Le pagelle di Valencia-Atalanta

PALOMINO PASTICCIONE, FREULER E GOSENS D’ACCIAIO

Inutile dilungarsi sulla grandezza di Josip Ilicic (ne parleremo nella valutazione personale del giocatore), in questa storica serata per la Dea c’è gloria anche per molti dei nostri anche se Palomino riesce a combinare un paio di pasticci che costano due gol che pesano poco nel computo finale mentre in mezzo un Freuler sempre più in crescita e Gosens a tratti imprendibile sono due armi in più per il Gasp che perde poi De Roon per un colpo all’occhio e deve inserire Zapata che disputerà anche lui una buona prova al Mestalla.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: l’ennesimo capolavoro, aggiungere altro ormai diventa superfluo. Tiene la barra alta ai suoi nonostante il risultato dell’andata fosse di suo già rassicurante e li striglia quando vede calare la concentrazione. Ed alla fine vince, anche stavolta: la Dea è tra le prime otto d’Europa. Chapeau!

SPORTIELLO 6: ne becca tre tra alcune uscite un po’ incerte e anche un paio di buoni interventi, due dei quali, nel finale, salvano dal possibile 4-4 da parte degli spagnoli. Benino.

DJIMSITI 6: la dietro ballano un po’ tutti, lui tutto sommato un po’ meno degli altri.

CALDARA 6.5: bene, ordinato e con poche sbavature. Sta crescendo.

PALOMINO 5: un paio di pasticci un po’ sciagurati che costano altrettanti gol che, per fortuna, non pesano più del dovuto grazie al successo ampio dell’andata. Però ultimamente commette troppe ingenuità non da lui.

HATEBOER 6.5: meno mattatore rispetto all’andata dove mise a segno una doppietta, tuttavia anche oggi la sua prova è più che positiva.

DE ROON 5.5: sul primo pareggio del Valencia ci mette del suo con un passaggio abbastanza incomprensibile. Poi si infortuna subendo un colpo ad un occhio e viene sostituito verso la fine del primo tempo. (ZAPATA 6.5: partecipa a varie azioni, si crea anche un paio di buone opportunità che però non riesce a sfruttare).

FREULER 7: che sfortuna, si ferma alla traversa con una bellissima conclusione che poteva fargli bissare il gol già trovato anche all’andata. Ma complessivamente la sua prova è più che positiva.

GOSENS 7: un paio di sterzate che mandano in frantumi la debole difesa del Valencia, poi tante palle recuperate utili alla squadra. Insostituibile!

PASALIC 6.5: tanti palloni smistati, oggi non si avvicina spesso al gol come in altre circostanze ma disputa un’ottima partita. (TAMAZE s.v.: dentro nel finale)

GOMEZ 6.5: un po’ in ombra nel primo tempo, meglio nella ripresa anche se perde alcuni palloni in maniera banale che gridano un po’ vendetta (MALINOVSKYI s.v.: dieci minuti abbondanti di match per lui, si gode il successo con i compagni).

ILICIC 10: ogni commento ormai risulta superfluo. Non pago, ne segna addirittura quattro oggi e si diverte in campo a farsi sberleffi della difesa valenciana. Un piacere agli occhi veder giocare un calciatore di questo livello con la maglia dell’Atalanta: un autentico fuoriclasse. Clonatelo!




L’Atalanta ha un Ilicic stratosferico: la Dea sbanca Valencia, è tra le prime otto d’Europa!

