Ruopolo, la vendetta dell’ex

regala il derby all’Atalanta

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L'esultanza di Francesco Ruopolo: la sua doppietta regala il derby all'Atalanta

I nerazzurri piegano la squadra di Mondonico in rimonta dopo che i seriani si erano portati in vantaggio per primi con l’ex Sala poi, il pareggio di Ceravolo su rigore da il via alla rimonta atalantina nella ripresa con la doppietta di un altro ex, Francesco Ruopolo che permette alla squadra di Colantuono di restare in scia al Siena e recuperare due punti sul Novara capolista

Bergamo: Atalanta e AlbinoLeffe, due modi diversi di intendere calcio si affrontano al Comunale in quello che è il derby numero cinque nella storia di Bergamo in un campionato professionistico e con tante storie da raccontare da una parte e dall’altra: dalla sfida di Emiliano Mondonico alla sua Atalanta alla voglia dei nerazzurri di proseguire la scalata verso le zone altissime del torneo cadetto dopo la sofferta vittoria di Portogruaro nell’ultimo turno. I seriani cercano invece di proseguire il periodo più che positivo iniziato con la vittoria sull’Empoli e l’impresa recente a Reggio Calabria con un risultato positivo che, nel derby, non è mai arrivato per l’AlbinoLeffe sempre battuto nella stracittadina di Bergamo.

“Un abbraccio nel profondo del cuore”: si incomincia con la Curva atalantina vicina alla famiglia della ragazza scomparsa da giorni e le cui ricerche continuano da ormai due settimane. Soprese nelle due formazioni con Colantuono che relega alla panchina Tiribocchi dando fiducia a Ceravolo in avanti al fianco del grande ex Ruopolo mentre per Mondonico c’è Cocco come unica punta e Bombardini al rientro da tittolare per un AlbinoLeffe che non vuole fare la figura della comparsa.

Botta e risposta: la prima fiammata del derby arriva al quinto minuto con Ruopolo, bravo a calciare da posizione angolata e chiamare Tomasig alla deviazione in corner decisiva. Al decimo arriva la risposta dell’AlbinoLeffe con Bombardini che entra in area sulla sinistra eludendo Capelli e offre un pallone invitante che Foglio e Cocco svirgolano da posizione favorevole. L’Atalanta va poi a segno al ventesimo con Barreto ma il gol viene annullato: il paraguaiano ruba palla fallosamente a Previtali e calcia da fuori area infilando l’angolino alla sinistra di Tomasig, ma l’arbitro Nasca annulla il gol. Regolare è invece la rete che, a sorpresa, pora l’AlbinoLeffe in vantaggio poco dopo la mezz’ora quando sugli sviluppi di una punizione, la palla s’impenna dopo un tentativo di rinvio di Ruopolo e si trasforma in un assist per Sala, indisturbato in area, che fredda Consigli di collo sinistro e porta i seriani in vantaggio. L’Atalanta sfiora subito il pareggio con Carmona sulla cui bordata è bravissimo Tomasig a deviare nuovamente in calcio d’angolo e salvare i suoi mentre la nuova impennata di questo derby arriva al minuto quaranta quando i nerazzurri conquistano un calcio di rigore dopo una bella discesa di Padoin che crossa per Bonaventura che viene cinturato da Zenoni con Nasca che fischia il penalty: Ceravolo va sul dischetto e spiazza il portiere seriano riportando il match in parità. E’ comunque targato AlbinoLeffe l’ultimo brivido del primo tempo quando stavolta è Consigli ad essere decisivo nel neutralizzare la conclusione del giocatore seriano che si era facilmente liberato di Bellini all’interno dell’area nerazzurra.

