Serie B venticinquesima giornata:

gol, risultati & classifica

Dopo venticinque giornate di campionato, riepiloghiamo la situazione del torneo cadetto con i gol, i risultati e la classifica completa:

I RISULTATI:

Ascoli-Piacenza 3-1
3’ pt Di Donato (A), 9’ pt Faisca (A), 7’ st Cacia (P), 34’ st Cristiano (A)

Atalanta-Pescara 1-0

11’ st Marilungo (A)
Cittadella-Siena 0-0

Grosseto-Novara 0-1
20’ st Gonzalez (N)

Livorno-Vicenza 0-1
(07/02 ore 20.45)
22′ st Soligo

Modena-Crotone 1-1
19’ pt aut. Rullo (M), 29’ st Greco (M)

Portogruaro-Frosinone 0-1
37’ st rig. De Maio (F)

Reggina-Padova 1-1
(04/02 h. 20.45)
34’ st rig. Bonazzoli (R), 48’ st Vantaggiato (P)

Torino-Sassuolo 1-2

31’ pt rig. Bianchi (T), 10’ st De Falco (S), 24’ st rig. De Falco (S)

Triestina-Empoli 1-2

23’ pt Coralli (E), 35’ pt Agomeri Antonelli (T), 30’ st Coralli (E)

Varese-AlbinoLeffe 3-0
27’ pt Ebagua (V), 43’ pt Carrozza (V), 27’ st Pugliese (V)

LA CLASSIFICA:

Serie B Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
1 Atalanta 25 15 5 5 32 18
+14
50
2 Novara 25 13 9 3 45 21
+24
48
3 Siena 25 13 9 3 41 21
+20
48
4 Varese 25 11 10 4 31 16
+15
43
5 Padova 25 8 11 6 38 30
+8
35
6 Livorno 25 9 8 8 34 31
+3
35
7 Reggina 25 9 8 8 29 27
+2
35
8 Torino 25 9 8 8 29 31
-2
35
9 Vicenza 25 10 4 11 27 30
-3
34
10 Empoli 24 7 12 5 28 23
+5
33
11 Pescara 24 8 8 8 26 26
0
32
12 Grosseto 25 8 7 10 26 30
-4
31
13 Crotone 25 6 12 7 24 27
-3
30
14 Modena 25 6 12 7 26 32
-6
30
15 AlbinoLeffe 25 7 7 11 31 42
-11
28
16 Cittadella 25 6 9 10 28 32
-4
27
17 Sassuolo 25 7 6 12 26 30
-4
27
18 Piacenza 25 5 10 10 31 40
-9
25
19 Portogruaro 25 6 7 12 22 37
-15
25
20 Ascoli 25 7 9 9 26 31
-5
24
21 Triestina 25 4 11 10 19 31
-12
23
22 Frosinone 25 5 8 12 24 37
-13
23



Marilungo, la prima volta è da sogno:

gol, vittoria e primato per l’Atalanta

Leggi anche l’articolo della redazione di Atalantini.com ed interagisci con i commenti live dei tifosi nerazzurri iscritti al nostro sito partner per esprimere la tua opinione sul match del Comunale contro il Pescara

Marilungo, primo gol con la maglia dell'Atalanta, festeggiato dai compagni

Il primo gol in maglia nerazzurra dell’ex giocatore della Sampdoria regala tre punti importantissimi alla squadra di Colantuono che sale solitaria al primo posto in classifica – Partita molto complicata contro un ottimo Pescara che chiude bene gli spazi ai nerazzurri e riesce a rendersi anche pericoloso in qualche occasione; decide il gol di Marilungo, unica fiammata di una partita davvero molto equilibrata.

Bergamo: dopo la vittoria di Frosinone ottenuta con più di qualche affanno, l’Atalanta è chiamata a proseguire il cammino che l’ha portata ad appaiare il Siena in vetta alla classifica e, per non perdere il passo, occorre superare un altro ostacolo nel lungo e infinito torneo cadetto: è il Pescara l’avversario di turno per i nerazzurri e l’undici di Di Francesco rappresenta una delle più positive sorprese di questo torneo cadetto per una neopromossa che si è già tolta diverse soddisfazioni nella prima parte di campionato e la cui classifica permette di giocare senza patemi e con un occhio persino alla zona playoff: niente male per una squadra partita con l’obiettivo minimo di salvarsi.