CHAMPIONS LEAGUE, RITORNO DEGLI OTTAVI DI FINALE

VALENCIA-ATALANTA 3-4: STORICA QUATERNA PER MAGO-JOSIP

In questi giorni ce lo ripetiamo tante volte: “andrà tutto bene”, e questa sera la Dea ce lo ha ribadito altre quattro volte, segnando altrettanti gol al Valencia (come all’andata) e staccando così il pass che vale un piazzamento tra le prime otto d’Europa in un momento così difficile e complicato per Bergamo e la sua gente. Altalena di gol ed emozioni con un grande mattatore: Josip Ilicic, che segna 4 gol (due su rigore) che valgono la qualificazioni ai danni degli spagnoli in una gara in cui la Dea non ha mai messo a rischio il passaggio del turno dopo il 4-1 dell’andata a San Siro ma che non si è risparmiata dal regalarci l’ennesima altalena di gol ed emozioni. In attesa di buone notizie nella battaglia che l’Italia intera sta combattendo contro il Coronavirus, la Dea strappa un piccolo, grande sorriso a Bergamo, la sua gente, ma anche a tutte quelle persone che vivono in questi giorni momenti di difficoltà. Uniti, ce la faremo!

Valencia: Bergamo come tutta l’Italia va alla ricerca di un sorriso in un momento difficile per tutta la nazione, e allora l’Atalanta proverà a regalarlo anche a chi magari non la sostiene come suo tifoso diretto cercando di chiudere il cerchio nel silenzio del Mestalla a Valencia andando a caccia del pass per i quarti di Champions League. Si riparte dopo il meraviglioso 4-1 dell’andata per la Dea, da allora è successo di tutto con il Coronavirus che sta flagellando il nostro bel paese e mezza Europa, tant’è che stasera si giocherà a porte chiuse in uno stadio dove lo stesso Valencia proverà a vendicare la sconfitta dell’andata, e proprio per questo i nerazzurri dovranno stare attenti per non rimettere in pista gli spagnoli.

GOLLINI OUT, C’E’ SPORTIELLO: brutta sorpresa nel riscaldamento pre-partita per Gollini che si infortuna e Gasperini lancia così Sportiello titolare con Caldara al posto di Toloi in difesa mentre in mezzo c’è anche Pasalic a supporto di Gomez ed Ilicic mentre Zapata parte dalla panchina. Nel Valencia, torna Parejo in mezzo dopo l’infortunio con anche l’italiano Florenzi recuperato ma inizialmente in panchina; davanti ci sono Moreno e Gameiro.

ILICIC DAL DISCHETTO FA SUBITO 1-0: fa davvero impressione lo stadio Mestalla privo di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con l’Atalanta che fa subito sul serio e, dopo poco più di un minuto, Ilicic è steso in area di rigore e l’arbitro non ha dubbi nell’assegnare il penalty per la Dea che lo stesso sloveno va a realizzare portando così subito avanti i nerazzurri.

GAMEIRO RISPONDE AL VENTESIMO, 1-1: la partita diventa così subito in salita per il Valencia, che però mantiene maggior possesso-palla e ci prova all’ottavo con il tiro da fuori di Rodrigo che trova però pronto Sportiello alla respinta coi guantoni; la Dea arretra un po’ troppo ed al ventesimo paga dazio dopo un errato disimpegno in fase di ripartenza di De Roon che accende l’attacco spagnolo, pallone in area per Gameiro che viene prima anticipato da Palomino ma poi riesce a recuperar la sfera e anticipare Sportiello in uscita: 1-1 al ventesimo.

ANCORA ILICIC DAL DISCHETTO RIMANDA AVANTI LA DEA: l’Atalanta non perde però la concentrazione dopo aver incassato il pari, forte anche del vantaggio comunque a suo favore nel punteggio complessivo, ed il Valencia ci prova ma con poche idee e maggiori iniziative personali. La partita vivacchia così fino a quattro dalla fine quando la difesa del Valencia la combina ancora grossa con un ingenuo fallo di mano in area di Diakhaby a contatto con Ilicic: il Var richiama l’arbitro che va a visionare le immagini e fischia così il secondo rigore per l’Atalanta. Va ancora Ilicic dal dischetto e anche stavolta non sbaglia il gol che rimanda avanti la Dea di un gol. De Roon deve poi uscire dopo un colpo all’occhio in un contrasto di gioco, entra così Zapata al suo posto. Nei tre di recupero concessi , è ancora Ilicic a provarci nel finale su punizione ma senza successo in un primo tempo che l’Atalanta chiude avanti per 2-1, punteggio che sta più che bene ai ragazzi del Gasp.