Ciccio ex spietato: parte la ripresa e l’Atalanta decide che è ora di iniziare a spingere sul serio: al terzo è Ceravolo a mettere paura ai seriani, poi tocca a Ruopolo deviare di testa a lato una buona opportunità (avrà poi modo di rifarsi!). I seriani tornano a farsi vivi al quarto d’ora con una bella conclusione alta di Previtali che mette qualche brivido a Consigli. Col passare dei minuti l’Atalanta non riesce a far fruttare la pressione nei confronti di un AlbinoLeffe sempre più rintanato nella propria metà campo e la partita sembra non sbloccarsi dal parziale di parità: occorre una prodezza e tale è quella di Ruopolo al minuto ventisei quando su traversone rasoterra da destra, il liscio di Garlini agevola l’ex attaccante seriano che può segnare di destro una rete elementare. Esultanza contenuta dell’attaccante, che sotto la maglia atalantina ne nasconde un’altra riportante la scritta: “AlbinoLeffe nel mio cuore”. Ribaltato il punteggio, la squadra di Colantuono non si accontenta e cerca con più iniziativa il gol che metterebbe in ghiaccio il match ed è ancora Ciccio Ruopolo l’uomo del destino in casa nerazzurra: dieci minuti dopo il gol del vantaggio l’attaccante nerazzurro va a vincere fubescamente il duello con Bergamelli e, entrato in area, fredda Tomasig per la terza volta fissando il punteggio sul 3-1.  L’Atalanta mantiene così il dominio nella particolare stracittadina contro l’AlbinoLeffe vincendo il quinto derby su altrettanti disputati contro i seriani che, se non altro, hanno dimostrato di essere squadra viva ed in salute che ha creato non pochi grattacapi ad una Atalanta sulla carta strafavorita che mantiene il passo del Siena e rosica due punti alla capolista Novara e sabato prossimo, nell’ultima giornata prima della sosta natalizia, sarà in quel di Cittadella per cercare di rosicare altri punti alle avversarie e regalarsi un Natale ad alta quota

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Atalanta-AlbinoLeffe:

tabellino & pagelle

Bella la coreografia della curva atalantina prima dell'inizio del match

IL TABELLINO:

ATALANTA-ALBINOLEFFE 3-1 (primo tempo 1-1)

RETI: 32′ pt Sala, 41′ pt rig. Ceravolo, 26′ e 37′ st Ruopolo

ATALANTA (4-4-2): Consigli; Bellini, Capelli, Manfredini (26′ st Troest), Peluso; Padoin, Barreto, Carmona, Bonaventura; Ruopolo (43′ s.t. Pettinari), Ceravolo (17′ st Tiribocchi) – In panchina: Frezzolini, Raimondi, Basha, Ferreira Pinto – All.: Colantuono

ALBINOLEFFE (3-4-2-1): Tomasig; Garlini, Sala, Bergamelli; Zenoni, Mingazzini (18′ st Hetemaj), Previtali, Piccinni; Bombardini (12′ st Grossi), Foglio (31′ st Torri); Cocco – In panchina: Layeni, Luoni, Passoni, Cisse – All.: Mondonico

Arbitro: Nasca di Bari

LE PAGELLE:

ATALANTA

ALL.:COLANTUONO 6.5: azzarda la conferma di Ceravolo lasciando fuori Tiribocchi, mossa azzeccata così come la scelta di Bonaventura dal primo minuto. Soffre un po’, ma alla fine vince con merito.

CONSIGLI 6.5: poche colpe sul gol subito, nella ripresa un paio di buoni interventi e niente più.

BELLINI 6: qualche pasticcio di troppo ma se la cava…

CAPELLI 6: soffre spesso Bombardini ma riesce a contenerlo senza danni particolari.

MANFREDINI 5.5: rischia il rosso nella ripresa e sul gol dell’AlbinoLeffe appare piuttosto colpevole. (26′ st TROEST s.v.: ingiudicabile)

PELUSO 6: benino, svolge il suo compitino senza strafare.

PADOIN 6.5: conquista il rigore che da il via alla rimonta nerazzurra. Moto perpetuo.

BARRETO 6.5: buona gara, va anche in gol, ma il fallo commesso in precedenza rende vana la bella rete.

CARMONA 6: meno pimpante del solito. Meglio nella ripresa.

BONAVENTURA 6.5: cresce, e con lui anche la squadra che trova la forza di ribaltare il risultato. Bene.