Colantuono mischia le carte: cambi in vista in casa nerazzurra dopo il posticipo di lunedì con Ceravolo che torna titolare e Bonaventura che si accomoda in panchina e Troest che rientra in difesa, il debuttante Ferri in nerazzurro al suo fianco la dietro ed il recupero di Ruopolo che si rivede tra i disponibili (non accadeva da prima di Natale) mentre tra gli ospiti c’è l’ex Ariatti in mezzo al campo e nel tridente di Di Francesco c’è Sansovini in mezzo al reparto offensivo.

Pescara tosto: la partenza lanciata dei nerazzurri che guadagnano anche un paio di calci d’angolo nei primi minuti si traduce ben presto in una fiammata isolata perchè gli ospiti riescono a gestire bene le sfuriate nerazzurre e rispondono colpo su colpo: al nono i nerazzurri sfiorano il gol con Tiribocchi che, una volta ben smarcato e praticamente solo davanti al portiere in posizione defilata sulla destra, calcia addosso a Pinna e poi cade senza però subire fallo e permette alla difesa ospite di spazzar via con Zanon. Il Pescara inizia a farsi vedere al dodicesimo con una conclusione fuori bersaglio dell’ex Ariatti ed è ancora Pescara poco dopo il ventesimo ad agire veloce di rimessa, con Bonanni che calcia d’esterno da fuori area e la palla lambisce il palo alla destra di Consigli. Ancora gli ospiti due minuti più tardi chiamano all’intervento Consigli che devia in corner una conclusione velenosa di Sansovini. Si vede di più l’Atalanta nell’ultima parte di primo tempo quando prima Marilungo sciupa in area una buona opportunità calciando debolmente tra le braccia di Pinna e poi nel finale è Ferreira Pinto a calciare in porta, Pinna respinge e Ceravolo infila in rete, ma è evidente il fuorigioco dell’ex reggino e l’arbitro annulla giustamente la marcatura. Ultimo sussulto del primo tempo di marca ospite con un tentativo di corner da destra, ed il rasoterra di Sansovini finisce a lato. Si chiude così senza recupero un primo tempo in cui lo 0-0 non fa una piega.

Guido se li beve tutti: partenza simile al primo tempo per una ripresa che vede i nerazzurri con la maggior voglia di cercar la rete ma gli ospiti bravissimi a chiudere e cercar la ripartenza: al settimo un tentativo di Ferreira Pinto si perde sul fondo, poi i nerazzurri trovano la chiave della partita con un lampo improvviso, proprio quando il match sembrava nuovamente prendere una piega da classica partita stregata: da un fallo a centrocampo nasce una punizione per i nerazzurri con Carmona che inventa un preciso lancio dalle retrovie per Marilungo che sorprende la difesa avversaria, scarta il portiere e depone in rete a porta sguarnita portanto l’Atalanta in vantaggio e, visti i contemporanei risultati dagli altri campi, in vetta solitaria alla serie B. La solidità negli ospiti è anche nel non sapersi scomporre dopo aver subito un gol evitabile in un match sin li giocato più che dignitosamente: la squadra di Di Francesco torna a macinare gioco anche se, nella sostanza, pericoli veri e propri dalle parti di Consigli se ne vedono davvero pochini: al diciannovesimo una conclusione di Soddimo da fuori area chiama Consigli alla respinta con i pugni, ingannato anche dalla posizione del sole che non era certamente a favore del portierone atalantino.  Il gioco si spezzetta e la girandola dei cambi non provoca grossi scossoni al match ed i nerazzurri hanno la possibilità di ripartire con agilità e tener palla. Al minuto trentasette Barreto in contropiede ci prova, ma il diagonale rasoterra è calibrato male poi, in pieno recupero extralarge (altri sei minuti, come contro il Varese!) l’Atalanta agisce nuovamente in contropiede con la conclusione finale di Doni che è parata agevolmente da Pinna. E’ l’ultimo sussulto di un match che si chiude con il successo di un’Atalanta che, ancora una volta a fatica, centra una vittoria importantissima che la stacca di due lunghezze da Siena e Novara e la proietta nella posizione migliori in vista della partitissima di venerdì prossimo nell’anticipo con il Siena: un match delicatissimo con i ragazzi di Colantuono che dovranno dare il meglio di se e tenere altissima la concentrazione per mantenere questa vetta della classifica che è da mantenere possibilmente fino alla fine per centrare il traguardo tanto atteso chiamato serie A. Forza ragazzi!