RIPRESA, GAMEIRO FA ANCORA CENTRO, 2-2: riprende la partita dopo il riposo ed al terzo Sportiello è bravo a bloccare in sicurezza un colpo di testa di Torres in area; poi però il Valencia trova il pari al quinto quando Palomino commette una ingenuità ai limiti dell’area, palla che torna spagnola e il cross in area trova ancora Gameiro che, di testa fa il 2-2. Poco prima Freuler aveva colpito una clamorosa traversa con una bella conclusione da fuori area.

TORRES SORPASSA, MA C’E’ SUPER-ILICIC, 3-3!: la squadra del Gasp non sa difendere e il mantener il risultato non è il suo forte, e al ventiduesimo lo si capisce quando si fa sorprendere di nuovo dal lancio centrale di Parejo per Ferran Torres che buca centralmente la difesa atalantina e supera Sportiello in uscita con un pallonetto da fuori area e manda avanti il Valencia. La piccola speranza spagnola dura però circa quattro minuti, il tempo prima che Zapata si fa parar dal portiere una conclusione in diagonale, e poi con lo stesso colombiano che da destra passa a Ilicic al limite dell’area, centralmente, il quale si libera e trafigge Cillessen di sinistro, palla nell’angolino alla sinistra del portiere: 3-3 al Mestalla.

IL POKER DI MAGO JOSIP, 4-3 PER LA DEA!: azzerata ogni possibile minima speranza di rimonta per il Valencia, la squadra del Gasp libera la mente e inizia a divertirsi e va a trovare addirittura il gol del contro-sorpasso agli spagnoli con una bellissima azione da sinistra a destra Zapata-Freuler-Ilicic ed è ancora lo sloveno a siglare una clamorosa quaterna personale di sinistro. Pazzesca Atalanta, è 4-3!

AI QUARTI DI CHAMPIONS, BERGAMO NELLA STORIA: nel finale c’è spazio anche per Tamaze che entra al posto di Pasalic e c’è spazio anche per una punizione a giro di Ferran Torres, che trova la grande risposta di Sportiello che evita così il pareggio. Due minuti di recupero e poi è gloria vera per l’Atalanta che stacca il pass per i quarti di Champions League e scrive l’ennesima, incredibile pagina di storia per la grande gioia dei suoi tifosi e di tutta la gente di Bergamo che mai come in questo momento aveva bisogno di un sorriso: il sole tornerà amici, andrà tutto bene perchè Bergamo, la sua squadra e la sua gente mandano un chiaro messaggio all’Europa intera. Noter an mola mia!!! GRAZIE RAGAZZI!!!

IL TABELLINO

VALENCIA-ATALANTA 3-4 (primo tempo 1-2)

RETI: 3′ pt Ilicic (A), 21′ pt Gameiro (V), 45′ pt Ilicic (A), 7′ st Gameiro (V), 23′ st Ferran Torres (V), 27′ st, 37′ st ilicic (A)

VALENCIA (4-4-2): Cillessen; Wass, Diakhaby (1′ st Guedes), Coquelin (30′ st Cheryshev), Gayà; Ferran Torres, Kondogbia, Parejo, Soler; Rodrigo (35′ st Florenzi), Gameiro – A disposizione: Domenech, Lee, Sobrino, Guillamon – Allenatore: Celades

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Djimsiti, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon (45′ pt Zapata), Freuler, Gosens; Pasalic (39′ st Tamèze); Gomez (34′ st Malinovskyi), Ilicic – A disposizione: Rossi, Czyborra, Muriel, Castagne – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Hategan (Rom)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Valencia 4-1 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Coquelin, Diakhaby, Kondogbia, Wass (V); Freuler (A) – recuperi: 3′ p.t. e 2′ s.t.




