Impresissima AlbinoLeffe, rimonta e

batte il Novara: tre punti d’oro!

La squadra seriana compie un capolavoro contro il Novara, terza forza del torneo, vincendo in rimonta sulla squadra di Tesser: sono infatti gli ospiti a passare per primi con la rete di Gonzalez alla mezz’ora, ma la rete dopo pochi minuti di Bergamelli riporta il match in parità a fine primo tempo e, nella ripresa, la squadra di Mondonico infila due volte i piemontesi in avvio ancora con Bergamelli e poi con Cocco e conquista una vittoria importantissima che vale oro colato in una classifica che si stava facendo davvero difficile.

Andrea Cocco, sua la rete del 3-1 al Novara

Bergamo: la sfida tra l’attacco più prolifico del torneo (quello del Novara) e la difesa più bucherellata (quella dell’AlbinoLeffe) si è conclusa con uno strepitoso 3-1 per i seriani: un passo fondamentale sulla strada verso la salvezza. Formidabile il difensore Bergamelli con una doppietta.

L’AlbinoLeffe ha centrato un risultato preziosissimo per il suo campionato, ma contemporaneamente ha dato anche una mano all’Atalanta fermando una diretta concorrente dei nerazzurri, anche se il Novara visto al Comunale, al di là della bellissima prestazione dei seriani, è apparso in parabola decisamente discendente, nonostante il terzo posto: ora sono 9 i punti di ritardo dall’Atalanta battistrada.

I seriani erano addirittura senza undici giocatori, ma mister Mondonico ha presentato una squadra tatticamente sagace (un 4-4-1-1 «sporco» con la difesa che sovente si disponeva a tre) e sorretta da una feroce determinazione.

Una grinta e uno spirito di sacrificio che hanno consentito ai bergamaschi di rimontare presto il gol incassato al 31′ pt da Gonzalez (ancora un errore difensivo). Bergamelli, difensore di Albino, è diventato il grande protagonista, pareggiando al 36′ pt con uno splendido colpo di testa e raddoppiando al 4′ st, sempre con una perentoria incornata.

Il 3-1 di Cocco all’8′ st ha in pratica sigillato il match che l’AlbinoLeffe ha governato con disinvoltura e sicurezza evidenziando un gioco pungente e fluido e sfiorando anche il poker. Tutti i seriani si sono espressi in modo positivo con speciali note di merito per Bergamelli, Piccinni e Cocco. Giù il cappello di fronte al piccolo capolavoro di questi ragazzi e di mister Mondonico.

IL TABELLINO:

ALBINOLEFFE-NOVARA 3-1 (primo tempo 1-1)

RETI: 31′ pt Gonzalez, 36′ pt e 4′ st Bergamelli, 8′ st Cocco

ALBINOLEFFE (4-4-1-1): Tomasig; Luoni, Sala, Bergamelli, Piccinni; Zenoni, Previtali, Mingazzini (45′ st Passoni), Girasole (37′ st Martinez); Grossi (23′ st Salvi); Cocco – In panchina: Layeni, Garlini, M. Valoti, Personè – All. : Mondonico

NOVARA (4-3-1-2): Fontana; Gigliotti, Centurioni, Gheller, Gemiti; Shala (6′ st Lanteri), Porcari, Rigoni (20′ st Drascek); Pinardi (42′ pt Scavone); Rubino, Gonzalez – In panchina: Steni, Ludi, Parola, Motta – All.: Tesser

Arbitro: Candussio di Cervignano.

Note: gara di andata: Novara-AlbinoLeffe 3-0 – spettatori: 3mila circa

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L’Atalanta scappa con Ferreira Pinto:

El Shaarawy la riprende: 1-1 a Padova

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L'esultanza dei nerazzurri dopo la rete di Ferreira Pinto in avvio

La squadra di Colantuono pareggia a Padova: alla rete in avvio di Ferreira Pinto risponde il giovane El Shaarawy dopo dieci minuti della ripresa. Discreta prestazione dei nerazzurri che, partiti molto bene, soffrono più del dovuto nella ripresa dopo aver incassato il gol del pareggio. Il punto conquistato consente comunque a Doni e compagni di restare in cima alla classifica di serie B a nove giornate dal termine del campionato.Padova: in una giornata di serie B formato massima divisione, spalmata tra sabato e domenica, tocca ai nerazzurri di Colantuono l’anticipo della giornata numero trentatre in quel di Padova contro i locali guidati da Dal Canto dopo la semirivoluzione che in un paio di settimane ha riportato in terra patavina la vittoria ed il ritorno al gol del grande ex Matteo Ardemagni, giunto da Bergamo in veneto con la forumla del prestito nella sessione di calciomercato invernale. Per proseguire la striscia positiva i nerazzurri, per risalire ancor di più i veneti: ci sono tutti gli ingredienti per un match molto interessante.

