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EuroAtalanta, missione compiuta: batte lo Sturm e si qualifica con due turni d’anticipo!

EUROPA LEAGUE, QUARTA GIORNATA

ATALANTA-STURM GRAZ 1-0: DECIDE DJIMSITI NELLA RIPRESA

Bergamo: missione compiuta in un girone che, dopo i sorteggi di settembre, pareva tutt’altro che scontato. Con un gol di Djimsiti a inizio ripresa l’Atalanta batte lo Sturm Graz e si garantisce il passaggio del girone D di Europa League con due turni di anticipo. La ciliegina però andrà messa nella prossima sfida interna contro lo Sporting già battuto all’andata, per garantirsi il primo posto che vale gli ottavi diretti (a marzo) senza passare dal playoff di febbraio contro una delle retrocesse dalla Champions League.

SORPRESA-BAKKER: con l’infermeria mezza piena, la grande novità iniziale di Gasp è Bakker, schierato a sinistra per l’assenza di Ruggeri, infortunato come De Ketelaere, Scalvini, Palomino e il lungodegente Touré. Ritmi subito frenetici, ed il primo squillo è della Dea, ma Toloi al quattordicesimo gira sopra la traversa l’ottima sponda aerea di Ederson. Lo Sturm non crea molto ma limita gli sbocchi sugli esterni dei nerazzurri e con Koopmeiners braccato a turno dai due mediani l’Atalanta fatica a innescare le punte, con Scamacca costretto sempre spalle alla porta.

POLVERI BAGNATE: Lookman è più nel vivo, anche perché svaria molto. Il paradosso dopo la prima mezzora è che i padroni di casa spingono di più, ma rischiano due volte su corner a favore concedendo un tre contro tre in ripartenza e ringraziano Prass che sul più bello invece di calciare cerca invano un compagno. Nell’unica occasione in cui Lookman riesce a sfondare è bravo Affengruber in scivolata ad anticipare Scamacca. Un minuto di recupero e il primo tempo si chiude a reti bianche.

BIG-DJIM LA SBLOCCA: Si riparte con Hateboer per Zappacosta e un tiro di Lookman a scaldare i bagnati ed infreddoliti tifosi nerazzurri, che al quinto esplodono di gioia quando Djimsiti bagna la duecentesima presenza in assoluto col sinistro che risolve una mischia da corner e stappa finalmente la gara. Il copione però non cambia, con la Dea che resta aggressiva ma fatica a trovare sbocchi. Entrano Muriel e Pasalic, che va a fare il centravanti, per Scamacca e Lookman e i due nuovi di Gasp potrebbero chiuderla, ma prima Muriel manda alto dal cuore dell’area al termine di un’azione che aveva avviato con un numero e poi Pasalic a porta vuota liscia l’assist di Hateboer.

ORA OBIETTIVO PRIMO POSTO: ancora Dea nel finale dove sono prima Gazibegovic e poi Scherpen a negare la gioia ai nerazzurri del raddoppio. Poco importa però perchè dopo cinque di recupero il triplice fischio manda la Dea al turno successivo di Europa League: nelle prossime due gare capiremo se riusciranno i ragazzi del Gasp a centrare anche il primo posto e passare così direttamente agli ottavi di marzo senza passare dai pericolosi spareggi di febbraio con le diverse insidie delle retrocesse dalla Champions.




EuroAtalanta, caccia alla qualificazione: con lo Sturm la Dea in cerca dei tre punti

BERGAMO, ORE 21

Dopo essersi messa alle spalle la delusione per l’immeritata sconfitta con l’Inter, per l’Atalanta è tempo di cercare riscatto e l’occasione è di quelle giuste in Europa League contro lo Sturm Graz che da il via al mini girone di ritorno nel gruppo di Coppa dove la Dea vuol provare a metter il sigillo sul passaggio del turno il prima possibile: già in questo match la squadra del Gasp potrebbe aver la certezza di entrar almeno nelle prime tre e quindi proseguire a febbraio il suo cammino europeo, possibilmente in Europa League dove l’obiettivo è il primo posto nel girone. Per farlo però occorre cercar i tre punti contro lo Sturm che già all’andata ha complicato i piani dei nerazzurri rimontando con un uomo in meno Scamacca e compagni. Una partita molto importante da affrontar con la testa giusta nonostante anche i tanti infortuni che lasciano il Gasp con gli uomini contati.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Atalanta gioca per la seconda volta nelle coppe europee contro una squadra austriaca: l’unico precedente è ovviamente il 2-2 dell’andata sul campo dello Sturm Graz. Lo Sturm Graz affronta per la 14esima volta nella sua storia una squadra italiana in trasferta: l’unica vittoria risale alla Coppa Uefa 2002-03 (0-1 contro la Lazio).

