E all’undicesima l’Atalanta si fermò: vince con merito la Lazio, primo K.O. per la Dea

SERIE A, UNDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-LAZIO 0-2: ZACCAGNI E FELIPE ANDERSON A SEGNO

Bergamo: doveva capitare, ed alla fine è successo. Prima sconfitta stagionale per l’Atalanta che disputa una partita davvero negativa e poco propositiva contro una Lazio che si prende i tre punti, agganciando al terzo posto i nerazzurri in classifica con le reti, una per tempo, di Zaccagni e Felipe Anderson. Poco da dire sull’opaca prova dei nerazzurri, che non tirano praticamente mai in porta e si fanno vedere dalle parti di Provedel che, di fatto, non compie parate degne di nota.

RIENTRA HATEBOER SULLA FASCIA: cambia poco il Gasp rispetto alla partita di settimana scorsa con il Sassuolo dove il mister recupera e schiera Hateboer dopo la squalifica con Soppy sulle fasce mentre davanti tocca ancora a Muriel supportato da Lookman e Pasalic. Nella Lazio, senza Immobile infortunato Sarri punta davanti su Savic, Pedro e Zaccagni più esterno con Luis Alberto che parte dalla panchina.

ZACCAGNI SORPRENDE SUBITO LA DEA: ennesima serata da pienone allo Stadium, splendida cornice di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia e per la Dea al nono si fa subito in salita quando da un cross in area che pare innocuo di Pedro, spunta Zaccagni dalle retrovie e sorprende la difesa nerazzurra che pareva schierata e supera Sportiello portando avanti gli ospiti.

SOLO UNA CHANCE PER HATEBOER: l’Atalanta prova subito a reagire e al ventitre Soppy mette un bel cross in area per Hateboer che, in posizione di sospetto fuorigioco, manda alto di testa. Il resto, però, è una sorta di monologo biancoceleste che disinnesca ogni timido tentativo di rialzar la testa della squadra del Gasp e mantiene il controllo di una partita in cui i nerazzurri sembrano davvero capirci poco. Poco altro da dire per un primo tempo che si trascina sino a due minuti oltre il quarantacinquesimo con le squadre che vanno al riposo con gli ospiti avanti di un gol.

SI RIPARTE E LA LAZIO RADDOPPIA: la ripresa prende il via con subito due cambi da parte del Gasp che inserisce Malinovskyi e Djimsiti al posto di Pasalic e Okoli ma il copione non cambia in campo e gli ospiti al settimo trovano il meritato raddoppio: ripartenza della Lazio, lancio per Marusic che mette dentro per Felipe Anderon che prende la mira e fredda Sportiello. Si fa durissima per la Dea.

KOOP SFIORA IL GOL: con una montagna da scalare davanti a se, l’Atalanta prova a caricare a testa bassa e a farsi vedere dalle parti di Provedel: al quarto d’ora bel pallone dentro leggermente alto per Koopmeiners, il suo colpo di testa fuori coordinazione è sopra la traversa. Altri cambi per i nerazzurri col passare dei minuti, dentro prima Maehle per Soppy, poi Duvan Zapata rientra dopo l’infortunio e prende il posto in campo di Lookman ed infine Ederson alla mezz’ora dopo che De Roon chiede il cambio per un problema ai flessori.

ROSSO-MURIEL, GIORNATA NO PER LA DEA: poco altro da dire anche nel finale di gara, se non che piove pure sul bagnato per la squadra del Gasp che nel finale perde anche Muriel, che rimedia una sciocca ammonizione nel primo dei tre minuti di recupero che gli costa la doccia anticipata ed il colombiano salterà la partita di Empoli domenica prossima. Prima sconfitta stagionale dunque per la Dea, un 2-0 che non ammette replica contro un avversario che ha meritato e dominato la partita. Doveva capitare prima o poi, ora analizzar quanto prima cosa non è andato e voltare presto pagina, tutti insieme.