Atalanta, ritorno in Champions da impazzire: poker al Midtjylland di una Dea straripante!

CHAMPIONS LEAGUE, GRUPPO D: PRIMA GIORNATA

MIDTJYLLAND-ATALANTA 0-4: PAPU E COMPAGNI TRAVOLGONO I DANESI

Il secondo esordio europeo in Champions League dell’Atalanta regala ancora una volta un poker, che stavolta però (a differenza di Zagabria un anno fa) i nerazzurri rifilano ai malcapitati danesi del Midtjylland che reggono mezz’ora e poi cadono sotto i colpi di una Dea che si scatena con Zapata (palo e gol), la magia del Papu Gomez per il raddoppio ed il tris in chiusura di primo tempo di Muriel; decisivo però Sportiello sull’1-0 con una grandissima parata ad evitare guai peggiori. Nella ripresa il ritmo cala, è il momento dei cambi con Ilicic che entra e sfiora il poker e Miranchuck che si regala un esordio da sogno con il bellissimo gol del 4-0 finale. Miglior secondo battesimo europeo per la Dea non poteva esserci nella coppa dalle grandi orecchie. Bravi tutti!

Herning (Danimarca): riecco la Champions, con la sua atmosfera magica e quella musichetta che la caratterizza pur in un contesto non certo dei migliori, con i match disputati a porte semichiuse e con il pubblico come vero grande assente complice un virus, il Covid, che per ora non vuole saperne di abbandonarci. Così la Dea inizia la sua seconda, storica avventura nella coppa dalle grandi orecchie in terra di Danimarca dove in quel di Herning i nerazzurri sono attesi da un’altra favola, quella del Midtjylland, alla sua prima volta in Champions League e quindi incongnita da prender con le dovute contromisure se la Dea vorrà iniziare col piede giusto il suo cammino europeo.

ROMERO E MURIEL TITOLARI: mister Gasperini sceglie alla fine Romero in difesa e non Palomino mentre in mezzo tornano De Roon e Freuler con il Papu che davanti è a supporto di Zapata e Muriel. Nei danesi, c’è Paulinho in difesa mentre gli uomini di maggior estro sono Onyeka in mezzo e Kaba in attacco per il tecnico Priske.

DUVAN, PRIMA IL PALO POI IL GOL: piove a dirotto ad Herning con il match che inizia sotto un autentico diluvio ma le due squadre non si risparmiano sin dalle prime battute: al sesto Gosens conclude in diagonale in area con la sfera che si spegne sul fondo, poi al quarto d’ora Zapata riceve un ottimo pallone e tenta la conclusione colpendo in pieno il palo. Ci sarà modo di riscattarsi però per Duvan al ventiseiesimo quando Toloi mette al centro per Romero che serve proprio Zapata e il colombiano batte Hansen stavolta senza problemi portando la Dea in vantaggio.

SPORTIELLO SALVA, IL PAPU SALE IN CATTEDRA: 2-0!: avanti di un gol, la Dea prova a spingere per cercare subito il bis ma i danesi voglio dire la loro: così, al trentaduesimo prova a reagire il Midtjylland e con un tiro in area di Dreyer sul primo palo, Sportiello deve superarsi e mandar in corner, sui cui sviluppi Onyeka manda clamorosamente fuori di testa la palla del pari. Si risveglia a quel punto la squadra del Gasp che trova il gol del raddoppio al trentaseiesimo ed è una autentica meraviglia di Gomez dal limite dell’area che si infila la dove il portiere di casa non può arrivare: 2-0 per i nerazzurri.

MURIEL FIRMA IL TRIS PRIMA DELL’INTERVALLO: l’Atalanta vola, e decide di non fermarsi contro i danesi che, a questo punto, appaiono in palese difficoltà: così, a quattro dall’intervallo ecco il terzo sigillo nerazzuro firmato da Luis Muriel che approfitta di una respinta di Hansen sulla conclusione di Zapata e firma il tris nerazzurro, che potrebbe anche diventare poker qualche minuto dopo se Freuler non si divorasse a tu per tu con il portiere di casa il quarto gol. Poco male però per una Dea che va così al riposo avanti di tre gol in un primo tempo che si chiude senza recupero.

RIPRESA, DENTRO PASALIC E ILICIC: piove meno ma soffia il vento quando il match riparte dopo il riposo con la Dea che presenta i medesimi undici della prima frazione di gara mentre i danesi ci provano al terzo con una buona ripartenza con Dreyer che va alla conclusione ma con palla sopra la traversa. Ritmo ovviamente più basso rispetto alla prima frazione con il Gasp che a metà ripresa cambia qualcosa nel suo scacchiere in campo inserendo Pasalic e Ilicic al posto di Gomez e Muriel. Proprio Pasalic viene ben servito in area da Romero e conclude a colpo quasi sicuro ma Hansen si supera e nega al croato la gioia del gol.

MIRANCHUCK CHE ESORDIO, FIRMA IL POKER!: a ridosso della mezz’ora tocca poi ad Ilicic aver la grande chance di tornare al gol, ma Hansen prima con una grande parata e l’incrocio poi negano allo sloveno la gioia di un gol che tutti avremmo voluto. A poco più di dieci dalla fine c’è spazio anche per l’esordio di Miranchuk con la maglia nerazzurra ed anche per la prima in champions per Pessina con Zapata e Freuler che lasciano il campo. E proprio il russo arrivato in estate dalla Lokomotiv Mosca segna il bellissimo gol a due dal novantesimo con uno splendido tiro dal limite che si infila sotto l’incrocio e firma così il poker della Dea.

BUONA LA PRIMA DI COPPA, AVANTI COSI’!: a quel punto solo una manciata di minuti separano i nerazzurri da un secondo esordio in Champions stavolta si indimenticabile (a differenza dello scorso anno); tre minuti di extra-time concessi e la Dea può così festeggiare i primi tre punti della sua nuova avventura europea ma, sopratutto, aver la consapevolezza che il passo falso di Napoli in campionato è ormai alle spalle. Serviva una risposta decisa ed importante e i ragazzi del Gasp lo hanno fatto con una grandissima prova in terra danese. La Champions della Dea inizia con quattro sorrisi grandi così! Applausi per tutti.

IL TABELLINO:

MIDTJYLLAND-ATALANTA 0-4 (primo tempo 0-3)

RETI: 26′ Zapata (A), 36′ Gomez (A), 42′ Muriel (A), 89′ Miranchuk (A).

MIDTJYLLAND (4-2-3-1): Hansen; Andersson, Sviatchenko, Scholz, Paulinho; Onyeka (87′ Kraev), Cajuste (76′ Madsen); Dreyer, Sisto (87′ Anderson), Mabil (75′ Vide); Kaba (60′ Evander) – A disposizione: Andersen, Cools, Dyhr, Isaksen, James, Ottesen, Sery Larsen – Allenatore: Priske.

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Romero (86′ Palomino), Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler (80′ Pessina), Gosens; Gomez (68′ Pasalic); Muriel (68′ Ilicic), Zapata (80′ Miranchuk) – A disposizione: Depaoli, Lammers, Mojica, Rossi, Ruggeri – Allenatore: Gasperini.

ARBITRO: Soares (Portogallo)

NOTE: partita disputata a porte chiuse – ammoniti Sisto (M); Romero (A) – espulsi: nessuno – recupero: 1′ p.t. e 3′ s.t.