Per la storia, per Bergamo e per la sua gente: dai Atalanta regalaci i quarti di Champions!

VALENCIA, ORE 21

NEL SILENZIO DEL MESTALLA PER SCRIVERE LA STORIA

No, non sarà e non potrà comunque essere una partita normale: Valencia-Atalanta di questa sera valida per il ritorno degli ottavi di Champions League si giocherà a porte chiuse, la città spagnola è alle prese con l’epidemia di Coronavirus che in Italia è già approdata da due settimane abbondanti e sta flagellando in particolar modo proprio la Lombardia e diverse province tra cui anche Bergamo che questa sera proverà a fermarsi e dimenticare per un’ora e mezza abbondante i problemi e le difficoltà di questo brutto periodo, perchè l’Atalanta del Gasp tenterà la storica impresa di centrare un quarto di finale della coppa dalle grandi orecchie alla sua prima partecipazione. Si riparte dalla notte magica di San Siro di tre settimane fa, dal 4-1 per Gomez e compagni che non deve però far pensare che sia già tutto fatto, perchè gli spagnoli sono comunque un osso duro e sicuramente cercheranno in tutti i modi di tentare a loro volta l’impresa. Non sarà facile, ma questi ragazzi stasera proveranno a regalarci una nuova serata magica, che avrebbe molti significati simbolici dentro di se, ben oltre il semplice ambito sportivo. FORZA RAGAZZI!!!

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: niente da fare per Toloi, in difesa toccherà ancora a Caldara come nella gara d’andata mentre il vero dubbio per il Gasp è capire chi tra Freuler e Pasalic giocherà titolare con anche la possibilità non da escludere che giochino entrambi e il mister atalantino rinunci a Zapata lasciando così Ilicic e Gomez più avanzati in avanti.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

VALENCIA (4-4-2): Cilessen; Waas, Diahkaby, Mangala, Gaya; Ferran Torres, Kondogbia, Parejo, Soler; Gameiro, Guedes – All.: Celades

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Palomino, Djimisti, Caldara; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata. All.: Gasperini




Atalanta, è l’ennesima meraviglia: strapazzato il Valencia, la Dea sogna i quarti di Champions

CHAMPIONS LEAGUE, ANDATA OTTAVI DI FINALE

ATALANTA-VALENCIA 4-1: HATEBOER APRE E CHIUDE IL POKER

Eh si, chi glielo spiega ora a chi, dopo le prime tre sconfitte su tre gare nel girone, pensava che questa squadra non fosse adatta alla Champions? Come finirà a Valencia nella gara di ritorno non possiamo saperlo, ma anche oggi i ragazzi di Gasperini regalano spettacolo ed una notte da sogno (l’ennesima) ai propri tifosi. 4-1 a un Valencia che viene travolto dai gol di Hateboer (doppietta), e nel mezzo le due perle di Ilicic e Freuler con gli spagnoli che trovano un go a venti dalla fine che mette pepe su una gara di ritorno in cui i ragazzi del Gasp dovranno esser bravi e concentrati per confezionare l’ennesimo capolavoro e staccar il pass per i quarti. Ma adesso, godiamoci questa ennesima meraviglia, poi penseremo al futuro.

Milano: meravigliosa. Si rischia di essere monotoni e ripetitivi, ma questa Atalanta è davvero così: la squadra di Gasp stende 4-1 il Valencia e dimostra di volerci provare a conquistare uno storico quarto di finale di Champions League alla sua prima partecipazione. Ritmo alto e pressing demoliscono gli spagnoli che, va detto, nonostante i tanti infortunati hanno comunque le loro occasioni e trovano comunque nel finale il gol di Cheryshev che tiene comunque viva la speranza per il ritorno in Spagna del 10 marzo dove Gomez e compagni dovranno dimostrarsi più forti in tutto, anche del pubblico del Mestalla che sarà caldissimo.

