Il “Bortolotti” parla tedesco: una buona Atalanta cede ai rigori all’Eintracht

TROFEO BORTOLOTTI: 25a EDIZIONE

ATALANTA-EINTRACHT F. 5-7: TOLOI SBAGLIA DAL DISCHETTO

Bergamo: la lotteria dei rigori condanna l’Atalanta ma al Gewiss Stadium si respira comunque aria di festa, complice lo storico legame d’amicizia che lega le tifoserie delle due squadre in campo. A quattro anni di distanza dall’ultima volta torna a Bergamo il Trofeo Bortolotti, il torneo dedicato alla memoria dei due compianti presidenti della Dea del passato, Achille e Cesare. Ad aggiudicarsi la 25ª edizione della competizione sono gli ospiti dell’Eintracht Francoforte, squadra campione in carica dell’Europa League e prossima avversaria del Napoli di Spalletti agli ottavi di Champions League. La gara scorre sui binari dell’equilibrio (2-2): da una parte i gol di Lookman e Hojlund (che hanno preso un legno a testa), dall’altra la doppietta di Alario. Si va ai rigori. E dal dischetto l’errore di Toloi regala la coppa ai tedeschi.

BOGA PARTE TITOLARE: Gasperini si affida a Toloi, Palomino e Scalvini (con Demiral tenuto a riposo per una infiammazione) mentre sulle fasce partono Hateboer e Ruggeri e in mediana, viste le assenze di De Roon, Koopmeiners e Pasalic (impegnati al Mondiale), spazio all’inedita coppia Malinovskyi-Ederson. Davanti ci sono Lookman e Boga, a supporto dell’unica punta Hojlund.

LOOKMAN LA SBLOCCA SUBITO: dopo un’iniziale fase di studio l’Atalanta sblocca il match già al quarto d’ora di gioco: spunto dalla sinistra di Hojlund, tocco a porta vuota di Lookman e palla nel sacco. I tedeschi accusano il colpo e la Dea sfiora due volte il bis: prima Boga alla mezz’ora e poi Hojlund quattro minuti dopo vanno però solo ad un passo dal raddoppio.

ALARIO FA BIS, TEDESCHI AVANTI: così, nel finale di frazione gli ospiti spingono: al quarantesimo Tuta approfitta di un errato disimpegno di Musso e centra il palo. Tre minuti dopo Alario, lesto a ribadire in rete la respinta di Toloi e fa 1-1. Sull’onda dell’entusiasmo l’Eintracht mette la freccia dopo l’intervallo e completa la rimonta al rientro dal riposo quando al terzo Alario (in sospetta posizione di offside) sfrutta l’assist del neoentrato Loune e sigla la doppietta personale.

HOJLUND FA SUBITO 2-2: immediata la reazione bergamasca, che vale il pareggio dopo nemmeno un paio di minuti: suggerimento in profondità di Boga per Hojlund e diagonale vincente del danese alle spalle di Ramaj. Lo stesso Hojlund centra una traversa dalla distanza all’ottavo, poco prima di essere sostituito da Muriel. In campo, tra gli altri, entreranno anche Zapata ma il tandem colombiano fatica però a sfondare. E la girandola di cambi (da ambo le parti) rallenta il ritmo. Alla mezz’ora altro legno per l’Atalanta, colpito da Lookman. È l’ultimo guizzo del match.

I RIGORI PREMIANO L’EINTRACHT COME NEL 2016: al termine dei tempi regolamentari si va dritti ai rigori, calciati sotto la Curva Nord. Segnano tutti tranne Toloi: il suo errore decide il match. E iscrive il nome dell’Eintracht Francoforte nell’albo vincitori della coppa: è la seconda volta visto che già nel 2016 i tedeschi si erano aggiudicati la manifestazione (anche lì ai rigori dopo un 2-2).