Assenze… nazionali: formazione piuttosto complicata per Colantuono che, oltre alle solite assenze, si trova privato anche di Carmona e Barreto, alle prese con le rispettive chiamate delle nazionali ed inserisce Ferreira Pinto in mezzo al campo insieme a Delvecchio e conferma l’attacco formato dal tandem Ruopolo-Tiribocchi. Sul fronte opposto c’è il gioiellino El Shaarawy per sostenere il già citato Ardemagni.

Pinto-flash: è il Padova a rendersi per primo pericoloso con e Consigli è subito chiamato all’opera con una respinta su conclusione bassa da sinistra di El Shaarawy, la sfera si perde infine sul fondo ma è la risposta nerazzurra a rompere sin da subito l’equilibrio con l’Atalanta che passa subito in vantaggio grazie ad una bella ripartenza che culmina con il traversone basso da sinistra di Peluso e deviazione in rete di tacco di Ferreira Pinto che sblocca subito il match dell’Euganeo dopo soli tre minuti. La reazione padovana latita ed i nerazzurri riescono così a controllare i primi tentativi di reazione da parte dei padroni di casa ed il cronometro scorre sino almeno al diciottesimo quando reclama per un atterramento di Ruopolo in area di rigore ed un minuto più tardi ancora Ferreira Pinto protagonista di una azione in cui però spinge Renzetti in area sulla destra e infila la porta, ma l’arbitro aveva già fischiato per il fallo dell’esterno nerazzurro (anche se le immagini televisive lasciano qualche perplessità in merito…). Il padova inizia a spingere a partire dalla mezz’ora quando inzia a farsi vedere maggiormente: al ventiseiesimo una rasoiata da fuori area di El Shaarawy sfiora il palo alla sinistra di Consigli,  poi è l’esperto Italiano a provarci un paio di volte da lontano con la palla che in entrambi i casi sorvola la traversa della porta nerazzurra. Ci prova anche El Shaarawy di testa ma anche per lui manca precisione, poi i nerazzurri rispondono con una bella conclusione di Tiribocchi che viene parata in due tempi da Cano. Negli ultimi minuti della prima frazione tocca ai padroni di casa infilare due corner quasi consecutivi  con Consigli che è chiamato ad uscite tempestive per evitare guai peggiori. Nel minuto di recupero concesso dall’arbitro Baracani, una punizione dal limite di Italiano è deviata dalla barriera in corner per quella che è l’ultima emozione di un buon primo tempo che si chiude con i nerazzurri avanti grazie alla rete di Ferreira Pinto in avvio.

Sbuca il piccolo faraone: avvio di ripresa che ricalca in qualche modo il finale della prima frazione con i padroni di casa che ricominciano a premere con un velenoso tiro di De Paula dalla trequarti destra che Consigli neutralizza in corner; è il preludio al gol del pareggio patavino che arriva al nono minuto quando una conclusione rasoterra da lontano di Crespo viene rimpallata e la sfera finisce sui piedi di El Shaarawy che, inaspettatamente smarcato, trafigge Consigli con una precisa esecuzione nell’angolino alla sinistra del portiere atalantino e riporta la parità nel match dell’euganeo. L’Atalanta ci riprova sin da subito con una bella conclusione di Ruopolo al quarto d’ora che scalda le mani al portiere Cano.

Kung-fu Delvecchio: brutto episodio al quarto d’ora quando un intervento di Delvecchio sulla palla si trasforma in un semi-colpo di Karate che l’ex giocatore del Catania rifila involontariamente ad Ardemagni con i due giocatori che restano a terra ed il nerazzurro che, ammonito, viene addirittura portato fuori in barella per il brutto colpo subito ricadendo a terra dopo lo scontro con l’ex attaccante nerazzurro.

