui questa volta Musso non può fare nulla; bellissimo gol del Georgiano che spezza l’equilibrio.

RRAHAMANI CHIUDE IL MATCH: il gran gol con cui la partita si è sbloccata a favore del Napoli impone al Gasp ulteriori cambiamenti e per questo escono Maelhe e Pasalic per Zappacosta e Boga al ventiquattresimo. La rete la trova però ancora il Napoli alla mezz’ora con Rrahamani di testa che beffa Zapata prima e Musso poi mettendo il pallone in rete e, di fatto, chiudendo il match. L’Atalanta prova nel finale a trovare quanto meno il gol della bandiera ma al trentottesimo la bordata di Ruggeri trova l’ex Gollini attento con i pugni a respingere. A un minuto dalla fine c’è spazio anche per Lookman al posto di Toloi ma la partita è ormai praticamente finita: quattro minuti di recupero e la terza sconfitta nelle ultime quattro di campionato per la Dea diventano una triste realtà. Nessun gol segnato nelle ultime tre e lo spettro del girone di ritorno della scorsa stagione che aleggia sempre più se non si proverà a cambiar passo dalle prossime partite.