RUOPOLO 8: match winner di un match sin li davvero molto equilibrato. Rompe l’equilibrio con una splendida realizzazione e chiude i conti dieci minuti dopo con dedica ai suoi ex compagni. Che volere di più? Sontuoso! (43′ s.t. PETTINARI s.v.: entra a giochi fatti)

CERAVOLO 6.5: freddo e preciso nel realizzare il rigore dell’1-1. Va a segno per la seconda gara consecutiva (17′ s.t. TIRIBOCCHI 6: non incanta ma è sempre utile alla causa)

ALBINOLEFFE

Una colorita immagine di Emiliano Mondonico

ALL.: MONDONICO 6: mette nei guai la sua cara Atalanta per almeno un tempo e mezzo, si arrende alla forza del singolo ma la sua squadra non sfigura affatto.

TOMASIG 6.5: provvidenziale in avvio di gara ed in almeno un paio di altre occasioni. Subisce tre gol, senza colpe.

GARLINI 5.5: vacilla un po’ troppo quando l’Atalanta inizia a fare sul serio.

SALA 6.5: gol da vero rapinatore d’area il suo, quasi meglio come bomber che come difensore…

BERGAMELLI 5.5: si lascia letteralmente saltare da Ruopolo in occasione del gol del 3-1 atalantino.

ZENONI 5.5: macchia una discreta gara col fallo su Bonaventura che costa il rigore dell’1-1.

MINGAZZINI 6: buona prova, combatte e lotta pur senza incantare. Benino (18′ s.t. Hetemaj 5.5: non si nota molto)

PREVITALI 6.5: le maggiori insidie di targa seriana partono da lui. Buona prova per lui.

PICCINNI 6.5: i suoi cross sono sempre una insidia. La mossa di avanzarlo in mezzo al campo appare azzeccata.

BOMBARDINI 6.5: ci teneva tantissimo a disputare questo match e lo dimostra giocando una egregia partita finchè le gambe lo sostengono visto il rientro dopo un lungo infortunio (12′ s.t. GROSSI 5.5: non è Bombardini, e si vede…)

FOGLIO 6.5: buona gara, lotta e spesso riesce anche a rendersi pericoloso. Bene. (31′ s.t. TORRI s.v.: ingiudicabile).

COCCO 5.5: un po’ leggerino, lascia a desiderare mancando una ghiotta occasione sullo 0-0.




Proseguire il filotto, o entrare nella storia?

I due mondi di Atalanta-AlbinoLeffe

Gianpaolo Pazzini mette a segno il gol che regala il primo derby all'Atalanta

Milano: un derby, di per se, normale non lo è mai: da Inter-Milan, a Toro-Juve sino a Genoa-Samp e senza scordarci di Roma-Lazio, nel mezzo delle stracittadine più famose d’Italia c’è anche la piccola grande Bergamo ad issare la propria bandiera dei derby vivendo quello che oppone l’Atalanta, simbolo indiscutibile di una città, una ragione di vita, uno status, un modo di essere alla piccola meraviglia chiamata AlbinoLeffe icona di un calcio semplice e fatto di giovani lanciati alla ribalta ed usato sicuro utilizzato per centrare l’obiettivo primario: quella salvezza che, solo qualche annetto fa ha rischiato di diventare una clamorosa promozione in serie A sfumata all’atto finale contro un Lecce che cancellò i sogni di gloria e trasformò in una eterna incompiuta la meraviglia seriana. Dopo di allora, per la squadra celeste una serie di stagioni più o meno tranquille e la voglia di confermarsi in una cadetteria sempre più difficile per il clan e la politica pane e salame del presidente Andreoletti. Due mondi opposti, uno contro l’altro per la più strana delle stracittadine, dove rimane il sentimento di amicizia e stima delle due contendenti, poco a che vedere con i veleni dei derby citati all’inizio del nostro racconto. 