Grazie De Paula: l’Atalanta del secondo tempo perde parecchio smalto e vigore rispetto a quanto visto nella prima parte di gara, i padroni di casa hanno così l’occasione per rendere la loro spinta ancora maggiore anche sulle ali di un pareggio giunto da pochi minuti e, poco dopo la mezz’ora, i padroni di casa hanno due ghiotte occasioni che sciupano in maniera incredibile: la prima è un violento esterno di De Paula da fuori area, con super parata di Consigli e la seconda chance è sempre sui piedi del brasiliano del Padova che soprende i difensori nerazzurri e calcia a fil di palo un pallone che sembrava destinato a miglior sorte.

Armistizio finale: scampato il pericolo per i nerazzurri, le due squadre rallentano decisamente il ritmo nell’ultima parte finale di gara che scivola via senza particolari emozioni ed il pareggio va lentamente materializzandosi dopo quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro. Il pareggio ottenuto in terra veneta consente ai nerazzurri di conquistare un punto che fa comunque classifica e la mantiene in vetta alla classifica di serie B in attesa di quello che succederà sugli altri campi nelle partite di domani. Avanti, anche se a piccoli passi, verso l’obiettivo finale.

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Padova-Atalanta: tabellino & pagelle

Adriano Ferreira Pinto, oggi ritorno al gol per lui

IL TABELLINO:

PADOVA-ATALANTA 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 3′ pt Ferreira Pinto, 9′ st El Shaarawy

PADOVA (4-3-3): Cano; Crespo, Cesar, Legati, Renzetti; Gallozzi, Italiano, Bovo (31′ st Cuffa); De Paula (41′ st Ronaldo), Ardemagni, El Shaarawy (23′ st Rabito). In panchina: Agliardi, Portin, Trevisan, Di Nardo – All.: Dal Canto

ATALANTA (4-4-2): Consigli; Bellini, Capelli, Manfredini, Peluso; Ferreira Pinto, Delvecchio (19′ st Basha), Padoin, Doni (23′ st Bonaventura); Tiribocchi (34′ st Marilungo), Ruopolo – In panchina Frezzolini, Ferri, Troest, Bjelanovic – All.: Colantuono

Arbitro: Baracani di Firenze (Franzi-Tasso; Merlino).LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6: pur meno in palla del solito la sua Atalanta strappa un pareggio che non è da buttare e si mantiene in alto in classifica. Benino.

CONSIGLI 7: come sempre, dove non ci arrivano i suoi compagni riesce lui a metterci una pezza. Impotente sul gol, bravo in almeno altre due occasioni.

BELLINI 6: qualche sbavatura di troppo.

CAPELLI 6.5: importante contributo in fase difensiva

MANFREDINI 6.5: un paio di ottimi interventi provvidenziali.

PELUSO 6.5: bello l’assist in avvio che spalanca la via del gol a Ferreira Pinto

FERREIRA PINTO 7: torna al gol e se ne vede anche annullare uno che lascia più di qualche perplessità. Nel complesso è sicuramente uno dei migliori in campo.

DELVECCHIO 5.5: esce dopo un fallo che poteva costargli caro in un match davvero in chiaroscuro per lui.

PADOIN 6: oggi non ha inciso come al solito. Sufficiente.

DONI 5.5: anche per lui si sono viste certamente giornate migliori…

TIRIBOCCHI 5.5: il gol, questo sconosciuto…

RUOPOLO 6: leggermente meglio del suo compagno di reparto, ma la sostanza è praticamente identica.

SOSTITUZIONI:

BASHA 5.5: non cambia di molto la sostanza in campo.

BONAVENTURA s.v.: entra nei minuti finali.

MARILUNGO s.v.: idem come sopra.