L’Atalanta ha vinto 6 delle 8 partite casalinghe disputate in Europa League: quest’anno ha battuto 2-0 il Rakow nel match d’esordio della fase a gironi.

Dopo avere vinto 1-0 sul campo del Rakow, lo Sturm Graz insegue il secondo successo di fila in trasferta nelle coppe europee, impresa mai riuscita finora al club austriaco.

Luis Muriel ha segnato 5 gol nelle ultime 5 partite di Europa League in cui è stato schierato titolare. Con l’Atalanta ha segnato 10 gol nelle competizione europee: solo Ilicic (11) ha fatto meglio di lui.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2) – Musso; Toloi, Djimsiti, Kolasinac; Hateboer, De Roon, Ederson, Zappacosta; Koopmeiners; Lookman, Scamacca. All.: Gasperini.

STURM GRAZ (4-3-1-2) – Scherpen; Gazibegovic, Affengruber, Wuthrich, Schnegg; Hierlander, Stankovic, Prass; Boving Vick; Horvat, Wlodarczyk. All.: Ilzer.




Le pagelle di Atalanta-Inter

ALL.: GASPERINI 6: la sua Dea è piuttosto sfortunata, però continua la costante che negli scontri diretti la vede sconfitta: sinora un punto conquistato (con la Juve) poi solo amarezze, come quelle di stasera, per giunta immeritata.

MUSSO 5: la combina grossa in occasione del rigore che cambia completamente l’andazzo di una gara in cui la Dea aveva fatto decisamente meglio. Peccato, dopo una serie di prove confortanti questo scivolone non ci voleva per lui.

SCALVINI 6: non era al top della condizione, infatti fa piuttosto fatica. (TOLOI 5.5: nel finale si rimedia pure una doppia ammonizione che gli costa la doccia anticipata).

DJIMSITI 6.5: tutto sommato disputa una partita buona, senza particolari sbavature.

KOLASINAC 6.5: bene anche lui, condizionato nella ripresa da una ammonizione molto discutibile rimediata a fine primo tempo. (PASALIC 5.5: entra per dare una sterzata alla partita… missione fallita).

ZAPPACOSTA 5.5: si vede un po’ a fasi alterne, a volte con cose buone, poi sparisce un po’ nell’anonimato (HATEBOER 6: qualcosina in più rispetto al compagno, si merita la sufficienza).

DE ROON 6.5: gioca un po’ ovunque, nella ripresa viene arretrato ma è senza dubbio tra i più positivi.

EDERSON 5: grave l’errore in occasione del raddoppio di Lautaro che compromette una gara sin li sufficiente.

RUGGERI 6.5: fa vedere le cose migliori nel primo tempo, nella ripresa invece è meno costante.

KOOPMEINERS 5.5: meno dirompente rispetto ad Empoli, perde troppi palloni banali. (MURIEL 6: dieci minuti più recupero in cui prova qualche giocata ma senza successo).

LOOKMAN 7: ultimo a mollare, si conquista con astuzia il pallone che permette a Scamacca di dimezzare lo svantaggio. (DE KETELEARE 5: impatto nullo sul match).

SCAMACCA 6.5: non si vede molto nel match ma un pallone riceve e lui lo finalizza come meglio non si poteva.




Gioca alla pari, ma non basta: sconfitta dall’Inter, primo K.O. interno per l’Atalanta

SERIE A, UNDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-INTER 1-2: ACCORCIA SCAMACCA, MA NON BASTA

Bergamo: non sempre chi esprime il miglior calcio ha la meglio. E la sfida tra Atalanta e Inter ne è la riprova: condizionata da episodi, la Dea incappa nella prima sconfitta interna stagionale pur tenendo testa all’Inter che si conferma capolista e probabilmente sempre più favorita numero uno per lo scudetto. Decidono il match le reti di Calhanoglu su rigore a fine primo tempo e quella di Lautaro in avvio di ripresa; illusorio invece il gol di Scamacca che accorcia le distanze ed il forcing finale nerazzurro anche con l’uomo in meno nel finale per la doppia ammonizione rimediata dal subentrato Toloi.

