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SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

ATALANTA-INTER 0-0: UN PUNTO, QUASI INUTILE, PER ENTRAMBE

Se sarà un punto utile o meno lo capiremo a fine stagione tanto per l’Atalanta quanto per l’Inter: finisce 0-0 al Comunale un match che i ragazzi del Gasp giocano a tratti molto bene nel primo tempo, sprecando almeno tre ghiotte opportunità, di cui una clamorosa con Papu Gomez in avvio, ma ringraziando anche Berisha per due ottimi interventi nel corso del match e anche l’imprecisione di Perisic sul fronte interista che ha sprecato almeno due ottime opportunità. Pareggio comunque giusto tra due squadre che restano comunque in corsa per i loro rispettivi obiettivi.

Bergamo: notte dal profumo di Europa, chi per riveder la Champions dopo diversi anni (l’Inter), chi per provare a restar ancora in corsa per bissare nuovamente il ritorno in Europa League (l’Atalanta). Duello tra squadre nerazzurre che si annuncia mai così equilibrato, pur le tante assenze che non rendono la vita facile ai due mister Gasperini e Spalletti: chi da una parte non ha elementi importanti come Spinazzola, Ilicic e Petagna, chi dall’altra deve rinunciar (almeno dall’inizio) a gente come Candreva e allo squalificato Brozovic; una sfida sul filo dei nervi dove serve una serata da EuroAtalanta per continuar a sperar in un eurosogno bis che altrimenti diventerebbe ancor più complicato.

DAVANTI TOCCA A BARROW: Gasperini deve rinunciare ai soliti Ilicic e Spinazzola (infortunati) a cui si è aggiunto ieri Palomino (nemmeno convocato) e Petagna (squalificato): con Cornelius non al meglio, tocca al giovane Barrow fare coppia col Papu Gomez in attacco. Negli ospiti, Spalletti con Brozovic in tribuna per squalifica, sceglie Borja Valero titolare in mediana accanto all’ex Gagliardini, con Cancelo alto nel trio di trequartisti con Santon tornerà titolare in difesa a sinistra.

PAPU, CHE OCCASIONE!: avvio del match in una bellissima cornice di pubblico che ha riempito il Comunale per questo importante appuntamento dei ragazzi del Gasp che fanno da subito pressione sui giocatori dell’Inter subito in difficoltà e, al quinti minuto, Papu Gomez divora una occasione colossale ben smarcato in area e a tu per tu con Handanovic, il numero dieci nerazzurro manda sull’esterno della rete. L’Inter prova a rispondi dopo il quarto d’ora con Rafinha che prova l’assolo e arriva al limite dell’area ma la conclusione è fuori.

HANDA-BERISHA SUGLI SCUDI: ma è l’Atalanta a proseguire il suo assedio, stavolta l’occasione è per Barrow al minuto diciotto, conclusione in area e respinta a terra di Handanovic che mette in corner; poi Freuler prova la conclusione dal limite dell’area e ancora il portiere sloveno dell’Inter blocca senza problemi in due tempi. Alla mezz’ora i due estremi difensori sono protagonisti di due grandi interventi: prima Handanovic si supera dicendo no ad il colpo di testa a colpo quasi sicuro di Barrow, poi è Berisha, sul capovolgimento di fronte, a negare a Perisic il gol sulla ripartenza interista.

PERISIC CI GRAZIA NEL FINALE: nel finale di prima frazione si allungano le due squadre, con l’Atalanta che rifiata e l’Inter che sciupa anch’essa la sua occasionissima a tre dall’intervallo di nuovo con Perisic che scappa via in contropiede ed in area fa partire un diagonale che fa correre un brivido a tutti i tifosi atalantini uscendo sul fondo di un nulla. Ultimo sussulto di un primo tempo divertente che si chiude tuttavia senza gol e con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, DENTRO CORNELIUS: tocca subito al danese Cornelius a inizio ripresa che Gasperini inserisce al posto di Barrow (discreta la sua prova in una gara certamente non delle più semplici) nell’attacco nerazzurro per una seconda parte di gara con ritmi più bassi rispetto al primo tempo ma con Masiello che ci prova in area ma trova la deviazione di un difensore interista in corner, poi Hateboer è invece bravissimo a fermare Icardi che stava ripartendo velocissimo verso l’area di Berisha.

RITMO BASSO: gioco molto spezzettato, l’Atalanta fatica di più a far gioco, l’Inter dal canto suo tiene meglio il campo anche se la difesa del Gasp corre pochi rischi. Al diciannovesimo Cancelo manda al bar Gosens e arriva fino all’interno dell’area di rigore e crossa basso, fortunatamente tra le braccia di Berisha. Emozioni col contagocce nel corso di questa ripresa.

FINALE SOFFERTO: a dieci dalla fine tocca a Castagne entrar in campo al posto di Gosens mentre Eder batte una punizione e Berisha è bravissimo a respingere coi pugni e salvar i suoi. Ultimo cambio per il Gasp a cinque dalla fine con Mancini che va a rilevare uno stanchissimo Cristante. A cinque dalla fine ancora pericolosissima la squadra di Spalletti con Eder che va sul fondo e crossa per la testa di Perisic che, tutto solo, manda incredibilmente sul fondo. Poi ci prova anche l’ex Gagliardini a calciare una sventola dalla distanza che esce anch’essa di poco sul fondo.

PAREGGIO GIUSTO: tre minuti di recupero utili solamente alla statistica e poco altro, con un ultimo tentativo di Hateboer dal limite dell’area ma con mira ampiamente sbagliata e la partita può chiudersi dunque con un pareggio a reti bianche che serve probabilmente pochino ad entrambe ma che, per i ragazzi del Gasp, viste anche le molte assenze può esser cmq un mattoncino utile in una Euro-volata di questo finale di stagione ancora tutta da vivere.

IL TABELLINO

ATALANTA-INTER 0-0 

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (dal 35′ s.t. Castagne); Cristante (dal 40′ s.t. Mancini); Barrow (dal 1′ s.t. Cornelius), Gomez – A disposizione: Gollini, Rossi, Bastoni, Melegoni, Haas, Elia – All.: Gasperini

INTER (3-4-2-1): Handanovic; Skriniar, Miranda, D’Ambrosio; Cancelo, Gagliardini, Borja Valero, Santon (dal 44′ s.t. Karamoh); Rafinha (dal 26′ s.t. Eder), Perisic; Icardi – A disposizione: Padelli, Berni, Ranocchia, Lisandro Lopez, Dalbert, Emmers, Zaniolo, Candreva, Pinamonti – All.: Spalletti

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: gara di andata: Inter-Atalanta 2-0 – spettatori: 18mila circa – ammoniti: Miranda (I), Toloi (A), Borja Valero (I), Caldara (A), Masiello (A), Mancini (A) per gioco scorretto – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.

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