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AlbinoLeffe da dimenticare,

tre pappine a casa del Varese

Brutta partita dei seriani, orfani di mister Mondonico alle prese con il recupero post-operatorio, che perdono netto contro il lanciatissimo Varese che travolge la squadra celeste con tre reti: dopo una discreta mezz’ora in avvio, il gol di Ebagua spiana la strada alla vittoria della squadra di Sannino che continua l’inseguimento al trio di testa mentre la squadra di Fortunato resta nelle zone medio-basse della classifica

L'abbraccio dei tifosi seriani presenti a Varese per mister Mondonico

Varese: era una partita difficile, contro un Varese che in casa non perde da due anni e mezzo e sta rincorrendo le prime tre, ma l’AlbinoLeffe ha disputato una delle prestazioni stagionali meno confortanti e, in primis a causa di errori disastrosi dei singoli, ha incassato un inequivocabile 3-0.

La prima partita di Daniele Fortunato in panchina, in attesa che si rimetta mister Mondonico, non è stata fortunata, il problema è che la linea arretrata peggiore della serie B, ma non è stata colpa del solo reparto, ha combinato l’ennesima frittata favorendo i tre gol del Varese.

Al 27′ st errore in fase di rinvio sulla sinistra di Regonesi, Concas ha crossato e in area Ebagua si è liberato di Sala fulminando Tomasig. Dopo che l’arbitro Giancola sì è infortunato (direttore di gara è diventato Penno, quarto uomo), al 43′ pt una svirgolata di Hetemaj ha dato il là al raddoppio firmato da Carrozza. E nella ripresa, al 27′ st, cross da destra, rinvio aereo sbagliato di Zenoni e Pugliese non ha avuto problemi nell’infilare il 3-0.

Alle spalle dell’AlbinoLeffe ci sono ancora sette squadre e i punti di margine sulla quartultima posizione sono tre, ma è indubbio che i seriani non possono concedersi così tanti errori a cuor leggero. Perché il campionato è molto lungo. L’unica attenuante è la forza ribadita da un Varese che punta con decisione ai playoff.

IL TABELLINO:

VARESE-ALBINOLEFFE 3-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 27′ pt Ebagua, 43′ pt Carrozza, 27′ st Pugliese

VARESE (4-4-2): Zappino; Pisano, Pesoli (39′ st Camisa), Dos Santos, Pugliese; Carrozza, Frara (16′ st Correa ), Corti , Concas; Pinto (7′ st Alemao), Ebagua – In panchina: Moreau, Armenise, Osuji, Tripoli – All.: Sannino

ALBINOLEFFE (4-4-2): Tomasig; Zenoni, Sala, Piccinni, Regonesi; Grossi, Previtali, Hetemaj, Foglio (9′ st Cocco); Bombardini (34′ st Martinez), Torri (41′ st Pesenti) – In panchina: Offredi, Garlini, Bergamelli, Mingazzini – All. : Fortunato

Arbitro: Giancola di Vasto (Bianchi, Vivenzi; Penno)

Note: gara di andata: AlbinoLeffe-Varese 3-1 – espulso Dos Santos al 45′ st – Spettatori 4.515 – ammoniti Bombardini, Hetemaj, Piccinni, Carrozza – recupero 6’+4′ – prima panchina in serie B per Daniele Fortunato

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Atalanta-Pescara: tabellino & pagelle

Guido Marilungo realizza il gol partita

IL TABELLINO:

ATALANTA-PESCARA 1-0 (primo tempo 0-0)

RETE: 10′ st Marilungo

ATALANTA (4-4-2): Consigli; Raimondi, Troest, Capelli, Ferri; Ferreira Pinto, Barreto, Carmona, Ceravolo (20′ st Delvecchio); Marilungo (38′ st Doni), Tiribocchi (28′ st Ruopolo) – In panchina: Frezzolini, Suagher, Basha, Pettinari – All.: Colantuono.