LA DEA PARTE BENE: l’approccio dell’Inter è timido, quello dell’Atalanta è più aggressivo, anche se l’avvio del match non produce occasioni da gol. L’Atalanta scherma bene Calhanoglu e l’Inter fatica a costruire, la squadra di Gasperini innesca spesso a destra l’asse Zappacosta-Koopmeiners. Per arrivare alla prima vera chance bisogna arrivare al ventunesimo quando Scamacca apre per Zappacosta, cross di quest’ultimo, il pallone arriva sul sinistro di Ruggeri che al volo manda fuori.

MUSSO BUCA, INTER AVANTI SU RIGORE: al ventisettesimo la squadra del Gasp insiste con Scalvini che si allunga troppo il pallone dopo un’invenzione di Koopmeiners. Ma al trentanovesimo all’improvviso il match cambia padrone quando Calhanoglu al primo vero pallone giocato inventa un corridoio per Darmian su cui Musso esce in maniera avventata travolgendo il difensore e causando il rigore nonostante le proteste da parte atalantina. Dal dischetto lo stesso turco va a segno e l’Inter si ritrova avanti al primo tiro nello specchio alla fine di un primo tempo quasi totalmente di marca orobica.

RIPRESA, LAUTARO FA 2-0: dopo l’intervallo si riparte senza cambi ma con la Dea decisamente diversa da quella vista nel primo tempo: così l’Inter prima sfiora il bis con Dimarco che al quinto con il sinistro, poi si vede anche annullare per fuorigioco il raddoppio di Lautaro. Gasp al decimo prova a metterci una pezza: dentro Hateboer e Pasalic per Zappacosta e Kolasinac. Ma l’effetto è quello opposto e neppure il tempo di sistemarsi che Lautaro tira fuori una magia: l’argentino controlla, si accentra e con il destro a girare trova l’angolo più lontano.

SCAMACCA ACCORCIA: stavolta però la reazione dell’Atalanta non tarda e dopo nemmeno quattro minuti dal raddoppio Lookman ruba il pallone a Dimarco e serve al centro Scamacca che fa l’1-2. Gasp comunque non cambia idea: dentro Toloi e fuori Scalvini. L’Atalanta prova ad alzare i ritmi e alla mezz’ora è Lookman con un destro dalla distanza a impegnare Sommer, bravo a deviare.

ASSALTO VANO, ROSSO A TOLOI: nel finale si gioca nuove forze fresche il mister: fuori Lookman e Koopmeiners per De Ketelaere e Muriel. Neppure un minuto dopo e Sommer è reattivo nel respingere un sinistro di Scamacca, che aveva tentato la girata proprio dopo una respinta del portiere svizzero. Dall’altra parte al trentotto Dumfries fallisce quasi all’altezza del dischetto il match point. Nel caldissimo finale, prima dei 6′ di recupero Sanchez sfiora il gol con un destro sul palo lontano appena entrato in area. Poi proprio il cileno, pochi istanti più tardi, fa espellere Toloi, costringendolo al secondo giallo. Le ultime chance sono dell’Atalanta che non molla nemmeno in inferiorità numerica, con Hateboer che sul secondo palo fallisce di testa su assistenza di Muriel e Scamacca che devia fuori di testa su angolo. La vince l’Inter alla fine, l’Atalanta esce tra gli applausi del pubblico che sono di incoraggiamento ma non portano punti in classifica in una gara in cui avrebbe sicuramente meritato di più. Testa ora all’Europa, giovedì con lo Sturm Graz l’occasione per rialzar subito la testa.




Sfida alla capolista: l’Atalanta ospita l’Inter e va a caccia alla grande impresa

BERGAMO, ORE 18

Un esame di quelli davvero impegnativi: nella sfida delle 18 del sabato l’Atalanta del Gasp attende allo Stadium la capolista Inter per una gara che si annuncia sicuramente avvincente. Dopo il convincente successo di Empoli lunedì scorso la Dea è pronta a misurarsi contro la squadra che sin qui appare una delle favorite (se non la favorita principale) alla corsa al campionato: la squadra di Inzaghi appare completa in ogni reparto e sarà un osso davvero duro per i nerazzurri che proveranno però a cercare la grande impresa che potrebbe addirittura avvicinare Scamacca e compagni al gruppo delle primissime in classifica.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Inter è imbattuta da nove incontri di Serie A contro l’Atalanta (4V, 5N), in tutta la sua storia in Serie A solo una volta ha registrato una serie più lunga di gare consecutive contro i bergamaschi senza perdere: 10, tra dicembre 1950 e marzo 1955.

L’Atalanta ha pareggiato 11 dei 23 precedenti casalinghi contro l’Inter nell’era dei tre punti a vittoria (4V, 8P), contro nessuna formazione ha impattato più gare interne nel periodo in Serie A (11 anche contro l’Udinese).

