Il Real non perdona: Atalanta, non basta un cuore grande così. Finisce a Madrid l’avventura in Champions League.

CHAMPIONS LEAGUE, RITORNO OTTAVI DI FINALE

REAL MADRID-ATALANTA 3-1: MURIEL SEGNA IL GOL DELLA BANDIERA PER LA DEA

Adios! Scherziamoci un po’ su, ma alla fine sapevamo tutti di quanto sarebbe stata difficile tentare l’impresa contro il Real: non ci è riuscita l’Atalanta che, pur tenendo testa ai Blancos paga pegno ed esce sconfitta da Madrid 3-1 e saluta così la Champions agli ottavi di finale. Un grazie a tutti quanti per questo ennesimo e meraviglioso viaggio europeo che i nostri ragazzi ci hanno regalato portandoci fin qui, a confrontarci con una squadra che sarebbe troppo anche per un top-team italiano ben più quotato dei nerazzurri. La gara è decisa dalle reti di Benzema a fine primo tempo dopo un pasticcio di Sportiello, poi nella ripresa raddoppia Ramos su rigore e, nel finale, Muriel segna il gol della bandiera su punizione e Asensio allunga subito dopo firmando il 3-1.

Madrid: si chiama Champions League, si legge qualità. Troppa quella del Real Madrid, per cui la coppa è una gustosa abitudine, se confrontata con la cifra di talento della pur volenterosa Atalanta. Così, se all’andata c’era il rimpianto per l’espulsione di Freuler e una partita condizionata da un episodio arrivato troppo presto la ventosa serata di Valdebebas promuove i blancos che vincono 3-1 contro i nerazzurri che mostrano volontà e determinazione ma pagano carissimo certi tipi di errori che, a questi livelli, sono imperdonabili.

GASP CON MALINOVKYI E MURIEL: sorpresa nell’undici iniziale del Gasp che vara una Dea più prudente con il solo Muriel davanti e la sorpresa Malinovskyi ad agire insieme a Pasalic a suo supporto mentre in mezzo c’è Pessina per lo squalificato Freuler. Nel Real, recupera Ramos in difesa e Benzema davanti che già da soli sono due pezzi da novanta per i Blancos che ripresentano Mendy in mezzo, autore del gol-partita all’andata.

GOSENS CI PROVA, LA DEA TIENE BOTTA: c’è vento forte su Valdebebas, si gioca qui nella periferia di Madrid data l’indisponibilità del Bernabeu questo match storico per la Dea che comincia bene il match con una bella iniziativa di Muriel al secondo minuto, palla per Gosens che colpisce però debolmente e Curtois blocca senza problemi. Il Real fa possesso, l’Atalanta ci prova ma la partita rimane molto molto equilibrata: i padroni di casa sono pericolosi al ventisette quando Benzema dialoga con Vinicius, il cui tiro è respinto da Djimsiti che si butta letteralmente a terra e respinge il pallone.

PASTICCIO-SPORTIELLO, BENZEMA SEGNA: purtroppo la Dea, a questi livelli non ci si può permettere la minima distrazione come al trentaquattro quando Sportiello sbaglia nel rinvio regalando palla a Modric che serve Benzema che da solo non può sbagliare il gol che porta avanti il Real. Pagano davvero a caro prezzo la prima ed unica distrazione del primo tempo i nerazzurri a cui comunque, il gol subito cambia poco ai fini dell’obiettivo finale: per passare servono due gol nella ripresa dato che il primo tempo si chiude sull’1-0 per i Blancos e con l’arbitro che fischia la fine proprio su un passaggio filtrante per Muriel che si sarebbe trovato a tu per tu con il portiere del Real.

RIPRESA, RIGORE-REAL RAMOS RADDOPPIA: dopo l’intervallo tocca subito a Zapata che il Gasp inserisce in campo al posto di Pasalic nel tentativo di riportar in partita la Dea in questa ripresa dove in avvio Vinicius prova lo slalom gigante tra i difensori nerazzurri e mandando fuori praticamente. Qualche problema per Gosens che all’undicesimo chiede il cambio con Ilicic che entra al suo posto e, nostro malgrado, lascia subito il segno perdendo un pallone che lancia in campo aperto Vinicius che viene steso appena dentro l’area di rigore da Toloi: rigore per il direttore di gara che Sergio Ramos non fallisce dagli undici metri. 2-0 per i padroni di casa.

DUE VOLTE COURTOIS SU ZAPATA: incassato il 2-0 il Gasp opta per un cambio dietro inserendo Palomino al posto di Toloi con i nerazzurri che comunque vogliono provare a trovar almeno il gol della bandiera: ci prova Pessina (diagonale fuori), poi al ventidue Zapata viene servito sul filo del fuorigioco, si fa respingere il tiro dal portiere. Sul capovolgimento di fronte Sportiello salva su colpo di testa di Benzema che poi sulla respinta manda di testa sul palo. E il portiere di casa si ripete nuovamente alla mezz’ora, sempre su Zapata, stavolta respingendo con il piede il possibile gol della bandiera per la Dea.

MURIEL ACCORCIA, ASENSIO RI-ALLUNGA: l’Atalanta però il gol della bandiera lo trova, con pieno merito a sette dalla fine con una bellissima punizione di Muriel che non lascia stavolta scampo a Courtois e che dimezza lo svantaggio; tuttavia nemmeno il tempo di godersi il gol e gli ingressi di Caldara e Miranchuk per Pessina e lo stesso Muriel che il Real ha subito una micidiale ripartenza che Asensio chiude superando di nuovo Sportiello: 3-1.

E’ STATO COMUNQUE BELLO, GRAZIE RAGAZZI: negli ultimi minuti e con il risultato ormai acquisito da tempo succede veramente poco con i cinque minuti di recupero concessi che servono solamente alla statistica. Vince il Real, il viaggio dell’Atalanta in Champions League si ferma in quel di Madrid dove la Dea saluta alla sua seconda, storica partecipazione nella coppa dalle grandi orecchie. Poco da doversi rimproverare contro un avversario che si è comunque rivelato superiore ai ragazzi del Gasp che hanno comunque dato tutto fino all’ultimo. Ed era quello che noi volevamo. La speranza è di poter tornare in Europa la prossima stagione, magari tutti insieme stavolta a poter tifare dal vivo i nostri ragazzi a cui stasera va il nostro ennesimo ed infinito grazie.

IL TABELLINO:

REAL MADRID-ATALANTA 3-1 (primo tempo 1-0)

RETI: 34′ Benzema (R), 59′ su rig Ramos (R), 82′ Muriel (A), 85′ Asensio (R)

REAL MADRID (3-5-2): Courtois; Varane, Sergio Ramos (64′ Militao), Nacho; Lucas Vazquez, Kroos, Valverde (81′ Asensio), Modric, Mendy; Vinicius (68′ Rodrygo), Benzema – A disposizione: Isco, Altube, Duro, Lunin, Marcelo – Allenatore: Zidane

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi (61′ Palomino), Romero, Djimsiti; Maehle, De Roon, Pessina (83′ Caldara), Gosens (57ì Ilicic); Pasalic (46′ Zapata), Malinovskyi; Muriel (83′ Miranchuk) – A disposizione: Ghislandi, Gollini, Lammers, Rossi, Ruggeri – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Makkelie (Olanda)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Real Madrid 0-1 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Valverde, Mendy, Nacho, Kroos (R); Toloi (A) – recuperi: 0′ p.t. e 5′ s.t.