Atalanta, c’è l’ostacolo Padova:

sfida in notturna all’ex Ardemagni

Anticipo alle 20.45 per i nerazzurri impegnati allo stadio Euganeo dove la capolista sfida il Padova dell’ex Ardemagni, giunto in prestito in terra veneta a gennaio e sbloccatosi la scorsa settimana con una doppietta: con una formazione ricca di assenze tra infortuni e impegni con le nazionali, la squadra di Colantuono punta a proseguire la striscia di imbattibilità che dura ormai da quindici turni e tenersi salda in vetta alla classifica del torneo cadetto – Diretta tv a pagamento su Sky e cronaca live dal sito partner Atalantini.com




Serie B trentaduesima giornata:

gol, risultati & classifica

Facciamo il punto della situazione nella serie cadetta dopo che sono trascorse trentadue giornate di campionato con il riepilogo dei gol segnati, dei risultati e la classifica generale delle ventidue squadre di questo affascinante torneo:

I RISULTATI:

Atalanta-Piacenza 3-0
34’ pt rig. Doni (A), 42’ pt rig. Doni (A), 46’ pt Ruopolo (A)

Cittadella-Ascoli 0-1
7’ st Giorgi (A)

Crotone-Siena 1-2
1’ pt Brienza (S), 27’ st Reginaldo (S), 38’ st De Giorgio (C)

Empoli-Reggina 1-0 (21/03 ore 20.45)
16′ st Forestieri

Frosinone-Torino 1-0
9’ st Biasi (F)

Livorno-Grosseto 1-1
4’ st Belingheri (L), 48’ st rig. Sforzini (G)

Pescara-Padova 0-2
20’ st Ardemagni (Pa), 48’ st Ardemagni (Pa)

Portogruaro-AlbinoLeffe 2-1
12’ pt rig. Cunico (P), 15’ pt Grossi (A), 18’ st Altinier (P)

Sassuolo-Modena 1-1 (18/03 h. 20.45)
2’ pt Perna (M), 30’ st Magnanelli (S)

Triestina-Varese 1-1
21’ st Miramontes (T), 43’ st De Luca (V)

Vicenza-Novara 1-0
44’ st Bastrini (V)

LA CLASSIFICA:

Serie B Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
1 Atalanta 32 18 9 5 40 21
+19
63
2 Siena 32 16 12 4 47 25
+22
60
3 Novara 32 14 13 5 48 25
+23
55
4 Varese 32 12 15 5 38 23
+15
51
5 Reggina 32 12 11 9 35 31
+4
47
6 Vicenza 32 13 6 13 34 36
-2
45
7 Livorno 32 11 11 10 39 37
+2
44
8 Empoli 32 10 13 9 34 29
+5
43
9 Grosseto 32 11 10 11 36 40
-4
43
10 Pescara 32 11 9 12 34 36
-2
42
11 Piacenza 32 10 11 11 43 46
-3
41
12 Torino 32 11 8 13 34 39
-5
41
13 Padova 32 9 13 10 43 39
+4
40
14 Modena 32 8 15 9 33 39
-6
39
15 Sassuolo 32 9 10 13 33 35
-2
37
16 AlbinoLeffe 32 9 9 14 38 51
-13
36
17 Ascoli 31 10 11 10 32 35
-3
35
18 Cittadella 32 8 11 13 35 39
-4
35
19 Crotone 31 7 13 11 28 36
-8
34
20 Portogruaro 32 8 9 15 27 42
-15
33
21 Frosinone 32 7 11 14 33 46
-13
32
22 Triestina 32 5 14 13 25 39
-14
29




Atalanta, la vendetta si serve in 45′:

tre gol spazzano via il Piacenza

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L'esultanza di capitan Doni, oggi autore di una doppietta

I nerazzurri riscattano la figuraccia dell’andata superando il Piacenza con un sonoro 3-0 frutto di reti arrivate tutte nel primo tempo: doppietta di Doni su rigore e rete nel recupero della prima frazione di Ruopolo. Un successo che permette a Doni e compagni di restare in vetta alla classifica e di staccare il Novara, terzo in graduatoria e sconfitto a Vicenza, di ben otto lunghezze quando le giornate al termine del campionato sono dieci.Bergamo: la capolista del girone di ritorno, il Piacenza, approda a Bergamo all’inseguimento di punti verso un’insperata (almeno in avvio di stagione) corsa verso i playoff contro la capolista Atalanta che vuol ritrovare i tre punti dopo i due pareggi con Novara ed Ascoli per provare ad allungare nuovamente in vetta alla serie B.

