Atalanta, avanti a piccoli passi: Dea col fiatone, solo 1-1 ad Udine

SERIE A, DECIMA GIORNATA

UDINESE-ATALANTA 1-1: SEGNA PEREYRA, RISPONDE MURIEL

Niente di fatto: anche il secondo jolly per prendersi il terzo posto è finito in nulla. L’Atalanta respira dopo aver corso per due mesi nella risalita verso la zona-Europa conferma quanto visto con il Genoa domenica, ovvero un generale calo della condizione dei ragazzi del Gasp che faticano contro l’Udinese, si fanno sorprendere in avvio da Pereyra dopo soli ventisei secondi e riprendono il match grazie al solito Muriel. Nella ripresa il Gasp si gioca i migliori ma non arrivano grandi occasioni degne di nota ed il pareggio è praticamente scritto. Dea che sale a quota trentatre, sabato c’è la grande sfida al Milan capolista.

Udine: due mesi fa erano in situazioni e stati d’animo probabilmente diversi, oggi Udinese ed Atalanta si ritrovano per recuperare il match rinviato per pioggia con i bianconeri in difficoltà ed in cerca di una svolta per uscire dal guado delle zone basse della classifica mentre la Dea cerca nuovamente di prendersi il terzo posto dopo l’assalto fallito domenica nel match col Genoa.

MIRANCHUK E MALI DAL 1′: con un occhio al big match con il Milan di sabato ed uno ai diffidati, il Gasp propone una formazione con diverse novità e molto interessante, specie in mezzo e davanti dove Pessina prende il posto di Freuler in mediana mentre a sostegno di Muriel davanti ci sono Malinovskyi e Miranchuk con Ilicic dirottato in panchina con Gosens oggi sostituito da Mahele. Nell’Udinese c’è Lasagna davanti come unica punta con Pereyra a supporto con Larsen e Zeegelaar sulle fasce.

NERAZZURRI SOTTO DOPO NEMMENO 30”: passano ventisei secondi per l’Atalanta il match si fa subito in salita perchè Pereyra prende palla e saltando la marcatura prima di Toloi e poi di Romero batte Gollini e porta subito avanti l’Udinese. I nerazzurri devono quindi rincorrere praticamente dal fischio di inizio e fanno un po’ fatica a trovar spazi per provare a colpire contro avversari ben ordinati in campo: ci prova Muriel direttamente su punizione ma con mira fuori misura all’ottavo.

MUSSO INSUPERABILE: ritmo lento e poche emozioni con la Dea imbrigliata nel bunker friulano che non consente ai ragazzi del Gasp di creare situazioni pericolose in maniera costante. Al trentaquattresimo però il portiere di casa Musso compie una gran parata sulla bella girata al volo di Maehle che viene deviata in corner con un autentico intervento felino. A sei dall’intervallo ancora il portiere di casa compie una gran parata sulla conclusione in area di Toloi che viene respinta coi piedi.

LAMPO DI MURIEL PER L’1-1: nel finale, Gollini rischia grosso qualche minuto dopo non controllando un pallone innocuo in area e rischiando grosso per un contatto su un giocatore dell’Udinese. All’improvviso però, la squadra del Gasp si accende, stavolta in maniera vincente quando Muriel prende palla al limite dell’area friulana e fa tutto lui saltando l’avversario con una finta e poi superando Musso e firmando l’1-1. Pari nerazzurro che arriva ridosso dell’intervallo che arriverà dopo tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara con la gara tornata da poco in equilibrio.

RIPRESA, IL GASP SI GIOCA I BIG: non opera cambi durante l’intervallo il Gasp e la ripresa prende così il via senza novità con i nerazzurri che provano a forzare con maggior continuità per provare a cercar il sorpasso: all’ottavo palla da Pessina per Miranchuk in area che conclude ma in maniera imprecisa. Al dodicesimo prova a cambiare volto ai suoi con i cambi il mister inserendo in un colpo solo Zapata, Ilicic e Gosens al posto di Muriel, Miranchuk e Hateboer.

FRENO TIRATO, AVANTI PIANO: l’Atalanta spinge con Mahele che al venticinquesimo crossa in area per Romero che colpisce di testa e manda fuori di poco il pallone. A dieci dalla fine entra anche Freuler che il Gasp inserisce in mezzo al posto di Malinovskyi ed avanzando così Pessina nel ruolo a lui più ideale. Ritmo sempre più blando nel finale di gara dove nemmeno il recupero extra-large di cinque minuti (poi diventati sei) cambia di molto il destino di un match ormai segnato. Finisce 1-1, la squadra del Gasp conferma così il suo periodo in cui i ragazzi stanno tirando il fiato e fallisce nuovamente l’assalto alla zona-Champions ed al terzo posto. Ora testa a sabato ed alla sfida contro il Milan capolista a cui i nostri proveranno ad arrivare al meglio delle proprie risorse che oggi sembravano essere un po’ venute meno.

IL TABELLINO:

UDINESE-ATALANTA 1-1 (primo tempo 1-1)

RETI: 1′ p.t. Pereyra (U), 44′ p.t. Muriel (A)

UDINESE (3-5-1-1): Musso; Becao, Bonifazi, Samir; Stryger Larsen (43′ s.t. Molina), De Paul, Arslan (43′ s.t. De Maio), Mandragora (12′ s.t. Walace (27′ s.t. Deulofeu)), Zeegelaar; Pereyra, Lasagna – All.: Gotti

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Palomino; Hateboer (13′ s.t. Gosens), de Roon, Pessina, Maehle; Malinovskyi (35′ s.t. Freuler), Miranchuk (13′ s.t. Ilicic); Muriel (13′ s.t. Ilicic) – All.: Gasperini

ARBITRO: Gianpaolo Calvarese di Teramo.

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: 10′ p.t. Pereyra (U), 30′ s.t. Zeegelar (U), 33′ s.t. Freuler (A), 46′ s.t. Bonifazi (U), 48′ s.t. Romero (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 3′ p.t. e 6′ s.t.