PASALIC SBAGLIA, HATE LA SBLOCCA: si capisce in fretta che partita sarà: Pasalic all’ottavo ha subito una grande chance, ma il portiere Domenech si supera e gli nega un gol che pareva fatto ma che è già nell’aria: la Dea spinge con insistenza con il Papu e anche con Hateboer che sfrutta la molle resistenza di Gaya segnando il meritato 1-0, anticipando il piccolo terzino e mettendo dentro il cross da sinistra di Gomez. Valencia così subito alle corde, incapace di costruire e tenere il ritmo dei nerazzurri ma che ha una reazione, comincia a rischiare qualcosa alla mezz’ora quando Ferran colpisce il palo dopo una veloce punizione di Parejo che sorprende la difesa, subito dopo tiro da fuori di Guedes, troppo forte, per Kondogbia che si sfionda sul secondo palo senza arrivarci.

ILICIC, PERLA PRIMA DEL RIPOSO: una decina di minuti di smarrimento, poi la Dea riprende il controllo di se stessa e raddoppia, con un gran tiro di Ilicic poco fuori dall’area, contrastato poco e male da Kondogbia prima e Mangala, dopo. E’ così il 2-0 il risultato con cui la squadra del Gasp va al riposo dopo il minuto di recupero concesso dal direttore di gara.

RIPRESA, MAGIA DI FREULER, 3-0: il secondo tempo comincia com’era finito il primo: subito un liscio di Diakhaby, che fa gridare all’autogol e poi, arriva il gol che sigilla il match: Kondogbia perde il pallone dopo un contrasto con Gomez, arriva Freuler che si accentra e batte Domenech con uno splendido tiro a giro. La Dea è sul 3-0, i 45mila di San Siro sono in delirio.

POKER HATEBOER, POI ACCORCIANO GLI OSPITI: la squadra del Gasp è però un fiume in piena e così la gara non è finita: cinque minuti dopo palla da Pasalic per Ilicic che fa un velo per Hateboer (valutato dal Var in posizione regolare), l’olandese fugge sulla destra e batte ancora Domenech. Tuttavia, in una serata trionfale, c’è spazio per un piccolo neo, ovvero l’errore in disimpegno di Palomino, sfruttato da Chreyshev che ne approfitta e batte Gollini da fuori area.

QUALCHE RISCHIO, MA POI E’ GRANDE FESTA: il gol sveglia il Valencia, che nel finale va all’assalto e chiama la Dea a stringere i denti, Gasp inserisce con i cambi Zapata per Caldara poi nel finale Malinovskyi e Tamaze per il Papu e Pasalic con il passare dei minuti che avvicina la festa degli oltre 42mila festanti nerazzurri a San Siro. L’Atalanta costruisce il suo ennesimo capolavoro ed ora andrà a giocarsi tra tre settimane un sogno impensabile solo fino a qualche tempo fa: entrare tra le prime otto squadre d’Europa e portare la sua gente ai quarti di finale di Champions League. Crediamoci tutti insieme!

IL TABELLINO

ATALANTA-VALENCIA 4-1 (primo tempo 2-0)

RETI: 16′ pt Hateboer (A), 42′ pt Ilicic (A), 12′ st Freuler (A), 17′ st Hateboer (A), 21′ st Cheryshev (V)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Caldara (30′ st Zapata); Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez (36′ st Malinovskyi), Pasalic (47′ st Tameze); Ilicic – A disp.: Sportiello, Djimsiti, Muriel, Castagne – All.: Gasperini.

VALENCIA (4-4-1-1): Doménech; Wass, Diakhaby, Mangala, Gayá; Ferran Torres, Parejo, Kondogbia, Soler; Gonçalo Guedes (19′ st Cheryshev), Maxi Gomez (28′ st Gameiro) – A disp.: Cillessen, Thierry, Costa, Sobrino, Gutierrez – All.: Celades

ARBITRO: Oliver (Inghilterra).

NOTE: spettatori: 43mila circa – ammoniti: Hateboer (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t., 4′ s.t.




