Anno nuovo, Atalanta che non ti aspetti: i nerazzurri sfiorano il colpaccio a Genova

SERIE A, DICIASSETTESIMA GIORNATA

GENOA-ATALANTA 2-2: ZAPPACOSTA E MORALEZ, POI IL GENOA RIMONTA

Pareggio prezioso e persino con qualche rammarico per la squadra di Colantuono che, ad inizio ripresa, si era ritrovata avanti di due gol sul Genoa dopo esser andata a segno con Zappacosta a fine primo tempo e con Moralez in avvio del secondo. Poi, un rigore (da rivedere alla moviola) concesso per fallo su Matri riapre il match un minuto dopo il gol del raddoppio con i rossoblu che insistono e Moralez che sfiora il colpo del K.O. con la beffa che arriva però sessanta secondi dopo con il pareggio di Matri. Una gara bella e combattuta per una Atalanta che esce a testa alta su un campo non certo dei più agevoli ed un punto più che prezioso in chiave salvezza per una classifica che non lascia comunque tranquilli.

Genova: finite ormai le feste, l’Epifania è il segnale che tutto sta per tornare alla classica routine di tutti i giorni ed il campionato di serie A riprende così il suo cammino giunto ormai alla terz’ultima di andata e per l’Atalanta di Colantuono il 2015 inizia da una partita certamente non facile per i nerazzurri ospiti oggi di un Genoa che viaggia nelle zone alte del campionato mentre i nerazzurri devono guardarsi dietro e cercar quindi di portar a casa più punti possibili senza badare troppo alla qualità del gioco espresso che in questa quasi prima metà di stagione è stato spesso latitante.

RITORNO ALL’ANTICO: arrivato proprio dal Genoa pochi giorni dopo Natale, non sarà del match Pinilla che resta a Bergamo per allenarsi ed evita così di trovarsi di fronte i proprio ex compagni, Colantuono torna così all’antico ripristinando la coppia Moralez-Denis in avanti ed inserendo Baselli in mezzo per lo squalificato Cigarini con Benalouane che rientra in difesa visto l’infortunio di Cherubin. Gasperini punta su Matri in mezzo al suo tridente per cercar di far male alla difesa nerazzurra.

LE GIUSTE MISURE: via al match e subito i padroni di casa si rendono pericolosissimi al sesto quando Matri mette in mezzo un pallone che trova tutto solo Ednilson che, di testa, ci grazia spedendo alto sopra la traversa da ottima posizione. L’avvio a mille dei padroni di casa fa temere una partita d’assedio degli uomini di Gasperini alla porta di Sportiello, tuttavia i fuochi d’artificio in avvio si placano velocemente con i nerazzurri che prendono le misure e, pur senza rendersi pericolosi, contengono le sfuriate rossoblu concedendo solo qualche corner.

ZAPPA-GOL: si diceva che i nerazzurri si erano fatti veder poco pur contenendo bene il Genoa, eppure la squadra di Colantuono capitalizza al meglio la prima offensiva del match per andare a sbloccare il risultato al trentaseiesimo quando Zappacosta trova il suo primo gol in serie A della carriera andando a ricevere un bel pallone in azione di rimessa per poi saltare la marcatura di Ednilson ed entrare in area freddando Perin con un bel diagonale che finisce nell’angolino portando avanti i nerazzurri e rompendo un digiuno di gol in trasferta che durava dalla seconda giornata (la vittoria per 2-1 a Cagliari). Galvanizzati dal vantaggio i ragazzi di Colantuono ci provano ancora al quarantesimo con una botta di Denis da fuori che Perin prima smanaccia, poi blocca. Ultimi sussulti di un primo tempo che va così in archivio con l’Atalanta avanti sul campo di Marassi.

MORALEZ RADDOPPIA, FALQUE ACCORCIA: finito l’intervallo, i medesimi ventidue ripendono il gioco con l’Atalanta che al terzo minuto da spettacolo con una bellissima azione di contropiede orchestrata da Baselli per Moralez in contropiede con il piccoletto argentino che si ritrova a tu per tu con Perin e lo fulmina con un bel diagonale che porta i nerazzurri sul 2-0. Nemmeno il tempo di godersi il bellissimo gol del raddoppio e il Genoa rientra subito in partita grazie ad un calcio di rigore piuttosto contestato concesso per fallo di Benalouane su Matri proprio al limite dell’area di rigore atalantina: ha pochi dubbi il direttore di gara nel concedere il penalty che Falque realizza dimezzando lo svantaggio al sesto della ripresa. Cambi in vista nel frattempo per Colantuono che al decimo toglie D’Alessandro per inserire Spinazzola.

MAXI SPRECA, MATRI NO: sbilanciato in avanti alla ricerca del pareggio, il Genoa concede ampi spazi ai nerazzurri che al ventiduesimo potrebbero andar ancora a segno con Maxi Moralez, che si porta a spasso mezza difesa del Genoa e conclude con Perin che si salva in due tempi; paradossi del calcio, chi sbaglia paga, e anche caro: sul capovolgimento di fronte i rossoblu trovano il raddoppio dopo che un pallone messo in mezzo da Ednilson trova Matri tutto solo davanti alla porta a spingere dentro il gol del 2-2 che riporta il match in equilibrio a Marassi.

SUPERSPORTIELLO SALVA TUTTO: con il match che torna in equilibrio la partita rimane bellissima con un’Atalanta che non rinuncia a dire la sua ed attaccare ed i padroni di casa che cercano il gol del ribaltone ma la stanchezza inizia a prevalere su ambo le squadre fino al novantesimo quando vengono indicati in cinque i minuti di recupero ed è un SuperSportiello a dire no alla conclusione quasi a colpo sicuro di Fetfatzidis e deviando la palla in corner. Può bastare così, l’anno nuovo inizia con un pareggio tutto sommato prezioso per Denis e compagni. Due punti persi, pareggio prezioso? In mezzo a tanti dilemmi una mezza certezza in questo avvio del 2015 è quello di aver ritrovato una Atalanta grintosa, combattiva e capace di far gol: è forse questo il dono più prezioso trovato nella calza della Befana. E buon anno a tutti i lettori!