PESCARA (4-3-3): Pinna; Zanon, Olivi, Mengoni, Petterini; Cascione, Tognozzi, Ariatti (32′ st Stoian); Bonanni (1′ st Gessa), Sansovini, Giacomelli (14′ st Soddimo) – In panchina: Bartoletti, Diamoutene, Capuano, Nicco, Verratti – All. Di Francesco

Arbitro: Gallioni di Alessandria

Note: gara di andata: Pescara-Atalanta 0-2LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6.5: gli si potrà appuntare tutto, dal poco gioco, alla mancanza di spettacolo, ma la sua squadra vince ed è li, da sola, in cima alla classifica: i numeri parlano per lui.

CONSIGLI 6.5: un paio di interventi, di cui una sua uscita bassa non facilitata dalla posizione controsole. Presente!

RAIMONDI 6.5: chiamato nuovamente in causa dopo un lungo periodo di panchina, si fa trovare pronto. Bene!

TROEST 6: buona gara, un paio di incertezze che, per fortuna, non creano gravi danni.

CAPELLI 6: svolge con ordine il suo compitino. Benino.

FERRI 6.5: tirato fuori dalla naftalina della tribuna viste le grandi indisponibilità in difesa, si fa trovare pronto e fresco come un ragazzino. Professionista sino in fondo, applausi!

FERREIRA PINTO 7: sicuramente il suo ritorno alla corsa di un tempo unita alla sua immancabile grinta e voglia di far bene lo rendono il migliore di questo difficile match. Bravo!

BARRETO 6: troppi quei palloni sbagliati in maniera così banale… da rivedere.

CARMONA 6.5: il suo assist a Marilungo che porta al gol nerazzurro gli vale sicuramente mezzo punto in più.

CERAVOLO 6: qualche lampo, ma nella sostanza non riesce a rendersi mai pericoloso.

MARILUNGO 6.5: cancella un primo tempo davvero opaco con una ripresa che gli vale il gol-vittoria e una partita decisamente diversa. Goleador!

TIRIBOCCHI 6: non ha grandi occasioni, ne sciupa una nel primo tempo, poi gioca a nascondino nella ripresa.

SOSTITUZIONI:

DELVECCHIO 6: entra per far legna,

RUOPOLO 6: fa vedere qualcosina, ma il suo ingresso non cambia la sostanza.

DONI s.v.: entra nel finale, ingiudicabile.




Al Comunale c’è il Pescara:

vai Atalanta, vincere per non perdere la testa

I nerazzurri tornano in campo oggi dopo il successo di Frosinone ed attendono gli abruzzesi di Di Francesco che giocano un buon calcio e non saranno certamente un avversario facile da superare – Diretta tv a pagamento su Sky e cronaca live dallo stadio dal sito Atalantini.com (nostro sito partner)




Serie B ventiquattresima giornata:

gol, risultati & classifica

Dopo ventiquattro giornate facciamo il punto della situazione nel torneo cadetto con i risultati, i marcatori e la classifica dopo l’ultima giornata di campionato:

I RISULTATI:

AlbinoLeffe-Ascoli 1-1
10’ pt Feczesin (As), 42’ pt Torri (AL)

Crotone-Torino 1-1
31’ st Cutolo (C), 35’ st Bianchi (T)Empoli-Varese 1-1 (28/01 ore 20.45)
16’ pt Ebagua (V), 16’ st Coralli (E)

Frosinone-Atalanta 0-1 (30/01 ore 20.45)
30′ st Tiribocchi

Novara-Cittadella 2-2
11’ pt rig. Motta (N), 25’ st Di Roberto (C), 30’ st Parola (N), 49’ st Perna (C)

Padova-Modena 1-1
11’ pt Vantaggiato (P), 22’ pt rig. Mazzarani (M)

Pescara-Triestina 0-0

Piacenza-Reggina 3-2
26’ pt Rizzo (R), 36’ pt Marchi (P), 43’ pt Graffiedi (P), 28’ st rig. Bonazzoli (R), 43’ st Cacia (P)