Riecco Ciccio & Tir: dopo varie rotazioni in attacco, Colantuono opta nuovamente per il ritorno alla coppia di attacco che aveva forse dato maggiori qualità e gol nel corso della prima parte di stagione ed è dunque sulle spalle di Ruopolo e Tiribocchi il compito di far gol con Doni libero di inventare; sul fronte opposto Madonna deve rinunciare allo squalificato Cacia ma può contare sull’estro di Guzman davanti ed il grande ex Damiano Zenoni in mezzo.

Maglietta con dedica speciale al papà da parte di Cristiano Doni

Dischetto d’oro: prima occasione del match per Tiribocchi che calcia in modo impreciso dopo l’assist di Bellini ed il pallone si spegne sul fondo di un soffio mentre gli ospiti rispondono con un incursione sulla destra di Piccolo con intervento di Consigli a smanacciare la palla. Lo stesso Piccolo provocherà un brivido ai tifosi nerazzurri al quarto d’ora con una conclusione che Capelli devia invontariamente con la schiena, ma Consigli è attento e para. La gara vive di fasi piuttosto tranquille fin verso la mezz’ora quando iniziano ad accendersi le polveri: al ventiseiesimo lungo lancio di Doni per Ruopolo che è solo in attacco, controlla bene la palla, ma il suo rasoterra è debole e per il portiere Cassano non c’è nessun problema. I nerazzurri insistono ed, quando passano tre minuti dallo scoccare della mezz’ora trovano la prima chiave per aprire la partita: fallo di mano in area di Damiano Zenoni a contatto con Doni e l’arbitro decreta il rigore con ammonizione per l’ex gemello atalantino: sul dischetto va lo stesso capitano nerazzurro che porta in vantaggio la squadra di Colantuono. Immediata la risposta di un Piacenza che non vuol certo fare la parte della comparsa: tre minuti dopo il gol, bel dribbling in area sulla sinistra di Bianchi che tira quasi a colpo sicuro, ma Capelli con un grande intervento si oppone con il corpo. La partita diventa sempre più bella e gli spazi concessi dal Piacenza diventano molto favorevoli ai contropiedi nerazzurri che provano a colpire intorno al quarantesimo con la bella azione di rimessa conclusa debolmente da Tiribocchi con Cassano che para agevolmente. Passa solo un minuto ed il contropiede nerazzurro diventa nuovamente letale quando Gervasoni è troppo rude nell’intervento su Ruopolo, in azione in area sulla destra, e l’arbitro fischia il rigore, che anche in questo caso appare giusto, ammonendo l’ex AlbinoLeffe Gervasoni. Ancora capitan Doni va dal dischetto e non fallisce per la seconda volta portando l’Atalanta sul 2-0.

Ciccio-tris: non sono ancora finite le emozioni di questo bellissimo primo tempo perchè nel tentativo di riaccorciare immediatamente le distanze, la squadra di Madonna finisce per allungarsi nuovamente troppo e l’Atalanta, nel minuto di recupero concesso, riesce ad arrotondare ulteriormente il punteggio: lancio illuminante di Doni, traversone basso da sinistra di Tiribocchi, e Ruopolo controlla e trafigge Cassano da distanza ravvicinata portando all’intervallo l’Atalanta in vantaggio per 3-0, evento mai successo in questo campionato per i nerazzurri.

ci provano gli ospiti in avvio di ripresa ma la foga agonistica degli emiliani finisce per evaporare spesso e sovente ai limiti dell’area nerazzurra ed il match sonnecchia beatamente per almeno una ventina di minuti. Il neo entrato Sbaffo ha poi un paio di buone opportunità di concludere in porta ma il centrocampista giovanissimo del Piacenza pecca spesso di imprecisione. I minuti scorrono via con facilità e le emozioni sono davvero poche in un secondo tempo in cui si gioca davvero a ritmi molto lenti: un buon tentativo di Ruopolo prima della mezz’ora con mira sbilenca , poi un discreto tiro del neo entrato Basha parato da Cassano e nel finale c’è gloria anche per Consigli che si oppone con un grande intervento al colpo di testa di Rickler che andava a colpo sicuro verso il gol della bandiera.

Boato da Vicenza: l’ultima emozione di giornata arriva a ridosso dell’unico, simbolico, minuto di recupero concesso dall’arbitro quando il tabellone del Comunale annuncia il vantaggio del Vicenza sul Novara: i punti di vantaggio sui piemontesi, terzi in classifica, sale così a otto lunghezze che, a dieci giornate dalla fine, non è certamente da buttare per un’Atalanta che deve esser pronta al meglio per lo sprint finale nella rincorsa alla serie A.