L’Inter ha vinto con il punteggio di 3-2 ciascuna delle ultime due gare contro l’Atalanta in Serie A; nella loro storia, queste due squadre non hanno mai giocato più partite di fila segnando e subendo più di una rete in ciascun incontro.

L’Inter ha conquistato 25 punti finora in questo campionato; con una vittoria, i nerazzurri ne otterrebbero almeno 28 dopo le prime 11 gare in una stagione di Serie A per la quarta volta nell’era dei tre punti a vittoria (28 nel 2009/10, 29 nel 2017/18 e 28 nel 2019/20).

L’Atalanta ha vinto almeno sei delle prime 10 partite di campionato in ciascuna delle ultime due stagioni di Serie A, tante volte quante nelle precedenti 61 stagioni disputate nella competizione; i bergamaschi potrebbero ottenere sette successi nelle prime 11 gare giocate per la terza volta nella loro storia nella competizione, dopo il 1961/62 e il 2022/23.

Con un successo con clean sheet, l’Inter vincerebbe ciascuna delle prime cinque trasferte di una stagione di Serie A senza subire gol per la seconda volta nella sua storia, dopo il 1966/67: nessun’altra squadra hai mai toccato questo traguardo.

Nessuna squadra ha mantenuto la porta involata di più nei cinque grandi campionati europei in corso rispetto a Inter e Atalanta: sette clean sheet ciascuna, alla pari di Nizza e Juventus. In aggiunta, solo Bayern Monaco (6.4) e Juventus (6.5) hanno subito di meno a livello di Expected Goals rispetto ai milanesi (6.7) e ai bergamaschi (7.0).

Grazie a due doppiette in appena quattro presenze dal primo minuto, Gianluca Scamacca ha realizzato quattro reti nel torneo in corso: l’ultimo giocatore italiano che ha segnato più gol con l’Atalanta nelle prime 11 gare dei nerazzurri in una stagione di Serie A è stato Sergio Floccari nel 2008/09 (cinque).

Tra i difensori con più di cinque presenze in questa Serie A, Francesco Acerbi è uno dei soli tre che non sono stati mai superati in dribbling finora, insieme a Simone Romagnoli e Ardian Ismajli.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-3): Musso; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners, Scamacca, Lookman – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: El Bilal, Palomino

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram – All.: S. Inzaghi

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Arnautovic, Cuadrado




Le pagelle di Empoli-Atalanta

ALL.: GASPERINI 7: squadra praticamente perfetta con un dominio totale per l’intero match. Le partite così sono quelle che lui vorrebbe vedere sempre dai suoi. Soddisfatto lui, ma contenti anche noi!

MUSSO 6.5: spettatore non pagante per larga parte del match, nel mezzo una bella parata su Cambiaghi nella ripresa.

SCALVINI 7: primo tempo impeccabile, poi il solito mal di schiena lo costringe alla prudenza e al cambio (TOLOI 6.5: dentro nella ripresa, va anche vicino al gol).

DJIMSITI 7: partita perfetta, concede la polvere e niente più agli avversari.

KOLASINAC 7.5: riscatta alla grande la partita di Graz con quel fallo da rigore che è costato la vittoria nel finale con una partita davvero super. Bravo!

HATEBOER 7: che ritorno! Gioca tutta la partita, corre a tratti come ai bei tempi e mette tanti cross in mezzo utili ai compagni. Bene!

DE ROON 7: infaticabile, anche oggi titolare e anche stavolta riesce a dar il meglio. Offre il pallone a Scamacca per il 3-0.

EDERSON 6.5: un pelino sotto il suo compagno di reparto, ma nel complesso una prova più che sufficiente.

RUGGERI 6.5: bravo, gioca con attenzione e molto spesso prova a proporsi in fase offensiva.

KOOPMEINERS 7.5: partita di grande spessore, segna il bel gol che manda la Dea sul 2-0 (PASALIC 6: entra nella ripresa a gara ormai ampiamente finita).

LOOKMAN 7: non segna ma offre l’assist che vale il gol del vantaggio di Scamacca. Partita spesso anche di sacrificio, come vuole il Gasp. Bene! (MURIEL s.v.: dentro nel finale).

SCAMACCA 9: giocatore T-O-T-A-L-E! Bellissimo il gol di tacco che apre la gara, poi un palo, una rete annullata, l’assist a Koop per il gol del raddoppio, la doppietta personale ad inizio ripresa e pure una traversa. Che volere di più?? (DE KATELEARE 6: una fetta di secondo tempo con qualche buona giocata e poco altro. Sufficiente).




