L’Atalanta non finisce mai di stupire: una super-rimonta che stende la Lazio!

SERIE A, VENTISETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-LAZIO 3-2: GOSENS, MALI E PALOMINO, CHE IMPRESA!

Incredibile, impensabile, specie dopo poco più di undici minuti di gara: l’Atalanta, sotto di due gol in avvio, si rimbocca di nuovo le maniche e costruisce una rimonta formato monstre ai danni della Lazio, che cade dopo ventun giornate sotto i colpi di Gomez e compagni che la costringono alla resa. Avanti di due gol con l’autogol incredibile di De Roon e la bellissima rete di Savic, la squadra biancoceleste non fa i conti con il ritorno dei ragazzi del Gasp che, passato il momento di sbandamento, iniziano a giocar la loro partita, accorciano con Gosens nel finale di primo tempo e, nella ripresa, completano l’opera con la bellissima rete di Malinosvkyi al ventesimo e con Palomino a dieci dalla fine. Sorpasso, tre punti pazzeschi e tentativo della Roma di accorciar sul quarto posto dei nerazzurri rispedito al mittente.

Bergamo: quarta contro seconda, due delle squadre che esprimono probabilmente il miglior calcio in Italia, due attacchi atomici che regalano gol a grappoli: l’anteprima del match tra Atalanta e Lazio basta e avanza per pensare che, comunque vada, ci si divertirà. La squadra del Gasp, dopo l’ottimo ritorno in campo di domenica cerca conferme con un terzo grado mica da ridere contro i biancocelesti e con la voglia di cementare sempre più il quarto posto con un occhio più su dove l’Inter si è da poco fatta fermar in casa dal Sassuolo.

TOLOI E MALINOVSKYI LE NOVITA’: con Pasalic out per squalifica ed Ilicic non ancora al top e tenuto inizialmente in panchina, mister Gasperini (oggi anche lui squalificato, in panchina il vice Gritti) mette Malinovskyi in campo con il Papu a supporto di bomber-Zapata mentre l’altra variazione rispetto a domenica è Toloi titolare dietro al posto di Caldara. Nella Lazio, Inzaghi deve far i conti con diversi infortuni tra cui quelli Leiva e Luiz Felipe, spazio a Cataldi e Luis Alberto con Correa ed Immobile davanti.

DE ROON SBAGLIA PORTA, DEA SOTTO: toccante l’immagine dei giocatori ospiti commossi durante il minuto di silenzio al risuonare delle note di “rinascerò, rinascerai” in ricordo delle vittime che Bergamo ha patito per il Covid-19 con il match che inizia ed è subito girandola di emozioni: al terzo Zapata non sfrutta un gentile omaggio della difesa ospite e, a tu per tu con Strakosha manda clamorosamente fuori. Poi, sul capovolgimento di fronte è incredibile la goffa deviazione di De Roon nella propria porta che al quarto porta avanti gli ospiti.

PRODEZZA DI SAVIC, OSPITI SUL 2-0: la velocità degli ospiti rispetto ai nerazzurri in avvio è davvero evidente, ed al decimo gli ospiti sono già sul 2-0 quando Milinkovic-Savic riceve un pallone fuori area che trasforma in un bellissimo gol su cui nulla può Gollini. La squadra del Gasp sbanda e due volte nei minuti successivi Immobile grazia la Dea dal gol che avrebbe probabilmente chiuso il match calciando fuori due ottime opportunità di un nulla.

GOSENS RIMETTE IN CORSA LA DEA: poi l’Atalanta prende coraggio dopo il pericolo-scampato e prova a rimettersi in corsa: al ventottesimo Zapata sbaglia il tap-in vincente dopo la bella conclusione del Papu fermata da Strakosha, poi il portiere ospite è ancora decisivo su una conclusione dalla distanza di Malinovskyi. Prologo al meritato gol che la Dea trova a otto dall’intervallo con Gosens, che di testa batte la marcatura avversaria e mette dentro il gol che riapre la partita. E con il medesimo risultato si conclude così un primo tempo vivace con i nerazzurri a dover rincorrere ma con una sola rete da recuperare.

RIPRESA, MALINOVSKYI BOOOM, 2-2!: nessun cambio durante l’intervallo e la ripresa prende così il via con l’Atalanta subito vicina al pari in due occasioni al terzo e al quarto minuto, prima con la botta di Malinosvkyi deviata provvidenzialmente in corner dalla difesa laziale e poi con una girata di Djimsiti che finisce fuori di poco. Prove generali del meritato pareggio che i ragazzi del Gasp trovano al ventesimo quando Malinovskyi da fuori prende la mira e calcia una saetta che Strakosha non può nemmeno vedere se non in fondo alla propria porta: 2-2!

PALOMINO COMPLETA LA RIMONTA: rimesso il match in equilibrio, dalla tribuna il Gasp prova a cambiare qualcosa inserendo Castagne e Muriel al posto di Gosens e Zapata al minuto ventitre della ripresa. Il match cala di ritmo, la stanchezza inizia a farsi sentire in campo e così c’è spazio anche per Ilicic nell’ultimo quarto d’ora con lo sloveno che prende il posto di Malinosvkyi in campo. Proprio lo sloveno offre un ghiotto pallone a Muriel che è anticipato di un nulla in corner per una conclusione che pareva destinata a miglior sorte; ma il sorpasso è nell’aria e, a dieci dalla fine, Palomino ha la testata vincente per ribaltare tutto e firmare il 3-2 per i ragazzi del Gasp.

DEA, IL VOLO CONTINUA: scorrono i minuti e la lucidità viene meno da ambo le parti anche se è l’Atalanta che nel finale spreca più volte la palla del possibile poker (due volte con Muriel, una con il Papu) piuttosto che una Lazio ormai in debito di ossigeno che ci prova solo con una timida conclusione di Lukaku: troppo poco per poter riacciuffare una Atalanta che, dopo cinque di recupero, festeggia la sua seconda vittoria consecutiva stavolta con una strepitosa rimonta che tiene lontani i nerazzurri dai tentativi di assalto della Roma e che è anche una piccola, ma gustosa, vendetta della finale di coppa Italia persa proprio contro i biancocelesti un anno fa. Bergamo si toglie l’ennesimo sassolino nella scarpa e si prende altri tre bellissimi sorrisi che non fanno mai male. Avanti tutta!

IL TABELLINO

ATALANTA-LAZIO 3-2 (primo tempo 1-2)

RETI: 5′ aut. De Roon (L), 11′ Milinkovic (L), 38′ Gosens (A), 66′ Malinovskyi (A), 80′ Palomino (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (69′ Castagne); Malinovskyi (77′ Ilicic); Gomez, Zapata (70′ Muriel) – A disposizione: Bellanova, Caldara, Colley, Czyborra, Rossi, Sportiello, Sutalo, Tameze – Allenatore: Gasperini.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu (77′ Bastos); Lazzari, Milinkovic, Cataldi (60′ Parolo), Luis Alberto (77′ A.Anderson), Jony (77′ Lukaku); Correa (55′ Caicedo), Immobile – A disposizione: D. Anderson, Armini, Falbo, Guerrieri, Parolo, Proto, Silva, Vavro – Allenatore: Inzaghi.

ARBITRO: Orsato di Schio

NOTE: gara di andata: Lazio-Atalanta 3-3 – partita giocata a porte chiuse – ammoniti Toloi, De Roon (A), Milinkovic e Patric (L) – recuperi 0′ pt e 5’st