La grande illusione: avanti di due gol, poi rimontata nella ripresa dal Manchester. Ma questa Atalanta merita applausi.

CHAMPIONS LEAGUE, TERZA GIORNATA

MANCHESTER U.-ATALANTA 3-2: DI PASALIC E DEMIRAL I GOL NERAZZURRI A OLD TRAFFORD

E’ andata così: perchè l’Atalanta le partite non le può perdere in maniera normale. Dopo un primo tempo dominato a Manchester e chiuso sul 2-0 (reti di Pasalic e Demiral), la squadra del Gasp viene rimontata e superata da una gran ripresa dello United che centra così i tre punti e lascia solo applausi (e amarezza) ad Ilicic e compagni. Peccato, sicuramente l’infortunio (l’ennesimo di questo inizio stagione) di Demiral a fine primo tempo ha costretto a cambiar i piani del tecnico nerazzurro e la riscossa dei Red Devils è divenuta inevitabile con i gol di Rashford, Maiguire e di Ronaldo che portano gli inglesi al sorpasso in classifica sulla Dea ora seconda nel girone a quattro punti a pari merito con il Villareal.

Manchester (Inghilterra): l’Old Trafford di Manchester è il palcoscenico pronto a scrivere una nuova pagina della incredibile storia atalantina di questi ultimi cinque anni. La Dea del Gasp è pronta a confrontarsi contro lo United, a due anni e poco più di distanza alla sfida con l’altra squadra di Manchester, il City, avversario dei nerazzurri nella prima esperienza in Champions: ora l’Atalanta è già alla terza partecipazione nella coppa dalle grandi orecchie e questa sera si cimenterà contro uno degli avversari più blasonati (se non più forti d’Europa).

GASP LANCIA ILICIC E MURIEL: l’infortunio di Toloi ad Empoli complica ulteriormente le scelte del tecnico Gasperini che si vede costretto ad arretrare De Roon in difesa con Demiral e Palomino mentre davanti c’è Ilicic con Muriel mentre Pasalic dovrà ispirare i due davanti. Nei Red Devils, Solskjaer manda Pogba in panchina con davanti Cristiano Ronaldo supportato da Bruno Fernandes e Rushford.

PASALIC FA SOGNARE LA DEA: splendida atmosfera ad Old Trafford all’ingresso delle squadre in campo ed il match che inizia subito su grande ritmo con la squadra del Gasp che rompe gli indugi subito al quarto d’ora: Pasalic da pochi passi dalla porta mette dentro il cross basso di Zappacosta a finalizzazione di una splendida azione della Dea.

DEMIRAL RADDOPPIA DI TESTA: lo United prova subito a reagire, al ventesimo Fred conclude in area ma un ottimo Musso mette in angolo; poi intorno alla mezz’ora Ronaldo ci prova con un tiro basso e centrale, ma anche in questo caso Musso para senza problemi. Ma proprio poco prima del trentesimo un nuovo break nerazzurro è ancora vincente: calcio d’angolo di Koopmeiners, spunta Demiral che insacca di testa. Esulta il turco arrivato in estate dalla Juve che poco prima aveva problemi muscolari e si toccava il flessore della gamba, tant’è che per precauzione si stava scaldando anche Lovato.

UNITED PERICOLOSO NEL FINALE: il Manchester accusa il colpo e non riesce più inizialmente ad impostare con velocità come in precedenza: al quarantunesimo Muriel prova la conclusione da fuori che però non sorprende De Gea. Poi, nel finale, i Red Devils si rendono pericolosissimi: a tre dall’intervallo Fred fa tutto bene tranne il tiro, spedendo a lato una clamorosa chance. Nel minuto di recupero concesso poi Rashford scheggia la traversa proprio a pochi secondi dal fischio dell’arbitro che manda la Dea al riposo sul 2-0 ad Old Trafford.

RIPRESA, RASHFORD LA RIAPRE SUBITO: si riparte con una novità in casa atalantina in difesa dove Demiral si deve arrendere e lasciar spazio a Lovato nella ripresa dove lo United parte subito forte e Musso è subito chiamato agli straordinari con una gran parata su Ronaldo al secondo minuto. Prologo al gol che i padroni di casa trovano al settimo con Rashford, abile a scattare bruciando la difesa nerazzurra e andando a superare Musso in diagonale dimezza lo svantaggio e riapre il match.

C’E LAVORO PER I DUE PORTIERI: prova subito a cambiare il Gasp vedendo i suoi in difficoltà, spazio a Zapata che al decimo rileva Muriel in attacco con la speranza di tirar fuori i suoi dalla propria metà campo. Al diciannovesimo Musso è ancora molto bravo sul diagonale di Ronaldo in area, deviando la sfera e facendo così respirare i suoi. Altri cambi in vista pochi minuti dopo con Miranchuck e Malinovskyi in campo al posto di Ilicic e Pasalic. C’è lavoro però anche per De Gea al venticinquesimo con il portiere di casa che prima si supera di piede su Zapata, poi sulla nuova conclusione da fuori di Malinovskyi è bravissimo a mettere in corner e salvare i suoi.

MAGUIRE E CR7 SPENGONO IL SOGNO NERAZZURRO: alla mezz’ora però il continuo forcing dei padroni di casa è nuovamente premiato: il Manchester pareggia con Maguire dopo un cross di Cavani da destra sul secondo palo, l’inglese calcia di destro sul primo palo e trafigge Musso firmando il 2-2. Il sogno della Dea si infrange definitivamente a nove dalla fine perchè Ronaldo di testa porta in vantaggio il Manchester su un cross di Shaw dalla sinistra: CR7 stacca al centro e insacca di testa ribaltando il match. Nel frattempo era entrato anche Pezzella in campo al posto di Koopmeiners.

APPLAUSI, MA ZERO PUNTI: la Dea si ritrova così a dover rincorrere nel finale un match che l’ha illusa e poi abbandonata strada facendo: arriva solo uno squillo di Zappacosta nel quarto minuto di recupero. Troppo poco, la Dea si prende gli applausi al fischio finale ma la posta in palio va al Manchester che finalizza la rimonta con un gran secondo tempo. Un’Atalanta coraggiosa e molto bella finisce al tappeto anche per via dei continui infortuni che continuano a decimare la rosa del Gasp. Questa sera portiamoci a casa l’orgoglio, per i punti magari la prossima, sempre contro lo United, tra un paio di settimane.

IL TABELLINO:

MANCHESTER UNITED-ATALANTA 3-2 (primo tempo 0-2)

RETI: 15′ pt Pasalic (A), 28′ pt Demiral (A), 8′ st Rashford (M), 30′ st Maguire (M), 36′ st Cristiano Ronaldo (M)

MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Shaw; Fred (43′ st Matic), McTominay (21′ st Pogba); Greenwood (28′ st Sancho), Bruno Fernandes, Rashford (21′ st Cavani); Cristiano Ronaldo – A disposizione: Henderson, Bailly, Mata, Lingard, Dalot, Alex Telles, Van de Beek, Elanga – Allenatore: Solskjaer

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; De Roon, Demiral (1′ st Lovato), Palomino; Zappacosta, Koopmeiners (35′ st Pezzella), Freuler, Maehle; Pasalic (23′ st Malinovskyi); Ilicic (23′ st Miranchuk), Muriel (11′ st Zapata). A disposizione: Rossi, Sportiello, Scalvini, Piccoli – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Marciniak (Polonia).

NOTE: spettatori: 70mila circa – ammoniti: Shaw, Matic, Cavani (M); Lovato, Pasalic, De Roon, Palomino (A) – recuperi: 1′ p.t., 4′ s.t.