SERIE A, TRENTATREESIMA GIORNATA:
MILAN-ATALANTA 0-1: EDERSON FIRMA IL COLPACCIO
Milano: alla fine c’è chi prosegue nel cammino di resurrezione e chi continua la sua infinita via crucis: l’Atalanta scarta un uovo di Pasqua di quelli davvero super e vince ancora, lasciandosi alle spalle le scorie delle tre sconfitte consecutive e, dopo il Bologna, vince anche lo scontro diretto con il Milan a San Siro e protegge il terzo posto dal tentativo di arrembaggio proprio dei Felsinei (vittoriosi sulla capolista Inter) e dall’immaginabile assalto della Juve domani a Parma. La vittoria per 1-0 su un Milan sempre più in difficoltà arriva nella ripresa grazie alla rete di Ederson che porta i nerazzurri a sessantaquattro punti in classifica e avvicina il traguardo europeo per la prossima stagione.
BELLANOVA ARRETRA IN DIFESA: Gasp in difesa ha lasciato fuori sia Kossounou sia Toloi, scegliendo di accentrare Bellanova, con Cuadrado largo a destra e Pasalic a supporto di Lookman e Retegui mentre Conceiçao conferma l’undici che ha stravinto ad Udine con Jovic centravanti, Jimenez e Hernandez sulle ali con Tomori, Gabbia e Pavlovic davanti al recuperato Maignan.
PRIMO TEMPO SOPORIFERO: oltre settantamila a San Siro per questa sfida che conta molto per l’onore del Diavolo e per la voglia di rispondere al Bologna di una Dea che nel primo round non è mai riuscita ad accendersi davvero. La prima frazione scivola infatti via su ritmi tutt’altro che eccelsi, hanno prevalso l’attenzione e la ricerca del passaggio pulito al compagno più vicino rispetto alla voglia di tentare la giocata. Intrigante il duello in fascia tra Hernandez e Cuadrado, i nerazzurri hanno spinto soprattutto a destra con Lookman poco servito e di sicuro è stato un peccato: quando è stato messo nelle condizioni di puntare Jimenez, se n’è liberato in velocità con scioltezza. Inevitabile che il primo tempo finisca sullo 0-0 con i rossoneri che, nell’ultima azione, sfiorano il gol con Jovic.
RIPRESA, EDERSON LA SBLOCCA: una avvisaglia importante per gli uomini di Gasp perché il Milan torna in campo dopo l’intervallo con decisione ed i primi dieci minuti sono a senso unico, con la Dea schiacciata negli ultimi trenta metri con palloni che sbucavano da tutte le parti; tuttavia i rossoneri non riescono realmente a calciare verso Carnesecchi inquadrando lo specchio della porta. Il mister a quel punto trova la svolta con i cambi: dentro Toloi e Kossounou (Dijmsiti out infortunato) e la svolta arriva subito: al diciassettesimo è splendida l’azione atalantina che termina con il cross di Lookman sul secondo palo, torre di Bellanova per l’inserimento vincente di Ederson.
RETEGUI SI DIVORA IL BIS:i rossoneri si ritrovano sotto e perdono la loro spinta; così, una decina di minuti più tardi, la Dea sfiora il bis con Retegui, che ha spedito fuori a un passo dalla porta. Nel finale il Milan ha tentato qualche assalto diventato però sempre meno lucido col passare dei minuti.
VITTORIA IMPORTANTISSIMA: praterie spalancate per le ripartenze bergamasche, che si sono infrante su Maignan (grande chance per Lookman a pochi minuti dal novantesimo) fino al fischio finale: con la Dea a festeggiare sotto i suoi tifosi, fischi dal resto del Meazza. La squadra di Gasp mette altri tre mattoni al suo terzo posto e al sogno di un’altra stagione in Champions, al Milan non resta che aggrapparsi alla Coppa Italia.