 

Alex Pinardi apre un derby senza storia: 4-0 per l'Atalanta

L’alba di un nuovo Mondo: non sarà invece una partita come le altre per Emiliano Mondonico, lui che con l’Atalanta ha fatto meraviglie in passato e che disputa questo derby per la seconda volta (successe anche nel 2006) alla guida della truppa seriana e che è forse il personaggio più temuto in casa atalantina. Chi, meglio di lui, conosce i segreti, punti deboli e di forza di una squadra che ha allenato per anni? Alla vigilia del primo derby sulla panchina seriana, il Baffo di Rivolta dichiarò “Abbiamo le stesse possibilità di vincere il derby noi come i nomadi di vincere Sanremo…”: l’Atalanta vinse per 3-2, ma l’AlbinoLeffe non sfigurò per nulla.

Cabala o exploit? Numeri alla mano, le statistiche propongono un trend senza storia per la stracittadina di Bergamo: quattro incontri in cadetteria ed altrettante di vittorie dell’Atalanta; undici i gol segnati dai nerazzurri, tre le marcature dei seriani (non viene conteggiato un match di coppa Italia, anch’esso vinto dalla squadra atalantina); l’AlbinoLeffe può sino ad ora accontentarsi del piccolo primato del primo gol segnato nella breve storia del derby di Bergamo: Davide Possanzini aprì le danze nel primo Atalanta-AlbinoLeffe di campionato, ma i nerazzurri recuperarono e vinsero il match grazie alle reti di Pinardi e di un giovanissimo Pazzini. I due successivi derby risultarono nettamente a favore dell’Atalanta che si impose rispettivamente per 4-0 e 2-0; solo nell’ultimo derby disputato tra i cadetti (guarda caso, con Mondonico in panchina) i nerazzurri si imposero con un 3-2 frutto delle prodezze di Zampagna e Gautieri con la squadra celeste che, dopo il gol di Regonesi nel finale, provocò qualche grattacapo di troppo ad una squadra che sarebbe poi destinata a vincere il campionato. Quella di domani è dunque l’occasione per vedere se l’Atalanta sarà in grado di calare il filotto di vittorie contro l’AlbinoLeffe o se i seriani centreranno l’impresa di uno storico risultato utile contro i cugini nerazzurri. 

Ex a valanga: inutile dilungarsi sul lungo, se non chilometrico, elenco di ex presenti da ambo le parti: in particolar modo la squadra seriana vanta praticamente una squadra intera (e con nomi di tutto rispetto) formata da ex giocatori nerazzurri: da Gigi Sala a Bergamelli, da Perico a Cissè, ce ne son davvero tanti tra le fila seriane ma nemmeno da parte nerazzurra si scherza con gli ex: il primo della lista fu Federico Peluso (diventato nuovamente papà in questi giorni, auguri!) sino all’acquisto in estate di Raimondi e bomber Ruopolo. 

AMARCORD:
Ecco l’elenco dei quattro derby di Bergamo sin qui disputati ed, in esclusiva, gli articoli in formato pdf che DIARIONERAZZURRO.IT realizzò da salvare e conservare:

STAGIONE 2003/2004:

ATALANTA-ALBINOLEFFE 2-1 

ALBINOLEFFE-ATALANTA 0-4 

  • STAGIONE 2005/2006

ATALANTA-ALBINOLEFFE 2-0 

ALBINOLEFFE-ATALANTA 2-3




L’AlbinoLeffe allarga lo Stretto:

impresa a Reggio Calabria

I seriani vincono il recupero della diciottesima giornata imponendosi al Granillo con le reti di Girasole ed al gran gol di Previtali che regala alla squadra di Mondonico il primo successo esterno stagionale che proietta la squadra celeste a quota ventidue punti in classifica e permette di preparare al meglio l’attesissimo derby di sabato con l’Atalanta