Sassuolo-Portogruaro 0-1
15’ st Pia’ (P)

Siena-Livorno 4-0
9’ st Calaio’ (S), 15’ st Mastronunzio (S), 38’ st Calaio’ (S), 43’ st Vergassola (S)

Vicenza-Grosseto 0-1
10’ st Defendi (G)

LA CLASSIFICA:

Serie B Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
1 Siena 24 13 8 3 41 21
+20
47
2 Atalanta 24 14 5 5 31 18
+13
47
3 Novara 24 12 9 3 44 21
+23
45
4 Varese 24 10 10 4 28 16
+12
40
5 Livorno 24 9 8 7 34 30
+4
35
6 Torino 24 9 8 7 28 29
-1
35
7 Padova 24 8 10 6 37 29
+8
34
8 Reggina 24 9 7 8 28 26
+2
34
9 Pescara 23 8 8 7 26 25
+1
32
10 Grosseto 24 8 7 9 26 29
-3
31
11 Vicenza 24 9 4 11 26 30
-4
31
12 Empoli 23 6 12 5 26 22
+4
30
13 Crotone 24 6 11 7 23 26
-3
29
14 Modena 24 6 11 7 25 31
-6
29
15 AlbinoLeffe 24 7 7 10 31 39
-8
28
16 Cittadella 24 6 8 10 28 32
-4
26
17 Piacenza 24 5 10 9 30 37
-7
25
18 Portogruaro 24 6 7 11 22 36
-14
25
19 Sassuolo 24 6 6 12 24 29
-5
24
20 Triestina 24 4 11 9 18 29
-11
23
21 Ascoli 24 6 9 9 23 30
-7
22
22 Frosinone 24 4 8 12 23 37
-14
20



Atalanta, c’è un Tir che porta alla vetta:

Frosinone sbancata ma quanta fatica!

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Esultanza per Simone Tiribocchi: il suo eurogol decide la sfida del Matusa

I nerazzurri vincono in terra ciociara grazie ad una splendida rete del Tir e salgono in cima alla classifica insieme al Siena, staccando il Novara in classifica. Vittoria sudata della squadra di Colantuono che crea diverse palle gol ma non riesce a concretizzarle: il Frosinone si difende con ordine ma punge pochissimo e crolla ad un quarto d’ora dalla fine quando l’attaccante nerazzurro realizza la bellissima rete della vittoria.

Frosinone: passaggio fondamentale in terra laziale per la truppa di mister Colantuono che affronta il fanalino di coda Frosinone  in una prima assoluta in terra ciociara. La roulette del mercato ha portato alla partenza di Ardemagni per Padova e l’arrivo in settimana di Bjelanovic dalla Romania mentre ben più rumore ha fatto la sessione di riparazione del mercato di un Frosinone che si ritrova con sette giocatori nuovi, partenze ed arrivi a ritmo industriale ed una squadra tutta da scoprire ma anche una insidia in più per i nerazzurri che devono cercare la vittoria per staccare il Novara ed agganciare il Siena in vetta. Colantuono si affida a Marilungo e Tiribocchi in avanti con il rientro di Talamonti da titolare dopo lungo tempo mentre tra i padroni di casa c’è Stellone in avanti il neo arrivato Beati che parte titolare in mezzo al campo nella formazione di Campilongo.

Pinto al palo: partenza immediata dei nerazzurri che danno subito un segnale al Frosinone dopo soli due minuti quando Ferreira Pinto va subito alla conclusione dall’interno dell’area dopo un bell’assist di Bonaventura, il portiere Frison devia il pallone sulla traversa e sulla respinta Tiribocchi infila di testa in rete, ma l’arbitro annulla per fuorigioco dell’attaccante. La risposta dei padroni di casa è affidata pochi minuti più tardi al tentativo di conclusione di Cariello sulla quale fa buona guardia Talamonti che si piazza sulla traiettoria ed intercetta il tiro. La partita si gioca prevalentemente a centrocampo, la foga dei padroni di casa si spegne sulla difesa nerazzurra mentre l’iniziale fiammata dei nerazzurri in realtà perde quota col passare dei minuti, tant’è che la cosa più rilevante dei successivi venti minuti è la testata tra Talamonti e Masucci che manda a terra entrambi con i sanitari che devono intervenire ma non sarà nulla di grave fortunatamente per i due. Ad un passo dalla mezz’ora la prima occasione dei padroni di casa trova la mischia in area atalantina, Masucci non aggancia bene il traversone da sinistra di Sansone e Capelli spazza.