Le pagelle di Atalanta-Valencia

ILICIC FENOMENO, DOPPIETTA DA SOGNO PER HATEBOER

Difficile trovare qualche difetto a questa ennesima impresa dei nostri: l’unico neo è sicuramente dovuto a quel gol subito che si poteva evitare e causato da una leggerezza di Palomino. Il resto sono lodi ad un Ilicic sontuoso, un Papu imprendibile ed un Hateboer che vive una partita semplicemente da sogno: doppietta per lui.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: anche stasera ne inventa una più del diavolo e spacca la partita. La mossa di Hateboer per Castagne, poi quella donna rinunciare subito a Zapata mandano il Valencia in tilt regalando ai tifosi l’ennesima meraviglia.

GOLLINI 6.5: complessivamente bene, ma nel finale sbaglia un rinvio banale che poteva costare molto caro.

TOLOI 7: soffre solo nel finale, ma nel complesso disputa una ottima partita.

CALDARA 7: il forfait improvviso lo butta nella mischia e lui risponde alla grande con una partita di spessore (ZAPATA 6: dentro nel finale, un po’ macchinoso ma sufficiente).

PALOMINO 6: pesa l’errore in occasione del gol spagnolo. Sin li poco da dire. Sufficiente.

HATEBOER 8.5: la prima doppietta in champions non si scorda mai, e per uno come lui che al gol non è abituato vale doppio. Grande risposta al mister che lo ha messo in campo dandogli fiducia.

DE ROON 7: un gigante che ringhia in mezzo al campo; una sbavatura nel finale. Perdonato.

FREULER 8: sostanza, qualità e un gol davvero da leccarsi i baffi che porta i suoi al 3-0.

GOSENS 7.5: bene, sia in fase di spinta che in copertura lascia solo le briciole agli avversari.

PASALIC 7: ottima prova per lui, peccato per la grandissima occasione sciupata in avvio di gara con la grande risposta del portiere. (TAMAZE s.v.: solo pochi minuti nel recupero per lui)

GOMEZ 7.5: va subito a mille, è una meraviglia l’assist che porta al gol del vantaggio di Hateboer. (MALINOVSKYI s.v.: concede gli applausi al Papu nel finale).

ILICIC 8: il gol è una meraviglia, ma anche le sue giocate sono da strapparsi le mani per gli applausi. Immenso! 




Riecco la musichetta: dai Atalanta, regalaci un’altra notte da Champions!!!

MILANO, ORE 21

LA CARICA DEI 42MILA A SPINGERE LA DEA

L’attesa è finita: due mesi e mezzo dopo la strepitosa impresa di Kharkiv contro lo Shaktar che è valsa la qualificazione agli ottavi di finale, l’Atalanta attende il Valencia nella gara di andata della coppa dalle grandi orecchie che vedrà i nerazzurri spinti da oltre 42mila persone questa sera in quel di San Siro pronti a sostenere Gomez e compagni per cercare un risultato che consenta di poter sognare uno storico accesso ai quarti di finale. Partita importante contro un avversario con alcune assenza di peso ma assolutamente da non sottovalutare. Per sorprendere gli spagnoli occorrerà un’Atalanta formato gigante, quella insomma capace di stupire e rifilare gol a grappoli agli avversari in campionato e che dovrà cercare di mantenere inviolata la propria porta con una grande prova anche da parte del proprio reparto arretrato oltre che dell’atomico attacco nerazzurro.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: non molti dubbi alla vigilia per mister Gasperini che può contare su tutta la rosa a disposizione e punta sulla conferma della formazione-tipo con Castagne e Gosens esterni ed il Papu a supporto di Ilicic e (forse) Zapata: già, perchè il tecnico nerazzurro potrebbe aver un dubbio sull’eventuale rinuncia al colombiano per provare la formula senza attaccanti; in quel caso toccherebbe a Pasalic arretrare dietro il Papu ed Ilicic in attacco.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimisti; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; A.Gomez; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini

VALENCIA (4-4-2): Doménech; Wass, Mangala, Diakhaby, Gayà; Ferrán Torres, Parejo, Kondogbia, C.Soler; Maxi Gómez, Guedes – All.: Celades

Arbitro: Michael Oliver (Inghilterra)




Nemmeno Valencia spaventa l’Atalanta: i nerazzurri conquistano il trofeo Naranja

TROFEO NARANJA

VALENCIA-ATALANTA 1-2: TOLOI E PALOMINO, LA DEA FA IL COLPO!