L'esultanza di Roberto Previtali, autore del gol-vittoria

Reggio Calabria: un AlbinoLeffe pratico e incisivo ha espugnato Reggio Calabria conquistando la prima, preziosissima vittoria esterna del suo campionato nel recupero della 17ª giornata: un 2-1 firmato da Girasole e Previtali che ha segnato il gol decisivo contro la Reggina all’88’.
Nonostante il derby contro l’Atalanta alle porte che magari avrebbe potuto distrarre la squadra bluceleste, i seriani hanno disputato una prestazione gagliarda e volitiva contro una rivale calabrese, orfana di bomber Bonazzoli, che ha incassato il suo terzo stop di fila, primo in casa.
Dopo un primo tempo in cui il team allenato da Mondonico ha segnato al 16′ pt con Girasole (primo gol tra i professionisti) e controllato la reazione della Reggina senza grande affanno, nella ripresa i calabresi hanno attaccato in modo veemente pareggiando al 27′ st con una punizione di Acerbi.
L’AlbinoLeffe, che comunque aveva avuto la chance per raddoppiare con Cisse in contropiede prima d’incassare l’1-1, ha traballato, ma in volata sono stati i bergamaschi a colpire ancora: Previtali, entrato al 29′ st, ha sfoderato al 43′ st una splendida bordata da fuori area rivelandosi il match winner.
Così l’AlbinoLeffe, che soltanto settimana scorsa era inguaiato in penultima posizione, ora è addirittura in 12ª posizione a quota 22 con Cittadella e Crotone (+5 su Sassuolo, Piacenza e Triestina, penultime) e può dunque preparare con grande serenità l’affascinante sfida di sabato al Comunale.

IL TABELLINO:

REGGINA-ALBINOLEFFE 1-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 16′ pt Girasole, 27′ st Acerbis, 43′ st Previtali

REGGINA (3-5-2): Puggioni; Adejo (35′ st Laverone), Cosenza, Acerbi; Colombo (20′ st Adiyiah), Rizzo  Viola , Missiroli, Rizzato; Campagnacci (42′ st Sy), Zizzari – In panchina: Kovacsik, Giosa, Castiglia, Tedesco – All.: Atzori

ALBINOLEFFE (3-5-2): Tomasig; Lebran, Sala, Bergamelli; Luoni, Girasole (13′ st Zenoni), Passoni, Hetemaj, Foglio  (29′ st Previtali); Cisse, Momentè (19′ st Cocco) In panchina: Layeni, Cia, Martinez, Piccinni – All.: Mondonico

Arbitro: Melchiori di Ferrara




Serie B diciottesima giornata:

gol, risultati e classifica

Vicino ormai al giro di boa, il torneo cadetto giunge alla diciottesima di campionato: questi i risultati, marcatori e classifica dopo che si sono disputati tutti gli incontri:

I RISULTATI:

ALBINOLEFFE-EMPOLI 2-0
11′ Cissè, 87′ Cissè

ASCOLI-PADOVA 1-0
32′ Cristiano

CITTADELLA-TRIESTINA 4-1
7’Gabbiadini (C), 38′ Testini (T), 44′ Perna (C), 47′ Gabbiadini (C), 65′ Perna (C)

GROSSETO-MODENA 3-1
15′ Greco (G), 25′ Mazzarani (M), 61′ Caridi (G), 91′ Guidone (G)

LIVORNO-PESCARA 1-1
12′ Mengoni (P), 53′ Schiattarella (L)

NOVARA-CROTONE 3-0
17′ Porcari, 57′ Rubino, 84′ Rubino

PORTOGRUARO-ATALANTA 1-2
1′ Ruopolo (A), 35′ Ceravolo (A), 75′ Cunico (P)

SASSUOLO-PIACENZA 1-1
11′ Cacia (P), 69′ Noselli (S)

VARESE-REGGINA 1-0
51′ Ebagua

TORINO-SIENA 1-1 (05/12 h. 12:30)
8′ De Vezze (T), 86′ Brienza (S)

VICENZA-FROSINONE 1-0 (05/12 h. 18)
77′ Abbruscato

LA CLASSIFICA:

Serie B Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
1 Novara 18 12 4 2 37 13
+24
40
2 Siena 18 9 7 2 30 18
+12
34
3 Atalanta 18 10 3 5 23 16
+7
33
4 Varese 18 7 8 3 20 13
+7
29
5 Livorno 18 7 7 4 27 20
+7
28
6 Reggina 18 8 4 6 24 21
+3
28
7 Torino 18 7 5 6 22 22
0
26
8 Vicenza 18 8 2 8 22 25
-3
26
9 Empoli 18 5 10 3 19 14
+5
25
10 Padova 18 6 6 6 29 23
+6
24
11 Pescara 18 6 6 6 22 22
0
24
12 Cittadella 18 6 4 8 23 25
-2
22
13 Crotone 18 5 7 6 17 21
-4
22
14 AlbinoLeffe 18 6 4 8 22 28
-6
22
15 Grosseto 18 5 6 7 20 23
-3
21
16 Modena 18 4 8 6 19 26
-7
20
17 Frosinone 18 4 6 8 17 25
-8
18
18 Ascoli 18 5 7 6 19 21
-2
17
19 Sassuolo 18 4 5 9 18 23
-5
17
20 Piacenza 18 3 8 7 21 27
-6
17
21 Triestina 18 3 8 7 14 24
-10
17
22 Portogruaro 18 3 5 10 15 30
-15
14



Ruopolo-Ceravolo: l’Atalanta ritrova ossigeno ma quanta fatica

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L'esultanza nerazzurra dopo il gol dell'1-0 di Ruopolo

I nerazzurri espugnano Portogruaro e salgono al secondo posto: segna subito Ruopolo, raddoppia Ceravolo in chiusura di primo tempo; diverse occasioni per chiudere il conto nella ripresa per i nerazzurri che invece nel finale subiscono la rete su rigore di Cunico e soffrono incredibilmente nel recupero con Consigli protagonista di due parate decisive.

Portogruaro: sfidando emergenza, critiche e timori del caso, l’Atalanta cerca di rialzare la testa dopo il tonfo casalingo con Livorno della scorsa settimana e si presenta a Portogruaro contro la matricola veneta in piena emergenza: Doni e Tiribocchi sono le maggiori assenze di spicco nel taccuino di mister Colantuono che affronta un Portogruaro che arriva dalla difficile settimana che ha portato all’arrivo del nuovo tecnico Agostinelli e con le mille turbolenze di una squadra che, partita bene in avvio di stagione, è poi sprofondata sino all’ultimo posto in classifica.

Fulmine-Ruopolo: parte davvero bene il match per i ragazzi di Colantuono che passano subito in vantaggio dopo un minuto di gioco grazie a Ruopolo che sfrutta al meglio il traversone da destra di Manfredini e per girare in rete il pallone dell’1-0 atalantino. Il terreno pesante e rattoppato non aiuta certo i giocatori ad esprimere al meglio le loro qualità, ma al quarto d’ora è ancora l’Atalanta a rendersi pericolosa dalle parti del portiere di casa Rossi che è molto bravo a sventare in uscita la conclusione di Ruopolo. Fase di stallo della partita per il successivo quarto d’ora con i padroni di casa che provano a mettere fuori il muso ma la difesa atalantina riesce sempre a cavarsela ed andare nuovamente a colpire al minuto trentaquattro: bellissimo lo slalom di Ceravolo che, entrato in area riesce a superare il portiere con un lento rasoterra che si accomoda in rete e porta i nerazzurri al doppio vantaggio con il primo gol dell’ex reggino in questo campionato. Trascorrono poi senza particolari sussulti gli ultimi minuti di un primo tempo che si chiude dopo tre minuti  e con i nerazzurri avanti di due gol.

Brivido di rigore: parte la ripresa e dopo due minuti è Gerardi a far segnare la prima conclusione della ripresa (girata con palla a lato) che è firmata dai padroni di casa. L’Atalanta risponde subito dopo con una bella conclusione da fuori di Padoin che finisce a lato di poco. Bel fraseggio al decimo tra Ruopolo e Barreto con conclusione di quest’ultimo che risulta potente ma poco precisa. Va vicinissima l’Atalanta al terzo gol pochi istanti più tardi quando la gran botta di Padoin dall’interno dell’area di rigore centra in pieno la traversa e torna in campo con la difesa del Portogruaro che libera in corner. Ferreira Pinto va a rilevare poco dopo il quarto d’ora Bonaventura su un campo le cui condizioni peggiorano di minuto in minuto ed i solchi sono sempre più visibili e rilevanti sul terreno di gioco. Nuova ghiotta occasione per andar a segno per i nerazzurri a metà ripresa con la conclusione di Barreto sull’assist di Ferreira Pinto che chiama alla deviazione in corner il portiere Rossi. La partita si riaccende improvvisamente appena prima della mezz’ora quando il primo vero affondo, il Portogruaro va trovare un calcio di rigore per un ingenuo fallo di Ferreira Pinto in area che l’arbitro Ciampi punisce con il penalty che Cunico va a realizzare per i veneti che tornano improvvisamente in partita. Due minuti più tardi un bolide dalla distanza di Gerardi prende una stranissima traiettoria che mette i brividi a Consigli ed ai tifosi nerazzurri.