Auguri Papà: infine gli auguri più sentiti nel giorno della loro festa a tutti i papà: come faremmo noi figli senza di loro…

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L’AlbinoLeffe cade anche a Portogruaro:

la situazione si fa sempre più pericolosa

Brutta sconfitta nello scontro diretto con la squadra veneta per gli uomini di Mondonico che scivolano ancora in classifica: subito sotto con il rigore di Cunico, i seriani trovano subito il pareggio con Grossi e, nel finale di tempo, le due squadre restano in dieci con una espulsione per parte – Nella ripresa costa cara una indecisione di Layeni ai seriani che regala il pallone del 2-1 ad Altinier e perde anche Bombardini nel concitato finale (rosso anche per lui) e protesta per due episodi in area veneta non visti dall’arbitro.

Dialogo acceso tra i due mister, Mondonico e Agostinelli, nel concitato finale

Portogruaro: l’AlbinoLeffe ha perso lo scontro diretto per la salvezza di Portograuro e ha perso un po’ la testa con due espulsi, Hetemaj e Bombardini, quest’ultimo cacciato al 90′ con un rosso diretto per aver reclamato un rigore (ma Cocco era in fuorigioco).

Con Layeni in porta a causa del malore accusato da Tomasig nel riscaldamento, i seriani hanno incassato l’1-0 al 12′ pt quando Cunico ha trasformato un rigore decretato per un abbraccio troppo affettuoso di Regonesi ad Altinier in area. L’AlbinoLeffe è stato risoluto nel pareggiare dopo appena tre minuti in virtù di un bel sinistro di Grossi su combinazione Previtali-Cisse.

Sembrava che l’AlbinoLeffe potesse segnare ancora, invece il gol non è arrivato e al 40′ pt Hetemaj e Gerardi si sono presi a calci meritandosi l’espulsione. Brividi al 44′ pt con un palo centrato da Altinier e primo tempo che si è concluso sull’1-1.

Nella ripresa, episodio decisivo al 18′ st, quando Layeni ha smanacciato male un sinistro di Schiavon favorendo la zampata di Altinier per il 2-1. La partita si è incattivita, Mondonico si è beccato con il pubblico e nel finale l’assedio dei seriani, che hanno sofferto sul piano del ritmo, non ha partorito il gol del pareggio.

In classifica, l’AlbinoLeffe – che ha perso tre dei sei punti di margine che vantava sul Portogruaro – può comunque consolarsi un po’ con le sconfitte interne di Cittadella e Crotone che non hanno scavalcato i blucelesti, sempre a +2 sul Crotone quintultimo, ma i calabresi devono però recuperare una partita.

IL TABELLINO:

PORTOGRUARO-ALBINOLEFFE 2-1 (primo tempo 1-1)

RETI: 12′ pt Cunico su rigore, 15′ pt Grossi, 18′ st Altinier

PORTOGRUARO (4-3-1-2): Rossi; Espinal, Franceschini, Madaschi, Cibocchi; Tarana (39′ st Scapuzzi), Schiavon, Scozzarella (33′ st Memushaj); Cunico; Gerardi, Altinier (9′ st Cardin). In panchina: Furlan, D’Elia, Mattielig, Pià. All. Agostinelli

ALBINOLEFFE (4-4-2): Layeni; Zenoni, Sala, Bergamelli (43′ st Cia), Regonesi; Grossi (4′ st Mingazzini), Previtali (27′ st Girasole), Hetemaj, Bombardini; Cocco, Cisse. In panchina: Tomasig, Garlini, Piccinni, Salvi. All. Mondonico

Arbitro: Tozzi di Ostia Lido (Ciancaleoni, Posado; Bellutti)

Note: gara di andata: AlbinoLeffe-Portogruaro 1-0 – spettatori un migliaio circa. Espulsi Hetemaj e Gerardi al 40′ pt e Bombardini al 45′ st per proteste con Agostinelli allontanato. Ammoniti Bergamelli, Bombardini, Hetemaj, Espinal, Tarana. Angoli 5-3 per l’AlbinoLeffe. Recupero 0’+5′.

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