Frison sugli scudi: il finale di primo tempo, seppur in un contesto di gioco spezzettato e confuso, vede il ritorno dei nerazzurri che, in almeno un paio di occasioni, vanno ancora vicini alla rete del vantaggio con Tiribocchi alla mezz’ora e Barreto su punizione nell’ultimo minuto di gioco della prima frazione, ma in entrambe le circostanze il portiere Frison si supera con due splendide parate che salvano la porta dei padroni di casa. Sono le ultime emozioni di un primo tempo che va in archivio dopo un minuto di recupero e con il risultato inchiodato sullo 0-0.

Match sempre lento: ci prova di più il Frosinone in avvio di ripresa quando i padroni di casa provano da subito a sorprendere i nerazzurri con Carmona che si deve improvvisare difensore in almeno un paio di circostanze e chiudere in angolo le azioni ciociare che poi sfumano dalla bandierina. Al settimo scocca l’ora di Gennaro Delvecchio in nerazzurro (inserito al posto di Bonaventura) e di Doni che rileva uno spento ed affaticato Ferreira Pinto. L’Atalanta si fa rivedere al diciassettesimo con una bella combinazione tra Doni e Tiribocchi con il tentativo di quest’ultimo salvato in extremis dall’intervento di De Maio. Si fa vedere anche il Frosinone due minuti più tardi con una buona punizione dal limite di Stellone che sbatte però sulla barriera. Conclusione di Bellini da buona posizione al ventiseiesimo con la palla che finisce sull’esterno della rete in un match che perde sempre più di intensità ed emozioni col passare dei minuti e servirebbe davvero una magia per sbloccare un match che non vuole saperne di sbloccarsi dallo 0-0.

Il clacson del Tir: il lampo tanto atteso arriva alla mezz’ora quando l’Atalanta mette la freccia e si porta in vantaggio sfruttando al meglio un corner da destra, respinta di testa di Pestrin e Tiribocchi calcia al volo di collo infilando Frison sulla sua destra realizzando una rete davvero splendida e portanto in vantaggio ed in vetta l’Atalanta. Saltano i nervi al Frosinone che, nemmeno un minuto più tardi perde Beati per cartellino rosso diretto dopo un brutto fallo da dietro su Peluso. Nuova ripartenza nerazzurra ed è ancora Tiribocchi a saltare mezza difesa del Frosinone e presentarsi a tu per tu con Frison che si supera nuovamente in una splendida parata che nega ai nerazzurri il gol che avrebbe chiuso il match. Partita che si fa davvero incandescente quando salgono le proteste della squadra di casa a dieci minuti dalla fine quando Stellone si libera in area e viene chiuso in extremis in maniera poco ortodossa da Peluso, con l’arbitro che sorvola facendo infuriare il pubblico del Matusa: vista e rivista, il fallo sembra in effetti esserci ed è un grosso pericolo scampato per i nerazzurri. L’Atalanta prova a congelare il match con possesso palla e sporadiche conclusioni andando al tiro con Marilungo (pallone che finisce alto) e l’ex Basha (conclusione a lato) ed i padroni di casa che tentano in ogni modi di fermare questa specie di melina che i nerazzurri imbastiscono per impedire ai padroni di casa di rendersi pericolosi. Quattro minuti di recupero sono un rapido conto alla rovescia verso il triplice fischio dell’arbitro Pinzani che sancisce la vittoria di un’Atalanta che sale in vetta insieme al Siena e stacca il Novara in classifica: un passo senza dubbio importante quello dei ragazzi di Colantuono che continuano il loro cammino verso la rincorsa del sogno chiamato serie A. Poco spettacolare ma senza dubbio pratica, questa squadra riesce a rimanere in alto pur senza incantare: bruttini ma vincenti, si dica quel che si vuole ma la sostanza del calcio sono i tre punti e la vittoria.

Avanti tutta ragazzi, avanti Atalanta!!

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