Il tacco di Scamacca lancia l’Atalanta: la Dea cala il tris ad Empoli e si prende il quarto posto!

SERIE A, DECIMA GIORNATA

EMPOLI-ATALANTA 0-3: NERAZZURRI PADRONI AL CASTELLANI

Empoli: l’Atalanta vince 3-0 al Castellani trascinata da uno Scamacca in stato di grazia e sale a diciannove punti in classifica, scavalcando il Napoli e piazzandosi momentaneamente al quarto posto. Solo nel primo tempo l’attaccante nerazzurro mette a segno con una magia di tacco il gol del vantaggio nerazzurro al quinto, centra un palo, si vede annullare per fuorigioco, non suo, il raddoppio di testa e chiama Berisha a una prodezza. Nella ripresa ancora Scamacca firma il definitivo tris che vale il momentaneo quarto gradino della classifica.

GASP CON LOOKMAN-SCAMACCA: senza Zappacosta, il Gasp punta su Hateboer per la prima volta titolare dall’inizio insieme a Ruggeri sulle fasce mentre davanti ci sono Lookman e Scamacca e in difesa torna Scalvini al posto di Toloi. Nell’Empoli, mister Andreazzoli davanti punta sull’eterno Caputo con l’atalantino Cambiaghi e Cancellieri a comporre il trio offensivo mentre due ex in mezzo e tra i pali ovvero Grassi e Berisha.

SCAMACCA COL TACCO FA SUBITO 1-0: l’orario abbastanza insolito ed il giorno lavorativo non agevola certo il pubblico delle grandi occasioni al Castellani, con circa quattrocento tifosi nerazzurri giunti da Bergamo a sostenere la Dea in questo match che inizia con l’Empoli che parte più aggressivo, ma con la squadra del Gasp che però rompe subito gli indugi al quarto e va a segno con Scamacca, che riceve un filtrante da Lookman e mette dentro di tacco un gol bellissimo!

DEA IN CATTEDRA, BERISHA PURE!: non paga del vantaggio, la squadra del Gasp insiste e collezione occasioni a raffica: al diciassette è ancora Scamacca a provarci con un piatto destro che colpisce il palo e poi finisce tra le mani di Berisha. Poi l’attaccante nerazzurro segna anche il gol del raddoppio ma il suo colpo di testa vincente al ventesimo è vanificato dalla iniziale posizione di fuorigioco di Koopmeiners. L’ex Berisha è sugli scudi su un sinistro da fuori di Ruggeri che viene respinto dal portiere albanese dell’Empoli.

KOOP RADDOPPIA ALLA MEZZ’ORA: a un minuto dalla mezz’ora però l’Atalanta trova il meritato raddoppio con Koopmeiners, che riceve palla da Scamacca in versione assist-man e mette dentro di sinistro il meritato 2-0 della Dea. Cerca il bis l’olandese della Dea pochi minuti dopo il gol, ma stavolta la sua conclusione finisce alta sopra la porta di Berisha. Ultimi sussulti di un primo tempo condotto in maniera davvero egregia dalla squadra del Gasp che chiude avanti di due dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, SCAMACCA FA SUBITO TRIS: si riparte dopo l’intervallo, con il Gasp che inserisce Toloi al posto di Scalvini che accusa un po’ di mal di schiena ed il match riparte con la Dea che dopo cinque minuti timbra ancora, e di nuovo con Gianluca Scamacca che firma la sua doppietta personale con un destro potente dal limite su assist di De Roon, e Berisha è battuto sul primo palo. Poi tocca a Musso dire la sua quando, pochi minuti dopo, Cambiaghi vola via in contropiede e conclude ma l’argentino è bravissimo a parare la conclusione con il petto.

NERAZZURRI AL QUARTO POSTO: poi al diciassette è ancora il novanta nerazzurro a mettersi in mostra centrando la traversa con un destro preciso dal limite che si infrange sul montante. Al ventesimo altri due cambi per il Gasp: entrano De Ketelaere e Pasalic al posto di Scamacca e Koopmeiners. Alla mezz’ora tocca anche a Muriel entrar in campo al posto di Lookman. L’Atalanta resta in controllo del match senza rischiare nulla; spazio negli ultimi minuti anche per Bakker al posto di Ruggeri. Quattro di recupero e il triplice fischio mette fine ad un match senza storia: 3-0 per la Dea che sale, almeno temporaneamente, al quarto posto e si prepara così nel migliore dei modi alla grande sfida di sabato pomeriggio contro l’Inter.