Consigli salvatutto: si arriva al recupero e, nei quattro giri d’orologio indicati dall’arbitro, arrivano ancora brividi per un’Atalanta che soffre e ringrazia Consigli che, tra il secondo ed il terzo minuto di recupero ci mette due volte le manone per deviare prima la conclusione di Bocalon con una prodezza e poi per respingere la sporca conclusione dei padroni di casa pochi istanti dopo. Il fischio finale dell’arbitro trasforma una partita che sembrava tutta in discensa in una vera e propria liberazione per i nerazzurri che, seppur con molto affanno nel finale, superano il fanalino Portogruaro e salgono temporaneamente al secondo posto. Tre punti per buttarsi alle spalle la brutta gara con il Livorno e per tentare di risalire in classifica, per il gioco invece c’è ancora da aspettare. Per ora va bene così.

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Portogruaro-Atalanta: tabellino & pagelle

Fabio Ceravolo realizza il gol del raddoppio

IL TABELLINO:

PORTOGRUARO-ATALANTA 1-2

RETI: 1′ pt Ruopolo, 34′ pt Ceravolo, 30′ st rig. Cunico

PORTOGRUARO (4-4-1-1): Rossi; Lanzoni, Gargiulo, Cristante, Cardini; Tarana, Schiavon, Scozzarella (44′ st Bocalon), V. Espinal (27′ st Altinier); Amodio (39′ st Gerardi); Cunico. All. Agostinelli

ATALANTA (4-4-2): Consigli; Bellini (39′ st Troest), Manfredini, Capelli, Peluso; Padoin, Barreto, Carmona, Bonaventura (17′ st Ferreira Pinto); Ceravolo, Ruopolo – In panchina: Frezzolini, Raimondi, Basha, Defendi, Ardemagni – All.: Colantuono

Arbitro: Ciampi di Roma.

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6.5: in piena emergenza, fa di necessità virtù e porta a casa una vittoria sofferta ma meritata che le vale il secondo posto (in attesa del Siena): una risposta alle critiche è arrivata, meno al bel gioco che latita sempre.

CONSIGLI 7: praticamente inoperoso sino l’ultimo quarto d’ora, è protagonista di un finale incredibile con almeno due interventi decisivi che salvano la barca nerazzurra dal tracollo.

BELLINI 6.5: eroico nel giocare con un vistoso turbante in testa e sanguinante. Cuore di capitano!

MANFREDINI 6.5: suo il pallone che regala al primo minuto a Ruopolo la palla dell’1-0.

CAPELLI 6: chiude bene tutti gli spazi. Bene così.

PELUSO 6: svolge con ordine il suo compitino. Benino.

PADOIN 6.5: lotta in mezzo al campo e colpisce una traversa clamorosa che poteva chiudere i conti anzitempo.

BARRETO 6.5: impegna Rossi alla grande parata nella ripresa, nel complesso gioca una buona partita.

CARMONA 6: si nota un po’ poco, ma non sfigura comunque. Benino.

BONAVENTURA 6: idem come sopra. La sua gara non passerà agli annali ma non commette errori particolari.

CERAVOLO 6.5: timbra il primo gol in nerazzurro e disputa una gara più che positiva anche se, a nostra opinione, non è e non sarà un attaccante.

RUOPOLO 6.5: apre il match con un bel gol e sfiora il raddoppio poco più tardi. Il suo dovere lo fa.

SOSTITUZIONI:

FERREIRA PINTO 5.5: ingenuo nel provocare il rigore che riapre la partita e provoca tutti i rischi del caso nel finale.

TROEST s.v.: entra nel finale. Ingiudicabile.