Entra Hojlund, l’Atalanta mette il turbo: Empoli ribaltato e ritorno alla vittoria!

SERIE A, VENTISETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-EMPOLI 2-1: DE ROON E HOJLUND FIRMANO LA RIMONTA

Bergamo: i bergamaschi hanno la testa dura e sono grandi lavoratori. L’Atalanta incarna questo Dna e viene a capo con le unghie di un Empoli umile, fortunato nel passare in vantaggio di carambola, colpevole di non chiuderla quando poteva ma alla lunga triturato dalla foga nerazzurra. De Roon e Hojlund nella ripresa ribaltano il guizzo di Ebuehi e regalano alla loro gente una vittoria vitale per credere ancora all’Europa dopo avere raccolto la briciole contro Lecce, Milan, Udinese e Napoli; la Dea torna a vincere dopo oltre un mese e sale a quota quarantacinque punti in classifica.

GASP PUNTA SUI COLOMBIANI: dopo la discreta prova di Napoli, il Gasp ripropone in attacco Zapata con al suo fianco anche l’altro colombiano Muriel e Pasalic alle loro spalle con Hojlund che parte così dalla panchina; in difesa c’è Palomino mentre in mezzo Zappacosta e Ruggeri sulle fasce con Ederson e De Roon in mezzo. Nell’Empoli mister Zanetti deve far a meno di Vicario in porta, al suo posto gioca Perisan mentre a centrocampo spazio all’ex Grassi e davanti Satriano fa coppia con Ciccio Caputo.

DEA SUBITO ALL’ASSALTO: splendida la coreografia della Curva Pisani all’ingresso in campo delle squadre per questo match che prende il via con la Dea subito determinata a spingere: al terzo Perisan è subito protagonista di una bella parata in corner sulla conclusione dalla distanza di De Roon. Al diciannove cross dalla destra per l’Atalanta, Pasalic salta in terzo tempo ma non riesce nella deviazione vincente.

DOMINIO DEA, MA SEGNA EBUEHI: alla mezz’ora ancora il croato protagonista, Ruggeri mette in mezzo ma di testa l’ottantotto nerazzurro non trova la porta; al trentaquattro Parisi salva sulla linea sulla conclusione di testa ancora di SuperMario. Al trentotto cross di Zappacosta, arriva Zapata in tuffo colpisce di testa e pizzica il palo. Il gol della Dea pare arrivar a momenti e, invece, a segnare è l’Empoli al primo, vero affondo: Ebuehi porta in vantaggio i toscani con Baldanzi che mette in mezzo, rimpallo su Caputo, palla a proprio a Ebuehi che mette in rete. Gelo allo Stadium, l’Atalanta si ritrova incredibilmente sotto all’intervallo di un primo tempo giocato praticamente a una sola porta.

RIPRESA, DE ROON FIRMA SUBITO IL PARI: dopo il riposo si riparte senza cambi e con il match che riprende con l’Empoli più pericolosa in avvio con una chance al volo per Caputo che manda alto da ottima posizione, poi però la Dea spezza l’incantesimo e trova il gol dell’1-1: Zapata apre per Ruggeri che mette una palla in mezzo perfetta per la testa di De Roon che batte Perisan e fa 1-1.

RUGGERI SFIORA IL SORPASSO: il pari ridà morale ai nerazzurri che vogliono provare a cercar ora la rete del sorpasso: ci prova Ruggeri al ventitreesimo con un colpo di testa su cross di Zapata che finisce sul fondo di poco. Poi il Gasp cambia alla mezz’ora inserendo Lookman al posto di Scalvini e, pochi minuti dopo, fuori anche Zapata e Muriel con Boga e Hojlund che entrano in campo per tentare l’assalto finale.

HOJLUND ENTRA E FIRMA IL 2-1: la mossa del Gasp paga pochi minuti dopo perchè il danesino nerazzurro mette la freccia alla Dea: De Roon mette in mezzo per Pasalic, che dopo un rimpallo e manda la palla a Højlund che da pochi passi batte Perisan e fa esplodere lo Stadium. Ultime cambi nei minuti successivi con Demiral e Maehle al posto di Zappacosta e Pasalic; sei minuti di recupero in cui è Perisan il vero protagonista negando il gol della definitiva tranquillità con due prodezze su Lookman prima e Hojlund poi ma la sostanza non cambia.

VITTORIA PESANTISSIMA: tre punti pesantissimi per la Dea che si mette alla spalle il periodo difficile e torna al gol ed alla vittoria dopo un periodo non certo facilissimo. Bene così, ora la sosta che, speriamo, possa dar ulteriore carica per il gran finale nella corsa verso l’Europa della banda del Gasp.