Altra vittoria di prestigio per i ragazzi del Gasp, che si impongono 2-1 al Mestalla al termine di una partita ben giocata da Gomez e compagni che giocano a viso aperto contro i quotati avversari spagnoli sin dalle prime battute e sbloccano il match dopo nemmeno un quarto d’ora con un colpo di testa di Toloi; il pari del Valencia arriva grazie ad una azione simile a quella del vantaggio atalantino con Vezo abile anche lui di testa a superare Berisha che si rende poi protagonista poco dopo con una gran parata sull’ex di turno Zaza. Ripresa con i nerazzurri che non rinunciano a giocare ed il match che si mantiene vivace: a venti dalla fine Palomino sugli sviluppi di un corner trova il piattone giusto per riportare l’Atalanta avanti: il risultato non cambierà più e per i nerazzurri un’altra iniezione di fiducia importante in vista dell’imminente inizio di campionato contro avversari tosti del calibro di Roma e Napoli.

Valencia (Spagna): ultimo test di caratura europea per l’Atalanta di mister Gasperini che gioca al Mestalla di Valencia contro la formazione spagnola l’amichevole di lusso valida per il “Trofeo Naranja” prima che, tra poco più di una settimana, inizi il campionato con la sfida con Roma e la trasferta di Napoli come prime due giornate che metteranno subito a dura prova la voglia di stupire ancora di Gomez e compagni.

NIENTE SPINA, TOCCA A GOSENS: vera novità di giornata è l’assenza di Spinazzola che, nonostante la convocazione di ieri, non parte per la Spagna con i compagni, segno di un sempre più probabile suo passaggio alla Juventus con un anno d’anticipo che costringerà società ed allenatore ad andare alla ricerca di un sostituto sulla fascia dove questa sera Gosens viene chiamato a dimostrare il proprio valore partendo subito da titolare in un undici che Gasperini propone con la conferma di Palomino al posto dell’infortunato Caldara e con Hateboer che stavolta vince il ballottaggio con Castagne nell’altra fascia, quella orfana di Conti. In avanti tocca a Petagna e Gomez con Kurtic a supporto dei due; alcune conoscenze del calcio italiano anche nel Valencia, con il portiere Neto (ex Juve), Montoya in mezzo (ex Inter) e un ex atalantino in attacco ovvero Simone Zaza.

TOLOI-VEZO, GOL IN FOTOCOPIA: a differenza del match con il Borussia, appare tutt’altro che intimorita in fase di avvio la squadra del Gasp che prova sin dalle prime battute a dettare i tempi in campo rendendosi pericolosa al nono con un tentativo di testa di Kurtic che si spegne sul fondo e andando addirittura in vantaggio tre minuti più tardi quando Gomez pennella in area una bella punizione per la testa di Toloi che supera Neto e porta così avanti l’Atalanta dopo nemmeno un quarto d’ora. I padroni di casa a quel punto si svegliano e impiegano circa sette minuti a trovare il punto del pareggio che arriva in maniera simile al gol dei nerazzurri, con una punizione in area che Berisha tocca mandando la sfera però sulla testa dell’accorrente Vezo che deve solo spingere di testa nel sacco il punto dell’1-1 dopo nemmeno venti minuti di gara.

SARACINESCA-BERISHA: gara che resta molto vivace anche dopo il botta e risposta che tiene il match in equilibrio e con un’Atalanta che non ha per nulla timore dell’avversario, ma che concede anche qualche offensiva di troppo agli avversari con Berisha che, alla mezz’ora, diventa determinante con una parata da felino sul colpo di testa di Zaza che pareva vincente e che invece trova la grande risposta del portiere albanese che tiene a galla i nerazzurri. La grande occasione avuta dagli spagnoli però non illuda, l’Atalanta continua a tenere bene il campo al cospetto di un avversario decisamente più quotato: a due dall’intervallo ci prova Gomez da fuori con una conclusione a giro che però è facile preda di Neto per un primo tempo che andrà così in archivio di li a poco con le due contendenti ferme sull’1-1.

RIPRESA, TOCCA A CASTAGNE: avvicendamento in fascia durante l’intervallo con Gasperini che inserisce Castagne al posto di Gosens e con i padroni di casa che in avvio provano rendersi subito pericolosi con un assolo di Rodrigo, che sfugge alla difesa nerazzurra ma non si lascia ingannare Berisha che intercetta il debole tentativo del giocatore del Valencia. I nerazzurri rispondono al nono con una bella giocata di Gomez che arriva al limite dell’area e conclude ma con la sfera che finisce alta sopra la traversa.

PIATTONE DI PALOMINO, LA DEA FA 2-1!: non rinuncia a giocare senza paura quest’Atalanta che cresce ancora nel corso della ripresa e con Hateboer mette più di un brivido alla difesa spagnola al diciottesimo quando un suo rasoterra in area non trova nessun giocatore pronto alla deviazione con la sfera che finisce però a Gomez che conclude a giro, trovando una deviazione, e la sfera finisce in corner sui cui sviluppi la palla arriva a Palomino che la mette nell’angolino il piattone che riporta avanti l’Atalanta al Mestalla. Subito dopo Gasperini decide due cambi, con proprio Palomino che lascia spazio a Mancini in difesa e Kurtic che lascia posto ad Haas.

L’ORA DEI (TANTI) CAMBI: il gol coglie decisamente alla sprovvista un Valencia che voleva provare a vincere il match e che si ritrova invece a dover rincorrere in un frangente di gara in cui sono per lo più i cambi a riempire il taccuino del cronista piuttosto che le azioni degne di nota: a cavallo con la mezz’ora il Gasp inserisce anche Cornelius, Ilicic e Schmidt al posto rispettivamente di Petagna, Cristante e Freuler per un’Atalanta che cambia volto ma non rinuncia a mantenere l’iniziativa.

VALENCIA E’ NERAZZURRA!: ultimi minuti di match in cui anche Gomez lascia il campo per far spazio a Orsolini in un finale in cui il Valencia prova gli ultimi assalti alla ricerca disperata del pareggio ma con la difesa nerazzurra che non correrà particolari pericoli nemmeno nei tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara: vince la squadra del Gasp, si conquista Valencia e il trofeo Naranja prende così la via di Bergamo; un’altra convincente prestazione per il Papu e compagni con la speranza che questo momento magico prosegua anche a partire dalla prossima settimana quando, con l’inizio del campionato e la sfida alla Roma tra le mura amiche del Comunale, gol e punti inizieranno a pesare davvero. Per ora, godiamoci questa Atalanta ed il suo pre-campionato da leccarsi i baffi: dopo il Lille e il Borussia, ora il Valencia. Grazie ragazzi!!!

IL TABELLINO:

VALENCIA-ATALANTA 1-2 (primo tempo 1-1)

RETI: 13′ Toloi (A), 19′ Vezo (V), 66′ Palomino (V)

VALENCIA (4-4-2): Neto; Montoya, Vezo, Javi Jimenez, Gayà; Cancelo, Parejo, Medran, Soler; Zaza, Rodrigo – All.: Marcellino

ATALANTA (3-4-3): Berisha, Toloi, Palomino, Masiello, Hateboer, Freuler, Cristante, Gosens, Kurtic, Petagna, Gomez –  All.: Gasperini